ebook. Come scegliere una lampadina a LED?

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1 ebook. Come scegliere una lampadina a LED? L acquisto di una lampadina a LED, soprattutto se ci si affaccia a questa nuova tecnologia per la prima volta, può risultare complesso e poco chiaro, e si corre il rischio di acquistare un prodotto che non corrisponda poi completamente alle caratteristiche ricercate e alle esigenze da soddisfare. Questi piccoli suggerimenti vi guideranno verso un acquisto consapevole e ben ponderato, illustrando passaggio per passaggio i punti da tenere in considerazione per un ottima e appagante spesa! 7 PUNTI 1. Leggi la confezione! Il primo passo prima da compiere per un acquisto consapevole è conoscere sia il vecchio sia il nuovo: non gettare subito via la lampadina obsoleta, confrontala e utilizzala per carpire utili informazioni. Leggendo e paragonando le due confezioni, sarà più semplice rendersi conto di quanto giusto sia il passaggio al LED! Le indicazioni spesso illeggibili e difficili da interpretare riportate sulle scatole delle lampadine non sono certo un invito a concentrarsi nella loro lettura, ma con questi consigli sarà più semplice sciogliere gli enigmi che si celano dietro queste etichette!

2 2. Parti dall essenziale! Altrettanto vantaggiosa può essere la decisione di sostituire per prime le fonti luminose di cui ci si serve di più, come quelle della cucina o della zona giorno, in modo da realizzare concretamente quanto proficuo possa dimostrarsi il passaggio al LED. 3. Pensa in lumen! Un errore tipico che si compie quando si acquista una lampadina a LED è quello di cercare l indicazione dei Watt. I Watt indicano la quantità di energia che una lampadina consuma per produrre luce, mentre i lumen sono l'unità utilizzata per misurare la quantità luminosa che una lampadina emette. Quanto più è alto il valore lumen, maggiore sarà la luminosità della lampadina. Le lampadine a LED emettono lo stesso flusso luminoso (in lumen) di una lampadina classica, ma con un consumo energetico notevolmente ridotto! Fino all 80% di risparmio energetico! Scegliendo bene una lampadina, in base ai Lumen, quindi, il risparmio più essere maggiore!

3 Abituiamoci a scegliere non più in base alla potenza, espressa in Watt, ma all intensità luminosa, espressa in lumen. Se desideri una luce forte, per un locale grande, corrispondente a una vecchia lampadina a 150 watt, stai intorno ai lumen. Tra i 500 e i lumen, più o meno corrispondenti ai vecchi 60 watt, vanno bene per postazioni di luce non principali. Sotto i 500 lumen, vanno bene per fonti di luce decentrate, per esempio una lampada da scrivania. Riportiamo alcuni esempi di zone domestiche e relativa quantità di lumen da predisporre per una giusta visibilità: Zona giorno: occorre una luce diffusa che illumini in maniera equilibrata e renda tutto lo spazio visibile e accogliente. L ideale sarebbe una lampadina da 1500/2000 Lumen, che emani una luce bianca calda. Zona notte: occorre una luce generale media che illumini ma sia delicata e confortevole. Una lampadina da 500/1000 Lumen è perfetta per questa esigenza, preferendo una tonalità luminosa bianco tenue. Zona relax: per creare un atmosfera rilassante occorre una fonte luminosa che faccia sentire a proprio agio e che non invada eccessivamente lo spazio. Una lampadina da 250/800 Lumen a luce bianca calda soffusa sarebbe la scelta perfetta, soprattutto se dimmerabile. Zona da accentuare: se l esigenza è quella di mettere in risalto uno spazio, una nicchia, un oggetto, occorre un fascio di luce ben definito e focalizzato. Si può quindi optare per un faretto, bianco o bianco tenue, da 800 Lumen. Zona studio: per creare un punto su cui focalizzare la nostra attenzione e rendere migliore il nostro livello di concentrazione occorre una luce concentrata forte. Una lampadina da Lumen è l ideale, soprattutto se la luce emessa è bianco caldo. Applicazione particolare: per un frigorifero o qualsiasi altro elettrodomestico occorre una luce che illumini perfettamente l area visibile, in modo da essere funzionale durante le nostre azioni. Un tubo lineare è il tipo di lampadina adatto a questa necessità, da Lumen, con una luce fredda o bianco neutro. 4. Calda o fredda? Un altro valore a cui è opportuno prestare attenzione è il colore della luce emessa, espressa in Kelvin, indicata sulla confezione: tra e gradi Kelvin la tonalità è calda, tendente al giallo, consigliata per un uso domestico; man mano che i gradi aumentano, fino a K, la luce diventa più fredda, consigliata per un ufficio o uno studio.

4 5. Attacco L attacco è la base della lampadina che le permette di connettersi con la lampada. Esistono svariate tipologie di attacco lampada, di seguito troviamo quelli più comuni in ambito domestico. Fai attenzione! 6. Che forma? La varietà di forme e dimensioni delle lampadine è vastissima, tuttavia ci sono delle sottili differenze a cui prestare attenzione. Ognuna delle forme fornisce una diffusione e un angolazione della luce differenti, dai quasi 270 gradi di diffusione di una lampadina sferica, allo strettissimo fascio del faretto. Scegliere la giusta forma e la corretta diffusione della luce è essenzialmente una questione personale, ma bisogna considerare come la nuova lampadina si integrerà con lo spazio circostante e con la lampada in cui sarà collocata. Un altra accortezza necessaria riguarda la dimensione della lampadina: è importante che corrisponda alla dimensione corretta in modo da poter essere collocata comodamente all interno della lampada; anche esteticamente, la dimensione giusta è fondamentale, in quanto può migliorare o peggiorare non solo la lampada, ma l intera percezione dell ambiente in cui è posta. 7. Efficienza energetica Sempre più spesso si sente parlare di classe A, A+, B, C..ma cosa vorranno significare queste lettere? A cosa si riferiscono? E bene sapere che esiste un indice di efficienza energetica applicato a tutte le tecnologie da cui si ricava la classe di appartenenza della tecnologia stessa. Per le lampadine attualmente in commercio, la classe di efficienza energetica parte dalla A++ per arrivare alla C; le lampadine con efficienza inferiore non possono più trovarsi sul mercato. Dopo delle disposizione dell UE, dal 2013 è stata introdotta una nuova etichetta energetica per le lampadine entrate in commercio successivamente all ordinamento. La conseguenza di ciò è la coesistenza sul mercato di vecchie e nuove etichette, che creano confusione e non fanno altro che rendere le idee meno chiare! Con delle piccole attenzioni, però, sarà facile trovare e capire le informazioni dell etichetta.

5 La vecchia etichetta presenta un riquadro riportante le classi di efficienza energetica dalla A alla G, mentre sulla nuova sono state introdotte le classi A++ e A+, per indicare i progressi nel campo delle tecnologie di illuminazione. L'indicatore della classe energetica fornisce informazioni inerenti la qualità in termini di efficienza della lampada, ma non esprime un dato effettivo di consumo. Quest'ultima informazione è invece fornita dal consumo annuo ponderato di energia, che consiste nella principale novità dell'etichetta energetica. Il nuovo indicatore va a sostituire i tre dati riportati in precedenza, che erano il flusso luminoso (lumen), la potenza assorbita (Watt) e la vita utile (ore di funzionamento). Il consumo annuo ponderato di energia fornisce così una migliore percezione dei consumi in bolletta inerenti la lampada che si acquista. Oltre all illuminazione destinata alla vita comune, i LED stanno mettendo nuovi ed entusiasmanti strumenti a disposizione del lavoro del lighting designer, rendendo possibile la creazione di fantasiosi prodotti per l illuminazione e stupefacenti effetti, una volta tecnicamente irrealizzabili. Stare al passo con i tempi e sfruttare le nuove tecnologie è un modo per migliorare la propria qualità della vita, salvaguardando, inoltre, il posto in cui viviamo. Passa al LED, sostieni la sostenibilità!