Accordo di collaborazione per l innovazione, la ricerca scientifica e i processi assistenziali nel campo della implantologia delle sordità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Accordo di collaborazione per l innovazione, la ricerca scientifica e i processi assistenziali nel campo della implantologia delle sordità"

Transcript

1 Accordo di collaborazione per l innovazione, la ricerca scientifica e i processi assistenziali nel campo della implantologia delle sordità Luglio 2013

2 INDICE 1. Pr emessa Obiettiv i programmati ci de ll a ccordo Impegni del l A OR San Car lo Impegni del la Ri enzi Foundat ion Comitato Scien tifi co Attuaz ione del l ac cordo

3 1. Premessa Nel corso degli ultimi dieci anni l approccio diagnostico-terapeutico di numerose patologie ha subito una forte evoluzione grazie al continuo sviluppo delle conoscenze attraverso la ricerca scientifica, al continuo perfezionamento delle tecnologie utilizzate, alle nuove e sempre più sofisticate tecniche operatorie ed ai nuovi modelli organizzativi, permettendo così di offrire diagnosi sempre più puntuali e precoci e trattamenti sempre meno invasivi e più affidabili in grado di minimizzare, rispetto agli interventi tradizionali, il trauma biologico imposto al paziente. L'aspetto più importante e promettente di questa evoluzione in campo medico è quello di aver favorito lo sviluppo di sinergie tra la ricerca, l innovazione tecnologico-organizzativa e la crescita professionale degli operatori che combinate opportunamente tra loro, hanno garantito la risoluzione di problemi clinici ed assistenziali complessi, non altrimenti gestibili. In tale ambito, la Rienzi Foundation for cochlear implant research di New York, fondata nel 2005, promuove iniziative finalizzate al miglioramento della diagnosi, terapia chirurgica e riabilitazione delle gravi sordità, destinando specifici finanziamenti alle attività ricerca nel campo della implantologia, nella piena consapevolezza che ogni giorno si registrano nascituri con grave e profonda perdita dell'udito neurosensoriale, causata da una disfunzione dell'orecchio interno, finora spesso destinati a un mondo di lingua dei segni, lettura delle labbra, scolarizzazione separata e apparecchi acustici inadeguati. E proprio per garantire a tali pazienti un prospettiva diversa che la Rienzi Foundation promuove la ricerca e implementazione tecnica di impianti cocleari estremamente innovativi, che possono effettivamente restituire loro il dono del suono. In tale attività la fondazione si avvale della collaborazione del Dr. J. Thomas Roland Jr., Direttore della U.O. di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale e Co-Direttore del Centro Impianti Cocleari presso la New York University (NYU) e il team di medici, terapisti e ricercatori. Potenza 3

4 L Azienda Ospedaliera Regionale (AOR) San Carlo con sede nella città di Potenza, capoluogo della Regione Basilicata, collocata nell area sud dell Italia, come si rileva dalla cartina di lato riportata, è la struttura di riferimento regionale che eroga prestazioni sanitarie di alta complessità, in quanto dotata di professionisti, tecnologie e modelli organizzativi adeguati. L AOR San Carlo si compone di due presidi, l Ospedale di Potenza, deputato al trattamento delle patologie acute, e l Ospedale di Pescopagano, che garantisce prevalentemente prestazioni di riabilitazione. Presso l Ospedale San Carlo è attivo dal 2005 il centro di riferimento regionale per le attività di implantologia. In considerazione di quanto sopra riportato Il giorno 11 del mese di Luglio dell anno 2013 tra L Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo, con sede in Potenza, rappresentata dal suo Direttore Generale pro-tempore Avv. Giampiero Maruggi; e La Rienzi Foundation, con sede a New York, rappresenta dal suo Presidente Michael A. Rienzi; e Il Centro Impianti Cocleari della New York University, con sede a New York, rappresentato dal Dr. J. Thomas Roland Jr., Direttore della U.O. di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico- Facciale e Co-Direttore del Centro Impianti Cocleari; si stabilisce il presente Accordo di collaborazione per l innovazione, la ricerca scientifica e i processi assistenziali nel campo della implantologia delle sordità. 4

5 2. Obiettivi programmatici dell accordo L accordo di collaborazione tra il Centro Impianti Cocleari della New York University, nella persona del Dr. J. Thomas Roland Jr., la Rienzi Foundation e l Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza è finalizzata al perseguimento, nell ambito dell implantologia delle sordità, dei seguenti obiettivi: 1. definire e condividere un protocollo assistenziale finalizzato a garantire, a pazienti con specifiche patologie dell udito, di poter usufruire, presso l AOR San Carlo, di trattamenti chirurgici di implantologia delle sordità, avvalendosi delle competenze del Dr. J. Thomas Roland Jr. della New York University; 2. poter fornire, attraverso Michael Rienzi e/o la Fondazione Rienzi, tali trattamenti anche a pazienti appartenenti a fasce deboli, quali immigrati o soggetti in condizioni di deprivazione; 3. definire e applicare, con il supporto del Centro impianto cocleare presso la New York University, specifici programmi di valutazione per i soggetti da sottoporee a implantologia; 4. potenziare le attività del centro di riferimento regionale per l implantologia, attivo presso l Ospedale San Carlo; 5. promuovere la ricerca scientifica e tecnologica nel settore; 6. promuovere la crescita professionale degli operatori e stimolare i processi di innovazione all interno dell AOR San Carlo; 7. individuare un complesso di risorse, soluzioni e tecnologie informatiche in grado di favorire lo scambio di informazioni (teleconsulto, teleconferenza, valutazioni di second opinion) tra l AOR San Carlo, la Rienzi Foundation e il Centro Impianti Cocleari presso la New York University, principalmente per quel che riguarda la selezione dei pazienti la diagnostica per immagini, aspetti chirurgici, il fitting e la riabilitazione dei pazienti. 3. Impegni dell AOR San Carlo L Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo si impegna a istituire, con atti formali, un apposito gruppo di lavoro aziendale, integrato e multidisciplinare, che dovrà individuare le soluzioni 5

6 organizzative, tecnologiche e professionali necessarie a garantire la piena attuazione dei contenuti del presente accordo. In particolare, il gruppo di lavoro aziendale, in accordo a quanto proposto dal Centro impianto cocleare presso la New York University, deve garantire l attuazione del protocollo assistenziale integrato per quanto concerne: la diagnostica strumentale delle patologie uditive; l individuazione precoce dei pazienti con patologia dell udito che necessitano di implantologia e altri interventi chirurgici di alta specializzazione; la partecipazione alle attività chirurgiche di implantologia; il follow-up dei pazienti sottoposti a implantologia; gli specifici protocolli riabilitativi. 4. Impegni della Rienzi Foundation Nell ambito della collaborazione, la Rienzi Foundation si impegna a: 1. supportare l A.O.R. San Carlo nelle attività di implantologia, avvalendosi della collaborazione del Centro Impianti Cocleari presso la New York University, diretto del Dr. J. Thomas Roland Jr.; 2. garantire, anche ai pazienti appartenenti a fasce deboli, quali immigrati o soggetti in condizioni di deprivazione, i trattamenti di implantologia per gravi sordità, non altrimenti trattabili; 3. favorire la crescita professionale del personale medico attraverso la partecipazione alle attività chirurgiche di implantologia svolte presso l Ospedale San Carlo; 4. supportare le attività necessarie per il potenziamento del centro di riferimento regionale per impianti di protesi uditive/impianti cocleari presso l Ospedale San Carlo; 5. sostenere l AOR San Carlo nei programmi di ricerca scientifica e innovazione tecnologica; 6. supportare le attività di formazione volte a favorire la crescita professionale del personale medico e paramedico coinvolto nelle attività di implantologia. 6

7 5. Comitato Scientifico L accordo prevede la costituzione di un Comitato Scientifico per il coordinamento delle attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi individuati. Il Comitato risulta composto: - Esperto in implantologia, con funzioni di coordinamento, e membri del team del Centro di Riferimento Regionale per gli impianti cocleari dell AOR San Carlo; - Presidente della Rienzi Foundation; - Prof. J. Thomas Roland Jr., Prof. Susan Waltzman, Prof. Richard Shapiro e altri membri del Centro Impianti Cocleari presso la New York University; - referente della Direzione Sanitaria AOR San Carlo; - referenti di Centri di Implantologia Cocleare delle regioni limitrofe alla Basilicata; - rappresentanti delle Associazioni di Basilicata, operanti nel campo delle sordità. Il Comitato coordina le diverse fasi di attuazione del presente accordo e ne verifica lo stato di attuazione. In particolare, nella prima fase il Comitato individua tempi e modalità di attuazione relativi a: - definizione dei percorsi clinico assistenziali e terapeutici delle gravi sordità; - individuazione dei soggetti trattabili con implantologia, soprattutto quelli appartenenti alle fasce deboli e disagiate; - definizione annuale del piano di formazione per i dirigenti medici ed il personale infermieristico coinvolto, anche tramite work experience; - definizione annuale dei piani di ricerca e di innovazione tecnologica; - individuazione di un piano di promozione delle attività svolte e di quelle programmate, da trasmettere periodicamente alle strutture pubbliche e private accreditate del SSR, agli stakeholder e alle associazioni di volontariato. Per lo svolgimento delle attività sopra indicate, il comitato si avvarrà anche di strumenti di supporto per attività a distanza, quali videoconferenze e teleconsulti, nonché posta elettronica e altri strumenti di condivisione, basati su web. Il comitato assicura la costante comunicazione alla Direzione Generale dei risultati conseguiti e delle eventuali criticità emerse nell applicazione dei contenuti della presente collaborazione. 7

8 6. Attuazione dell accordo Le parti, al fine di assicurarne il rapido avvio e di facilitare il raggiungimento degli obiettivi del presente accordo si impegnano a provvedere successivamente a tutti gli atti di programmazione ed a tutti i conseguenti provvedimenti attuativi. IL PRESIDENTE RIENZI FOUNDATION Michael A. RIENZI IL DIRETTORE GENERALE A.O.R SAN CARLO Avv. Giampiero MARUGGI IL DIRETTORE DELLA U.O. ORL E CHIRURGIA CERVICO FACCIALE NEW YORK UNIVESITY Prof. J. Thomas ROLAND 8

AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO Ospedale San Carlo di Potenza - Ospedale San Francesco di Paola di Pescopagano

AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO Ospedale San Carlo di Potenza - Ospedale San Francesco di Paola di Pescopagano AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO Ospedale San Carlo di Potenza - Ospedale San Francesco di Paola di Pescopagano DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. del 11/07/2013 al Collegio Sindacale alla

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

Gabriele Scaramellini. Via G. Venezian, 1; Milano.

Gabriele Scaramellini. Via G. Venezian, 1; Milano. CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Gabriele Scaramellini Indirizzo Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, SC Otorinolaringoiatria 1 Via G. Venezian, 1; 20133 Milano Telefono 0223902793 Fax

Dettagli

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS ALLEGATI REGOLAMENTO Direzioni Professioni Sanitarie - DPS 1. La Direzione Professioni Sanitarie - DPS La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS), di cui alla Legge 251/2000, è una struttura complessa

Dettagli

Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che il paziente segue insieme ai

Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che il paziente segue insieme ai Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 21 Maggio 2015 1 2 Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che

Dettagli

Aziende Farmaceutiche. Bari, 7-10 novembre 2013

Aziende Farmaceutiche. Bari, 7-10 novembre 2013 Aziende Farmaceutiche OBBIETTIVI DELL ASSOCIAZIONE Contribuire alla ricerca e promuovere l acquisizione di strumenti diagnostico-terapeutici Supportare la qualità di vita dell utente/paziente Formare e

Dettagli

PROGETTO ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.)

PROGETTO ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) PROGETTO ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) INDICE 1. Preme ss a... 3 2. S it uaz io ne at t ua le... 4 3. Pro po st a pro gett ua le... 4 4. Mo nit o r ag g io e r e

Dettagli

Roma 29/09/09. Presente, Problematiche e Prospettive Future La Centralità del Paziente Oncologico

Roma 29/09/09. Presente, Problematiche e Prospettive Future La Centralità del Paziente Oncologico LE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI Roma 29/09/09 Presente, Problematiche e Prospettive Future La Centralità del Paziente Oncologico RETI ONCOLOGICHE NAZIONALI ARMANDO SANTORO Dipartimento di Oncologia/Ematologia

Dettagli

FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA

FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA Pagina 1 di 5 FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL N. Revisione Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato 0 20/03/2013 Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Ufficio Processi e Accreditamento

Dettagli

4 giugno 2005 ASLMI3 Monza

4 giugno 2005 ASLMI3 Monza Pop 1.032.558 (11% della Lombardia) Aziende Ospedaliere: 7 Ambulatori territoriali: 66 Posti letto n. 3849 (9% della Lombardia) Tasso di ospedalizzazione 145/1000 MMG n.758 PLS n. 132 MISSION ASL INDIRIZZI

Dettagli

Modelli operativi a confronto La Rete Oncologica Toscana

Modelli operativi a confronto La Rete Oncologica Toscana Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future Roma, 29 settembre 2009 Modelli operativi a confronto La Rete Oncologica Toscana Prof. G. Amunni Direttore Istituto Toscano Tumori

Dettagli

DECRETO N Del 30/03/2015

DECRETO N Del 30/03/2015 DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO. Direttore Sanitario Aziendale Bruno Mandarino

AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO. Direttore Sanitario Aziendale Bruno Mandarino AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO Direttore Sanitario Aziendale Bruno Mandarino Attività 2013 Ricoveri Ordinari e DH - Periodo 2008 2013 110.000.000 100.000.000 90.000.000 80.000.000 70.000.000 60.000.000

Dettagli

PRESO ATTO: che l'azienda Ospedaliera di Caserta è individuata come Centro Regionale di Riferimento per gli impianti

PRESO ATTO: che l'azienda Ospedaliera di Caserta è individuata come Centro Regionale di Riferimento per gli impianti A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 1451 del 11 settembre 2009 Progetto " Riabilitazione logopedica per reinserimento sociale delle persone con deficit uditivi importanti, sottoposti ad

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

CRITERI E REQUISITI DI ACCREDITAMENTO DELLE UNITÀ SPINALI

CRITERI E REQUISITI DI ACCREDITAMENTO DELLE UNITÀ SPINALI Ministero della Salute - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali AGENAS Giornata Nazionale della Persona con lesione al Midollo Spinale La sfida per l inclusione La presa in carico della persona

Dettagli

Struttura di coordinamento della Rete Oncologica Campana A che punto siamo? Gerardo Botti

Struttura di coordinamento della Rete Oncologica Campana A che punto siamo? Gerardo Botti Struttura di coordinamento della Rete Oncologica Campana A che punto siamo? Gerardo Botti Direttore Scientifico IRCCS INT Pascale Napoli Pag. 1 Il contesto Tassi di incidenza più bassi o in linea rispetto

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE

IL DIRETTORE GENERALE OGGETTO: INTEGRAZIONE DEL BANDO DI RICERCA CONTRIBUTI DA PRIVATI N. 17 CON IL PROGETTO P17-03-34 DEVELOPMENT OF NEW REHABILITATION TRAINING TO EVALUATE PERFORMANCE IN LISTENING MUSIC AND TELEVISION FOR

Dettagli

Il Ruolo della Direzione Sanitaria

Il Ruolo della Direzione Sanitaria Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli

Dettagli

LA GOVERNANCE DELLA RETE E LA SUA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

LA GOVERNANCE DELLA RETE E LA SUA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ONCORETE SHARING AND INNOVATION SYSTEM LA GOVERNANCE DELLA RETE E LA SUA STRUTTURA ORGANIZZATIVA Gianni Amunni Direttore Generale Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica Motore Sanità

Dettagli

La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione. Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S.

La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione. Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S. La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S. PREMESSA Rete Oncologica Pugliese (ROP) Un sistema di gestione globale di servizi/prestazioni in ambito

Dettagli

PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA

PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA CARCINOMA DEL COLON-RETTO: UN APPROCCIO INTEGRATO Perugia 16 gennaio 2016 PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA MULTIDISCIPLINARIETA NELLA ROR Maurizio Tonato Coordinatore ROR EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA SINTESI

Dettagli

Legge 23 dicembre 1993, n. 548

Legge 23 dicembre 1993, n. 548 Legge 23 dicembre 1993, n. 548 "Disposizioni per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica" (Pubblicata nella G.U. 30 dicembre 1993, n. 305) Prevenzione della fibrosi cistica. 1)Le regioni e le province

Dettagli

Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg

Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg S.I.A.ME.G. Società Italiana per l'aggiornamento del

Dettagli

STANDARD MINIMI SPECIFICI MED/31 MED/32

STANDARD MINIMI SPECIFICI MED/31 MED/32 Collegio Dei Professori di I Fascia MED/31-MED/32 Decreto interministeriale recante gli standard, i requisiti e gli indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di

Dettagli

Consiglio Regionale della Puglia

Consiglio Regionale della Puglia LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2014, N. 40 Disposizioni per la tutela delle donne affette dall endometriosi 2 LEGGE REGIONALE Disposizioni per la tutela delle donne affette dall endometriosi Il Consiglio regionale

Dettagli

Ospedale S. Stefano Prato

Ospedale S. Stefano Prato Ospedale S. Stefano Prato L ospedale per intensità di cure: Il modello di organizzazione assistenziale infermieristico. Monica Chiti Responsabile U.O. Assistenza Infermieristica Ospedaliera Ospedale S.

Dettagli

dall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale

dall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale Conferenza annuale per la salute mentale : un modello per i servizi di Salute Mentale Venerdì 22 Maggio 2009 Teatro della ASL di Brescia Viale Duca degli Abruzzi 15 1 2 IDENTIFICAZIONE E IMPOSTAZIONE DEL

Dettagli

Best practice: l esperienza della rete oncologica toscana

Best practice: l esperienza della rete oncologica toscana IL GOVERNO DELL ASSISTENZA SANITARIA Best practice: l esperienza della rete oncologica toscana Gianni Amunni Direttore Generale ISPRO Motore Sanità Biblioteca del Senato 28 novembre 2018 Insieme in Toscana

Dettagli

Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite

Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite CardioLUCCA, 2-4 Marzo 2017 Palazzo Ducale-Sala Ademollo Lucca Dr. Andrea Azzarelli L incidenza delle cardiopatie è

Dettagli

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO - FAMIGLIA - CAREGIVER D - - - - - MEDICO DISTRETTO MEDICO SPECIALISTA INFERMIERE PRESIDI ASSISTENTE SOCIALE M P ON OS Quali i ruoli del Medico di Medicina Generale?

Dettagli

LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE

LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE DPR 27 Marzo 1969 n.128 Ordinamento interno dei servizi ospedalieri Capo III Sezione II: Servizi speciali di diagnosi e cura Art. 34 : Servizio di Fisica Sanitaria Negli

Dettagli

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria

Dettagli

Senonetwork: incontro centri di senologia 5.0

Senonetwork: incontro centri di senologia 5.0 Senonetwork: incontro centri di senologia 5.0 LA RETE DEI CENTRI DI SENOLOGIA Senonetwork: incontro centri di senologia 5.0 1O Giugno 2019 Breast Unit Network 2016: 38 Centri per un totale di 15150 casi

Dettagli

UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA

UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA 1/10 Attività L Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale d Urgenza e del Trauma ha sede presso l Ospedale Maggiore di Bologna

Dettagli

DGR 2185 dd

DGR 2185 dd DGR 2185 dd. 27.8.2004 PREMESSO che con il Decreto Ministeriale del 18 maggio 2001, n. 279 è stato dato l avvio ad una politica sulle malattie rare, che comprende, tra l altro, la realizzazione di una

Dettagli

STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO

STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO RISORSE E RESPONSABILITA DELL ASLTO3 RISORSE: MASSIMO GRADO DI PROSSIMITA E CONOSCENZA DEI BISOGNI DI SALUTE PATRIMONIO

Dettagli

Fondazione Giovanni Paolo II. Convegno scientifico nazionale sulla Patologia valvolare aortica

Fondazione Giovanni Paolo II. Convegno scientifico nazionale sulla Patologia valvolare aortica Fondazione Giovanni Paolo II. Convegno scientifico nazionale sulla Patologia valvolare aortica emanuelebracone@termolionline.it 9 giugno, 2016 Campobasso. Patologia valvolare aortica: Heart Team nella

Dettagli

Razionale scientifico a supporto della Rete Oncologica della Regione Campania

Razionale scientifico a supporto della Rete Oncologica della Regione Campania Direzione Generale Tutela della Salute e Programmazione Sistema Sanitario Regionale -------------------------------- Gruppo Tecnico di lavoro Rete Oncologica Regionale Razionale scientifico a supporto

Dettagli

!"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#

!#$ % &'#!##!(!# !"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#! " # )"*"+ *","#",+-"+. ", ##/ **" 0#+(,"*+,#"1!+%( "!"#+'" 2(, "*(" Premesso che, per garantire un trattamento appropriato e sostenibile delle patologie pediatriche, nonché un

Dettagli

Paola Zoppi Medico del lavoro

Paola Zoppi Medico del lavoro Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLE NEUROSCIENZE DEL PONENTE LIGURE. Asl 1 Imperiese/Asl 2 Savonese/A.O. Santa Corona Pietra Ligure

DIPARTIMENTO DELLE NEUROSCIENZE DEL PONENTE LIGURE. Asl 1 Imperiese/Asl 2 Savonese/A.O. Santa Corona Pietra Ligure DIPARTIMENTO DELLE NEUROSCIENZE DEL PONENTE LIGURE Asl 1 Imperiese/Asl 2 Savonese/A.O. Santa Corona Pietra Ligure Premessa Le Direzioni dell Asl 1 Imperiese, dell Asl 2 Savonese e dell A.O. Santa Corona

Dettagli

Regione Lazio. DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione

Regione Lazio. DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione 17/09/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 75 Pag. 321 di 407 Regione Lazio DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 9 settembre 2015,

Dettagli

I.R.C.C.S. Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro

I.R.C.C.S. Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro I.R.C.C.S. Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Documento Organizzativo dell Unità Operativa CLINICA di MEDICINA INTERNA A INDIRIZZO ONCOLOGICO

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 IL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 IL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 OGGETTO: Contratto con la Fondazione per la ricerca Ospedale Maggiore di Bergamo per l affidamento delle attività necessarie all attivazione della rete

Dettagli

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg). ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 11-04-2016 (punto N 36 ) Delibera N 302 del 11-04-2016 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

Dettagli

Senonetwork: incontro centri di senologia 5.0

Senonetwork: incontro centri di senologia 5.0 Senonetwork: incontro centri di senologia 5.0 LA RETE VENETA DEI CENTRI DI SENOLOGIA Dr.ssa Francesca Pellini UOC CHIRURGIA SENOLOGICA BREAST UNIT VERONA CENTRI DI SENOLOGIA BREAST UNIT IL VENETO una ottimale

Dettagli

DIPARTIMENTO INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO ASL MATERA. U.O.S.D. Coordinamento Attività di Gestione Appropriatezza Percorsi Riabilitativi

DIPARTIMENTO INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO ASL MATERA. U.O.S.D. Coordinamento Attività di Gestione Appropriatezza Percorsi Riabilitativi SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE- REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO ASL MATERA U.O.S.D. Coordinamento Attività di Gestione Appropriatezza Percorsi Riabilitativi Direttore: Dott.

Dettagli

PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA

PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA (AOU SASSARI & ASL OLBIA) Avvio fase Sperimentale A cura di: AOU SS ASL 2 OLBIA (BOZZA) Febbraio 2016 1 Premessa:

Dettagli

Programma Formativo Aziendale 2013

Programma Formativo Aziendale 2013 Programma Formativo Aziendale 2013 Presso l IRCCS Centro Neurolesi Bonino-Pulejo di Messina, integrare la ricerca, l assistenza e la formazione rappresenta non solo un obiettivo istituzionale, ma, soprattutto,

Dettagli

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze

Dettagli

PR STATE CANCER. Tumore della Prostata. Il valore dell approccio integrato e multidisciplinare all Istituto Tumori Giovanni Paolo II - IRCCS di Bari

PR STATE CANCER. Tumore della Prostata. Il valore dell approccio integrato e multidisciplinare all Istituto Tumori Giovanni Paolo II - IRCCS di Bari PR STATE CANCER UNA SQUADRA DI SPECIALISTI CONTRO IL TUMORE DELLA PROSTATA Tumore della Prostata Il valore dell approccio integrato e multidisciplinare all Istituto Tumori Giovanni Paolo II - IRCCS di

Dettagli

Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181

Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181 Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181 Regione Proponente Sicilia Linea progettuale Titolo del Progetto Durata del Progetto Linea 5. Gestione della

Dettagli

Sistema di Telemedicina Eolienet. Palermo, maggio Salvatore De Gregorio

Sistema di Telemedicina Eolienet. Palermo, maggio Salvatore De Gregorio Sistema di Telemedicina Eolienet Palermo, 22-24 maggio 2011 Salvatore De Gregorio Premessa La morfologia dell Arcipelago Eoliano ed in generale l insularità determinano la necessità di un approccio specifico

Dettagli

LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI

LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento

Dettagli

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013 Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto. Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD)

PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto. Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD) PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD) La Regione Veneto ha approvato le Linee Guida del Ministero della Sanità per

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 492

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 492 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 492 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MASSIDDA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 MAGGIO 2008 Disciplina degli interventi per la prevenzione e la cura

Dettagli

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata

Dettagli

PIANO STRATEGICO E ATTUATIVO LOCALE

PIANO STRATEGICO E ATTUATIVO LOCALE Linee di sviluppo del Presidio Ospedaliero PIANO STRATEGICO E ATTUATIVO LOCALE 2010-2013 2013 Relazione Dott.ssa Emanuela Dall Olmi 01 Imola, 28 ottobre 2011 Profilo Presidio Ospedaliero Presidio ospedaliero

Dettagli

STATO DELL ARTE RIFORMA n. 23/2015 Direttore Generale Welfare Dr. Giovanni Daverio

STATO DELL ARTE RIFORMA n. 23/2015 Direttore Generale Welfare Dr. Giovanni Daverio STATO DELL ARTE RIFORMA n. 23/2015 Direttore Generale Welfare Dr. Giovanni Daverio STIAMO LAVORANDO SU. Regole di sistema 2017 Approvazione dei POAS Piani di efficientamento aziendali D.M. 70/2015 Monitoraggio

Dettagli

Il neonato al centro del futuro

Il neonato al centro del futuro Il neonato al centro del futuro Chi siamo La SIN - Società Italiana di Neonatologia è la società scientifica che si occupa della cura del neonato. Nata nel 1994, è da sempre impegnata nel promuovere e

Dettagli

Il DIPINT: esempio toscano di integrazione tra Università e Regione. Marigrazia Catania Direttore del DIPINT

Il DIPINT: esempio toscano di integrazione tra Università e Regione. Marigrazia Catania Direttore del DIPINT Il DIPINT: esempio toscano di Marigrazia Catania Direttore del DIPINT Analisi del contesto Legge 517/99 costituisce le Aziende Ospedaliero- Universitarie. integrazione delle funzioni proprie dell Università

Dettagli

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Dott. Orsatti Vincenzo Direttore N.O.D. Distretto n. 1 ASL 2 Abruzzo Dott. Falasca Pasquale Responsabile U.O. Integrazione Ospedale Territorio ASL 2 Abruzzo IL

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute FARMACI INNOVATIVI FARMACI INNOVATIVI QUALITA' EFFICACIA APPROPRIATEZZA QUALITA' EFFICACIA APPROPRIATEZZA RICERCA E SVILUPPO: NUOVE SPERANZE PER I PAZIENTI RICERCA E SVILUPPO: NUOVE SPERANZE PER I PAZIENTI

Dettagli

Curriculum Vitae di FRANCESCA BONFIOLI

Curriculum Vitae di FRANCESCA BONFIOLI Curriculum Vitae di FRANCESCA BONFIOLI DATI PERSONALI nato a ROVERETO, il 11-06-1959 TITOLI DI STUDIO 24-06-1988 specializzazione in otorinolaringoiatria e patologia cervico-facciale presso Università

Dettagli

IX Giornata mondiale della BPCO

IX Giornata mondiale della BPCO IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

Integrazione Ospedale-Territorio:

Integrazione Ospedale-Territorio: Integrazione Ospedale-Territorio: il nuovo modello operativo del Distretto S.S. 1 della ASL Taranto Distretto SS 1 P.O. di Castellaneta Capparella O.; Clemente G.; Tempesta M.; Lonoce M.; Carlucci M. Firenze

Dettagli

Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo. SITI Seminario Vittorio Bosio ASST Lariana

Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo. SITI Seminario Vittorio Bosio ASST Lariana Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo SITI Seminario 29.09.2016 - Vittorio Bosio ASST Lariana Garantire adeguati percorsi di prevenzione, diagnosi,

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/9 Attività L unità operativa di Chirurgia Toracica è ubicata presso gli ospedali Maggiore e Bellaria di Bologna. Essa svolge un attività finalizzata

Dettagli

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali MECOSAN Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali Andrea Piccioli Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

MALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti Sinergie Salute Famiglia Scuola

MALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti Sinergie Salute Famiglia Scuola MALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti Sinergie Salute Famiglia Scuola Venerdì 1 dicembre 2006 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via del Pozzetto 158 CENTRO NAZIONALE MALATTIE

Dettagli

CURRICULUM VITAE della Dott.ssa Laura Liliana Moffa

CURRICULUM VITAE della Dott.ssa Laura Liliana Moffa INFORMAZIONI PERSONALI CURRICULUM VITAE della Dott.ssa Laura Liliana Moffa Cognome e Nome Moffa Laura Liliana Data di nascita 07-02-1954 Qualifica Dirigente Medico Amministrazione ASL FG Incarico attuale

Dettagli

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Dott.ssa Maria Cristina Poppi Medico di Medicina Generale e Medico Interpares- AUSL Modena La «dimensione» della cronicità La dimensione

Dettagli

MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO

MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR 2019-2023 PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO Claudio Pilerci Il sistema di rete ospedaliero aspetti programmatori

Dettagli

ROMAGNOLI, GUIDOLIN, NOCERINO, CAMPAGNA, GAUDIANO, ROMANO, PIARULLI, TRENTACOSTE, ANGRISANI, RUSSO, VANIN, LUCIDI, DONNO, PIRRO, FEDE, LANNUTTI

ROMAGNOLI, GUIDOLIN, NOCERINO, CAMPAGNA, GAUDIANO, ROMANO, PIARULLI, TRENTACOSTE, ANGRISANI, RUSSO, VANIN, LUCIDI, DONNO, PIRRO, FEDE, LANNUTTI Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 346 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori MARINELLO, TAVERNA, SILERI, CASTELLONE, DI MARZIO, ENDRIZZI, MAUTONE, Giuseppe PISANI, ROMAGNOLI, GUIDOLIN, NOCERINO,

Dettagli

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Dott. Rocco GUERRA Medico in formazione Specialistica Igiene e

Dettagli

Scelte innovative in sanità

Scelte innovative in sanità Scelte innovative in sanità Le esperienze sul campo Dott. M. Dell'Acqua Direttore S.I.T.R.A. ASST-Ovest Milanese Dott.ssa A.M Marchello Coordinatore Area Funzionale Cardiovascolare Territorio Ospedale

Dettagli

IL PERCORSO ORTOGERIATRICO

IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE

Dettagli

ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona. Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola:

ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona. Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola: ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola: l innovazione nell assistenza alla persona con demenza tramite la stimolazione multisensoriale

Dettagli

Il Piano Nazionale per le Cronicità

Il Piano Nazionale per le Cronicità Il Piano Nazionale per le Cronicità Mario Zappia Università di Catania Il Piano Nazionale della Cronicità (PNC) nasce dall esigenza di armonizzare a livello nazionale le attività in questo campo, proponendo

Dettagli

Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo

Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo IMPACT proactive 2013 Closing the gap Firenze 28-29 Giugno Dott. Paolo Notaro esiste un gap da colmare? Il punto

Dettagli

Michela Bragliani Servizio Assistenza Distrettuale Regione Emilia Romagna

Michela Bragliani Servizio Assistenza Distrettuale Regione Emilia Romagna Linee di indirizzo per la definizione di intese provinciali inerenti la somministrazione di farmaci in contesti extra familiari, educativi o scolastici, in Emilia Romagna Michela Bragliani Servizio Assistenza

Dettagli

L incrocio dei saperi e dei ruoli: briefing e giro visita Paola Gnerre

L incrocio dei saperi e dei ruoli: briefing e giro visita Paola Gnerre L incrocio dei saperi e dei ruoli: briefing e giro visita Paola Gnerre Il sottoscritto Paola Gnerre. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Servizio Sanitario Regionale Basilicata Azienda Sanitaria Locale di Potenza NUMERO 2017/00064 DEL 09/02/2017 Collegio Sindacale il 09/02/2017 OGGETTO Protocollo Operativo

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 2 - ORGANI ISTITUZIONALI E ALTRI ORGANISMI Capo 1 - ORGANI ISTITUZIONALI Art. 11 - Art. 12 - Art. 13 - Art. 14 - Direttore Generale

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3119

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3119 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3119 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BIONDELLI, BASSOLI, BOSONE, CHIAROMONTE, CHITI, COSENTINO, GRANAIOLA, PORETTI, ANDRIA e COSTA COMUNICATO ALLA

Dettagli

COLLEGIO ITALIANO DEI PRIMARI OSPEDALIERI DI ODONTOIATRIA, ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ANPO

COLLEGIO ITALIANO DEI PRIMARI OSPEDALIERI DI ODONTOIATRIA, ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ANPO COLLEGIO ITALIANO DEI PRIMARI OSPEDALIERI DI ODONTOIATRIA, ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ANPO CIPOOOCMF - ANPO Antonio Maria Miotti Direttore della Struttura Operativa Complessa di Chirurgia

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Amministrazione DI CESARE FABIO AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO-FORLANINI Telefono dell Ufficio 06 5870 3018 06

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. / DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. / DEL / Oggetto: Ridefinizione della Rete Regionale per le malattie rare. L'Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che, in attuazione del Decreto Ministeriale 15 maggio 2001, n. 279,

Dettagli

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana.

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana. Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana Assunta De Luca IL CONTESTO L aumento dell aspettativa di vita nei paesi industrializzati

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 17/ 1 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 17/ 1 DEL DELIBERAZIONE N. 17/ 1 Oggetto: Accordo Integrativo Regionale della Medicina Generale. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che l Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per

Dettagli

La rete trauma nella regione lazio

La rete trauma nella regione lazio Dipartimento di Emergenza Policlinico Umberto I uos sindrome compartimentale/trauma team La rete trauma nella regione lazio SIMEU Lombardia 2013 La storia Rete di Emergenza Ospedaliera dicembre 1998»54

Dettagli

Corso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE. Roma, 3 Giugno 2015.

Corso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE. Roma, 3 Giugno 2015. Corso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE Roma, 3 Giugno 2015 Tavola rotonda: Rete Nazionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi

Dettagli

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale NUOVI ASSETTI TERRITORIALI Area Sanità e Sociale 1 1 Presidiare un sistema complesso, derivante da interconnessioni di ambiti funzionali diversi (clinico, assistenziale, amministrativo), di soggetti diversi

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 6 DEL 22 GENNAIO 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 6 DEL 22 GENNAIO 2007 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 22 dicembre 2006 - Deliberazione N. 2132 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Approvazione progetto per diagnosi,trattamento

Dettagli

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia XI Legislatura - Atti consiliari TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE TESTO PRESENTATO DAI PROPONENTI

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia XI Legislatura - Atti consiliari TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE TESTO PRESENTATO DAI PROPONENTI Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia - 1 - XI Legislatura - Atti consiliari TESTO PRESENTATO DAI PROPONENTI Art. 1 (Finalità e

Dettagli