PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO CLASSI SECONDE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO CLASSI SECONDE"

Transcript

1 PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO CLASSI SECONDE Nel pino di lvoro sono indicte con i numeri d 1 5 le competenze di bse che ciscun unit' didttic concorre sviluppre, secondo l legend riportt di seguito. 1. Formulre ipotesi, sperimentre e/o interpretre leggi fisiche, proporre e utilizzre modelli e nlogie. 2. Anlizzre fenomeni fisici e ppliczioni tecnologiche, riuscendo individure le grndezze fisiche crtterizznti e proporre relzioni quntittive tr esse. 3. Spiegre le più comuni ppliczioni dell fisic nel cmpo tecnologico, con l conspevolezz dell reciproc influenz tr evoluzione tecnologic e ricerc scientific. 4. Risolvere problemi utilizzndo il linguggio lgebrico e grfico, nonché il Sistem Internzionle delle unità di misur. 5. Collocre le principli scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e socile

2 didttic di bse L velocità P P P P Il punto mterile in movimento e l triettori. I sistemi di riferimento. Il moto rettilineo. L velocità medi. I grfici spzio-tempo. Crtteristiche del moto rettilineo uniforme. Anlisi di un moto ttrverso grfici spzio-tempo e velocità-tempo. Il significto dell pendenz nei grfici spzio-tempo. Utilizzre il sistem di riferimento nello studio di un moto. Clcolre l velocità medi, lo spzio percorso e l intervllo di tempo di un moto. Interpretre il significto del coefficiente ngolre di un grfico spzio-tempo. Conoscere le crtteristiche del moto rettilineo uniforme. Interpretre correttmente i grfici spzio-tempo e velocità-tempo reltivi un moto. L ccelerzion e P P P P I concetti di velocità istntne, ccelerzione medi e ccelerzione istntne. Le crtteristiche del moto uniformemente ccelerto, con prtenz d fermo. Il moto uniformemente ccelerto con velocità inizile. Le leggi dello spzio e dell velocità in funzione del tempo. Clcolre i vlori dell velocità istntne e dell ccelerzione medi di un corpo in moto. Interpretre i grfici spzio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente ccelerto. Clcolre lo spzio percorso d un corpo utilizzndo il grfico spziotempo. Clcolre l ccelerzione di un corpo utilizzndo un grfico velocità-tempo. I moti nel pino I principi dell dinmic P P P I vettori posizione, spostmento e velocità. Il moto circolre uniforme. Periodo, frequenz e velocità istntne nel moto circolre uniforme. L ccelerzione centripet. Il moto rmonico. L composizione di moti. L velocità dell luce. P P P P P I principi dell dinmic. L enuncito del primo principio dell dinmic. I sistemi di riferimento inerzili. Il principio di reltività glilein. Il secondo principio dell dinmic. Unità di misur delle forze nel SI. Il concetto di mss inerzile. Il terzo principio dell dinmic. Applicre le conoscenze sulle grndezze vettorili i moti nel pino. Operre con le grndezze fisiche sclri e vettorili. Clcolre le grndezze crtteristiche del moto circolre uniforme e del moto rmonico. Comporre spostmenti e velocità di due moti rettilinei. Anlizzre il moto dei corpi qundo l forz risultnte pplict è null. Riconoscere i sistemi di riferimento inerzili. Studire il moto di un corpo sotto l zione di un forz costnte. Applicre il terzo principio dell dinmic. Proporre esempi di ppliczione dell legge di Newton.

3 didttic di bse Le forze e il movime nto P P P P P Il moto di cdut liber dei corpi. L differenz tr i concetti di peso e di mss. Il moto lungo un pino inclinto. Le crtteristiche del moto dei proiettili. Il moto dei stelliti. L forz centripet. L grvitzione universle. L velocità e il periodo dei stelliti. Il moto rmonico e il pendolo. Anlizzre il moto di cdut dei corpi. Distinguere tr peso e mss di un corpo. Studire il moto dei corpi lungo un pino inclinto. Anlizzre il moto dei proiettili con velocità inizili diverse. Interpretre il moto dei stelliti. Esprimere e comprendere il significto dell legge di grvitzione universle. Comprendere le crtteristiche del moto rmonico e del moto del pendolo. L energ i e l quntità di moto P P P P P L definizione di lvoro. L potenz. Il concetto di energi. L energi cinetic e l relzione tr lvoro ed energi cinetic. L energi potenzile grvitzionle e l energi elstic. Il principio di conservzione dell energi meccnic. L conservzione dell energi totle. L quntità di moto di un corpo. L legge di conservzione dell quntità di moto per un sistem isolto. Urti elstici e nelstici. L impulso di un forz e il teorem dell impulso. Clcolre il lvoro compiuto d un forz. Clcolre l potenz. Ricvre l energi cinetic di un corpo, nche in relzione l lvoro svolto. Clcolre l energi potenzile grvitzionle di un corpo e l energi potenzile elstic di un sistem oscillnte. Applicre il principio di conservzione dell energi meccnic. Clcolre l quntità di moto di un corpo e l impulso di un forz. Riconoscere e spiegre le leggi di conservzione dell energi e dell quntità di moto in vrie situzioni dell vit quotidin. Applicre il teorem dell impulso. L temper tur P P P P P Termoscopi e termometri. L definizione opertiv di tempertur. Le scle di tempertur Celsius e ssolut. L diltzione linere dei solidi. L diltzione volumic dei solidi e dei liquidi. Le trsformzioni di un gs. L legge di Boyle e le due leggi di Gy-Lussc. Il modello del gs perfetto e l su equzione di stto. Comprendere l differenz tr termoscopio e termometro. Clcolre l vrizione di corpi solidi e liquidi sottoposti riscldmento. Riconoscere i diversi tipi di trsformzione di un gs. Applicre le leggi di Boyle e Gy- Lussc lle trsformzioni di un gs. Riconoscere le crtteristiche di un gs perfetto e sperne utilizzre l equzione di stto.

4 didttic di bse Il clore P P P P Clore e lvoro come forme di energi in trnsito. Unità di misur per il clore. Cpcità termic e clore specifico. Quntità di energi e vrizione di tempertur. Il clorimetro e l misur del clore specifico. L tempertur di equilibrio. L trsmissione del clore per conduzione e convezione. L irrggimento. L legge di Stefn-Boltzmnn. I cmbimenti di stto: fusione e solidificzione, vporizzzione e condenszione, sublimzione. Comprendere come riscldre un corpo con il clore o con il lvoro. Distinguere fr cpcità termic dei corpi e clore specifico delle sostnze. Clcolre il clore specifico di un sostnz con l utilizzo del clorimetro e l tempertur di equilibrio. Descrivere le modlità di trsmissione dell energi termic e clcolre l quntità di clore trsmess d un corpo. Applicre l legge di Stefn- Boltzmnn. Descrivere i pssggi tr i vri stti di ggregzione molecolre. Clcolre l energi impiegt nei cmbimenti di stto. Interpretre il concetto di clore ltente. L luce e l ottic geometr ic P P P P P L luce: sorgenti, propgzione rettiline, velocità. L riflessione e lo specchio pino Gli specchi curvi Le leggi dell rifrzione. L riflessione totle L indice di rifrzione. Lenti convergenti e divergenti. Individure le crtteristiche delle immgini e distinguere quelle reli e quelle virtuli. Riconoscere i vri tipi di specchi Determinre, medinte un procedimento grfico, l immgine prodott d uno specchio. Determinre, medinte un procedimento grfico, l immgine prodott d un lente. Appliczioni: mcchin fotogrfic e cinem. L occhio e l visione. Il microscopio e il cnnocchile. Si prevede di svolgere le prime 4 unità didttiche nel trimestre e le rimnenti nel pentmestre. L progrmmzione potrebbe subire modifiche in bse l grdo di pprendimento dll clsse o d imprevisti. MODALITÀ DI VERIFICA Le verifiche srnno effettute medinte colloqui orli, relzioni delle esperienze di lbortorio ed esercitzioni scritte. Queste ultime potrnno essere strutturte come esercizi, problemi o quesiti d risolvere, test rispost breve e/o scelt multipl. Nelle interrogzioni si drà molto peso ll esposizione degli rgomenti che dovrà essere scorrevole ed

5 orgnic. NUMERO MINIMO DI VERIFICHE Nel trimestre: lmeno 2 prove (di cui 1 orle) Nel pentmestre: lmeno 3 prove (di cui 1 orle) CRITERI DI VALUTAZIONE L vlutzione complessiv terrà conto, oltre che dei risultti rggiunti dgli lunni, nche dell ttenzione e interesse durnte le lezioni, dell impegno, dell ssiduità, e del progresso sviluppto nel tempo. CRITERI DI SUFFICIENZA (Stndrd minimo) Possedere le essenzili conoscenze di bse, sperle utilizzre ed esporre in mnier corrett.

Indirizzo: Primo Biennio. Classe: Disciplina: Fisica

Indirizzo: Primo Biennio. Classe: Disciplina: Fisica Istituto Tecnico Internzionle Economico E. Tosi Busto Arsizio Amministrzione Finnz e Mrketing Relzioni internzionli Sistemi informtivi ziendli Turismo Internzionle Qudriennle Indirizzo: Primo Biennio Clsse:

Dettagli

LEGGI DELLA DINAMICA

LEGGI DELLA DINAMICA 1) Nel SI l unità di misur dell forz è il Newton (N); 1 N è quell forz che: [A] pplict su un oggetto dell mss di 1 kg lo spost di 1m; [B] pplict su un oggetto che h l mss di 1g lo cceler di 1m/s 2 nell

Dettagli

Principio conservazione energia meccanica. Problemi di Fisica

Principio conservazione energia meccanica. Problemi di Fisica Problemi di isic Principio conservzione energi meccnic Su un corpo di mss M0kg giscono un serie di forze 0N 5N 37N N (forz di ttrito), secondo le direzioni indicte in figur, che lo spostno di 0m. Supponendo

Dettagli

Analisi dimensionale e omogeneità delle equazioni

Analisi dimensionale e omogeneità delle equazioni Anlisi dimensionle e omogeneità delle equzioni Anlisi Dimensionle v = spzio / tempo [v] = [LT -1 ] S.I: m/s C.G.S.: cm/s U = mgh [U] = [ML 2 T -2 ] [mgh] = [MLT -2 L]=[ML 2 T -2 ] 1 Multipli e sottomultipli

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore - Morcone

Istituto di Istruzione Superiore - Morcone Istituto di Istruzione Superiore - Morcone SEDE LICEO SCIENTIFICO COLLE SANNITA Prof. D AGOSTINO CARMELO materia FISICA classe II PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE n. 2 ore settimanali di lezione della disciplina

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

FISICA GENERALE I - A A.A Settembre 2012 Cognome Nome n. matricola

FISICA GENERALE I - A A.A Settembre 2012 Cognome Nome n. matricola FISI GENERLE I -.. 0-0 9 Settembre 0 ognome Nome n. mtricol orso di Studi Docente Voto: 9 crediti 0 crediti crediti Esercizio n. Un utomobile di mss M fren, prtire dll velocità inizile v 0, fino d rrestrsi.

Dettagli

Meccanica dei Solidi. Vettori

Meccanica dei Solidi. Vettori Meccnic dei Solidi Prof. Ing. Stefno Avers Università di Npoli Prthenope.. 2005-06 Lezione 2 Vettori Definizione: Un grndezz vettorile (o un vettore) è un grndezz fisic crtterizzt oltre che d un numero

Dettagli

GESTIONE DELL ENERGIA A.A II PROVA INTERMEDIA, 11 Luglio 2007

GESTIONE DELL ENERGIA A.A II PROVA INTERMEDIA, 11 Luglio 2007 II PROVA INTERMEDIA, 11 Luglio 2007 1- Economi bst su risorse non rinnovbili. Illustrre l influenz sul prezzo del petrolio dei costi di estrzione in generle e nel cso di costi di estrzione costnti ricvre

Dettagli

Programmazione di Dipartimento Disciplina Asse Matematica e Fisica Fisica Scientifico-Tecnologico

Programmazione di Dipartimento Disciplina Asse Matematica e Fisica Fisica Scientifico-Tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Programmazione di Dipartimento Disciplina

Dettagli

Trasformazioni reversibili

Trasformazioni reversibili rsformzioni ersiili Amiente circostnte usilirio del sistem o resto dell Universo h P sistem Ciò che circond loclmente il sistem Sertoio Supponimo si verifichi un trsformzione: ) Il sistem pss d uno stto

Dettagli

UDA N 2 Scienze e Tecnologie Applicate: Indirizzo INFORMATICA

UDA N 2 Scienze e Tecnologie Applicate: Indirizzo INFORMATICA Sch ed di pro gettzion e d elle Un ità d i App rend imento nu mero 1 UDA N 1 Scienze e Tecnologie Applicte: Indirizzo INFORMATICA UdA N 1 Disciplin Riferimento Titolo The incredibile mchine! informtic

Dettagli

FISICA - PROGRAMMAZIONE 2 ANNO SCIENTIFICO

FISICA - PROGRAMMAZIONE 2 ANNO SCIENTIFICO FISICA - PROGRAMMAZION 2 ANNO SCINTIFICO UNITA DIDATTICH PRIODO OR DI LZION MODULO 1 La Fisica come indagine quantitativa Descrizione del moto 1 trimestre 15 Le tre leggi di Newton e la dinamica dei moti

Dettagli

La Cinematica. Problemi di Fisica. Moti nel piano

La Cinematica. Problemi di Fisica. Moti nel piano Problemi di Fisic Moti nel pino Mentre un utomobile viggi velocità costnte M m/s un pll è lncit orizzontlmente dl finestrino perpendicolrmente ll direzione di moto dell mcchin con velocità p 5 m/s. lcolre:

Dettagli

Il moto rettilineo uniformemente accelerato è un moto che avviene su una retta con accelerazione costante. a = costante

Il moto rettilineo uniformemente accelerato è un moto che avviene su una retta con accelerazione costante. a = costante Prof.. Di Muro Moto rettilineo uniformemente ccelerto ( m.r.u.. ) Il moto rettilineo uniformemente ccelerto è un moto che iene su un rett con ccelerzione costnte. Dll definizione di ccelerzione t t t t

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "CORRIDONI - CAMPANA" 60027 OSIMO (AN) Cod. Mecc. ANIS00900Q - Cod. Fisc. 80005690427 PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DISCIPLINA: FISICA CLASSI: IV SEZIONE A - Liceo Classico

Dettagli

La Cinematica Un punto materiale si muove lungo una circonferenza di raggio 20 cm con frequenza di 5,0 Hz.

La Cinematica Un punto materiale si muove lungo una circonferenza di raggio 20 cm con frequenza di 5,0 Hz. Un punto mterile si muove luno un circonferenz di rio cm con frequenz di 5, Hz. Clcolre l velocità tnenzile ed il numero di iri compiuti in s. R L velocità tnenzile l clcolimo ttrverso l su definizione:

Dettagli

436 Capitolo 17. Equazioni frazionarie e letterali Equazioni di grado superiore al primo riducibili al primo grado

436 Capitolo 17. Equazioni frazionarie e letterali Equazioni di grado superiore al primo riducibili al primo grado 46 Cpitolo 7 Equzioni frzionrie e letterli 74 Esercizi 74 Esercizi dei singoli prgrfi 7 - Equzioni di grdo superiore l primo riducibili l primo grdo 7 ( ) Risolvere le seguenti equzioni riconducendole

Dettagli

COGNOME..NOME CLASSE.DATA

COGNOME..NOME CLASSE.DATA COGNOME..NOME CLASSE.DATA FUNZIONE ESPONENZIALE - VERIFICA OBIETTIVI Sper definire un funzione esponenzile. Sper rppresentre un funzione esponenzile. Sper individure le crtteristiche del grfico di un funzione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "CORRIDONI - CAMPANA" 60027 OSIMO (AN) Cod. Mecc. ANIS00900Q - Cod. Fisc. 80005690427 PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DISCIPLINA: FISICA CLASSI: 3 SCIENTIFICO SEZ. A B-C DOCENTI:

Dettagli

PROGRAMMA DI FISICA CLASSE 4 E A.S. 2010/2011 PROF.SSA NICOLETTA CASSINARI testo adottato : Caforio-Ferilli Fisica 2 Le Monnier

PROGRAMMA DI FISICA CLASSE 4 E A.S. 2010/2011 PROF.SSA NICOLETTA CASSINARI testo adottato : Caforio-Ferilli Fisica 2 Le Monnier PROGRAMMA DI FISICA CLASSE 4 E A.S. 2010/2011 PROF.SSA NICOLETTA CASSINARI testo adottato : Caforio-Ferilli Fisica 2 Le Monnier Ripasso : lavoro ed energia, forze conservative e forze dissipative. 1. Il

Dettagli

Problemi di Fisica La dinamica

Problemi di Fisica La dinamica Problemi di isic L dinmic Un corpo di mss m4 kg viene spostto con un forz costnte 13 N su un superficie priv di ttrito per un trtto s,3 m. Supponendo che il corpo inizilmente è in condizione di riposo,

Dettagli

Compitino di Fisica II del 14/6/2006

Compitino di Fisica II del 14/6/2006 Compitino di Fisic II del 14/6/2006 Ingegneri Elettronic Un solenoide ssimilbile d un solenoide infinito è percorso d un corrente I(t) = I 0 +kt con k > 0. Se il solenoide h un lunghezz H, rggio, numero

Dettagli

LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE "LOUIS PASTEUR"

LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE LOUIS PASTEUR Ministero dell Istruzione, dell Università e dell Ricerc Ufficio Scolstico Regionle per il LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE "LOUIS PASTEUR" Vi G. Brelli, 130-00135 ROMA 06121123440-063386628 0630602920

Dettagli

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38 Indice LA MATEMATICA PER COMINCIARE 2 LA MISURA DI UNA GRANDEZZA 1 Le proporzioni 1 2 Le percentuali 2 3 Le potenze di 10 3 Proprietà delle potenze 3 4 Seno, coseno e tangente 5 5 I grafici 6 6 La proporzionalità

Dettagli

Lezione 31 - Il problema ai limiti assiale

Lezione 31 - Il problema ai limiti assiale ezione 31 - Il problem i limiti ssile [Ultim revisione: febbrio 009] In quest lezione si pplicno i risultti dell lezione precedente, clcolndo spostmenti e crtteristiche di lcune trvi d un sol cmpt soggette

Dettagli

16 Stadio amplificatore a transistore

16 Stadio amplificatore a transistore 16 Stdio mplifictore trnsistore Si consideri lo schem di Figur 16.1 che riport ( meno dei circuiti di polrizzzione) uno stdio mplifictore relizzto medinte un trnsistore bipolre nell configurzione d emettitore

Dettagli

COMPETENZE della UDA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO. Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi hardware

COMPETENZE della UDA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO. Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi hardware ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ITI "E. MEDI" PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Scienze e Tecnologie Applicte: indirizzo INFORMATICA PIANO DELLE UDA 2 G prof. Cludi Crimi UDA COMPETENZE dell UDA ABILITA UDA

Dettagli

MODULI DI FISICA (SECONDO BIENNIO)

MODULI DI FISICA (SECONDO BIENNIO) DIPARTIMENTO SCIENTIFICO Asse* Matematico Scientifico - tecnologico Triennio MODULI DI FISICA (SECONDO BIENNIO) SUPERVISORE DI AREA Prof. FRANCESCO SCANDURRA MODULO N. 1 FISICA Scientifico - tecnologico

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Corso di : FISICA MEDICA A.A. 015 /016 Docente: Dott. Chiucchi Riccrdo il:rchiucchi@unite.it Medicin Veterinri: CFU 5 (corso

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO

Dettagli

Compiti estivi in preparazione alla verifica per il recupero dei debiti formativi

Compiti estivi in preparazione alla verifica per il recupero dei debiti formativi Mteri: ISICA.s. 207/208 clssi ITI Compiti estivi in preprzione ll verific per il recupero dei deiti formtivi Liro di testo: isic Lezioni e prolemi, Meccnic- Autore G. uffo-n. Lnotte- Cs editrice Znichelli,

Dettagli

Problema 1. a 2a. 1 k = = 4. DU= U P U P causata dallo spostamento di q 4 da P a P. a E E b. d V V V e F N F N

Problema 1. a 2a. 1 k = = 4. DU= U P U P causata dallo spostamento di q 4 da P a P. a E E b. d V V V e F N F N y q q P ' k = = 4 0 P q 3 9 0 9 Nm Problem onsiderimo 3 criche in figur con q = 4q, q = q, q 3 = q, q= m; = 4 cm ) lcolre le componenti lungo gli ssi, y del cmpo elettrico totle generto dlle 3 criche nel

Dettagli

Competenze Abilità Conoscenze

Competenze Abilità Conoscenze CLASSI: TERZE fondamentali della disciplina acquisendo consapevolmente il suo valore culturale, la sua epistemologica. fenomeni. strumenti matematici del suo percorso didattico. * Avere consapevolezza

Dettagli

CLASSI PRIME 2013/14

CLASSI PRIME 2013/14 LICEO SCIENTIFICO STATALE G.B. GRASSI CLASSI PRIME 2013/14 INDICAZIONI DI LAVORO PER LA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO IN FISICA Liceo scientifico e liceo delle scienze pplicte In relzione lle esigenze del secondo

Dettagli

11 Altoparlante magnetico

11 Altoparlante magnetico Altoprlnte mgnetico Un ltoprlnte mgnetico h un cono di mss m mntenuto in posizione d un sospensione elstic di costnte k. Il cono, nel suo spostmento, è soggetto d un ttrito viscoso, dovuto ll ccoppimento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO

Dettagli

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II Via San Sebastiano, 51 NAPOLI Classe 2 Liceo Sezione C P r o f. s s a D a n i e l a S o l P r o g r a m m a d i F i s i c a s v o l t o n e l l a. s. 2 0 1 5 / 2 0 1

Dettagli

ISIS LE FILANDIERE, A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: II B (LS) DISCIPLINA: FISICA Docente: Costantini Gianni

ISIS LE FILANDIERE, A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: II B (LS) DISCIPLINA: FISICA Docente: Costantini Gianni ISIS LE FILANDIERE, A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: II B (LS) Programmazione per competenze: DISCIPLINA: FISICA Docente: Costantini Gianni Le competenze specifiche che l insegnamento di questa

Dettagli

Programmazione di fisica Classe 3B a.s Contenuti

Programmazione di fisica Classe 3B a.s Contenuti Programmazione di fisica Classe 3B a.s.2017-2018 Titolo del tema Modulo 1 La Misura Modulo 2 Il moto rettilineo Modulo 3 Le forze e l equilibrio Modulo 4 Le forze e il movimento Modulo 5 Energia e quantità

Dettagli

m kg M. 2.5 kg

m kg M. 2.5 kg 4.1 Due blocchi di mss m = 720 g e M = 2.5 kg sono posti uno sull'ltro e sono in moto sopr un pino orizzontle, scbro. L mssim forz che può essere pplict sul blocco superiore ffinchè i blocchi si muovno

Dettagli

riferimento (assi coordinati) monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim.

riferimento (assi coordinati) monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim. I vettori rppresentti come segmenti orientti (rppresentzione geometric) si intendono con l origine coincidente con l origine del sistem di riferimento (ssi coordinti) eccetto nei csi in cui si prli di

Dettagli

5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento

5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento Questionrio Risolvi quttro degli otto quesiti: L Città dello sport è un struttur sportiv progettt dll rchitetto Sntigo Cltrv e mi complett, situt sud di Rom Rispetto l sistem di riferimento indicto in

Dettagli

Soluzione a) La forza esercitata dall acqua varia con la profondita` secondo la legge di Stevino: H H

Soluzione a) La forza esercitata dall acqua varia con la profondita` secondo la legge di Stevino: H H eccnic Un bcino d cqu, profondo, e` contenuto d un prti verticle di lunghezz (orizzontle, lungo y) L, vincolt l terreno nel punto B. Per sostenere l prti si usno lcuni pli fissti d un estremit` sull prti,

Dettagli

Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Fisica. Docente Patrizia Domenicone. Programmazione classi terze Sezione A Architettura

Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Fisica. Docente Patrizia Domenicone. Programmazione classi terze Sezione A Architettura Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Fisica Docente Patrizia Domenicone Programmazione classi terze Sezione A Architettura Daniel Schinasi, Danse à la patinoire, 1999 Programmazione di

Dettagli

FORMULE DI AGGIUDICAZIONE

FORMULE DI AGGIUDICAZIONE Mnule di supporto ll utilizzo di Sintel per stzione ppltnte FORMULE DI AGGIUDICAZIONE gin 1 di 18 Indice AZIENDA REGIONALE CENTRALE ACQUISTI - ARCA S.p.A. 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 Mtrice modlità offert/modlità

Dettagli

Liceo artistico ALESSANDRO CARAVILLANI A.S Programmazione di FISICA Classe 3 B Prof.ssa Passaniti

Liceo artistico ALESSANDRO CARAVILLANI A.S Programmazione di FISICA Classe 3 B Prof.ssa Passaniti Liceo artistico ALESSANDRO CARAVILLANI A.S. 2018-2019 Programmazione di FISICA Classe 3 B Prof.ssa Passaniti Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Modulo 6 La Misura Il moto rettilineo Le forze

Dettagli

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_2b (ultima modifica 08/03/2010) M. Usai Ingegneria dei Sistemi Elettrici_2b 27

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_2b (ultima modifica 08/03/2010) M. Usai Ingegneria dei Sistemi Elettrici_2b 27 Ingegneri dei Sistemi Elettrici_2b (ultim modific 08/03/2010) M. Usi Ingegneri dei Sistemi Elettrici_2b 27 L integrle S d s è un integrle superficile ed è un integrle doppio in due dimensioni. Esso è il

Dettagli

Programmazione delle attività educative e didattiche Anno Scolastico 2011/2012

Programmazione delle attività educative e didattiche Anno Scolastico 2011/2012 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE PER GEOMETRI E PROGRAMMATORI MICHELE AMARI 00043 CIAMPINO (Rom) - Vi Romn, 11-13 - Tel. 7960023 - Fx 7961653 Distretto Scolstico n 40 - Codice Fiscle 80203970589 Progrmmzione

Dettagli

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI FISICA LES SAPERI MINIMI CLASSE TERZA LE GRANDEZZE FISICHE E LA LORO MISURA Nuovi principi per indagare la natura. Il concetto di grandezza fisica. Misurare una grandezza fisica. L impossibilità di ottenere

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE J. M. KEYNES

LICEO SCIENTIFICO STATALE J. M. KEYNES LICEO CIENTIFICO TATALE J M KEYNE PROGRAMMA VOLTO ANNO COLATICO 7 DOCENTE DICIPLINA CLAE MARIA GRAZIA GOZZA MATEMATICA ^ G LICEO CIENTIFICO ARITMETICA E ALGEBRA Ripsso I numeri nturli, interi, rzionli

Dettagli

Ottica ondulatoria. Interferenza e diffrazione

Ottica ondulatoria. Interferenza e diffrazione Ottic ondultori Interferenz e diffrzione Interferenz delle onde luminose Sorgenti coerenti: l differenz di fse rest costnte nel tempo Ond luminos pin che giunge su uno schermo contenente due fenditure

Dettagli

Introduzione e strumenti. Schemi a blocchi

Introduzione e strumenti. Schemi a blocchi Introduzione e strumenti Schemi blocchi Schemi blocchi Convenzioni generli ed elementi bse Dll equzione ll rppresentzione grfic L lgebr dei blocchi Clcolo di funzioni di trsferimento di schemi interconnessi

Dettagli

Introduzione e strumenti

Introduzione e strumenti Introduzione e strumenti Schemi blocchi Convenzioni generli ed elementi di bse Dll equzione ll rppresentzione grfic L lgebr dei blocchi Clcolo di funzioni di trsferimento di schemi interconnessi 2 Schemi

Dettagli

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche.

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche. Lezione Prerequisiti: Lezioni 8,. Risoluzione delle equzioni lgebriche. Si F un cmpo, e si K un chiusur lgebric di F. Si f ( ) F[ ] non costnte. Studimo i metodi di risoluzione per l equzione f ( ) = 0,

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015 A. S. 4/ Nome docente Borgn Giorgio Mteri insegnt Mtemtic Clsse Previsione numero ore di insegnmento IV G mnutenzione e ssistenz tecnic ore complessive di insegnmento settimne X 4 ore = ore Nome Ins. Tecn.

Dettagli

PROGRAMMA DI FISICA SVOLTO NELLA Classe II sez. M as 2017/2018

PROGRAMMA DI FISICA SVOLTO NELLA Classe II sez. M as 2017/2018 PROGRAMMA DI FISICA SVOLTO NELLA Classe II sez. M as 2017/2018 Modulo 1: Temperatura e calore Applicare il fenomeno della dilatazione termica. Applicare le leggi di Boyle e Gay Lussac alle trasformazioni

Dettagli

LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE "LOUIS PASTEUR"

LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE LOUIS PASTEUR Ministero dell Istruzione, dell Università e dell Ricerc Ufficio Scolstico Regionle per il LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE "LOUIS PASTEUR" Vi G. Brelli, 130-00135 ROMA 06121123440-063386628 0630602920

Dettagli

www.scuolainweb.altervista.org Problemi di Fisica La Cinematica Moti unidimensionali Moti nel piano 1. Moti unidimensionali

www.scuolainweb.altervista.org Problemi di Fisica La Cinematica Moti unidimensionali Moti nel piano 1. Moti unidimensionali Problemi di Fisic Moti unidimensionli Moti nel pino. Moti unidimensionli Problem N. Rppresentre grficmente le seguenti leggi del moto rettilineo uniforme e commentrle: ) S 0 -t ) S 5t 3) S -0 + 3t 4) S

Dettagli

Introduzione e strumenti

Introduzione e strumenti Controlli utomtici Introduzione e strumenti Convenzioni generli ed elementi di bse Dll equzione ll rppresentzione grfic L lgebr dei blocchi Clcolo di funzioni di trsferimento di schemi interconnessi 2

Dettagli

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO PIANO DI STUDIO D ISTITUTO Materia: FISICA Casse 2 1 Quadrimestre Modulo 1 - RIPASSO INIZIALE Rappresentare graficamente nel piano cartesiano i risultati di un esperimento. Distinguere fra massa e peso

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 22 gennaio Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale. V (x) = 1 3 x + 2 x 2 x > 0

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 22 gennaio Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale. V (x) = 1 3 x + 2 x 2 x > 0 Prov Scritt di di Meccnic Anlitic gennio 016 Problem 1 Un punto di mss unitri si muove soggetto l potenzile V (x) = 1 3 x + x x > 0 ) Disegnre lo spzio delle fsi. b)clcolre l frequenz delle piccole oscillzioni

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca un verific di ccertmento dei livelli Ministero dell Istruzione, dell Università e dell Ricerc Istituto d Istruzione Secondri Superiore di II^ Grdo LICEO ARTISTICO A. FRATTINI Vi Vlverde, 2-21100 Vrese

Dettagli

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti Progettzione strutturle per elementi finiti Sergio Brgetti Fcoltà di Ingegneri Università degli Studi di Bergmo Il metodo degli Elementi Finiti permette di risolvere il problem dell determinzione dello

Dettagli

Controlli Automatici. Trasformate L e Z e schemi a blocchi. Esercizi sulle trasformate L e Z

Controlli Automatici. Trasformate L e Z e schemi a blocchi. Esercizi sulle trasformate L e Z Controlli Automtici Trsformte L e Z e schemi blocchi Esercizi sulle trsformte L e Z Esercizi sulle trsformte L e Z Proposte di esercizi e soluzioni in tempo rele trsformt L di y(t) dt trsformt Z di y(i)

Dettagli

UNITA 13. GLI ESPONENZIALI

UNITA 13. GLI ESPONENZIALI UNITA. GLI ESPONENZIALI. Le potenze con esponente intero, rzionle e rele.. Le proprietà delle potenze.. Equzioni esponenzili che si riconducono ll stess bse. 4. L funzione esponenzile. 5. Il grfico dell

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Fabrizio De André Dipartimento di Matematica e Fisica Programma di FISICA: Triennio a.s

Liceo delle Scienze Umane Fabrizio De André Dipartimento di Matematica e Fisica Programma di FISICA: Triennio a.s Liceo delle Scienze Umane Fabrizio De André Dipartimento di Matematica e Fisica Programma di FISICA: Triennio a.s. 2016-17 Competenze: primo biennio Conoscere i concetti fondamentali della fisica, le leggi

Dettagli

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti Progettzione strutturle per elementi finiti Sergio Brgetti Fcoltà di Ingegneri Università degli Studi di Bergmo Il metodo degli Elementi Finiti permette di risolvere il problem dell determinzione dello

Dettagli

SIMULAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA[ 1 ] 30 maggio 2017

SIMULAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA[ 1 ] 30 maggio 2017 SIMULAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA[ ] 0 mggio 07 Nome del cndidto _ Clsse Il cndidto risolv uno dei due problemi; il problem d correggere è il numero Problem Il direttore dello zoo di Berlino desider fr

Dettagli

Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Via Possidonea Reggio Calabria Anno Scolastico 2008/2009 Classe III Sezione G

Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Via Possidonea Reggio Calabria Anno Scolastico 2008/2009 Classe III Sezione G Liceo Scientifico Sttle Leonrdo d Vinci Vi Possidone 14 8915 Reggio Clbri Anno Scolstico 008/009 Clsse III Sezione G Dirigente scolstico: Preside Prof. ss Vincenzin Mzzuc Professore coordintore del progetto:

Dettagli

IIS D ORIA - UFC. Laboratorio Relazioni di laboratorio Verifiche scritte di laboratorio (elaborazione dati, domande aperte, test a risposta multipla)

IIS D ORIA - UFC. Laboratorio Relazioni di laboratorio Verifiche scritte di laboratorio (elaborazione dati, domande aperte, test a risposta multipla) INDICE DELLE UFC 0 OBIETTIVI MINIMI CLASSE PRIMA (v. programmazione anno precedente) 1 LA TEMPERATURA 2 IL CALORE 3 L EQUILIBRIO DEI SOLIDI 4 IL MOVIMENTO: LA VELOCITÀ 5 IL MOVIMENTO: L ACCELERAZIONE 6

Dettagli

E U Q A U Z A I Z O I N O I N DI SE S C E O C N O DO

E U Q A U Z A I Z O I N O I N DI SE S C E O C N O DO EQUAZIONI DI ECONDO GRADO Riepilogo delle soluzioni in bse l segno di < φ : b > : b b Prof I voi, EQUAZIONI DI ECONDO GRADO EQUAZIONI PURE DI ECONDO GRADO : EEMPI ) ) ) 7 7 ) > φ (impossibile) ) impossibil

Dettagli

Nello studio della meccanica si incontrano due principali categorie di grandezze: scalari e vettori. Cosa distingue queste quantita?

Nello studio della meccanica si incontrano due principali categorie di grandezze: scalari e vettori. Cosa distingue queste quantita? Vettori e sclri Nello studio dell meccnic si incontrno due principli ctegorie di grndezze: sclri e vettori. Cos distingue queste quntit? Domenic sono ndto in iciclett per due ore L informzione sul tempo

Dettagli

Materia: FISICA a.s. 2018/2019 classi I ITI. Compiti estivi in preparazione alla verifica per il recupero dei debiti formativi

Materia: FISICA a.s. 2018/2019 classi I ITI. Compiti estivi in preparazione alla verifica per il recupero dei debiti formativi Mteri: ISICA.s. 208/209 clssi I ITI Compiti estivi in preprzione ll verific per il recupero dei deiti formtivi Liro di testo: isic Lezioni e prolemi, Meccnic- Autore G. uffo-n. Lnotte- Cs editrice Znichelli,

Dettagli

Esercizi sugli urti tra punti materiali e corpi rigidi

Esercizi sugli urti tra punti materiali e corpi rigidi Esercizi sugli urti tr punti mterili e corpi rigidi Un st omogene di mss 0.9 kg e di lunghezz 0. m è incerniert nel suo punto di mezzo in un pino orizzontle ed è inizilmente erm. Un proiettile di mss m100g

Dettagli

ESERCIZIO 1. Fig. 1. Si ricava a = m = 14.6 mm. Ricalcolando per a/w= 14.6/50= 0.29, si ottiene Procedendo, si ricava:

ESERCIZIO 1. Fig. 1. Si ricava a = m = 14.6 mm. Ricalcolando per a/w= 14.6/50= 0.29, si ottiene Procedendo, si ricava: ESERCIZIO 1 Un pistr di lrghezz totle 100 mm e spessore 5 mm, con cricc centrle pssnte (ig. 1), è soggett d un orz di trzione P=50 kn. 1) Determinre le condizioni di cedimento dell pistr. ) Determinre

Dettagli

2. il modulo ed il verso della forza di attrito al contatto disco-piano [6 punti];

2. il modulo ed il verso della forza di attrito al contatto disco-piano [6 punti]; 1 Esercizio (trtto dl problem 7.5 del Mzzoldi ) Sul doppio pino inclinto ( = 0 o ) sono posizionti un disco di mss m 1 = 8 Kg e rggio R = 1 cm e un blocco di mss m = 4 Kg. I due oggetti sono collegti d

Dettagli

Cinematica ed equilibrio del corpo rigido

Cinematica ed equilibrio del corpo rigido inemtic ed equilirio del corpo rigido Spostmenti virtuli Lvori virtuli ed equilirio Determinzione sttic Numero dei vincoli e determinzione pprofondimenti: lvoro virtule pprofondimenti: forze e momenti

Dettagli

Moto in due dimensioni

Moto in due dimensioni INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisic Generle Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 24 SETTEMBRE 2008 Moto in due dimensioni Spostmento e velocità Posizione e spostmento L posizione di un punto mterile nel pino è

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO. FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria Meccanica. Tesina del corso di

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO. FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria Meccanica. Tesina del corso di UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di lure in Ingegneri Meccnic Tesin del corso di TRASMISSIONE DEL CALORE Docente Prof. Ing. Gennro Cuccurullo Tesin n.7a Effetti termici del

Dettagli

Verifica di Fisica 04/12/2014 Argomenti trattati durante il corso:

Verifica di Fisica 04/12/2014 Argomenti trattati durante il corso: Liceo Scientifico Augusto Righi, Cesen Corso di Fisic Generle, AS 2014/15, Clsse 1C Verific di Fisic 04/12/2014 Argomenti trttti durnte il corso: Grndezze fisiche: fondmentli e derivte Notzione scientific

Dettagli

m 2 dove la componenti normale è bilanciata dalla reazione vincolare del piano e non ha

m 2 dove la componenti normale è bilanciata dalla reazione vincolare del piano e non ha 1 Esercizio (trtto dl problem 7.52 del Mzzoldi 2) Sul doppio pino inclinto di un ngolo sono posizionti un disco di mss m 1 e rggio R e un blocco di mss m 2. I due oggetti sono collegti d un filo inestensibile;

Dettagli

Compiti estivi in preparazione alla verifica per il recupero dei debiti formativi

Compiti estivi in preparazione alla verifica per il recupero dei debiti formativi Mteri: ISICA.s. 2017/2018 clssi 1 LSAM Compiti estivi in preprzione ll verific per il recupero dei deiti formtivi Liro di testo: L Amldi.lu-Multimedile - Autore Ugo Amldi- Cs editrice Znichelli. Per ffrontre

Dettagli

I.I.S MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO A.S. 2009-2010

I.I.S MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO A.S. 2009-2010 IIS MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO AS 2009-2010 Modulo A Grandezze fisiche e misure Le basi dell algebra e dei numeri relativi Proporzionalità tra grandezze Calcolo di equivalenze tra

Dettagli

Unità 3 Metodi particolari per il calcolo di reti

Unità 3 Metodi particolari per il calcolo di reti Unità 3 Metodi prticolri per il clcolo di reti 1 Cos c è nell unità Metodi prticolri per il clcolo di reti con un solo genertore Prtitore di tensione Prtitore di corrente Metodi di clcolo di reti con più

Dettagli

Prova scritta di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI VERIFICA DELLE COMPETENZE ACQUISITE

Prova scritta di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI VERIFICA DELLE COMPETENZE ACQUISITE Prov scritt di SIENZA DELLE OSTRUZIONI VERIFIA DELLE OMPETENZE AQUISITE Ingegneri Edile Architettur - Prof. Ersmo Viol - A.A. 2015/16 30 Aprile 2016 - OMPITO 1 Nome ognome Mtricol: Note: Lo studente è

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E.FERMI Anno scolastico: 2017/18. Istituto tecnico settore tecnologico. Classe II H

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E.FERMI Anno scolastico: 2017/18. Istituto tecnico settore tecnologico. Classe II H ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E.FERMI Anno scolstico: 7/8 Istituto tecnico settore tecnologico. Clsse II H Progrmm di mtemtic Equioni di primo grdo prmetriche. Disequioni di primo grdo sistemi di disequioni

Dettagli

LICEO STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale

LICEO STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale LICEO STATALE G. CARDUCCI Vi S.Zeno 3-56127 Pis Scienze Umne, Linguistico, Economico-socile, Musicle telefono: +39 050 555 122 fx: +39 050 553 014 codice fiscle: 80006190500 codice meccnogrfico: PIPM030002

Dettagli

APPENDICE A. A. Shepp-Logan Head Phantom

APPENDICE A. A. Shepp-Logan Head Phantom Shepp-Logn Hed Phntom PPENDICE Shepp-Logn hed phntom è un simultore digitle che viene utilizzto per vlutre gli lgoritmi di ritruzione pplicili nel cso specifico di ritruzione dell re del crnio Il phntom

Dettagli

UDA N 1 Sistemi e Reti: Indirizzo INFORMATICA Classe 5 Inf Prof. Titolo: Tecniche crittografiche applicate alla protezione delle reti Sistemi e Reti

UDA N 1 Sistemi e Reti: Indirizzo INFORMATICA Classe 5 Inf Prof. Titolo: Tecniche crittografiche applicate alla protezione delle reti Sistemi e Reti UDA N 1 : Indirizzo INFORMATICA Clsse 5 Inf Prof. Sched di progettzione delle Unità di Apprendimento numero 1 UdA N 1 Disciplin Riferimento Tecniche crittogrfiche pplicte ll protezione delle reti Anno

Dettagli

VOLUMI, MASSE, DENSITÀ

VOLUMI, MASSE, DENSITÀ VOLUMI, MASSE, DENSITÀ In clsse è già stt ftt un'esperienz di misur dell densità prtire d misure di mss e di volume. In quel cso è stt misurt l mss in mnier dirett con un bilnci, e il volume in mnier indirett.

Dettagli

UTILIZZO DEL PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALE PER ANALISI DI STRUTTURE IPERSTATICHE CALCOLO DI SPOSTAMENTI ESERCIZIO 1

UTILIZZO DEL PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALE PER ANALISI DI STRUTTURE IPERSTATICHE CALCOLO DI SPOSTAMENTI ESERCIZIO 1 UTILIZZO DEL RINIIO DEI LVORI VIRTULE ER NLISI DI STRUTTURE IERSTTIHE LOLO DI SOSTMENTI ESERIZIO L struttur indict in fig., compost d un unic st sezione circolre pien di dimetro d, simmetric rispetto ll

Dettagli

Complementi 13 - L'approccio alla Prandtl

Complementi 13 - L'approccio alla Prandtl Complementi 13 - L'pproccio ll Prndtl [Ultimrevisione: revisione:18 18febbrio febbrio2009] Un interessnte ppliczione dell teori delle funzioni di tensione e' l'pproccio proposto d L. Prndtl l problem dell

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE VITTORIO FOSSOMBRONI Via Sicilia, GROSSETO CLASSE: I

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE VITTORIO FOSSOMBRONI Via Sicilia, GROSSETO CLASSE: I ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE VITTORIO FOSSOMBRONI Via Sicilia, 45 58100 GROSSETO A. S. 2016/2017 PROGRAMMA CON CONTENUTI MINIMI PER GLI STUDENTI CON SOPENSIONE DI GIUDIZIO MATERIA : FISICA

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E.FERMI Anno scolastico: 2016/17. Istituto tecnico settore tecnologico. Classe II H

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E.FERMI Anno scolastico: 2016/17. Istituto tecnico settore tecnologico. Classe II H ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E.FERMI Anno scolstico: /7 Progrmm di mtemtic Istituto tecnico settore tecnologico. Clsse II H Disequioni di primo grdo sistemi di disequioni e disequioni frtte. Segno

Dettagli

I.S.I. E. Fermi - Lucca Istituto Tecnico settore Tecnologico

I.S.I. E. Fermi - Lucca Istituto Tecnico settore Tecnologico Anno scolstico / Progrmm di MATEMATICA Clsse : B Insegnnte : Ghilrducci Pol I.S.I. E. Fermi - Lucc Istituto Tecnico settore Tecnologico Equzioni e disequzioni di primo grdo : Equzioni intere frtte e letterli

Dettagli

Variabili Casuali e Distribuzioni di Probabilità Definizione: VARIABILI CASUALI VARIABILI CASUALI PROBABILITÀ

Variabili Casuali e Distribuzioni di Probabilità Definizione: VARIABILI CASUALI VARIABILI CASUALI PROBABILITÀ Vriili Csuli e Distriuzioni di Proilità Un vriile csule X è un vriile numeric il cui vlore misurto può cmire ripetendo lo stesso esperimento di misur X può essere un vriile continu o discret 1 Esempi di

Dettagli

LICEO CLASSICO FORESIi PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

LICEO CLASSICO FORESIi PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO

Dettagli