INDAGINI di MALATTIE PROFESSIONALI ASL MILANO - SERVIZIO PSAL - ANNO 2009
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1 INDAGINI di MALATTIE PROFESSIONALI ASL MILANO - SERVIZIO PSAL - ANNO 2009 Nella seguente relazione vengono elaborati i dati raccolti dal Servizio in merito alle denunce di malattia professionale che annualmente vengono inviati alla Procura. Dal gennaio 2009 la ASL Milano ha acquisito anche il territorio di Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Bresso, Cormano, Cinisello Balsamo e Cusano Milanino. Nel computo delle malattie lavoro correlate indagate, pertanto, sono compresi anche i casi denunciati/segnalati nei comuni sopra indicati. Nel corso del 2009 il Servizio PSAL ha avviato indagini su un totale di 355 casi di segnalazioni per sospette malattie professionali. Le indagini hanno interessato 270 casi denunciati nell anno in esame e 85 casi le cui segnalazioni sono riferite agli anni precedenti (n. 3 del 2003; n. 2 del 2005; n. 5 del 2006, n. 57 nel 2007 e n. 64 nel 2008). Si veda in tabella n. 1 la suddivisione per singolo distretto delle malattie professionali indagate nel FREQUENZA CASI SERVIZIO 54 D1 32 D2 74 D3 82 D4 49 D5 58 Sesto 6 TOTALE 355 Tab. n. 1 malattie professionali suddivise per distretto Servizio D1 D2 D3 D4 D5 D SESTO Graf. n. 1: frequenza malattie professionali suddivise per distretto 1
2 1. CASI INDAGATI Le patologie maggiormente segnalate risultano essere sempre le ipoacusie (34% dei casi). Seguono le patologie a carico dell apparato muscolo-schelettrico (25% dei casi), le patologie amianto correlate (23% dei casi), i tumori (7% dei casi), le patologie da sensibilizzazione a sostanze chimiche (5%), i disturbi traumatici da adattamento (4,%), le patologie infettive (2%) altro (1%). patologie numero % ipoacusie patologie amianto-correlate patologie da sensibilizzazione 19 5 disturbi adattamento 13 4 patologie muscolo-scheletriche tumori 24 7 patologie infettive 4 1 altro 2 1 Totale Tab. n. 3 frequenza delle patologie segnalate in tutto il Servizio PSAL 7% 1% 1% ipoacusie 25% 34% patologie amiantocorrelate patologie da sensibilizzazione disturbi adattamento 4% 5% 23% patologie muscoloscheletriche tumori patologie infettive altro Graf. n. 3: % delle patologie segnalate in tutto il Servizio PSAL Entrando nello specifico di ciascuna patologia si evince quanto segue: Ipoacusie Le ipoacusie permangono le patologie più segnalate dai medici competenti (sia per nuovi casi che per aggravamenti) e sono pari al 34% delle patologie denunciate/segnalate nel Su 123 casi segnalati sono state valutate 116 audiometrie così classificate : Classe 1 11 Classe 2 53 Classe 3 37 Classe 4 1 Classe 5 3 Classe
3 Patologie apparto muscolo-scheletrico Le patologie muscolo scheletriche nel 2009 sono state il 25% del totale dei casi segnalati (n. 88 casi). Quelle da sovraccarico biomeccanico del rachide sono percentualmente più rilevanti di quelle dovute a movimentazione ripetitiva degli arti superiori (59% - 41%). Se valutiamo l entità delle denunce per ciascuna patologia emerge che le ernie lombari sono il gruppo più segnalato con il 45% dei casi, seguite dalle tendiniti/epicondiliti pari al 28% dei casi, le discopatie con il 15% dei casi, il gruppo dei tunnel carpali al 9%, ed infine il 3% delle patologie alla mano. Nello specifico sono stati segnalati n. 39 casi di ernia lombare, n. 13 discopatie, n. 3 sindromi di De Quervain, n. 8 STC, n. 25 tendiniti. Si veda il grafico sotto riportato. 3% 15% 28% 9% 45% discopatie ernie lombari stc tendiniti/epicondiliti De Quervain Comparando i dati emersi nel 2009 con quelli valutati nel 2008, si nota un lieve incremento delle patologie da movimentazione manuale dei carichi, ed un leggero decremento delle patologie da movimentazione ripetitiva degli arti superiori. Rispetto al dato del 2007 le patologie da MvRip risultano marcatamente aumentate. Anno MMC % MvRip % Patologie amianto correlate Nel 2009 le patologie amianto correlate, pari al 23% dei casi totali segnalati, rappresentano il terzo gruppo delle patologie denunciate (nel 2008 erano il secondo gruppo). Nell 80% dei casi sono mesoteliomi pleurici/peritoneali, nel 17% dei casi placche pleuriche e per il restante 3% asbestosi. La frequenza dei mesoteliomi risulta in costante aumento dal Anno Mesotelioma pleurico Mesotelioma peritoneale
4 Il numero di denunce riferite alle placche pleuriche ed alle asbestosi nel 2009 risulta riassestarsi al valore del 2007 dopo un aumento significativo registrato nel Anno Asbestosi Placche pleuriche Sono stati segnalati n. 2 casi di CA polmonare da esposizione ad amianto. Patologie tumorali Le patologie tumorali, esclusi i mesoteliomi, riguardano il 7% dei casi segnalati nel Su un totale di 24 casi di tumore sono stati denunciati: 6 Ca polmonari, 3 Ca vescicali, 13 CA nasosinusali, 1 Leucemia, 1 Ca laringeo. Rispetto al dato del 2008 si registra un incremento delle patologie indagate (si veda la tabella sotto riportata). Anno Patologie tumorali Ciò si è reso possibile per la ripresa del progetto OCCAM da parte del Servizio PSAL. Tale dato diventa significativo in quanto rileva l importanza del progetto OCCAM nella ricerca attiva delle patologie tumorali che altrimenti rimarrebbero sommerse e non segnalate (Ospedali, UOOML, medici di medicina generale e medici competenti faticano ancora ad eseguire denunce/segnalazioni in merito, pur avendo alcuni di loro un obbligo procedurale). Nel 2006, nel 2007 e nel 2009, anni in cui è stato attivato il progetto OCCAM, risultano più casi indagati rispetto al 2005 ed al 2008, anni in cui sono stati indagati unicamente i casi denunciati da altre fonti informative. Patologie da sensibilizzazione Sono il 5% delle segnalazioni pervenute e sono rappresentate da casi di dermatite allergica da contatto (DAC), rinite allergica, asma allergico ed 1 caso di bronchite allergica. In generale, pur se su piccoli numeri, i dati raccolti raccontano di una stabilità delle segnalazioni/denunce nel triennio per quanto riguarda le patologie di più facile riconoscimento (ipoacusie, dermatiti); rimangono costanti anche le segnalazioni delle patologie lavoro-correlato da stress e da esposizione al rischio biologico; mantengono un andamento costante le patologie asbesto-correlate; aumentano le patologie muscolo scheletriche e le patologie tumorali. ANNO 07 ANNO 08 ANNO 09 IPOACUSIA PAT. APP. MUSC-SCHEL PAT. AMIANTO CORR TUMORE PAT. SENSIBILIZ. DA AG. CHIM STRESS PAT. DA AG. BIO ALTRO TOT
5 2. FATTORI di RISCHIO Il fattore di rischio, ovvero l esposizione professionale o ambientale di un lavoratore, determina il danno (o patologia) che il lavoratore stesso può subire durante la sua storia lavorativa. Si possono grossolanamente differenziare due tipologie di rischio: la prima nella quale convogliare i rischi ancora presenti nelle attuali realtà lavorative milanesi ed alla quale rivolgere l attenzione preventiva del Servizio PSAL; la seconda, che possiamo definire storica, con rischi specifici di realtà lavorative non più attuali. A quest ultimo gruppo appartengono le esposizioni a sostanze cancerogene quali l amianto. In questo caso non possiamo far altro che registrare il danno avvenuto (escludendo l attività di controllo che il Servizio opera in tutte le attività di bonifica effettuate da imprese regolari) ed avviare indagini per ricercare l eventuale nesso di causa. Come per gli anni precedenti anche nel 2009 il fattore di rischio preponderante risulta essere il rumore. Come sempre i dati attribuiti a questo fattore di rischio si riferiscono soprattutto ai comparti edilizia e metalmeccanica. Seguono i fattori di rischio MMC e MvRip degli arti superiori presenti soprattutto nel comparto sanità, imprese pulizie e nel comparto supermercati. Grazie al progetto Alberghi avviato nel 2008 sono pervenute al Servizio PSAL n. 8 segnalazioni di patologie da sovraccarico biomeccanico del rachide e degli arti superiori in lavoratori del comparto alberghiero. Il fattore di rischio sostanze chimiche rappresenta il 12,5% dei fattori di rischio totali. E il fattore di rischio che continua a determinare più tipologie di danni ai lavoratori (dermatiti, patologie respiratorie, silicosi e tumori esclusi i mesoteliomi) pur essendo meno rilevante, in termini di frequenza, del rischio rumore. I comparti lavorativi maggiormente coinvolti sono i servizi/terziario (imprese di pulizia, parrucchieri, carrozzerie), edilizia, sanità e metalmeccanica. Sono 2 i casi di silicosi denunciati. Il fattore di rischio amianto continua ad essere presente come lascito di un rischio storico ormai non più presente nei cicli produttivi. Le patologie amianto correlate mantengono una diffusione generale tra i settori lavorativi: troviamo, infatti, lavoratori che hanno svolto la mansione di coibentatore, muratore, carrellista, saldatore, parrucchiere, gruista, addetto ai rivestimenti termici, panificatore, addetto ai nastri trasportatori di dolciumi, impiegato, elettricista, addetto stampaggi, addetto montaggio freni, e responsabile palestra, orafi e insegnanti. I fattori di rischio biologico e da stress continuano a rappresentare una percentuali bassa. Le patologie allergiche si sono manifestate per la maggior parte dei casi in operatori del settore sanità, parrucchieri, operatori dei settori metalmeccanica ed edilizia, con un caso nel comparto servizi in una cassiera. Si veda nella tabella seguente la frequenza per fattori di rischio suddivisi per distretti. RUMORE MMC AMIANTO SOST CHIMICHE MOV RIPETITIVI STRESS RADIAZIONI IONIZZANTI RISCHIO BIOLOGICO TOTALE SERVIZO D D D D D D SESTO TOT % ,
6 10% 4% 1% 12% 35% rumore mmc amianto sost chimiche mov ripetitivi stress risc biologico 23% 15% Graf. n. 5: % frequenza per fattori di rischio in tutto il Servizio PSAL 3. CONCLUSIONE INDAGINI Gli esiti delle indagini avviate si possono così riassumere: 123 ipoacusie, di diversa gravità, che risultano ancora le patologie maggiormente segnalate; 82 casi di patologie legate ad una pregressa esposizione ad amianto: 62 casi di mesotelioma pleurico, 4 casi di mesotelioma peritoneale, 1 caso di asbestosi, 13 casi di placche pleuriche e 2 casi di tumore al polmone; 19 casi di patologie con diversi quadri clinici, legate ad una sensibilizzazione a diverse sostanze: 9 casi di asma allergico, 1 di rinite allergica e 19 casi di dermatiti allergiche (DAC e DIC); 13 casi di disturbi post traumatici da stress o mobbing; 88 casi di patologia a carico dell apparato muscoloscheletrico: 52 casi di patologie del rachide (discopatie, ernie lombari) e 36 casi di sovraccarico biomeccanico agli arti superiori (tendinopatie epicondiliti - tunnel carpali) ; 24 casi di tumore: 6 CA polmonari, 3 CA vescicali, 13 CA naso-sinusali, 1 CA laringeo e 1 Leucemia; 4 casi di patologie da agente: 3 legionellosi. 1 pleurite batterica; 2 casi di silicosi. Nel 2009 su un totale di 355 casi aperti per indagini di sospette malattie professionali ne sono stati conclusi 245, pari al 70%. Di questi risultano chiusi con archiviazione n. 222 casi, con Rapporto alla Procura n. 21 casi; 2 casi sono stati trasmessi direttamente ad altre sedi extra territoriali. I rimanenti 110 casi sono indagini ancora in corso (grafico n. 6) 6
7 31% 6% 63% RAP PROCURA ARCHIVIO IN CORSO Grafico n. 6 stato indagini MP Nelle tabelle seguenti i casi vengono suddivisi per tipo di nesso e per conclusione. Rapporto alla Procura Altamente 5 probabile Probabile 13 Improbabile 3 TOTALE 21 Archiviati Altamente probabile 27 Probabile 161 Altamente 5 improbabile Improbabile 21 Assente 8 TOTALE 222 La maggior parte delle patologie indagate è stata conclusa con archiviazione. Nel grafico n. 7 viene rappresentato percentualmente il nesso di causa con il quale sono state predisposte le archiviazioni delle malattie professionali indagate. 12% 2% 15% 71% ALT.PROB PROBABILE IMPROBABILE ALT. IMPROBABILE Grafico n. 7 nesso di causa delle archiviazioni 7
8 Tra le motivazioni di archiviazione la percentuale maggiore è rappresentata dalle non accertate responsabilità (43%) seguita dalla pluriesposizione (40%),); percentuali nettamente inferiori si ritrovano per documentazione insufficiente (6%) direttiva Procura per Mobbing (6%), malattie professionali a carico di titolari di azienda (1%), non professionale (2%). Se confrontiamo i valori considerati nel 2009 con quelli relativi alle motivazioni di archiviazione del 2008 si evince che i dati relativi alla pluriesposizione ed alla non accertata responsabilità non sono variati. Calano invece i dati relativo all archiviazione per documentazione insufficiente. 8
Grafico 1 - distribuzione segnalazioni malattie professionali per anno
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