Regolamento didattico Diploma Accademico II livello in Discipline musicali. Parte prima

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1 CONSERVATORIO DI MUSICA Nino Rota di Monopoli Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica Regolamento didattico Diploma Accademico II livello in Discipline musicali Parte prima (Approvato dal Collegio dei Professori nella seduta del 19 novembre 2004) 1

2 Art. 1 Ordinamento degli studi 1. Il presente regolamento disciplina gli ordinamenti didattici dei corsi di studio relativi al Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali, di cui D.M. 8/1/04, deliberati dal Collegio dei Professori del Conservatorio N. Rota di Monopoli nella seduta dell 8 giugno 2004 e autorizzati dal MIUR con note prot. n del 22/07/04 e prot. n. 4095/LG dell 8/09/04, nonché gli aspetti di organizzazione delle attività comuni ai corsi di studio. 2. Ai fini del presente regolamento per strutture didattiche si intendono i Dipartimenti e i corsi di studio, e per corsi di studio si intendono i Corsi biennali sperimentali per il conseguimento del Diploma Accademico di II livello in Discipline musicali. I corsi di studio fanno riferimento alle scuole elencate nel successivo art Gli ordinamenti didattici dei corsi di studio e i relativi regolamenti didattici costituiscono, rispettivamente, la parte seconda e la parte terza del presente regolamento. 4. L istituzione e l attivazione di un nuovo corso di studi, il relativo ordinamento didattico, le successive modificazioni e l eventuale soppressione, sono deliberati, sentito il Consiglio di Amministrazione per quanto di sua competenza, dal Collegio dei Professori o, se costituito, dal Consiglio Accademico su proposta di uno o più Dipartimenti, ovvero su propria iniziativa sentiti i Dipartimenti interessati. Art. 2 Ordinamenti didattici dei corsi di studio 1. Gli ordinamenti didattici dei corsi di studio relativi al Diploma Accademico di II livello istituiti presso il Conservatorio N. Rota di Monopoli, determinano: a) la denominazione del corso di studio nonché i suoi obiettivi formativi specifici; b) gli sbocchi professionali; c) i titoli di accesso; d) il programma dell esame di ammissione; e) il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula; f) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa, g) le condizione per attivare ciascun insegnamento compresi il numero minimo e massimo degli studenti; h) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio nel rispetto di quanto stabilito dal successivo art.14 comma Gli ordinamenti didattici dei corsi di studio sono approvati dal Collegio dei professori o, se costituito, dal Consiglio Accademico su proposta dei Dipartimenti. 2

3 Art. 3 Regolamenti didattici dei corsi di studio 1. Le norme per l organizzazione e lo svolgimento dei corsi sono contenute nei regolamenti didattici dei corsi di studio. 2. Tali regolamenti sono approvati dai competenti Consigli di Corso. Nel caso di corsi di studio interdipartimentali o relativi a più scuole afferenti al medesimo dipartimento, il regolamento è approvato dal Collegio dei Professori o, se costituito, dal Consiglio Accademico su proposta concertata fra i Dipartimenti interessati. Tutti i predetti regolamenti sono emanati dal Direttore Artistico previa verifica della loro conformità al presente regolamento didattico generale. 3. I regolamenti didattici dei corsi di studio determinano in particolare: a) l elenco delle attività formative (corsi di insegnamento, seminari, esercitazioni pratiche tutorato, tirocini, progetti, tesi, ecc.); per i singoli insegnamenti viene indicata l eventuale articolazione in moduli; b) gli obiettivi formativi specifici, i crediti e le eventuali propedeuticità di ogni insegnamento e di ogni altra attività formativa; c) i curricula offerti agli studenti e le regole di presentazione dei piani di studio individuali; d) la tipologia delle forme didattiche, degli esami e delle altre verifiche del profitto degli studenti; e) le disposizioni sugli obblighi di frequenza nel rispetto di quanto stabilito dall art.18 del presente regolamento didattico generale. Art. 4 Revisione dei regolamenti didattici 1. Il Conservatorio N Rota di Monopoli assicura la periodica revisione dei regolamenti didattici dei corsi di studio, in particolare per quanto riguarda il numero dei crediti assegnati alle attività formative. Art. 5 Pubblicazione dell offerta didattica 1. La divulgazione dell offerta didattica e dei servizi del Diploma Accademico di II livello in Discipline musicali del Conservatorio N. Rota di Monopoli relativa ad ogni anno accademico, avviene attraverso l impiego di forme di comunicazione anche multimediali, tra le quali: a) bollettini notiziari; b) guide dello studente; c) sito Internet; d) avvisi di ammissione; e) guide ai servizi per gli studenti. 2. Gli strumenti informativi di cui sopra dovranno contenere ogni informazione utile per le scelte e gli adempimenti didattici e amministrativi degli studenti, ed essere pubblicati in tempo utile per consentire un puntuale adempimento di quanto previsto dalla normativa vigente. 3

4 Art. 6 Compiti delle strutture didattiche 1. Le strutture didattiche provvedono alla programmazione e al coordinamento delle attività formative e ne verificano, nel rispetto della libertà di insegnamento, lo svolgimento in modo da realizzare il perseguimento degli obiettivi formativi previsti dai curricula. 2. La corrispondenza fra crediti formativi accademici e/o universitari previsti nell ordinamento del corso e quelli acquisiti presso altre istituzioni accademiche e/o universitarie nazionali o internazionali nonché presso soggetti esterni, è determinata, su istanza dell interessato, dal consiglio del corso di studio. Nelle deliberazioni si terrà conto del grado di affinità fra le attività formative in questione e di una analisi comparativa dei corrispondenti carichi di lavoro. 3. Con apposita delibera del Direttore Artistico, sentito il Consiglio di Dipartimento interessato, per ogni attività formativa è individuato il docente che ne assume la responsabilità. Art. 7 Organi di coordinamento 1. Gli organi di coordinamento dei corsi di Diploma Accademico di II livello in Discipline musicali, sono i seguenti: a) Il consiglio del corso di studio; b) Il consiglio di dipartimento; c) Il consiglio dei coordinatori di dipartimento. Art.8 Consiglio di Corso di studio 1. Il consiglio del corso di studio è costituto dai docenti e da un rappresentante degli Studenti afferenti al corso stesso. 2. Il Consiglio di Corso di studio ha il compito di provvedere: a) all approvazione dei piani di studio; b) alla costituzione delle commissioni di esame e/o di verifica del profitto degli Studenti con ratifica del Direttore; c) ad esprimere il parere al Direttore Artistico in merito alla formazione delle commissioni per le prove finali per il conseguimento del Diploma Accademico di II livello. 3. I componenti di ogni Consiglio di Corso di studio eleggono a maggioranza assoluta degli aventi diritto un Coordinatore e un Vice-coordinatore scelti tra la componente docente. 4. Le votazioni devono svolgersi in un periodo compreso tra un mese prima e un mese dopo della scadenza del mandato del Coordinatore e del vice-coordinatore in carica. In prima applicazione si procederà alle elezioni dei Coordinatori e Vice-coordinatori durante il primo consiglio di corso utile. 5. Il Coordinatore ed il vice-coordinatore durano in carica un anno e sono immediatamente rieleggibili per due volte. Le cariche di Coordinatore e di Vice-coordinatore non possono essere ricoperte dagli stessi Docenti in più di un Consiglio di corso. 4

5 Art.9 Consiglio di Dipartimento 1. Il consiglio di Dipartimento è costituito dai coordinatori dei consigli di corso di studio afferenti ad un medesimo dipartimento così come previsto dall art Il Consiglio di Dipartimento ha il compito di: a) Organizzare la didattica comune a più corsi di studio afferenti al Dipartimento; b) Esercitare tutte le competenze previste dal presente regolamento didattico 3. I componenti di ogni Consiglio di Dipartimento eleggono a maggioranza assoluta degli aventi diritto un Coordinatore e un Vice-coordinatore. 4. Le votazioni devono svolgersi in un periodo compreso tra un mese prima e un mese dopo della scadenza del mandato del Coordinatore e del vice-coordinatore in carica. In prima applicazione si procederà alle elezioni dei Coordinatori e Vice-coordinatori durante il primo consiglio di Dipartimento utile. 5. Il Coordinatore ed il vice-coordinatore durano in carica un anno e sono immediatamente rieleggibili per due volte. 6. Nei dipartimenti costituiti da una sola scuola il Coordinatore e il Vice-coordinatore del consiglio di corso di studio assumono anche l incarico di Coordinatore e Vice-coordinatore del Consiglio di Dipartimento. 7. Nel caso di Dipartimenti costituiti da due scuole, i componenti dei singoli consigli di corso di studio, in seduta comune, eleggono, tra i due Coordinatori dei rispettivi consigli di corso di studio, il Coordinatore e il Vice-Coordinatore del Consiglio di Dipartimento. Art.10 Consiglio dei coordinatori di Dipartimento 8. Il Consiglio dei coordinatori di Dipartimento, presieduto dal Direttore Artistico, ha il compito di: a) Organizzare la didattica comune a più corsi di studio afferenti a più Dipartimenti; b) Monitorare costantemente l andamento didattico-organizzativo dei Corsi di Diploma Accademico di II livello; c) Elaborare proposte sia di carattere didattico che organizzativo al fine di migliorare qualitativamente l offerta formativa e i servizi per gli studenti. Art. 11 Compiti didattici 1. Nel rispetto delle pertinenti norme contrattuali vigenti, i docenti adempiono ai compiti didattici svolgendo le loro attività di insegnamento nei corsi tradizionali, di diploma accademico di I e II livello, nonché nelle attività didattiche integrative, di orientamento e di tutorato loro assegnate. 2. Il numero delle ore dedicate alle attività didattiche complessive, con la specifica degli argomenti trattati per ciascuna lezione, è certificato dal docente su apposito registro conforme al modello approvato dal Collegio dei professori o, se costituito, dal Consiglio Accademico. Detto registro va depositato, a conclusione dell anno accademico, presso la Direzione Artistica. I registri sono accessibili nei modi e alle condizioni stabiliti dalla legge 241/ I docenti assicurano la loro presenza per il ricevimento degli studenti secondo modalità approvate all inizio dell anno accademico dalle strutture didattiche competenti. 5

6 4. L orario delle attività formative è stabilito dal Direttore Artistico, sentito il Consiglio dei coordinatori di Dipartimento, in modo tale da consentire la migliore fruizione della didattica da parte degli studenti. Le relative deliberazioni sono rese pubbliche. Art. 12 Requisiti per l ammissione 1. I requisiti per l ammissione ai corsi di studio di Diploma Accademico di II livello sono definiti dai rispettivi ordinamenti e regolamenti didattici, nel rispetto di quanto stabilito dal D.M.8/1/04 e dalle note autorizzative del MIUR. 2. Le modalità e i contenuti delle prove di ammissione sono deliberati con congruo anticipo dal Consiglio di Dipartimento, su proposta dei consigli di corso di studio. 3. Ai fini della graduatoria la valutazione dell esame di ammissione è espressa in centesimi. Sono considerati idonei coloro che ottengono un punteggio pari o superiore a 60/ La compilazione delle graduatorie avviene per singolo corso di studio indipendentemente dal curriculum scelto dallo studente. 5. I Consigli di corso provvedono alla valutazione dei crediti di accesso e alla determinazione di eventuali integrazioni curriculari. 6. I competenti consigli dei corsi di studio organizzano le attività formative finalizzate all adempimento degli obblighi formativi aggiuntivi e definiscono le relative modalità di verifica. 7. Il superamento delle verifiche relative agli obblighi formativi aggiuntivi entro il primo anno accademico è presupposto indispensabile per il proseguimento degli studi nello specifico corso e non dà luogo all acquisizione di crediti ulteriori rispetto a quelli previsti nell ordinamento dello stesso. Gli obblighi formativi aggiuntivi si intendono soddisfatti anche con il superamento di specifici esami curriculari individuati dal competente consiglio di corso di studio. Art. 13 Verifiche di profitto 1. Lo svolgimento degli esami e delle verifiche finali del profitto nelle attività formative ha luogo nelle forme e alle scadenze stabilite dalla competente struttura didattica. 2. Il calendario accademico con l indicazione dei periodi riservati alle sessioni d esame sono resi pubblici prima dell inizio dell anno accademico. Esso include almeno tre sessioni d esame, con due appelli per ciascuna sessione. 3. Le date degli esami non possono essere modificate senza l autorizzazione del Direttore Artistico, che non può in ogni caso consentire l anticipazione degli appelli. 6

7 Art. 14 Modalità di svolgimento della prova finale 1. La prova finale dei corsi sperimentali di Diploma Accademico di secondo livello, per la preparazione della quale è attribuito il valore di 10 crediti, verte, con riferimento all indirizzo specifico, sulla discussione di una tesi e/o su prove di esecuzione e/o su prove compositive coerenti con il percorso svolto. In particolare: A) Per il curriculum solistico: II) recital solistico; III) Esecuzione completa di un concerto per strumento solista e orchestra. B) Per il curriculum cameristico: II) recital cameristico; III) breve recital solistico. C) Per il curriculum orchestrale: II) prova in orchestra. Lo studente dovrà dimostrare di saper rivestire i vari ruoli di spalla, concertino, strumento di fila, ecc.. III) breve recital cameristico. D) Per il curriculum musica d insieme per banda: II) Recital di ensemble di fiati; III) breve recital solistico. E) Per canto lirico, artista del coro e musica vocale da camera: II) un recital ed un altra prova esecutiva. F) Per M sostituto: II) non meno di due prove esecutive. G) Per Musica Jazz: II) recital; III) prova di analisi musicale IV) prova compositiva. H) Per composizione: II) prove compostive; III) prova di analisi musicale. I) Per Strumentazione per banda: 7

8 II) prove compostive; III) prova di analisi musicale; IV) eventuale prova di Direzione. J) Per Musica corale e direzione di coro: II) prova esecutiva; III) prova di analisi musicale IV) prova compositiva. K) Per Direzione d orchestra: II) due prove esecutive; III) prova di analisi musicale 2. I regolamenti didattici di ciascun corso di studio provvederanno alla puntuale definizione di quanto stabilito in via generale dal precedente comma. 3. Lo studente è ammesso a sostenere la prova finale dopo avere maturato tutti gli altri crediti del proprio percorso formativo. 4. L elaborato scritto o il prodotto multimediale accompagnato da una relazione scritta dovrà essere consegnato alla Segreteria didattica almeno 20 giorni prima dell esame, in numero di quattro copie. 5. Il voto finale è espresso in centodecimi, con eventuale lode. Il voto finale non può essere inferiore alla media, rapportata a centodieci, delle votazioni conseguite nell intero percorso di studio. 6. La media dei voti conseguita nel percorso di studio può essere integrata dalla Commissione della prova finale per un punteggio non superiore a 10/ La lode, per essere assegnata, deve essere accolta all'unanimità dalla Commissione. Art. 15 Commissioni esaminatrici 1. L esame d ammissione, l esame o la verifica finale del profitto individuale di ogni attività formativa, la prova finale del corso di studio, avvengono ad opera di commissioni che ne assicurano il carattere pubblico. 2. La commissione degli esami di ammissione è costituto da un minimo di cinque a un massimo di sette docenti in cui deve essere maggioritaria la presenza di docenti della stessa scuola o di scuola affine al corso di studio scelto dallo studente. In caso di corsi di studio che si riferiscono a scuole con uno o due docenti titolari dell insegnamento nei corsi tradizionali, il numero dei componenti della commissione può essere ridotta a tre o quattro docenti. La commissione è nominata dal Direttore Artistico ed è costituita da membri effettivi e supplenti. 3. Le commissioni per l esame o la verifica individuale di ogni attività formativa è costituita da membri effettivi e supplenti, e comunque da almeno tre membri dei quali uno, con funzioni di Presidente, è il docente al quale la struttura didattica ha affidato la responsabilità dell attività formativa e gli altri due impegnati nel medesimo insegnamento o in insegnamenti affini. La commissione è nominata dal coordinatore del consiglio del corso di studio, previo parere vincolante dei componenti del consiglio di studio medesimo, con ratifica del Direttore Artistico 4. Il voto, qualora previsto, è sempre espresso in trentesimi. La prova si intende superata con una votazione di almeno diciotto trentesimi. Quando il candidato abbia ottenuto il voto massimo può essere attribuita la lode. 5. Per la prova finale del corso di studio, il Direttore Artistico, o un suo delegato, sentito il 8

9 consiglio di corso interessato, nomina una commissione costituita da almeno 5 docenti, fra i quali individua il Presidente e deve comprendere il docente dell area disciplinare scelta per la prova finale e almeno un docente di riferimento del corso di studio frequentato. Le Commissioni sono costituite assicurando una trasversalità di rappresentanza alle diverse aree formative. 6. Fermo restando quanto previsto dal comma 5, il Direttore Artistico, su proposta del consiglio di corso interessato, può nominare un membro esterno al Conservatorio 7. Ulteriori specificazioni sulle modalità di svolgimento degli esami e delle verifiche finali di profitto sono indicate nei regolamenti didattici dei corsi di studio. 8. I Presidenti delle commissioni sono tenuti a trasmettere al termine della sessione all ufficio competente i verbali delle prove effettuati. Art. 16 Conseguimento dei titoli di studio e durata dei corsi 1. Per conseguire il Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali lo studente deve aver acquisito complessivamente almeno 120 CFA corrispondenti a 60 CFA per anno. 2. Lo studente impegnato a tempo pieno negli studi accede agli anni successivi se ottiene almeno 40 crediti dei 60 previsti fermo restando il rispetto della propedeuticità degli esami pluriennali e il superamento di tutti gli esami previsti nel piano di studi prima di poter accedere alla prova finale. 3. Per gli studenti lavoratori il numero minimo dei crediti richiesti per il passaggio all anno successivo è di 30 su 60 previsti. 4. Dopo quattro anni di frequenza dei corsi di studio di Diploma Accademico di II livello, senza che lo studente abbia conseguito il titolo di studio finale, il consiglio di corso di studio competente verificherà l eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi e la conferma, anche solo parziale, dei crediti acquisiti. 5. Ogni annualità può essere ripetuta più volte senza che questo costituisca discriminazione per il profitto. Art.17 Disciplina di alcuni insegnamenti obbligatori 1. Gli studenti frequentanti gli insegnamenti di Prassi esecutiva e repertorio, Musica d insieme e da camera, Quartetto, Musica vocale da camera, Pratica dell accompagnamento e della collaborazione pianistica hanno diritto ad effettuare un numero di lezioni individuali o per singolo gruppo da camera calcolato sulla base di questi parametri: numero di CFA previsti per lo specifico insegnamento o modulo moltiplicato per il coefficiente 1,5. In caso di frazione, si arrotonda per eccesso. Lo studente dovrà effettuare un numero di ore di ascolto partecipativo pari alla somma del numero di ore di lezione individuale o per singolo gruppo da camera degli altri studenti partecipanti al medesimo modulo di studio. 2. I Regolamenti dei corsi di studio definiranno le modalità di effettuazione dell ascolto partecipativo nel caso di attivazione di uno degli insegnamento o modulo di cui al comma 1 con un numero di studenti inferiore al minimo definito dai rispettivi ordinamenti didattici. 3. L insegnamento di Storia ed analisi del repertorio potrà essere correlato con gli obiettivi e i contenuti dell insegnamento che caratterizza il curriculum scelto dallo studente. Pertanto: Nel curriculum solistico l insegnamento potrà essere correlato con Prassi esecutiva e repertorio ; 9

10 Nel curriculum cameristico l insegnamento potrà essere correlato con Musica d insieme e da camera (compreso quartetto); Nel curriculum orchestrale l insegnamento potrà essere correlato con Laboratorio di formazione orchestrale ; Nel curriculum Musica d insieme per banda l insegnamento potrà essere correlato con Musica d insieme per fiati ; Nel curriculum di Canto lirico l insegnamento potrà essere correlato con Prassi esecutiva e repertorio lirico ; Nel curriculum di Artista del coro l insegnamento potrà essere correlato con Musica d insieme vocale (Repertorio corale lirico-sinfonico) In Musica vocale da camera l insegnamento potrà essere correlato con Musica vocale da camera ; Nel curriculum di M sostituto l insegnamento potrà essere correlato con Pratica dell accompagnamento e della collaborazione pianistica ; In Musica corale e Direzione di coro e Direzione d orchestra l insegnamento potrà essere correlato con Prassi esecutiva e repertorio. 4. L insegnamento di Arte scenica potrà essere correlato con i contenuti di Prassi esecutiva e repertorio lirico per il curriculum di Canto lirico, di Musica d insieme vocale (Repertorio corale lirico-sinfonico) per il curriculum di Artista del coro, e di Musica vocale da camera per la scuola di Musica vocale da camera. 5. In relazione a quanto previsto dai due precedenti commi, ciascun Consiglio di Corso di studio può deliberare l effettuazione di esami e/o verifiche finali di profitto unitari in riferimento agli insegnamenti correlati. Art. 18 Obblighi di frequenza 1. Fatto salvo quanto previsto dal successivo comma 2, gli obblighi minimi di frequenza per le varie tipologie di attività formativa, insegnamento o modulo, compreso l ascolto partecipativo di cui al comma 1 terzo periodo dell art. 17, sono di 2/3 per gli studenti a tempo pieno e del 50% per gli studenti lavoratori; 2. Gli obblighi di frequenza delle lezioni individuali di Prassi esecutiva e repertorio, Musica vocale da camera e Pratica dell accompagnamento e della collaborazione pianistica e delle lezioni per singolo gruppo da camera nell ambito di Musica d insieme e da camera e Quartetto non possono essere inferiori al numero minimo di ore previsto dall art. 17 comma 1 primo periodo. 1. Il regolamento di ciascun consiglio di corso di studio potrà incrementare gli obblighi di frequenza, previo parere favorevole, del Collegio docenti o, se costituito, dal Consiglio Accademico. 2. Il mancato rispetto da parte dello studente degli obblighi di frequenza determina la non ammissione all esame. Art.19 Studenti 1. Ai fini del presente regolamento sono studenti del Corso Biennale sperimentale relativo al Diploma Accademico di II livello in Discipline musicali coloro che risultano regolarmente iscritti a tali corsi presso il Conservatorio N.Rota di Monopoli. 2. L iscrizione si perfeziona con il pagamento delle tasse e dei contributi richiesti, fatti salvi i casi 10

11 di esonero o di sospensione dei pagamenti stabiliti dalle norme. 3. Non è ammessa la iscrizione contemporanea ad altri corsi di livello universitario, presso lo stesso o altro conservatorio o università e l iscrizione ad altri Conservatori di musica o Istituti musicali pareggiati 4. Il Collegio dei professori, o se costituito, il Consiglio Accademico delibera ogni anno la scadenza per le immatricolazioni e le iscrizioni ai corsi di studio in relazione ai termini stabiliti per l inizio delle attività didattiche. 5. Lo studente può rinunciare alla prosecuzione degli studi con atto scritto. La rinuncia, che non comporta la perdita dei crediti acquisiti, non preclude la possibilità di una nuova immatricolazione. Art. 20 Classificazione degli insegnamenti. Iscrizione alle attività formative 1. La classificazione degli insegnamenti e l iscrizione da parte degli studenti alle singole attività formative sono disciplinate da uno specifico regolamento. Art. 21 Procedure amministrative delle carriere degli studenti 1. Le norme relative alle procedure amministrative e alla gestione del sistema informativo delle carriere degli studenti del Diploma Accademico di II livello in Discipline musicali del Conservatorio N. Rota di Monopoli sono emanate con apposito regolamento, in accordo con le norme in vigore e col presente regolamento didattico. Art.22 Attività di tutorato 1. L attività di tutorato è disciplinato da uno specifico regolamento. Art. 23 Certificazione del titolo di studio 1. Il diploma, attestante il conseguimento del titolo di studio, è firmato dal Direttore Artistico, dal Presidente del CdA e dal Direttore Amministrativo. 2. Il Conservatorio N. Rota rilascia un certificato supplementare contenente le principali informazioni circa il curriculum seguito dallo studente per il conseguimento del titolo. 3. Il modello del certificato è approvato dal Collegio dei professori o, se costituito, dal Consiglio Accademico. 11

12 Art. 24 Dipartimenti e scuola 1. I corsi biennali sperimentali relativi al Diploma Accademico di II livello del Conservatorio N.Rota di Monopoli sono riferiti ai seguenti Dipartimenti che raggruppano le sottoelencate scuole: DIPARTIMENTI Canto e teatro musicale Musica jazz Strumenti a fiato Strumenti a tastiera e a percussione Strumenti ad arco e a corda Teoria e analisi, composizione e direzione SCUOLE Canto Musica vocale da camera Jazz Clarinetto Corno Fagotto Flauto Oboe Tromba Trombone Saxofono Basso Tuba Clavicembalo Organo e composizione organistica Pianoforte Strumenti a percussione Arpa Chitarra Contrabbasso Viola Violino Violoncello Composizione Direzione d orchestra Musica Corale e Direzione di Coro Strumentazione per banda 12

13 Art.25 Coordinamento interdipartimentale di musica da camera 1. E istituito il Coordinamento interdipartimentale di musica da camera. 2. Fanno parte di tale organismo, oltre al Direttore Artistico, che ne coordina le attività, tutti i docenti a cui sono stati affidati, dalle competenti strutture didattiche, gli insegnamenti di: Musica d insieme e da camera, Quartetto, Musica d insieme per fiati. 3. Il Coordinamento ha il compito di organizzare e collegare fra di loro le docenze, gli insegnamenti, con gli eventuali moduli, e i servizi didattici per gli studenti, inerenti la pratica della musica da camera. Art.26 Norma finale 1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo l approvazione da parte del Collegio dei Professori e dell affissione all albo. Monopoli, 19 novembre

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