Corso di aggiornamento per i coordinatori della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili
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- Achille Mancini
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1 Corso di aggiornamento per i coordinatori della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili in fase di progettazione ed esecuzione Centro medico - culturale G. Marani Via S. Camillo De Lellis Verona, 05/12/2014 1
2 I criteri metodologici per la redazione del piano di sicurezza e di coordinamento. L implementazione della sicurezza nei diversi livelli di progettazione dell opera: il supporto specialistico da fornire al progettista, l individuazione delle scelte progettuali e organizzative, le misure di coordinamento per diminuire i rischi da interferenze tra lavorazioni, la pianificazione e programmazione dei lavori. Ing. Andrea Vallarino Libero professionista 2
3 Introduzione. Il PSC è specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità; i suoi contenuti sono il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni del D. Lgs. 81/08 e smi. 3
4 Art. 100 Piano di Sicurezza e di Coordinamento 1. Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, 4
5 Art. 100 Piano di Sicurezza e di Coordinamento ivi compresi i rischi particolari di cui all allegato XI, 5
6 Art. 100 Piano di Sicurezza e di Coordinamento nonché la stima dei costi di cui al punto 4 dell allegato XV. 6
7 Art. 100 Piano di Sicurezza e di Coordinamento Il piano di sicurezza e coordinamento (PSC) é corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, 7
8 Art. 100 Piano di Sicurezza e di Coordinamento comprendenti almeno una planimetria sull organizzazione del cantiere e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, una tavola tecnica sugli scavi. 8
9 Quali sono le fasi critiche del processo di costruzione? Le interferenze! 9
10 DEFINIZIONE DI INTERFERENZA Mancando una definizione legislativa connessa all obbligatorietà del precetto di cui al comma 3 dell art. 26, si è ritenuta interferenza : un'attività, un lavoro, necessari per realizzare un opera o un servizio, oggetto di contratti d appalto, subappalto, d opera, di somministrazione di servizi, realizzati per conto del datore di lavoro committente, in luoghi di lavoro (reparti, impianti, uffici, ecc.), di cui egli ha la titolarità o la giuridica disponibilità, in cui vengono svolte contemporaneamente altre attività lavorative, anche in presenza di personale dello stesso datore di lavoro committente. 10
11 Tale interferenza deve costituire un pericolo, ossia: una proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni (art. 2, lett. r) e tale pericolo deve generare un rischio, ovvero, una probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione (art. 2, lett. s). 11
12 per definire le fasi critiche bisogna individuare la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno 12
13 ESEMPIO Entità presunta del cantiere espressa in uomini giorno 13
14 Le operazioni necessarie per la stesura del Cronoprogramma ragionato : 1) Individuazione dei Gruppi omogenei di lavorazione; 2) Assegnazione del numero di lavoratori previsti per ogni Gruppo; 3) Calcolo dei giorni lavorativi necessari per ogni Gruppo; 4) Calcolo dei giorni consecutivi necessari per ogni Gruppo; 5) Collocazione temporale di ogni Gruppo (data inizio); 6) Collocazione spaziale di ogni Gruppo all interno del cantiere; 7) Realizzazione diagramma di Gantt; 8) Redazione della relazione tecnica di commento del Cronoprogramma che individua le fasi critiche. 14
15 ESEMPIO Resa grafica delle lavorazioni che consente di individuare le fasi critiche 15
16 Il Diagramma di Gantt. Il Diagramma di Gantt è un diagramma bidimensionale a barre in cui sono indicate le attività, le unità di tempo, e, soprattutto, sono evidenziate i tempi necessari per compiere le attività collegate. 16
17 Il ragionamento sul cronoprogramma consente di individuare le fasi critiche e quindi i pericoli che nascono nello stesso tempo e nello steso spazio in cui vengono svolte contemporaneamente diverse attività lavorative 17
18 Torniamo quindi all Art. 100 Piano di Sicurezza e di Coordinamento 1. Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori Il cronoprogramma ragionato è quindi uno dei primi passi per la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento. Individuazione di interferenze temporali, ed al contempo spaziali, che possano determinare rischi aggiuntivi per la sicurezza dei lavoratori. 18
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