PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI
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1 PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI S.P.I.S.A.L. AZ. ULSS 19 DI ADRIA INCONTRO DEL 28 DICEMBRE 2015 Il progetto dell ULSS 19
2 Analisi del contesto L Organizzazione Internazionale per il Lavoro (Agenzia delle Nazioni Unite) afferma che il 10-12% di tutti i lavoratori con età maggiore di 16 anni ha problemi legati all abuso o alla dipendenza da alcol. Analogamente avviene per il consumo di droghe. Essere più consapevoli rispetto al consumo di alcol e droghe significa sia migliorare la qualità della propria vita, sia i livelli di benessere e sicurezza sul luogo di lavoro.
3 Analisi del contesto L alcol causa 3,3 milioni di morti l anno. Nei giovani tra 15 e 29 anni sono associati all alcol 320 mila decessi, il 9% delle morti in questo gruppo di età. Quasi il 5,9% delle morti sono da attribuire all alcol, una quantità maggiore di quella causata da HIV/AIDS, violenza o tubercolosi. Se si sommano gli effetti su infortuni, violenza e malattie cardiovascolari, l alcol è la prima causa di morte nei maschi tra 15 e 59 anni (dati OMS).
4 Analisi del contesto L OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stima che il 10-30% degli infortuni sul lavoro siano alcol correlati. Inoltre, l effetto tossico di alcune sostanze presenti negli ambienti di lavoro è potenziato dall alcol e può causare danni in particolare al fegato, al sistema nervoso centrale e all apparato cardiovascolare.
5 Analisi del contesto In particolare in questi luoghi, sia l assunzione di bevande alcoliche che il consumo di sostanze stupefacenti sono tra i fattori che influenzano negativamente il comportamento dei lavoratori, creando situazioni di forte rischio e condizionando il benessere durante le ore lavorative; infatti tali assunzioni possono esporre a forti rischi di incidenti o infortuni anche in conseguenza di un singolo ed occasionale episodio di consumo, spesso erroneamente valutato come innocuo per la salute e per le proprie prestazioni.
6 Analisi del contesto Si ritiene tuttavia che il principale strumento di contrasto delle dipendenze debba essere la sensibilizzazione dei soggetti interessati/obbligati dalla normativa, attraverso un informazione chiara e completa, per ottenere luoghi di lavoro liberi dalle conseguenze negative legate al consumo di alcol e sostanze stupefacenti. La legislazione vigente nel nostro paese prevede un più accurato controllo sui lavoratori che svolgono mansioni ad elevato rischio per sé e per gli altri, con l obiettivo di evitare condotte pericolose.
7 Analisi del contesto In tale contesto il Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell Az. ULSS 19 di Adria, ha attivato questo progetto di comparto per sensibilizzare ed approfondire la conoscenza da parte dei datori di lavoro e lavoratori dei suddetti rischi.
8 Obiettivo generale Prevenzione dei rischi connessi all uso di alcol e droghe negli ambienti di lavoro nella fascia di età anni. Poi esteso a tutti i lavoratori del comparto.
9 Obiettivi specifici 1. Conoscenza della percezione del rischio relativamente all assunzione di alcol e droghe nei luoghi di lavoro dei comparti lavorativi scelti; 2. Informazione e assistenza relativamente alle norme che regolano la materia alcol e droghe; 3. Vigilanza per la verifica dello stato di attuazione delle misure di prevenzione ed il rispetto della normativa vigente.
10 Azioni riferite all obiettivo specifico n. 1 Conoscenza della percezione del rischio relativamente all assunzione di alcol e droghe nei luoghi di lavoro dei comparti lavorativi scelti I. Predisposizione di specifico questionario per rilevare la percezione del rischio dei lavoratori; II. III. Invio questionari con richiesta di autocompilazione e restituzione al servizio; Analisi ed elaborazione dei dati raccolti. Comparto lavorativo scelto COMPARTO AUTOTRASPORTI Selezionate aziende con due o più lavoratori, appartenenti al territorio di competenza ULSS 19, estrazione dati da banca dati INAIL N 93 aziende
11 Indicatori di risultato Riferiti all obiettivo specifico n. 1: n. di aziende selezionate con dipendenti, cui inviare il questionario (standard previsto 100 %). AZIENDE SELEZIONATE: N 24 CRITERIO PER LA SELEZIONE DELLE AZIENDE: Aziende con più di 6 addetti.
12 Questionario somministrato Ai lavoratori delle ditte selezionate è stato somministrato il questionario «P.A.D.» Politiche per Alcol e Droghe, composto da 34 items, dove è prevista una risposta SI o NO, dei principali punti critici che riguardano le strategie di contrasto dell alcol e droghe. Sinteticamente, questi punti si riferiscono al divieto di somministrazione, alle modalità di formazione/informazione, all assistenza e recupero dei dipendenti e alle modalità di effettuazione dei controlli.
13 Analisi dei dati PERVENUTI AL SERVIZIO N. 34 QUESTIONARI COMPILATI RELATIVI AI LAVORATORI DI N. 5 AZIENDE. 20 % DELLE DITTE In due ditte le risposte date dai lavoratori nel questionario sono risultate coincidenti in tutti i punti, mostrando una percezione ed una conoscenza soggettiva comune ed in linea con quanto atteso dalla normativa vigente.
14 Analisi dei dati Nelle restanti ditte le risposte date nel questionario hanno mostrato una discordanza tra i vari lavoratori con una difforme percezione del rischio e della conoscenza della normativa. In particolare, alcune domande hanno evidenziato una maggior variabilità di risposta.
15 Conclusioni Dall analisi dei dati si evince pertanto una scarsa sensibilità e percezione della problematica inerente i rischi da alcol e droghe negli ambienti di lavoro e relativa normativa di riferimento.
16 Prevenzione dei rischi da alcol e droghe nei giovani lavoratori IL CONCETTO DI RISCHIO
17 RISCHIO Insieme della possibilità di un evento e delle sue conseguenze sugli obiettivi. (UNI Gestione del rischio) Combinazione della probabilità di accadimento di un danno e della gravità di quel danno. (UNI EN ISO ) Probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di danno. (Orientamenti CEE riguardo alla valutazione dei rischi di lavoro) Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione (art. 2, lettera s, D.Lgs. 81/08)
18 RISCHIO Come si misura il rischio? R = P X D Probabilità o frequenza del verificarsi delle conseguenze Magnitudo (gravità) delle conseguenze (danno ai lavoratori)
19 RISCHIO Il rischio non deve essere confuso con la percezione del rischio. RISCHIO PERCEZIONE DEL RISCHIO Valore quantitativo (dato oggettivo, probabilità matematica) Valore qualitativo (dato soggettivo, dipendente dall esperienza e dall accettabilità collettiva del rischio)
20 PERCEZIONE DEL RISCHIO Nella percezione del rischio prevale la dimensione qualitativa, influenzata anche da molti fattori, quali: l immediatezza del danno (sottostima del rischio futuro); l involontarietà del rischio (sottostima del rischio volontario);
21 PERCEZIONE DEL RISCHIO l assenza del beneficio collaterale associato al rischio (sottostima del rischio vantaggioso ); infine il carattere nuovo e sconosciuto di un rischio, che non determina atteggiamenti univoci.
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