Il Vercellese è stato individuato dalla Regione Piemonte come sede di uno dei quattro Poli Regionali di

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2 Il Vercellese è stato individuato dalla Regione Piemonte come sede di uno dei quattro Poli Regionali di Innovazione che, grazie al contributo tib t del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR , si occupa di ricerca e innovazione nel settore delle energie rinnovabili. In particolare e in considerazione della vocazione del territorio vercellese, il Polo è stato individuato come unico riferimento a livello regionale (DGR 15 settembre 2008 n ) per il dominio tecnologico delle energie rinnovabili, con chiaro riferimento al Mini-Hydro, (ENERMHY).

3 LE AZIONI DI ENERMHY Favorire e accrescere i rapporti fra le imprese del Polo facendo emergere fabbisogni e progetti comuni a più imprese. Coinvolgere gli Atenei e gli enti di ricerca nel soddisfacimento di bisogni tecnologici e nello sviluppo di attività di ricerca e innovazione. Aiutare le imprese aggregate al Polo a sviluppare partnership e ad accedere a bandi e collaborazioni con i paesi iue. Sostegno del passaggio delle tecnologie testate a prodotti manifatturieri, competitivi sul mercato. Stimolo all aggregazione e all integrazione di competenze tra gli aderenti al Polo, sia dell attuale fase, sia nei confronti di nuove imprese aggregate lungo il percorso.

4 LE AZIONI DI ENERMHY Attivare servizi qualificati a supporto delle imprese del Polo come attività propedeutica a progetti innovativi e di sperimentazione e supportare la successiva fase di attività. Favorire l attrazione di investimenti produttivi sul territorio regionale in relazione allo specifico dominio tecnologico. Fungere da tramite delle aziende dell Area vercellese che vogliono interfacciarsi con gli altri Poli di Innovazione piemontesi. Creare reti tra infrastrutture esistenti (laboratori e attrezzature), sia pubbliche sia private, da mettere a disposizione i i delle imprese aggregate al Polo.

5 ATS e SOGGETTO GESTORE A gestire il Polo è Confindustria Vercelli Valsesia, tramite Gesin S.r.l., la Società di Servizi che è capofila dell Associazione temporanea di scopo (ATS) a cui hanno già aderito 83 soggetti: 79 aziende (per un totale di oltre addetti), 4 Università e Organismi di ricerca.

6 LE PARTNERSHIP AVVIATE UN.I.VER.: Consorzio Università e Impresa Vercelli; APEVV: Agenzia Provinciale per l Energia del Vercellese e della Valsesia; Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli; Unione Regionale Bonifiche Irrigazioni Piemonte; Politecnico i di Torino, con II Facoltà di Vercelli e Sede di Alessandria; Università del Piemonte Orientale A. Avogadro; Università degli Studi di Torino; Università degli Studi di Milano; Politecnico di Milano; Monterosa 2000 S.p.A. e Alpe di Mera S.p.A. Torino Wireless; IPLA S.p.a. (Istituto piante da legno e ambiente);

7 I PROGETTI DEL PRIMO PROGRAMMA ANNUALE Sono stati presentati in Regione 27 progetti di ricerca, frutto delle sinergie fra le aziende aderenti (con grande prevalenza di Pmi, in linea con la filosofia dei Poli Regionali di Innovazione), le Università piemontesi e con il coordinamento di Gesin, coadiuvata da organismi espressione della volontà delle istituzioni locali (Consorzio UNIVER e APEVV Agenzia Provinciale per l'energia del Vercellese e della Valsesia)

8 I PROGETTI APPROVATI Dei 27 progetti presentati ne verranno attivati 13, che complessivamente coinvolgeranno una cinquantina i di aziende e diversi dipartimenti universitari, con un investimento di risorse pari a 5,3M dicofinanziamento pubblico che si aggiungono al capitale privato investito dalle imprese, per un totale di 12 M

9 LE TRE TRAIETTORIE TECNOLOGICHE TRAIETTORIA TECNOLOGICA 1 (INTIMP) Integrazione impiantistica e funzionale delle fonti di approvvigionamento energetico per il miglioramento dell efficienza e la riduzione dei costi di investimento (2 progetti) TRAIETTORIA TECNOLOGICA 2 (BIOMA) Valorizzazione energetica delle biomasse marginali (6 progetti) TRAIETTORIA TECNOLOGICA 3 (MHY) Mini-hydro (5 progetti)

10 TRAIETTORIA TECNOLOGICA 3 MINI HYDRO I progetti proposti dalle aziende, in collaborazione con il Politecnico di Torino, II Facoltà di Vercelli e Sede di Alessandria, riguarderanno la industrializzazione di soluzioni tecnologiche innovative e semplificate, in modo da attrezzare impianti di piccola taglia, finora ritenuti non economicamente sostenibili. Le attività di sviluppo sperimentale si svolgeranno su tre distintei linee di sviluppo : gli impiantii i ad acqua fluente, le reti idriche in pressione (reti acquedottistiche e impianti per l innevamento artificiale) e il recupero funzionale di impianti esistenti (mulini e impianti con turbine francis in camera libera o in condotta).

11 Campo di interesse per macchine di ultimissimo tipo ( ad es. Very Low Head, Rotary Hydraulic Pressure Machine,, ecc.) Nuove o e macchine in funzione n di Q e h

12 PROSPETTIVE DI MERCATO E RICADUTE Il settore del piccolo idroelettrico - esempio significativo di capacità di generazione diffusa e ambientalmente sostenibile - può avere un notevole sviluppo, per l elevato numero di possibili siti da attrezzare e per la varietà di tecnologie applicabili, purché sperimentate e proposte in soluzioni chiavi in mano, comprendenti anche il layout di impianto e nel quale siano risolte problematiche costruttive e di esercizio. Ci si attendono ricadute sia per le aziende piemontesi (in termini di mercato e di capacità, grazie alla collaborazione con il Politecnico), sia per i gestori delle reti (Consorzi irrigui e di bonifica, Gestori di sistemi idrici), sia per le Comunità locali.

13 I CONTENUTI DEI PROGETTI La presenza del Politecnico in tutti i progetti apporterà un fondamentale contributo allo sviluppo non solo di tecnologie applicative, ma anche di valutazioni di più ampio respiro sul corretto utilizzo della risorsa idrica Schematicamente le diverse fasi di attività consisteranno in : individuazione e sperimentazione di nuovi profili di giranti idrauliche per impianti ad acqua fluente a basso salto e portate limitate; individuazione di profili di pale di mulino e di sistemi economici di costruzione; messa a punto di sistemi di controllo idraulico e del materiale solido trasportato dalla corrente semplificati;

14 messa a punto di sistemi di controllo e regolazione della generazione elettrica e di allacciamento alla rete economici e efficienti; sperimentazione di nuovi materiali per la costruzione di giranti e altre componenti d impianto; messa a punto di sistemi di sfruttamento e regolazione inseribili nelle condotte in pressione ed asservite alle condizioni di esercizio (adduzione e di distribuzione di acqua) messa a punto di tecniche di revamping di vecchi impianti, con rivitalizzazione it i delle esistenti ti componenti idrauliche (giranti, attuatori, ecc.) nel rispetto di valenze architettoniche di pregio.

15 IL SECONDO PROGRAMMA ANNUALE In aggiunta a quanto già assegnato ai singoli Poli di Innovazione, la Regione ha stanziato a loro favore ancora 30 Milioni di Euro per nuovi progetti che verranno presentati dai Poli di Innovazione. Il Polo ENERMHY intende utilizzare tuttitti gli strumenti ti di comunicazione e di divulgazione per raccogliere idee nuove, nuove aziende aderenti e nuove opportunità per gli organismi di ricerca coinvolti, al fine di presentare il secondo programma annuale entro la scadenza prevista del 30 settembre 2010

16 ENERMHY vi ringrazia per l attenzione enermhy@confindustria.vercellivalsesia.it i l i it Tel dott. ing Roberto ISOLA r.isola@confindustria.vercellivalsesia.it dott.ssa Chiara CONTI c.conti@confindustria.vercellivalsesia.it