Passaggi per la stesura di una dieta

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1 Passaggi per la stesura di una dieta Determinare la razione calorica giornaliera Procedere alla ripartizione calorica, cioè stabilire quante calorie devono essere destinate ai diversi principi alimentari fondamentali Creazione di una lista alimentare, cioè il numero e la consistenza dei vari pasti nell arco della giornata

2 RIPARTIZIONE CALORICA tra i macronutrienti

3 Fonte LARN 1996 SCHEMA BROMATOLOGICO

4 FABBISOGNO PROTEICO E massimo durante i primi anni di vita Si stabilizza nell adulto (LARN 0.75 che diventano 0.95 g/kg per la qualità di proteine generalmente consumate dagli italiani) 10-15% dell energia totale giornaliera Bisogno aggiuntivo in gravidanza e allattamento

5 Fabbisogno di proteine Le diete ipocaloriche risultano in genere essere leggermente iperproteiche: 1-1,2 g/kg peso corporeo desiderabile/die

6 FABBISOGNO PROTEICO Nel periodo della crescita le proteine animali e quelle vegetali dovrebbero essere equamente ripartite per l adulto 1/3 proteine animali ed 2/3 proteine vegetali Proteine ad alto livello biologico (ricche di AA essenziali) sono rappresentate da uova, carne, pesci, latte e formaggio. Le proteine vegetali si completano con una adeguata combinazione: cereali e legumi

7 Fabbisogno lipidico

8 Fabbisogno lipidico Circa il 25-30% delle calorie totali della dieta < 10% saturi Dare la preferenza al consumo di acidi grassi monoinsaturi (olio extravergine di oliva come condimento giornaliero) Colesterolo <300 mg

9 Fabbisogno glucidico Dovrebbero fornire il 55-65% (non inferiore al 50%) Glucidi semplici: 10-12% dell energia totale Glucidi complessi o amido: quota restante FABBISOGNO FIBRE: 30 g/die FABBISOGNO VITAMINE E SALI MINERALI FABBISOGNO DI ACQUA: 2500 ml/die, circa 1 g per kcal assunta (nel bambino 1,5 g per kcal assunta). Un adulto che consumo 2800 Kcal dovrà introdurre 2,8 litri. Acqua contenuta in cibo (frutta e verdura)

10 FIBRE VEGETALI 20 g/1000 kcal/die Ritardano svuotamento gastrico aumentando senso di sazietà Riducono insulina che stimola accumulo del tessuto adiposo Alimenti vegetali sono a bassa densità energetica (quantità elevate con apporto calorico basso)

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13 ATTENZIONE: CERCARE DI RISPETTARE I LARN PER MICRO- E MACRONUTR.

14 LISTA ALIMENTARE Ripartizione calorica nell arco della giornata LA SUDDIVISIONE DELLA RAZIONE ALIMENTARE IN UN EQUILIBRATO NUMERO DI PASTI, COMPORTA LA REALIZZAZIONE DI UNA LISTA ALIMENTARE CON LA RELATIVA DISTRIBUZIONE CALORICA LE CALORIE ASSUNTE GIORNALMENTE DOVREBBERO ESSERE RIPARTITE NEL MODO SEGUENTE

15 IMPORTANZA DELLA PRIMA COLAZIONE

16 LISTA ALIMENTARE L ELABORAZIONE DELLA LISTA ALIMENTARE VA FATTA CONSIDERANDO I SEGUENTI CRITERI: STAGIONALITà E REPERIBILITA DEI PRODOTTI ECONOMICITà DEI PRODOTTI UTILIZZATI POSSIBILITà DI SOSTITUIRE GLI ALIMENTI DELLO STESSO GRUPPO IN BASE ALLE EQUIVALENZE CALORICHE DESUNTE DALLA LETTURA DELLE TABELLE DI COMPOSIZIONE POSSIBILITà DI REALIZZAZIONE DELLE RICETTE PROPOSTE CONSIGLI PER LE MIGLIORI TECNICHE DI COTTURA Nel menù giornaliero devono esssere compresi almeno un alimento appartenente a ciascuno dei 7 gruppi fondamentali (indicazioni INN)

17 LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA: REVISIONE 2003 Proteine (unite a legumi elevato valore biologico) Vitamine complesso B Opportuno utilizzare quelli integrali ricchi di fibre Legumi freschi Fonte importantissima di fibra Beta-carotene (carote, albicocche, melone, pomodori) Vitamina c (agrumi, fragole, kiwi) Altre vitamine e minerali (potassio) Proteine di elevata qualità Oligoelementi (zinco, rame, ferro) Vitamine (complesso B, in particolare B12) Preferire carni magre e pesce Evitare carne grasse ed insaccati Uova: 2-4 volte a settimane Legumi secchi in questo gruppo per contenuto in proteine di alto valore biologico, ferro come carne uova e pesce, oltre ad amido e fibre. Calcio Vitamine (A e B2) Preferire parzialmente scremato Acidi grassi essenziali Favorire assorbimento di vitamine liposolubili

18 LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA: REVISIONE 2003

19 Comparative review of diets for the metabolic syndrome Zivkovic A.M. et al. Am. J. Clin.NUtr. 2007

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