REPORT GRUPPO DI LAVORO III
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- Giordano Bosco
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1 REPORT GRUPPO DI LAVORO III Piattaforma web Network per la RCS per la gestione dei flussi informativi ed organizzazione Centrale di produzione coordinata e permanente delle pillole informative del SSR da veicolare a regime. Premessa Caltanissetta, Nell'ambito dell incontro operativo a Caltanissetta del 23 gennaio 2015, il Gruppo di lavoro III dopo un aperto e partecipato confronto ha delineato i seguenti aspetti principali sull argomento assegnato: Uno degli scopi principali della Rete Civica della Salute è consentire la comunicazione bidirezionale tra il Sistema Sanitario Regionale (SSR) e i cittadini, questi ultimi rappresentati come singoli o come riferimenti civici della salute. La sempre maggiore familiarità del cittadino comune nell'uso delle tecnologie informatiche (fisse e mobili) e la crescente diffusione della possibilità di accedere alla rete internet, aprono nuovi scenari per la fruizione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini alle attività degli enti pubblici. Un nascente network informatico non può prescindere dai concetti di multicanalità e portabilità. Un sistema informativo deve pertanto prevedere la possibilità di interagire attraverso metodologie tradizionali (sportelli, call center, portali internet) e mediante nuove tecnologie (smartphone, phablet, tablet). 1
2 Oggi, un utente medio si aspetta un universo di servizi ed informazioni che gli ruotino attorno, accessibili in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo. Le informazioni ed i servizi devono però essere coerenti tra loro e personalizzate sulla base del profilo della persona. Situazione Il panorama informatico in cui operano le varie aziende sanitarie ed ospedaliere appare estremamente eterogeneo, nei contenuti e nelle modalità di fruizione degli stessi. Non tutti gli attori in gioco presentano il medesimo grado di informatizzazione e le dotazioni tecniche sono piuttosto diversificate. Un primo aspetto da affrontare riguarda, di conseguenza, le modalità di condivisione delle informazioni esistenti e della omogeneità dei dati. Un altro aspetto da non trascurare è il luogo fisico nel quale conservare servizi ed informazioni (e i supporti tecnologici ad essi correlati (applicazioni, database, etc.). Non da meno, è necessario prevedere un sistema di autenticazione unico e condiviso da tutti i nodi del network (rete civica della salute) in modo da assicurare ai fruitore della rete (riferimenti civici della salute) l'accesso alle risorse da condividere. Proposte Requisiti essenziali Nella seguente figura si dettagliano i requisiti di cui deve essere in possesso un cittadino (conoscenze di base sistemi di comunicazione informatici, nessun conflitto di interessi, motivazioni alla partecipazione) per accedere alla rete civica (indipendentemente dal mezzo scelto) e i servizi 2
3 minimi che la piattaforma deve mettere a disposizione (registrazione, richiesta di adesione, archiviazione documenti, account e pannello utente). Private cloud Per ovviare alla frammentazione delle informazioni e delle soluzioni tecnologiche adottate dalle diverse aziende si potrebbero adottare i paradigmi implementativi del PRIVATE CLOUD, in questo modo ciascun ente informatizzato potrebbe mettere a disposizione della Rete Civica della Salute una porzione della propria infrastruttura permettendo di ridurre il divario con le strutture meno dotate di mezzi tecnologici. L'utilizzo di un private cloud consentirebbe la diretta gestione dei profili e dei ruoli dei partecipanti per la determinazione del livello di accesso ai contenuti e garantirebbe un adeguato livello di sicurezza. Omogeneità dei dati L'aggregazione di più sorgenti informative (le varie Aziende Sanitarie) pone il problema di uniformare i dati in maniera da renderli fruibili indipendentemente dal richiedente che si troverebbe così di fronte ad un unico sistema informativo virtuale. Per ottenere tali risultati potrebbe essere opportuno il ricorso al web semantico. Servizi Sarebbe opportuno sfruttare la nascente infrastruttura per mettere a disposizione dei cittadini una serie di servizi operativi quali la ricerca della prima disponibilità di una prestazione o la prenotazione stessa, servizi di telemedicina e telesalute, refertazione online, etc. 3
4 Multicanalità Occorre rendere disponibili i servizi e le informazione attraverso più strumenti tecnologici (portale, call center, mobile app, etc.) in modo da consentire la fruizione dei contenuti al maggior numero di individui possibili indipendentemente dal bagaglio tecnico/tecnologico a disposizione. Flusso delle informazioni a regime Nella figura seguente, si descrive il flusso delle informazioni tra il sistema sanitario regionale e il cittadino. Il coordinamento della rete civica attraverso un modulo CMS (Content Management System - sistema di gestione dei contenuti) definisce le informazioni da condividere, divise per aree territoriali (regionali e provinciali) che saranno rese disponibili, mediante la rete multicanale, al cittadino. Il cittadino sarà il soggetto destinatario di ciò che convenzionalmente viene definito pillola informativa, una serie di piccole informazioni, precise e concise, il cui scopo è accorciare le distanze tra SSR e Cittadini. Un collegamento con i sistemi di monitoraggio web consentirà di costruire delle statistiche dettagliate, tra le altre, sulle pagine più viste, quelle su cui l'utenza si sofferma maggiormente (in termini di tempo) e la posizione da cui avvengono i contatti. Le informazioni sugli accessi, opportunamente interpretate, fornirebbero un prezioso feedback sull'efficacia dei servizi proposti, guidando il coordinamento alla stesura di nuovi contenuti. 4
5 Flusso delle informazioni nella fase di Start-up iniziale La situazione descritta fin qui vuole essere un'analisi degli obiettivi a medio e lungo termine. Nella fase iniziale è opportuno, tuttavia, capitalizzare quanto già in dotazione delle varie ASP (hardware, connettività internet, software di pubblicazione contenuti). Pertanto il disegno del flusso informativo prevede, in prima istanza, quali attori principali: il coordinamento RCS, i sistemi informativi ASP esistenti e il riferimento civico; mentre i media da utilizzare inizialmente si limiteranno a tablet e pc. Il flusso globale, in questa fase, non è servito da un CMS (Content Management System - sistema di gestione dei contenuti) e per questo motivo le informazioni inserite ed il workflow di pubblicazione dei documenti devono necessariamente essere estremamente più semplici di quanto previsto per la fase a regime (medio e lungo periodo), ma comunque sufficienti a dare il via la rapporto informativo bidirezionale tra enti e referenti civici. 5
6 Scheda riassuntiva dei lavori di gruppo a cura del dott. Sebastiano Quercio Responsabile Sistemi Informativi e Flussi aziendali ASP di Siracusa 6
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