I CALENDARI I CALENDARI DELL ATTESA
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- Ruggero Agostini
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1 RIVEDIAMO DA VICINO IL PERCORSO EFFETTUATO I CALENDARI I calendari sono intesi come strumenti utili per le prime operazioni temporali, funzionali alla costruzione delle categorie del tempo multiplo : successione, contemporaneità, ciclicità, periodizzazione. I calendari permettono l organizzazione temporale della giornata, della settimana, scandiscono il tempo della sezione, fissano gli avvenimenti che riguardano il singolo bambino o il gruppo; attraverso le attività che si ripetono consentono al bambino lo sviluppo della capacità di previsione e di dominare il tempo scuola. Attività: Costruzione di calendari. Dalla costruzione di calendari alla costruzione delle prime strutture di strisce temporali funzionali alla lettura semplice diacronica e sincronica degli avvenimenti registrati, rilevando le successioni e le contemporaneità. Altre occasioni per esercitare le operazioni temporali di prima, dopo, durante,di durata,del tempo di (periodo) sono date dalle festività: la Santa Lucia, il Natale, la Pasqua I CALENDARI DELL ATTESA Un valore aggiunto del percorso di costruzione dei calendari sono i calendari dell attesa. Il calendario dell attesa (di Santa Lucia, del Natale, del Compleanno, della festa del papà ) permette all alunno di padroneggiare l ansia dell attesa dell evento di costruirsi mentalmente il copione dell evento atteso, le azioni che andrà a fare e che riempiranno quella giornata. Ogni giorno gli alunni riempiono le finestre del calendario con un disegno o un oggetto in tema Calendario dell attesa della festa del papà 10marzo 11marzo 12marzo 13marzo 14marzo 15marzo 16marzo GLI 17marzo SCRIPT O 18marzo COPIONI 19
2 I COPIONI O SCRIPT Costruire un copione o script significa riflettere su una esperienza significativa come andare a scuola, andare dal medico, andare al ristorante, per arrivare a rappresentarla mentalmente; tutto questo mettendo in rilievo il contesto dell esperienza: lo spazio, i tempi, gli agenti, gli oggetti, le azioni, i ruoli. AZIONI Es. : il copione Mangiare alla mensa organizza e fissa un esperienza quotidiana che, nel tempo, si arricchirà della consapevolezza che tali modalità di pranzare caratterizzano un idea di civiltà, quella contemporanea, del mondo occidentale a cui apparteniamo. (Gambaccini) TEMPI SPAZI evento SCENE OGGETTI AGENTI L esperienza dei copioni o script risponde alla psicologia cognitivista che considera come l apprendimento avvenga per mappe mentali. Le mappe mentali sono rappresentazioni schematiche della realtà e delle esperienze; permettono alla mente di localizzare, spazializzare le esperienze, di confrontarle e anche di sovrapporle. Sono schemi ripetibili ed applicabili a situazioni diverse, con la funzione di includere le informazioni nuove in relazioni già esistenti. La didattica dei copioni Struttura un percorso di educazione temporale lega l esperienza alla conoscenza Costruisce le basi per i concetti interpretativi Struttura un percorso di educazione spaziale I copioni assolvono la duplice funzione di formare nei bambini la capacità di lettura ed interpretazione dell ambiente/ mondo in cui vivono e di avviare ai primi nuclei concettuali della storia. I primi copioni costituiscono l embrione di un concetto o di un aspetto del mondo che lungo tutto il percorso della scuola primaria e secondaria evolverà in concettualizzazioni più complesse. Il copione offre molteplici agganci alle attività di educazione linguistica. In particolare, per gli alunni stranieri di recente immigrazione e/o con scarsa conoscenza della lingua italiana, la lingua del copione, come lingua contestualizzata, facilita l acquisizione del nuovo lessico e di nuove strutture e comunicative, in situazione.
3 IL QUADRO DI VITA DEL BAMBINO OGGI Lo scopo di questo lavoro è quello di portare ciascun bambino a costruire un quadro della società di oggi attraverso la riflessione sulle esperienze quotidiane. Nei copioni il bambino riorganizza la sua esperienza secondo gli indicatori: tempo, spazio, oggetti, agenti, azioni. Il passo successivo è portare il bambino a riflettere sulla sua esperienza, confrontarla con l esperienza dei compagni e cominciare a generalizzarla. Il prodotto finale è la costruzione di un poster per: o fissare gli indicatori come organizzatori delle esperienze e delle conoscenze; o visualizzare le generalizzazioni operate; o ripercorrere le procedure e le operazioni messe in atto. Partendo da sé. ALIMENTAZIONE cosa mangiamo LA SCUOLA MEZZI DI TRASPORTO:come ci muoviamo ABITAZIONE: dove abitiamo I BAMBINI A BRESCIA OGGI I GIOCHI: come giochiamo, con cosa ABBIGLIAMENTO: come vestiamo Figura Ci sono indumenti di tutti i colori Li buttiamo se passano di moda Li abbiamo in tutte le occasioni Variano a seconda delle stagioni Sono fatti con fibre naturali Molti con fibre sintetiche Vengono confezionati Molti sono uguali perché prodotti in serie Variano secondo le taglie Sono confezionati in diverse parti del mondo. Li comperiamo ai mercati, ipermercati, negozi, boutique Tutto questo caratterizza il mondo occidentale. In questo modo noi facciamo riflettere il bambino sul mondo in cui vive, lavorando sulla consapevolezza. Partire dall esperienza personale, valorizzarla e farne oggetto di riflessione permette al bambino di sentirsi in relazione con il suo contesto e di sentirsi protagonista e parte del mondo di oggi e della storia
4 I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE La storia che si insegna [ ] è la storia dei manuali, vale a dire la storia dei fatti. [ ] Tutto è concatenato, necessario e indiscutibile. [ ] Una delle ragioni dell indifferenza dei ragazzi nei confronti di questa disciplina trova per l appunto origine in questo modulo di insegnamento, che assegna un ruolo passivo e prevalentemente mnemonico allo studente (Bevilacqua, 1997, p. 60). L esperienza ci dice che l insegnamento della storia molto spesso si riduce alla narrazione dei fatti accaduti in una data epoca del passato, alla spiegazione del perché sono accaduti (le cause) e di cosa essi hanno generato nel tempo (le conseguenze). Dobbiamo tener conto che la conoscenza storica da costruire non si identifica ed esaurisce nella narrazione dei fatti in successione, ma va intesa come una rete in cui i saperi si relazionano, si richiamano in un contesto di senso. L attenzione ai contenuti mette inoltre in secondo piano l apprendimento della metodologia con cui i contenuti sono stati costruiti, la struttura disciplinare viene trascurata, la dello storico e il suo operare nella costruzione della conoscenza non appaiono, hanno rilievo gli obiettivi inerenti alle competenze vengono dimenticati. Perché procedere per Processi di trasformazione? Un modo non manualistico (lineare consequenziale) di strutturare le informazioni. Permette di costruire una conoscenza significativa Fornisce un sapere motivante per gli allievi Fornisce un criterio di selezione e di rilevanza dei temi Permette un uso operativo del manuale Permette l utilizzo di carte geostoriche che sostituiscano in parte il testo scritto Per processo di trasformazione si intende : un grande radicale cambiamento, una trasformazione profonda, un processo irreversibile che si verifica in un lungo periodo che ha effetti per lungo tempo che interessa ampie aree geografiche o tutto il mondo che coinvolge grandi masse di uomini
5 ES. di Processi di trasformazione A. Dalla caduta dell impero romano alla formazione del Sacro Romano Impero V-IX secolo B. La mondializzazione dei commerci: da un economia di tipo mediterraneo ad un economia atlantica XV-XVIII secolo C. Dal bipolarismo alle nuove alleanze: confronto tra il mondo alla fine della 2 guerra mondiale e il mondo di oggi FASI DEL PERCORSO DIDATTICO 1. La situazione iniziale del processo 2. La situazione finale del processo 3. Confronto tra situazione iniziale e finale. Quali mutamenti? Quali permanenze? 4. Ricostruzione del processo COME AGISCE LO STUDENTE Le operazioni cognitive 1. Tematizza 2. Periodizza 3. Descrive la situazione iniziale e la situazione finale 4. Confronta per rilevare mutamenti e permanenze 5. Problematizza 6. Ricostruisce il processo tramite la narrazione COME AGISCE LO STUDENTE Le attività operative. Costruisce grafici temporali. Utilizza carte geostoriche. Costruisce carte geografiche. Utilizza - costruisce tabelle. Utilizza -Costruisce schemi, diagrammi. De- costruisce testi ed ipertesti. Costruisce testi e ipertesti. Espone relazioni
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