Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

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1 Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014

2 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con un età media di 53.2 anni (ds=12.66, range anni) e composto per la maggior parte da pazienti donne (maschi=27.8%, femmine=72.2%). Le patologie trattate nella sperimentazione con campi magneto-elettrici ultradeboli sono riferibili a 4 tipologie principali, ovvero: 1. Edema postchirurgico 2. Evoluzione del trauma postoperatorio 3. Patologie articolari 4. Alveolo post-estrattivo La distribuzione delle patologie trattate è riportata nella fig. 1. Figura 1 Distribuzione delle patologie trattate con campi magneto-elettrici ultradeboli 10,0 20,0 65,0 5,0 Edema postchirurgico Evoluzione del trauma postoperatorio Patologie articolari Alveolo post-estrattivo Al momento della visita iniziale (t 0 ), i tipi di intervento eseguiti con maggiore frequenza sono le estrazioni semplici multiple (35.0%); compatibilmente, le lesioni presentate dai pazienti sono localizzate principalmente nelle due arcate dentarie (superiore=55.0%, inferiore 35.0%). Per il 20% dei partecipanti è presente una patologia concomitante e un relativo trattamento farmacologico. La maggior parte dei pazienti non presenta emorragie (68.4%) o al massimo emorragie di lieve entità (31.6%). Circa metà del campione presenta un edema (52.6%) e solo un numero ridotto di partecipanti mostra di avere un ematoma (5.3%). Il livello di - 2 -

3 dolore percepito è relativamente basso (M=3.68, ds=1.67) e il grado di soddisfazione dei pazienti appare elevato già alla visita iniziale (M=7.05, ds=1.84). I dati dettagliati relativi alle analisi descrittive sono riportati nelle fig Figura 2 La popolazione dello studio Genere N % Maschio Femmina Fascia di età N % Fino a 55 anni Più di 55 anni Patologia N % Edema postchirurgico Evoluzione del trauma postoperatorio Patologie articolari Alveolo post-estrattivo Figura 3 Indici clinico-funzionali alla visita iniziale N % Con patologie concomitanti Con trattamento farmacologico Condizione fisio-patologica N % Post-menopausa Diabete mellito controllato Diabete mellito insulinotrattato Fumatore Tipo di intervento N % Estrazioni semplici multiple Peri-implantiti Estrazioni complicate Terapia rigenerativa ossea Intervento parodontale Altro Localizzazione lesione N % Arcata dentaria superiore Arcata dentaria inferiore ATM Emorragia N % Assente Lieve Edema N % Presente Ematoma N % Presente M ds Dolore percepito (0-10) Soddisfazione (0-10)

4 2. Analisi longitudinali sul campione generale Successivamente alla visita iniziale, i pazienti sono stati sottoposti a trattamento mediante terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli e visitati a scadenze regolari per valutare l andamento degli indici clinico-funzionali sopra descritti. Inoltre le tempistiche delle rilevazioni longitudinali sono le seguenti: - t 1 1 a visita di controllo in 2 a giornata post-operatoria; - t 2 2 a visita di controllo in 4 a giornata post-operatoria; - t 3 3 a visita di controllo in 7 a giornata post-operatoria; - t 4 4 a visita di controllo in 14 a giornata post-operatoria. I dati relativi al cambiamento del livello di emorragia non sono stati confrontati in quanto questo risulta già largamente assente al momento della visita iniziale. Sono stati quindi analizzati i dati relativi al livello di dolore percepito dai pazienti e al grado di soddisfazione espresso nelle diverse visite: a questo scopo, vista la ridotta dimensione del campione, si è scelto di utilizzare una serie di t-test a campioni appaiati confrontando a coppie le singole rilevazioni a. Per quanto riguarda il grado di dolore percepito, i dati indicano che i pazienti trattati, sebbene partano già da un livello ridotto, sperimentano una significativa e costante riduzione a partire dalla 2 a giornata e fino alla visita nella 4 a giornata post-operatoria. Successivamente non si riscontrano ulteriori modificazioni durante il periodo di trattamento, ma va sottolineato che a questo punto il livello di dolore provato dai pazienti è praticamente nullo (fig. 4). Anche rispetto alla soddisfazione dei partecipanti si può vedere un pattern coerente con quanto appena detto: i pazienti esprimono una forte soddisfazione già dalla visita iniziale e non si evidenziano cambiamenti a 2 gg. dall intervento; a 4 gg. la soddisfazione espressa ha un incremento significativo e in seguito, per chi prosegue il trattamento, si stabilizza sul livello raggiunto (fig. 5). a Così facendo è possibile mantenere il maggior numero di confronti possibili tra i partecipanti alla sperimentazione; tuttavia, dal momento che il numero di casi confrontati diminuisce di visita in visita, è possibile notare che la media degli indici rilevati ad es. a t 1 per il confronto t 0 -t 1, non necessariamente coinciderà con la media di t 1 per il confronto t 1 -t 2, dal momento che si basa su un numero minore di rilevazioni

5 Figura 4 Analisi longitudinali sul dolore percepito 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,53 3,00 2,00 1,00 0,00 visita iniziale 1,35 1,67 1,00 0,25 0,50 0,50 0,17 gg. 2 gg. 2 gg. 4 gg. 4 gg. 7 gg. 7 gg. 14 Nota: 1 a visita t(16)=7.93, p=.000; 2 a visita t(11)=6.19, p=.000; 3 a visita t(5)=2.24, n.s; 4 a visita t(5)=1.58, n.s. Figura 5 Analisi longitudinali sulla soddisfazione 10,00 9,00 8,00 7,00 7,56 7,00 7,00 8,30 7,67 7,33 7,33 7,67 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 visita iniziale gg. 2 gg. 2 gg. 4 gg. 4 gg. 7 gg. 7 gg. 14 Nota: 1 a visita t(15)=-1.95, n.s.; 2 a visita t(9)=-3.07, p=.013; 3 a visita t(5)=-1.58, n.s; 4 a visita t(5)=-1.58, n.s

6 3. Conclusioni I dati raccolti appaiono positivi, pur con tutte le cautele dovute alla dimensione fortemente ridotta del campione: non è stato possibile, ad esempio, effettuare confronti interni al campione per verificare se i risultati si modifichino o meno in base al tipo di lesione trattata, di intervento subìto, o eventualmente in base all età dei pazienti. Inoltre, solo pochissimi pazienti hanno proseguito il trattamento oltre i 4 gg. dopo l intervento, per cui i risultati riferiti alle visite più tardive sono da prendere con estrema prudenza e richiederebbero di replicare la rilevazione su un sample più ampio. Da quanto emerge dai risultati i miglioramenti sono comunque abbastanza evidenti. Nonostante il campione in esame parta già da una condizione relativamente positiva (quasi nessuna emorragia, dolore contenuto, soddisfazione elevata per il trattamento), si può vedere che, nell arco dei primissimi giorni successivi all intervento, il grado di dolore scende fin quasi ad annullarsi e nel contempo la soddisfazione dei pazienti aumenta. Non è stato possibile individuare ulteriori miglioramenti nelle visite a partire da una settimana dopo l intervento, ma va considerato quanto detto sopra rispetto al numero esiguo di pazienti che sono stati visitati a 7/14 gg. post-operatori e, soprattutto, che i livelli raggiunti dai due indici di dolore e soddisfazione sono ampiamente positivi. Anche questa rilevazione, pertanto, si allinea ai precedenti studi sull efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli; resta anche qui da confermare l efficacia trasversale del trattamento, individuata nelle prime ricerche e che sembrerebbe indicare la presenza di un miglioramento indipendente da variabili clinico-funzionali e sociodemografiche. Hanno partecipato alla raccolta dati i dottori: - Dott. Bonelli Marco, presso Studio Dentistico Dott. Marco Bonelli Bassano- Imperia - Dott. Campese Massimo, presso Studio Campese Ferrara - Prof. Catapano Santo, Prof. Associato presso Università di Ferrara Ferrara - Dott. Costa Ezio, presso Clinica Ezio Costa Lugagnano - Dott. Modena Claudio, presso Studio Dott. Modena Verona - Dott. Pagliarini Amedeo, presso Studio Campese Ferrara - Dott. Vanuzzo Nicola, presso Centro Dentale Vanuzzo - Padova - 6 -

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