Comune di Marano Vicentino

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1 Comune di Marano Vicentino Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) Inventario delle Emissioni Comune di Marano Vicentino Anno base 21 Con il supporto tecnico di

2 Sommario Premessa L Inventario Base delle Emissioni Nota metodologica I consumi energetici della Pubblica Amministrazione Il settore residenziale Il settore terziario Il settore dei trasporti privati Settore industriale Il settore rifiuti urbani Produzione locale di energia Il quadro complessivo del territorio Obiettivi di abbattimento delle emissioni climalteranti al 22 per il Comune di Marano Vicentino Fattori di conversione... 26

3 Premessa Il Comune di Marano Vicentino ha aderito all iniziativa Patto dei Sindaci il 26 Novembre 214, impegnandosi successivamente alla redazione del proprio Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES). L Unione Europea sta agendo con più modalità nel settore dell efficienza energetica, dell uso razionale dell energia e dell incremento di produzione di energia a partire da fonti rinnovabili. L atto più significativo in questa direzione è l impegno preso nel 27 dai vari Stati membri all interno del cosiddetto pacchetto anche denominato Iniziativa Patto dei Sindaci, sottoscrivendo il Patto dei Sindaci i Comuni si impegnano a mettere in atto nel proprio territorio politiche mirate a: ridurre del 2% le emissioni di CO2; aumentare del 2% la produzione di energia a partire da fonti rinnovabili; aumentare del 2% l efficienza ed il risparmio energetico nel proprio territorio. Tali obiettivi, devono essere integrati nel Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) attraverso il quale l Ente, identifica gli ambiti di intervento per adattare la città ai cambiamenti climatici in atto. Il Patto dei Sindaci è quindi la prima iniziativa europea pensata dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente e direttamente i governi locali nella lotta al riscaldamento globale. Tutti i firmatari del Patto prendono l impegno volontario e unilaterale di andare oltre gli obiettivi minimi fissati dall UE in termini di riduzioni delle emissioni di CO2. Al fine di raggiungere tale obiettivo, i comuni aderenti si impegnano a: preparare un inventario base delle emissioni di CO2. presentare un Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) approvato dal Consiglio Comunale entro l anno successivo all adesione ufficiale all iniziativa Patto dei Sindaci includendo misure concrete che guidino l Ente verso la riduzione delle proprie emissioni territoriali del 2% entro il 22; pubblicare regolarmente ogni 2 anni, successivamente alla presentazione del Piano, un Rapporto sull attuazione approvato dal Consiglio Comunale che indica il grado di realizzazione delle azioni chiave e dei risultati intermedi raggiunti. Ai fini dell elaborazione di una strategia di lungo termine, i firmatari provvedono alla preparazione dell Inventario delle Emissioni che individua la quantità di emissioni di CO2 di causate dal consumo di energia all interno del territorio comunale, identificando le principali fonti di emissione nonché i rispettivi margini potenziali di riduzione. La fase immediatamente successiva a questa valutazione, prevede la predisposizione di un Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) quale documento operativo che definisce la strategia utile al raggiungimento degli obiettivi fissati al 22. Il Piano utilizza i risultati dell Inventario base delle Emissioni per identificare le aree di intervento che maggiormente sono in grado di offrire opportunità per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di CO2 a livello locale. Una volta identificate le aree di intervento e le azioni attraverso le quali intervenire in maniera settoriale, sarà necessario effettuare un monitoraggio dei risultati ottenuti. 3

4 1. L Inventario Base delle Emissioni L Inventario di Base delle Emissioni (BEI) quantifica la CO2 emessa nel territorio dell autorità locale durante l anno preso a riferimento. Seguendo le indicazioni fornite dalle Linee Guida per la redazione di un Piano d Azione per l Energia Sostenibile, l anno di riferimento può essere individuato a partire dal 199 ad oggi. La scelta dell anno di riferimento non è pertanto prescrittiva ma dipenderà dalla quantità e dalla completezza delle informazioni a disposizione dell Autorità Locale. Per il Comune di Marano Vicentino, l anno individuato, che garantisce la completezza delle informazioni sui consumi energetici territoriali in tutti i settori previsti dall Inventario Base delle Emissioni, è l anno 21. Pertanto in questo documento viene descritta la situazione dei consumi energetici e delle emissioni correlate all interno del Comune di Marano Vicentino per l anno 21, tenendo in considerazione tutti i settori in cui l energia viene consumata e prodotta all interno del territorio comunale: Pubblica Amministrazione Settore residenziale Settore terziario Settore industriale Settore dei trasporti privati Settore rifiuti (produzione di rifiuto secco conferito a discarica) Produzione locale di energia elettrica e termica Il documento permette di identificare le principali fonti di emissioni di CO2 prodotte dalle attività antropiche sul territorio e quindi di assegnare l opportuna priorità alle relative misure di riduzione. Affinché le azioni di un PAES siano ben calibrate è necessario conoscere con esattezza i consumi del territorio, e questo è possibile solo se le Amministrazioni locali e i Distributori di energia sono in condizione di dialogare in modo chiaro e produttivo per entrambe le parti. Questa raccolta corretta di dati territoriali è uno degli obiettivi prioritari della costruzione corretta di un Inventario delle Emissioni seguendo un approccio bottom up nella raccolta dei dati di consumo energetico sul territorio. Attualmente a livello nazionale ed internazionale non esiste alcun obbligo legislativo di comunicazione dei dati fra Utilities della distribuzione ed Autorità Locali. I Comuni, sono proprietari diretti soltanto delle utenze ad essi stessi intestate, siano queste di tipo elettrico o di fornitura di gas naturale. Restano pertanto esclusi dalla sfera di competenza diretta di una Pubblica Amministrazione, tutte quelle utenze che riguardano ambiti privati di consumo energetico quali quello residenziale, commerciale, industriale, agricolo e dei trasporti privati. A questa problematica si aggiunge per l Italia che la disponibilità di dati pubblici sui consumi di energia in ambito privato disponibili e consultabili dai rapporti di Terna S.p.a per il settore elettrico, e quelli disponibili dai rapporti dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas per quanto riguarda i consumi termici, non prevedono una disaggregazione territoriale dei dati che sia dettagliata a livello comunale. 4

5 2. Nota metodologica I Comuni che aderiscono all iniziativa Patto dei Sindaci sono subito chiamati ad una importante sfida: quella di redigere un Inventario delle Emissioni di CO2 in atmosfera e quindi alla compilazione di un Inventario che prevede l inserimento dei dati di consumo delle utenze di competenza della Pubblica Amministrazione alle quali si devono aggiungere i consumi energetici che insistono in ambito privato e che riguardano consumi elettrici e termici in settori quali: residenziale, commerciale/terziario, industriale, agricoltura, trasporti privati leggeri. La conoscenza esatta dei dati di consumo a livello territoriale è quindi premessa fondamentale alla predisposizione di una corretta analisi delle dinamiche energetiche presenti nel territorio Il principale documento di riferimento per l elaborazione dell Inventario Base delle Emissioni (BEI) è la linea guida del JRC. Lo strumento utilizzato per la rendicontazione e la valutazione delle emissioni di CO2 che insistono sul territorio comunale è l IPSI Italia messo a punto da ARPA Emilia Romagna. IPSI Italia (Inventario delle Emissioni serra per il Patto dei Sindaci versione Italia) è un foglio elettronico che supporta gli Enti Locali nella realizzazione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES in modo efficiente e rapido. IPSI Italia è come detto sviluppato da Arpa Emilia Romagna e messo a disposizione di tutti gli Enti Locali che si apprestano a sviluppare i propri Piani d Azione all interno dell iniziativa Patto dei Sindaci. Volendo utilizzare un approccio bottom-up per la raccolta dei dati di consumo relativi ad un determinato territorio comunale, siano essi consumi elettrici o termici (in ambito residenziale, commerciale, industriale, agricolo), risulta essere necessario un coinvolgimento delle utilities che si occupano della distribuzione dell energia elettrica e termica all interno del territorio stesso. Pertanto per il Comune di Marano Vicentino, sono stati interpellati i distributori che operano sul territorio nell ambito elettrico e termico: Enel Distribuzione SpA per la parte elettrica - utilizzando la nuova Piattaforma sul data-sharing messa a disposizione da Enel in collaborazione con SOGESCA per il settore elettrico, Ascopiave SpA per la parte termica. Questa metodologia ha permesso al Comune di Marano Vicentino di ottenere i dati di consumo energetico reale del territorio comunale, per tutti i settori privati di cui sopra (dati dei consumi elettrici e termici per gli anni ; oltre ai consumi dell illuminazione pubblica e dell Edilizia Pubblica del Comune. 5

6 3. I consumi energetici della Pubblica Amministrazione I consumi energetici di diretta competenza del Comune sono quelli relativi al proprio patrimonio edilizio di proprietà e non a gestione affidata a terzi, all illuminazione pubblica, a quelli relativi al parco veicoli di proprietà dell Amministrazione. Gli usi energetici da addebitare direttamente alla Pubblica Amministrazione, rappresentano lo 1,5% delle emissioni totali generate all interno del territorio comunale. Di questo 1,5 % di consumi, lo 1% deriva dall uso termico ed elettrico negli edifici pubblici, mentre il restante,5% circa deriva rispettivamente dai consumi della pubblica illuminazione ed in piccola parte dal carburante consumato dai veicoli in dotazione al personale della Pubblica Amministrazione. I consumi di energia gestiti direttamente dal Comune riguardano quindi: Patrimonio edilizio, il quale conta 16 utenze, tra cui: Municipio; Scuole elementari, medie, palestre e campo sportivo; Centro diurno e Casa Bortolo; Ufficio Anagrafe; Sede delle Associazioni, magazzini ed ex scuole; Monumento di Piazza Silva e cimitero; All interno dell Inventario delle Emissioni sono stati rendicontati soltanto le utenze per le quali l Amministrazione paga direttamente le bollette per il consumo elettrico e/o termico. I consumi di elettricità apportati dagli edifici pubblici, ammontano complessivamente a 431 MWh per l anno 21 (Dato Enel Distribuzione SpA) e sono responsabili dell emissione di 171 tco2. Quelli termici ammontano complessivamente sempre per lo stesso anno a MWh e sono responsabili dell emissione di 285 tco2. Gli edifici che fra gli altri risultano essere maggiormente energivori in ordine sono rispettivamente quelli che ospitano il Centro Diurno, le scuole e la Sede Municipale. I consumi imputabili alla pubblica illuminazione sono di 589,5 MWh che hanno generato 233 tco2; mentre i consumi imputabili all utilizzo del parco veicoli comunale hanno generato 31 tco2, ed un consumo di 117 MWh. Emissioni di tco 2 delle attività comunali per fonte 3% 1% 41% 55% Elettricità Gas naturale Diesel Benzina Grafico 1: Ripartizione delle emissioni della P.A. per fonte energetica utilizzata 6

7 Emissioni di tco 2 delle attività comunali per settore 34% 4% 62% Edifici Parco macchine Illuminazione pubblica Grafico 2: Ripartizione delle emissioni di CO2 per settore della P.A 21. Consumi termici ed elettrici degli edifici pubblici MWh elettrici Gas mc Grafico 3: andamento consumi 21/14 I consumi sia termici che elettrici presentano entrambi nel corso del quinquennio un andamento in lieve diminuzione, ad esclusione dell anno 214 dove la diminuzione dei consumi è più marcata. 7

8 4. Il settore residenziale Il settore residenziale ha un incisività del 34% sul totale dei consumi energetici dell intero territorio. I consumi elettrici per l anno 21 in questo settore, erano di 9.88 MWh (Dati Enel Distribuzione SpA) responsabili dell emissione di tco2; invece per quanto concerne i consumi di gas naturale, questi nello stesso anno ammontavano a MWh, responsabili dell emissione di tco2 (Dati Ascopiave SpA, elaborazioni a cura di SOGESCA srl). Tipo di combustibile Consumo totale di energia (MWh) Emissioni totali (tco2e) Elettricità Gas naturale Totali Tabella 1: Ripartizione dei consumi energetici per fonte nel Settore Residenziale Comune di Marano Vicentino 21 Consumi % di energia primaria [MWh] per fonte nel settore residenziale anno 21 16,25% 83,75% Elettricità Gas naturale Grafico 4: Ripartizione dei consumi energetici per fonte 21 Emissione % di CO 2 in atmosfera per fonte di energia primaria nel settore residenziale anno 21 27,7% 72,31% Elettricità Gas naturale Grafico 5: Ripartizione % delle emissioni di CO2 per fonte nel Settore Residenziale 21 8

9 I dati forniti dai distributori di energia termica ed elettrica che operano sul territorio di Marano Vicentino, evidenziano come nel settore Residenziale l 83,7% dei consumi di energia per questo settore provengano dal consumo di gas naturale utilizzato per soddisfare prevalentemente i fabbisogni termici. Il restante 16,2% dei consumi energetici sono invece da attribuire al consumo di elettricità. Edifici per epoca di Costruzione Marano Vicentino - Dati ISTAT 211 Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1961 Dal 1962 al 1971 Dal 1972 al 1981 Dal 1982 al 1991 Dopo il 1991 Totale Tabella 2: Edifici per epoca di costruzione nel Comune di Marano Vicentino Fonte ISTAT 211 Edifici per epoca di costruzione Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1961 Dal 1962 al 1971 Dal 1972 al 1981 Dal 1982 al 1991 Dopo il 1991 Grafico 6: Ripartizione degli edifici per epoca di costruzione a Marano Vicentino Fonte ISTAT 211 I dati ISTAT evidenziano come all interno del Comune di Marano Vicentino, gli edifici costruiti fra gli anni che vanno da prima del 1919 ed il 1971 rappresentino il 53% degli edifici presenti sul territorio rispetto a quelli costruiti in epoche successive (47%). In linea generale, gli edifici costruiti nel periodo fra il 1919 ed il 1971 potrebbero presentare prestazioni energetiche abbastanza basse, al netto degli interventi di efficienza energetica effettuati nel corso degli anni anche grazie al programma di detrazioni fiscali in vigore. 9

10 Consumi del settore residenziale kwh elettrici mc gas metano Grafico 7: andamento consumi Nel quadriennio i consumi elettrici rimangono invariati, mentre si osserva una riduzione dei consumi di gas metano. 1

11 5. Il settore terziario Il settore terziario (esclusi i consumi della la P.A. descritti nel paragrafo 3) incide per il 9% sul totale dei consumi energetici del territorio. I consumi elettrici per l anno 21 in questo settore ammontavano a MWh, responsabili dell emissione di 3.45 tco2, mentre per quanto riguarda i dati di consumo termico, questi ammontavano a MWh ed erano responsabili dell emissione di 1.66 tco2 (Dati Ascopiave SpA, elaborazioni a cura di SOGESCA srl). Tipo di combustibile Consumo totale di energia (MWh) Emissioni totali (tco2e) Elettricità Gas naturale Totali Tabella 3: Ripartizione dei consumi energetici per fonte nel Settore Terziario 21 Consumo totale di energia primaria nel settore terziario anno 21 (MWh) Elettricità Gas naturale Grafico 8: Ripartizione dei consumi per fonte nel Settore Terziario 21 11

12 Emissioni in atmosfera per fonte di energia primaria nel settore terziario anno 21 (tco2e) 35,28% 64,72% Elettricità Gas naturale Grafico 9: Ripartizione delle emissioni di CO2 per fonte nel Settore Terziario 21 I dati forniti dai distributori di energia termica ed elettrica che operano sul territorio di Marano Vicentino, evidenziano come nel settore Terziario il 65% delle emissioni provengono dai consumi di energia elettricità, mentre Il restante 35% sono attribuibili al consumo di gas naturale Andamento consumi del settore terziario Consumi elettrici (KWh) Consumi termici (smc) Grafico 1: trend dei consumi del settore L andamento medio dei consumi a partire dal 21, ad esclusione del 211, presenta un andamento prevalentemente in diminuzione. L aumento dei consumi termici registrato nel 211, come spiegato nel paragrafo relativo al settore industriale, è dovuto ad una diversa attribuzione dei consumi tra il settore terziario e quello produttivo, che ha causato la notevole variazione 12

13 6. Il settore dei trasporti privati Prima di analizzare i dati sul settore dei trasporti privati, è bene chiarire la metodologia con la quale le informazioni sono state raccolte. I dati sui carburanti sono stati reperiti tenendo in considerazione le informazioni fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico. I dati forniti dal MiSE, riguardano le vendite di carburante a livello provinciale. Le elaborazioni sono state effettuate parametrizzando il dato provinciale su quello del Comune di Marano Vicentino, tenendo in considerazione un indicatore di consumo pro-capite. Inoltre, le informazioni parametrizzate su base comunale sono state incrociate con il parco veicolare circolante all interno del territorio di Marano Vicentino (dato ACI Autoritratto) ed i numeri emersi dall indagine confermano che le informazioni riportate sono molto vicine al reale dato di consumo per questo settore. L incisività del settore dei trasporti privati sul totale dei consumi all interno del territorio comunale è del 39% (in linea con i dati nazionali ed europei per questo settore). Il consumo specifico di benzina stimato in termini energetici per l anno 21 ammontava a MWh, responsabile dell emissione di tco2. Il consumo stimato di diesel sempre in termini energetici e per lo stesso anno, ammontava a MWh ed era responsabile dell emissione di tco2. I consumi di diesel comprendono anche quelli riferiti al consumo di gasolio agricolo per trazione dei mezzi impiegati in agricoltura. Quello di GPL ammontava a MWh, responsabile dell emissione di 743 tco2. Inoltre è stato valutato un consumo di Biofuel (miscela di biodiesel), considerato come nelle media nazionali per il 21 come il 3,5% del totale dei consumi di carburante, che ammontava a 1.75 MWh, responsabile dell emissione di 382 tco2. Tipo di combustibile Consumo totale di energia (MWh) Emissioni totali (tco2e) Benzina Diesel (Gasolio) e Gasolio Agricolo Gas liquido (GPL) Miscela di biodiesel e gasolio Totali Tabella 4: Ripartizione dei consumi energetici per fonte nel Settore Trasporti privati 21 13

14 Emissioni % di CO 2 per tipologia di carburante utilizzato nel settore trasporti - anno 21 4,% 2,1% 25,5% 68,4% Benzina Diesel (Gasolio) Gas liquido (GPL) Miscela di biodiesel e gasolio Grafico 11: Ripartizione % delle emissioni di CO2 per fonte nel Settore dei Trasporti privati 21 Consistenza del Parco veicolare circolante per l'anno 21 nel Comune di Marano Vicentino - Dati ACI Classe EURO EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Non contemplato Non identificato TOTALE Autovetture Veicoli leggeri e pesanti Trattori stradali Motocicli Autobus Totale 7.53 Tabella 5: Ripartizione del parco veicolare circolante nel Comune di Marano Vicentino Fonte ACI 21 Parco Autovetture circolanti per classe nel Comune di Marano Vicentino % 2% 8% 6% 25% EURO EURO 1 EURO 2 EURO 3 23% EURO 4 EURO 5 EURO 6 Grafico 12: Ripartizione del parco veicoli circolante per categoria e classe Fonte ACI 21 14

15 7. Settore industriale Il settore industriale incide per il 17% sul totale dei consumi energetici e del 18% per quanto riguarda le emissioni prodotte nel territorio. I consumi elettrici per l anno 21 in questo settore ammontavano a MWh, responsabili dell emissione di 4.11 tco2. Il calcolo dei consumi elettrici del settore industriale non tiene conto delle industrie soggette alla normativa sull Emission Trading System (ETS) così come definito nelle Linee Guida per l elaborazione di un PAES. Per quanto riguarda i dati di consumo termico dovuti all utilizzo di gas metano, nel 21 questi ammontavano a 2.27 MWh ed erano responsabili dell emissione di 4.53 tco2 (Dati Ascopiave, elaborazioni a cura di SOGESCA srl). Tipo di combustibile Consumo totale di energia (MWh) Emissioni totali (tco2e) Elettricità Gas naturale Totali Tabella 6: Ripartizione dei consumi energetici per fonte nel Settore Industriale 21 Consumo di energia primaria % per fonte nel settore industriale anno 21 33,9% 66,1% Elettricità Gas naturale Grafico 13: Ripartizione dei consumi per fonte nel Settore Industriale 21 Come evidenziato dal Grafico 13, il consumo energetico in questo settore è per il 34% dovuto al consumo di energia elettrica e per il 66% da consumo di energia termica. All interno del settore industriale vengono conteggiati i consumi elettrici relativi al settore agricolo, in quanto i consumi sono relativi alle attività produttive del territorio (attività agroindustriali), e di conseguenza assimilabili a quelle del settore industriale. 15

16 Andamento dei consumi del settore industriale 21/ Consumi elettrici (kwh) Consumi gas metano (smc) Grafico 14: Trend dei consumi industriali periodo L andamento dei consumi nel corso del quadriennio presenta un trend costante per quanto riguarda l utilizzo dell elettricità, mentre per quanto riguarda i consumi di gas metano, l andamento è in graduale diminuzione, ad eccezione dell anno 211 dove si registra una diminuzione maggiore rispetto agli altri anni. Questo andamento relativo ai consumi termici per il 211 presenta un andamento opposto a quello registrato per il settore terziario, dove nello stesso anno si ha un notevole aumento dei consumi termici. La variabilità di questo consumo nei due settori è dovuta ad una diversa classificazione delle utenze a livello locale avvenuta in quel periodo, variando l andamento per singolo settore, ma complessivamente nel territorio l andamento registrato è in diminuzione come illustrato nei grafici 1 e

17 8. Il settore rifiuti urbani Ai fini della redazione dell Inventario Base delle Emissioni, gli unici due dati utili per quanto concerne il settore dei rifiuti sono rappresentati da: Tonnellate di rifiuto secco conferito a discarica; Tonnellate di rifiuto secco conferito ad incenerimento/termovalorizzazione. Altri dati sul processo di miglioramento della raccolta differenziata saranno utili ai fini della formulazione di un azione specifica all interno del Piano d Azione per l Energia Sostenibile. Nel caso del Comune di Marano Vicentino, l unico dato inserito all interno dell Inventario delle Emissioni è quello relativo alle tonnellate di rifiuto secco conferite presso gli impianti di termovalorizzazione (nell anno 21 il Comune non conferiva il rifiuto secco in discarica). Nell anno dell Inventario Base 21 il quantitativo di rifiuto secco conferito presso gli impianti di termovalorizzazione era pari a 1.32 tonnellate, generando una produzione energetica stimabile in MWh e responsabili dell emissione di 1.91 tco2, pari al 2,3% delle emissioni totali che insistono sul territorio comunale Percentuale di raccolta differenziata 57,9% 61,9% 61,9% 66,% 66,5% Rifiuto pro capite prodotto (kg) 249,21 255,9 244,11 243,56 237,13 Rifiuto non riciclabile incenerito (kg) Tabella 7: Parametri riepilogativi della raccolta rifiuti Al 21 la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti si attestava al 57,9%. E opportuno segnalare come il Comune di Marano Vicentino effettui la raccolta rifiuti con un dettaglio maggiore sulla differenziazione dei rifiuti e che in questo paragrafo vengono considerati prevalentemente gli utilizzi finali del rifiuto secco in quanto responsabile di emissioni di anidride carbonica. KG raccolta differenziata Anno secco Totale Kg. pro capite 8,25 73,82 72,91 74,69 72,42 umido Totale Kg. pro capite 58,28 59,19 6,79 6,45 61,75 plastica e lattine Totale Kg. pro capite 29,66 3,85 3,82 32,9 3,18 carta Totale Kg. pro capite 47,32 43,38 44,52 43,4 4,94 vetro Totale Kg. pro capite 33,7 47,85 35,7 33,29 31,84 Tabella 8: dettagli relativi alle tipologie di rifiuti raccolti in maniera differenziata 17

18 9. Produzione locale di energia La produzione locale di energia all interno del Comune di Marano Vicentino negli anni 21 e precedenti (si considerano anche gli anni precedenti al 21 nel caso della produzione locale di energia in quanto gli impianti installati prima del 21, nell anno base stavano producendo energia) è rappresentata dalla produzione elettrica avvenuta tramite gli impianti fotovoltaici e la termovalorizzazione dei rifiuti. Sul territorio comunale nel 21 era installata una potenze pari a 32 kwp (piccoli impianti fotovoltaici installati in ambito residenziale Dato Atlasole GSE). Complessivamente l energia messa in rete da questi impianti ammonta a 332 MWh che ha permesso di evitare l emissione in atmosfera di 13,5 tco2. Nel 21 l energia prodotta a seguito della termovalorizzazione dei rifiuti è stata di MWh che a differenza del fotovoltaico, hanno generato 1.91 tco2. Nel 21 l energia elettrica prodotta nel territorio è stata il 1,25% rispetto a quella elettrica consumata. 35 Confronto energia elettrica prodotta a livello locale/ energia elettrica consumata MWH Produzione energia FV eincenerimento rifiuti Energia elettrica consumata Grafico 15: andamento consumi elettrici del territorio e produzione di energia elettrica nel territorio 18

19 1. Il quadro complessivo del territorio Consumi energetici finali per settore e per fonte: Categoria CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] Elettricità Combustibili fossili Totale Gas naturale GPL Diesel Benzina Biofuel EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali 43, ,,,,, 1.853,8 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 7.688, ,5,,,, , Edifici residenziali 9.88, ,6,,,, 6.82,9 Illuminazione pubblica comunale 589,5,,,,, 589,5 Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) 1.379, 2.27,4,,,, 3.586,4 TRASPORTI Parco auto comunale,,, 8,8 36,7, 117,5 Trasporti privati e commerciali,, 3.177, , ,1 1.75, ,7 Totale , , , , 18.34,8 1.75, ,9 Tabella 9: consumi energetici per fonte e per settore nell anno 21 SUDDIVISIONE % DEL CONSUMO ENERGETICO FINALE PER SETTORE [MWh] 39% 1% 9% Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali 33,6% Illuminazione pubblica comunale,1% 17%,3% Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) Parco auto comunale Trasporti privati e commerciali Grafico 16: Ripartizione percentuale dei consumi energetici finali per settore

20 CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] PER SETTORE Trasporti privati e commerciali Trasporti pubblici Parco auto comunale 117 Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) Illuminazione pubblica comunale 59 Edifici residenziali 6.83 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici, attrezzature/impianti comunali Grafico 17: Ripartizione in MWh dei consumi energetici finali per settore CONSUMO ENERGETICO FINALE - per Fonte 1% 1% 16% 26% 45% Elettricità Gas naturale Gas liquido Diesel Benzina Biocarburanti 2% Grafico 18: Ripartizione percentuale dei consumi energetici finali per fonte

21 CONSUMO ENERGETICO FINALE (MWh) - per Fonte Energia geotermica Energia solare termica Altre biomasse Biocarburanti Oli vegetali Altri combustibili fossili Carbone Lignite Benzina Diesel Olio da riscaldamento Gas liquido Gas naturale Calore/freddo Elettricità Grafico 19: Consumi energetici finali per fonte

22 Emissioni di CO2 per fonte e per settore: Categoria Emissioni di CO2 [t]/emissioni equivalenti di CO2 [t] Elettricità Combustibili fossili Totale Gas naturale GPL Diesel Benzina Biofuel EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali 17,6 285,4,,,, 456, Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 3.44,6 1.66,1,,,, 4.74,7 Edifici residenziali 3.912, ,8,,,, ,5 Illuminazione pubblica comunale 233,5,,,, 233,5 Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) 4.11,1 4.53,1,,,, 8.163,2 TRASPORTI Parco auto comunale,,, 21,3 9,4, 3,7 Trasporti privati e commerciali,, 742, , ,9 381, ,2 ALTRO Rifiuti a termovalorizzazione 1.9,9 Totale , ,5 742, , ,3 381, ,6 Tabella 1: Emissioni di CO2e per fonte e per settore - 21 Emissioni % di CO 2 e PER SETTORE 2% 1% 1% Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali 39% 3% Illuminazione pubblica comunale Industrie Parco auto comunale 17% Trasporti pubblici,7% 1% Trasporti privati e commerciali Termovalorizzazione rifiuti Grafico 2: Ripartizione percentuale delle emissioni di CO2 per settore

23 EMISSIONI DI CO 2 e (t) PER SETTORE TOTALE Termovalorizzazione rifiuti 1.91 Trasporti privati e commerciali Trasporti pubblici Parco auto comunale 31 Industrie Illuminazione pubblica comunale 233 Edifici residenziali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 4.75 Edifici, attrezzature/impianti comunali 456 Grafico 21: Ripartizione delle emissioni di CO2 per fonte EMISSIONI % DI CO 2 e PER FONTE 1% 1% 25% Elettricità Gas naturale 27% Gas liquido 2% 35% Diesel Benzina Biocarburanti Grafico 21: Ripartizione percentuale delle emissioni di CO2 per FONTE

24 EMISSIONI DI CO 2 e (t) - PER FONTE Energia geotermica Energia solare termica Altre biomasse Biocarburanti Oli vegetali Altri combustibili fossili Carbone Lignite Benzina Diesel Olio da riscaldamento Gas liquido Gas naturale Calore/freddo Elettricità Grafico 22: Ripartizione in tonnellate delle emissioni di CO2 per fonte 21 24

25 11. Obiettivi di abbattimento delle emissioni climalteranti al 22 per il Comune di Marano Vicentino L obiettivo di ridurre del 2% le emissioni di CO2 rispetto a quelle del 21 è ambizioso e richiede notevoli sforzi di pianificazione e monitoraggio dei risultati. Va però sottolineato che dal 211 ad oggi molto è stato fatto in termini di azioni di sostenibilità energetica del territorio. Il Piano d Azione qui sviluppato vuole evidenziare i progressi sin qui compiuti in termini di sostenibilità ambientale degli usi energetici, realizzati in ambito pubblico e privato. Il Piano d Azione verrà quindi suddiviso in due parti: Lo stato di fatto, che raccoglie tutto quello che è stato realizzato a partire dall anno successivo dell Inventario delle Emissioni del Comune di Marano Vicentino, ovvero dal 211 ad oggi, in termini di usi dell energia rinnovabile e di efficienza energetica; Il piano d azione futuro, che analizzerà l evoluzione del sistema energetico alla luce dei miglioramenti in divenire, unitamente ad un programma d azione la cui integrazione porterà alla riduzione di emissioni seguendo gli interventi contenuti nelle schede d azione. Di seguito viene riportata la tabella riassuntiva con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 22 nel territorio di Marano Vicentino rispetto ai livelli registrati nell anno base 21. OBIETTIVO RIDUZIONE EMISSIONI DI CO2 COMUNE DI MARANO VICENTINO Emissioni di gas serra del territorio comunale (tco2e) nell anno ,6 Di cui emissioni dell'ente (tco2e) 72,2 Emissioni pro capite (tco2e) 4,82 Anno di riferimento 21 Popolazione nell anno base delle emissioni Obiettivo minimo da Patto dei Sindaci 2% Obiettivo abbattimento Emissioni totali al 22 (tco2e) 9.434,3 25

26 12. Fattori di conversione Elettricità Combustibili tco2e/mwh tco2e/mwh Anno di riferimento Italia Anno di riferimento Italia 199,592 26, ,586 27, ,58 28, ,574 29, ,568 21, , , , , ,54 213, ,53 214, , ,393 2,58 216,393 21, ,393 22, ,393 23,54 219,393 24,481 22,393 25,482 tco2e/mwh Legno,17892 Coke di petrolio, Carbone di legna,17892 COMBUSTIBILI LIQUIDI Olio da riscaldamento Diesel (gasolio), Benzina, Kerosene,2574 Gas liquido (GPL), Propano, COMBUSTIBILI RICAVATI DA RIFIUTI Rifiuti inceneriti,464 ALTRO Teleriscaldamento o telecondizionamento,

27 Gas naturale Anno di riferimento tco2e/mwh Anno di riferimento tco2e/mwh 199, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,2124 Rifiuti a discarica Anno di riferimento tco2e/t Anno di riferimento tco2e/t 199, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

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