Indice ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO VII. mappa 1. mappa 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO VII. mappa 1. mappa 2"

Transcript

1 Indice ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO mappa ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO 1. Origine delle rocce Origine e struttura interna della Terra... 3 Crosta... 4 Mantello... 4 Nucleo Litosfera... 5 Rocce magmatiche... 6 Rocce sedimentarie... 7 Rocce metamorfiche... 9 Approfondimento Ciclo delle rocce Principali minerali nella litosfera Silicati Carbonati Solfati Fosfati Solfuri Ossidi Alogenuri Nitrati Verifica mappa Alterazione delle rocce Alterazione fisica Azione del calore Azione della forza di gravità Azione del vento Alterazione chimica Azione solvente Azione idratante Azione idrolizzante Azione ossidante Alterazione biologica Verifica VII

2 Indice mappa Biologia del suolo Organismi presenti nel suolo Mammiferi Artropodi Molluschi Lombrichi Approfondimento I lombrichi Nematodi Protozoi Alghe Funghi Licheni Attinomiceti Batteri Approfondimento La vita intorno alla radice Verifica mappa ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO 4. Sostanza organica Fonti di sostanza organica Residui vegetali Residui animali Residui microbici Umificazione Disgregazione e lisciviazione Decomposizione biologica Melanizzazione Formazione di complessi umo-minerali Turnover della sostanza organica nel suolo Verifica mappa Evoluzione del suolo Evoluzione Roccia madre e substrato pedogenetico Clima Morfologia Biologia del suolo Tempo Profilo e orizzonti Approfondimento Simboli convenzionali Principali processi pedogenetici Eluviazione o lisciviazione VIII

3 Indice Illuviazione Podsolizzazione Laterizzazione o ferrallitizzazione Rubefazione Gleyficazione o idromorfia Alomorfia Verifica TERRENO AGRARIO mappa TERRENO AGRARIO 6. Costituenti del terreno agrario Substrati alloctoni Substrati alluvionali Substrati colluviali Substrati morenici Substrati eolici Fasi del terreno Fase solida inorganica Tessitura Scheletro Terra fine Approfondimento Le frazioni del terreno Composizione mineralogica della frazione argillosa Approfondimento Altri costituenti argilliformi Origine dell argilla Approfondimento Altri minerali argillosi Fase solida organica Composizione Apporti minerali della sostanza organica Rapporti con la fase solida inorganica Approfondimento L analisi delle ceneri Valutazione Bilancio umico Fase liquida Meccanismi di trattamento dell acqua Potenziale idrico Punti caratteristici nel rapporto acqua-terreno Approfondimento Importanza agronomica dei punti caratteristici Qualità dell acqua di irrigazione Approfondimento Classificazione delle acque irrigue Approfondimento La carta dell acqua Fase gassosa Composizione dell aria atmosferica Composizione dell aria tellurica Importanza dell aria tellurica Verifica IX RCS Libri S.p.A. - Divisione Education, Milano

4 Indice mappa Caratteri del terreno agrario Potere assorbente Assorbimento biologico Assorbimento chimico Assorbimento chimico-fisico o scambio cationico Soluzione circolante Composizione Soluzione micellare Soluzione intermicellare ph Terreni acidi Approfondimento Cause di acidificazione del suolo Terreni alcalini Approfondimento Clorosi ferrica Reazione del terreno e disponibilità dei nutritivi Potere tampone Struttura Origine della struttura Fattori che influenzano la struttura Importanza agronomica Densità apparente e porosità Pedogenesi ed erosione Tipi, forme e fasi dell erosione Fattori di erosione Fattori legati al clima Fattori legati all uso del suolo Classificazione dei suoli Classificazione americana Verifica TERRENO AGRARIO mappa Cartografia pedologica Introduzione alla cartografia Proiezioni geografiche Scala geografica Classificazione delle carte geografiche Carta dei suoli Carte derivate e interpretate Carta delle capacità d uso dei suoli Carta delle attitudini dei suoli alle diverse colture Approfondimento Altre carte Verifica X

5 ELEMENTI NUTRITIVI mappa ELEMENTI NUTRITIVI 9. Biopedologia degli elementi nutritivi Azoto Azotofissazione simbiotica Azotofissazione non simbiotica Ammonizzazione Nitrificazione Dinitrificazione Fosforo Azioni microbiche sul fosforo Azioni chimiche sul fosforo Potassio Zolfo Azioni sui composti dello zolfo Magnesio Calcio Microelementi nutritivi Boro Ferro Manganese Rame Zinco Molibdeno Verifica XI

6 PEDOLOGIA Parte prima Origine ed evoluzione del suolo Parte_prima.indd 1 04/01/11 13:26

7 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO oceanica (SIMA) STRUTTURA DELLA TERRA 1 mappa CROSTA MANTELLO NUCLEO continentale (SIAL) LITOSFERA origine delle rocce PROCESSO PEDOGENETICO SEMPRE IN ATTO disgregazione decomposizione rocce eruttive Consolidamento e cristallizzazione del magma fuso PEDOSFERA Detritica SUOLO ARGILLE rocce sedimentarie Organica Chimica Rocce eruttive rocce metamorfiche Rocce sedimentarie feldspati feldspatoidi tectosilicati fillosilicati allumosilicati PRINCIPALI MINERALI SILICATI Carbonati Solfati Fosfati Solfuri Ossidi del silicio Ossidi del ferro Ossidi dell alluminio Alogenuri Nitriti 2

8 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO CAPITOLO 1 Origine delle rocce OBIETTIVI Comprendere l origine e la struttura della Terra Conoscere l origine e la costituzione delle rocce presenti nella litosfera Individuare i minerali ritenuti importanti nella pedologia APPROFONDIMENTI Rocce magmatiche Rocce sedimentarie Rocce metamorfiche Strutture cristalline 1.1 ORIGINE E STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA La pedologia è la scienza che si occupa dello studio del suolo, cioè della parte più superficiale della crosta terrestre. Il suolo si forma in seguito all alterazione delle rocce e tale alterazione può essere di natura fisica, chimica o biologica. Per comprendere le caratteristiche dei suoli e ricostruirne l origine è quindi necessario conoscere le proprietà del subustrato roccioso da cui traggono origine. Per fare ciò è bene ricordare le macrocaratteristiche del nostro pianeta. La storia evolutiva della Terra è cominciata 4,6 miliardi di anni fa, a seguito dei numerosissimi fenomeni e mutamenti che hanno dato origine al Sistema solare. Per effetto della rotazione, sul pianeta Terra, inizialmente semifluido, si determinò una stratificazione secondo la densità dei suoi compo- 3

9 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO nenti: al centro i materiali più pesanti e in superficie quelli più leggeri. Con il progressivo raffreddamento (e quindi solidificazione) degli strati esterni, si venne a formare la struttura che ha reso possibile lo sviluppo della vita sulla Terra: un globo solido avvolto da uno strato gassoso che dopo lunghe modificazioni è diventato l attuale atmosfera (risalente infatti a 1,2 miliardi di anni fa). La Terra presenta un raggio di 6378 km, distinto in tre gusci concentrici: all esterno la crosta; nella parte mediana il mantello; al centro il nucleo. Vediamoli nel dettaglio. profondità (km) km 2900 km 5170 km 6371 km crosta astenosfera nucleo interno mantello nucleo esterno discontinuità di Mohorovici ˇ discontinuità di Gutenberg discontinuità di Lehmann Fig Raffigurazione schematica della Terra. Crosta La crosta è il guscio esterno della Terra, costituito da materiale allo stato solido, cioè le rocce. Ha uno spessore variabile: sotto i continenti può raggiungere i 70 km (in corrispondenza delle catene montuose), mentre nei bacini oceanici raggiunge al massimo i 10 km (Figura 1.1). Per esempio, nei pressi delle Azzorre si è misurato uno spessore della crosta terrestre di soli 3 km; in Italia, invece, varia tra i 55 km (sotto le catene montuose delle Alpi) e i 30 km, sebbene nel mar Tirreno si siano misurati spessori di 10 km. La crosta terrestre è distinta in: crosta continentale; crosta oceanica. La crosta continentale è costituita da rocce più leggere rispetto a quelle della crosta oceanica e ha una densità di 2,7 g/cm 3 ; è chiamata anche SIAL, dal nome degli elementi maggiormente presenti: silicio e alluminio. La crosta oceanica è formata da rocce pesanti, in prevalenza basalti, che dopo essersi solidificate sono state ricoperte da sedimenti marini. È anche detta SIMA, dal nome degli elementi in essa più diffusi, cioè silicio e magnesio e ha una densità pari a 2,9 g/cm 3. Il confine tra la crosta terrestre e il sottostante mantello è costituito da una zona denominata Moho o superficie di discontinuità di Mohorovičić, dal nome del sismologo slavo che la identificò nel Questo confine è più vicino alla superficie in corrispondenza della crosta oceanica, mentre al di sotto dei continenti, si trova a profondità più elevate. Mantello Il mantello è la parte intermedia (Figura 1.1), la più ampia in termini di volume (84%) e di massa (68%). I dati geofisici disponibili indicano che il mantello possiede una struttura a strati così distinguibile: mantello superiore, dalla Moho fino a 400 km di profondità; zona di transizione, dai 400 ai 700 km; mantello inferiore, dai 700 ai 2900 km. Il mantello superiore è costituito da uno strato rigido che, assieme alla crosta terrestre, va a costituire la litosfera nel suo complesso, e da una zona, chiamata astenosfera, nella quale la roccia si presenta in parte allo stato fuso. 4

10 Origine delle rocce Il mantello superiore è quello più studiato, e i dati sismici e mineralogici a disposizione fanno supporre che sia composto da materiali rigidi a base di silicati di ferro e magnesio (olivine, pirosseni e granati). Nucleo Il nucleo è la parte più interna della Terra, importante sia in termini di volume (16%) sia di massa (31%). È separato dal mantello inferiore dalla discontinuità di Gutenberg (Tabella 1.1) e si estende fino al centro della Terra, cioè fino a 6378 km. Per analogia con le meteoriti, si ritiene che il nucleo sia costituito in prevalenza da ferro e nichel. A circa 5000 km di profondità, una discontinui tà secondaria, detta di Lehmann, separa il nucleo esterno da quello interno. Il nucleo esterno si presenta allo stato liquido, molto denso e composto da una piccola parte di nichel (2%); è la zona nella quale si origina gran parte del magnetismo terrestre. Il nucleo interno è la parte più calda della Terra ma, data l altissima pressione, i materiali si trovano allo stato solido. Tab Rapporto tra profondità, temperatura e densità nella struttura della Terra. Denominazione Profondità (km) Temperatura ( C) Densità (g/cm 3 ) Crosta terrestre crosta continentale SIAL 2, crosta oceanica SIMA 2,9 Discontinuità di Mohorovičić mantello superiore 400 Mantello zona di transizione ,5-5,5 mantello inferiore 2900 Discontinuità di Gutenberg nucleo esterno Nucleo nucleo interno litosfera La crosta continentale, quella oceanica e la zona del mantello rigido, fino all astenosfera, costituiscono la litosfera, un insieme di corpi rocciosi inalterati del pianeta, dalla quale, con un processo pedogenetico sempre in atto, si origina la pedosfera, cioè uno strato discontinuo che si spinge fino ai 6-8 m di profondità e che, come risultato dell interazione dinamica tra litosfera, atmosfera, idrosfera e biosfera, va a costituire il suolo. Dal punto di vista della com posizione chimica, la litosfera presenta gli elementi riportati nella Tabella 1.2. Tab Elementi più diffusi nella litosfera (%). O 45,6 P 0,1 Si 27,3 Mn 0,1 Al 8,3 F 0,04 Fe 6,1 Ba 0,03 Ca 4,5 Sr 0,03 Mg 2,1 S 0,03 Na 2,0 C 0,02 K 1,9 Cl 0,01 Ti 0,6 Zr 0,01 H 0,1 V 0,01 5 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education, Milano

11 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO I corpi rocciosi inalterati presenti nella litosfera derivano da tre processi specifici: 1. il processo magmatico; 2. il processo sedimentario; 3. il processo metamorfico. Da questi traggono origine le rocce, aggregati di minerali che possono essere classificate in: rocce magmatiche; rocce sedimentarie; rocce metamorfiche. Rocce magmatiche Le rocce magmatiche, dette anche ignee, derivano dalla cristallizzazione del magma fuso che risale dall astenosfera, penetrando nelle fenditure della litosfera (Figura 1.2). In base alle modalità con cui il magma solidifica, si ottengono diversi tipi di rocce che si suddividono in: intrusive, se il magma solidifica all interno della litosfera; effusive, se il magma fuoriesce dalla crosta terrestre e solidifica in superficie. Come tutte le rocce, anche quelle magmatiche vengono distinte in base alla loro composizione mineralogica e alla loro struttura (forma, dimensione e disposizione dei cristalli). Le rocce effusive, in genere, presentano una struttura granulare molto fine, in cui i singoli cristalli non si distinguono a occhio nudo, mentre per quelle intrusive si parla di rocce granitoidi per la presenza di cristalli facilmente visibili. Nei processi di cristallizzazione e nelle classificazioni, si attribuisce molta importanza al contenuto in silice presente nelle rocce magmatiche. In particolare si distinguono: rocce acide, con più del 65% di silice (graniti, porfidi, ossidiane); rocce neutre, con silice tra il 53 e il 64% (sieniti, cloriti, trachiti); rocce basiche, con quantità di silice inferiori al 52% (gabbri, basalti). Tra le rocce magmatiche intrusive ricordiamo: i graniti, costituiti da quarzo, feldspato e mica (Figura 1.3); le sieniti, simili ai graniti ma con poco quarzo (Figura 1.4); le dioriti, rocce intermedie con poco quarzo (Figura 1.5); i gabbri, rocce prive di quarzo (Figura 1.6). Fig Granito. Fig Sienite. Fig Il magma emerge dalla crosta terrestre. Fig Diorite. Fig Gabbro. 6

12 Origine delle rocce Fig Lastra di porfido in una cava. Fig Lave cordate (trachiti) dell Etna. Fig Bombe vulcaniche (trachiti e basalti) dell Etna. Tra le rocce effusive ricordiamo: i porfidi (Figura 1.7); le trachiti (Figura 1.8); i basalti (Figura 1.9); le leuciti. Rocce sedimentarie Le rocce sedimentarie sono il risultato finale di un processo che inizia con l alterazione e la disgregazione delle rocce, continua con il trasporto dei frammenti più o meno grandi e termina con la loro deposizione, compattazione e cementificazione. Poiché i processi di alterazione e disgregazione delle rocce sono sempre in atto, così come quelli di trasporto e di deposito, si può affermare che il processo di formazione delle rocce sedimentarie è continuo. I sedimenti trasportati dalle acque si depositano e si accumulano in strati (Figure 1.10 e Fig Strati piegati e fratturati. Fig Cascata tra rocce stratificate. 1.11); il materiale che si trova nella parte inferiore viene compattato dal peso degli strati sovrastanti (processo di costipazione), mentre le sostanze minerali che precipitano vanno a cementificare i singoli granuli (clasti o cristalli). Il processo che porta alla formazione della roccia sedimentaria è detto diagenesi e consiste nella successione di: disgregazione della roccia madre fino alla formazione di granuli di minerali e di lamine sottili di silicati e allumina; precipitazione delle sostanze minerali disciolte nell acqua con formazione di sostanze cementanti; diminuzione della porosità e saldatura dei frammenti; neoformazione di minerali diversi. 7

13 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO Fig Arenaria. Fig Argillite. Fig Formazione delle rocce sedimentarie. Il diagramma sopra riportato (Figura 1.12) riassume i processi di formazione delle rocce sedimentarie. Dai sedimenti di origine detritica si formano le rocce sedimentarie terrigene. Oltre alle brecce, formate da frammenti di roccia a spigolo vivo cementificati, e ai conglomerati, fram menti di roccia a spigolo arrotondato cementificati, si distinguono (Tabella 1.3): l arenaria (Figura 1.13), sabbia cementata che può essere distinta in quarzosa, feldspatica e calcarea, secondo la natura della sabbia; la siltite, formata da granuli mol to piccoli cementati tra loro, con diametro compreso tra 0,0625 e 0,004 mm; l argillite (Figura 1.14), costituita dalla cementificazione di sedimenti molto minuti. Fig Calcare selcifero. Fig Alabastro. Fig Dolomite. Fig Opale. Tab Classificazione di Wentworth delle rocce sedimentarie in base alla loro granulometria. Dimensione Nome Nome granuli sedimento roccia Diametro maggiore Ghiaia Conglomerati di 2 mm e Pietrisco e Brecce Diametro compreso Sabbia Arenaria tra 2 e 0,0625 mm Diametro compreso Silt Siltite tra 0,0625 e 0,004 mm Diametro minore Argilla Argillite di 0,004 mm Dai sedimenti di origine chimica hanno origine le rocce carbonatiche, tra le quali si distinguo no: il calcare, formato dalla precipitazione di carbonato di calcio (Figura 1.15); la dolomite, formata dalla precipitazione di carbonato di calcio e magnesio (Figura 1.16); il travertino e l alabastro, formate dalle precipitazioni che avvengono in acque sorgenti o fluviali soprassature di carbonato (Figura 1.17); le selci, l opale e la geyserite, depositi di silice in acque marine, acque sorgenti o acque minerali (Figura 1.18). 8

14 Origine delle rocce Derivano invece dalla trasformazione chimica delle rocce operata dalle acque meteoriche e dall aria, le lateriti (rosse per la presenza di ossidi di ferro) e la bauxite (ricca di ossidi e idrossidi di alluminio). Dai sedimenti di origine organica si formano: il calcare organogeno e la dolomite organogena; la diatomite, silice polverulenta proveniente dai gusci delle diatomee; la fosforite, depositi di fosfato di calcio. Rocce metamorfiche Il processo metamorfico interessa la trasformazione mineralogica di rocce preesistenti, siano esse ignee, sedimentarie o metamorfiche. Questo processo avviene a una profondità variabile da pochi chilometri fino al confine tra crosta e mantello e porta alla formazione delle rocce metamorfiche. Le rocce preesistenti, per motivi legati alla dinamica della tettonica delle placche, sprofondano nella crosta, dove subiscono sia un au mento di Approfondimento Ciclo delle rocce Rocce effusive Erosione e alterazione delle rocce I processi di erosione, trasporto e sedimentazione trascinano i materiali derivanti dalla disgregazione delle rocce che, come abbiamo visto, possono essere sedimentarie, magmatiche o metamorfiche. L accumulo di questi sedimenti porta alla formazione di rocce sedimentarie che, con il tempo, possono essere a loro volta erose. Se dopo la loro formazione e la successiva distruzione vengono sepolte nelle profondità della crosta, le rocce sedimentarie possono essere modificate (dalla temperatura e dalla pressione) in rocce metamorfiche oppure, se collocate a profondità ancora maggiore, possono essere coinvolte in processi magmatici, fondere e dare origine a rocce eruttive. Sia le rocce metamorfiche sia quelle eruttive, una volta portate in superficie, saranno coinvolte anch esse nel ciclo delle rocce schematizzato nella figura seguente. Deposito dei sedimenti Sollevamento della crosta sedimentazione Rocce intrusive effusione del magma metamorfismo Rocce sedimentarie intrusione del magma Rocce metamorfiche fusione Rocce fuse Fig Ciclo delle rocce. 9

15 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO Fig Scistosità. Fig Quarzite. Tra le rocce metamorfiche ricordiamo quelle: non foliate, come quarziti (Figura 1.21), marmi, calcefiri, ecc.; foliate, cioè appiattite in strati; poco foliate, per esempio anfiboliti (Figura 1.22), scisti argillosi, ecc.; grossolanamente foliate, come gneiss (Figura 1.23); finemente foliate, come filladi e scisti di varia composizione (Figura 1.24). 1.3 principali minerali nella litosfera Fig Filone di aplite in anfibolite. Fig Gneiss. temperatura dovuto al gradiente geotermico sia un aumento di pressione dovuto al peso dei corpi rocciosi sovrastanti. L au - men to di temperatura varia tra i 10 e i 30 C per ogni chilometro di profondità a seconda delle Fig Micascisti. regioni climatiche, mentre la pressione aumenta di bar per ogni chilometro di profondità. In queste condizioni la roccia cambia forma, i minerali divengono instabili, gli atomi dei loro reticoli cristallini cambiano disposizione e si formano minerali nuovi e più stabili; questi cambiamenti sono innescati principalmente da temperature e pressioni diverse da quelle in cui la roccia originaria si è formata. Alcune rocce metamorfiche presentano al loro interno superfici di discontinuità planare (foliazione); tali discontinuità possono essere dovute alla disposizione orientata di minerali, che rende la roccia divisibile secondo piani paralleli (scistosità) (Figura 1.20). Abbiamo finora parlato delle rocce cioè, in termini geologici, di aggregati minerali. Vediamo ora i minerali, ovvero i componenti delle rocce. I minerali sono corpi naturali, solidi e inorganici, chimicamente e fisicamente omogenei. Presentano una struttura cristallina, cioè un organizzazione interna costituita da reticoli disposti geometricamente. Le unità strutturali che costituiscono i reticoli cristallini possono essere ioni, atomi o molecole, le cui dimensioni assumono notevole importanza poiché il numero di ioni che si possono disporre intorno a un altro ione di carica opposta dipende anche da tale parametro. I minerali che più facilmente troviamo nelle rocce costituenti la litosfera sono i silicati (quasi per il 90%) e, in quantità decisamente inferiori, carbonati, fosfati, solfati, cloruri, ecc. Silicati I silicati si formano, in presenza di elevate temperature e pressioni, per reazione tra ossidi nel momento in cui il magma si raffredda. Sono presenti sia nelle rocce magmatiche sia in quelle sedimentarie e metamorfiche. Assumono notevole importanza mineralogica e industriale; infatti, dai silicati si ricavano pietre ornamentali pregiate, metalli di grande valore economico e svariati prodotti utilizzati nell industria. 10

16 Origine delle rocce Nella composizione, accanto al silicio trovano posto altri elementi come ossigeno, alluminio, ferro, manganese, magnesio, potassio, calcio e altri ancora. Nel 1912, quando si applicò per la prima volta alla ricerca mineralogica l analisi roe n t- genografica (raggi X), si ottennero nuove informazioni sui silicati. Tale mezzo d indagine rivelò che, nel reticolo cristallino dei si li cati, ciascun ione Si 4+ è si tuato al centro di un tetrae dro (una figura geometrica molto simile a una piramide) che ha sui quattro vertici quattro ioni ossigeno. L insieme dà luogo a un radica le complesso, costituito dal gruppo [SiO 4 ] 4 che co sti tuisce, a sua volta, l unità strutturale di tutti i silicati (Figura 1.25). Il modo in cui sono disposte queste u ni tà strutturali per mette di di stinguere i silicati. L unità strutturale (o tetraedro) può essere isolata oppure unita ad altri tetraedri; quando è isolata, il legame tra una di esse e quella adiacente è stabilito da un catione che, disponendosi tra gli ioni ossigeno, ne satura le valenze negative libere. Interessante è il comportamento dell alluminio che, quando è presente come catione, dà luogo alla formazione di silicati di alluminio; invece, la sua presenza all interno del tetraedro al posto del silicio dà luogo agli allumosilicati, di fondamentale importanza perché solo da essi, per alterazione, si ottiene l argilla. Secondo le moderne interpretazioni strutturali, basate sulla disposizione dei tetraedri, i silicati vengono suddivisi nelle seguenti sottoclassi. Nesosilicati La parola deriva dal greco nesos che significa isola. Si tratta di tetraedri isolati e collegati fra di loro da ioni Ca, Fe (II), Mn, Mg, ecc. (Figura 1.26). Di questo gruppo si ricorda l olivina, costituente essenziale di molte rocce povere di silice, i granati e gli zirconi (dai quali si ottengono gemme preziose) e la fayalite (trovata nelle ossidiane delle isole Eolie e dell Etna). subnesosilicati Fig Nesosilicati: tetraedri liberi. Sono nesosilicati che presentano anioni estranei come F, CO 2, 3 BO3, ecc. Minerali importanti di questo gruppo sono il topazio e la 3 sillimanite (trovata negli gneiss della Sila). sorosilicati La parola deriva dal greco soros, cioè gruppo. I tetraedri sono riuniti a coppie per ciascun vertice, con un os sige no in comune (Figura 1.27). In que sto gruppo, tra i minerali più importanti, segnaliamo l emimorfite dalla quale si estrae lo zinco (in Italia se ne trovano giacimenti in Sardegna, sfruttati in epoca preromana) e la vesuviana trovata in tetraedri a gruppi di Fig Sorosilicati: due. bellissimi cristalli in Campania, a Tiriolo (Calabria), in Val di Fassa (Trentino) e in Val d Ala (Piemonte). Fig Tetraedro di SiO 4. ciclosilicati I tetraedri sono riuniti in modo da formare, su un piano, anelli triangolari, quadrangolari o esagonali (Figura 1.28). Ricordiamo il berillo che, in base al colore, si distingue in smeraldo, acquamarina, eliodoro, morganite, e la tormalina, dalla quale si ottengono alcune discrete gemme. Fig Ciclosilicati: anello esagonale. 11

17 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO Inosilicati Il termine deriva dal greco inos, che significa fibra. I tetraedri sono uniti in lunghe catene semplici (pirosseni) o doppie (anfiboli) (Figure 1.29 e 1.30). Tra i pirosseni ricordiamo l augite (trovata su Vesuvio, Etna e Stromboli) e la giadeite (trovata anche in Italia sulle Alpi occidentali) adoperata a scopo decorativo (le giade in commercio provengono sia dalla giadeite sia dalla nefrite). Degli anfiboli, ai quali appartiene l orne blenda, ricordiamo che tra le doppie catene sono presenti cationi H e anioni OH, che conferiscono ad alcuni minerali di questo gruppo la capacità di rigonfiarsi (co me le argille). Le sottoclas si che descriviamo di seguito danno origine, per alterazione, ad argille di interesse agrario. Fillosilicati Il termine deriva dal greco fillon, cioè foglio. I tetraedri, disposti su un piano, formano strutture stratificate, a foglia (Figura 1.31). Ogni tetraedro possiede i tre ossigeni della base collegati ai tetraedri adiacenti, mentre l ossigeno del vertice ha valenza libera. Tra i fillosilicati ricordiamo il talco (in Italia presente in Piemonte, in provin cia di Sondrio e a Orani in Sardegna), con svariate applicazioni industriali, il grup po delle miche (muscovite o mica potassica o mica bianca, biotite o mica ros so-brunastra, ricca di ferro e magnesio), il gruppo delle cloriti e un gruppo di minerali prettamente argillosi che vedremo in seguito. Tectosilicati La parola deriva dal greco tectos, che significa edificio. I tetraedri sono collegati tra loro attraverso i quattro vertici; in questo modo i quattro atomi di ossigeno sono tutti impegnati (Figura 1.32). Nessun catione si potrebbe legare se non si verificasse la sostituzione di uno o più atomi di silicio con uno o più atomi di alluminio. In questa sottoclasse ricordiamo l importante famiglia dei feldspati, dalla quale derivano la maggior parte delle argille, e poi l ortoclasio, l albite e l anortite (gli ultimi due formano i plagioclasi); ne fanno parte inoltre la Fig Inosilicati a catena semplice. Fig Inosilicati a catena doppia. Fig Fillosilicati: tetraedri a strati. Fig Tectosilicati: pacchi tridimensionali Capitolo_01.indd 12 04/01/11 11:51

18 Origine delle rocce Tab Classificazione dei silicati. Denominazione Disposizione dei tetraedri Minerali più importanti Nesosilicati Sorosilicati Ciclosilicati Inosilicati Fillosilicati Tectosilicati Isolati Uniti a coppie Uniti ad anello su un piano Uniti in catene semplici (pirosseni) o in catene doppie (anfiboli) Uniti su un piano per formare strutture a strati Uniti nelle tre direzioni dello spazio per formare strutture complesse Olivina, granato, zirconio, fayalite, topazio, sillamanite Emimorfite, vesuviana Berillo (smeraldo, acquamarina, ecc.), tormalina Pirosseni = augite, giadeite, nefrite, ecc. Anfiboli = orneblenda Pirofillite, talco, mica (muscovite, biotite) gruppo dei cloriti gruppo dei minerali prettamente argillosi (caolinite, montmorillonite, illite, ecc.) feldspati (ortoclasio, albite, anortite, ecc.) feldspatoidi (leucite, nefelina, sodalite, ecc.) zeoliti famiglia dei feldspatoidi, che si formano al posto dei feldspati quando c è carenza di silice e abbondanza di alcali, comprende minerali come la leucite, la nefelina, la sodalite; la famiglia delle zeoliti, poco presenti nei terreni, ma di grande importanza per alcune proprietà che le rendono si mili ai minerali argillosi. Carbonati Questa categoria di minerali entra nella composizione chimica di molte rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Sono i componenti essenziali dei calcari (rocce sedimentarie formate da calcite, CaCO 3 ), delle dolomie (carbonati doppi di calcio e magnesio, CaMg(CO 3 ) 2 in Figura 1.33) e dei marmi cristallini (rocce sedimentarie in origine, trasformate poi da fenomeni metamorfici con ricristallizzazione del carbonato di calcio). A elevate temperature si Fig Dolomie. (CO 3 ) (CO 2 3 ) 2 Fig Motivo strutturale dei carbonati. = ossigeno = ossigeno = carbonio = carbonio scompongono in CaO e CO 2. L ossido di calcio costituisce la calce viva che, a contatto con l acqua, forma la calce idrata o calce spenta, usata nell industria edilizia. I carbonati trattati con acidi, invece, sviluppano anidride carbonica. L unità strutturale è rappresentata dal gruppo CO 2 che ha due valenze libere, le quali possono essere saturate da ioni diversi per formare 3 carbonati (Figura 1.34). I carbonati si distinguono in anidri, acidi e idrati. Tra tutti i carbonati, il più importante è la calcite (Figura 1.35, a pagina seguente). Il carbonato di calcio può avere origine geologica (carbonatazione) oppure organica. In quest ultimo caso, alcuni organismi marini assimilano il bicarbonato sciolto nell acqua per edificare i loro rivestimenti o le loro strutture di sostegno; alla loro morte, tali strutture formano depositi di calcare organogeno (a volte enormi). 13

19 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SUOLO carbonati acidi o bicarbonati Il minerale più importante di questo gruppo è la nahcolite (il cui nome deriva direttamente dalla formula Na-HCO-lite, Figura 1.37) trovata presso i Campi Flegrei, nelle cosiddette stufe di Nerone. Fig Calcite. Il carbonato di calcio è solubile in acqua solo per lo 0,015%, ma se questa possiede disciolta anidride carbonica aumenta notevolmente il suo potere solvente. carbonati anidri Non hanno acqua molecolare nel reticolo cristallino. Tra i minerali più importanti ricordiamo la calcite (trovata a Porretta nel l Ap pennino toscoemiliano, nel Vicentino e nel Sarrabus in Sardegna), la magnesite (con giacimenti in Val di Susa, nell isola d Elba e in molti luoghi della Toscana), la siderite (ritrovata in Val Seriana e in Val Camonica, nelle miniere di Brosso e nelle rocce della Nurra in Sardegna), che contiene quasi il 48% di ferro, la dolomite, molto diffusa in natura nelle rocce dette dolomie, in cristalli magnifici rinvenuti nel Cadore e nel marmo di Carrara, e infine la malachite (Figura 1.36), presente in tutti i giacimenti di rame. Fig Malachite. Fig Nahcolite. carbonati idrati Nel loro reticolo cristallino è presente acqua molecolare. Ricordiamo la natrite, utilizzata nella metallurgia, nell industria vetraria, nella preparazione dei saponi e dei colori. Solfati Ai minerali di questo gruppo (Figura 1.38) fanno parte il gesso e l anidrite, che a volte formano banchi consistenti nella crosta terrestre. L anidrite (CaSO 4 ) ha origine dall evaporazione dell acqua marina e si può trovare nei calcari e nelle Fig Gesso. dolomie insieme a gesso e salgemma. Esposta agli agenti atmosferici, tende a idratarsi, trasformandosi in gesso e, aumentando il proprio volume anche del 60%, dà origine a modesti rilievi. Il gesso può avere origine dall azione di acque acide (per acido solforico) su calcari e da fenomeni vulcanici. 14

20 Origine delle rocce Fosfati In natura il fosforo non si trova allo stato libero perché, avendo una grande affinità con l ossigeno, forma con questo elemento dei composti, i fosfati, caratterizzati dal gruppo PO 3. 4 Tra i minerali più importanti ricordiamo le apatiti, nome generico per indicare i fosfati di Ca contenenti F (fluoroapatiti), Cl (cloroapatiti), O (ossiapatiti), OH (idrossiapatiti), ecc.; la vivianite (Figura 1.39), che si riscontra nei terreni umiferi o torbosi e la collofanite fa cente parte dei fosfati sedimentari. Importanza notevole hanno anche le fosforiti, depositi organogeni di fosfato tricalcico, che si sono formati a spese di resti di organismi marini, e che sono costituiti da CaCO 3 e da un Ca 3 (PO 4 ) 2 amorfo, la collofanite. Solfuri Fig Vivianite. Questi minerali sono composti non ossigenati che derivano dalla combinazione di vari metalli con lo zolfo. Le loro strutture sono abbastanza complicate, fatta eccezione per pochissimi casi. Tra questi minerali ricordiamo la calcopirite (CuFeS 2 ), il cinabro (HgS) e la pirite (FeS 2 ) (Figura 1.40). Ossidi I più importanti ossidi impegnati nella formazione delle rocce provengono dalla combinazione dell ossigeno con silicio, alluminio e ferro. ossidi del silicio Il quarzo e l opale sono i più rappresentativi di questo gruppo. Il quarzo è uno dei minerali più comuni (Figura Fig Quarzo. 1.41) ed entra a far parte delle rocce eruttive, delle sabbie e di alcune rocce metamorfiche come gli gneiss e le micascisti. Una delle caratteristiche di questo minerale è la piezoelettricità, cioè la proprietà di generare cariche elettriche quando viene sottoposto ad azioni meccaniche (pressioni, tensioni, ecc.) lungo certe direzioni. Inoltre, il minerale, sottoposto all azione di un campo elettrico, si deforma e vibra (risonanza): ciò sta alla base del suo utilizzo in elettronica. Cristalli di quarzo, variamente colorati, sono usati come gemme dal nome particolare: ametista, avventurina, occhio di tigre, calcedonio, diaspro, corniola, ecc. Data la trasparenza alle radiazioni ultraviolette, il quarzo si usa inoltre, per produrre lenti e prismi utilizzati in spettrometria. L opale è invece un minerale amorfo che proviene dall alterazione dei silicati e spesso costituisce il guscio e lo scheletro siliceo di or ganismi come diatomee, radiolari, ecc. Fig Pirite. ossidi del ferro L ematite è il minerale più importante di questo gruppo; è diffuso in molte rocce sotto forma sia di lamine sottili (granito di Baveno) sia di masse compatte o terrose. Può essere usato come pietra ornamentale oppure, nel caso del tipo terroso, come materia colorante (ocra rossa per i pittori). Le prime matite avevano l ematite come mina colorante, da ciò, infatti, deriva il loro nome. 15

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE Sono solidi cristallini, di origine inorganica, caratterizzati da una precisa formula chimica. Una sostanza è un minerale se: si presenta come solido cristallino, cioè

Dettagli

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante

Dettagli

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,

Dettagli

Minerali e rocce. La Terra solida è formata da minerali.

Minerali e rocce. La Terra solida è formata da minerali. 1.4 Minerali e rocce La Terra solida è formata da minerali. Un minerale è un corpo solido cristallino naturale omogeneo, costituito da un elemento o da un composto chimico inorganico e caratterizzato da

Dettagli

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione.

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. ROCCE METAMORFICHE Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. Protolite = la roccia pre-esistente. Metamorfismo è un processo

Dettagli

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Indagini dirette Scavi per ricerche minerarie, energetiche e idriche; carotaggi Non si giunge oltre i 12 km di

Dettagli

LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA

LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA ROCCE MINERALI Classe Alogenuri Solfati Solfuri Ossidi ed idrossidi (Al, Fe, Mn, Ti) Carbonati Nitrati Fosfati Silicati (fillosilicati) Minerale Cloruro di sodio Gesso Pirite

Dettagli

Che cosa sono? Che forma hanno?

Che cosa sono? Che forma hanno? Che cosa sono? Parti solide della crosta terrestre formate da Atomi - Ioni Molecole che sono disposti secondo un ordine Che forma hanno? Possono presentarsi in masse informi o sotto l aspetto di Poliedri

Dettagli

Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre

Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre Introduzione: che cos è una roccia ignea? Le rocce ignee sono molto varie. Alcune contengono dei cristalli abbastanza grandi. Altre contengono cristalli così

Dettagli

Capitolo 3 I minerali delle rocce: riconoscimento, proprietà tecniche, utilizzi

Capitolo 3 I minerali delle rocce: riconoscimento, proprietà tecniche, utilizzi Capitolo 3 I minerali delle rocce: riconoscimento, proprietà tecniche, utilizzi Minerali: sostanze naturali, solide, con una composizione chimica definita ed una struttura cristallina (impalcatura di ioni

Dettagli

La crosta è costituita da materiali solidi: le rocce. Le rocce sono aggregati di uno o più minerali

La crosta è costituita da materiali solidi: le rocce. Le rocce sono aggregati di uno o più minerali Nella sua superficie oltre all acqua (liquida degli oceani, e solida della calotte polari), la Terra presenta una struttura solida: la crosta. La crosta è costituita da materiali solidi: le rocce. Le rocce

Dettagli

I MATERIALI DELLA LITOSFERA: I MINERALI E LE ROCCE

I MATERIALI DELLA LITOSFERA: I MINERALI E LE ROCCE I MATERIALI DELLA LITOSFERA: I MINERALI E LE ROCCE Dagli atomi alle rocce I materiali di cui è fatta la crosta terrestre si sono formati a partire dai differenti tipi di atomi, circa una novantina, ricevuti

Dettagli

Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs.

Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs. PROPRIETA FISICHE DEI MINERALI Densità g/cm 3 Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs. Sfaldatura: proprietà di rompersi più facilmente lungo

Dettagli

I MINERALI I minerali

I MINERALI I minerali I minerali 1.1 La Terra un pianeta a strati 1.2 I materiali del pianeta Terra 1.3 Composizione della crosta terrestre 1.4 Minerali e rocce 1.5 Minerali e cristalli 1.6 Struttura dei cristalli 1.7 Classificazione

Dettagli

LA STORIA DELLA TERRA

LA STORIA DELLA TERRA MINERALI E ROCCE composizione chimica definita caratteristiche struttura cristallina Minerali colore lucentezza proprietà fisiche durezza sfaldatura densità magmatiche (o ignee) intrusive effusive sedimentarie

Dettagli

TRAVERTINI SCALA DI MOHS

TRAVERTINI SCALA DI MOHS La nomenclatura commerciale dei lapidei: Per tradizione 4 categorie, codificate dalla norma UNI 8458/1983 MARMI PIETRE GRANITI TRAVERTINI materiali lucidabili materiali NON lucidabili La linea di demarcazione

Dettagli

I MINERALI. Appunti di geografia per gli studenti delle sezioni C e D a cura della prof.ssa A.Pulvirenti.

I MINERALI. Appunti di geografia per gli studenti delle sezioni C e D a cura della prof.ssa A.Pulvirenti. I MINERALI Appunti di geografia per gli studenti delle sezioni C e D a cura della prof.ssa A.Pulvirenti. Le immagini presenti in questo file sono state reperite in rete o modificate da testi cartacei e

Dettagli

ORIGINE DELLE ROCCE Magmatiche o ignee sedimentarie metamorfiche

ORIGINE DELLE ROCCE Magmatiche o ignee sedimentarie metamorfiche Prof. Carlo Carrisi ORIGINE DELLE ROCCE In base al processo di formazione le rocce, si possono classificare a seconda della loro origine in tre tipi: Magmatiche o ignee caratterizzate dalla presenza iniziale

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

MATERIALI LAPIDEI. 2. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei - Lavorazioni in cava - Lavorazioni in officina - Principali tipi di pietre

MATERIALI LAPIDEI. 2. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei - Lavorazioni in cava - Lavorazioni in officina - Principali tipi di pietre MATERIALI LAPIDEI 1. Caratteristiche e proprietà delle pietre - Classificazione e terminologia - Proprietà principali delle pietre e loro influenza sul tipo di impiego 2. Estrazione e lavorazione dei materiali

Dettagli

Trasformazioni materia

Trasformazioni materia REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

Catena alpino-himalayana

Catena alpino-himalayana Catena alpino-himalayana Stadi di evoluzione nella formazione delle Alpi Paleogeografia 150 Milioni di anni fa (Giurassico) L Atlantico settentrionale non era ancora aperto e il mare Tethys (oceano Ligure-piemontese

Dettagli

Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche

Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche Progetto ISS Fermo, 23 Maggio 2011 Prof Pierluigi Stroppa Oro nativo Malachite Rosa del deserto Un minerale è una sostanza naturale

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Un minerale è un corpo solido che si trova allo stato naturale, formatosi tramite un processo inorganico. Si conoscono più di 3.500 specie.

Un minerale è un corpo solido che si trova allo stato naturale, formatosi tramite un processo inorganico. Si conoscono più di 3.500 specie. minerali Un minerale è un corpo solido che si trova allo stato naturale, formatosi tramite un processo inorganico. Si conoscono più di 3.500 specie. quarzo rosa aragonite Caratteristiche di un minerale:

Dettagli

Struttura interna della terra

Struttura interna della terra Struttura interna della terra Silicati di alluminio ferro e magnesio Silicati di ferro e magnesio Ferro e nichel 2 Crosta continentale Silicati di alluminio Rocce leggere Basalti di ferro e magnesio Rocce

Dettagli

IL PROFILO DEL SUOLO

IL PROFILO DEL SUOLO Cognome... Nome... IL PROFILO DEL SUOLO Se scaviamo una buca abbastanza profonda in un terreno, osserviamo che la parete tagliata presenta una successione di strati, di diverso colore e struttura, che

Dettagli

CICLO GEOLOGICO E CIBO LA CROSTA TERRESTRE E LE ROCCE. Vincenzino Siani

CICLO GEOLOGICO E CIBO LA CROSTA TERRESTRE E LE ROCCE. Vincenzino Siani CICLO GEOLOGICO E CIBO LA CROSTA TERRESTRE E LE ROCCE Vincenzino Siani ricevuto il 15 giugno 2007 CICLO GEOLOGICO E CIBO LA CROSTA TERRESTRE E LE ROCCE Vincenzino Siani La crosta terrestre è la parte più

Dettagli

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica) Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore

Dettagli

Correttivi. 1.1. Classificazione granulometrica: per i correttivi calcio-solfo-magnesiaci è adottata la seguente classificazione granulometrica.

Correttivi. 1.1. Classificazione granulometrica: per i correttivi calcio-solfo-magnesiaci è adottata la seguente classificazione granulometrica. ALLEGATO 3 (previsto dall articolo 1, comma 1, lettera b) Correttivi 1. PREMESSA 1.1. : per i correttivi calcio-solfo-magnesiaci è adottata la seguente classificazione. 1.1.1. Prodotto polverulento: almeno

Dettagli

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico corpo idrico sotterraneo: del Siracusano meridionale b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico Localizzazione geografica L acquifero

Dettagli

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Leghe non ferrose Chimica Applicata Prof. Cristiano Nicolella Leghe non ferrose Minerali di alluminio L alluminio è uno degli elementi più abbondanti sulla crosta

Dettagli

29/09/2014 2. LAVORAZIONE DEI BLOCCHI DI PIETRA. Lavorazione dei blocchi e delle lastre di marmo

29/09/2014 2. LAVORAZIONE DEI BLOCCHI DI PIETRA. Lavorazione dei blocchi e delle lastre di marmo 2. LAVORAZIONE DEI BLOCCHI DI PIETRA Lavorazione dei blocchi e delle lastre di marmo 1 2. LAVORAZIONE DEI BLOCCHI DI PIETRA Lavorazione dei blocchi e delle lastre di marmo 2. LAVORAZIONE DEI BLOCCHI DI

Dettagli

DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE

DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE Come si presenta la materia? DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE Il criterio per distinguere i materiali è la presenza di una o più FASI porzioni di materia fisicamente distinte tra loro delimitate da nette

Dettagli

LE ROCCE. Lunedì 21 marzo 2011. Prof Pierluigi Stroppa Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili delle Marche

LE ROCCE. Lunedì 21 marzo 2011. Prof Pierluigi Stroppa Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili delle Marche LE ROCCE Lunedì 21 marzo 2011 Prof Pierluigi Stroppa Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili delle Marche COS È UN MINERALE? Un minerale è una sostanza naturale, generalmente solida, omogenea;

Dettagli

Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli

Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli la composizione e quindi le proprietà intensive sono le stesse in ogni parte del sistema La composizione e le proprietà intensive variano da una

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

Cap. 10 I minerali. Fig.1. Fig. 3. Fig. 4. Fig. 5. Fig. 6. Fig. 7. Dollaro di marcasite fossile

Cap. 10 I minerali. Fig.1. Fig. 3. Fig. 4. Fig. 5. Fig. 6. Fig. 7. Dollaro di marcasite fossile Cap. 10 I minerali 10.1 La crosta terrestre La crosta terrestre è la copertura rocciosa più superficiale della Terra, è relativamente sottile con uno spessore che varia dai 5 Km, nei fondali oceanici,

Dettagli

ACQUA, ARIA E TERRENO

ACQUA, ARIA E TERRENO ACQUA, ARIA E TERRENO PREMESSA Gli impianti d irrigazione a goccia svolgono un ruolo fondamentale negli apporti irrigui alle colture. Se utilizzato correttamente permette un sano sviluppo della pianta

Dettagli

MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI

MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI La materia è tutto ciò che ha una massa, energia e occupa spazio, cioè ha un volume; essa si classifica in base alla sua composizione chimica ed in

Dettagli

CAPITOLO 2 FORMAZIONE DELLE ROCCE

CAPITOLO 2 FORMAZIONE DELLE ROCCE CAPITOLO 2 FORMAZIONE DELLE ROCCE LE ROCCE SI SONO ORIGINATE IN TRE MODI : Per solidificazione dei magmi Per deposizione sedimentaria Per metamorfismo di rocce preesistenti Il "Ciclo delle Rocce", proposto

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: PRIME I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Osservare, descrivere

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL BIENNIO DELL OBBLIGO DA RIPORTARE SUL P.O.F. A.S.

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL BIENNIO DELL OBBLIGO DA RIPORTARE SUL P.O.F. A.S. SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL BIENNIO DELL OBBLIGO DA RIPORTARE SUL P.O.F. A.S. 2014-2015 ASSE DISCIPLINA DOCENTE SCIENTIFICO TECNOLOGICO SCIENZE INTEGRATE

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione:

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione: DUREZZA DELLE ACQUE. Quando si parla di durezza di un acqua ci si riferisce fondamentalmente alla quantità di ioni calcio e di ioni magnesio disciolti in un certo volume di tale acqua. Ad eccezione delle

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di un solido (polvere) che diverrà il ceramico, con un

Dettagli

Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio,

Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio, Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio, quasi mai) si può parlare di H 2 O molecolare; piuttosto

Dettagli

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,

Dettagli

Equilibri di precipitazione

Equilibri di precipitazione Equilibri di precipitazione Molte sostanze solide sono caratterizzate da una scarsa solubilità in acqua (ad es. tutti i carbonati e gli idrossidi degli elementi del II gruppo) AgCl (a differenza di NaCl)

Dettagli

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede Iniziamo il percorso chiedendo a un bambino di consegnarci alcune cose: una gomma, una penna, un capello. Domandiamo a un altro di consegnarci una gioia, una

Dettagli

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO (PARTE 1) FOCUS TECNICO Gli impianti di riscaldamento sono spesso soggetti a inconvenienti quali depositi e incrostazioni, perdita di efficienza nello

Dettagli

Breve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità.

Breve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità. Breve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità. Materiale sintetico parzialmente o totalmente cristallino solido, inorganico, non metallico, formato a freddo e consolidato per trattamento

Dettagli

LEZIONE 1. Materia: Proprietà e Misura

LEZIONE 1. Materia: Proprietà e Misura LEZIONE 1 Materia: Proprietà e Misura MISCELE, COMPOSTI, ELEMENTI SOSTANZE PURE E MISCUGLI La materia può essere suddivisa in sostanze pure e miscugli. Un sistema è puro solo se è formato da una singola

Dettagli

Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche:

Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche: 1 DIPARTIMENTO DI CHIMICA Dott.ssa Assunta Marrocchi UNIVERSITÀ DI PERUGIA Via Elce di Sotto, 8-06123 Perugia Tel. +39-0755855547 Fax +39-0755855560 e-mail: assunta@unipg.it Segr. Tel. +39-0755855534 1.

Dettagli

Scienze integrate>scienze della terra

Scienze integrate>scienze della terra UdA n. 1 Titolo: Universo Acquisire e decodificare concetto di complessità e di evoluzione del sistema Universo Origine ed evoluzione dell Universo I corpi celesti Il sole e il sistema solare Leggi di

Dettagli

PARTE I COME SI GENERANO TERREMOTI

PARTE I COME SI GENERANO TERREMOTI PARTE I COME SI GENERANO TERREMOTI dal latino terrae motus ossia movimento della terra. CO): deriva dal greco seismos ossia scuotimento. : deriva dal latino Tellus che era la dea romana della Terra. significano

Dettagli

Glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento:

Glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento: Glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento: CONCENTRAZIONE DEGLI IONI IDROGENO (PH) E' la misura della quantità di ioni idrogeno presenti nell'acqua, e ne fornisce di conseguenza

Dettagli

Anno Accademico 2010-2011. Appunti dalle lezioni del Corso Libero di. GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA a cura della dott.ssa Maria Antonia Pulina

Anno Accademico 2010-2011. Appunti dalle lezioni del Corso Libero di. GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA a cura della dott.ssa Maria Antonia Pulina Anno Accademico 2010-2011 Appunti dalle lezioni del Corso Libero di GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA a cura della dott.ssa Maria Antonia Pulina I Parte : GEOLOGIA Struttura interna della Terra I minerali I processi

Dettagli

Qualità dell'acqua nel tuo comune

Qualità dell'acqua nel tuo comune Qualità dell'acqua nel tuo comune Qui di seguito trovate il glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento: CONCENTRAZIONE DEGLI IONI IDROGENO (ph) E' la misura della quantità di

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

Lotta biologica agli insetti, e calcitazioni del terreno

Lotta biologica agli insetti, e calcitazioni del terreno Lotta biologica agli insetti, e calcitazioni del terreno Per volontà dell autore il presente testo non è stato sottoposto a revisione. L editore, per preservarne integralmente il pensiero, ha scelto di

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando 1 Le correnti e le maree Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze Prof. Neri Rolando Le correnti marine Le correnti marine sono spostamenti orizzontali di ingenti masse di acqua che seguono direzioni

Dettagli

Analisi delle acque dell isola di Favignana

Analisi delle acque dell isola di Favignana Analisi delle acque dell isola di Favignana Durante le attività svolte al campo scuola nell ambito del progetto Un mare di.. risorse, il nostro gruppo si è occupato di analizzare le acque del mare in diversi

Dettagli

materia atomi miscugli omogenei e eterogenei sostanze elementari composti

materia atomi miscugli omogenei e eterogenei sostanze elementari composti Elementi e Composti materia miscugli omogenei e eterogenei sostanze elementari composti atomi Gli atomi sono, per convenzione, le unità costituenti le sostanze Le sostanze possono essere costituite da

Dettagli

GUIDA ALL INTERPRETAZIONE AGRONOMICA DELL ANALISI CHIMICA DEL SUOLO

GUIDA ALL INTERPRETAZIONE AGRONOMICA DELL ANALISI CHIMICA DEL SUOLO DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, PROTEZIONE CIVILE E TURISMO Settore Servizi alle Imprese Agricole GUIDA ALL INTERPRETAZIONE AGRONOMICA DELL ANALISI CHIMICA DEL SUOLO Laboratorio Regionale Analisi Terreni e Produzioni

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE. Energia Geotermica

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE. Energia Geotermica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE Energia Geotermica La struttura della Terra Il calore geotermico si genera per decadimento di sostanze radioattive e si propaga verso la superficie

Dettagli

La geologia per la ricerca el'utilizzo delle materie prime nel rispetto dell'ambiente

La geologia per la ricerca el'utilizzo delle materie prime nel rispetto dell'ambiente Raw Materials University day 6th December 2013 Sapienza University, Rome Sala del Chiostro Faculty of Civil and Industrial Engineering La geologia per la ricerca el'utilizzo delle materie prime nel rispetto

Dettagli

L INTERPRETAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO PER MIGLIORARE LA CONCIMAZIONE

L INTERPRETAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO PER MIGLIORARE LA CONCIMAZIONE L INTERPRETAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO PER MIGLIORARE LA CONCIMAZIONE Dr.Agr. Paolo Bortolami ARPAV Settore per la Prevenzione e la Comunicazione Ambientale Servizio valutazioni ambientali e degli

Dettagli

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro. Prodotto ionico dell acqua e ph Prodotto ionico dell acqua L acqua è un elettrolita debolissimo e si dissocia secondo la reazione: H 2 O H + + OH - La costante di equilibrio dell acqua è molto piccola

Dettagli

1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3.

1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3. Atomi e molecole Ipotesi di Dalton (primi dell 800) 1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3. Gli atomi dei

Dettagli

Corso di tecnologia Scuola media a.s. 2010-2011 PROF. NICOLA CARIDI

Corso di tecnologia Scuola media a.s. 2010-2011 PROF. NICOLA CARIDI Corso di tecnologia Scuola media a.s. 2010-2011 PROF. NICOLA CARIDI ARGOMENTI TRATTATI: Oggetti materiali e tecnologie Classificazione dei materiali Proprietà dei materiali Proprietà chimico/fisico Proprietà

Dettagli

Rocce metamorfiche Metamorfismo:

Rocce metamorfiche Metamorfismo: Rocce metamorfiche Metamorfismo: variazione mineralogica e strutturale delle rocce allo stato solido in risposta a condizioni chimiche e fisiche differenti da quelle in cui si è formata la roccia originaria.

Dettagli

Caratteristiche delle acque naturali

Caratteristiche delle acque naturali Caratteristiche delle acque naturali Acque meteoriche: contengono in soluzione i gas costituenti l atmosfera; non contengono generalmente sostanze solide ed organiche; risorsa quantitativamente marginale

Dettagli

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA Poiché è impossibile contare o pesare gli atomi o le molecole che formano una qualsiasi sostanza chimica, si ricorre alla grandezza detta quantità

Dettagli

EISRIESENWELT Scienza

EISRIESENWELT Scienza EISRIESENWELT Scienza 1. Come si è formata la grotta Eisriesenwelt La maggioranza delle grotte presenti nella regione alpina si trovano nelle montagne calcaree, a differenza delle grotte formatesi tramite

Dettagli

La marcature CE della Calce da Costruzione

La marcature CE della Calce da Costruzione La marcature CE della Calce da Costruzione Andrea Rattazzi In Italia la marcatura CE per la calce da costruzione di calce è obbligatoria. Questo articolo presenta una panoramica della norma UN EN 459-1:2002

Dettagli

Deriva dei Continenti e Tettonica a Zolle

Deriva dei Continenti e Tettonica a Zolle Deriva dei Continenti e Tettonica a Zolle Struttura della Terra Lo studio delle onde sismiche ha fatto ipotizzare agli scienziati che la Terra sia formata da :tre principali strati La crosta terrestre

Dettagli

Com è fatto l atomo ATOMO. UNA VOLTA si pensava che l atomo fosse indivisibile. OGGI si pensa che l atomo è costituito da tre particelle

Com è fatto l atomo ATOMO. UNA VOLTA si pensava che l atomo fosse indivisibile. OGGI si pensa che l atomo è costituito da tre particelle STRUTTURA ATOMO Com è fatto l atomo ATOMO UNA VOLTA si pensava che l atomo fosse indivisibile OGGI si pensa che l atomo è costituito da tre particelle PROTONI particelle con carica elettrica positiva e

Dettagli

1)Quale tra i seguenti elementi è un gas nobile? a. Si b. Mo c. Ge d. He. 2) L'acqua è:

1)Quale tra i seguenti elementi è un gas nobile? a. Si b. Mo c. Ge d. He. 2) L'acqua è: 1)Quale tra i seguenti elementi è un gas nobile? a. Si b. Mo c. Ge d. He 2) L'acqua è: a. una sostanza elementare b. un composto chimico c. una miscela omogenea d. una soluzione 3) Quale dei seguenti elementi

Dettagli

CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE

CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE Premessa (I) Le carte geologiche danno evidenza alla geologia di un territorio, illustrando in estrema sintesi la sostanza di cui questo è fatto. Esse vengono

Dettagli

SOLUZIONI E MISCUGLI PERCORSO PER LA SCUOLA ELEMENTARE

SOLUZIONI E MISCUGLI PERCORSO PER LA SCUOLA ELEMENTARE SOLUZIONI E MISCUGLI PERCORSO PER LA SCUOLA ELEMENTARE 1 STADIO Identificazione e definizione delle soluzioni Obiettivo : il bambino, attraverso un approccio fenomenologico, impara il concetto di SOLUZIONE

Dettagli

Capitolo 7. Le soluzioni

Capitolo 7. Le soluzioni Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o

Dettagli

La Vita è una Reazione Chimica

La Vita è una Reazione Chimica La Vita è una Reazione Chimica Acqua Oro Zucchero Il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi numero atomico (Z) = numero di protoni nel nucleo numero di massa (A) = numero di protoni + numero

Dettagli

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.

Dettagli

MATERIALI. Introduzione

MATERIALI. Introduzione MATERIALI 398 Introduzione Gli acciai sono leghe metalliche costituite da ferro e carbonio, con tenore di carbonio (in massa) non superiore al 2%. Attenzione: la normazione sugli acciai è in fase di armonizzazione

Dettagli

CLASSI PRIME TECNICO GRAFICO. a.s. 2014/ 2015

CLASSI PRIME TECNICO GRAFICO. a.s. 2014/ 2015 KIT DI RECUPERO DI GEOGRAFIA CLASSI PRIME TECNICO GRAFICO a.s. 2014/ 2015 MATERIALE DIDATTICO SOSPENSIONE DI GIUDIZIO GEOGRAFIA CLASSI PRIME Tecnico Grafico a.s. 2014 / 2015 COGNOME : NOME: CLASSE:. Il

Dettagli

un insieme di discipline che consentono di conoscere Terra e formano la figura professionale del geologo

un insieme di discipline che consentono di conoscere Terra e formano la figura professionale del geologo SCIENZE GEOLOGICHE 13-1414 Febbraio 2014 Legnaro-Agripolis SCIENZE GEOLOGICHE LAUREA DI 1 LIVELLO LAUREA MAGISTRALE Geologia e Geologia Tecnica (2 anni) DOTTORATO DI RICERCA Scienze della Terra (3 anni)

Dettagli

I MATERIALI SCELTA DEL MATERIALE SCELTA DEL MATERIALE FUNZIONALITÀ

I MATERIALI SCELTA DEL MATERIALE SCELTA DEL MATERIALE FUNZIONALITÀ SCELTA DEL MATERIALE I MATERIALI LA SCELTA DEL MATERIALE PER LA COSTRUZIONE DI UN PARTICOLARE MECCANICO RICHIEDE: LA CONOSCENZA DELLA FORMA E DELLE DIMEN- SIONI DELL OGGETTO LA CONOSCENZA DEL CICLO DI

Dettagli

13 La temperatura - 8. Il gas perfetto

13 La temperatura - 8. Il gas perfetto La mole e l equazione del gas perfetto Tutto ciò che vediamo intorno a noi è composto di piccolissimi grani, che chiamiamo «molecole». Per esempio, il ghiaccio, l acqua liquida e il vapore acqueo sono

Dettagli

Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità

Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Obiettivo: Fare osservare che alcune sostanze, mescolate all'acqua, danno luogo a soluzioni omogenee mentre altre danno miscele eterogenee. Dalla descrizione delle

Dettagli

I METALLI. I metalli sono materiali strutturali costituiti ciascuno da un singolo elemento. Hanno tra loro proprietà molto simili.

I METALLI. I metalli sono materiali strutturali costituiti ciascuno da un singolo elemento. Hanno tra loro proprietà molto simili. M et 1 all I METALLI I metalli sono materiali strutturali costituiti ciascuno da un singolo elemento. Hanno tra loro proprietà molto simili. Proprietà Le principali proprietà dei metalli sono le seguenti:

Dettagli

23/06/2015. ALUNNA: SIMONA CENNAMO CL@SSE: 1 C A.s: 2014/2015 MATERIA: SCIENZE della TERRA

23/06/2015. ALUNNA: SIMONA CENNAMO CL@SSE: 1 C A.s: 2014/2015 MATERIA: SCIENZE della TERRA 23/06/2015 ALUNNA: SIMONA CENNAMO CL@SSE: 1 C A.s: 2014/2015 MATERIA: SCIENZE della TERRA 1 Quando due zolle si scontrano, il confine della zona che sprofonda fonde e forma nella profondità della Terra

Dettagli

Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene

Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene I vulcani si manifestano con diversi tipi di struttura a seconda delle loro caratteristiche magmatiche e della loro eruzione. Queste diverse strutture vulcaniche vengono anche definite con il termine di

Dettagli

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione)

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma

Dettagli

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua L acqua è la sostanza che rende possibile la vita degli uomini, degli animali e delle piante sulla terra. Non a caso le prime forme di vita si sono sviluppate nell acqua. Anche se la terra è ricoperta

Dettagli

SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI

SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI La massa dei singoli atomi ha un ordine di grandezza compreso tra 10-22 e 10-24 g. Per evitare di utilizzare numeri così piccoli, essa è espressa relativamente a

Dettagli

TOTEDA FRANCESCO 2 OPA

TOTEDA FRANCESCO 2 OPA TOTEDA FRANCESCO 2 OPA Che cos è l energia Che cosa sono le fonti rinnovabili Energia solare Pannello solare termico Pannello fotovoltaico Energia eolica Centrali idroelettriche Forme di energia non rinnovabili

Dettagli