ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

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1 ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 1. RELAZIONE PAESAGGISTICA La relazione paesaggistica dovrà contenere i seguenti capitoli: a. Ubicazione dell opera; b. Analisi dello stato attuale dei luoghi; c. Contesto paesaggistico e geomorfologico dell intervento; d. Descrizione degli aspetti vegetazionali, faunistici e idrogeomorfologici; e. Descrizione dell uso del suolo; f. Verifica dell idoneità localizzativa dell intervento in ottemperanza alle Direttive di Tutela e alla Prescrizioni di base previste dalle NTA del PUTT/P; g. Indicazione destinazione d uso attuale dell opera prima e dopo l intervento; h. Verifica dell insistenza di Vincoli ambientali (fare riferimento alla checklist allegata); i. Misure di mitigazione da porre in atto in seguito all intervento. 2. RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA La Relazione tecnico-illustrativa dei lavori da eseguire, deve fare specifico riferimento ai comportamenti esterni (materiali, tecnologie, sistemazioni al suolo, piantumazioni, esiti formali, ecc.). Descrizione del progetto con la motivazione delle scelte progettuali in coerenza con gli obiettivi di conservazione e/o valorizzazione e/o riqualificazione paesaggistica, in riferimento alle caratteristiche del paesaggio nel quale si inseriranno le opere previste, alle misure di tutela ed alle indicazioni della pianificazione paesaggistica ai diversi livelli; Inserire: - minimo 2 rendering computerizzati o manuali o fotomontaggi: simulazioni dettagliate dello stato dei luoghi a seguito della realizzazione del progetto resa mediante foto modellazione realistica (rendering computerizzato o manuale), comprendente un adeguato intorno dell'area di intervento, desunto dal rapporto di intervisibilità esistente, per consentire la valutazione di compatibilità e adeguatezza delle soluzioni nei riguardi del contesto paesaggistico. - effetti dell'inserimento nel contesto paesaggistico con individuazione delle misure di mitigazione adottate in riferimento agli elementi vegetazionali e faunistici. (Nel caso di interventi di architettura contemporanea (sostituzioni, nuove costruzioni, ampliamenti), la documentazione dovrà mostrare, attraverso elaborazioni fotografiche commentate, gli effetti dell'inserimento nel contesto paesaggistico e nell'area di intervento e l'adeguatezza delle soluzioni, basandosi su criteri di congruità paesaggistica (forme, rapporti volumetrici, colori, materiali, interventi su elementi arborei e vegetazione).

2 3. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Le riprese fotografiche devono permettere una vista di dettaglio dell'area di intervento e una vista panoramica del contesto da punti dai quali è possibile cogliere con completezza le fisionomie fondamentali del contesto paesaggistico, le aree di intervisibilità del sito. Le riprese fotografiche dello stato dei luoghi e degli edifici vanno corredate da brevi note esplicative e dall'individuazione del contesto paesaggistico e dell'area di intervento. Devono essere forniti un minimo di 4 fotogrammi a colori, formato minimo 13 x 18 cm, prese dai quattro punti cardinali (nel caso di edifici, dei quattro prospetti), e da almeno due fotografie pari formato con visione panoramica dei siti, con punti di presa indicati in uno stralcio (allegato) della planimetria. 4. ELABORATI DI PROGETTO 4.a Stato di fatto e contesto paesaggistico dell intervento e/o dell opera e note descrittive dello stato attuale In questa sezione sono riportate tutte le informazioni sull ubicazione dell intervento e sul suo inserimento nel contesto paesaggistico che verrà sinteticamente analizzato. Viene inoltre esaminata la sua integrazione nella pianificazione urbanistica e paesaggistica del Comune. Verrà descritto sinteticamente l eventuale immobile sul quale si interviene. La descrizione sarà corredata anche da una sintesi delle principali vicende storiche, da documentazione cartografica di inquadramento che ne riporti sinteticamente le fondamentali rilevazioni paesaggistiche, evidenziando le relazioni funzionali, visive, simboliche tra gli elementi e i principali caratteri di degrado eventualmente presenti. Le Tavole da produrre sono: 1. Corografia dell area interessata dai lavori in scala 1: con estremi di identificazione delle tavole IGM pari scala; 2. Stralcio del foglio aerofotogrammetrico scala 1: Ortofoto 1:2000 o superiore 4. Dettagli di documentazione catastale, che evidenzi, nello specifico, la legittimità edilizia degli eventuali immobili di proprietà già presenti. 5. Rilievo geometrico e dei materiali, dei colori, delle tecniche costruttive, in scala 1:200 o 1:100 ed eventuali dettagli architettonici, utilizzando i criteri e le tecniche del rilievo degli edifici. Il tutto evidenziato attraverso: a. Planimetria dello stato attuale del lotto in scala 1:200 delle aree interessate dai lavori con quotature altimetriche del terreno e di tutti i fabbricati circostanti e di progetto, con indicazione delle proprietà confinanti per una profondità di almeno 50 metri dai confini; posizionamento delle alberature esistenti e di tutta la vegetazione esistente; recinzioni ed ingressi.

3 b. Piante, prospetti, almeno due sezioni (trasversale e longitudinale) in scala 1:100 del terreno esteso almeno 50 metri lineari a monte ed a valle dell opera e del manufatto a costruirsi. Rappresentare lo skyline dei luoghi, comprendendo strade ed edifici circostanti. c. particolari costruttivi (scale varie) descrittivi dei rapporti pieni/vuoti nei prospetti e dei relativi completamenti e coloriture. Nel caso di interventi su edifici e manufatti esistenti dovrà essere rappresentato lo stato di fatto della preesistenza, e andrà allegata documentazione storica (nel caso di manufatti di rilevanza storica/artistica) relativa al singolo edificio o manufatto e con minor dettaglio all'intorno. Nelle soluzioni progettuali andrà curata, in particolare, la adeguatezza architettonica (forma, colore, materiali, tecniche costruttive, rapporto volumetrico con la preesistenza), del nuovo intervento con l'oggetto edilizio o il manufatto preesistente e con l'intorno basandosi su criteri di continuità paesaggistica laddove questi contribuiscono a migliorare la qualità complessiva dei luoghi. Tutti i grafici dovranno essere corredati dalle quote planoaltimetriche significative e quelle altimetriche devono essere riferite ad un caposaldo certo non modificato dai lavori (ogni volta possibile, su strada pubblica) 4.b Progetto dell intervento 4.b.1 Inquadramento dell'area e dell'intervento/i. Corografia su base IGM scala1:25.000, planimetria generale quotata su base topografica carta tecnica regionale e ortofoto, nelle scale: 1:10.000, 1:5000, 1:2000 o di maggior dettaglio e di rapporto di scala inferiore, secondo le tipologie di opere, in relazione alla dimensione delle opere, raffrontabile - o coincidente - con la cartografia descrittiva dello stato di fatto, con l'individuazione dell'area dell'intervento e descrizione delle opere da eseguire (tipologia, destinazione, dimensionamento); 4.b.2 Area di intervento: 1. planimetria dell'intera area (scala 1:200 o 1:500 in relazione alla sua dimensione) con l'individuazione delle opere di progetto in sovrapposizione allo stato di fatto, rappresentate con le coloriture convenzionali (rosso nuova costruzione, giallo demolizione). Sono anche da rappresentarsi le parti identificate, per le quali vanno previste soluzioni progettuali che garantiscano continuità paesistica con il contesto; 2. sezioni dell'intera area in scala 1:200, 1:500 o altre in relazione alla sua dimensione, estese anche all'intorno, con rappresentazione delle strutture edilizie esistenti, delle opere previste (edifici e sistemazioni esterne) e degli assetti vegetazionali e morfologici in scala 1:2000, 1:500, 1:200, con indicazione di scavi e riporti per i territori ad accentuata acclività, quantificando in una tabella riassuntiva i relativi valori volumetrici. Rappresentare lo skyline dei luoghi, comprendendo strade ed edifici circostanti. 3. prospetti dell'opera prevista, estesa anche al contesto con l'individuazione delle volumetrie esistenti e delle parti inedificate, rappresentati anche per sovrapposizione dello stato di fatto e di progetto con le coloriture convenzionali, con indicazione di materiali, colori, tecniche costruttive con eventuali particolari architettonici. Dovranno inoltre essere

4 4.b.3 rappresentati due profili quotati del terreno, in scala 1:500 ed estesi fino ad una distanza dal centro del lotto di 75 m su ambo i lati, riportanti gli emergenti. Vincoli insistenti sull area di intervento: 1. Estratto tavola PRG e relativa norma che evidenzi: l'edificio o sua parte; area di pertinenza/il lotto di terreno, l'intorno su cui si intende intervenire (NTA, legenda); 2. Estratto dello strumento di pianificazione paesistica PUTT/P che evidenzi il contesto paesaggistico e l'area dell'intervento (con indicazione degli Ambiti Territoriali Estesi e degli Ambiti Territoriali Distinti); 3. Tavola di analisi dei caratteri del contesto paesaggistico e dell'area di intervento. Sono da analizzare in quest elaborato eventuali aspetti idrogeomorfologici (PAI), esistenza di vincoli ambientali (SIC, ZPS, parchi regionali e nazionali ) 5.1 Marca da bollo sulla richiesta di autorizzazione paesaggistica di 14,62; 5.2 Versamento di 75,00 sul c/c n intestato al Comune di Santeramo in Colle con la causale Spese di istruttoria per il rilascio di autorizzazione paesaggistica

5 CHECK LIST VINCOLI INSISTENTI SULL AREA DI INTERVENTO PUTT/p PAI Tipo di VINCOLO Insistenza del Vincolo sull area di intervento Indirizzi di tutela SI NO Ambiti Territoriali Estesi Se Si indicare di che tipo A B C D Ambiti Territoriali Distinti Vincoli ex Legge 1497/39 SI NO Vincolo Idrogeologico SI NO Boschi Macchie Biotopi Parchi SI NO Catasto Grotte SI NO Vincoli e segnalazioni architettoniche SI NO Idrologia superficiale SI NO Vincoli faunistici SI NO Decreto Galasso SI NO Vincoli e segnalazioni archeologiche SI NO Usi Civici SI NO Aree annesse SI NO Ripopolamento e cattura SI NO Addestramento cani SI NO Geomorfologia SI NO Zona SIC/ZPS SI NO Zone Umide Ramsar SI NO Zona importanza avifaunistica SI NO Pericolosità Geomorfologica SI NO PG1 PG2 PG3 Pericolosità idraulica SI NO BM MP AP Rischio SI NO R1 R2 R3 R4 Aree naturali Protette (ex LR 19/97, L394/91) SI NO NO