Norme che regolano l'impiego dei Volontari aderenti al Gruppo di Fatto
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1 Norme che regolano l'impiego dei Volontari aderenti al Gruppo di Fatto Premessa: Il Gruppo, apolitico e democratico: si ispira ai principi contenuti nella legge 266/1991 " Legge quadro sul volontariato" ed in ossequio a quanto previsto dall'art.2 dello statuto ANC; è regolato dallo statuto Organico dell'associazione Nazionale Carabinieri - approvato con Decreto Presidenziale 25 Luglio 1956 nr.1286 con le modifiche deliberate dal Consiglio Nazionale in data 27 Aprile 2006 e 2 Ottobre f.n. 8/4303 in data 30 Gennaio 2007 del Ministero della Difesa - Ufficio Legislativo e del Regolamento per l'esecuzione dello Statuto. Il Volontario ha l'obbligo di: rispettare le norme dello statuto ANC e le delibere legalmente adottate dall'assemblea dei soci e del Comitato Esecutivo della Sezione; pagare la quota sociale e gli eventuali contributi nell'ammontare fissato dal Consiglio di Sezione; svolgere la prestazione preventivamente concordata, attenendosi in fase di impiego alle disposizioni impartite dal Coordinatore responsabile del Gruppo; partecipare alle eventuali attività formative propedeutiche per l'impiego nell'organizzazione. ART. 1 L'ORGANIZZAZIONE OPERA NEI SEGUENTI AMBITI: a) - la promozione e la tutela dei diritti della persona, mediante l'assistenza prioritariamente nei confronti di portatori di Handicap, anziani emarginati, minori; b) - la protezione e la valorizzazione dell'ambiente, della cultura e del patrimonio storico artistico, nonché la promozione e lo sviluppo delle attività connesse; c) - il servizio di informazione e accompagnamento dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione; d) - il supporto alle Polizie Locali e Forze di Polizia ed altri Enti e Amministrazioni statali per mansioni ausiliarie di regolazione del traffico; e) - la segnalazione agli Organi di Polizia di eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana " osservazione e segnalazione ", nonché al disagio sociale. E' esclusa l'attività di Protezione Civile. ART. 2 ACCETTAZIONE DELLA DOMANDA DI ISCRIZIONE: Il Socio per fare parte del Gruppo di Fatto dovrà presentare regolare domanda di ammissione, la quale dovrà essere visionata e valutata dal consiglio di Sezione e dal Coordinatore responsabile del Gruppo che potrà dare parere positivo o negativo. ART. 3 PERMANENZA MINIMA NEL "GRUPPO DI FATTO": Gli iscritti, una volta accolta la domanda di partecipazione al Gruppo di Fatto, dovranno sottoscrivere una dichiarazione con la quale si impegnano a rimanere nel Gruppo per un periodo minimo di almeno un anno. 1
2 ART. 4 DIMISSIONI: Il socio che per motivate esigenze volesse dare le dimissioni dal Gruppo, dovrà darne immediato avviso al Coordinatore responsabile del Gruppo almeno 30 ( trenta ) giorni prima consegnando entro detto termine tutto il vestiario e quant'altro gli sia stato assegnato. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO: ART. 5 Il servizio dovrà essere svolto SEMPRE con l'uniforme operativa ( Vedi Art.7 ) nei modi e nei tempi decisi dal Coordinatore responsabile del Gruppo, la pattuglia dovrà essere SEMPRE composta da un socio effettivo, responsabile del servizio, e da un socio simpatizzante o socio familiare. Iin mancanza del socio effettivo, la pattuglia non potrà essere impiegata. L'attività si configura come intervento di supporto, in sinergia al compito specifico svolto dalla Polizia Municipale e dalle altre Forze di Polizia per tanto nell'esercizio dei propri compiti, lo spirito della presenza dei Volontari dovrà essere improntato ad una figura amica e colloquiante ma anche esperta e rassicurante, che consenta l'armonioso svilupparsi delle regole del senso civico, ESIMENDOSI TUTTAVIA DALL'ADOTTARE OGNI FORMA DI AZIONE DI CONTROLLO, REPRESSIVA E/O IMPOSITIVA. ART. 6 UNIFORME OPERATIVA GRUPPO DI FATTO: I capi di vestiario sono in carico al Coordinatore responsabile del Gruppo, pertanto il Volontario che per qualsiasi motivo rinunci all'incarico o venga rimosso per motivi disciplinari dal Gruppo di Fatto, dovrà immediatamente restituire per intero l'uniforme i vari accessori e calzature che gli sono stati assegnati. Dopo l assegnazione ogni Volontario è responsabile a titolo personale dei capi di abbigliamento. Pertanto gli accessori rovinati lacerati o comunque non più utilizzabili, verranno addebitati allo stesso. L'uniforme operativa per i servizi di Volontariato è formata da: INVERNALE: Giacca a vento di colore rosso con inserti blu e striscia rifrangente, sulla parte anteriore in alto a destra e sulla manica destra è presente uno stemma circolare che riporta la scritta " ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI - VOLONTARIO", la stessa scritta sarà riportata per esteso sul retro della giacca sulla parte sinistra è presente uno stemma con la scritta del cognome iniziali del nome e gruppo sanguigno mentre sulla manica sinistra è presente uno stemma dell Italia; Pantaloni di colore blu con striscia rifrangente; Cappello tipo "baseball" di colore blu con stemma dell'anc e scritta "Volontario"; Maglia in pile di colore blu a mezza cerniera, sulla parte anteriore in alto a destra e sulla manica destra è presente uno stemma circolare che riporta la scritta " ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI - VOLONTARIO", mentre sulla parte sinistra è presente uno stemma con la scritta del cognome iniziali del nome e gruppo sanguigno mentre sulla manica sinistra è presente uno stemma dell Italia; Zuccotto in pile con stemma ANC; Guanti in pile con stemma ANC; Anfibi in pelle nera. 2
3 ESTIVA: Polo maniche corte di colore blu, sulla parte anteriore in alto a destra e sulla manica destra sono presenti due stemmi circolari che riportano la scritta " ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI - VOLONTARIO", la stessa scritta sarà riportata per esteso sul retro della polo sulla parte sinistra è presente uno stemma con la scritta del cognome iniziali del nome e gruppo sanguigno mentre sulla manica sinistra è presente uno stemma dell Italia; Gilé tecnico di colore rosso e blu con strisce rifrangenti, sulla parte anteriore in alto a destra è presente uno stemma con la scritta ANC, sulla parte sinistra è presente uno stemma con la scritta del cognome iniziali del nome e gruppo sanguigno, sulla parte centrale del Gilé la scritta è per esteso" ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI ", la stessa scritta sarà riportata anche sul retro; Pantaloni di colore blu con strisce rifrangenti; Cappello tipo "baseball" di colore blu con stemma dell'anc e scritta "Volontario"; Anfibi in pelle nera. ART. 7 DISTINTIVI O GRADI: Al di fuori di quelli espressamente previsti per l uniforme ( Art. 6 ), non sono ammessi altri distintivi. In particolare, è tassativamente VIETATO l uso della fiamma dell Arma, alamari, scudetti, gradi militari o simili, tubolari sulle spalline e quant altro si richiami all abbigliamento impiegato dall Arma. ART. 8 ARMI E OGGETTI PER DIFESA PERSONALE: Durante l'impiego nel servizio di pattuglia è tassativamente VIETATO portare al seguito qualsiasi arma o oggetto utilizzabile per difesa personale quali: armi da fuoco di qualsiasi genere o repliche di armi da fuoco; coltelli di qualsiasi fattura, dimensione e misura; manganelli sfollagente fissi o retrattili; bombolette spray al peperoncino anche se legali; manette. E comunque qualsiasi altro oggetto o attrezzo che induca nel cittadino una sensazione di azione repressiva e/o impositiva da parte dei Volontari. Chiunque violi le norme del seguente articolo verrà sanzionato come riportato nell'art. 9 e 10 del regolamento dello Statuto Organico dell'a.n.c. se non perseguito penalmente per reati più gravi. USO IMPROPRIO DELLA DIVISA: ART. 9 Il Volontario che per qualsiasi motivo facesse uso dell' uniforme Operativa senza essere espressamente comandato di pattuglia dal Coordinatore responsabile del Gruppo, verrà sanzionato come riportato nell'art. 9 e 10 del regolamento dello Statuto Organico dell'a.n.c. se non perseguito penalmente per reati più gravi derivanti dall'uso improprio. 3
4 ART. 10 PROCEDURE DISCIPLINARI: Chiunque violi le norme del seguente regolamento verrà sanzionato come riportato nell'art. 9 e 10 del regolamento dello Statuto Organico dell'a.n.c. ART. 11 Il regolamento per l'esecuzione del presente statuto del "Gruppo di Fatto", viene redatto dalla Presidenza di Sezione e sottoposto all'approvazione del Consiglio di Sezione. N.B. Per qualsiasi altra norma non richiamata in questo regolamento interno al GRUPPO di FATTO si deve fare riferimento allo Statuto Organico dell'associazione Nazionale Carabinieri. Fidenza, li Il Coordinatore del Gruppo Brigadiere Capo Salvatore Piazza Il Presidente Luogotenente Pietro Pellerito 4
5 Il sottoscritto socio, iscritto al registro Volontariato del GRUPPO di FATTO, conferma di aver preso visione delle norme di comportamento che disciplinano e regolano l'impiego dei Volontari aderenti al suddetto Gruppo e per quanto sopra si sottoscrive. Fidenza, li Firma
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