Statistiche rapide fascicolo 3/2004

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1 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche rapide fascicolo 3/2004 LA DINAMICA INFLAZIONISTICA AL CONSUMO A BRESCIA AGGIORNAMENTO A LUGLIO 2004 Il tasso tendenziale di variazione dell indice dei prezzi al consumo di Brescia si attesta, nel mese di luglio, al 2,0%, valore identico a quello del mese di giugno, che risultava in ripresa rispetto ai mesi precedenti. L accelerazione dell inflazione nel periodo più recente è da attribuire alla notevole crescita dei prezzi dei prodotti energetici, alla ripresa dei prezzi dei servizi, oltre che all effetto di prodotti a carattere stagionale. Queste dinamiche hanno più che compensato gli effetti del favorevole andamento dei prezzi del settore alimentare, il cui ritmo di crescita ha confermato i segni di progressivo rallentamento già manifestatisi a partire da marzo. Figura 1 Tasso tendenziale di inflazione 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 G-98 M-98 S-98 G-99 M-99 S-99 G-00 M-00 S-00 G-01 M-01 S-01 G-02 M-02 S-02 G-03 M-03 S-03 G-04 M-04

2 2 Statistiche rapide ANALISI PER CAPITOLI DI SPESA La disaggregazione dell indice per l intera collettività, NIC, per capitolo di spesa evidenzia il rilevante contributo all inflazione complessiva di Brescia dei capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+6,5% sullo stesso mese dell anno precedente, per l effetto trainante dei tabacchi), servizi sanitari (+5,5%) e degli altri beni e servizi (2,9%, in ripresa rispetto ai mese scorsi). Tabella 1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale: disaggregazione per categoria di spesa luglio 2004 Variazioni percentuali Capitoli di spesa Pesi 2004 per Variazione lug-04 su lug-03 Variazione media degli ultimi 12 mesi Inflazione acquisita Contributo alla variazione su lug-03 Generi alimentari, bevande ,7 2,5 2,1 0,253 Bevande alcoliche, tabacchi ,5 7,4 7,0 0,183 Abbigliamento e calzature.718 0,6 1,2 0,5 0,058 Abitazione, acqua, energia ,8 1,9 1,6 0,143 Articoli arredamento.625 1,7 1,5 1,6 0,166 Servizi sanitari ,5 5,2 5,7 0,426 Trasporti ,8 2,5 2,4 0,363 Comunicazioni ,6-3,3-4,3-0,189 Ricreazione, spettacoli ,2 1,9 2,2 0,179 Istruzione ,3 1,2 1,3 0,013 Alberghi e pubblici esercizi ,9 1,7 1,8 0,204 Altri beni e servizi ,9 2,5 2,4 0,217 Indice generale ,0 2,2 2,0 Il capitolo Generi alimentari e bevande analcoliche registra, negli ultimi mesi, una brusca frenata che si traduce in una variazione tendenziale dell 1,7%. L inflazione acquisita nei primi sette mesi dell anno, vale a dire l inflazione che si avrebbe nell ipotesi che l indice dei prezzi rimanga identico al livello raggiunto nel mese di luglio, si attesta sul 2,0%, trascinata dai capitoli già citati. Svolgono un ruolo deflazionistico i capitoli comunicazioni (-4,3%) abbigliamento e calzature (+0,5%), abitazione, acqua ed energia (+1,6%), mobili e arredamento (+1,6%), istruzione e alberghi e pubblici esercizi (+1,8%). La scomposizione del tasso di crescita tendenziale dell indice generale nei contributi imputabili ai capitoli di spesa, evidenzia che a luglio il contributo maggiore è attribuibile al capitolo dei servizi sanitari, che da solo contribuisce per il 21% al tasso di inflazione, il contributo assoluto essendo pari a 0,426 punti percentuali.

3 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 3 Contributo attribuibile, per la maggior parte (pari a 0,357 punti percentuali) alla dinamica inflazionistica del 2003, in specifico per effetto dell aumento delle tariffe dei servizi sanitari pubblici e privati (retta clinica, servizi ospedalieri, tariffe dei dentisti). L accelerazione dei prezzi dei carburanti nel corso della prima parte dell anno ha scaricato il proprio effetto sull indice generale: il capitolo trasporti, infatti, contribuisce per il 18% al tasso di crescita tendenziale dell indice generale (il contributo assoluto è pari a 0,363 punti percentuali). Da segnalare la rilevante incidenza del capitolo alimentari a cui è attribuibile il 12,6% della variazione complessiva (0,253 punti percentuali), dovuta, per la quasi totalità, alla dinamica dei prezzi del 2003 di prodotti quali gli ortaggi, la frutta, il pollame e il pane. Il capitolo altri beni e servizi contribuisce per un ulteriore 11% circa (in termini assoluti 0,204 punti percentuali) al tasso di crescita tendenziale dell indice generale. Questo capitolo risente della dinamica dei prezzi dei servizi (in particolare avvocati e servizi bancari) nel corso del Da segnalare, infine, il contributo pari al 10,1% fornito dal capitolo alberghi e pubblici esercizi (in termini assoluti 0,204 punti percentuali) determinato per la gran parte da aumenti verificatisi nel corso del 2004 di prodotti stagionali (campeggi, agriturismo) ma anche dal pasto al ristorante. Figura 2 Graduatoria dei capitoli di spesa secondo l ampiezza del contributo assoluto alla variazione tendenziale dell indice luglio ,30-0,20-0,10 0,00 0,10 0,20 0,30 0,40 0,50 Servizi sanitari Trasporti Generi alimentari, bevande Altri beni e servizi Alberghi e pubblici esercizi Bevande alcoliche, tabacchi Ricreazione, spettacoli Articoli arredamento Abitazione, acqua, energia Abbigliamento e calzature Istruzione Comunicazioni Effetto anno precedente Effetto anno in corso

4 4 Statistiche rapide ANALISI PER TIPOLOGIE DI SPESA: I BENI La dinamica dei prezzi dei servizi è costantemente superiore rispetto alla dinamica dei prezzi dei beni, come mostrato dai grafici seguenti. Figura 3 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale: beni e servizi Variazione sullo stesso mese dell anno precedente 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 01 dic-01 mar-02 giu dic-02 mar-03 giu dic-03 mar-04 giu-04 Beni Servizi Figura 4 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale dei beni, dei servizi e indice generale Indici base dic99= Beni Servizi Indice generale

5 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 5 A partire dalla fine del 2000 l indice dei servizi supera quello dei beni e mostra una dinamica superiore, tale da mantenere sempre superiore ad un punto percentuale la differenza tra le variazioni tendenziali dei due indici. I beni, che incidono per il 58% sul paniere della spesa, contribuiscono per quasi il 40% al tasso di crescita tendenziale dell indice generale: in termini assoluti il loro contributo è pari a 0,829 punti percentuali. L analisi per gruppi di beni evidenzia dinamiche differenti in particolare tra alimentari e beni energetici. Quanto ai primi gli alimentari freschi (che per il 2004 rappresentano il 5,5% della spesa complessiva) mostrano una dinamica crescente, di gran lunga superiore rispetto a quella degli alimentari lavorati (che rappresentano il 10,3% della spesa complessiva). Questi ultimi, inoltre, registrano incrementi sempre inferiori rispetto all indice generale. Tabella 2 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale: disaggregazione per categoria di spesa Variazioni percentuali Categorie di spesa Pesi 2004 per Variazione lug-04 su lug-03 Variazione media degli ultimi 12 mesi Inflazione acquisita Contributo alla variazione su lug-03 Beni ,4 1,5 1,4 0,829 Alimentari ,7 2,5 2,0 0,269 Alimentari freschi ,2 3,3 2,0 0,066 Alimentari lavorati.828 2,0 2,1 2,0 0,202 Beni energetici ,5 1,4 2,6 0,235 Beni energetici regolamentati ,3 1,2 0,1 0,007 Altri beni energetici ,6 1,8 5,7 0,228 Beni durevoli ,3 0,8 0,4 0,048 Beni semi durevoli ,3 0,9 0,3 0,038 Beni non durevoli ,9 0,0 0,8 0,072 Tabacchi ,6 9,6 9,4 0,167 Servizi ,9 3,1 2,9 1,186 Indice generale ,0 2,2 2,0 Gli alimentari freschi mostrano, a partire dai primi mesi del 2004, un progressivo rallentamento, che porta la variazione tendenziale, su luglio 2003, ad 1,2%. Sono i tabacchi a mostrare la dinamica maggiore determinando un tasso di inflazione acquista superiore al 9%, seguiti dai servizi, 2,9%, e dai beni energetici, per i quali l inflazione acquisita sfiora il 3%. Il peso dei tabacchi, pari a 1,9% della spesa, smorza l impatto sul tasso tendenziale a cui questi prodotti contribuiscono in termini assoluti per 0,167 punti percentuali.

6 6 Statistiche rapide Figura 5 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale degli alimentari Indici base dic99= Alimentari lavorati Alimentari freschi Figura 6 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale dei di largo consumi e degli altri beni Indici base dic99= Beni di largo consumo Altri beni non di largo consumo La forchetta tra l indice dei beni di largo consumo e l indice degli altri beni, come mostrato dalla figura precedente, dopo essersi allargata sta lentamente restringendosi, pur rimanendo sempre elevata.

7 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 7 Figura 7 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale dei beni energetici Indici base dic99= Beni energetici regolamentati Altri beni energetici Le dinamiche dei beni energetici, in particolare quelli non regolamentati che comprendono, tra l altro i combustibili per autotrasporto, mostrano un andamento altalenante con ampie oscillazioni, effetto delle ben note tensioni sui mercati petroliferi. A partire da gennaio 2004 si assiste ad un aumento marcato tra i beni energetici non regolamentati determinato dall aumento dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali, in una fase di stabilizzazione del tasso di cambio dell euro rispetto al dollaro. Guardando all andamento dei beni secondo la loro durata economica, i beni non durevoli, che unitamente agli alimentari lavorati costituiscono i beni di largo e generale consumo, mostrano una sostanziale stabilità dei prezzi su un arco di quattro anni. Dinamica stabile anche per i beni durevoli, come automobili, mobili e così via. Diverso il caso dei beni semi durevoli, che comprende tra l altro il capitolo dell abbigliamento, che mostrano una dinamica in linea con quella generale. Da segnalare, per questi ultimi, la stabilizzazione a partire dal mese di settembre 2003.

8 8 Statistiche rapide Figura 8 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale dei beni durevoli, semi durevoli e non durevoli Indici base dic99= Beni durevoli Beni semidurevoli Beni non durevoli Per quanto riguarda l analisi per sottocategoria di prodotto consideriamo quelle relative alla frutta e ortaggi che hanno registrato variazioni medie, sugli ultimi dodici mesi, superiori al 5%. Tabella 3 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale: disaggregazione per sottocategoria di spesa degli alimentari Variazioni percentuali Sottocategorie di spesa Pesi 2004 per Variazione lug-04 su lug-03 Variazione media degli ultimi 12 mesi Inflazione acquisita Contributo alla variazione su lug-03 Pane e cereali ,0 2,3 2,2 0,053 Carni ,0 2,3 1,8 0,069 Pesci e prodotti ittici ,9-1,9-1,9-0,012 Latte, formaggi, uova ,6 1,0 1,4 0,033 Olii e grassi ,9 3,0 3,4 0,023 Frutta ,7 5,4 5,2 0,050 Ortaggi ,4 5,4 2,3-0,007 Zucchero, confetture, dolci ,2 2,3 2,3 0,025 Altri generi alimentari 542 1,2 1,4 1,2 0,001 Caffè, tè, cacao ,8-0,7-1,0-0,002 Acque minerali e bevande ,4 2,7 2,7 0,020 Liquori e alcolici ,9 1,2 1,5 0,002 Vini ,4 3,4 2,3 0,016 Birre 861-2,5-0,2-2,1-0,003 Alimentari ,7 2,5 2,0

9 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 9 La dinamica dei prezzi per entrambe le sottocategorie risulta in crescita già a partire dall anno 2000: le variazioni tendenziali raggiungevano nella primavera del 2002 la punta massima del 21% per la frutta e del 13% per la verdura. Figura 9 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale per sottocategoria di spesa: Frutta; Ortaggi Indici base dic99= Frutta Ortaggi La fase di moderazione dei prezzi registrata nella primavera del 2003 è stata seguita da ulteriori aumenti, in parte rientrati, per gli ortaggi, a partire da marzo 2004 (la variazione tendenziale risulta negativa, - 0,4%). Per la frutta si registrano ancora dinamiche di prezzo in crescita con una variazione tendenziale marcata: piuttosto +4,7%. ANALISI PER TIPOLOGIE DI SPESA: I SERVIZI I servizi mostrano dinamiche nettamente superiori rispetto all indice generale. Scendendo ad un livello di dettaglio maggiore notiamo che i servizi non regolamentati, in cui sono comprese, tra l altro, le tariffe dei professionisti, tendono a crescere con maggiore regolarità rispetto ai servizi regolamentati, raggiungendo variazioni quasi doppie rispetto agli Altri servizi.

10 10 Statistiche rapide Tabella 4 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale: servizi Variazioni percentuali Tipologie di spesa Pesi 2004 per Variazione lug-04 su lug-03 Variazione Inflazione media acquisita degli ultimi 12 mesi Contributo alla variazione su lug-03 Beni ,4 1,5 1,4 0,829 Servizi ,9 3,1 2,9 1,186 Servizi non regolamentati ,7 4,0 3,8 1,248 Servizi a regolam. nazionale ,4-1,3-2,3-0,150 Servizi a regolam. locale 18. 5,0 1,3 3,5 0,087 Indice generale ,0 2,2 2,0 Beni e servizi a regolazione comunale ,4 1,9 4,1 0,113 I servizi a regolamentazione nazionale, che comprendono, tra l altro, i servizi ferroviari, navali, postali ed i pedaggi autostradali, mostrano dinamiche poco marcate, con variazioni negative calcolate sugli ultimi dodici mesi. La bassa dinamica dei servizi nazionali è controbilanciata dalla dinamica, superiore a quella generale, dei servizi regolamentati in sede locale (tra cui le rette degli asili nido, delle case di riposo e dell istruzione primaria e secondaria, le tariffe dei trasporti pubblici urbani di linea e non, taxi, la tariffa dei rifiuti solidi urbani) che mostrano variazioni tendenziali dell ordine del 5,0%. Figura 10 - Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale dei servizi non regolamentati e regolamentati a livello nazionale e locale Indici base dic99= Servizi non regolati Servizi a regol. locale Servizi a regol. nazionale

11 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 11 LA COMPONENTE DI FONDO DELL INFLAZIONE La dinamica della componente di fondo dell inflazione (indicatrice della cosiddetta core inflaction ), misurata escludendo dal calcolo i beni energetici e gli alimentari freschi, interseca, a partire da gennaio 2003 l andamento dell indice generale, mentre prima di quella data risultava costantemente superiore, ad indicare una situazione di pressione costante sui prezzi al consumo. Da segnalare, negli ultimi tre mesi, i valori leggermente inferiori della componente di fondo rispetto all indice generale. Il contributo della componente di fondo, in termini assoluti, è pari a 1,714 punti percentuali, pari all 86% della variazione complessiva dell indice. Figura 11 Variazione tendenziale (sullo stesso mese dell anno precedente) dell indice generale e della componente di fondo 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 01 dic-01 mar-02 giu dic-02 mar-03 giu dic-03 mar-04 giu-04 Componente di fondo Indice generale INFLAZIONE REALE E PERCEPITA L indice dei prezzi al consumo include prodotti che vengono acquistati quotidianamente (ad esempio il quotidiano, il caffè, il pane) e prodotti acquistati meno di frequente (ad esempio mobili, calzature). E del tutto ragionevole attendersi che la percezione dell inflazione da parte dei consumatori si costruisca più sui prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza che sui prezzi dei prodotti acquistati una volta ogni tanto. La dinamica dei prodotti ad acquisto frequente, i cosiddetti acquisti out-of-pocket, dovrebbe, pertanto, fornire una indicazione dell inflazione percepita dai consumatori.

12 12 Statistiche rapide Dopo un periodo, tra gennaio 2003 e novembre 2003, in cui l indice generale risultava sistematicamente superiore all indice dei prodotti ad acquisto quotidiano, a partire dal 2004 i prodotti out-of-pocket mostrano una dinamica nettamente superiore all indice generale, con una differenza che supera l 1%. Figura 12 Variazione tendenziale (sullo stesso mese dell anno precedente) dell indice generale e dell indice dei prodotti ad acquisto quotidiano 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 01 dic-01 mar-02 giu dic-02 mar-03 giu dic-03 mar-04 giu-04 Prodotti ad acquisto quotidiano Indice generale Dopo un periodo, tra gennaio 2003 e novembre 2003, in cui l indice generale risultava sistematicamente superiore all indice dei prodotti ad acquisto quotidiano, a partire dal 2004 i prodotti out-of-pocket mostrano una dinamica nettamente superiore all indice generale, con una differenza che supera l 1%. NOTA METODOLOGICA La nota analizza la dinamica inflazionistica al consumo a Brescia ottenuta disaggregando l indice dei prezzi al consumo dell intera collettività nazionale, indice NIC, secondo vari raggruppamenti merceologici. L indice NIC generale, vale a dire riferito alla totalità dei prodotti, è ottenuto come media aritmetica degli indici per singola voce elementare di prodotto, con pesi determinati annualmente per ogni voce. Così, ad esempio, l indice dei tabacchi si ottiene come media degli indici dei prezzi delle sigarette nazionali, delle sigarette estere, dei sigari e sigaretti e di altri tabacchi, ognuno pesato in proporzione all incidenza della spesa sostenuta dal consumatore medio bresciano per quel tipo di prodotto. Aggregando le voci elementari di prodotto è possibile ottenere indici dei prezzi riferiti a particolari raggruppamenti merceologici, distinguendo, ad esempio, i beni dai servizi, i beni energetici dagli altri beni e via dicendo:

13 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 13 l esempio più noto di subindici di questo tipo è dato dalla disaggregazione dell indice generale in dodici capitoli di spesa. Il periodo di riferimento dell analisi è da dicembre 1999 a luglio Le elaborazioni utilizzano i dati della rilevazione dei prezzi al consumo e sono riferiti all indice dell intera collettività nazionale di Brescia, indice NIC. I dati elementari elaborati sono costituiti dai microindici mensili a catena dei prezzi al consumo, riferiti nel 2004 a 568 voci elementari di prodotto che costituiscono il paniere di riferimento. I microindici per singola voce di prodotto sono derivati dalla procedura Istat di elaborazione dell indice generale e sono disponibili con un solo decimale, vale a dire sono arrotondati, secondo le regole usuali, al primo decimale. L uso di indici arrotondati nel calcolo di indici aggregati amplifica l inevitabile errore di arrotondamento qualora gli arrotondamenti, invece che compensarsi, si sommino. Le elaborazioni vanno, pertanto, interpretate come linee di tendenza dei fenomeni, mentre nei confronti diretti tra i valori occorre una maggiore cautela. L indice NIC è calcolato come media degli indici per singolo prodotto, ponderata con il peso che quella voce ha sul paniere di spesa. Aggregando opportunamente le voci elementari di prodotto in base alle caratteristiche scelte è possibile calcolare indici di subcomponenti dell indice generale: l esempio più noto è costituito dagli indici per capitoli di spesa che aggregano le voci elementari secondo la natura del prodotto. Un procedimento analogo può essere ripetuto per altre modalità di aggregazione delle voci elementari in modo da mettere in evidenza il comportamento di particolari tipologie di spesa, come nel caso dei beni alimentari freschi, dei beni energetici, dei servizi regolamentati e così via. In questa nota si fa riferimento alle tipologie di spesa utilizzate da Istat per la scomposizione dell inflazione nazionale e comunitaria. Beni alimentari: comprendono i generi alimentari e le bevande, alcoliche e analcoliche. Possiamo distingue i beni alimentari lavorati, beni alimentari destinati al consumo finale che vengono sottoposti a processi di trasformazione industriale, dai beni alimentari freschi, beni alimentari non trasformati (carne fresca, pesce fresco, frutta e verdura fresca). Beni di largo consumo: comprendono i beni alimentari, i detergenti per la pulizia della casa ed i prodotti per la cura della persona. Beni energetici: vengono distinti i beni energetici regolamentati (tariffe dell energia elettrica, gas per usi domestici, gas da riscaldamento) dagli altri beni energetici, che comprendono i carburanti. Beni durevoli, semidurevoli e non durevoli: la natura economica del bene permette di distinguere tra beni durevoli (autovetture, articoli di arredamento, elettrodomestici), beni semi durevoli (prodotti dell abbigliamento, calzature e libri) e beni non durevoli (detergenti per la pulizia della casa, prodotti per l igiene e la cura della persona, medicinali). Beni soggetti a regolamentazione: si distinguono i beni a regolamentazione locale, (che comprendono i beni energetici regolamentati e le tariffe dell acqua potabile) dai beni a regolamentazione nazionale (medicinali, tabacchi, e altri beni come fiammiferi e cerini). Servizi soggetti a regolamentazione: si distinguono i servizi a regolamentazione locale, che comprendono i certificati anagrafici, la tariffa per i rifiuti solidi urbani, l istruzione secondaria, la retta della scuola

14 14 Statistiche rapide elementare, i trasporti urbani multimodali, i taxi, le autolinee extraurbane, la navigazione interna (lacuale e lagunare), dai servizi a regolamentazione nazionale (musei, concorsi pronostici, pedaggi autostradali, istruzione universitaria, trasporti ferroviari, trasporto auto su treno, spedizione di bagagli su treno, navigazione marittima, trasporto marittimo di auto, canone TV a colori, servizi di telefonia fissa, servizi di telefonia pubblica, e servizi postali). I servizi soggetti a regolazione comunale comprendono servizi le cui tariffe sono controllate, direttamente o indirettamente, dal comune: le tariffe dell acqua potabile per usi domestici, la tariffa per i rifiuti solidi urbani, i trasporti urbani, le tariffe dei taxi, le tariffe dei parcheggi, l ingresso ai musei, il trasporto funebre, i certificati anagrafici, la retta in casa di riposo, e la retta dell asilo nido. La componente di fondo dell indice dei prezzi al consumo è calcolata escludendo i beni energetici ed i beni alimentari freschi. L inflazione acquisita Gli acquisti out-of-pocket, secondo la definizione adottata dalla Banca Centrale Europea, comprendono beni non durevoli e servizi a consumo giornaliero vale a dire: alimentari, bevande alcoliche e analcoliche, tabacchi, beni non durevoli, servizi di trasporto, carburanti, servizi postali, hotel, ristoranti e caffè, servizi di parrucchieri e barbieri. Il contributo alla variazione tendenziale dell indice generale permette di valutare l incidenza delle variazioni di prezzo delle singole componenti sull aumento o la diminuzione dell indice aggregato. A tal fine, il tasso di variazione percentuale dell indice generale, calcolato su base annua, viene scomposto nella somma degli effetti attribuibili a ciascuna delle variazioni delle sue componenti. Poiché si tratta di un indice concatenato, il contributo della componente i-esima alla variazione dell indice generale è una funzione della dinamica di prezzo di tale componente e della modificazione del suo peso relativo nei due anni posti a confronto. Si veda al proposito: Ribe M., Effects of subcomponents on a price index, draft presentato al Meeting on Harmonization of Consumer Price Indices, Lussemburgo, 7/8 giugno Il tasso di inflazione acquisito rappresenta la variazione media dell indice nell anno indicato, che si avrebbe ipotizzando che l indice stesso rimanga al medesimo livello dell ultimo dato mensile disponibile nella restante parte dell anno.

15 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 15 Tab. 1 - Indici dei prezzi al consumo per capitolo di spesa. Capitolo di spesa Pesi lug lug lug Lug-04 per Generi alimentari, bevande ,3,1 109,2 109,6,9 111,8 113,8 113,8 Bevande alcoliche, tabacchi ,3 103,5 103,8,8 107,1 113,3,6 120,7 Abbigliamento e calzature ,9,4,2 107,2 109,0,3,2,9 Abitazione, acqua, energia ,6 105,6,0,9 109,3,1 111,3,1 Articoli arredamento, ,0 103,4 103,9 105,1 105,8,7 107,3,5 Servizi sanitari ,3,3,3,2,4 105,5,7 111,4 Trasporti ,7 105,3,1 107,4,0,3,3 113,3 Comunicazioni ,2 96,7 95,9 95,4 95,2 94,3 92,2 90,0 Ricreazione, spettacoli ,3 103,4 105,2,1 107,3,3 109,5,6 Istruzione ,5,5 109,3 109,3,9,9,3,3 Alberghi e pubblici esercizi ,2,2,5 109,7,1,4,3,5 Altri beni e servizi ,2 103,8,8,9,6 109,8 111,1 113,0 Totale ,8,5 105,7,8 107,9 109,3,3 111,5 Tab. 2 - Indici dei prezzi al consumo per categoria di spesa. Categoria di spesa Pesi lug lug lug lug-04 Beni ,9,5 105,4,1 107,1 107,9,7 109,5 Alimentari ,1,0 109,0 109,4,7 111,7 113,6 113,6 Alimentari freschi ,5,3,4,0 118,9 119,9 123,1 121,3 Alimentari lavorati.828,2 103,6 105,0 105,8,3 107,3,6 109,5 Beni energetici ,8 107,5,6 103,4,2 105,0,1 109,8 Beni energetici regol ,0,1,8,1 107,5 107,9 109,1,2 Altri beni energetici ,0,4 96,9 101,5 103,6,7 101,7,3 Beni durevoli ,4,9 103,2,5 105,4,1,4,4 Beni semi durevoli ,8,3,2 107,1,7 109,8 109,6,1 Beni non durevoli ,7 103,2,6 103,9,5,7 103,1 103,6 Tabacchi ,7 103,7 103,1,8 107,0 115,1 117,1 125,0 Servizi ,8,6,2,0 109,2 111,4,7,6 Totale ,8,5 105,7,8 107,9 109,3,3 111,5 Tab. 3 - Indici dei prezzi al consumo per beni e servizi. Tipologia di prodotto Pesi lug lug lug lug-04 Beni di largo consumo ,0 105,7,6 109,0,2 111,2 113,0 113,1 Altri beni ,8,0,1,9 105,8,6,9,0 Totale beni ,9,5 105,4,1 107,1 107,9,7 109,5 Servizi non regolam ,0,9,8,7 109,9,9,6 117,1 Servizi a regolam. Locale 18.,0,1,9 111,2 111,6 109,5,7 115,0 Servizi a regolam. Nazionale ,0,0,5,6 103,8 103,3,0,8 Totale servizi ,8,6,2,0 109,2 111,4,7,6 Prodotti ad acquisto quot ,8 105,2,8,0 109,1 109,9 111,5 113,2 Altri prodotti ,8,1 105,0,2 107,3,9 109,6,6 Componente di fondo ,2,0 105,3,6 107,4 109,0 109,9 111,1 Totale ,8,5 105,7,8 107,9 109,3,3 111,5 Documentazione statistica

16 16 Statistiche rapide Tab. 4 - Indici dei prezzi al consumo per sottocategorie di spesa dei capitoli generi alimentari e bevande alcoliche Sottocategorie di spesa dei Pesi capitoli generi alimentari e lug lug lug Lug-04 bevande alcoliche Pane e cereali ,9,4 103,6,7 105,3,4,2,6 Carni ,8 107,2,8,4,7 111,5 113,3 113,7 Pesci e prodotti ittici 9.232,6 107,4,3,0 113,1,4,8,3 Latte, formaggi, uova ,4,0 107,6 109,0 109,7 109,8,3 111,5 Olii e grassi ,6 99,6,6,5 99,7 101,0 103,7,9 Frutta ,8,2 118,0 124,7 124,3 127,5 131,8 133,5 Ortaggi ,1,3 124,5 119,1 124,1 125,4 132,1 124,8 Zucchero, confetture, dolci ,7,5,1,5,8 105,4 107,7 107,8 Altri generi alimentari 542,3,9 105,2,2 105,3,0,4 107,3 Caffe', te', cacao ,6 103,4,2 103,1,4,4 101,6 101,6 Acque minerali e bevande 8.023,8,8 107,3 109,0 107,9 109,8,7,4 Liquori e alcolici ,2,6,4 107,1,0,7,8,7 Vini 6.569,9,1 103,9 103,3,5,8 109,4 111,5 Birre ,6,9 113,4 111,7,0 115,8,4 113,0 Fig. 1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale per sottocategoria di spesa: Frutta; Ortaggi Variazione sullo stesso mese dell anno precedente 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0-5,0 01 dic-01 mar-02 giu dic-02 mar-03 giu dic-03 mar-04 giu-04 Frutta Ortaggi Documentazione statistica

17 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 17 Fig. 2 - Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale per sottocategoria di spesa: Carni; Pesci Indici base dic99= Carni Pesci e prodotti ittici Fig. 3 - Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale per sottocategoria di spesa: Pane e cereali; Latte, formaggi e uova; Olii e grassi Indici base dic99= Pane e cereali Latte, formaggi, uova Olii e grassi Documentazione statistica

18 18 Statistiche rapide Fig. 4 - Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale per sottocategoria di spesa: Zucchero, confettura, dolci; Altri generi alimentari; Caffè, the, cacao Indici base dic99= Zucchero, confetture, dolci Altri generi alimentari Caffe', te', cacao Fig. 5 - Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale per sottocategoria di spesa: Acque minerali e bevande analcoliche; Liquori e alcolici; Vini; Birre Indici base dic99= Acque minerali e bevande Liquori e alcolici Vini Birre Documentazione statistica

19 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 19 Fig. 6 - Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale generale e dei servizi a regolazione comunale Indici base dic99= Servizi a regolaz. comunale Indice generale Fig. 7 - Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale: indice generale e indice dei prodotti ad acquisto quotidiano Indici base dic99= Indice generale Prodotti ad acquisto quotidiano Documentazione statistica

20 20 Statistiche rapide Fascicoli più recenti di Statistiche rapide. Le persone fermate dalla polizia municipale nel 1999, Marco Trentini, n. 1/2000, 15/3/2000 Tutti i nomi dei bresciani, Ines Paccanelli, n. 4/2000, 22/12/2000 La popolazione del Carmine al 31 dicembre 1999, Ines Paccanelli, n. 2/2000, 28/10/2000 Le 124 cittadinanze straniere di Brescia. Dati demografici al 31/12/1999 relativi a cittadini stranieri residenti, Ines Paccanelli Minori italiani e stranieri da zero a sedici anni residenti a Brescia. Dati storici dal 1993 al 2000 e stime dal 2001 al 2005, Ines Paccanelli, n. 1/2001, 19/6/2001 Dalla lira all euro. La conversione nella nuova valuta dei prezzi al consumo a Brescia, Marco Palamenghi, n. 1/2002, 1/3/2002 Le persone fermate dalla Polizia Municipale dal 1999 al 2001, Marco Trentini, n.2/2002, 9/10/2002 L astensionismo alle elezioni comunali di Brescia del 2003, Marco Trentini, n.1/2003, 9/9/2003 La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia, Marco Palamenghi, Marco Trentini, n.2/2003, 28/10/2003 La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia Aggiornamento a marzo 2004, Marco Palamenghi, Marco Trentini, n.1/2004, 30/03/2004 Immagini delle famiglie bresciane, Marco Trentini, n.2/2004, 15/05/2004 NOTE E AVVERTENZE SEGNI CONVENZIONALI Trattino, -, quando il fenomeno non esiste, oppure esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. COMPOSIZIONE PERCENTUALE E RAPPORTO Le composizioni percentuali ed i rapporti sono arrotondati automaticamente alla prima o seconda cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare diverso da. Al fine di favorire la diffusione e l utilizzazione dei dati e delle informazioni è consentita la riproduzione parziale o totale del contenuto della presente pubblicazione, con citazione della fonte: Sistan, Comune di Brescia, Unità di Staff Statistica. La nota è stata stesa da Marco Palamenghi e Marco Trentini. Fascicolo ultimato il 30 luglio 2004 Per ulteriori informazioni: UFFICIO DI DIFFUSIONE DELL INFORMAZIONE STATISTICA Vicolo Manzone n Brescia Tel , Fax diffstat@comune.brescia.it Avvertenze