40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte. Dall esperienza, la progettualità

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1 40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte Dall esperienza, la progettualità

2 Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus Chi siamo Siamo un ente storico di formazione professionale no profit di proposta cristiana, che ha come scopo la promozione professionale, umana, culturale, sociale e spirituale delle persone Nel contesto penale piemontese operiamo dal 1974 (poco prima dell emanazione della legge di riforma penitenziaria del 75), da allora grazie all impegno della Regione Piemonte, che in modo costante ha onorato i propri compiti istituzionali sui temi della formazione e del lavoro a favore della popolazione detenuta, abbiamo realizzato e proposto un modello di intervento in grado di offrire concrete opportunità di cambiamento a chi è escluso per motivi di giustizia

3 Il percorso storico evidenzia metodo e prassi Capitolo 1 La formazione professionale entra in carcere (Anni settanta - ottanta) Sono gli anni delle lotte per i diritti civili ma anche gli anni del terrorismo che in Piemonte colpisce duro. In questo quadro maturano scelte che permettono nei confronti del carcere una svolta seppur graduale e a volte contradditoria L istituzione delle Regioni e la legge di riforma dell ordinamento penitenziario sono la premessa dell avvio di azioni formative strutturate, periodiche e coerenti con i requisiti della formazione ordinaria Il progetto «Moduli» coniuga esigenze e variabili della committenza specifica (sistema penitenziario) con quelle della committenza generale (società, sistema produttivo, specifiche del settore della formazione professionale) I percorsi formativi flessibilizzano la loro struttura con una articolazione interna in cicli. Ogni ciclo ha specifici obiettivi formativi con prerequisiti di ingresso e prove finali. La frequenza e il superamento delle prove finali di tutti i cicli (anche non didatticamente sequenziali) conduce l allievo alla prova finale di qualifica di settore. La frequenza di alcune combinazioni di cicli può portare al riconoscimento di alcuni itinerari formativi parziali

4 Capitolo 2 La formazione utile (Anni ottanta - novanta) Con la legge 663/86 (Gozzini), e l emanazione di alcune leggi Regione Piemonte 01/90, 28/93 e 45/95, norme tutte tese a incentivare l utilizzo delle misure alternative alla pena e dell ammissione al lavoro studio esterni, la formazione professionale assume il significato di mezzo o veicolo per l inserimento sociale e lavorativo Azione formativa con approccio olistico alla persona che sfocia nella cosiddetta «presa in carico» La stagione dei progetti europei sul versante occupazione (Horizon, Integra, Now e Equal) apre un orizzonte di possibilità e mette a disposizione notevoli risorse economiche per i percorsi di inclusione Sono implementate le reti dedicate regionali (G.O.L. gruppi operativi locali. DGR del 98) per la programmazione degli interventi e reti europee di scambio buone prassi

5 Capitolo 3 La formazione utile (Anni duemila) Inizia un fenomeno originato da molteplici fattori che conduce a una riduzione dell attenzione rispetto alle misure alternative alla detenzione e quindi a percorsi di reinserimento socio-lavorativo all esterno degli istituti di pena Si determina un processo di aumento della popolazione detenuta che conduce a situazioni critiche di sovraffollamento. I focus e gli obiettivi degli interventi si riposizionano su una chiave più intramuraria L azione di formazione professionale sperimenta quindi la metamorfosi virtuosa tra formazione professionale e lavoro connotandosi come strumento di alternanza formazione-lavoro. In Piemonte dalle azioni formative nascono, anche nello scambio con realtà cooperative presenti in alcuni istituti, iniziative e marchi di economia carceraria: vivai «Terra e Aria», Ferro&Fuoco, Banda Biscotti, Jail Design,

6 L intervento formativo oggi corsi di formazione professionale in 12 Istituti di Pena piemontesi e 1 corso di formazione professionale in area di esecuzione penale esterna 7 corsi nel settore Agricolo comparto Colture giardinaggio 3 corsi nel settore Artigianato comparto Edilizio Costruzioni 8 corsi nel settore Alimentare comparto Ristorazione 4 corsi nel settore Industria comparto Elettromeccanico 4 corsi nel settore Artigianato comparto Legno e Affini 4 corsi nel settore Servizi Grafici e Multimediali 2 corsi nel settore Industria comparto Metalmeccanico saldatura 1 corso nel settore Artigianato comparto Tessile 2 corsi nel settore Artigianato comparto Servizi

7 Gli standard formativi in Regione Piemonte I percorsi formativi erogati nelle carceri riferiscono il loro impianto progettuale e la struttura didattica allo scenario del repertorio degli standard formativi di Regione Piemonte. Obiettivi del repertorio: referenziazione alle qualifiche EQF; referenziazione alle classificazioni ATECO; format descrittivo riferito a profili/obiettivi caratterizzati da Processi di lavoro/competenze (abilità, conoscenze essenziali) I nostri percorsi formativi (corsi) sono strutturati in due fasi (integrativa e professionalizzante) a loro volte suddivise in Unità Formative. Assumono sempre più importanza le unità formative Stage di simulazione o Stage reale (presente ormai in alcune realtà penitenziarie) come concrete esperienze aziendali di alternanza formazione-lavoro

8 Formazione Professionale delle persone private della libertà scenari a breve Correlata ai progetti di lavoro definiti dalle singole politiche penitenziarie degli Istituti Attenta ai mestieri Finalizzata allo sviluppo di esperienze di lavori di pubblica utilità Aperta nell apprendimento alla evoluzione delle metodologie e delle tecnologie

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