I.C. IGEA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO DI LAVORO TRIENNALE

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1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO I.C. IGEA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 AREA MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICA PIANO DI LAVORO TRIENNALE

2 MATEMATICA La matematica svolge due importanti funzioni per la crescita della persona: permette di operare e comunicare significati con linguaggi formalizzati (linguaggio universale) dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare i problemi della vita quotidiana. Nuclei fondanti della disciplina sono: il NUMERO (numeri naturali, razionali e loro proprietà), SPAZIO E FIGURE ( geometria), RELAZIONI E FUNZIONI ( i rapporti e la proporzionalità), DATI E PREVISIONI ( statistica e probabilità). I percorsi didattici proposti avranno lo scopo di incuriosire gli alunni, incoraggiandoli al metodo della ricerca-azione, per mezzo del quale essi diventeranno protagonisti del loro apprendimento e non solo spettatori passivi di ciò che viene loro insegnato. Verrà stimolata la loro curiosità proponendo collegamenti con altre discipline la storia, l arte, la letteratura senza tralasciare un approccio storico ai vari argomenti. Caratteristica della pratica matematica, è la risoluzione dei problemi (problem solving), intesi come questioni autentiche e significative legate spesso alla vita quotidiana. Sarà dato ampio spazio all attività di matematizzazione ( con la quale l alunno traduce in termini matematici situazioni reali), alla creazione di modelli ( schemi e regole procedurali), alla rappresentazione (grafici, tabelle), all argomentazione ( capacità di discutere con i compagni), all uso di strumenti ( software, calcolatrici), sviluppando nel ragazzo la presa di conoscenza delle operazioni logico-matematiche. Dato che la costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo, verrà sviluppata una didattica ricorsiva.

3 SCIENZE Le competenze scientifiche sono imprescindibili per la cittadinanza. La scienza costituisce, infatti, una delle modalità più importanti di conoscere il mondo, sia nei risultati che acquisisce, che nei metodi con cui le conoscenze sono costruite. In questo senso, la scienza è una palestra costante di razionalità, una razionalità specifica, diversa da quella di altri campi del sapere, perché le ipotesi ( frutto di elaborazioni intellettuali, dove una parte importante è giocata spesso da intuizioni geniali), sono tuttavia costantemente sottoposte a verifiche intersoggettive. Le scienze contribuiscono particolarmente a sviluppare le capacità critiche e di giudizio dell allievo. Esse richiedono al soggetto in apprendimento, la consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni, l attitudine ad ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri. Gli ambiti fenomenologici da osservare-sperimentare riguardano tutte le principali aree disciplinari, da quella biologica a quella chimico-fisica, a quella astronomica e geologica. L impostazione metodologica per l insegnamento scientifico, sarà il costruttivismo di tipo fenomenologico-operativo, per consentire a ciascun studente di costruire la conoscenza e quindi giungere alla concettualizzazione attraverso cinque fasi ( quella della sperimentazione-osservazione, della verbalizzazione delle esperienze, del confronto e della discussione collettiva, della concettualizzazione e della sintesi). Opportune verifiche saranno proposte per valutare lo stato delle conoscenze scientifiche acquisite.

4 TECNOLOGIA La tecnologia concorre, attraverso l acquisizione di specifiche conoscenze e abilità, a formare nell alunno lo sviluppo di capacità, in situazione di apprendimento, coniugando il pensare con il fare, il sapere con il saper fare. Nuclei fondanti della disciplina sono i linguaggi della tecnologia ( schemi, simboli, grafici, convenzioni), i manufatti ( strumenti, macchine, materiali, produzione, ambiente), l energia ( forma, trasformazioni, produzione, ). I percorsi saranno elaborati in modo tale da valorizzare negli alunni l apprendimento, sollecitando in loro l attitudine a comportamenti operativi, secondo una metodologia della ricerca e della scoperta.

5 PIANO DI LAVORO TRIENNALE DI MATEMATICA E SCIENZE Anno scolastico 2013/2014 Le finalità educative della matematica e delle scienze naturali e sperimentali sono quelle di far acquisire le competenze personali che permettano agli alunni di utilizzare le conoscenze, il sapere, le abilità, il saper fare, per: riconoscere concetti, regole, generalizzazioni, procedimenti spiegare, riassumere un contenuto, il testo di un problema, tradurre in cifre la situazione espressa a parole, individuare eventuali campi di applicazione (capacità di interpretare, tradurre, trarre conclusioni) utilizzare un contenuto appreso per risolvere un problema o per applicarlo in una situazione nuova analizzare elementi e situazioni problematiche formulare ipotesi, sostenere procedure e dare spiegazioni rigorose sviluppare capacità di utilizzare linguaggi e metodi propri del mondo scientifico riflettere su se stesso, gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre interagire con l ambiente naturale e sociale che ci circonda, e influenzarlo positivamente MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La competenza matematica è l abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. (Competenze chiave:quadro di riferimento europeo) rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e capire l utilità degli strumenti matematici per operare nella realtà passare dal linguaggio comune al linguaggio specifico, comprendendo e usando un lessico adeguato al contesto esprimere in modo corretto i ragionamenti e le argomentazioni acquisire consapevolezza e padronanza di calcolo anche con numeri razionali, stimare la grandezza di un numero e il risultato delle operazioni riconoscere e denominare le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e cogliere relazioni tra gli elementi analizzare ed interpretare rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni sviluppare capacità logico-intuitive acquisire un personale e proficuo metodo di lavoro riconoscere e risolvere situazioni problematiche in contesti diversi, valutando le informazioni e la loro coerenza spiegare il procedimento seguito e confrontare criticamente eventuali diversi procedimenti di risoluzione. produrre argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite e sostenere le proprie convinzioni esprimere verbalmente in modo corretto i ragionamenti e le argomentazioni. riconoscere gli errori e la necessità di superarli positivamente.

6 SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. (Competenze chiave:quadro di riferimento europeo) L alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell ineguaglianza dell accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. CLASSE I MATEMATICA Obiettivi Minimi - Conoscere il sistema di numerazione decimale; - Conoscere il sistema metrico decimale; - Conoscere le quattro operazioni fondamentali; - Saper eseguire semplici calcoli; - Saper usare semplici strumenti di misura; - Conoscere gli enti fondamentali della geometria; - Conoscere le principali figure piane. Obiettivi Intermedi - Saper leggere tabelle e rappresentare graficamente in dati. - Saper elevare a potenza un numero naturale. - Concetto di multiplo e divisore. - Saper eseguire espressioni in N e semplici espressioni in Q. Classe II

7 Obiettivi Minimi - Conoscere il concetto di frazione e saper esprimere operazioni in Q+; - Conoscere le principali figure piane; - Saper usare le tavole e saper estrarre la radice di quadrati perfetti; - Saper applicare formule dirette per calcolare perimetro e area; - Saper impostare semplici problemi; - Saper usare i principali termini e simboli; - Saper impostare semplici proporzioni. Obiettivi Intermedi - Saper eseguire semplici espressioni in Q; - Saper applicare le formule indirette relative all area del quadrato e del rettangolo; - Saper risolvere semplici problemi con applicazione del Teorema di Pitagora; Classe III Obiettivi Minimi - Conoscere l insieme dei numeri interi relativi ed operare in R; - Conoscere il piano cartesiano nei suoi elementi base; - Conoscere le principali figure solide; - Saper applicare formule dirette per calcolare superfici e volumi. - Saper risolvere semplici problemi geometrici; - Saper costruire e leggere semplici rappresentazioni grafiche. - Risolvere semplici equazioni di primi grado ad una incognita. Obiettivi Intermedi - Saper risolvere problemi applicando anche alcune formule inverse di geometria piana e solida, - Saper svolgere semplici espressioni letterali; SCIENZE Gli obiettivi minimi ed intermedi prevederanno il raggiungimento dei seguenti traguardi di apprendimento differenziati gli uni dagli altri solo in relazione al grado di approfondimento. CLASSE I - Saper osservare semplici fenomeni o fatti utilizzando schede guida; - Saper usare semplici strumenti; - Saper completare tabelle strutturate; - Saper riferire in modo comprensibile un fenomeno scientifico. CLASSE II - Conoscere gli elementi fondamentali di un sistema; - Saper usare strumenti; - Saper costruire semplici tabelle; - Saper riferire in modo abbastanza chiaro un fenomeno scientifico CLASSE III - Conoscere gli elementi fondamentali di un sistema; - Saper leggere semplici tabelle e grafici; - Saper riferire un argomento usando termini specifici.

8 Per gli alunni stranieri, inseriti nelle classi in corso d anno, il raggiungimento degli obiettivi individuati sarà perseguito con gradualità, privilegiando, inizialmente, il calcolo rispetto ad esercizi che richiedano la conoscenza di codici linguistici specifici. Al presente documento saranno allegati esempi di prove di ingresso, utilizzate per verificare le conoscenze e le competenze dei ragazzi all inizio dell anno scolastico o,durante l anno scolastico, qualora richiedano l iscrizione in una delle classi del triennio. RISPETTA LE REGOLE DI CONVIVENZA IN CLASSE OBIETTIVI EDUCATIVI EDUCATIVI IMPEGNO: ESEGUE I COMPITI E PORTA IL MATERIALE NECESSARIO MATEMATICA

9 METODI Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e della comunità, sviluppando la capacità di mettere in stretto rapporto il pensare e il fare e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti ed artefatti costruiti dall uomo, eventi quotidiani. In particolare la matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi della vita quotidiana; inoltre contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista degli altri e, perciò, richiede un acquisizione graduale del linguaggio matematico. In matematica, come in altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali rispondere ricordando una definizione o una regola. Gradualmente, stimolato dalla guida dell insegnante e dalla discussione con i pari, l alunno imparerà ad affrontare con fiducia e determinazione situazioni problematiche, rappresentandole in diversi modi conducendo le esplorazioni opportune, dedicando il tempo necessario alla precisa individuazione di ciò che è noto e di ciò che si intende trovare, individuando possibili strategie risolutive. L invenzione di esercizi da parte degli stessi alunni potrà offrire interessanti occasioni di riflessione e di interscambio all interno della classe. L uso motivato e consapevole di calcolatrici e del computer sarà incoraggiato opportunamente per verificare la correttezza di calcoli mentali e scritti e per esplorare i fenomeni del mondo dei numeri e delle forme. Non si trascurerà la possibilità di usufruire delle risorse informatiche, in particolare dei software per la geometria dinamica, per l elaborazione dei dati o per la costruzione di semplici prodotti multimediali. L intervento didattico dovrà mirare allo sviluppo di una adeguata visione della matematica, non ridotta ad un insieme di regole da memorizzare ed applicare, ma riconosciuta ed apprezzata come contesto per porsi ed affrontare problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell uomo per produrre nei ragazzi l immagine di una disciplina caratterizzata dall indagine personale, in cui le regole (algoritmi, procedure, definizioni ecc.) siano il punto di arrivo di una ricerca che vede protagonista sia il singolo alunno che la classe nel suo complesso, e quindi non siano il punto di partenza dell apprendimento. Non mancherà il riferimento ad ambiti nei quali emerga il ruolo della matematica per l analisi della realtà (scienze sperimentali, tecnica, geografia, ecc.). Una proficua collaborazione potrà realizzarsi con l insegnante di lettere per affrontare gli aspetti linguistici comuni alle due discipline. Pure i riferimenti alla storia della matematica potranno prestarsi ad iniziative pluridisciplinari. Non andrà dimenticata l importanza di far operare gli alunni in contesti diversificati, per offrire a ciascuno occasioni di coinvolgimento in sintonia con il personale modo di avvicinarsi alle nuove conoscenze. Iniziative comuni a più insegnanti potranno essere programmate per ricercare nuovi significati del fare matematica, per richiamare ed applicare quanto acquisito nel triennio, per affrontare argomenti di sintesi, fra l altro indispensabili in vista dell esame finale e in particolare del colloquio pluridisciplinare.

10 ACCERTAMENTO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L accertamento degli obiettivi di apprendimento e la valutazione forniranno all alunno gli elementi per ripensare il proprio modo di affrontare l apprendimento della disciplina. Sarà importante, quindi, che il ragazzo impari a rapportarsi in modo positivo con l eventuale inadeguatezza, che determina gli errori durante le prove, al fine di saper cogliere lucidamente la possibilità per un eventuale ridefinizione di alcuni aspetti del proprio impegno scolastico, facendo leva sui personali punti di forza, cognitivi o meta cognitivi, ricorrendo alle opportunità che l insegnante e l istituzione scolastica saranno in grado di offrirgli. Le prove di verifica saranno in linea con quanto affrontato nelle fasi precedenti dell attività didattica, sia per quanto riguarda i contenuti proposti, che per quanto riguarda il metodo con il quale essi sono stati trattati. I quesiti potranno avere la forma di domande a cui l alunno possa rispondere scegliendo fra due o più alternative, di schemi da riempire, di diagrammi da completare, ecc.: la compresenza delle diverse forme nella stessa prova appare forse la soluzione migliore. Da quanto risulterà dalle singole proposte di didattica mensile, nella prospettiva della valutazione i quesiti si riferiranno o al livello di accettabilità o a quello di eccellenza (possesso di un bagaglio minimo di conoscenze e abilità tali da garantire all alunno la possibilità di proseguire il proprio itinerario formativo / possesso di un bagaglio più ricco che consenta all alunno di applicare i concetti e di sviluppare osservazioni complementari con l uso di un linguaggio appropriato). Prove di verifica, nel corso del terzo anno, potranno prevedere quesiti più articolati, nei quali compaiano modalità espressive diverse, con riferimento a contenuti studiati in vari momenti del triennio. La richiesta di argomentare consentirà di verificare il raggiungimento di una maggiore consapevolezza nell utilizzo dei contenuti che si dovrà concretizzare nella capacità di esprimersi in forma coerente, stabilendo premesse, individuando conclusioni e servendosi di elementi di conoscenza diversi. La scelta della forma delle prove e del tipo di quesito dovrà essere fatta anche tenendo conto della presenza in classe di alunni con difficoltà. Con le verifiche, coerentemente con il resto della programmazione didattica, si manterrà comunque il riferimento ai nuclei essenziali della disciplina. L accertamento del livello di eccellenza non riguarderà, quindi, necessariamente il possesso di un vasto repertorio di conoscenze, ma tenderà a porre in evidenza il conseguimento di competenze spendibili negli apprendimenti successivi. Gli studenti saranno, inoltre, aiutati ad esercitarsi e prepararsi ad affrontare la prova scritta predisposta dall INVALSI, Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, che viene somministrata per valutare il livello e la qualità degli apprendimenti degli studenti. Le prove fornite saranno suddivise in più item, appartenenti a due diverse categorie: - Quesiti a risposta chiusa, formulati con domande a risposta multipla di cui solo una è corretta; - Quesiti a risposta falsa-aperta, o a risposta univoca, in cui si chiede allo studente di esplicitare in forma semplice ma chiara risposte come ad esempio il risultato di un calcolo, o l adesione o la negazione di affermazioni. In alcuni casi si richiederà di scrivere il percorso seguito nella risoluzione di un quesito o di argomentare o giustificare affermazioni o scelte, facendo attenzione all uso di un linguaggio specifico e delle unità di misura. I quesiti valutano le competenze nei quattro ambiti dei nuclei tematici: numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, misura, dati e previsioni e sono formulati impiegando diversi tipi di registri: testo, tabella, figure, immagini e grafici.

11 SCIENZE METODI L impostazione metodologica prevede una riflessione sulle modalità più idonee per favorire il raggiungimento degli obiettivi formativi. Essi rappresentano il livello di prestazione essenziale che il singolo o il gruppo di alunni deve raggiungere attraverso un percorso che valorizzi le preconoscenze ed il vissuto esperienziale già in possesso, rileggendoli mediante le attività sperimentali e di comunicazione. La progettazione curricolare, quindi, indicherà : - la metodologia didattica per l attività d aula, che consiste nello schematizzare le fasi di analisi e di sintesi dei contenuti attinti dai manuali, per individuare i nuclei significanti ed ordinarli in mappe di concetti. La fase di sintesi sarà eseguita gradualmente dai ragazzi, ricorrendo al proprio patrimonio linguistico. - le fasi didattiche nelle quali utilizzare gli strumenti di presentazione, quali filmati e diapositive e quelli multimediali; - l attività sperimentale, valorizzandola in due modi : - come luogo privilegiato della conoscenza che procede a partire da domande, dal desiderio di provare a vedere un fenomeno. E importante disporre di tempi e modalità di lavoro che consentano, in modo non superficiale ed affrettato, la produzione di idee originali da parte dei ragazzi, anche a costo di fare delle scelte sui livelli di approfondimento e limitarsi alla trattazione di temi rilevanti. La valorizzazione del pensiero spontaneo dei ragazzi consentirà di costruire nel tempo le prime formalizzazioni in modo convincente per ciascun alunno. La gradualità e non dogmaticità dell insegnamento favorirà negli alunni la fiducia nelle loro possibilità di capire sempre quello che si studia con i propri mezzi e al proprio livello - come attività di verifica di quanto appreso ; l attività sperimentale assume, così, il significato di controllo della veridicità delle ipotesi e delle teorie. Si effettueranno anche le prime misure, riconoscendo la difficoltà nel raggiungere valori sufficientemente precisi; affrontare la questione dell errore e dell arrotondamento come pratiche necessarie durante la realizzazione di un esperimento, rappresenta una fase importante dell apprendimento scientifico. Le esperienze concrete potranno essere realizzate in aula o in spazi adatti: laboratorio scolastico, ma anche spazi naturali o ambientali raggiungibili facilmente. - i momenti di intervento esterno, ampliando l offerta formativa alle proposte di centri didattici territoriali, ai musei, ai parchi naturali,, alle manifestazioni scientifiche e tecnologiche, come parte integrante del processo di apprendimento dei ragazzi; - il potenziamento della capacità di comprendere un testo scientifico mediante l analisi del manuale o di altri documenti reperibili anche in rete, riorganizzando i nuclei concettuali in schemi e diagrammi, secondo schemi logici, ma personali. - la riflessione sull evoluzione delle scienze e della tecnologia attraverso la collocazione storica degli eventi. ACCERTAMENTO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

12 Gli accertamenti, riferiti agli obiettivi formativi, devono: mirare al controllo del livello di conoscenza dei contenuti raggiunto da ogni singolo alunno in riferimento agli standard prefissati. Per questo si utilizzano questionari di compilazione, vero/falso e scelta multipla, idonei alla quantificazione e all analisi numerica. permettere l osservazione di una progressiva acquisizione di competenze e di come l alunno sappia trasferire in itinere nella prosecuzione delle attività progettate; comprendere due fasi: una riferita al livello di accettabilità, l altra riferita al livello di eccellenza, nella quale vengono richieste forme di approfondimento delle conoscenze e produzione che esprimano decisioni personali, creatività, abilità operative. CRITERI DI VALUTAZIONE Classe I Matematica 1) -Conoscere gli elementi specifici della disciplina: -Conoscenza degli elementi fondamentali della materia e semplici definizioni. -Conoscenza delle proprietà delle operazioni; -Conoscenza del sistema metrico decimale. 2) -Individuare e applicare relazioni, proprietà e procedimenti di calcolo: -Saper applicare proprietà e procedimenti di calcolo; -Saper usare in modo corretto gli strumenti di misura. 3) -Riconoscere situazioni problematiche,saper impostare e risolvere problemi aritmetici geometrici: -Saper analizzare il testo di un problema ed individuare i dati e gli obiettivi; -Saper impostare e risolvere un semplice problema. 4) -Comprendere e usare il linguaggio e gli strumenti specifici. Ordine formale: -Ordine formale; -Riconoscere ed utilizzare i simboli matematici; -Saper far uso di tabelle e di grafici. Classe I Scienze 1) Conoscenza degli elementi propri della disciplina: - Conoscere gli elementi fondamentali della materia (le strutture, i meccanismi, le regole della natura). 2) Osservazione di fatti e fenomeni anche con l uso degli strumenti - Saper osservare semplici fenomeni e situazioni anche con l uso di strumenti; - Saper raccogliere, ordinare, correlare e rappresentare dati; - Saper confrontare e classificare secondo criteri. 3) Descrivere in modo rigoroso semplici esperimenti: - Saper formulare ipotesi adeguate alle osservazioni, verificarle con semplici esperimenti e trarne le conclusioni. 4) Comprendere e usare il linguaggio e gli strumenti specifi - Saper esporre chiaramente i contenuti usando la terminologia scientifica; - Saper interpretare ed usare il linguaggio simbolico e grafico. Classe II Matematica 1) Conoscenza degli elementi specifici della disciplina: -Conoscenza delle operazioni dirette e inverse;

13 -Conoscenza degli elementi, delle proprietà e delle formule geometriche. 2) Individuare e applicare relazioni,proprietà e procedimenti di calcolo: -Saper applicare proprietà e procedimenti; -Saper usare in modo corretto gli strumenti di misura e di calcolo. 3) Riconoscere situazioni problematiche, saper impostare e risolvere problemi aritmetici e geometrici -Saper individuare ed organizzare i dati di un problema; -Saper impostare e risolvere un problema. 4) Comprendere e usare il linguaggio e gli strumenti specifici. Ordine formale: - Ordine formale e linguaggio; - Saper interpretare ed utilizzare rappresentazioni grafiche. Classe II Scienze 1) Conoscenza degli elementi propri della disciplina: - Conoscere i contenuti della materia. 2) Osservazione di fatti e fenomeni anche con l uso degli strumenti - Saper osservare fatti, fenomeni e situazioni cogliendo analogie e differenze; - Saper usare gli strumenti per individuare e raccogliere dati. 3) Descrivere in modo rigoroso semplici esperimenti: - Saper formulare ipotesi adeguate alle osservazioni, verificarle con semplici esperienze e trarne le conclusioni. 4) Comprendere e usare il linguaggio e gli strumenti specifici: -Saper esporre chiaramente i contenuti usando la terminologia scientifica; -Saper interpretare ed usare il linguaggio simbolico e grafico. Classe III Matematica 1) Conoscenza degli elementi propri della disciplina: Conoscenza dei vari insiemi numerici e delle loro proprietà; Conoscenza di procedimenti e di formule geometriche. 2) Osservazione dei fatti, individuazione ed applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti: Saper applicare procedimenti di calcolo e misura; Saper operare nei vari insiemi numerici. 3) Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro verifica: Saper risolvere rigorosamente i problemi e verificarne le soluzioni; Saper matematizzare situazioni problematiche. 4) Comprensione ed uso dei linguaggi specifici: - Ordine formale; - Saper interpretare ed utilizzare simboli, termini e grafici; - Saper trasferire nei linguaggi verbali, simbolici e grafici i messaggi. Classe III Scienze 1) Conoscenza degli elementi propri della disciplina: - Conoscere i contenuti della materia; - Saper ampliare le conoscenze scientifiche. 2) Osservazione di fatti e fenomeni anche con l uso di strumenti: - Saper osservare fatti e fenomeni cogliendo analogie e differenze; - Saper usare gli strumenti per individuare e raccogliere dati. 3) Formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale: - Saper formulare ipotesi adeguate alle osservazioni, verificarle con semplici esperienze e trarne le conclusioni. 4) Comprensione ed uso dei linguaggi specifici: Saper esporre chiaramente i contenuti usando la terminologia scientifica;

14 Saper interpretare ed usare il linguaggio simbolico e grafico. Per la valutazione delle prove di verifica saranno utilizzati i seguenti voti numerici, in relazione al livello di conoscenza, abilità e competenze disciplinari raggiunte GIUDIZIO DI PROFITTO LIVELLO DI VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità e competenze disciplinari PROFITTO Conoscenze complete, organiche, ECCELLENTE 10 particolarmente approfondite. Ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione fluida, rigorosa e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato. Sicurezza nell organizzazione e nella rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi. Capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni. Conoscenze ampie, complete e approfondite. Apprezzabile capacità di comprensione e di analisi Efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove. Esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato. Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali. Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale. Buona capacità di comprensione e di analisi. Idonea applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato. Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze generalmente complete e sicure Adeguata capacità di comprensione e di analisi. Discreta applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico. Parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Con possibilità di lode agli esami di Stato di fine 1 ciclo OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7

15 Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi. Elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi. Accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure. Orientamento sicuro se guidato nell analisi e nella soluzione di un problema. Esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico. Conoscenze generiche e parziali. Limitata capacità di comprensione e di analisi. Modesta applicazione di concetti, regole e procedure. Orientamento difficoltoso e incerto nell analisi e nella soluzione di un problema. Esposizione non sempre lineare e coerente. Bagaglio minimo di conoscenze lessicali. Scarsa autonomia di rielaborazione. Conoscenze frammentarie e incomplete Stentata capacità di comprensione e di analisi. Difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione superficiale e carente. Povertà lessicale con uso di termini ripetitivi e generici, non appropriati ai linguaggi delle singole discipline. Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari disciplinari. Scarsa capacità di comprensione e di analisi. Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione confusa ed approssimativa, gravissimi errori a livello linguistico e grammaticale. Lavoro non svolto, mancata risposta o risposta priva di significato. Rifiuto all interrogazione. SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 INSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE N.C.

16 MATEMATICA: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CONOSCENZE ABILITA NUCLEO TEMATICO IL NUMERO Strumenti della matematica Rappresentare informazioni con le tabelle, grafici, insiemi e sottoinsiemi. Eseguire operazioni con gli insiemi Sistemi di numerazione Operazioni con i numeri naturali Multipli e divisori di un numero I numeri primi Minimo comune multiplo e massimo comune divisore Potenze di numeri naturali La frazione come operatore e come numero razionale Operazioni tra numeri razionali (+,-, :, *,potenza). Confronto tra numeri razionali Problemi con frazioni Riconoscere il sistema di numerazione romano, decimale, binario Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri interi mediante l uso delle quattro operazioni Valutare l ordine di grandezza dei risultati ottenuti Ricercare multipli e divisori di un numero; individuare multipli e divisori comuni a più numeri Scomporre in fattori primi un numero naturale Determinare il minimo comune multiplo e il massimo comun divisore tra un gruppo di numeri. Elevare a potenza un numero naturale. Leggere e scrivere numeri naturali e decimali usando la notazione polinomiale Riconoscere frazioni equivalenti. Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla retta numerica Eseguire operazioni con i numeri razionali Saper riconoscere e risolvere problemi diretti e indiretti Scrittura decimale dei numeri razionali La radice quadrata Rapporti, percentuali e proporzioni Eseguire operazioni con i numeri razionali in forma decimale Calcolo della radice quadrata ed uso delle tavole numeriche Risoluzione di problemi con l'applicazione del calcolo proporzionale. Gli insiemi numerici Riconoscere i vari insiemi numerici ed eseguire le operazioni in essi NUCLEO TEMATICO SPAZIO E FIGURE Gli enti fondamentali della geometria euclidea. Conoscere e saper disegnare gli enti fondamentali della Segmenti, rette, angoli. geometria piana Poligoni concavi e convessi. Costruzione di triangoli, con altezze, mediane, bisettrici ed assi. Triangoli e loro classificazione Somma degli angoli interni di un triangolo e di un poligono con n lati. Figure piane. Proprietà e caratteristiche di triangoli, quadrilateri e poligoni regolari Equivalenza, congruenza e similitudine Teorema di Pitagora Calcolare perimetri di figure piane Calcolare aree di figure piane. Riconoscere figure equivalenti, congruenti e simili in vari contesti Risolvere problemi di geometria piana con l'applicazione del Teorema di Pitagora. Trasformazioni isometriche; traslazione e simmetria Lunghezza della circonferenza ed area del cerchio Costruire figure isometriche con proprietà assegnate Calcolare lunghezze di circonferenze ed aree di cerchi Significato del pi greco e cenni storici ad esso relativi

17 I solidi: calcolo dei volumi e delle superfici dei principali solidi Il sistema internazionale di misura e sistema sessagesimale (tempo e angoli) Elementi di statistica. Fasi di una indagine statistica. Grafici. Valori significativi Cenni sul calcolo delle probabilità. Eventi casuali e probabilità matematica. Eventi incompatibili, compatibili e complementari. Probabilità e statistica NUCLEO TEMATICO Alcune relazioni significative ( essere uguale a, essere multiplo di, essere maggiore di, essere parallelo o perpendicolare a, ) Uso delle lettere come generalizzazione di numeri Funzioni e grandezze proporzionali Rappresentare sul piano cartesiano una figura solida Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali, a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti Calcolare i volumi e le aree delle superfici delle principali figure solide NUCLEO TEMATICO MISURA, DATI E PREVISIONI Esprimere le misure in unità di misura del sistema internazionale e sessagesimale. Uso di riga e goniometro Tabulare i dati in tabella e rappresentarli mediante vari tipi di diagrammi Calcolare i valori significativi di una serie statistica Acquisire i concetti di evento casuale, compatibile, incompatibile, complementare, probabilità e frequenza. Calcolare la probabilità di eventi semplici RELAZIONI E FUNZIONI In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze Applicare le principali nozioni sul calcolo letterale Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa Funzioni del tipo y = ax e relativa rappresentazione grafica Usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni Elementi fondamentali di calcolo algebrico Acquisire concetti e procedimenti inerenti alle operazioni nell insieme dei numeri relativi Equazioni di primo grado Risolvere equazioni di primo grado ad una incognita e risolvere problemi individuandone la strategia algebrica NUCLEO TEMATICO Aspetti storici connessi alla matematica Sistemi di numerazione nella storia L origine della frazione. Antichi sistemi di misura. Le origini della geometria. INTRODUZIONE AL PENSIERO RAZIONALE (Da coordinare in maniera particolare con tutte le altre discipline nelle attività educative e didattiche unitarie promosse) Utilizzare diversi procedimenti logici: induzione e generalizzazione, deduzione,.. Giustificare in modo adeguato le enunciazioni Documentare i procedimenti scelti ed applicati nella risoluzione dei problemi Valutare criticamente le diverse strategie risolutive di un problema

18 SCIENZE: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CONOSCENZE ABILITA NUCLEO TEMATICO: BIOLOGIA I viventi. Cenni di classificazione. Ecosistemi. Concetti di habitat, popolazione, comunità, catena e rete alimentare. Cellule ed organismi unicellulari e pluricellulari Piante vascolari :ciclo vitale. Animali invertebrati e vertebrati Il comportamento animale Origine e storia della vita. L'evoluzione dei viventi Caratteristiche dei suoli: loro origine e relazione con le sostanze chimiche presenti in essi Corpo umano: Lo scheletro. I muscoli. Il sistema tegumentario. Pelle e ghiandole. L'apparato respiratorio. Fumo e danni all'apparato respiratorio Il sangue. I vasi sanguigni e la circolazione del sangue. Il cuore L apparato digerente e gli alimenti. Controllo dell alimentazione. Sostanze dannose Apparato escretore Organi di senso Sistema nervoso. Sistema endocrino.droghe. Riproduzione dei viventi. Genetica. Biotecnologie ed ingegneria genetica La riproduzione nell uomo Malattie che si trasmettono per via sessuale Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo, animali e vegetali in ambienti noti. Raccogliere informazioni sulle catene alimentari in ambienti noti. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Conoscere le caratteristiche fondamentali delle cellule vegetali e delle cellule animali. Osservare cellule vegetali al microscopio, coltivare muffe e microorganismi Riconoscere le piante più comuni in base a semi, radici, foglie, fiori e frutti. Riconoscere e descrivere le particolarità degli organismi più comuni. Conoscere e descrivere i comportamenti comunicativi e sociali degli animali Conoscere le teorie pre- evoluzioniste ed evoluzioniste sull'origine della vita sulla terra e sull' evoluzione dei viventi. Riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell ambiente fisico, la successione e l evoluzione della specie. Effettuare semplici esperimenti di caratterizzazione di terreni diversi Saper descrivere la struttura dei principali organi ed apparati umani. Saper descriverla struttura e le funzioni dello scheletro e dei muscoli. Riconoscere l importanza dell igiene quotidiana della pelle nella prevenzione di specifiche malattie Conoscere le caratteristiche degli organi dell'apparato respiratorio e le loro funzioni. Consapevolezza dei rischi e dei danni per l'organismo causati dal fumo Conoscere quali elementi formano il sangue e loro funzioni. Saper descrivere gli organi che formano l'apparato circolatorio. Saper valutare l equilibrio della propria alimentazione e fare un esame del proprio stile di vita alimentare Conoscere i processi di filtrazione del sangue Spiegare come si generano e si trasmettono gli impulsi sensoriali. Conoscere nelle linee essenziali il funzionamento dei sistemi di controllo del corpo umano. Consapevolezza dei rischi e dei danni legati all' uso di droghe. Confrontare le modalità di riproduzione in vari organismi viventi. Conoscere la modalità di trasmissione dei caratteri ereditari e le leggi della genetica. Accenno alle mutazioni Conoscenza delle opportunità e dei rischi legati alle biotecnologie e ai problemi di natura etica legati alla manipolazione genetica. Analizzare i cambiamenti nella pubertà Descrivere le modalità di contagio ed i principali effetti di alcune malattie trasmesse sessualmente

19 NUCLEO TEMATICO: FISICA E CHIMICA Concetti fisici fondamentali La materia. Gli stati della materia. Temperatura, calore e passaggi di stato La materia e la sua struttura. L'atomo. Gli elementi chimici. Le sostanze composte. Il carbonio e i suoi composti. Molecole biologiche Elettricità: concetti di carica e di corrente elettrica Il magnetismo: la calamita, i poli magnetici terrestri, la bussola Il moto e la quiete. Moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato. Le forze. Composizione di forze.. Forze e movimento: le leggi del moto. Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, massa, peso, forza, temperatura, calore, carica elettrica Saper definire cosa si intende per materia e riconoscere le proprietà di un solido, di un liquido e di un gas. Realizzare esperienze quali: vasi comunicanti Comprendere la relazione tra calore e temperatura. Conoscere il legame tra il calore e i passaggi di stato. Realizzare esperienze quali: elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell acqua con il frullatore, fusione del ghiaccio Saper definire la struttura della materia. Saper definire la struttura dell'atomo. Sapere come nascono i legami chimici. Distinguere le caratteristiche degli elementi e dei composti. Realizzare esperienze quali soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto Saper definire che cos'è la chimica organica. Conoscere le caratteristiche delle molecole biologiche e le loro funzioni Dimostrare sperimentalmente l esistenza di cariche elettriche Effettuare esperimenti con calamite e limatura di ferro Descrivere gli elementi che caratterizzano il moto di un corpo. Identificare le forze che agiscono in diversi contesti della vita quotidiana L equilibrio dei corpi. Le leve. Il galleggiamento. Descrivere una leva di primo, secondo e terzo genere e il principio di Archimede NUCLEO TEMATICO: ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA Il Sole ed i sistema solare: dalle osservazioni degli antichi alle ipotesi della scienza contemporanea. Universo La Terra:origine, dimensioni e struttura. I movimenti della Terra: rotazione, rivoluzione Geologia: dinamica endogena e ed esogena. Ciclo delle rocce. Evoluzione del nostro pianeta Conoscere l'organizzazione del sistema solare, le leggi che regolano il loro movimento. Conoscere i corpi celesti, descrivere l'evoluzione di una stella, esporre le teorie sull'origine dell'universo e sul suo futuro. Interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando simulazioni al computer Descrivere i principali moti della Terra e le loro conseguenze. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di Sole e di Luna Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Conoscere i processi di formazione delle rocce. Raccolta e saggi di rocce diverse Ripercorrere la storia della Terra attraverso le differenti ere geologiche All interno dei contenuti presentati, ogni insegnante si riserva la possibilità di svolgere le Unità di Apprendimento selezio nando i temi che riterrà più opportuni, in base alle potenzialità delle classi e alle proprie competenze personali. Le Insegnanti di Matematica e Scienze Bordoni Michela Filippetti Silvia Trufelli Helga

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