REGIONE CALABRIA Assessorato Politiche per l Ambiente. Iniziative di informazione e sensibilizzazione ambientale per la tutela del mare di Calabria

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1 REGIONE CALABRIA Assessorato Politiche per l Ambiente Iniziative di informazione e sensibilizzazione ambientale per la tutela del mare di Calabria RELAZIONE 2008

2 La Campagna di informazione e sensibilizzazione ambientale per la tutela del mare di Goletta Verde Calabria 2008, realizzata in poco più di venti giorni lavorativi durante il mese di maggio, si è così articolata: - Goletta Verde e i cittadini Il viaggio di Goletta Verde è stato l occasione per rilanciare con forza il tema del rapporto tra gli abitanti delle località costiere e il mare, proporre comportamenti responsabili nell ottica della tutela e della salvaguardia. E stata l occasione per animare le comunità locali con dibattiti, conferenze, incontri pubblici per discutere e approfondire i temi legati alla tutela e alla conservazione del mare, della nautica, della pesca, della subacquea e della sostenibilità ambientale in generale incontrando oltre cittadini nell ambito delle iniziative pomeridiane. - Goletta Verde, la scuola e l educazione ambientale Goletta Verde Calabria, nell edizione 2008, è stata da stimolo alla conoscenza del proprio territorio per le scuole della Regione. La campagna ha consentito di incontrare oltre 50 Istituti, ben 100 classi e oltre alunni. Con il supporto operativo della Regione Calabria, gli istituti scolastici sono stati coinvolti in una ricerca/concorso sul tema La più bella sei tu!. Disegni, immagini, fotografie,

3 racconti: i ragazzi hanno scelto diverse forme espressive per scoprire e raccontare i paradisi sparsi lungo le coste della Calabria, località scelte per la loro bellezza e per le caratteristiche peculiari che ne fanno delle vere e proprie perle della Regione. Il concorso, differenziato per scuole elementari, medie inferiori e superiori, è stato bandito su scala regionale attraverso una nota congiunta, Regione Calabria/Legambiente, inoltrata a tutti gli Istituti scolastici calabresi. Ma le iniziative non si sono fermate al concorso: durante le tappe di Goletta, le classi degli istituti scolastici su prenotazione sono state coinvolte in attività di animazione ed educazione ambientale. La presenza dell imbarcazione è stata, quindi, un ulteriore occasione per promuovere il patrimonio naturale e culturale della Calabria. Le visite, hanno avuto lo scopo di avvicinare i ragazzi alle bellezze, ma anche alle problematiche, degli ambienti più peculiari della regione e di contribuire, in tal modo, alla valorizzazione e alla diffusione di comportamenti responsabili e consapevoli. - Goletta Verde e le Amministrazioni locali e le Istituzioni Le Amministrazioni locali e le Istituzioni sono i soggetti che, sul territorio, hanno la responsabilità della gestione integrata della fascia costiera e dei principali interventi di recupero e tutela del mare: il supporto della Regione Calabria per il coinvolgimento delle amministrazioni locali è, in quest azione, indispensabile. In ciascuna delle Province toccate dal viaggio di Goletta Verde, durante la presenza dell imbarcazione, sono stati organizzati incontri tematici che hanno coinvolto tutti gli operatori istituzionali. Tali incontri, configurati non come semplici occasioni di discussione a carattere informativo o divulgativo, hanno consentito di fare il punto, insieme a circa 100 rappresentanti delle istituzioni, della situazione e di individuare delle linee di azione concreta a breve, medio e lungo periodo.

4 - Goletta Verde e il territorio Il viaggio di Goletta Verde è stata un importante occasione per fotografare lo stato delle coste calabresi, in termini di valori, potenzialità e pericoli. Sono stati percorsi km in auto, oltre 100 km a piedi, scattate centinaia di foto e riportate ben 112 località con indicazione gps dei valori di latitudine e longitudine. Con un apposito dossier sono state raccolte immagini e dati su porzioni di territorio con grandi valenze naturali e seminaturali, porzioni soggette a pressioni antropiche di vario livello, anche configurandosi in taluni casi come veri e propri ecomostri. Un quadro d insieme che, datato maggio 2008, consente di intervenire per difendere, valorizzare e/o ripristinare le aree costiere che sono uno tra i più importanti elementi territoriali di sviluppo e vita per l intera comunità calabrese.

5 REGIONE CALABRIA Assessorato Politiche dell Ambiente COMUNICATI STAMPA PEDALANDO CON GOLETTA a Lido Sant Angelo Un doppio percorso parallelo, una maratona figurata tra mare e litorale per dare il benvenuto alla storica goletta di Legambiente e puntare i riflettori sulle condizioni delle coste. A fare da starter, assieme a un nutrito e variegato gruppo di bikers, sono stati il prof. Franco Filareto, sindaco della città bizantina, e il dott. Giuseppe Graziano, dirigente generale del dipartimento politiche dell ambiente della Regione Calabria che hanno salutato l arrivo della Catholica e hanno rilanciato il proprio impegno a fare dell ambiente la prima e la principale risorsa. La partenza della terza edizione di Goletta Verde in Calabria, che anche quest anno percorrerà le coste calabresi per dar vita a un mese di attività nel segno del rispetto ambientale, è stata l occasione per tirare le somme delle azioni amministrative per una Rossano più ecocompatibile. «Ci sono ancora persone che buttano la spazzatura per strada ha denunciato il primo cittadino chiedendo la collaborazione di tutti -. Non possiamo avere occhi in tutta la città né creare uno stato di polizia, per questo è necessario far appello alla sensibilità del cittadino che non deve solo stare attento a non sporcare ma anche segnalare eventuali comportamenti scorretti».

6 Davanti al gazebo di Legambiente, che ha segnato il traguardo del gruppo su due ruote, il sindaco Filareto ha affrontato anche altre tematiche importanti, a partire dall abbattimento delle case abusive di località Zolfara. «Il progetto di bonifica ha spiegato -, con la prevista demolizione di 50 ville, sta andando avanti nonostante i tanti ricorsi al Tar e le difficoltà derivate per alcune costruzioni che hanno coperture in ethernit». Se i tempi per la riqualificazione del sito sono definiti (il sindaco assicura che il progetto di bonifica sarà completato entro dicembre), non vanno però sottovalutati i tempi per la diffusione di una nuova cultura dell ambiente. «La vita e la salute devono essere prioritarie rispetto a qualsiasi altra cosa ha concluso il sindaco Filareto -. L educazione ambientale è fondamentale per promuovere una migliore qualità della vita. In questo senso vanno apprezzate le iniziative di Legambiente che funge da moltiplicatore di sensibilità». E proprio a stimolare la sensibilità ambientale di tutti i cittadini rossanesi è servita la biciclettata di oggi, «un gesto semplice ha avuto modo di affermare Francesco Falcone, direttore Legambiente Calabria per dare l esempio di come una domenica senza auto e nel rispetto dell ambiente possa anche essere divertente oltre che salutare». Sfruttando poi la grande disponibilità dimostrata dal primo cittadino, Falcone ha rilanciato la posta «augurandosi, per il futuro, una collaborazione più assidua e costante dell Amministrazione con i circoli di Legambiente per raggiungere un sistema di raccolta differenziata più efficiente e rispettoso del territorio e, in particolare, delle fiumare».

7 5 maggio 2008 SI DIFFERENZIA Continuano fino al 7 maggio le attività di Goletta verde a Rossano e Corigliano per UNA CALABRIA d amare «Differenziare per differenziarsi». E questo il messaggio approdato a Rossano grazie alle vele di Goletta Verde in Calabria. Dalle attività previste dall equipaggio della Catholica, e realizzate assieme ai volontari del locale circolo di Legambiente emerge, non a caso, una certa attenzione nei confronti della gestione intelligente dei rifiuti. «Rossano si è aperta da poco alla raccolta differenziata e, per adesso, l iniziativa riguarda soltanto la carta ha spiegato il direttore Legambiente Calabria Francesco Falcone. Già da subito, però, bisogna proseguire su questa strada attraverso una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza e la realizzazione di impianti di compostaggio che consentano di differenziare anche altre tipologie merceologiche». Se durante venerdì e sabato scorsi i volontari del locale circolo di Legambiente hanno realizzato campagne informative di quartiere per promuovere la raccolta differenziata in ogni casa, è direttamente al sindaco, il prof. Franco Filareto, e all intera Amministrazione comunale che Legambiente chiede un impegno per «proseguire nel progetto ambientalista ha aggiunto Falcone - e prevedere la raccolta differenziata anche per plastica, alluminio, vetro e, soprattutto, rifiuti organici». A dare un esempio concreto di come differenziarsi sia un favore che facciamo non solo all ambiente ma anche a noi stessi è stato l intero equipaggio di Goletta Verde che, oggi pomeriggio, ha animato Piazza De Gasperi in cambio di rifiuti. «Questa giornata dedicata alla raccolta differenziata autogestita ha concluso il direttore di Legambiente Calabria - è un modo per far capire alla cittadinanza che differenziare si può e si deve». In aiuto alla diffusione capillare di una cultura vissuta nel segno del rispetto dell ambiente e del territorio sono state poi le attività preparate dagli educatori di Legambiente che hanno

8 intrattenuto, e intratterranno per le prossime due mattine, gli aspiranti ambientalisti di scuole elementari, medie e superiori. Dopo la folta partecipazione di bambini di tutte le età che, la scorsa domenica mattina, si sono lasciati affascinare dalla storica goletta di Legambiente dal litorale di Lido Sant Angelo, la terza edizione della Goletta Verde in Calabria è stata, infatti, inaugurata da una flotta di tutto rispetto, quella degli studenti che, nell ambito della campagna per UNA CALABRIA d amare hanno visitato la Catholica e tempestato di domande l equipaggio.

9 6 maggio 2008 Legambiente sul rischio ecomostri: Giù le mani dalla costa bizantina! Pare essere il triste destino delle questioni ambientali, quello di essere ritenute importanti solo fino a quando interessi più concreti e immediati non vengono messi sull altro piatto della bilancia, riuscendo, chissà perché, a spostare senza troppi sforzi l ago verso di sè. «Dopo aver raccolto la disponibilità del sindaco Francesco Filareto nei confronti delle più importanti questioni ambientali e dopo averne condiviso la soddisfazione per l avvio della campagna d abbattimento degli ecomostri di Contrada Zolfara ha affermato Francesco Falcone, Direttore Legambiente Calabria - è inevitabile che l eventualità della realizzazione autorizzata di due edifici commerciali lungo il litorale di Lido Sant Angelo produca all interno della nostra associazione perplessità e sconcerto». Proprio domenica scorsa, il primo cittadino rossanese aveva accolto la Goletta Verde tirando un proprio bilancio delle iniziative a favore dell ambiente e parlando di turismo ecosostenibile. Adesso, il riscoppiare di una questione che pare avere radici più antiche insinua il dubbio che l azione amministrativa si svolga con due pesi e due misure. Se, infatti, l abbattimento degli ecomostri di Contrada Zolfara procede regolarmente, nonostante le difficoltà derivanti da una serie di ricorsi al Tar, l area recintata annessa alla chiesetta di Sant Angelo, dopo essere stata oggetto negli anni passati di una modifica della destinazione urbanistica che ne consentirebbe l edificabilità fino al ciglio della strada, sembra essere destinata a ospitare due grandi strutture. Insomma, morto un ecomostro abusivo se ne fa un altro. «E questa volta con tanto di autorizzazione! ha sottolineato Falcone - Sarebbe assurdo che dopo tutte le battaglie condotte per recuperare al decoro e alla natura le zone costiere di contrada Zolfara si permettesse adesso di regalare al cemento un altra area di interesse naturalistico e culturale, consentendo, dopo le tante lottizzazioni, altro consumo di suolo».

10 Nel richiedere all Amministrazione comunale di Rossano un impegno serio e determinato a garantire un recupero verde ed una valorizzazione storico-culturale dell area, Legambiente promuoverà nei prossimi giorni un incontro/confronto con la comunità, l Amministrazione Comunale, le forze politiche e sociali «per far sì - ha concluso il Direttore di Legambiente Calabria - che tutti insieme si dica giù le mani dalla costa e dal litorale jonico».

11 7 maggio 2008 Piccola è Bella Legambiente e Lega Pesca verso il consorzio di piccola pesca nella Sibaritide Non c è ambiente senza attività di pesca e non c è attività di pesca senza ambiente. Questo il concetto che è rimbalzato oggi pomeriggio negli interventi dei numerosi relatori presenti al convegno promosso all interno delle attività di Goletta Verde in Calabria «Più di altri settori la piccola pesca si basa su un rapporto imprescindibile fra il pescatore e il mare ha spiegato Francesco Falcone, Direttore Legambiente Calabria -, un rapporto fatto di profonda conoscenza e rispetto che deve essere inteso come il risultato di tradizioni tramandate di padre in figlio e radicate nel corso dei secoli». Sul ruolo del pescatore, «che deve essere non più un soggetto esclusivamente dedito al prelievo delle risorse ha sottolineato Falcone ma anche un protagonista attivo della gestione e dell uso compatibile del mare», sono stati in tanti a insistere. «La coscienza della categoria e di tutto il mondo della pesca è notevolmente cresciuta ha fatto notare il presidente nazionale di Lega Pesca Ettore Ianì -. I pescatori vedono in Legambiente un interlocutore valido con cui dialogare senza diffidenza. La stessa associazione ambientalista si rende ormai conto che i pescatori rappresentano un efficace presidio di controllo e di sorveglianza». Il mondo della pesca incontra gli ambientalisti con la voglia di realizzare azioni mirate che garantiscano la sopravvivenza del mare da cui gli stessi operatori traggono sostentamento. «Questo rapporto di collaborazione ha portato a tanti frutti ha affermato Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale Legambiente -. Ventisei aree marine protette sono nate proprio dall avvio di quella collaborazione, dal momento, cioè, in cui Legambiente ha sostenuto la compatibilità delle attività della piccola pesca con il rispetto del mare». A tirare le somme dei risultati raggiunti e degli obiettivi che ancora possono essere realizzati sono stati anche Salvatore Caruso, capo struttura dipartimento politiche ambientali, l on. Franco Pacenza, consigliere regionale e l on.le Giovanni Dima, parlamentare mentre è stato lo stesso pubblico a notare l assenza degli amministratori locali che non hanno risposto all invito loro inviato in queste settimane da Legambiente. «La centralità dei comuni costieri è ormai un fatto inderogabile ha sottolineato Salvatore Martilotti, responsabile regionale Lega Pesca -.Finalmente questa Regione ha posto al centro delle politiche di sviluppo le risorse del mare, adesso è necessario che anche le Amministrazioni comunali si dimostrino più attente e comincino a integrare perfino la programmazione urbanistica». Nel corso del convegno sono state esposte le opere dello scultore Stefano Pucciarelli che ha donato due sculture del mare anche alle associazioni di Legambiente e Lega Pesca. A margine è stata offerta a tutti i presenti una degustazione di prodotti tipici.

12 9 maggio 2008 Approda a Crotone Goletta Verde in Calabria 2008 la campagna firmata Legambiente e Regione Calabria per una CALABRIA d amare Sono già iniziate la attività previste dall equipaggio di Goletta Verde nell ambito della sosta crotonese. La Catholica, storica imbarcazione di Legambiente, è infatti arrivata in città giovedì sera con il suo carico di iniziative per la tutela e la valorizzazione delle coste. Il viaggio lungo un mese di Goletta si fermerà al Porto Vecchio di Crotone fino a lunedì 12 maggio. Le mattine di venerdì e sabato saranno dedicate alle attività di educazione ambientale con i ragazzi delle scuole della zona che, dopo una visita a bordo della Catholica, saranno accompagnati per mano nella comprensione delle problematiche ambientaliste più importanti attraverso giochi didattici accuratamente programmati per loro dagli animatori di Legambiente. Il giro della goletta, Il gioco del pescatore e Il gioco della spesa sono solo alcune delle attività in cui saranno coinvolti, con caratteristiche ludiche di volta in volta adeguate all età (dai 5 ai 18 anni), tutti gli studenti delle scuole che parteciperanno all iniziativa sia in ambito scolastico sia per la manifestazione Giochi in Piazza che si terrà venerdì pomeriggio in Piazza della resistenza. L appuntamento con le autorità locali è invece fissato per sabato 9 maggio alle 17. A bordo della Catholica Maria Rosaria Maluccio della segreteria regionale di Legambiente, e Antonino Morabito, presidente Legambiente Calabria, presenteranno assieme al vicesindaco di Crotone Arturo Crogliano Pantisano e all assessore provinciale all Ambiente Claudio Liotti, il dossier E se piovesse come allora?, sui problemi irrisolti del rischio idrogeologico a dieci anni di distanza della tragedia di Sarno. Domenica 11, invece, l equipaggio di Goletta Verde in Calabria 2008 si sposterà a Crucoli per le iniziative previste nell ambito della giornata nazionale di Voler bene all Italia, un viaggio lungo i Comuni con meno di 5 mila abitanti per scoprire un modo nuovo di affrontare il futuro coniugandolo con la tradizione.

13 Crotone, 9 maggio 2008 Invito alla stampa E se piovesse come allora? A bordo di Goletta Verde Calabria 2008 La presentazione del dossier di Legambiente sui problemi irrisolti nella gestione del rischio idrogeologico Il 5 maggio 1998 a Sarno oltre 2 milioni di metri cubi di fango sono scesi a una velocità di 10 metri al secondo portando via 180 case e 160 vite. Eppure a distanza di dieci anni sembra che quel disastro non abbia insegnato nulla su come gestire il rischio idrogeologico. Una settimana dopo la catastrofe erano già state costruite due case abusive. Poi l attività illegale è ripresa a pieno regime, tanto che si contano 2000 domande di condono. Se Sarno è stato l episodio più grave degli ultimi 20 anni, dal 1998 ad oggi eventi alluvionali hanno coinvolto praticamente tutte le regioni italiane causando, secondo le stime dell Apat, oltre 100 vittime e 7,5 miliardi di euro di danni. Domani 10 maggio alle ore 17, presso il Porto vecchio di Crotone, il dossier di Legambiente tenterà, percorrendo un viaggio virtuale attraverso l Italia a rischio idrogeologico, di rispondere alla domanda Se oggi piovesse come allora?. Introduce: Maria Rosaria Paluccio, Segreteria Legambiente Calabria Interverranno: Antonino Morabito, Presidente Legambiente Calabria Claudio Liotti, Assessore Provinciale all Ambiente Arturo Crogliano Pantisano, Vicesindaco di Crotone con delega all Ambiente

14 10 maggio 2008 E se piovesse come allora? A bordo di Goletta Verde Calabria 2008 La presentazione del dossier di Legambiente sui problemi irrisolti nella gestione del rischio idrogeologico Il 5 maggio 1998 a Sarno oltre 2 milioni di metri cubi di fango sono scesi a una velocità di 10 metri al secondo portando via 180 case e 160 vite. Eppure a distanza di dieci anni sembra che quel disastro non abbia insegnato nulla su come gestire il rischio idrogeologico. Una settimana dopo la catastrofe erano già state costruite due case abusive. Poi l attività illegale è ripresa a pieno regime, tanto che si contano 2000 domande di condono. Se Sarno è stato l episodio più grave degli ultimi 20 anni, dal 1998 ad oggi eventi alluvionali hanno coinvolto praticamente tutte le regioni italiane causando, secondo le stime dell Apat, oltre 100 vittime e 7,5 miliardi di euro di danni. A dieci anni da quella tragedia il dossier di Legambiente ha tentato, percorrendo un viaggio virtuale attraverso l Italia a rischio idrogeologico, di rispondere alla domanda Se oggi piovesse come allora? e ha rilevato come l intervento per prevenire e ridurre i danni economici e sociali che questi fenomeni producono ogni anno nel nostro territorio sia ancora definito dal carattere dell urgenza. Se, infatti, le alluvioni sono dei fenomeni naturali che non possono essere evitati, l abusivismo edilizio, l estrazione illegale di inerti e l urbanizzazione diffusa e caotica hanno causato una canalizzazione forzata dei corsi d acqua che pone l uomo a rischio di disastri e tragedie. «Occorre un nuovo approccio alle gestione dei corsi d acqua e dei territori ha affermato Antonino Morabito presidente Legambiente Calabria -. Per evitare altre tragedie come quella di Sarno, Soverato o Vibo si rende necessaria la diffusione di una nuova cultura del rischio e la realizzazione di un piano di riassetto idrogeologico». Sulla base di queste considerazioni, Legambiente invita le Istituzioni ad attuare azioni concrete per far fronte al rischio idrogeologico in Calabria. «In particolare ha aggiunto Morabito chiediamo che la Regione approvi, con delibera di Giunta e di Consiglio, il Programma regionale di previsione e prevenzione dei rischi già realizzato e che tutte le Province adeguino i Piani territoriali di coordinamento alle mappe del rischio stabilite dal PAI - Piano di Assetto Idrogeologico». A questo vanno ad aggiungersi le richieste per i Comuni «che devono adeguare i PSC Piani Strutturali Comunali alle mappe di rischio indicate nel PAI ha ribadito Maria Rosaria Paluccio della segreteria regionale di Legambiente -, iniziando a decostruire e delocalizzare, pratiche ancora sconosciute agli enti locali, ed attuando un regolare monitoraggio che impedisca il profilerare di abusivismi come captazioni d acqua, estrazione di inerti, ecomostri, ecc.».

15 Il dossier di Legambiente si presenta, pertanto, come un viaggio di denuncia e di proposta. Molto spesso gli interventi operati in passato sono stati solo quelli di cementificazione e artificializzazione dei corsi d acqua e dei versanti e hanno causato solo una dissipazione di risorse economiche senza però risolvere adeguatamente il problema. «Proprio per questo motivo ha concluso Paluccio -, gli Enti locali devono impegnarsi a incrementare il livello di informazione dei cittadini per renderli preparati a gestire ed affrontare il rischio con cui si trovano a convivere».

16 11 maggio 2008 Il Futuro abita qui Domenica 11 maggio torna Voler Bene all Italia l iniziativa promossa da Legambiente sotto l Alto Patronato del Presidente della Repubblica 34 adesioni in Calabria per la Festa nazionale dei Piccoli Comuni Dedichiamo una domenica mattina a Voler Bene all Italia Piccole realtà dalle grande risorse. In primo piano, domenica prossima, saranno tutti quei Comuni con meno di 5 mila abitanti che, lontani dallo sviluppo di quantità, custodiscono le migliori tradizioni artistiche, storiche, culturali e naturali della nostra terra coniugandole in modo originale con le sfide del futuro. Nell ambito dell iniziativa promossa da Legambiente, ben 34 piccole realtà calabresi uniranno le proprie forze per offrire, nel corso della stessa giornata, un assaggio della propria tradizione e della propria storia ma con l attenzione rivolta al futuro. Una domenica del villaggio, durante la quale saranno realizzate escursioni, visite guidate, degustazioni, rappresentazioni folcloristiche, mercatini e altre attività. «L obiettivo ha spiegato il presidente di Legambiente Calabria Antonino Morabito è quello di consentire a tanti cittadini di conoscere e far conoscere alcuni dei piccoli Comuni calabresi che stanno costruendo una sfida di futuro sulla forza della propria identità locale valorizzando le tradizioni, i sapori, i prodotti tipici, il patrimonio naturale che rendono ogni paese italiano una realtà unica e irripetibile». La festa, a cui aderiscono ogni anno anche parchi, comunità montane, scuole, associazioni e realtà produttive, è rivolta a chi ha imparato ad apprezzare e ad amare i piccoli centri ma innanzitutto a tutti coloro che in questi luoghi vivono. Voler bene all Italia costituisce l occasione per rivalutare il nostro patrimonio più tipico, conoscere i tesori architettonici e naturali dei nostri borghi, i sapori delle coltivazioni agricole, le produzioni di qualità, i mestieri e i saperi che altrimenti rischierebbero di essere dimenticati per sempre. Legambiente sarà presente con Antonino Morabito a Campo Calabro, Francesco Falcone a Longobucco, Maria Rosaria Paluccio a Crucoli, i volontari delle Vie del Treno a Castelsilano e numerosi circoli nelle altre località. Per celebrare questa Piccola Grande Italia, l invito a partecipare a questa festa delle tradizioni è esteso a tutti gli abitanti calabresi. L iniziativa, organizzata da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore di associazioni ed enti e con la collaborazione di Enel, vuole, infatti, dimostrare come sia possibile scoprire grandi piccoli tesori anche a pochi passi da casa propria. Tutti gli appuntamenti sono disponibili su

17 12 maggio 2008 Area protetta dall Alaco a Cupido di Sant Andrea Apostolo dello Jonio Legambiente, FAI, Italia Nostra e WWF Italia incontrano la Regione per presentare il progetto relativo all Oasi In occasione del passaggio da Catanzaro di Goletta verde in Calabria 2008, le quattro associazioni ambientaliste hanno incontrato l Assessore regionale all Ambiente Diego Tommasi per presentare il progetto relativo alla realizzazione di un oasi protetta dall Alaco a Cupido lungo la costa di Sant Andrea Apostolo dello Jonio. Principale obiettivo della proposta di Legambiente, Fai Fondo per l Ambiente Italiano, Italia Nostra e Wwf Italia, infatti, è quello di salvaguardare il tratto di costa di Sant Andrea Apostolo dello Jonio per inserirlo all interno di un circuito di turismo ecosostenibile che rispetti l ambiente naturale, culturale e umano e lo trasformi in risorse occupazionali e produttive. Se da una parte l impegno della giunta Loiero è stato assicurato dall Assessore regionale all Ambiente Tommasi, che ha garantito a breve «un incontro con il Comune di Sant Andrea Apostolo dello Jonio e con la Provincia per attivare tutte le procedure necessarie a far sì che un area di questa rilevanza venga tutelata», dall altra si è registrato il disconoscimento ufficiale da parte del Consiglio Comunale del protocollo d intesa per l istituzione dell oasi. Le intenzioni dell Amministrazione comunale, infatti, sembrano al momento prendere un altra strada: dopo aver presentato la richiesta per un oasi protetta presso gli uffici regionali è stato portato avanti un piano spiaggia che prevede la realizzazione di stabilimenti balneari e attività nautico-sportive proprio in quei territori d interesse naturalistico, La realizzazione dell area protetta è stata perseguita, in questi ultimi anni, dalle azioni congiunte delle associazioni ambientaliste che hanno sollecitato le istituzioni locali e regionali e promosso Anch io sono amico dell Oasi di Sant Andrea Jonio, una campagna informativa nelle scuole per dimostrare come la tutela dell ambiente possa essere, una volta portato a termine lo studio del territorio, coniugato con la realizzazione di un turismo ecosostenibile. «Da più di un anno ha spiegato Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente -, abbiamo iniziato un rapporto di condivisione con le altre associazioni ambientaliste per l istituzione dell area protetta tra l Alaco e Cupido di Sant Andrea Apostolo dello Jonio, che è uno dei pochi territori intatti in provincia di Catanzaro e, per lo più, non ha al momento alcuna tutela dal rischio di cementificazione». Il progetto, presentato oggi e redatto da una commissione tecnica facente capo alle associazioni promotrici, è costituito non solo da un inquadramento delle emergenze botaniche e ambientali ma anche dalla programmazione di una campagna informativa che sensibilizzi la popolazione residente e mostri la struttura sia come strumento di

18 protezione che come strumento di aggregazione culturale, educazione e sensibilizzazione ambientale, formazione professionale e occupazione. «L obiettivo è quello di preservare la biodiversità e sottolineare quali siano le vere leve dello sviluppo in Calabria ha precisato Antonino Morabito, Presidente Legambiente Calabria -. Il patrimonio naturalistico viene spesso sottovalutato sia per le potenzialità in termini di biodiversità che di sviluppo. Basti pensare che dei 730 chilometri di costa di cui è dotata la nostra regione solo una parte è ancora sufficientemente integra e merita particolare attenzione e tutela». Il FAI ha scelto questo tratto di costa nell ambito dell iniziativa nazionale I luoghi del cuore e ha organizzato numerose escursioni guidate con esperti. A insistere sulle ricadute economiche positive dell eventuale istituzione di un area protetta, è stata invece Paola Nucciarelli Coluccio, delegata Fai di Catanzaro, che ha rimarcato la necessità di «essere lungimiranti» e presentare «l oasi protetta come un opportunità di lavoro per gli abitanti della zona». Sulla posizione di tutte le associazioni ambientaliste rispetto ai recenti contrasti con l Amministrazione comunale, si è espresso Giuseppe Paolillo, settore biodiversità del Wwf Italia, che ha chiarito come «non vogliamo perseguire uno scontro con il Comune di Sant Andrea ma siamo determinati al raggiungimento di un obiettivo nobile che è quello di contrastare l eccessiva urbanizzazione delle coste e di proteggere le risorse naturali che anche gli ambientalisti stranieri ci invidiano». Infine, Andrea Dominijanni, del circolo Legambiente di Catanzaro ha sottolineato l impegno di tutte le associazioni nei confronti dell Oasi di S.Andrea. «Il sito è stato protagonista di iniziative come Voler bene all Italia, Operazione Spiagge Pulite, Goletta Verde e Goletta Verde Calabria ha detto -. Il successo di queste manifestazioni ha permesso di informare la popolazione delle peculiarità presenti nell area ed in particolare la presenza di una stazione di posta del 400 che potrebbe diventare il simbolo della neo oasi naturalistica».

19 13 maggio 2008 Approda a Roccella Jonica Goletta Verde in Calabria 2008 la campagna firmata Legambiente e Regione Calabria per una CALABRIA d amare Sono già iniziate la attività previste dall equipaggio di Goletta Verde nell ambito della sosta roccellese. La Catholica, storica imbarcazione di Legambiente, è infatti arrivata in città lunedì sera con il suo carico di iniziative per la tutela e la valorizzazione delle coste. Il viaggio lungo un mese di Goletta si fermerà al Porto di Roccella Jonica fino a venerdì 16 maggio. Le mattine di martedì, mercoledì e giovedì saranno dedicate alle attività di educazione ambientale con i ragazzi delle scuole della zona che, dopo una visita a bordo della Catholica, saranno accompagnati per mano nella comprensione delle problematiche ambientaliste più importanti attraverso giochi didattici accuratamente programmati per loro dagli animatori di Legambiente. Domani mercoledì 14 maggio alle 17, Legambiente e l equipaggio di Goletta Verde si confronteranno con le forze dell ordine sulle problematiche di sicurezza ambientale in Calabria in un incontro dal titolo Paesaggi, habitat e specie. Successi e sfide aperte nella difesa della natura in Calabria. Giovedì 15, invece, un secondo incontro a bordo della Goletta Verde vedrà ospite l Ente Parco dell Aspromonte. Il presidente Leo Autelitano e i sindaci della zona jonica affronteranno, assieme al presidente Legambiente Calabria Antonino Morabito, le tematiche relative alla sfida delle aree protette in Calabria.

20 14 maggio 2008 Paesaggi, habitat e specie. Successi e sfide aperte nella difesa della natura in Calabria A bordo di Goletta Verde Legambiente e forze dell ordine concordano: «Sempre più azioni interforze per la difesa della natura» Le recenti cronache riportano aggressioni violente e costanti al mondo della natura calabrese: ripresa del fenomeno del bracconaggio sull area dello Stretto, tagli e incendi boschivi, stragi di delfini legati a un uso illegale delle reti e tanto altro ancora. In occasione del passaggio di Goletta Verde in Calabria 2008, la campagna firmata Legambiente per la tutela e la valorizzazione delle coste, l associazione ambientalista ha incontrato, accompagnato dal sovrintendente Salvatore Castauro, il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato ing. Vincenzo Caracciolo e i rappresentanti della Capitaneria di Porto di stanza a Roccella Jonica, capitano Maurizio Scibilia e maresciallo Piero Giancola. «I problemi da mettere sul piatto della bilancia sono tanti ha esordito Antonino Morabito che, in doppia veste di presidente regionale Legambiente e portavoce nazionale della Goletta Verde in Calabria, ha cercato di fare assieme alle forze dell ordine il punto della situazione sui successi e le sfide aperte nella difesa della natura calabrese -. Esiste nella nostra regione un apparato di tutela della biodiversità che da solo rischia di non raggiungere gli obiettivi. Gli interventi più urgenti richiedono, per essere efficaci, un sistema di interconnessione tra le varie forze che lavorano in questo campo». Il bracconaggio, il traffico internazionale di specie protette, la pesca illegale o anche gli abusi della pesca legale sono solo alcuni dei settori che vedono giornalmente impegnati gli uomini delle forze dell ordine a terra come in mare. «Per ogni problema risolto ha sottolineato il comandante Vincenzo Caracciolo -, ne nascono dieci nuovi. Noi cerchiamo di fare il nostro dovere sia nell ambito della repressione, sanzionando i trasgressori, sia nell ambito della prevenzione, attraverso iniziative di educazione ambientale ma, nonostante i risultati siano evidenti, non è facile gestire i 650 mila ettari di bosco della nostra regione con i 600 uomini a disposizione». Nel suo intervento, il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, oltre a proporre «l istituzione di un nucleo operativo del Cites che operi nella zona di Gioia Tauro», ha fatto riferimento alla necessità di «salvaguardare il patrimonio ambientale calabrese, costantemente minacciato da incendi, discariche abusive e traffici illegali di legno pregiato, dentro e fuori le aree protette». In questo senso la diffusione di una vera e propria cultura del rispetto della natura appare un risultato auspicabile e ambito perché «prima della sanzione ha concluso il comandante Caracciolo - è necessario accrescere la sensibilità dei cittadini e tener presente l importanza di un azione congiunta perché gli abusi della montagna finiscono poi inevitabilmente a mare».

21 A sottolineare l interconnessione tra i vari habitat calabresi è stato anche il capitano Scibilia che ha fatto riferimento alla rilevanza della «gestione degli scarichi e delle fiumare» e ha mostrato una certa soddisfazione nei risultati raggiunti nell ambito della pesca illegale di novellame. «I nostri controlli sulla pesca illegale e sugli abusi di quella illegale ci consentono ogni anno di sequestrare grossi quantitativi di pescato illecito ha affermato -. Questi interventi hanno ridimensionato il fenomeno tanto che negli ultimi anni sono state segnalate colonie di delfini che sempre più numerosi circolano per i nostri mari. Questo è indicativo del fatto che da queste parti vivono e si riproducono tranquillamente». Nel ringraziare le forze dell ordine per il lavoro quotidianamente svolto, Antonino Morabito ha infine rilanciato, a nome di tutta l associazione di Legambiente, «una maggiore attenzione delle Istituzioni nazionali nei confronti degli strumenti e delle risorse umane necessarie perchè tali forze siano messe nelle condizioni migliori di svolgere il proprio lavoro in Calabria. La difesa della natura, in quanto difesa del nostro patrimonio più importante, rappresenta il primo passo per costruire uno sviluppo che favorisca l intero territorio calabrese».

22 16 maggio 2008 Approda a Reggio Calabria Goletta Verde in Calabria 2008 la campagna firmata Legambiente e Regione Calabria per una CALABRIA d amare Inizieranno domani mattina le attività previste dall equipaggio di Goletta Verde nell ambito della sosta reggina. La Catholica, storica imbarcazione di Legambiente, infatti, arriverà in città stasera con il suo carico di iniziative per la tutela e la valorizzazione delle coste. Il viaggio lungo un mese di Goletta si fermerà al Porto di Reggio Calabria fino a lunedì 19 maggio. Le mattine di sabato e lunedì saranno dedicate alle attività di educazione ambientale con i ragazzi delle scuole della zona che, dopo una visita a bordo della Catholica, saranno accompagnati per mano nella comprensione delle problematiche ambientaliste più importanti attraverso giochi didattici accuratamente programmati per loro dagli animatori di Legambiente. Il giro della goletta, Il gioco del pescatore e Il gioco della spesa sono solo alcune delle attività in cui saranno coinvolti, con caratteristiche ludiche di volta in volta adeguate all età (dai 5 ai 18 anni), tutti gli studenti delle scuole che parteciperanno all iniziativa programmata in ambito scolastico. Domenica 18, invece, l equipaggio di Goletta Verde in Calabria 2008 si sposterà a Saline Joniche per ribadire il no di Legambiente al progetto per la costruzione di una centrale a carbone e riproporre il piano di sviluppo alternativo redatto nel 2006 da Legambiente e Amministrazioni locali. L obiettivo è quello di trasformare Saline Joniche da simbolo di industrializzazione a simbolo di sviluppo ecosostenibile. Quarta tappa della terza edizione di Goletta Verde in Calabria, Reggio Calabria ospiterà l imbarcazione ambientalista fino a lunedì 19. Dopo l incontro con le scuole, la Catholica partirà, infatti, alla volta di Bagnara per percorrere tutta la Costa Viola. Obiettivo dei quasi trenta giorni di campagna che, partita il 4 maggio da Corigliano, terminerà il prossimo 31 maggio a Cetraro, è quello di valorizzare le risorse naturali e

23 culturali, sensibilizzare la gente contro l illegalità nell ambiente marino e costiero e, infine, educare le nuove generazioni a un rapporto più equilibrato con l ambiente. A portare nei porti calabresi tutto il mondo di giochi e valori pensato da Legambiente è la goletta "Catholica". Costruita nel 1936, la Catholica misura 23 metri di lunghezza e 500 mq di velatura. Di proprietà di Legambiente, è una vera e propria goletta in legno a due alberi nata come peschereccio e sfruttata per il trasporto di armi in Albania durante la seconda guerra mondiale. Abbandonata a sé stessa per tanti anni, ha ripreso il mare grazie al lavoro svolto nel 1990 dai ragazzi ex-tossicodipendenti della Cooperativa Centofiori. Partecipa alle campagne di Legambiente dal 1992.

24 17 maggio 2008 Col Parco a bordo Nell incontro promosso da Legambiente i Comuni rinnovano la volontà di entrare a far parte del Parco Nazionale dell Aspromonte. In occasione della tappa di Goletta Verde in Calabria 2008, Legambiente ha incontrato l Ente Parco Nazionale dell Aspromonte per discutere su quanto è stato fatto e quanto ancora resta da fare in relazione alla tutela delle aree protette nella nostra regione. L appuntamento, che ha visto la partecipazione di Legambiente, rappresentanti dell Ente Parco, delle istituzioni locali e della stampa, si è svolto a bordo della Catholica e ha raccolto le volontà dei diversi soggetti coinvolti nella realizzazione di un corridoio ecologico che dal mare porti alla montagna e viceversa. «La costa ionica ha un interesse particolare nei confronti del Parco ha chiarito il sindaco di Roccella Jonica Sisinio Zito -, sia perché è qui che si trova la maggior parte del territorio protetto sia perché questa vicinanza tra mare e montagna accresce notevolmente la vocazione turistica di questa zona della provincia reggina». In quest ottica va interpretata la scelta simbolica del luogo d incontro. Legambiente, infatti, ha voluto parlare di montagna in riva al porto proprio per sottolineare il legame a filo doppio che collega queste due zone e la necessità di puntare su entrambe per un rilancio turistico della Calabria. «Bisognerebbe puntare su una politica che possa dare un valore in più alle aree protette ha affermato il presidente regionale di Legambiente Antonino Morabito -. I porti costituiscono il primo punto d approdo per visitare le aree circostanti, sono dei punti di accesso che vanno valorizzati attraverso un miglioramento dei servizi d informazione offerti al turista e al cittadino». Inserito all interno delle iniziative previste per la terza edizione della Goletta Verde Calabra, il meeting ecologico rientra a pieno titolo in una campagna realizzata e condotta da Legambiente in collaborazione con la Regione Calabria per una CALABRIA d amare. «L interesse per il nostro patrimonio naturalistico ha vissuto negli ultimi anni una rinascita ha spiegato il presidente del Parco nazionale dell Aspromonte Leo Autelitano. Se, infatti, il mare era stato finora trascurato, l istituzione di cinque parchi marini da parte della Regione mostra come sia considerato sempre più importante dar vita a un sistema di tutela che colleghi mare e montagna, due mondi separati solo in apparenza». L istituzione di un osservatorio permanente delle aree protette in Calabria, la pubblicazione di una rivista ufficiale a riguardo e la volontà di assegnare priorità assoluta a iniziative di collegamento delle due aree costituiscono solo alcune delle iniziative su cui punta l impegno congiunto di Parco nazionale dell Aspromonte e Comuni costieri.

25 «La gente vuole che il Parco funzioni e progetti ha sottolineato Silvio Larosa, vicepresidente Ente Parco Nazionale dell Aspromonte -. Per questo motivo vogliamo un grande progetto unitario che colleghi le varie località valorizzandole». Più o meno sulla stessa linea di pensiero gli interventi degli altri partecipanti all incontro. Maria Lanzetta, sindaco di Monasterace, Giorgio Imperitura, Presidente della Comunità montana della Limina, Sebastiano Giorgi, sindaco di San Luca, Vincenzo Loiero, sindaco di Grotteria, Rocco Femia, sindaco di Marina di Gioiosa Jonica, Giovanni Femia, presidente del Consiglio di Marina di Gioiosa Jonica, Domenico Polifroni, sindaco di Cimino e Ilario Ammendolia, sindaco di Caulonia sono stati i protagonisti attivi di un confronto che punta a far fronte allo spopolamento dei paesi dell interno e alla valorizzazione delle risorse locali». «In Calabria possiamo essere orgogliosi di avere tre parchi nazionali ma c è ancora da costruire un sistema di parchi regionali ha concluso Morabito. E positivo che gli amministratori locali vedano in una politica di qualità del territorio la possibilità di rilancio e di sviluppo per l intera regione».

26 18 maggio 2008 Saline Joniche: paradosso al cubo Nell ambito della campagna di Goletta Verde in Calabria 2008 ribadito il NO alla realizzazione di una centrale a carbone. Legambiente e Amministratori locali sottolineano l incoerenza del progetto industriale. Un tema caldissimo, quello che ha spadroneggiato nella tappa domenicale di Goletta Verde in Calabria 2008 e ha posto l accento sulla necessità di combattere la febbre del pianeta e sull emblematica battaglia contro il progetto di installare una centrale a carbone nella cittadina dell estrema punta dello stivale. «Saline Joniche costituisce la vertenza vetrina della manifestazione In marcia per il clima che si terrà a Milano il prossimo 7 giugno ha spiegato Nuccio Barillà del direttivo nazionale Legambiente -, La cittadina reggina rappresenta storicamente il paradosso dell industrializzazione fallita al sud e si avvia a diventare, semmai il progetto per la realizzazione di una centrale a carbone dovesse essere approvato, un paradosso nazionale per l attuale lotta al Co2 e per lo scontro istituzionale che inevitabilmente su questo progetto si andrebbe a sviluppare» Anche se a causa delle cattive previsioni meteorologiche la Goletta Verde non ha potuto far tappa direttamente a Saline Joniche, in un modo o nell altro, il problema è approdato a bordo della Catholica per essere discusso, in una nutrita conferenza stampa, alla presenza di Nuccio Barillà, del presidente regionale Legambiente Antonino Morabito, del sindaco di Montebello Loris Nisi, dell organizzatrice di questa edizione di Goletta Verde in Calabria Valentina Bifulco, del presidente dell associazione Nemesis di Saline Franco Meduri e di numerosi rappresentanti del comitato cittadino contro la centrale a carbone. «Abbiamo deciso di dedicare questa tappa a Saline perché il progetto che la riguarda costituisce un simbolo negativo della più importante battaglia ambientalista dei nostri tempi ha affermato Antonino Morabito. Fare una centrale a carbone a Saline è totalmente in controtendenza con gli obiettivi posti a livello europeo relativi alla riduzione del 20% del

27 consumo di energia, il 20% di utilizzo di energie rinnovabili e un 30% di riduzione delle emissioni di CO2». Nonostante ciò, il progetto per la realizzazione di una centrale a Saline sembra procedere senza troppi intoppi. «La società svizzera Sei ha già acquistato i terreni dell'ex Liquichimica ha aggiunto Barillà e, pare, sia già in corso lo studio di impatto ambientale per un progetto che annovera, oltre alla realizzazione della centrale a carbone, anche lo sfruttamento del porto». Per questo motivo appare necessaria garantire una partecipazione di Saline alla manifestazione del 7 giugno: non solo associazioni ambientaliste e delegazione dei cittadini ma Legambiente ha lanciato un appello perché anche le Amministrazioni locali siano presenti in prima linea per respingere il progetto della centrale a carbone e favorire uno sviluppo alternativo». Proprio su un progetto alternativo ha insistito il sindaco Nisi che ha sottolineato come «la sua Amministrazione e i Comuni limitrofi abbiano sempre cercato di evitare il muro contro muro. Se il progetto della società svizzera è altamente rischioso perché è difficile "ingabbiare" la CO2 attraverso un operazione ancora sperimentale, appare necessario essere disponibili al dialogo e tentare di trovare la giusta soluzione a una vertenza che potrebbe risultare dannosa per il territorio». Sulla possibilità di realizzare proposte più ecologiche si era già espressa in passato Legambiente con un progetto che prevedeva la valorizzazione turistica del porto e la riconversione del territorio in un laboratorio di sperimentazione per la produzione di energie alternative.

28 20 maggio 2008 Goletta Verde a Bagnara: Con le reti derivanti pescate solo illusioni. Legambiente ai pescatori: Per difendere il lavoro state imboccando un vicolo cieco. Il quadro normativo nazionale, europeo e internazionale non lascia spazio a facili promesse ha dichiarato il presidente regionale Legambiente Antonino Morabito -. La protesta che i pescatori di Bagnara hanno inscenato oggi con il blocco della stazione ferroviaria rischia di produrre solo ulteriori illusioni senza difendere le possibilità di lavoro. Se l uso illegale di questi strumenti rimane ancora diffuso soprattutto in Italia, Francia, Marocco e Turchia, la normativa relativa alle reti autorizzate è molto chiara: la lunghezza massima non deve superare i 2,5 km e la maglia della rete i 180 mm. Dal 2002 l uso delle reti derivanti è totalmente illegale in tutti i Paesi membri della Comunità Europea. Per scongiurarne l uso, la politica comunitaria ha elargito un cospicuo aiuto economico ai pescatori per la riconversione di questi strumenti di pesca. Nel 2003 si è aggiunta la raccomandazione obbligatoria dell ICCAT International Commision for the Conservation of Atlantic Tunas, approvata nel 2005 dalla General Fisheries Commission for the Mediterranean (commissione Fao) che impone il divieto delle reti derivanti a tutti i paesi del bacino del Mediterraneo, compresi quelli Nordafricani

29 21 maggio 2008 Goletta verde salta il Ponte e punta sul porto di Gioia Tauro Tappa propositiva della campagna di Legambiente a favore delle potenzialità inespresse. Arrivata in un punto nevralgico di questa CALABRIA d amare, la Catholica ha recapitato a istituzioni e cittadini l invito di Legambiente a interrogarsi sulla necessità di affrontare, seriamente e una volta per tutte, le emergenze calabresi e i progetti futuri. Il porto di Gioia Tauro, che stamattina ha ospitato il carico di animazione firmato Legambiente per gli studenti calabresi, è, infatti, il simbolo per eccellenza delle potenzialità inespresse, quelle potenzialità su cui Legambiente sollecita a puntare con maggiore determinazione per salvare il territorio da altri cantieri aperti e mai finiti. «Prima di puntare sul supposto "effetto volano" del Ponte per lo sviluppo delle Regioni del Sud bisognerebbe concentrare risorse per il superamento di emergenze croniche ha precisato il presidente regionale Legambiente Antonino Morabito -. Il No al Ponte è un Si allo sviluppo della nostra terra poichè è paradossale che si continui a destinare risorse insufficienti alle necessità di infrastrutture prioritarie: l Alta Velocità tra Napoli e Reggio Calabria e il raddoppio della linea ferroviaria Reggio Calabria - Bari, la SS 106 Ionica e, soprattutto, l area portuale di Gioia Tauro con la realizzazione del rigassificatore, il ciclo del freddo e la realizzazione delle attività complementari ad esso collegate». Con il Governo Prodi, dei circa 1,4 miliardi di euro precedentemente previsti per il Ponte, 431 milioni erano stati ridestinati al sistema infrastrutturale di trasporto calabrese e in particolare 84 milioni dovevano essere investiti nel miglioramento del trasporto marittimo. Dove sono? Perché non vengono spesi? Adesso il rischio che questi soldi tornino a essere

30 investiti in un inutile colata di cemento, che non fa altro che prosciugare fondi pubblici, è veramente molto alto. «Se si bloccano preziose risorse in quest opera inutile ha concluso il presidente regionale di Legambiente - si perde la vera possibilità di ammodernare l Italia investendo sulla mobilità urbana e ferroviaria, le due grandi emergenze che contribuiscono a collocarci agli ultimi posti in Europa sul fronte della riduzione di Co2 e di collegamenti adeguati ad un Paese moderno». Il lungo striscione No al Ponte che ha cinto la Goletta Verde durante la navigata per lo Stretto e il blitz messo in atto dall equipaggio, assieme ad altri rappresentanti di Legambiente e del gruppo No ponte a Cannitello di Villa San Giovanni, ha costituito un atto simbolico che vuol riportare l attenzione sulle opere urgenti e necessarie per un concreto sviluppo della Calabria.