ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede Via Cento, 38/A San Giovanni in Persiceto

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1 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede Via Cento, 38/A San Giovanni in Persiceto PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013/2014 CLASSE 5^ SEZ.B ITIS Indirizzo ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Coordinatore Prof.ssa Pironaci Nadia 1) Situazione in ingresso A-B) Esito test o altre rilevazioni e preparazione pregressa All inizio dell anno scolastico gli insegnanti stanno provvedendo a verificare la conoscenza dei concetti propedeutici essenziali relativi alle discipline del quinto anno; gli insegnanti che hanno effettuato le verifiche rilevano comunque che gli esiti sono soddisfacenti, con qualche eccezione relativamente ad alcuni alunni che evidenziano delle fragilità in matematica ed inglese. Complessivamente la classe si conferma molto partecipe ed interessata nell apprendimento delle varie discipline. Per quanto riguarda il comportamento i professori rilevano un quadro che denota complessivamente un atteggiamento positivo, responsabile e concreto ed in alcune materie una buona attenzione ed entusiasmo. La classe è composta di --- alunni, fra i quali 2 hanno già frequentato il quinto anno. C) Strategie da mettere in atto per il recupero Saranno effettuati recuperi in itinere, stimolando gli interventi degli alunni che più appaiono in difficoltà o meno interessati. Il CDC si riserva di attivare altre forme di recupero in corso d anno. 2) Definizione di norme e atteggiamenti comuni da assumere nei confronti della classe Si richiama, sul punto, integralmente il Regolamento d istituto. I docenti concordano nell esigere un comportamento corretto ed educato nel rapporto con i diversi soggetti dell ambiente scolastico ( docenti, compagni, non docenti); il rispetto del Regolamento d Istituto; il rispetto degli impegni di studio. Saranno garantiti i diritti degli studenti, come cittadini e come fruitori del servizio scolastico. I docenti renderanno espliciti agli alunni i criteri di correzione e di valutazione dei compiti e delle interrogazioni, i risultati delle verifiche effettuate saranno spunto di discussione. Stimoleranno, inoltre, gli alunni ad esprimere con chiarezza ed educazione i problemi che possono sorgere, per trovare opportune soluzioni. Effettueranno infine un controllo puntuale di assenze e ritardi, intervenendo nei modi più opportuni 3) Obiettivi trasversali Il Consiglio di Classe si propone di sviluppare le conoscenze, le competenze e le abilità disciplinari nonché quelle interdisciplinari. Obiettivi socio-comportamentali RELAZIONARSI CON I COMPAGNI, DOCENTI, NON DOCENTI Riconoscere gli aspetti positivi degli altri. Ascoltare gli altri con disponibilità. Aiutare i compagni e accettare il loro aiuto. Intervenire in classe ed esprimere il proprio pensiero. Partecipare correttamente alle assemblee. Interagire correttamente con il personale dell istituto. RISPETTARE LE REGOLE Eseguire puntualmente i compiti assegnati.

2 Essere puntuale all entrata in classe. Giustificare puntualmente assenze, ritardi o uscite. Rispettare la classe, i laboratori, la palestra, gli spazi comuni LAVORARE IN GRUPPO Partecipare al lavoro. Ascoltare, fare domande, esprimere il proprio pensiero. Essere disponibili al confronto. Attuare scelte. Rispettare le regole che il gruppo si è dato. ESSERE FLESSIBILI Non bloccarsi davanti a situazioni nuove. Accettare e discutere le idee diverse dalle proprie. Riconoscere e ammettere i propri errori. Utilizzare gli strumenti disponibili (manuali, computer, laboratori e biblioteca) ESSERE AUTONOMI Sapersi muovere all interno della scuola. Saper studiare efficacemente: - Essere motivato e disponibile all ascolto. - Comprendere il linguaggio specifico delle discipline. Usare correttamente i manuali: - Utilizzare le note, gli indici. - Individuare capoversi, argomenti, tesi di fondo, idee principali, idee secondarie. - Evidenziare le parti principali. - Produrre schemi e mappe delle idee. Pianificare il proprio impegno settimanale. Obiettivi cognitivi trasversali: SAPERI OPERATIVI COMPETENZE TRASVERSALI Ascoltare Ascoltare in atteggiamento operativo. Saper applicare le strategie dell ascolto partecipe e attento. Individuare i nuclei concettuali del discorso. Capire l intenzione comunicativa e lo scopo dell emittente. Distinguere le informazioni dalle opinioni di chi parla. Leggere Saper leggere i diversi tipi di testo, applicando le modalità della lettura-studio. Individuare il modello di riferimento. Risalire a regole generali partendo da dati forniti. Area tecnico scientifica Utilizzare le tecniche di calcolo. Analizzare semplici problemi utilizzando le regole apprese. Scrivere Produrre testi scritti in funzione degli scopi, del destinatario e delle situazioni comunicative, applicando i meccanismi linguistici di coerenza e coesione. Descrivere, relazionare, riassumere, esporre giudizi personali. Comunicare in lingua straniera (inglese) in semplici contesti quotidiani. Area tecnico-scientifica Saper organizzare e sistemare dati, utilizzando anche

3 procedimenti informatici. Parlare Produrre in funzione degli scopi, del destinatario e delle situazioni comunicative. Sapere esporre le proprie opinioni. 4) Tipi di attività I docenti si avvarranno della tradizionale lezione frontale dialogata, dell uso del laboratorio, di lavori di gruppo o di discussioni guidate a seconda della necessità. 5) Modalità di lavoro Saranno utilizzate tutte le modalità di lavoro: lezione frontale, applicazione, scoperta guidata, insegnamento per problemi, progetti/indagine, ecc.. Per conseguire gli suddetti in Consiglio di Classe ritiene fondamentale una collaborazione ed un intesa a livello pluridisciplinare, per attuare tecniche didattiche e atteggiamenti comuni in modo che gli studenti percepiscano un unità di utenti ed una coerenza metodologica. Nell ambito della programmazione si stabiliscono le seguenti tecniche didattiche: presentare agli alunni gli formativi dei moduli, insegnando loro gli strumenti da adottare e le tecniche operative da seguire; fornire indicazioni operative sul potenziamento del metodo di studio (mappa delle idee); utilizzare diverse tipologie di insegnamento ( lezione frontale / applicazione, lavoro di ricerca, realizzazione di piccoli progetti) 6) Osservazioni del processo di apprendimento A) Verifiche formative: La verifica formativa coinvolge l andamento quotidiano dell attività didattica, costituisce l accertamento sistematico dell iter di apprendimento, per recuperare quelli che non hanno realizzato l obiettivo e per gratificare quanti ci sono riusciti. Si precisa che: - non comporta forme di classificazione; - valuta il corretto svolgimento delle operazioni di apprendimento/insegnamento; - permette di sanare in tempo reale le difficoltà e di organizzare gli interventi di recupero individualizzato; - per i correttivi occorre utilizzare metodi e strumenti diversi da quelli scelti per la lezione originaria. Il recupero è organizzato nella normale progettazione didattica, come uno degli forti di tutto il percorso educativo: solo l attenzione giornaliera alle situazioni di svantaggio può consentire il reale recupero di conoscenze e abilità non possedute, previa volontà dello studente di migliorare la propria situazione didattica. B) Verifiche sommative La verifica sommativa si attua al termine di ogni modulo o di un suo segmento significativo, per misurare l apprendimento (conoscenze, competenze, abilità) raggiunte dagli allievi, in relazione agli prefissati. Possono essere. prove non strutturate quali interrogazioni e interventi orali, testi argomentativi, analisi testuali, relazioni, riassunti, ricerche personali, esercizi, problemi oppure prove strutturate quali test vero/falso, a risposta multipla, di completamento. Verranno svolte almeno tre verifiche scritte e due verifiche orali a quadrimestre per le materie scritte mentre per quanto riguarda quelle orali sono previste due verifiche a quadrimestre. C) Parametri di valutazione

4 La valutazione degli apprendimenti terrà conto degli esiti degli alunni nelle prove individuate. Concorreranno alla valutazione periodica e finale: - i livelli minimi di accettabilità per l accesso alla classe successiva fissati nella riunione per materia; - il percorso di apprendimento; - la partecipazione alla attività didattica, il metodo di studio, l impegno, la progressione nell apprendimento rispetto ai livelli di partenza, la situazione personale. Le prestazioni degli studenti sono valutate con la seguente griglia di valutazione: Descrizione dei livelli Giudizio Voto in Interventi del C.d.C. sintetico decimi Ampio ed approfondito Eccellente 10 raggiungimento degli Ampio raggiungimento degli Ottimo 9 Sicuro raggiungimento degli Buono 8 Approfondimento Adeguato raggiungimento Discreto 7 degli Raggiungimento degli Sufficiente 6 Consolidamento sufficiente Raggiungimento parziale degli Non sufficiente 5 Raggiungimento degli Decisamente 4 frammentario insufficiente Mancato raggiungimento Gravemente 2-3 degli insufficiente Prova nulla Nullo 1 Recupero 7) Definizione carichi massimi di lavoro settimanale: Non più di una verifica sommativa scritta nello stesso giorno e non più di quattro verifiche sommative scritte nella stessa settimana. 8) Modalità di verifica (in itinere) della programmazione del C.d.C verranno effettuate prove intermedie concordate 9) Attività integrative previste (vedi scheda allegata) Approvato dal consiglio di classe il 10/10/2013 IL COORDINATORE Prof.ssa Pironaci Nadia IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giuseppe Riccardi

5 CLASSE V SEZ. B ITIS SCHEDA DI RILEVAZIONE DELLE ATTIVITA (secondo aree progettuali) ATTIVITA PERIODO DOCENTE REFERENTE 1) Volontariato e tutoraggio 2) Educazione alla legalità A) Divenire utenti consapevoli della strada B) Internet, le reti e le sue insidie. 3) Attività creative e culturali: A) Sporto a scuola B) Memoria: incontro con il testimone Franceschini. C) Ricordo: Commemoriazione della giornata del ricordo Gennaio-aprile primavera PIRONACI NADIA VANCINI ROBERTO CHIARA BUSI CHIARA BUSI 4) Educazione alla salute e all ambiente: A) Primo soccorso e BLS ROBERTO VANCINI 5) Disagio 6) Conversazione e cert. Lingue straniere: A) First certificate B) Visita Dirigenti assiani 7) Accoglienza stranieri 25/10 MICHELA ZAGNOLI MICHELA ZAGNOLI 8) Orientamento: A) Almadiploma B) Almaorientati LEONARDI 9) Formazione e alternanza scuola lavoro 10) Approfondimenti e integraz. Disciplinari: A) Modellazione autocad 3D GUERRIERA VINCENZO DA RICONSEGNARE ALL ARCHIVIO DIDATTTICO DOCENTE COORDINATORE: Prof.ssa NADIA PIRONACI docente coordinatore

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