1 DESCRIZIONE GENRALE 2 - PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI

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2 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE GENRALE PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI TERMINI E DEFINIZIONI CLASSIFICAZIONE MATERIALI TUBAZIONI VALVOLE/RUBINETTI CURVE, RACCORDI E PEZZI SPECIALI SPESSORE DEI TUBI LIMITAZIONE DELLA PRESSIONE DI ESERCIZIO MODALITÀ DI POSA DELLA CONDOTTA DISTANZE DI SICUREZZA INTERFERENZE CON ALTRI SERVIZI COLLEGAMENTI ELETTRICI DI TERRA PROTEZIONE CONTRO LA CORROSIONE AREAZIONE COLLAUDO E VERBALE DI COLLAUDO CERTIFICAZIONI

3 1 DESCRIZIONE GENERALE La linea di adduzione gas metano relativa alla centrale termica avrà origine dal relativo contatore del gas metano il quale sarà installato all esterno del fabbricato entro contenitore areato e posizionato come da progetto (vedi tavola I4). Da questo contatore partirà una tubazione in acciaio per la parte esterna e proseguirà con una tubazione PEX tramite uno stacco entro canala areata, sino all interno del locale centrale termica posto nel sottotetto del costruendo fabbricato. La canala areata sarà installata sul prospetto del fabbricato. In corrispondenza del contatore sarà installata una valvola generale a sfera necessaria per l intercettazione del gas metano a servizio di tutta la centrale termica. Il percorso delle tubazioni di collegamento all interno del locale centrale termica, tra gli stacchi gas metano e gli apparecchi utilizzatori, avverrà a vista, con tubi in acciaio, in quota ad un altezza di circa 1,8 metri rispetto al piano di calpestio del locale, con le tubazioni ancorate con idonei sistemi di fissaggio alla struttura. Complessivamente la potenza termica impegnata sarà pari a 70 kw. Per la definizione delle caratteristiche delle apparecchiature alimentate si fa riferimento alle planimetrie allegate. Gli impianti saranno costruiti in ottemperanza al DM.12/04/1996 e UNI 7129 ultima edizione. 2 - PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Gli impianti dovranno integralmente rispettare, nel modo più scrupoloso, le seguenti disposizioni legislative e normative, nonché gli aggiornamenti e le eventuali successive integrazioni in vigore alla data di esecuzione dei lavori. La principale normativa tecnica e legislativa cui si farà riferimento nella presente relazione progettuale è la seguente: 3

4 1. L. 06/12/71 n : Norme per la sicurezza dell impiego del gas combustibile. 2. D.M. 12/04/1996 : Approvazione della regola di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi 3. Norma UNI 9860 : Impianti di derivazione di utenza. Progettazione, costruzione e collaudo. 4. Norma UNI 7140 : Apparecchi a gas per uso domestico Tubi flessibili non metallici per allacciamento. 5. Norma UNI 8863 : Tubi senza saldatura e saldati, di acciaio non legato filettabili secondo UNI ISO 7/1 6. Norma UNI 9034 : Condotta di distribuzione gas con pressione massima di esercizio minore o uguale a 5 bar. Materiali e sistemi di giunzione. 7. Norma UNI 9165 : Reti di distribuzione gas con pressioni massime di esercizio minori o uguali a 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo. 8. Norma UNI 7129 : Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Progettazione installazione e manutenzione. Il rispetto delle norme sopra indicate è inteso nel senso più restrittivo, cioè non solo la realizzazione dell impianto sarà rispondente alle norme, ma altresì ogni singolo componente dell impianto stesso. 3 TERMINI E DEFINIZIONI Impianto di derivazione d utenza: Complesso di dispersori, tubazioni ed elementi compresi fra la condotta stradale ed il gruppo di misura. Utenza: Utilizzazione finale del gas. Presa: Parte di impianto con cui si redime il collegamento dell allacciamento a vista e il prelievo del gas dalla condotta. Allacciamento a vista: Parte di impianto, posato in cunicolo ispezionabile compreso tra la presa e l uscita dal terreno in corrispondenza del fabbricato da servire. 4

5 Organo di sezionamento elettrico: Dispositivo che interrompe la continuità elettrica dell impianto, mantenendone la continuità meccanica e funzionale. Condotta: Insieme di tubi, curve, raccordi, valvole ed altri pezzi speciali uniti tra loro per formare una canalizzazione a perfetta tenuta, idonea al convogliamento del gas combustibile Ancoraggi: Dispositivi e manufatti atti a sostenere la condotta e ad impedire spostamenti della stessa rispetto alle parti del condotto di contenimento. Opere di protezione: Manufatti atti a proteggere la condotta da azioni meccaniche esterne e/o isolarle dall ambiente circostante. Pressione massima di esercizio: Pressione massima relativa alla quale può essere esercito l impianto di derivazione d utenza. Pressione di esercizio: Valore di pressione a cui un determinato impianto di derivazione d utenza viene normalmente esercito. Tale valore non può essere superiore alla pressione massima di esercizio. 4 CLASSIFICAZIONE In considerazione della pressione massima di esercizio inferiore o uguale a 0,04bar, l impianto di adduzione gas alla centrale termica è classificato come condotte di 7 specie. 5 MATERIALI Tutti i materiali saranno nuovi. E vietata la collocazione di materiali già utilizzati o rimossi da un altro impianto TUBAZIONI Tutte le tubazioni a partire dal contatore, saranno del tipo in acciaio con caratteristiche qualitative e dimensionali non minori di quelle prescritte dalla norma UNI 7129 e UNI 10255( ex UNI 8863). I tubi in acciaio che saranno installati, saranno prodotti secondo la norma EN 10255, zincati a caldo secondo la EN A1 ed idonei al convogliamento di gas metano. 5

6 A partire dal vano contatori e prevista la posa delle tubazioni in PEX con guaina in canaletta sulla parete perimetrale esterna dell edificio come meglio identificato negli elaborati di progetto architettonico. Sulla copertura dell edificio la tubazione sarà installata nuovamente in acciaio zincato a vista con le medesime caratteristiche precedentemente indicate, sarà bloccata da collari fissati al solaio ad un altezza dallo stesso di circa 10 cm. La tubazione proseguirà a vista come meglio indicato nelle tavole di progetto. Queste condotte di 7 specie saranno sezionabili mediante organi di intercettazione installati in luogo accessibile in modo da limitare il più possibile il tempo necessario a mettere fuori servizio il tratto di rete in caso di emergenza. L impianto dovrà essere dotato di presa di pressione all origine dell impianto. Dovranno essere previsti degli idonei dispositivi di scarico che consentano di procedere rapidamente allo svuotamento del tratto di tubazione interessato qualora se ne determini la necessità. 5.2 VALVOLE/RUBINETTI Le valvole utilizzate dovranno resistere alla pressione nelle condizioni di esercizio previste per le condotte sulle quali saranno inserite. Il materiale costituente il corpo delle valvole (o rubinetti) dovrà essere di acciaio. La sezione libera al passaggio non dovrà essere inferiore al 75% di quella del tubo sul quale viene inserita; dovranno essere di facile manovrabilità, manutenzione e con possibilità di rilevare in modo chiaro le posizioni di aperto e di chiuso. Le valvole ed i rubinetti saranno installate a vista. 6

7 5.3 CURVE, RACCORDI E PEZZI SPECIALI Le curve, i raccordi ed i pezzi speciali dovranno essere in acciaio ed atti a resistere alla pressione nelle condizioni di esercizio previste per la condotta in esame. La giunzione dei tubi dovrà essere realizzata mediante raccordi filettati con materiali di tenuta (canapa con mastici adatti, nastro tetrafluoroetilene). E vietato minio, biacca ed altri componenti simili. L inserimento nella condotta di curve, raccordi e pezzi speciali dovrà essere eseguito soddisfacendo le esigenze di tenuta. Tutti i raccordi ed i pezzi speciali dovranno essere realizzati di acciaio con estremità filettate. Non saranno ammesse giunzioni nei tratti interrati. Qualora si presenti la necessità di effettuare giunzioni o raccordi, queste attività dovranno essere effettuate in un apposita scatola o pozzetto ispezionabili. I contenitori dovranno essere del tipo a tenuta su tutte le pareti, tranne il coperchio di chiusura. 5.4 SPESSORE DEI TUBI Lo spessore minimo dei tubi impiegati, sarà conforme alla norma UNI 7129 la quale prevede per le tubazioni in acciaio: - tubazioni diametro esterno fino a 21,3: spessore minimo 2,3mm - tubazioni diametro esterno fino a 26,9: spessore minimo 2,3mm - tubazioni diametro esterno fino a 33,7: spessore minimo 2,9mm - tubazioni diametro esterno fino a 42,4: spessore minimo 2,9mm - tubazioni diametro esterno fino a 48,3: spessore minimo 2,9mm E per le tubazioni in PEX: - tubazioni diametro esterno 20: spessore parete 2mm, alluminio 0,3mm - tubazioni diametro esterno 26: spessore parete 3mm, alluminio 0,4mm - tubazioni diametro esterno 32: spessore parete 3mm, alluminio 0,5mm 7

8 5.5 LIMITAZIONE DELLA PRESSIONE DI ESERCIZIO La sezioni delle tubazioni saranno tali da limitare la perdita di pressione fra il contatore e qualsiasi apparecchio utilizzatore a valori non superiori a 1 mbar ed a garantire che in ciascun tratto non venga mai superata dal gas metano la velocità di 5 m/s. 5.6 MODALITÀ DI POSA DELLA CONDOTTA Il percorso tra il punto di fornitura e ciascun utilizzatore sarà il più breve possibile e avverrà secondo le modalità di posa descritte e come meglio individuate nelle planimetrie allegate. A monte dell impianto e a valle del punto di consegna, nelle immediate vicinanze della porta di accesso alla centrale termica, in posizione esterna all accesso, sarà posizionata una valvola di intercettazione generale manuale che intercetta l adduzione del gas alle utenze. Tali valvole saranno correttamente segnalata con targa 10x10cm con la scritta Valvola di intercettazione gas metano centrale termica fabbricato. L altezza delle lettere della scritta sarà minimo 12 mm. Il collegamento alla condotta iniziale di distribuzione, formata da tubi in acciaio, dovrà avvenire tramite tubi metallici rigidi continui. L adduzione proseguirà con l installazione di tubi in pex all interno di canalette areate sino alla copertura del fabbricato. 8

9 All interno del locale C. termica, il primo tratto delle tubazioni sarà in acciaio a parete, con posa verticale per arrivare sino a quota 1,8 mt circa dal piano di campagna, per poi proseguire, tramite idonei ancoraggi, orizzontalmente lungo la parete. La distanza orizzontale tra ciascun stacco gas non sarà superiore a 1,5 metri. L altezza di istallazione del tubo consentirà un idonea usufruibilità, senza intralci e/o impedimenti, delle aree sottostanti. Le discese avvengono con la medesima tipologia di tubi, con percorsi verticali, e con idonei ancoraggi alla struttura. Il collegamento delle apparecchiature, all interno della centrale termica, alla condotta principale sarà effettuato tramite tubi metallici flessibili continui normati ed idonei allo scopo. Nell installazione delle tubazioni interne al locale, non è previsto l attraversamento di pareti. Le tubazioni posate a vista all interno del locale utenza saranno collocate in posizione tale da impedire urti o danneggiamenti e ove necessario, adeguatamente protette meccanicamente. Tutte le tubazioni saranno adeguatamente ancorate per evitare scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni e saranno contraddistinte con colore giallo continuo ovvero a bande di 20 cm poste ad una distanza massima di 1 metro l una dall altra. I percorsi avranno andamento rettilineo verticale ed orizzontale. In prossimità di ciascun apparecchio utilizzatore sarà posizionata una valvola di intercettazione manuale per intercettare il gas al singolo apparecchio. E vietato l uso di gesso. E vietato l attraversamento di giunti sismici. Gli utilizzatori che producono fumi di scarico di combustione saranno collegati a canne fumarie le quali scaricano direttamente a tetto. Le salite sulla facciata del fabbricato avverranno tramite tubi in acciaio a vista o in alternativa in tubazioni in PEX all interno di apposite canalette areate. Tale canaletta di protezione, dovrà essere costituita da materiali refrattari rispetto agli agenti atmosferici e alla 9

10 radiazione solare UV e resistente al fuoco. La superficie di chiusura deve essere non a tenuta, grigliata, e di tipo rimovibile per permettere, all occorrenza eventuali ispezioni e manutenzioni. Con la canaletta grigliata è necessaria l installazione della guaina di protezione per ogni tubo. Essendo in presenza di edificio multifamiliare, la distanza di posa tra le diverse tubazioni deve essere tale da permettere gli interventi di manutenzione e/o sostituzione ed ogni singola tubazione deve essere facilmente individuata e correlata alla rispettiva unità abitativa. Nella canaletta non sono ammessi raccordi o giunture. 6 DISTANZE DI SICUREZZA In relazione alla specie di allacciamento ed al materiale dovranno essere rispettate le distanze di sicurezza. Per le condotte di 7 specie non sono previste distanze di sicurezza. 7 INTERFERENZE CON ALTRI SERVIZI La posa della condotta sarà tale da consentire gli eventuali interventi di manutenzione su tutti i servizi. Fra le condotte ed i cavi o tubi d altri servizi dovrà essere mantenuta una distanza minima di 10 cm. È vietato il contatto diretto tra le varie condotte, pertanto nel caso questo non fosse possibile si dovrà posizionare setti separatori con adeguate caratteristiche di rigidità dielettrica e meccanica ovvero adeguate ed idonee guaine di protezione. 8. COLLEGAMENTI ELETTRICI DI TERRA È tassativamente vietato utilizzare una qualsiasi parte della condotta del gas, come collegamento di messa a terra di una qualsiasi apparecchiatura elettrica o telefonica, compreso il collegamento di conduttori di protezione di apparecchiature elettriche. 10

11 9 PROTEZIONE CONTRO LA CORROSIONE La tubazione metallica sarà protetta contro le azioni aggressive degli agenti atmosferici mediante la posa di adeguate protezioni anticorrosive esterne, ottenute tramite verniciatura a più mani della condotta ovvero zincatura ovvero tramite adeguate ed idonee guaine protettive. 10 AREAZIONE Il locale, in conformità al DM 12 aprile 1996, avrà un apertura permanente su spazio scoperto di dimensioni maggiori di 2500 cm 2, soddisfando i requisiti minima previsti dal DM 12 aprile Il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto. 11 COLLAUDO E VERBALE DI COLLAUDO Dopo la posa in opera della condotta si dovrà procedere alla prova a pressione di questa ultima. La prova a pressione sarà eseguita con aria o gas inerti adottando gli accorgimenti necessari per l esecuzione in condizioni di sicurezza. La pressione di prova dovrà essere pari ad almeno 100mbar. Si dovrà attendere almeno 15 min per stabilizzare la pressione nel tubo, poi si potrà eseguire la misura. Trascorsi 15 min dalla prima, si effettua la seconda misura: fra le due misure non deve essere rilevata alcuna caduta di pressione. Lo strumento adottato dovrà avere sensibilità minima di 0,1 mbar. Per ogni prova a pressione dovrà essere redatto il relativo verbale di collaudo. Sarà cura dell installatore montare le apparecchiature, in numero e tipologia esatta, secondo quanto previsto nel presente progetto, avendo cura di redarre singolo verbale per ciascuna attrezzatura collaudata, attestante la regolare installazione a regola d arte, il possesso della marcatura CE, il possesso dei 11

12 dispositivi di sicurezza (termocoppie, ecc), il possesso del manuale d uso e manutenzione, la prova positiva di corretto funzionamento. 12 CERTIFICAZIONI La rispondenza dei materiali ai requisiti prescritti nella presente documentazione ed allegati, nonché alle prescrizioni contenute nella Norma 7129 ultima edizione, dovrà essere fornita dalla ditta costruttrice secondo la sua responsabilità. Al termine dei lavori la ditta dovrà rilasciare la dichiarazione di conformità alla regola dell arte ai sensi del DM 37/08 comprensiva dei documenti obbligatori e della documentazione prevista (ove ricorrano i presupposti) dalla delibera AEEG 40/2004 e s.m.i.. Il tecnico 12

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