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Fortunato Giuseppe
7 anni fa
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1 Camilla Castelanelli Classe 3^B Data esperienza: In gruppo con Gabriele Silini, Gaia Ghidini e Federica Bettoni. CHIMICA RELAZIONE DI LABORATORIO Alla Ricerca Del DNA OBIETTIVO DELL ESPERIENZA: Il fine dell esperimento, effettuato nel laboratorio di scienze utilizzando adeguati strumenti e materiali, era quello di estrarre il nostro DNA, partendo dalla saliva. Solo seguendo rigidamente le istruzioni, a fine procedimento, era possibile vedere, ad occhio nudo, i vari filamenti che compongono il nostro DNA. INTRODUZIONE TEORICA: Il DNA (acido desossiribonucleico) è un acido nucleico che prende il nome dallo zucchero desossiribosio, il quale ha un ossigeno in meno rispetto allo zucchero ribosio. Il DNA è formato da diversi tipi di nucleotidi, ovvero molecole costituite da una base azotata, un gruppo fosfato ed uno zucchero pentoso. I nucleotidi si differenziano in base alle basi azotate, che possono essere di quattro tipi: adenina (A) e guanina (G) a forma di doppio anello (purine), che si legano a loro volta con timina (T) e citosina (C), ad anello singolo (pirimidine). Il DNA è composto da due filamenti a doppia elica, visibili solo per mezzo di un telescopio, i quali riportano il nostro codice genetico. Quest ultimo varia da specie a specie e si duplica con grande precisione, con rari cambiamenti che garantiscono una certa variabilità genetica per l evoluzione.

di estrarre il nostro DNA, partendo dalla saliva. Solo seguendo rigidamente le istruzioni, a fine procedimento, era possibile vedere, ad occhio nudo, i vari filamenti che compongono il nostro DNA.

2 MATERIALI/STRUMENTI/SOSTANZE E REATTIVI UTILIZZATI: - 1 contenitore di vetro con tappo di piccole dimensioni (vasetto); - 1 cucchiaino da tè; - 1 cucchiaio di sale da cucina (2 se il cucchiaio è di piccole dimensioni); - Tra i 50 e 60 ml di acqua; - 1 goccia di comune detersivo per piatti; - 1 piccolo becher; - 1 bacchetta di vetro per mescolare; - Saliva; - Alcol denaturato freddo (da tenere previamente nel frigorifero) in uguale proporzione rispetto alla soluzione di saliva ed acqua più acqua, sale e detersivo. PROCEDIMENTO OPERATIVO: 1) Innanzitutto, si deve riempire un becher con dell acqua, prestando attenzione a non superare il limite dei 50/60 ml. 2) Successivamente, si aggiungono all acqua due piccoli cucchiai di sale, facendo si che quest ultimo si sciolga completamente.

previamente nel frigorifero) in uguale proporzione rispetto alla soluzione di saliva ed acqua più acqua, sale e detersivo.

3 3) Una volta che il sale è perfettamente sciolto, bisogna versare una goccia di detersivo per piatti. 4) Questa soluzione deve essere mischiata delicatamente con l aiuto di una bacchetta di vetro, affinché diventi omogenea e non si formino bolle. 5) A parte, si deve sciacquare energicamente la bocca con un po di acqua per circa un minuto, in modo da prelevare particelle di DNA dalla mucosa orale. 6) Una volta finito questo processo, si versa nel vasetto di vetro l insieme di acqua e saliva così ottenuto. 7) A quest ultima, bisogna poi aggiungere due piccoli cucchiaini della soluzione di acqua, sale e detersivo precedentemente ottenuta.

5) A parte, si deve sciacquare energicamente la bocca con un po di acqua per circa un minuto, in modo da prelevare particelle di DNA dalla mucosa orale.

4 8) In uguale proporzione al contenuto del nostro vasetto, vi si versa l alcol denaturato freddo, evitando di esagerare troppo. 9) Una volta svolti tutti questi passaggi, si chiude il contenitore col proprio tappo, e, controluce, si osserva attentamente il precipitato. In caso di esperimento riuscito, come in questo caso, i filamenti del DNA sono visibilmente riconoscibili. OSSERVAZIONI: Questa analisi prevede l utilizzo di pochi strumenti e materiali facilmente reperibili, ma il procedimento operativo richiede una grande attenzione, al fine di una buona riuscita. In laboratorio, abbiamo potuto riscontrare come anche un minimo errore nella dosatura delle sostanze possa compromettere il risultato dell esperimento. Ad esempio, gli errori più comuni li abbiamo commessi nella parte in cui si sciacqua energicamente la bocca con l acqua. Quest ultima era infatti in eccedenza o non era tenuta in bocca a sufficienza, come nel mio caso. Analogamente, la mancanza di alcol o detersivo, come la loro abbondanza, hanno contribuito al fallimento di molti tentativi. Si può quindi intuire che il margine di errore deve essere nullo in ogni fase, per vedere i filamenti del DNA nella soluzione finale.

In caso di esperimento riuscito, come in questo caso, i filamenti del DNA sono visibilmente riconoscibili.

5 Un caso di esperimento non riuscito, in cui i filamenti del DNA non sono visibili, ed uno in cui questi ultimi sono riconoscibili e molto complessi. CONCLUSIONI: Il risultato ottenuto è il frutto di diverse reazioni chimiche, nonostante queste non si siano sempre verificate per via di errori nel procedimento. Il concetto teorico di base è stato dimostrato, infatti, in alcuni esperimenti, le membrane cellulari si sono scisse ed è fuoriuscito il DNA. Per mezzo dell'alcool etilico, siamo stati in grado di osservare, ad occhio nudo, alcuni filamenti del DNA, di colore biancastro. Questo dimostra, in parte, la complessa natura e struttura del nostro DNA.

Il concetto teorico di base è stato dimostrato, infatti, in alcuni esperimenti, le membrane cellulari si sono scisse ed è fuoriuscito il DNA.

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