Una visita ispettiva (e le possibili conseguenze)
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1 Una visita ispettiva (e le possibili conseguenze) Fabio Trombetta Dipartimento di Prevenzione ASP Palermo U.O. Radioprotezione
2 L art. 13 comma 1 del D. Lgs. 81/08 La vigilanza sull applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è svolta dalla Azienda Sanitaria Locale competente per territorio e, per quanto di specifica competenza, dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
3 L art. 216, il comma 1 Nell ambito della valutazione dei rischi di cui all articolo 181, il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura e/o calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori. La metodologia seguita nella valutazione, nella misurazione e/o nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC), per quanto riguarda le radiazioni laser. Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni, e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dell Unione Europea, il datore di lavoro adotta le buone prassi individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per l igiene del lavoro o, in subordine, linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate. In tutti i casi di esposizione, la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature, se contemplate da pertinenti Direttive comunitarie di prodotto.
4 L art. 216 del D. Lgs. 81/08 il comma 2 Il datore di lavoro, in occasione della valutazione dei rischi, presta particolare attenzione ai seguenti elementi: a) il livello, la gamma di lunghezze d onda e la durata dell esposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche; b) i valori limite di esposizione di cui all articolo 215; c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio; d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti; e) qualsiasi effetto indiretto come l accecamento temporaneo, le esplosioni o il fuoco; f) l esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali; g) la disponibilità di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche; h) per quanto possibile, informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria, comprese le informazioni pubblicate; i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali; l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente Norma IEC e, in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4, tutte le classificazioni analoghe; m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformità delle pertinenti Direttive comunitarie.
5 L art. 301 La prescrizione Alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro previste dal presente Decreto nonché da altre disposizioni aventi forza di legge, per le quali sia prevista la pena alternativa dell arresto o dell ammenda ovvero la pena della sola ammenda, si applicano le disposizioni in materia di prescrizione ed estinzione del reato di cui agli articoli 20, e seguenti, del Decreto Legislativo 19 dicembre 1994, n. 758
6 LO STATUS GIURIDICO DEGLI ISPETTORI Art. 8 DPR 520/55: Potere di visitare ogni parte, a qualunque ora del giorno e anche della notte, i laboratori, gli opifici, i cantieri annessi agli stabilimenti produttivi Art. 10 DPR 520/55: Potere di disposizione (potere di impartire, sulla base di un apprezzamento discrezionale e in difetto di previsioni di leggi specifiche, disposizioni immediatamente esecutive contro le quali è ammesso ricorso amministrativo) Art. 20 e 21 D. Lgs 758/94: Potere di impartire prescrizioni in caso di inosservanza alla normativa di igiene e sicurezza del lavoro, indicando modalità e tempi della regolarizzazione contro le quali non è ammesso ricorso amministrativo
7 CONDUZIONE DELLA VISITA ISPETTIVA ordine delle operazioni accesso ai luoghi di lavoro Funzioni di polizia amministrativa assunzione informazioni controllo ambienti, attrezzature, macchine modalità operative controllo documentale accertamento violazioni Funzioni di polizia giudiziaria redazione verbali rilascio informazioni
8 CONCLUSIONE DELLA VISITA ISPETTIVA: procedura sanzionatoria D. Lgs. 758/94 sopralluogo iniziale violazioni disposizione prescrizione sopralluogo verifica ottemperanza non ottemperanza Procura Repubblica ottemperanza ammissione pagamento sanzione amministrativa pagamento 1/4 estinzione reato Procura Rep. archiviazione non ottemperanza Procura Rep. apre azione penale pagamento 1/2 estinzione reato dibattimento sentenza
9 L art. 302 bis Il potere di disposizione Gli organi di vigilanza impartiscono disposizioni esecutive ai fini dell applicazione delle norme tecniche e delle buone prassi, laddove volontariamente adottate dal datore di lavoro e da questi espressamente richiamate in sede ispettiva, qualora ne riscontrino la non corretta adozione, e salvo che il fatto non costituisca reato.
10 Lavoratori particolarmente sensibili al rischio Lavoratori che per loro caratteristiche biologiche o patologiche, stili di vita, coesposizione ad altri fattori di rischio, potrebbero risultare maggiormente suscettibili agli effetti delle radiazioni ottiche.
11 Lavoratori particolarmente sensibili al rischio chi sono? Donne in gravidanza: possibile azione sinergica di condizioni microclimatiche e radiazioni infrarosse (es. lavoratrici gestanti operanti in prossimità di forni) Minorenni Albini e individui di fototipo 1 (per esposizione alla radiazione UV) Portatori di malattie del collagene (per esposizione alla radiazione UV) Soggetti in trattamento cronico o ciclico con farmaci fotosensibilizzanti Soggetti affetti da alterazioni dell iride (colobomi, aniridie) e della pupilla (midriasi, pupilla tonica) Soggetti portatori di drusen (per esposizione alla luce blu) Soggetti con lesioni cutanee maligne o premaligne (per esposizione alla radiazione UV) Lavoratori affetti da patologie cutanee fotoindotte o foto aggravate (per esposizione alla radiazione ultravioletta e infrarossa) Soggetti affetti da xeroderma pigmentoso (per esposizione alla radiazione UV) Soggetti epilettici per esposizione a luce visibile di tipo intermittente (tra i 15 e i 25 flash al secondo) Soggetti con impianto IOL (cristallino artificiale), per esposizione a radiazione ottica tra 300 e 550 nm (UV e visibile fino alle lunghezza d onda del verde
12 L art. 217 comma 3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio. La sanzione: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 750 a 4.000
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