OBIETTIVO: coordinare l impiego di tutte le risorse e di tutti gli interventi sociosanitari e sociale in ambito domiciliare d intesa con i Comuni
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- Nicola Carnevale
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1 CENTRO PER L ASSISTENZA DOMICILIARE (CeAD) DGR n.viii/10759 del Determinazione in ordine alla realizzazione del Centro per l assistenza domiciliare nelle Aziende Sanitarie Locali OBIETTIVO: coordinare l impiego di tutte le risorse e di tutti gli interventi sociosanitari e sociale in ambito domiciliare d intesa con i Comuni Giuliana MAZZOLENI Alessandra MAGRI - Francesca FRAZZI
2 CENTRO PER L ASSISTENZA DOMICILIARE (CeAD) al fine di favorire un supporto sia alle persone che presentano situazioni complesse cliniche e assistenziali e alle loro famiglie e/o care giver laddove si valuti che gli stessi sono in difficoltà a gestire autonomamente i processi di cura ed assistenza che spesso prevedono l attivazione di soggetti diversi o richiedono forme diversificate di sostegno. IN RACCORDO CON IL SEGRETARIATO SOCIALE DEI COMUNI/AMBITI TERRITORIALI
3 CENTRO PER L ASSISTENZA DOMICILIARE (CeAD) L ASL di Bergamo con Delibera del Direttore Generale n. 83 del 12 febbraio 2010 Costituzione del Centro di Assistenza Domiciliare istituisce i CeAD in ciascun Distretto socio sanitario/ambito territoriale (n.14) definendone obiettivi, i compiti e organizzazione d intesa con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci
4 CeAD: organizzazione Il Direttore del Distretto è il responsabile del CeAD in collaborazione con il Responsabile dell Ufficio di Piano Equipe Coordinata dal Coordinatore Sanitario Composta da Infermiera, Coordinatori Sociosanitario e Infermieristico, Fisioterapista e Assistente sociale dell Ambito Integrata se occorre da MAP, Ass. sociale Comune, Ente accreditato, operatori del volontariato,.
5 CeAD: destinatari Il CeAD., quale luogo concreto di collaborazione tra operatori sanitari e sociali è soprattutto: Punto di riferimento e sostegno per la persona in situazione di bisogno e per il suo caregiver/o famiglia,durante lo svolgimento del percorso assistenziale, assumendo un ruolo di raccordo e mediazione tra il caregiver/famiglia ed i diversi Enti e/o servizi chiamati ad intervenire (attraverso la figura del case manager)
6 CeAD: a chi si rivolge Il Ce.AD è rivolto : alle persone portatrici di bisogni complessi, sia di natura sociosanitaria che socioassistenziale e principalmente alle persone non autosufficienti, ai loro care givers e/o alla loro famiglia.
7 CeAD: organizzazione Il Direttore del Distretto è il responsabile del CeAD in collaborazione con il Responsabile dell Ufficio di Piano L Equipe è composta da : Coordinatore Sanitario Coordinatori Socio-sanitario e infermieristico Assistente Sociale dell ambito Infermiere Fisioterapista Se necessita viene integrata con altre figure quali: MAP o PDF, Assistente Sociale Comunale, operatori del volontariato, familiari etc.,
8 CeAD Il CeAD è un centro di collaborazione tra operatori sanitari, sociali, assistenziali e tutelari centro di riferimento e sostegno nello svolgimento del percorso assistenziale assumendo un ruolo di raccordo e mediazione fra i diversi enti/professionisti coinvolti a favore: della persona che si trova in situazione di bisogno del caregiver e/o famiglia
9 CeAD: a chi si rivolge Il Ce.AD è rivolto : all utenza che si trova in situazioni complesse dal punto di vista clinico e assistenziale e/o fragilità sociale e principalmente alle persone non autosufficienti, ai loro care-giver e/o alla loro famiglia
10 Il Progetto L Equipe composta da operatori sanitari e sociali Unità di valutazione Multidimensionale, ha il compito di delineare gli itinerari di assistenza in grado di rispondere ai bisogni del paziente. Gli esiti della valutazione si traducono in un progetto assistenziale adeguato alle necessità della persona e dei suoi familiari, composto delle diverse e migliori opportunità messe in campo dall'equipe CeAD territoriale.
11 Obiettivo Un corretto percorso di continuità assistenziale socio sanitaria deve considerare il ruolo fondamentale della famiglia dell assistito come protagonista del processo di presa in carico per la definizione del percorso assistenziale. Il ruolo del caregiver deve essere riconosciuto e valorizzato come risorsa che garantisce la continuità assistenziale.
12 Rete a supporto della domiciliarità BISOGNO SOCIALE BISOGNO SOCIO- SANITARIO o S.A.D. (Servizio di Assistenza Domiciliare) + servizi complementari (Pasti, trasporto..) o Servizi di sollievo (domiciliare e residenziale) o Buoni/Voucher Sociali/Supporto economico o Risorse informali territoriali (Assistenti Familiari, volontari...) o MAP/PDF o Servizio Cure Domiciliari (A.D.I.) o Protesica/Invalidità Civile o DGR Regione Lombardia
13 Marco Marco 47 anni- sposato e padre di due bellissimi bambini Una mattina di dicembre del 2011 Marco ha un'emorragia cerebrale Ricoverato d'urgenza in neurochirurgia al CTO/Maria Adelaide di Torino viene sottoposto ad intervento chirurgico. Marco è in stato vegetativo. Marzo 2012: trasferito c/o la riabilitazione di Mozzo. Maggio 2013: trasferito all'unità Operativa di Riabilitazione Habilita per proseguire il trattamento riabilitativo.
14 Marco Durante la degenza si è assistito ad un miglioramento del quadro cognitivo con emergenza dallo stato di minima coscienza. Possibile via comunicativa SI/No con movimenti del capo Persiste tetra paresi spastica Marzo 2014: dimissione programmata dall'unità Operativa di Riabilitazione Habilita. 15 maggio 2015
15 ...andare a capo Il trauma subito ha ridisegnato l'equilibrio familiare: Marco, non vive con la moglie e i suoi bambini, è tornato nella casa paterna accudito dai genitori. Paola, la moglie, sta cercando il marito in quel corpo diverso, sta ricercando il dialogo con lui e con la famiglia del marito in un difficile e faticoso equilibrio. Paola ora è il Tutore di Marco ed è sola con i suoi due figli. Marco incontra i suoi bambini regolarmente. 15 maggio 2015
16 Valutazione e presa in carico Famiglia e U.O. di Riabilitazione contattano il CeADdi riferimento per programmare e definire il rientro di Marco CeAD
17 integrare MAP Attivazione ADI Avvio pratiche per invalidità civile Ausili Protesica: Nutrizione enterale /pompa Presidi di assorbenza Letto elettrico accessoriato Materasso Sollevatore Seggiolone polifunzionale Tutori gambe e braccia CeAD
18 integrare Ambito A.S.Comunale Presa in carico SAD Attivazione servizio di assistenza domiciliare ADI Enti Accreditati Approvazione PAI con più figure professionali ( I.P.,ASA,FKT,Psicologo) CeAD
19 integrare DGR 2655/2014 Buono mensile di Consultorio Familiare Sostegno alla moglie e figli In raccordo con lo psicologo ADI CeAD Domotica Consulenza per ausili con esperto
20 CeAD Grazie per l attenzione
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