PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO"

Transcript

1 MENARINI BIOTECH SRL Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto Localizzazione Gestore Tipologia Trattamento e trasformazione del latte Via Nettunense km Anzio Granarolo S.p.A. 6.4 c - Trattamento e trasformazione del latte, con un quantitativo di latte ricevuto di oltre 200 tonnellate al giorno (valore medio su base trimestrale) PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PREMESSA La redazione di un Piano di Monitoraggio e è prevista dal Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 recante Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento e dal Decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale. Il Piano di Monitoraggio e ha la finalità principale della verifica di conformità dell esercizio dell impianto alle condizioni prescritte nell Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che verrà rilasciata per l attività dell impianto e farà, pertanto, parte integrante dell AIA suddetta. A seguito dell attuazione degli interventi previsti nell AIA, il piano di monitoraggio dell impianto comprende due parti principali: i controlli del Gestore [periodici o in continuo prescritti nel Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (S.M. E.)] i controlli e ispezioni dell Ente di controllo con oneri a carico del gestore. Per questi ultimi il costo relativo alle verifiche di Arpa Lazio, Sezione Provinciale di Roma prescritte nell Allegato Tecnico, sono determinati dal decreto interministeriale 24/04/2008 con cui sono state disciplinate le modalità, anche contabili, e le tariffe da applicare ai procedimenti previsti dal decreto legislativo 59/2005 tra cui i controlli. Il Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (S.M.E.) è la componente principale del piano di controllo dell impianto e quindi del più complessivo sistema di gestione ambientale di un attività IPPC che, sotto la responsabilità del Gestore, assicura, nelle diverse fasi di vita di un impianto, un efficace monitoraggio delle emissioni nell ambiente. Lo scopo del presente allegato è quello di chiarire quali sono gli aspetti ambientali che devono essere monitorati e controllati dal gestore dell impianto. Il SME di un attività IPPC può essere costituito dalla combinazione di: misure dirette in continuo; misure dirette discontinue (periodiche e sistematiche); calcoli sulla base dei parametri operativi; calcoli sulla base di fattori di emissione. Pagina 1 di 14

2 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A Devono pertanto essere predisposte dal Gestore le necessarie procedure di attuazione dello SME e devono essere adottati gli standard di misura e di calcolo in esso previsti. Relativamente alle procedure di prelievo e di analisi, ove applicabili, devono essere adottate le metodiche del D.M. 31/01/2005 e quanto previsto dal Decreto legislativo 4/2008 (art. 36, comma 4, lettera a). Tale decreto, modificando l art. 5, comma 1 del D. Lgs. 59/2005, prevede che il gestore debba descrivere, oltre che le misure previste per controllare le emissioni dell impianto nell ambiente, anche le attività di autocontrollo e di controllo programmato che richiedono attività delle agenzie regionali e provinciali per la protezione dell ambiente. INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Il Gestore dovrà attuare il presente Piano di monitoraggio e rispettando frequenza, tipologia e modalità dei diversi parametri da controllare e resta sempre a suo carico la responsabilità della qualità del monitoraggio qualora si avvalga di un soggetto esterno per l effettuazione del piano di monitoraggio. 2. Il Gestore è tenuto a mantenere in efficienza i sistemi di misura relativi al presente Piano di Monitoraggio e, provvedendo periodicamente alla loro manutenzione ed alla loro riparazione nel più breve tempo possibile. 3. Tutti i risultati dei controlli e delle verifiche saranno inviati all Amministrazione Provinciale di Roma, quale Autorità Competente, per i successivi adempimenti amministrativi. 4. ARPA Lazio effettuerà i controlli programmati dell impianto rispettando la periodicità stabilità dal presente Piano di. 5. ARPA potrà effettuare il controllo programmato in contemporanea agli autocontrolli del Gestore. A tal fine, il Gestore dovrà comunicare a mezzo fax a tale Ente, con sufficiente anticipo, le date previste per gli autocontrolli (campionamenti e misure) riguardo le emissioni in atmosfera, acustiche ed idriche. Al fine di garantire una corretta gestione ambientale, dovranno essere assicurati i seguenti controlli: Composizione delle materie prime naturali Composizione dei combustibili Consumi energetici, idrici e di materie prime Emissioni (acqua, aria, rifiuti, rumore) sistemi di abbattimento Tutti i dati relativi al presente piano di monitoraggio e controllo devono essere: registrati, in ogni caso, dal Gestore con l ausilio di strumenti informatici che consentano l organizzazione dei dati in file Excel o altro foglio di calcolo compatibile. Le registrazioni devono essere conservate per almeno 5 anni presso lo stabilimento, a disposizione delle autorità competenti al controllo, e correlabili ai certificati analitici; trasmessi alle autorità competenti, secondo quanto indicato nelle seguenti tabelle di dettaglio e quanto prescritto nell Allegato tecnico. Gli elaborati devono contenere la descrizione dei metodi di calcolo utilizzati e corredati da grafici per una maggior comprensione del contenuto. I suddetti elaborati devono essere trasmessi anche su supporto informatico, in particolare le tabelle riassuntive devono essere elaborate in formato Excel o altro foglio di calcolo compatibile. I risultati analitici dei controlli/autocontrolli devono riportare indicazione del metodo utilizzato e dell incertezza della misurazione, così come descritta e riportata nel metodo stesso. Per la verifica di conformità tra il valore misurato di un determinato parametro con l intervallo d incertezza correlato ed il valore limite prescritto in autorizzazione si tenga conto di quanto Pagina 2 di 14

3 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A riportato a pagina 90 nell Allegato II (Linee guida in materia di sistemi di monitoraggio) del D.M QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE C O M P A R T I CONSUMI EMISSIONI IN ARIA EMISSIONI IN ACQUA EMISSIONI SONORE RADIAZIONI EMISSIONI ECCEZIONALI ACQUE SOTTERRANEE SUOLO RIFIUTI GESTIONE IMPIANTO M I S U R E Materie prime e ausiliarie, Risorse idriche, Energia elettrica/termica Combustibili Misure periodiche e continue Sistemi di trattamento fumi Emissioni diffuse e fuggitive Misure periodiche e continue Sistemi di depurazione Misure periodiche radiometrico Piezometri Misure piezometriche qualitative e quantitative Aree di stoccaggio Misure periodiche rifiuti in ingresso e in uscita Parametri di processo Indicatori di performance e manutenzione Controlli sui macchinari Interventi di manutenzione ordinaria Controlli sui punti critici Punti critici degli impianti e dei processi produttivi Interventi di manutenzione sui punti critici Pagina 3 di 14

4 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A QUADRO DELLE ATTIVITA DI MONITORAGGIO DI AUTOCONTROLLO E CONTROLLO PROGRAMMATO GESTORE ARPA LAZIO COMPARTO Ispezioni Campionamenti/ Autocontrollo Reporting programmate analisi Consumi Materie prime e ausiliarie alla ricezione Risorse idriche mensile Energia elettrica e termica mensile Combustibili settimanale Emissione in aria Misure periodiche semestrale Misure continue N.A. N.A. N.A. N.A. N.A. Sistemi di trattamento fumi Emissioni diffuse e fuggitive Vedi tabelle C.7 e C.8 Emissione in acqua Misure periodiche mensile Misure continue N.A. N.A. N.A. N.A. N.A. Sistemi di depurazione vedi tabella C.10 Emissioni eccezionali Evento Emissione Sonore Vedi tabelle C.11 e C.12 Misure periodiche Non sistematiche Non sistematiche Radiazioni radiometrico N.A. N.A. N.A. N.A. N.A. Acque sotterranee Piezometri N.A. N.A. N.A. N.A. N.A. Misure piezometriche qualitative N.A. N.A. N.A. N.A. N.A. Misure piezometriche quantitative N.A. N.A. N.A. N.A. N.A. Suolo Aree di stoccaggio Vedi tabella C.19 Rifiuti Misure periodiche in ingresso N.A. N.A. N.A. N.A. N.A. Misure periodiche in uscita MUD ad ogni scarico Annuale Annuale Gestione impianto Parametri di processo Indicatori di performance e manutenzione Controlli sui macchinari Interventi di manutenzione ordinaria Controlli sui punti critici Punti critici degli impianti e dei processi produttivi Interventi di manutenzione sui punti critici Vedi tabelle C.21 e C.23 Pagina 4 di 14

5 Denominazione Codice CAS Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A Ubicazione Stoccaggio latte - Serbatoi (1) (1) vedi Allegato B.22 REV CONSUMO MATERIE PRIME E AUSILIARIE TABELLA: C1 Gestore ARPA LAZIO Fase di Quantità Metodo Frequenza Utilizzo U.M. misura autocontrollo registrazione controlli Approvvigionamento, ad ogni pastorizzazione, Kg peso informatizzato ricezione confezionamento, spedizione Tipologia dell approvvigionamento Punto Misura CONSUMO RISORSE IDRICHE TABELLA: C2 Gestore ARPA LAZIO Fase di Quantità Metodo Frequenza Utilizzo U.M. misura autocontrollo registrazione controlli prelievata dai pozzi contatore Produzione vapore m 3 contatori Lettura pozzi acquedotto uso potabile contatore igienico sanitario lettura mensile Compilazione registro cartaceo pozzi Punto immissione TABELLA : C2. 1 Gestore ARPA LAZIO Parametro Metodo misura Frequenza autocontrollo registrazione controlli parametri che possono con la loro presenza condizionare utilizzo (2) (A) quadrimestrale Compilazione registro cartaceo (2) in conformità a quanto prescritto al punto 61 dell Allegato Tecnico (A) Utilizzare i metodi di prelievo ed analisi per la verifica delle emissioni indicati nell Allegato 11 del D.M. 31/01/2005 e nel Decreto Tariffe del 24/04/2008 Descrizione Energia prodotta da centrale interna* Energia importata da rete esterna Tipologia termica Misura di livello e controllo contabile CONSUMO ENERGIA TABELLA: C3 Gestore ARPA LAZIO Punto di Fase di Quantità Metodo Frequenza misura Utilizzo U.M. misura autocontrollo registrazione controlli Pastorizzazione, lavaggio MWh lettura impianti (autobotti, centrale, Compilazione registro mensile confezionatrice), Riscaldamento cartaceo o informatico elettrica contatore MWh acqua sanitari e uffici lettura contatore Pagina 5 di 14

6 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A Tipologia Olio combustibile BTZ Punto misura Bolla di trasporto di approvvigionamento CONSUMO COMBUSTIBILI TABELLA: C4 Gestore ARPA LAZIO Ubicazione Fase di Quantità Metodo Frequenza Stoccaggio Utilizzo U.M. misura autocontrollo registrazione controlli Serbatoi (2) Produzione vapore ton. Misura di livello e controllo contabile settimanale (3) vedi Allegato B. 22 REV Serbatoi raccolta posizionati vicino impianto di depurazione Compilazione registro cartaceo o informatico Punto di monitoraggio E1 E2 E3 EMISSIONI IN ARIA TABELLA: C5 Gestore ARPA LAZIO Parametro Tipo di determinazione Quantità Metodo Frequenza U.M. misura autocontrollo registrazione controlli Polveri totali mg/nm 3 CO mg/nm 3 NO x mg/nm 3 SO X Misura diretta discontinua mg/nm 3 Portata Nm 3 /h Temperatura C (A) O 2 % Vol. Polveri totali mg/nm 3 H 2S mg/nm 3 NH 3 Misura diretta discontinua mg/nm 3 Portata Nm 3 /h Temperatura C Semestrale Registrazione cartacea e/o elettronica (B) (A) Utilizzare i metodi di prelievo ed analisi per la verifica delle emissioni indicati nell Allegato II del D.M. 31/01/2005 e nel Decreto Tariffe del 24/04/2008. (B) Arpa Lazio in alternativa al prelievo e analisi può, se lo riterrà opportuno, presenziare al campionamento e analisi delle medesime in concomitanza del controllo della società validando in campo le attività svolte dal gestore. Pagina 6 di 14

7 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A SISTEMI DI TRATTAMENTO FUMI TABELLA: C6 Gestore ARPA LAZIO Punto Sistema di Parti soggette a manutenzione Punti di controllo del corretto Frequenza emissione abbattimento (periodicità) funzionamento autocontrollo registrazione controlli E1 nessuno n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. E2 nessuno n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Annuale Effluenti gassosi convogliati da E3 Biofiltro (3) depuratore (4) come riportato nella tabella C7 EMISSIONI DIFFUSE Descrizione Origine (punto di emissione) TABELLA: C7 Gestore ARPA LAZIO prevenzione controllo Frequenza autocontrollo registrazione controlli Sost. Materiale filtrante Ogni 3 anni (4) Moduli di registrazione interni Depuratore Odori Biofiltro Umidità (termo-igrometro portatile) Ogni 15 gg del sistema di gestione reflui idrici valore ph (strumento portatile) Ogni 15 gg Qualità e Ambiente Perdite di carico (manomentro portatile) Semestrale (5) qualora si verifichino superamenti dei parametri fissati all emissione E3 (punto 21 dell Allegato tecnico) la Società dovrà provvedere alla sostituzione del letto del biofiltro con cadenza biennale EMISSIONI FUGGITIVE Descrizione fughe gas (Freon R 22) TABELLA: C8 Gestore ARPA LAZIO Origine (punto di Frequenza emissione) prevenzione autocontrollo registrazione controlli Imp. Acqua gelida Semestrale Cella Frigo Principale indicatore Annuale Archivio DDT (DDT fornitore) Anuale Annuale Cella frigo resi Annuale Pagina 7 di 14

8 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A EMISSIONI IN ACQUA Punto emissione Tipologia di corrente Pozzetti Misuratori portata Recettore SF1 scarico di acque reflue industriali p.sf1 - fognatura comunale M1 scarico di acque meteoriche di prima pioggia p.m1 - fognatura comunale *Per lo scarico delle acque reflue domestiche la Società dovrà rispettare quanto previsto al punto 38 dell allegato tecnico TABELLA C9 - ACQUE DI SCARICO alla fognatura comunale - Gestore ARPA LAZIO Metodi di Punto di Tipo di Frequenza Campionamenti Parametro campionamento, registrazione Reporting monitoraggio determinazione autocontrollo e analisi conservazione e misura controlli p.s.f.1 i parametri della tab. 3 all. 5 alla parte III del D Lgs 152/06 p.m1 i parametri della tab. 3 all. 5 alla parte III del D Lgs 152/06 Misura diretta discontinua Misura diretta discontinua (A) (A) mensile semestrale Registrazione cartacea e/o elettronica Annuale (A) Utilizzare i metodi di prelievo ed analisi per la verifica delle emissioni indicati nell Allegato II del D.M. 31/01/2005 e nel Decreto Tariffe del 24/04/2008 (C) In alternativa a quanto stabilito nella colonna, ARPA Lazio può decidere motivandola una diversa frequenza dei campionamenti e analisi. (D) Gli esiti dei controlli e delle ispezioni sono da comunicare all autorità competente indicando le situazioni di mancato rispetto delle prescrizioni e proponendo le misure da adottare. Annuale (C) Note (D) Pagina 8 di 14

9 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A SISTEMI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE Punto emissi one Sistema di trattamento Punti di controllo del corretto funzionamento Quadro di controllo TABELLA C11 Gestore ARPA LAZIO Dispositivi di controllo Azione da intraprendere in caso di Frequenza scostamento dalle condizioni di registrazione autocontrollo riferimento controlli Verifica allarme quadro di Lettura dell intervento sul quadro controllo Verifica allarme di funzionamento pompe pompe ed eventuale attivazione di pompa di riserva SF1 Depuratore fisicobiologico Registratore Apparecchiature elettromeccaniche (raschiatori, sistemi di agitazione, soffianti, pompe, filtropressa, etc.) Grigliatura Vasca di accumulo Flottatore Vasca di denitrificazione impianti di servizio Verifica presenza segnale di cambio dischetto efficienza di funzionamento Verifica intasamento Verifica livello acqua Prelievo di campione di liquame e verifica visiva della flottazione dei grassi Lettura valore ph (da mantenere preferibilmente nell intervallo 7-7,5 e comunque non superiore a 8) e verifica funzionamento pompa dosatrice HCl Verifica livello HCl nel contenitore Sostituzione dischetto in esaurimento Eliminazione della causa dell anomalia di funzionamento (es: riparazione o sostituzione elemento guasto) Rimozione manuale dei corpi che intasano la griglia Regolazione portata di mandata alla vasca di denitrificazione (rif m³/h) Regolazione manuale dosaggio ipocloruro di alluminio e polielettrolita organico In caso di guasto sostituzione della pompa In caso di esaurimento sostituzione del contenitore di HCl Bimestrale (lab esterno) Certificati di analisi (lab esterno) Vasca di denitrificazione Vasca di ossidazione Aggiunta di 2 l al giorno di acido fosforico Verifica solidi sedimentabili: prelievo da rubinetto di 1 l di liquame e sua sedimentazione per ½ ora in cono Verifica visiva presenza di schiuma In caso di superamento di 400 ml di solidi sedimentabili avvio manuale pompa di mandata del fango di supero al serbatoio di ispessimento fino a livello di riempimento dello stesso Valutarne la causa (es: presenza tensioattivi, sviluppo di batteri filamentosi schiumogeni) e agire conseguentemente (es: dosaggio antischiuma biodegradabili o carboni attivi, interventi specifici contro lo sviluppo dei batteri filamentosi schiumogeni (clorazione, etc.) Pagina 9 di 14

10 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A Verifica concentrazione ossigeno disciolto Verificare il funzionamento dei compressori dell aria e delle soffianti ed eventualmente aggiungere ossigeno puro Serbatoio di ispessimento Verifica visiva del livello di liquido In caso di livello prossimo al riempimento avvio filtropressa. SF1 Depuratore fisicobiologico Chiarificatore Scarico Verifica visiva torbidità acqua in uscita Verifica visiva eventuale risalita di fiocchi di fango alla superficie del chiarificatore Prelievo di campione di acqua di scarico per le analisi di laboratorio Lettura del valore della portata in uscita e comunicazione dello stesso al Laboratorio analisi Regolazione portata di riciclo In caso di risalita di fiocchi di fango valutarne le cause (es: fenomeni di denitrificazione, sviluppo di batteri schiumogeni) e agire conseguentemente (es: aumento portata di riciclo, riduzione aerazione, clorazione del fango di riciclo) Sospendere il flusso allo scarico intervenendo sui ricircoli Individuare la causa del superamento e intervenire neutralizzando con soda (se sversamento di acido) o con acido (se sversamento di sostanza alcalina) Ridurre la portata in uscita intervenendo sui ricircoli e sulla vasca di accumulo in testa all impianto Bimestrale (lab esterno) Certificati di analisi (lab esterno) Tipo di evento Fase di lavorazione EMISSIONI ECCEZIONALI IN CONDIZIONI PREVEDIBILI TABELLA C12 Gestore ARPA LAZIO inizio Fine comunicazione Data, Data, Commenti Reporting Frequenza all autorità ora ora avviamento biofiltro abbattimento odori Ciclo continuo n.a. scritta dalle ore 22 della domenica sino alle ore Avviamento centrale Produzione vapore 22 del sabato per 52 settimane/anno n.a. scritta termica (144 ore settimanali). note Pagina 10 di 14

11 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A EMISSIONI ECCEZIONALI IN CONDIZIONI IMPREVEDIBILI TABELLA C13 Gestore ARPA LAZIO inizio superamento fine superamento Reporting Misura Data, Data, Commenti comunicazione frequenza note registrazione ora ora all autorità Condizione Parametro / anomala di inquinante funzionamento Perdita dei gas refrigeranti Impianto Acqua gelida Freon R 22 Archivio DDT (6) Ciclo continuo Cella Frigo Principale indicatori (DDT fornitore)* scritta Cella frigo resi (6) le quantità di gas disperso vengono quantificate attraverso le quantità delle stesse, rabboccate da un fornitore esterno, in seguito a controllo degli indicatori di livello. Parametro Livello di emissione Livello di immissione Tipo di determinazione Misure dirette discontinue Misure dirette discontinue EMISSIONI SONORE TABELLA C14 Gestore ARPA LAZIO U.M. Metodica Punto di monitoraggio db (A) (A) Al confine aziendale e presso i ricettori, in corrispondenza di una serie di punti ritenuti idonei e comprendenti quelli già considerati, nonché presso eventuali ulteriori postazioni ove si presentino criticità acustiche Frequenza autocontrollo biennale e ogniqualvolta intervengano modifiche che possano influire sulle emissioni acustiche registrazione controlli Registrazione cartacea su sistema gestionale interno Reporting biennale (A) Utilizzare i metodi di prelievo ed analisi per la verifica delle emissioni indicati nell Allegato II del D.M. 31/01/2005 e nel Decreto Tariffe del 24/04/2008 (C) In alternativa a quanto stabilito nella colonna, Arpa Lazio può decidere motivandola una diversa frequenza dei rilievi fonometrici o presenziare a quelli effettuati dalla società in concomitanza dei controlli biennali. (D) Gli esiti dei controlli e delle ispezioni sono da comunicare all autorità competente indicando le situazioni di mancato rispetto delle prescrizioni e proponendo le misure da adottare. Rilievi biennale (C) Note (D) Pagina 11 di 14

12 Struttura contenimento (codifica e descrizione contenuto) (7) Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A SUOLO AREE DI STOCCAGGIO TABELLA C15 Gestore Tipo di controllo Agitatore Passo d uomo Sfiati Serbatoi stoccaggio latte Rubinetti per crudo e latte e panna campioni Semestrale pastorizzati Dispositivi di misura Teste di lavaggio Serbatoi per Divoflow (detergente) Contenitori rifiuti CER visiva CER Settimanale Contenitori prodotti chimici area depuratore giornaliera (7) come riportato nell All. B.22 Rev ARPA LAZIO Contenitore Bacino di contenimento Accessori (pompe, valvole, ) Tipo di Frequenza Tipo di controllo Frequenza Frequenza Reporting frequenza Note registrazione registrazione controllo Registro interno sistema gestione qualità e ambiente Registro interno sistema gestione Q.A. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. visiva Settimanale Registro interno visiva Verifica dei rilasci dei prodotti chimici Settimanale compilazione MUD Settimanale Registro consumi Tenute Sfiati Semestrale parametro Rifiuti prodotti (8) (divisi per codice CER) RIFIUTI TABELLA C 16 - RIFIUTI IN USCITA Gestore tipo di determinazione Misura diretta discontinua ARPA LAZIO Metodica Frequenza registrazione e controlli (7) Reporting Frequenza Note n.a. Ogni venti giorni Si rammenta che il gestore: 1. deve ottemperare al disposto dell art. 193 del Decreto Lgs. 152/06, relativo al formulario di identificazione; 2. deve provvedere alla tenuta di apposito registro di carico e scarico ex art. 190 del D. Lgs. 152/06; 3. è tenuto a comunicare annualmente all Autorità competente le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti prodotti e smaltiti, ai sensi dell art.189 del D.Lgs. 152/06. Annuale (8) In sintonia con quanto previsto al punto 52 dell Allegato Tecnico la modalità di registrazione e controlli può essere effettuata conformemente al D.M. del 17/12/2009 e s. m. e i. (D.M. 15/02/2010) relativo alle norme stabilite per il funzionamento del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti meglio noto con l acronimo Sistri. (9) La caratterizzazione di base deve essere effettuata, in ottemperanza a quanto previsto dalla Decisione 2001/118/CE, di regola una volta ogni due anni prima del conferimento a ditte esterne che effettuano attività di recupero/smaltimento rifiuti e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo che origina i rifiuti. Referti analitici e valutazioni scritte conservate per almeno 5 anni presso lo stabilimento. Pagina 12 di 14

13 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A GESTIONE DELL IMPIANTO TABELLA C 17 - CONTROLLI SUI MACCHINARI Gestore ARPA LAZIO Parametri Perdite Macchina Parametri Frequenza dei controlli Modalità Sostanza registrazione dei controlli Frequenza Note (10) (10) come riportato nella tabella C21. TABELLA C 18 - INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA Gestore ARPA LAZIO Macchina Tipo di intervento Frequenza registrazione dei controlli Frequenza Note Imp. Acqua gelida fughe gas refrigerante Semestrale Cella Frigo Principale fughe gas refrigerante Annuale Cella frigo resi fughe gas refrigerante Annuale Centrale termica Biofiltro Serbatoi stoccaggio latte crudo e latte e panna pastorizzati Serbatoi per Divoflow (detergente) (Bruciatori) (Pulizia ugelli, teste di combustione e filtri combustibile) tarature, Verifica rendimento combustione Materiale filtrante umidità valore ph Perdite di carico Ugelli Nutrienti allo strato filtrante Agitatore Passo d uomo Sfiati Rubinetti per campioni Dispositivi di misura Teste di lavaggio Tenute Sfiati Trimestrale Ogni 3 anni Ogni 15 gg Ogni 15 gg Semestrale Ogni 12 mesi Quadrimestrale semestrale Semestrale Modulo interno gestione Qualità/Ambiente Pagina 13 di 14

14 Piano di Monitoraggio e GRANAROLO S p A PUNTI CRITICI DEGLI IMPIANTI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI TABELLA C. 19 INTERVENTI DI MANUTENZIONE SUI PUNTI CRITICI Gestore ARPA LAZIO Macchina Operazione/controllo Tipo di intervento Frequenza registrazione dei controlli Frequenza Note depuratore (11) impianti refrigeranti (12) (11) come riportato nella tabella C10 (12) come riportato nella tabella C21 Pagina 14 di 14

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE MENARINI BIOTECH SRL Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore MENARINI BIOTECH SRL Localizzazione Via Tito Speri, 12 00040 Pomezia - Tipologia IPPC

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO MENARINI BIOTECH SRL Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore MENARINI BIOTECH SRL Localizzazione Via Tito Speri, 12 00040 Pomezia - Tipologia IPPC

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO MODULISTICA ( Impianti di cui all All.1.5 D.Lgs 59/05 ad esclusione della categoria 5.4 ) PREMESSA Il documento che segue è funzionale alla compilazione del Piano di monitoraggio

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione Gestore Malagrotta 2 - Impianto di preselezione e riduzione volumetrica dei rifiuti solidi urbani collegato alla

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO in attuazione dell art. 29 sexies c. 6 del D.Lgs 152/06 QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO in attuazione dell art. 29 sexies c. 6 del D.Lgs 152/06 QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE Avio Spa Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 4 Valutazione e provvedimenti autorizzatori (AIA,VA,VIA e AUA) Impianto Gestore Localizzazione Tipologia IPPC IMPIANTO CHIMICO PER LA FABBRICAZIONE

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Piano di Monitoraggio e Controllo SE.CO.SV.IM. S.r.l. Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto Localizzazione Gestore Tipologia IPPC CENTRALE TERMOELETTRICA

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Dati identificativi dell impianto Impianto Galvanica Italia Localizzazione Provincia di Roma Comune di Roma Via Anticoli Corrado 53 Gestore Maurizio Condò Provincia di

Dettagli

1. rifiuti da trattare

1. rifiuti da trattare 1. rifiuti da trattare GESTORE ARPA LAZIO Denominazione Codice CER Ubicazione Stoccaggio (rif. Tav. c11) fase di utilizzo (rif rel C6) quantità U.M. metodo di misura frequenza autocontrollo modalità di

Dettagli

Relazione autocontrollo dell impianto. Anno Rev.01 - Elaborato il 21 Febbraio Servizio sicurezza e ambiente. Introduzione.

Relazione autocontrollo dell impianto. Anno Rev.01 - Elaborato il 21 Febbraio Servizio sicurezza e ambiente. Introduzione. Introduzione Consumi Emissioni in atmosfera Emissioni in acqua Emissioni sonore Radiazioni Emissioni eccezionali Acque sotterranee Suolo Rifiuti Allegati Pag 1 di 10 ,QWURGX]LRQH La presente relazione

Dettagli

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI Localizzazione Gestore Provincia di ROMA Comune

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Gestore: SILA s.r.l. P.IVA e C.F.: 00169520608 Sede Legale e Operativa: via Cerro Antico snc, 03043 Cassino (FR) DOCUMENTO TECNICO Parere di ARPALAZIO (art. 5 comma 11

Dettagli

Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia

Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento: gli Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia Riccardo Maramotti ARPA Emilia Romagna rmaramotti@arpa.emr.it Piacenza, 25

Dettagli

CONTROLFILM SRL Via Pio Semeghini, Roma

CONTROLFILM SRL Via Pio Semeghini, Roma CONTROLFILM SRL Via Pio Semeghini, 19 00155 - Roma ELABORATO E.4 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO MODALITÁ DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto

Dettagli

Trattamento e trasformazione del latte Via Nettunense km Anzio Nuove Cartiere di Tivoli S.r.l. (Società)

Trattamento e trasformazione del latte Via Nettunense km Anzio Nuove Cartiere di Tivoli S.r.l. (Società) Provincia di Roma Dipartimento IV Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto Localizzazione Gestore Trattamento e trasformazione del latte Via Nettunense km 33.00 - Anzio Nuove Cartiere

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO ALLEGATO B PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione Gestore Ossidal Sistemi Srl Provincia di ROMA Comune di ROMA Sede operativa: via di Torrespaccata,

Dettagli

Termica Colleferro S.p.a.

Termica Colleferro S.p.a. DECRETO AIA n 4731 del 25/06/2010 CENTRALE TERM ICA DI TERMICA COLLEFERRO sita in via Corso Garibaldi n 2 2 00034 Colleferro (RM) RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DATI MONITORAGGIO DI AUTOCONTROLLO DELL IMPIANTO

Dettagli

I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA QUADRO SINOTTICO COMPONENTI AMBIENTALI... 5

I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA QUADRO SINOTTICO COMPONENTI AMBIENTALI... 5 I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA... 2 2. QUADRO SINOTTICO... 3 3. COMPONENTI AMBIENTALI... 5 3.1. RIFIUTI... 5 3.1.1 Rifiuti in ingresso: quantitativi... 5 3.1.2 Rifiuti in ingresso: caratterizzazione/analisi

Dettagli

VOL. 6 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FEBBRAIO 2016

VOL. 6 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FEBBRAIO 2016 COMUNE DI CALVI RISORTA PROVINCIA di CASERTA COMMITTENTE: AMBIENTA S.R.L. Sede Legale: Piazza Testa n.2, Pastorano - 81050 (CE) OGGETTO: Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs.

Dettagli

QUADRO SINOTTICO FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA. Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate

QUADRO SINOTTICO FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA. Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate SOCIETA AGRICOLA NICOLIN GIULIANO E GABRIELE - CAGNANO - VI PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO - ALLEGATO B Dgr n. 1105 del 28/04/2009 QUADRO NOTTICO FA GESTORE GESTORE ARPA ARPA Autocontrollo Reporting

Dettagli

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI Localizzazione Gestore Provincia di ROMA Comune

Dettagli

termica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo

termica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo Alla Giunta Regionale della Campania Settore Provinciale Ecologia, Tutela Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile di Salerno Via Generale Clark, 103-84131 SALERNO Oggetto: D.Lgs. 59/2005 Inoltro documentazione

Dettagli

SUB-ALLEGATO 6 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO REV.1

SUB-ALLEGATO 6 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO REV.1 SUB-ALLEGATO 6 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO REV.1 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO REV.1 NAVARRA S.p.A (Impianti di cui all All.VIII Titolo III-bis parte seconda del D.Lgs 152/06 e s.m.i. ad esclusione

Dettagli

IPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011

IPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011 MED-IPPC IPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011 Presentazione dei dati ottenuti dall Analisi Regionale Dott. F. Sandri Dott.ssa T. Saracino Arpa Piemonte Analisi

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO D I R E Z I O N E T E R R I T O R I O, U R B A N I S T I C A, M O B I L I T A E R I F I U T I A r e a C i c l o I n t e g r a t o d e i R i f i u t i PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Gestore : VALLONE

Dettagli

DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)

DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005) DOCUMENTO TECNICO Parere di ARPA Lazio (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005) relativo alle attività di monitoraggio, al controllo degli impianti e delle emissioni nell ambiente ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Il

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 43-10745/2010 OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale ex D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59. Aggiornamento per modifica non sostanziale

Dettagli

Autorizzazione Integrata Ambientale - Direttiva IPPC REPORT ANNUALE PER L'INVIO DEI DATI DI AUTOCONTROLLO

Autorizzazione Integrata Ambientale - Direttiva IPPC REPORT ANNUALE PER L'INVIO DEI DATI DI AUTOCONTROLLO Autorizzazione Integrata Ambientale - Direttiva IPPC REPORT ANNUALE PER L'INVIO DEI DATI DI AUTOCONTROLLO Modello generale per tutte le attività dell'allegato VIII, del D. Lgs 152/26 e smi ANAGRAFICA AZIENDA

Dettagli

PROVINCIA di NAPOLI. Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 152/06

PROVINCIA di NAPOLI. Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 152/06 COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA PROVINCIA di NAPOLI COMMITTENTE: ECO ON S.R.L. Sede Legale: Via Pozzillo, Snc - Angri (SA) Sede Operativa: Zona Industriale ASI snc di Giugliano-Qualiano - Giugliano in

Dettagli

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale IMPIANTO/COMPLESSO IPPC SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo e data Firma del Gestore 1 SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Legenda 2.1.1 consumo

Dettagli

PROVVEDIMENTO/A.I.A. N.

PROVVEDIMENTO/A.I.A. N. PROVVEDIMENTO/A.I.A. N. 79/36 del 08/01/2009 integrato da PROVVEDIMENTO/A.I.A. N. 174 del 16/02/2011 e aggiornato da PROVVEDIMENTO/A.I.A. N. 257 del 15/03/2015 REPORT ANNUALITA 2017 Pagina 1 di 9 INDICE

Dettagli

SCHEDE E MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

SCHEDE E MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Regione Lazio Comune di Aprilia Provincia di Latina ISTANZA DI AIA PER L INSTALLAZIONE ESISTENTE DI PRODUZIONE FERTILIZZANTI ORGANICI SELF GARDEN SRL A SEGUITO DELL ENTRATA IN VIGORE DEL D.Lgs. 46/2014

Dettagli

Determinazione n del 13/03/2014

Determinazione n del 13/03/2014 Area Ambiente Tutela ambientale (progettazione + sanzioni + segreteria) Determinazione n. 785 del 13/03/2014 Oggetto: Società TUBI S.p.A. - Stabilimento produttivo sito in Via Sant'Antonio n.22, loc. Borsea,

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 4 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto Localizzazione Pratica numero interno 15 Tipologia IPPC Trattamento e trasformazione del latte Via Fondi

Dettagli

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale Cagliari, 25-26 marzo 2010 Caesar s Hotel Sala conferenze Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale a cura di Elena Vescovo

Dettagli

Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i.

Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i. Allegato al protocollo ARPAT n 0060658 del 04/09/2015 ALLEGATO B Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i. Capitolo

Dettagli

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV

Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale Francesco Loro - ARPAV Contenuti Situazione nel Veneto (numero aziende IPPC, autorità

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO e CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO e CONTROLLO Dati identificativi dell impianto PIANO DI MONITORAGGIO e CONTROLLO Impianto Localizzazione Gestore MIDA srl - Impianto per l eliminazione o il recupero di carcasse e di residui di animali Via delle Vittorie

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Gestore: P.IVA e C.F.: Sede Legale: Sede Operativa: Giancarlo Gabriele, Ditta individuale P.I.V.A. 01577570607 - C.F. GBRGCR64T09D810A via Gorgoni n. 4, 03100 Frosinone

Dettagli

DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)

DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005) DOCUMENTO TECNICO Parere di ARPA Lazio (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005) relativo alle attività di monitoraggio, al controllo degli impianti e delle emissioni nell ambiente ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Il

Dettagli

COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA

COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA DR. MARCELLO MONACO CHIMICO Autorizzazioni Ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Haccp Emissioni in atmosfera Amianto Consulente ADR Via Vittorio Emanuele II, cond. Antinea - 81055 - Santa Maria Capua

Dettagli

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1.1. CHI REALIZZA IL PIANO TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore dell impianto Autorità Competente Autorità

Dettagli

MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione Gestore Discarica per rifiuti non pericolosi Provincia di Roma Comune di

Dettagli

1. MATRICI AMBIENTALI

1. MATRICI AMBIENTALI ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI 1. MATRICI AMBIENTALI 1.1. EMISSIONI IN ATMOSFERA TAB A1 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI ( ) E1 (1) E2 (1) E7 E8 Essiccatoio 1

Dettagli

Società: ECOAMBIENTE S.R.L. P.IVA Sede legale: Corso della Repubblica, Latina

Società: ECOAMBIENTE S.R.L. P.IVA Sede legale: Corso della Repubblica, Latina Società: ECOAMBIENTE S.R.L. P.IVA 01899930596 Sede legale: Corso della Repubblica, 283 04100 Latina PIANO di MONITORAGGIO e CONTROLLO Relativo all impianto Ecoambiente S.r.l sito in Latina - località Borgo

Dettagli

Piano di Monitoraggio e Controllo

Piano di Monitoraggio e Controllo Piano di Monitoraggio e Controllo StudioSMA Studio Monitoraggio Ambientale Via Marconi, 48/F 31032 Casale Sul Sile (TV) TEL 0422 821544 FAX 0422 783752 E-mail: info@studiosma.it WEB: www.studiosma.it QUADRO

Dettagli

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 SCHEDA B - DATI E TIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3 B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 B.2.1 Consumo di risorse idriche (parte storica)

Dettagli

Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI. dott. Domenico Lucarelli

Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI. dott. Domenico Lucarelli Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI Via L. Pirandello n. 45/D 86100 CAMPOBASSO dott. Domenico Lucarelli Tel 0874411424 Fax 08741861568 Cell 3408307352

Dettagli

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1.1. ADEMPIMENTI E RESPONSABILITÀ PER LE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore

Dettagli

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione Vallone s.r.l. Provincia di Frosinone Comune di Anagni Loc. Paduni Gestore

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FIOTECH S.r.l. (Impianti di cui all All. VIII alla parte seconda del D. Lgs 15206 e s.m.i. ad esclusione della categoria 5.4) Data: 23072012 Il proponente MODALITA DI

Dettagli

Elementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E

Elementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E La GESTIONE DEI RIFIUTI costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci (art 2 D.L.vo 22/97). Gli IMPIANTI DI

Dettagli

Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 - Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale

Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 - Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale ALLEGATO 2 Modifiche apportate al Piano di Monitoraggio e della DD RU 6277/2008 del 31/10/2008 Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 - Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto Localizzazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2011

RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2011 RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2011 A cura di: Servizio Territoriale Dr.ssa Loretta Camellini Responsabile Distretto

Dettagli

REGIONE LAZIO COMUNE DI CISTERNA DI LATINA. Comunicazione 3^step di avanzamento lavori A.I.A. determinazione n G08251 del e s.m.i.

REGIONE LAZIO COMUNE DI CISTERNA DI LATINA. Comunicazione 3^step di avanzamento lavori A.I.A. determinazione n G08251 del e s.m.i. REGIONE LAZIO COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Comunicazione 3^step di avanzamento lavori A.I.A. determinazione n G08251 del 09.06.2014 e s.m.i. DITTA: Il Legale Rappresentante: REFECTA S.R.L. Sede legale:

Dettagli

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto Discarica per rifiuti non pericolosi Localizzazione Provincia di Roma Comune di Bracciano

Dettagli

DOCUMENTO TECNICO DI INDIRIZZO PIANO MONITORAGGIO E CONTROLLO GENERALE

DOCUMENTO TECNICO DI INDIRIZZO PIANO MONITORAGGIO E CONTROLLO GENERALE DOCUMENTO TECNICO DI INDIRIZZO PIA MONITORAGGIO E CONTROLLO GENERALE INDUSTRIA PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE DEI METALLI CATEGORIA IPPC 2.6 Trattamento di superficie di metalli o materie plastiche mediante

Dettagli

SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale IMPIANTO/COMPLESSO IPPC Realizzazione del terzo modulo di discarica a servizio dell'impianto di Trattamento di Coldianu COMUNE DI OZIERI SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU Settore Ecologia e Protezione Civile ALLEGATO A

PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU Settore Ecologia e Protezione Civile ALLEGATO A PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU Settore Ecologia e Protezione Civile ALLEGATO A PRESCRIZIONI E PIANO DI MONITORAGGIO AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE SOCIETA' ZINCO LASA DETERMINAZIONE N.

Dettagli

REGIONE LAZIO CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE ROMA-LATINA. Società: F.LLI LUPOLI S.R.L.

REGIONE LAZIO CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE ROMA-LATINA. Società: F.LLI LUPOLI S.R.L. COMUNE DI CISTERNA DI LATINA REGIONE LAZIO CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE ROMA-LATINA ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE ai sensi del Titolo III-bis del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. Società:

Dettagli

1 - PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

1 - PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Allegato B Autorizzazione Integrata Ambientale. Siderzinco S.r.l. Stroncone (TR) Allegato 1 - PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Ottobre 2010 Indice PREMESSA... 3 1. FINALITÀ DEL PIANO... 3 2. ESECUZIONE

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Gestore: P.IVA e C.F. : Sede Legale ed Operativa : Rizzi Francesco Autospurghi, Ditta Individuale P.IVA 00748940608 - C.F. RZZFNC54P04A893R Viale delle Industrie, 32 -

Dettagli

Il sottoscritto. nato a Prov... il.. residente in... Prov... Via.. n. Codice fiscale. nella sua qualità di,

Il sottoscritto. nato a Prov... il.. residente in... Prov... Via.. n. Codice fiscale. nella sua qualità di, marca da bollo 14,62 FAC-SIMILE DOMANDA COLLAUDO Al signor Sindaco del Comune di Pinerolo 10064 PINEROLO To Oggetto: Richiesta di collaudo per Impianto stradale di distribuzione dei carburanti Impianto

Dettagli

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione VALLONE SRL Provincia di FROSINONE Comune di ANAGNI Via Loc. Paduni Gestore

Dettagli

CATEGORIA IPPC: 5 GESTIONE DEI RIFIUTI IMPIANTI DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO

CATEGORIA IPPC: 5 GESTIONE DEI RIFIUTI IMPIANTI DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO RAECYCLE S.C.p.A. Sito di Cassino (FR) Pagina 1 di 10 PIANO DI MONITORAGGIO CATEGORIA IPPC: 5 GESTIONE DEI RIFIUTI IMPIANTI DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO LUGLIO 2014 RAECYCLE S.C.p.A. Sito di Cassino (FR)

Dettagli

CENTRALE TERMOELETTRICA DI CHIVASSO

CENTRALE TERMOELETTRICA DI CHIVASSO CENTRALE TERMOELETTRICA DI CHIVASSO RELAZIONE ANNUALE SUI DATI DI ESERCIZIO ED AMBIENTALI DELL ANNO 2014 Pag. 1 di 7 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. L IMPIANTO EDIPOWER DI CHIVASSO... 3 3. FUNZIONAMENTO DELLE

Dettagli

COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA

COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA DR. MARCELLO MONACO CHIMICO Autorizzazioni Ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Haccp Emissioni in atmosfera Amianto Consulente ADR Via Vittorio Emanuele II, cond. Antinea - 81055 - Santa Maria Capua

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. Relativo al complesso impiantistico Pontina Ambiente S.r.l. sito in Albano Laziale, loc.

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. Relativo al complesso impiantistico Pontina Ambiente S.r.l. sito in Albano Laziale, loc. PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Relativo al complesso impiantistico Pontina Ambiente S.r.l. sito in Albano Laziale, loc. Cecchina (RM) DOCUMENTO TECNICO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione

Dettagli

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto Centrale di TermoGassificazione per la produzione di energia elettrica dal CDR prodotto

Dettagli

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Totale punti di scarico finale N 1 N Scarico finale 1 A Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 A1, A2, A4, A4 bis, A6 bis, A7 bis, A8 quarter, A10 quarter, B3, caldaie,

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO

PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO REV.01 Emissioni in atmosfera-contr.interni Origine emissione Parametri Impianto di Abbattimento controlli Ente Resp. E1-Camino Vasca 1 Pretrattamento Polveri Nessuno - Nessuna

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO. Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU

PROGETTO DEFINITIVO. Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU REGIONE BASILICATA PROVINCIA DI MATERA COMUNE DI MATERA Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU Piano di monitoraggio e controllo SS 96 km 97+230, 70025 Grumo Appula

Dettagli

SCHEDA «L»: EMISSIONI IN ATMOSFERA NOTE DI COMPILAZIONE

SCHEDA «L»: EMISSIONI IN ATMOSFERA NOTE DI COMPILAZIONE SCHEDA «L»: EMISSIONI IN ATMOSFERA NOTE DI COMPILAZIONE Nella compilazione della presente scheda si suggerisce di effettuare una prima organizzazione di tutti i punti di emissione esistenti nelle seguenti

Dettagli

AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI Il sottoscritto nato a il titolare o legale rappresentante dell Azienda sita nel Comune di in via CHIEDE l autorizzazione allo scarico per l insediamento

Dettagli

ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12

ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 1105 del 28/04/2009 pag. 1/12 AZ. AGR. MASSIMILIANO TESSARIN, VIA CAPPELLINA 1,PORTO VIRO (RO) PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO ALLEVAMENTI febbraio 2015

Dettagli

SCHEDA 2B - DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE

SCHEDA 2B - DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE SCHEDA 2B - DATI E TIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 2 B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 2 B.2.1 Consumo di risorse idriche (parte storica)

Dettagli

ALLEGATOC alla Dgr n. 686 del 13 maggio 2014 pag. 1/15

ALLEGATOC alla Dgr n. 686 del 13 maggio 2014 pag. 1/15 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 686 del 13 maggio 2014 pag. 1/15 AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DITTA AGRIMONT SRL PIA DI MONITORAGGIO QUADRO TTICO GESTORE GESTORE ARPA ARPA

Dettagli

Centrale Termoelettrica G. Montemartini. Gestore ACEAELECTRABEL PRODUZIONE SPA Via dell Aeronautica, Roma

Centrale Termoelettrica G. Montemartini. Gestore ACEAELECTRABEL PRODUZIONE SPA Via dell Aeronautica, Roma Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto Localizzazione Centrale Termoelettrica G. Montemartini Via Ostiense, 106 00154 - Roma Gestore ACEAELECTRABEL

Dettagli

Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo

Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo Descrizione sintetica del PMeC Il Piano di Monitoraggio e Controllo ha la finalità principale

Dettagli

ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI. Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320

ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI. Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320 ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI Camino (n.) Reparto Inquinante Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320 1En Elevatori seme ai silos Polveri

Dettagli

4 workshop nazionale. L autorizzazione Integrata Ambientale. Auditorium ABB Blue Building Sesto San Giovanni 10 aprile 2008

4 workshop nazionale. L autorizzazione Integrata Ambientale. Auditorium ABB Blue Building Sesto San Giovanni 10 aprile 2008 4 workshop nazionale L autorizzazione Integrata Ambientale Auditorium ABB Blue Building Sesto San Giovanni 10 aprile 2008 ABB S.S. Giovanni, 10 Aprile 2008 Il come prescrizione dell A.I.A. Relatore Michele

Dettagli

Allegato C al Decreto n. 9 del 29 marzo 2013 pag. 1/9

Allegato C al Decreto n. 9 del 29 marzo 2013 pag. 1/9 giunta regionale Allegato C al Decreto n. 9 del 29 marzo 2013 pag. 1/9 PIA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO (PMC) Quadro sinottico Le frequenze di riportate nella tabella sottostante si riferiscono a frequenze

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO giunta regionale Allegato C al Decreto n. 16 DEL 29 APRILE 2013 pag. 1/9 PIA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA DELL AZIENDA L impianto è adibito alla lavorazione e trattamento di sottoprodotti

Dettagli

OGGETTO: Richiesta Registrazione EMAS

OGGETTO: Richiesta Registrazione EMAS OGGETTO: Richiesta Registrazione EMAS Al fine di verificare la conformità legislativa, così come richiesto dall ISPRA, questa Agenzia chiede di compilare il presente modulo nonché le schede allegate, debitamente

Dettagli

E4. PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL'ALLEVAMENTO. secondo l allegato B alla D.G.R. n.1105 del 28 aprile 2009

E4. PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL'ALLEVAMENTO. secondo l allegato B alla D.G.R. n.1105 del 28 aprile 2009 E4. PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL'ALLEVAMENTO secondo l allegato B alla D.G.R. n.1105 del 28 aprile 2009 impianto congiunto CARLI LUCIANO E CARLI AGOSTINO VIA SETTIMO 19 COMUNE DI GRUMOLO DELLE

Dettagli

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Totale punti di scarico finale N 3 N Scarico finale 1 PF1 PF2 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 Meteoriche e servizi igienici A.1, A.2, A.4, E.2, A.3, H.1, E.8,

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2009

RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2009 RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2009 A cura di: Servizio Territoriale Dr.ssa Loretta Camellini Responsabile Distretto

Dettagli

ALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22)

ALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22) ALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22) PRESCRIZIONI SPECIFICHE PER L ATTIVAZIONE DELL EMISSIONE 1. Ai sensi del D.Lgs. 152/2006, art. 269, co. 5, il periodo intercorrente tra la data di messa a in esercizio

Dettagli

Giunta Regionale della Campania

Giunta Regionale della Campania Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE DIRETTORE GENERALE/ DIRIGENTE UFFICIO/STRUTTURA DIRIGENTE UNITA OPERATIVA DIR. / DIRIGENTE STAFF Dott. Ferrara Mauro (interim) Dott. D'Alterio Nicola

Dettagli

SCHEDA TECNICA. di rilevamento dello scarico acque reflue e/o meteoriche nelle fognature consortili Pag. 1 di 5

SCHEDA TECNICA. di rilevamento dello scarico acque reflue e/o meteoriche nelle fognature consortili Pag. 1 di 5 meteoriche nelle fognature consortili Pag. 1 di 5 da allegare alla domanda di autorizzazione allo scarico (D. Lgs. 152-11.5.99 Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento) Si raccomanda, prima

Dettagli

Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152

Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152 Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152 SCHEDA DI RILEVAMENTO DI SCARICO DELLE ACQUE REFLUE PRODOTTE DALLO STABILIMENTO (da allegare sempre alla domanda di autorizzazione allo scarico) IDENTIFICAZIONE DELL

Dettagli

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore dell impianto Autorità Competente Autorità di Controllo NOMINATIVO

Dettagli

PROVINCIA DI ROMA. Comune di Tivoli RELAZIONE TECNICA AUTOCONTROLLO

PROVINCIA DI ROMA. Comune di Tivoli RELAZIONE TECNICA AUTOCONTROLLO PROVINCIA DI ROMA Comune di Tivoli RELAZIONE TECNICA AUTOCONTROLLO Anno 201 Data 04/04/2016 Pag. 2 di 12 Sommario Oggetto... 3 Emissioni in atmosfera... 4 Emissioni in acqua... 6 Emissioni sonore... 6

Dettagli

dopo l ultimazione della fase 3; dopo l ultimazione della fase 5 Temperatura aeriforme <100 < ( C)

dopo l ultimazione della fase 3; dopo l ultimazione della fase 5 Temperatura aeriforme <100 < ( C) SCHEDA E rev12 dd 13/02/13 EMISSIONI IN ATMOSFERA Nella planimetria dell impianto (Allegato 5) devono essere individuati gli spazi occupati da ciascuna macchina e/o linea contraddistinte con la sigla M1,

Dettagli

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Totale punti di scarico finale N 1 (unico) N Scarico finale 1 1 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 Acque Nere Servizi Igienici Sezione H1 - SCARICHI INDUSTRIALI

Dettagli

Scheda F ACQUE REFLUE

Scheda F ACQUE REFLUE Scheda F ACQUE REFLUE Tab. F 1 Quadro emissivo N totale punti di scarico finale - N Scarico finale (1) (All. 3B) S1 Scarico parziale (2) (All. 3B) Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza Modalità

Dettagli