COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria

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1 G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 1 COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria GUIDA ALL IMU IMPOSTA MUNICIPALE UNICA 1. CHE COS E L IMU 2. COSA SI INTENDE PER ABITAZIONE PRINCIPALE 3. CHI DEVE PAGARE L IMU 4. COSA OCCORRE PER CALCOLARE L IMU 5. CALCOLO DEL VALORE CATASTALE DI UN IMMOBILE 6. CALCOLO DELL IMPOSTA DA VERSARE 7. QUALI SONO LE ALIQUOTE DA APPLICARE 8. QUALI DETRAZIONE POSSONO ESSERE APPLICATEPER L ABITAZIONE PRINCIPALE 9. COME PUO ESSERE VERSATA L IMU 10. QUANDO SI PAGA L IMU 11. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

2 G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 2 1. CHE COS E L IMU L imposta Municipale Propria (IMU) si applica a tutti gli immobili posseduti a titolo di proprietà o altro diritto reale (usufrutto, anfiteusi, superficie), compresa l abitazione principale e le sue pertinenze. L IMU, prevista per l anno 2014, è stata anticipata in via sperimentale a decorrere dall anno 2012 ed è applicata a tutti i comuni del territorio nazionale fino al 2014 per passare a regime a partire dal COSA SI INTENDE PER ABITAZIONE PRINCIPALE Per abitazione principale si intende l immobile (iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare) nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l abitazione principale e le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile. Per pertinenze dell abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2 - C/6 C/7 nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate (anche se iscritte in catasto unitamente all unità ad uso abitativo). 3. CHI DEVE PAGARE L IMU Sono obbligati al pagamento dell imposta: Il proprietario di fabbricati e di aree fabbricabili a qualsiasi uso destinati; Il titolare di diritto reale di usufrutto, abitazione, enfiteusi e superficie sugli immobili; Il locatario, nel caso di immobili concessi in locazione finanziaria; Il titolare di concessione su aree demaniali; Il coniuge superstite (vedovo) che continua ad abitare l immobile, adibito ad abitazione principale dei coniugi. Gli altri eredi non pagano l IMU (art. 540 del c.c.). 4. COSA OCCORRE PER CALCOLARE L IMU Nel caso di immobili iscritti in catasto, gli elementi necessari per fare il calcolo possono desumersi dall atto di acquisto dell immobile, dalla dichiarazione di successione o dalla visura catastale rilevando la RENDITA CATASTALE. 5. CALCOLO DEL VALORE CATASTALE DI UN IMMOBILE Il valore catastale di un immobile si ottiene moltiplicando la rendita catastale per il moltiplicatore previsto dalla legge per ciascuna categoria catastale. Questo valore catastale deve essere inoltre rivalutato del 5% (art. 3, comma 48, Legge n. 662/96).

3 G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 3 Per i fabbricati iscritti in catasto questi sono i moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A (con esclusione della categoria catastale A/10) e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7; 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10 ( uffici e studi privati); 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D (opifici, alberghi, teatri ecc.) ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; 55 per i fabbricati di categoria catastale C/1 (negozi e botteghe). 6. CALCOLO DELL IMPOSTA DA VERSARE Una volta calcolato il valore catastale dell immobile (BASE IMPONIBILE), per determinare l imposta da versare sarà sufficiente applicare l aliquota deliberata dal comune (SOLO A SALDO) N.B. SOLO PER L ACCONTO, SIA PER ABITAZIONI PRINCIPALI CHE PER ALTRI FABBRICATI, LE ALIQUOTE DA APPLICARE SONO QUELLI STABILITI DALLA LEGGE ESEMPIO DI CALCOLO CON ALIQUOTA ALLO 0,76% - ALTRI FABBRICATI posseduto al 100% per 12 mesi: categoria A/3 con rendita catastale pari ad 500,00: 500,00 + 5% = 525,00 (rendita catastale rivalutata); 525,00 x 160 (moltiplicatore) = ,00 (valore catastale rivalutato); ,00 x 0,76% = 638,40 arrotondato ad 638,00 (totale imposta da versare). - BOX AUTO posseduto al 50% per 12 mesi: categoria C/6 con rendita catastale pari ad 80,00: 80,00 + 5% = 84,00 (rendita rivalutata); 84,00 x 160 (moltiplicatore) = ,00 (valore catastale rivalutato); ,00 x 0,76 = 51,07 arrotondato ad 51,00 (totale imposta da versare). L imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell anno per i quali si è protratto il possesso. A tal fine il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno quindici giorni è computato per intero. Il valore catastale rivalutato (Base Imponibile) è ridotta al 50 per cento: 1. Per i fabbricati di interesse storico o artistico di cui all articolo 10 del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; 2. Per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell anno durante il quale sussistono dette condizioni. L inagibilità o inabitabilità è accertata dall ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, che allega idonea documentazione alla dichiarazione. In alternativa, il contribuente ha facoltà di presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del testo unico di cui al decreto del

4 G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 4 Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, rispetto a quanto previsto dal periodo precedente. 7. QUALI SONO LE ALIQUOTE DA APPLICARE Per il pagamento dell acconto IMU in scadenza il 18 Giugno (poiché il 16 è Sabato), i contribuenti del Comune di Villa San Giovanni applicheranno il 50% delle aliquote di base fissate ai seguenti valori: - Aliquota ordinaria 0,76% (da versare per il 50% al Comune e per il 50% allo Stato) per gli immobili a disposizione e le aree edificabili; - Aliquota agevolata 0,40% (da versare interamente al Comune) per gli immobili destinati ad abitazione principale e li loro pertinenze; - Aliquota agevolata 0,20% (da versare interamente al Comune) per i fabbricati rurali ad uso strumentale alle attività agricole se classificati nella categoria D/10; - Aliquota agevolata 0,38% (da versare interamente allo Stato) per gli immobili realizzati dalle imprese di costruzione e non venduti, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, solamente per i tre anni successivi al completamento. ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2012, SULLA BASE DEI DATI AGGIORNATI RELATIVI AL GETTITO IMU, IL COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI POTRA MODIFICARE IN AUMENTO O DIMINUZIONE LE ALIQUOTE E LE DETRAZIONI DEL TRIBUTO 8. QUALI DETRAZIONE POSSONO ESSERE APPLICATEPER L ABITAZIONE PRINCIPALE Nel calcolare l imposta da versare per l immobile destinato ad abitazione principale, i contribuenti potranno applicare le seguenti detrazioni, fino a concorrenza del suo ammontare: - Detrazione di 200 euro: E prevista la detrazione di 200 euro dall imposta per l abitazione principale e le sue pertinenze. Questa detrazione è rapportata al periodo dell anno durante il quale si verifica questa destinazione. Se l abitazione principale è tale per più contribuenti la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale si verifica la destinazione (in parti uguali) euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni: per gli anni 2012 e 2013 la detrazione di 200 euro per l abitazione principale è maggiorata di 50 euro per ogni figlio che non abbia ancora compiuto i 26 anni di età e che sia abitualmente dimorante e residente anagraficamente nell abitazione principale. L importo complessivo di questa maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare la cifra di 400 euro.

5 G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 5 9. COME PUO ESSERE VERSATA L IMU L IMU può essere versata in qualsiasi sportello bancario, postale o per via telematica, con il modello F24. Basta compilare la Sezione IMU e altri tributi locali utilizzando i codici che seguono: Codice catastale del Comune di Villa San Giovanni: M018 Codici tributo Comune: 3912 IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze - Comune 3913 IMU - imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale - Comune 3916 IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili - Comune 3918 IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati - Comune 3923 IMU - imposta municipale propria - Interessi da accertamento - Comune 3924 IMU - imposta municipale propria Sanzioni da accertamento Comune Codici tributo quota riservata allo Stato: 3917 IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili - Stato 3919 IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati Stato Si ricorda che il 50% dell imposta calcolata ad aliquota base di aree fabbricabili ed altri fabbricati, dovrà essere versata direttamente allo Stato utilizzando gli apposti codici tributo. 10. QUANDO SI PAGA L IMU Per l anno 2012, il pagamento della prima rata dell imposta municipale propria è effettuato entro la scadenza del 18 Giugno (il 16 è sabato), in misura pari al 50 per cento dell importo ottenuto applicando le aliquote e le detrazioni di base; la seconda rata è versata a saldo dell imposta complessivamente dovuta per l intero anno, con conguaglio sulla prima rata, entro il 17 Dicembre (il 16 è Domenica). Per l anno 2012, l imposta dovuta per l abitazione principale e per le relative pertinenze è versata in tre rate di cui la prima e la seconda in misura ciascuna pari ad un terzo dell imposta calcolata applicando l aliquota e la detrazione di base, da corrispondere rispettivamente entro il 18 giugno (il 16 è sabato) e il 17 settembre (il 16 è domenica); la terza rata è versata, entro il 17 dicembre (il 16 è domenica), a saldo dell imposta complessivamente dovuta per l intero anno con conguaglio sulle precedenti rate. In alternativa, per il medesimo anno 2012, la stessa imposta può essere versata in due rate di cui la prima entro il 18 giugno (il 16 è sabato), in misura pari al 50 per cento dell imposta calcolata applicando l aliquota e le detrazioni di base e la seconda, entro il 17 dicembre (il 16 è domenica), a saldo dell imposta complessivamente dovuta per l intero anno con conguaglio sulla prima rata.

6 G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a NORMATIVA DI RIFERIMENTO L IMPOSTA Municipale Propria, anticipata in via sperimentale dal 2012, è disciplinata da: articolo 13 del Decreto Legge , n. 201 convertito con modificazioni dalla Legge , n. 214; articoli 8 9 e 14 del D.Lgs , n. 23 e successive modifiche; D.Lgs. 504/92 istitutivo dell Ici; Decreto Legge n. 16, convertito con modificazioni dalla Legge 26 aprile2012 n, 44.