OPUSCOLO INFORMATIVO PER LA PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA DECUBITO
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- Raimondo Lamberti
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1 OPUSCOLO INFORMATIVO PER LA PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA DECUBITO A cura del personale infermieristico territoriale dell ASL VCO
2 Caro Familiare con questo breve opuscolo speriamo di aiutarti a vivere serenamente l assistenza ad una persona ammalata e/o non autosufficiente. Il nostro obiettivo è di fornirti alcune semplici nozioni per affrontare le difficoltà quotidiane che incontri nella cura dei tuoi cari. COS E UNA LESIONE DA DECUBITO? E una ferita della cute di difficile guarigione, determinata da compressione o da altre forze meccaniche che hanno provocato la mancanza di ossigeno o nutrimento nei tessuti sottocutanei, causando un danno della zona interessata. Maggiore è la profondità della ferita e maggiore sarà la difficoltà alla guarigione. Non sottovalutare gli arrossamenti della pelle anche se lievi Attieniti alle tecniche consigliate dall operatore sanitario
3 ZONE DEL CORPO A RISCHIO DI LESIONE
4 Per una corretta prevenzione occorre eseguire: Cura della cute : Ispezionare almeno una volta al giorno la cute ponendo particolare attenzione alle prominenze ossee. Detergere la cute non appena si sporca e ad intervalli regolari personalizzando l igiene secondo le necessità e i desideri del paziente. Evitare di utilizzare acqua troppo calda ed usare un detergente delicato per ridurre al minimo l irritazione e la secchezza della pelle Durante l igiene usare movimenti delicati allo scopo di non provocare danni alla cute. Asciugare tamponando facendo particolare attenzione alle pieghe della pelle. Dopo ogni lavaggio occorre idratare la cute con creme emollienti per ristabilire il film protettivo o se necessario utilizzare creme all ossido di zinco per proteggere dall irritazione provocata da urine e feci (per rimuovere i residui di crema usare oli e successivamente lavare come descritto sopra). Non massaggiare sulle prominenze ossee per evitare microtraumi dei tessuti. Utilizzare pannoloni e traverse solo se effettivamente necessari e sostituirli di frequente. Utilizzare solo un lenzuolo sopra il materasso antidecubito.
5 Mobilizzazione : I soggetti allettati dovrebbero essere mobilizzati almeno ogni 2 ore. Utilizzare cuscini o supporti in schiuma per evitare il contatto diretto fra le prominenze ossee (ad es. ginocchia e caviglie). Nei soggetti completamente immobili utilizzare ausili per sollevare completamente i talloni dal letto Utilizzare materassi antidecubito (ad aria, in schiuma, in gel, ad acqua). Quando il soggetto è coricato sul fianco avere cura di non posizionarlo direttamente sul trocantere (ossa dell anca). Usare il sollevatore o il lenzuolo per spostare l ammalato anziché trascinarlo. Non tenere per lungo tempo inclinata la testata del letto per evitare eccessiva pressione sulla zona lombosacrale. Per i soggetti in carrozzina utilizzare cuscini antidecubito (in schiuma, ad aria, in gel). I soggetti costretti a rimanere seduti su sedie o carrozzine devono essere mobilizzati ogni ora per alternare i punti di pressione (eventualmente insegnando a chi è in grado di muoversi di spostare il loro peso periodicamente). Alimentazione: Una corretta valutazione del fabbisogno nutrizionale dell individuo può prevenire l instaurarsi di lesioni da decubito. Nel dubbio di un assunzione inadeguata di proteine o calorie rivolgersi al Medico curante che potrà intervenire per correggere eventuali fattori che compromettono l assunzione di tali nutrienti ed eventualmente prescrivere integratori o supporti nutrizionali.
6 GESTIONE DELLE MEDICAZIONI Esistono in commercio diversi generi di medicazioni : Tipo tradizionali ( garze, cerotti, bende, creme) Tipo avanzato ( idrocolloidi, schiume, arginati) Il tipo di medicazione viene scelto dall infermiere a seconda della lesione.
7 Quanto tempo si può tenere una medicazione in sede? Dipende dalla lesione e dalla medicazione utilizzata: di solito la medicazione di tipo tradizionale deve essere sostituita più spesso mentre quella avanzata si può tenere da due a sette giorni. Cosa devo fare se la medicazione si stacca? Se la ferita non si è sporcata di feci o di urina si può cercare di riattaccare la medicazione con la pressione delle dita o con del cerotto di carta. Cosa devo fare se la medicazione si sporca con feci urine o se fuoriesce del liquido? Quando la medicazione si stacca per fuoriuscita di liquido,(prodotto dall ulcera) o la ferita si sporca di feci o di urine, va sostituita possibilmente dall operatore sanitario oppure dal familiare che seguirà le indicazioni date dall infermiere. Per la sostituzione della medicazione è necessario: Posizionare il paziente in modo che la sede della medicazione sia accessibile comodamente all operatore. 1) Rimuoverla delicatamente tirando i bordi e ponendo attenzione a non lesionare la cute con uno strappo troppo forte. 2) Lavare abbondantemente la lesione con fisiologica a temperatura ambiente. 3) Asciugare con una garza tamponando i bordi della lesione. 4) Applicare una nuova medicazione secondo le indicazioni date dall infermiere. Se la medicazione si sporca solo esternamente ma rimane attaccata è possibile pulirla semplicemente con un panno umido.
8 COSA NON DEVO FARE? Non utilizzare alcool o acqua di colonia Non utilizzare indumenti sintetici Non utilizzare ciambelle Non utilizzare borotalco Non utilizzare tele cerate Non utilizzare velli Per eventuali dubbi o chiarimenti le infermiere sono sempre a disposizione contattando i seguenti numeri : Cure domiciliari Domodossola Cure domiciliari Verbania Con la collaborazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico urp@aslvco.it
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