Home Page. Title Page. Contents. Laboratorio di LATEX. Page 1 of 16. Go Back. maggio Full Screen. Close. Quit

Transcript

1 Laboratorio di LATEX Page 1 of 16 maggio 2013

2 Comandi di interruzione linea, interruzione pagina e di spaziatura \newline (o\\), come detto, servono per forzare un interruzione di linea, ma non servono nè per generare terminazioni di paragrafi (la linea successiva non avrà un rientro), nè per creare spazi verticali. Page 2 of 16

3 Comandi di interruzione linea, interruzione pagina e di spaziatura \newline (o\\), come detto, servono per forzare un interruzione di linea, ma non servono nè per generare terminazioni di paragrafi (la linea successiva non avrà un rientro), nè per creare spazi verticali. Per creare spazi verticali, i metodi più usati sono \smallskip, che genera uno spazio piccolo; \medskip, che genera uno spazio medio; \bigskip, che genera uno spazio grande. Page 2 of 16

4 Ad essi si aggiungono \vspace{lunghezza}: Inserisce uno spazio verticale rigido. Se si trova all inizio di una pagina, viene ignorato. \vspace*{lunghezza}: Inserisce uno spazio verticale rigido. Se si trova all inizio di una pagina, viene inserito regolarmente. \addvspace{lunghezza}: Come i precedenti, aggiunge uno spazio verticale rigido. Se nello stesso punto vengono usati più comandi \addvspace, viene preso in considerazione solo quello con la lunghezza maggiore. \vfill: Inserisce uno spazio verticale elastico, che in condizioni normali va a riempire tutto lo spazio disponibile. Page 3 of 16

5 Analogamente per gli spazi orizzontali: \hspace{lunghezza}: Inserisce uno spazio orizzontale rigido. Se lo spazio inserito viene a trovarsi all inizio di una riga, viene ignorato. \hspace*{lunghezza}: analogo al precedente, ma se lo spazio inserito viene a trovarsi all inizio di una riga non viene ignorato. \hfill: Inserisce uno spazio orizzontale elastico, che in condizioni normali va a riempire tutto lo spazio disponibile. \dotfill: Inserisce uno spazio orizzontale elastico contenente dei puntini. \hrulefill: Inserisce uno spazio orizzontale elastico contenente una linea orizzontale. Page 4 of 16

6 \indent, \noindent: Gestiscono il rientro all inizio di un nuovo paragrafo. Page 5 of 16

7 \indent, \noindent: Gestiscono il rientro all inizio di un nuovo paragrafo. Esempi: Ecco\hfill un \hfill esempio produce Ecco un esempio Page 5 of 16

8 \indent, \noindent: Gestiscono il rientro all inizio di un nuovo paragrafo. Esempi: Ecco\hfill un \hfill esempio produce Ecco un esempio Ecco\dotfill un altro \hrulefill esempio produce Ecco un altro esempio Page 5 of 16

9 Le lunghezze argomenti di \hspace e \vspace si possono esprimere in cm centimetri; mm millimetri; in pollici; pt punti (1 punto corrisponde a 1 72 pc pica (1 pica=12 punti); di pollice); em pari alla larghezza della lettera M nel font corrente; ex pari alla larghezza della lettera x nel font corrente. Il valore dell argomento può anche essere negativo. Page 6 of 16

10 Infine, il comando \newpage permette di inserire un interruzione di pagina, così come il \clearpage, che in più obbliga L A TEX a stampare tutte le tabelle e figure ancora aperte. Page 7 of 16

11 Interlinea Utilizzando il pacchetto setspace (\usepackage{setspace}), si possono gestire gli interlinea. In particolare \singlespacing porta ad un interlinea normale; \onehalfspacing ad un interlinea maggiore; \doublespacing ad un interlinea doppia. In alternativa, si può, senza utilizzare il pacchetto setspace, dichiarare il comando \linespread{fattore} nel preambolo. Ciò permetterà di moltiplicare la distanza tra le righe del fattore indicato. Page 8 of 16

12 Sezionamento del documento L A TEX permette di strutturare facilmente un documento in capitoli (solo nelle classi book e report), paragrafi, sottoparagrafi, etc. Basta usare i comandi seguenti \chapter{nome} \section{nome} \subsection{nome} \subsubsection{nome} Page 9 of 16

13 Sezionamento del documento L A TEX permette di strutturare facilmente un documento in capitoli (solo nelle classi book e report), paragrafi, sottoparagrafi, etc. Basta usare i comandi seguenti \chapter{nome} \section{nome} \subsection{nome} \subsubsection{nome} L A TEX stesso si occupa della gestione della numerazione. In tal modo, se si decide di spostare un paragrafo da un capitolo ad un altro, sarà L A TEX stesso ad occuparsi dell aggiornamento del numero identificativo del paragrafo. Page 9 of 16

14 Esiste anche la possibilità di evitare che un capitolo (risp. paragrafo, sottoparagrafo, sottosottoparagrafo) venga numerato. Basta inserire un asterisco nella sua dichiarazione: \chapter*{nome} (risp. \section*{nome}, \subsection*{nome}, \subsubsection*{nome}). Page 10 of 16

15 Indice, liste delle tavole e figure, appendice Per creare l indice in L A TEX, basta scrivere il comando \tableofcontents nel punto del testo in cui si vuole inserire l indice e compilare due volte il file (la prima scrive il contenuto dell indice nel file.toc e la seconda collega tale file al documento). Page 11 of 16

16 Indice, liste delle tavole e figure, appendice Per creare l indice in L A TEX, basta scrivere il comando \tableofcontents nel punto del testo in cui si vuole inserire l indice e compilare due volte il file (la prima scrive il contenuto dell indice nel file.toc e la seconda collega tale file al documento). L indice, però, non contiene nessuna linea in corrispondenza delle varianti asterisco dei capitoli, sezioni,... Page 11 of 16

17 Per poterli inserire, esiste il comando \addcontentsline{toc}{livello}{titolo}. dove per livello intendiamo chapter, section,... Page 12 of 16

18 Per poterli inserire, esiste il comando \addcontentsline{toc}{livello}{titolo}. dove per livello intendiamo chapter, section,... In maniera analoga si comportano i comandi \listoftables e \listoffigures, che creano i file.lot e.lof. Page 12 of 16

19 Per poterli inserire, esiste il comando \addcontentsline{toc}{livello}{titolo}. dove per livello intendiamo chapter, section,... In maniera analoga si comportano i comandi \listoftables e \listoffigures, che creano i file.lot e.lof. Infine, \appendix permette di creare un appendice. Page 12 of 16

20 Ritornando al frontespizio... Come visto, si può inserire un frontespizio in un file.tex. Basta inserire nel preambolo i seguenti comandi \title{titolo}, grazie al quale si può specificare il titolo. Esso può contenere un \\, nel caso il titolo sia lungo. \author{nome o nomi}, contenente uno o più autori. In quest ultimo caso i nomi dovranno essere separati dal comando \and e, se necessario, si potrà ricorrere al comando \\. Page 13 of 16

21 \date{data}, comando che può o meno essere presente. In quest ultimo caso viene inserita automaticamente la data di ultima compilazione del file. Nel caso non si voglia inserire la data, basta scrivere \date{}. Per stampare il titolo dell intero documento, bisogna scrivere il comando \maketitle nel punto del testo in cui si vuole che L A TEX generi il titolo con i dati inseriti nel preambolo. Il titolo verrà posto all inizio della prima pagina, subito prima del testo, nel caso della classe article (nel caso lo si voglia inserire in una pagina a parte, bisogna usare il package titlepage) ed in una pagina a parte nel caso delle classi report e book. Page 14 of 16

22 Esempio: \documentclass[a4paper,11pt]{book} \usepackage[latin1]{inputenc} \usepackage[italian]{babel} \title{ecco il titolo. Dal momento che è troppo\\ lungo, vado a capo nella stampa} \author{mario Rossi \and Maria Bianchi} \date{maggio 2013} \begin{document} Page 15 of 16 \maketitle

23 Si possono inserire anche note al titolo, all autore o alla data, grazie al comando \thanks, che inserisce una nota a piè di pagina. Esempio: \title{ecco il titolo.\thanks{partially supported...}} Page 16 of 16

24 Si possono inserire anche note al titolo, all autore o alla data, grazie al comando \thanks, che inserisce una nota a piè di pagina. Esempio: \title{ecco il titolo.\thanks{partially supported...}} Inoltre accanto agli autori si possono inserire dei riferimenti a note contenenti l indirizzo, l e la pagina web. Page 16 of 16