REL. 4 RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI. Relazione impianti elettrico- rilevazione fumi impianto ascensore

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2 REL. 4 RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 1

3 RELAZIONE SULL IMPIANTO ELETTRICO RILEVAZIONE FUMI IMPIANTO ASCENSORE L intervento prevede la ristrutturazione edilizia di 35 alloggi di diverso taglio dislocati sui due edifici (29 alloggi per l edificio 1 e 6 per l edificio 2). Allo stato attuale gli alloggi presentano tutti in impianto elettrico di tipo per civile abitazione con sezionamento per singola unità immobiliare e contatore posizionato nel corridoio di distribuzione agli appartamenti. L intervento prevede: - la trasformazione di 6 alloggi al piano terra nell'edificio A, da destinare a spazi comuni per il turismo diurno, con la seguente tipologia: - una cucina per comunità; - un locale mensa per max 150 persone; - spazio per il riposo di circa 150 mq; - terrazze esterne (250 mq circa); - la trasformazione di 29 alloggi dell'edificio B in foresteria, con la realizzazione di uno spazio di accoglienza al piano terra con quattro tipologie: - n. 10 stanze singole; - n. 18 stanze doppie; - n. 1 stanze triple; - n. 9 stanze quadruple. - la ristrutturazione di 15 alloggi nell'edificio B (da 70 mq e da 40 mq) da destinare a turismo residenziale, oggetto di offerta migliorativa. DESCRIZIONE IMPIANTO ELETTRICO Per la determinazione dell importo dei lavori sono state previste le seguenti tipologie di lavorazioni Impianto elettrico per edificio civile per ambiente fino a m² 16 completo di: sistema di distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di sezione minima di fase e di terra pari a mm² 1.5; scatole di derivazione incassata da mm 104x66x48 con coperchio oppure se a vista da mm 100x100x50; scatole portafrutto incassate a muro 3 posti oppure se a vista da mm 66x82; supporto 1 posto con viti vincolanti per scatola 3 posti; frutti, serie commerciale; placche in materiale plastico o metallo 1 posto per scatola 3 posti; morsetti a mantello o con caratteristiche analoghe; il tutto conforme alle norme CEI e progettato ed eseguito in conformità del disposto della legge 46/90, incluse le opere murarie per l'apertura delle tracce, fori e quant'altro per il posizionamento e fissaggio dei pezzi, ogni onere compreso per dare l'opera compiuta a regola d'arte. a) illuminazione di base: sezione dei conduttori non inferiore a 1,5 mm²; protezione 10 A; potenza totale max erogabile 2,2 kw. PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 2

4 b) prese a spina da 10 A per l'illuminazione supplementare e per piccoli utilizzatori (televisori apparecchi radio ecc.):sezione dei conduttori 1,5 mm²; protezione 10 A; potenza totale max erogabile 2,2 kw. FORESTERIA: Tipologia stanza singola Camera: un quadro di sezionamento con salvavita magnetotermico; un punto luce a soffitto comandato da un deviatore posizionato uno in corrispondenza della porta di ingresso ed uno in corrispondenza del comodino; un punto luce a parete in corrispondenza del letto comandato da un interruttore; due prese di forza di cui una in corrispondenza del comodino; un punto luce a parete comandato da interruttore in corrispondenza del lavandino Tipologia stanza doppia Camera: un quadro di sezionamento con salvavita magnetotermico (posizionato all ingresso); tampone (posizionato all ingresso); un punto luce a soffitto comandato da tre deviatori, uno posizionato in corrispondenza della porta di ingresso e due in corrispondenza dei due comodini; due punti luce a parete in corrispondenza dei letti comandati da due interruttori; tre prese di forza di cui due in corrispondenza di ogni comodino ed una in corrispondenza della parete attrezzata; una presa telefono; un sensore-rilevatore di fumo (posizionato a centro camera); PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 3

5 Tipologia stanza quadrupla Camera: un quadro di sezionamento con salvavita magnetotermico (posizionato all ingresso) ; tampone (posizionato all ingresso); un punto luce area ingresso, comandato da un interruttore; due punti luce a soffitto (centro camera 1 e centro camera 2) comandati da tre deviatori, uno posizionato in corrispondenza della porta di ingresso e due in corrispondenza di ogni comodino; due punti luce a parete in corrispondenza dei letti, comandati da due interruttori; due prese di forza in corrispondenza di ogni comodino camera 1; due prese di forza in corrispondenza di ogni comodino camera 2; una presa di forza in corrispondenza della parete attrezzata camera 1; una presa di forza in corrispondenza della parete attrezzata camera 2; una presa telefono camera 1; un sensore-rilevatore di fumo camera 1; un sensore-rilevatore di fumo camera 2; un punto luce a parete comandato da interruttore in corrispondenza del lavandinom FORESTERIA: Reception un quadro di sezionamento con quattro salvavita magnetotermici per reception, sala comune, sala colazione, blocco servizi igienici; un punto luce a soffitto comandato da un deviatore posizionato uno in corrispondenza della porta di ingresso ed uno in corrispondenza dello scrittoio; PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 4

6 un punto luce a parete in corrispondenza dello scrittoio comandato da un interruttore; quattro prese di forza di cui una in corrispondenza dello scrittoio; una centralina per l arrivo dei segnali di rilevazione fumo delle camere; una centralina per l arrivo dei segnali telefono; una centralina per l arrivo e amplificazione del segnale TV; una centralina/controller per il monitoraggio alimentazione elettrica delle camere. Sala Colazione due complessi autonomi con apparecchi di illuminazione di sicurezza e batterie due punti luce a soffitto comandato da un interruttore in corrispondenza della porta di ingresso; quattro prese di forza; Sala Comune due complessi autonomi con apparecchi di illuminazione di sicurezza e batterie due punti luce a soffitto comandati da un interruttore in corrispondenza della porta di ingresso; quattro prese di forza; Blocco Servizi Igienici Wc Uomo un complesso autonomo con apparecchio di illuminazione di sicurezza e batteria due punti luce a parete in corrispondenza dei lavabi comandati da un interruttore; una presa comandata da interruttore in corrispondenza dei lavabi; PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 5

7 WC disabili uomo: un punto luce a soffitto e un punto luce a parete in corrispondenza del lavandino, comandati da un interruttore esterno; WC 1 uomo : un punto luce a soffitto comandato da un interruttore esterno; Wc Donna un complesso autonomo con apparecchio di illuminazione di sicurezza e batteria due punti luce a parete in corrispondenza dei lavabi comandati da un interruttore; una presa comandata da interruttore in corrispondenza dei lavabi; WC disabili donna: un punto luce a soffitto e un punto luce a parete in corrispondenza del lavandino, comandati da un interruttore esterno; WC 1 donna: un punto luce a soffitto comandato da un interruttore esterno; Privato una presa di forza; SPAZI COMUNI Cucina di comunità Impianto industriale per cucina di comunità alimentato da 380kW trifase comprendente prese a spina da 16 A per apparecchi utilizzatori con alimentazione diretta (es. scaldaacqua, forni, etc) con potenza unitaria uguale o superiore a 3,6 kw: sezione minima dei conduttori 3,5 mm²; protezione 16 A; potenza erogabile minima 10 kw. un quadro di sezionamento con salvavita magnetotermici; sei punti luce a soffitto comandato da un interruttore posizionato in corrispondenza della porta di ingresso; otto prese di forza; PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 6

8 Sala mensa 1 un quadro di sezionamento con salvavita magnetotermico comprendente sala mensa 1, sala mensa 2, sala mensa 3 e i rispettivi servizi igienici; sei punti luce a soffitto comandati da due deviatori posizionati in corrispondenza delle porte di ingresso; tre prese di forza; Sala mensa 2 sezionamento con salvavita magnetotermico rimandato al quadro elettrico nella sala 1; sei punti luce a soffitto comandati da due deviatori posizionati in corrispondenza delle porte di ingresso; tre prese di forza; Sala mensa 3 sezionamento con salvavita magnetotermico rimandato al quadro elettrico nella sala 1; PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 7

9 sei punti luce a soffitto comandati da due deviatori posizionati in corrispondenza delle porte di ingresso; tre prese di forza; Sala Riposo 1 un quadro di sezionamento con salvavita magnetotermico comprendente sala riposo 1, sala riposo 2 e i rispettivi servizi igienici; sei punti luce a soffitto comandati da due deviatori posizionati in corrispondenza delle porte di ingresso; tre prese di forza; Sala Riposo 2 sezionamento con salvavita magnetotermico rimandato al quadro elettrico nella sala 1; sei punti luce a soffitto comandati da due deviatori posizionati in corrispondenza delle porte di ingresso; tre prese di forza; PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 8

10 Terrazzi sezionamento con salvavita magnetotermico rimandato al quadro elettrico nella sala 1; sei punti luce a parete comandati da due deviatori posizionati uno in corrispondenza della portafinestra della sala 1 ed uno in corrispondenza della portafinestra della sala riposo 1; tre prese di forza per esterni; Impianto di Terra Impianto elettrico per colonne montanti per rete di terra completo di: sistema di distribuzione con eventuali incidenze per opere in tracce su muratura; conduttore del tipo giallo verde H07V-K o N07V-K di sezione adeguata; scatola di derivazione di misure adeguate; morsetti a mantello o con caratteristiche analoghe; conformi alle norme CEI e progettate ed eseguite in conformità del disposto della legge 46/90, incluse le opere murarie per l'apertura delle tracce, fori e quant'altro per il posizionamento e fissaggio dei pezzi, ogni onere compreso per dare l'opera compiuta a regola d'arte, computato per montante di utenza per metro lineare, montante per terra con cavo da 16 mm² in canaline. Impianto elettrico per dorsali in civili abitazione completo di: sistema di distribuzione con eventuali opere in tracce su muratura; conduttori del tipo H07V-K o N07V-K di sezione adeguata di fase e di terra; scatole di derivazione di misure adeguate; morsetti a mantello o con caratteristiche analoghe conformi alle norme CEI e progettate ed eseguite in conformità del disposto della legge 46/90, incluse le opere murarie per l'apertura delle tracce, fori e quant'altro per il posizionamento e fissaggio dei pezzi, ogni onere compreso per dare l'opera compiuta a regola d'arte e dorsale con cavo minimo 2 x 10 mm² + traccia T in tubo corrugato pesante di PVC. DESCRIZIONE IMPIANTO ASCENSORE Ascensore automatico, idoneo anche per disabili, per edifici residenziali ad azionamento elettrico o oleopneumatico indiretto con pistone nel vano avente le seguenti caratteristiche: Portata kg 525, Persone n. 7 - Fermate n. 4 compreso la prima, Corsa max m 15, Velocita' 0,63/0,16 m/sec, rap- PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 9

11 porto di intermittenza 0,40, Corrente voltaggio 220/380 V; Vano proprio in c.a. o con struttura in acciaio zincato e pannelli coibentati, Motore elettrico o pompa oleodinamica trifase con macchinario posto in alto o in basso; guide di scorrimento per la cabina in profilato di acciaio a T trafilato o fresato; contrappeso con blocchi di ghisa o altro materiale, guidato con guide in profilato a T trafilato o fresato; caratteristiche cabina in lamiera di ferro rivestita in materiale plastico superficie utile minima 1,45 m², pavimento ricoperto in gomma, porte di cabina e di piano automatiche scorrevoli orizzontalmente di tipo centrale o telescopico, azionate da un operatore elettrico, con luce netta non inferiore a 0,85 m, dispositivo di protezione di chiusura con cellula fotoelettrica, pannelli in lamiera di ferro verniciata, serrature elettromagnetiche di sicurezza; quadro di manovra comprendente tutte le apparecchiature del caso per manovra e segnalazione; bottoniera ai piani con pulsante di chiamata e segnalazione di arrivo al piano DESCRIZIONE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI Centrale convenzionale di segnalazione automatica di incendio, per impianti a zone, centrale a microprocessore, tastiera di programmazione ed abilitazioni funzioni, visualizzazioni allarmi a led, possibilità di esclusione della singola zona, segnalazione acustica degli allarmi e dei guasti con ronzatore; uscita temporizzata per sirena esterna, allarme generale temporizzato, uscite per: preallarme generale, allarme generale, guasto, uscita seriale; alimentazione 220 V-50 Hz; batteria tampone per autonomia 24 h; massimo 31 rivelatori per zona, massima lunghezza di zona 1500 m; contenitore metallico con grado di protezione IP 43. Compresa l'attivazione dell'impianto a 16 zone di rivelazione espandibile fino a 120 zone, unità di comando per lo spegnimento per centrale a 16 zone; rivelatori ottici di fumo completo di base di montaggio, a diffusione di luce, sensibile al fumo visibile, alimentazione 24 V c.c., indicazione ottica di allarme a mezzo led, massima temperatura ammissibile 60 C. Compresa l'attivazione dell'impi anto; pulsante di emergenza per montaggio interno a rottura di vetro con pressione, completo di telaio da incasso e martelletto per rottura vetro. Compresa l'attivazione dell'impianto; compreso cavo antifiamma, per impianti, posato in opera entro apposita conduttura coassiale RG59B/U. Tutti i prezzi delle lavorazioni sono stati desunti dal vigente Prezziario Regionale della Calabria, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionale del 7 luglio 2009, Parte III, Supplemento Straordinario n. 27 del 03/07/2009 o da indagini di mercato. Lamezia Terme, luglio 2012 PON sicurezza- Turismo Sociale a Ginepri pag. 10