Linee guida Canton Ticino nr. 02 Costruzioni provvisorie

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1 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco c/o Ufficio domande di costruzione, Viale Stefano Franscini Bellinzona Tel Fax DT-Ccpolf@ti.ch Linee guida Canton Ticino nr. 02 Costruzioni provvisorie Le presenti linee guida non sono vincolanti, ma rappresentano un mezzo ausiliario per le autorità di protezione antincendio. Esse contengono proposte per l applicazione nel Cantone. Sono da intendere quale strumento di lavoro. Le singoli autorità decidono autonomamente se e in quale misura vorranno adottare le linee guida edizione 03 Ottobre 2012

2 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco 2 Indice 1. Campo d applicazione Responsabilità e competenza nell esercizio di costruzioni ed impianti provvisori Responsabilità personale Procedura di autorizzazione Vie di fuga / soccorso e uscite di sicurezza (vedi appendice) Principi Lunghezza Porte Scale Concentrazione di persone Numero e larghezza delle uscite per costruzioni provvisorie ad un solo livello Posti a sedere Segnalazione delle vie di fuga, illuminazione di sicurezza Struttura portante Materiale da costruzione Tende Tende con pernottamento Decorazioni Pavimenti Distanze di sicurezza e ubicazione Distanze di sicurezza Ubicazione Impianti tecnici interni Impianti termotecnici Impianti elettrici Protezione antincendio tecnica Dispositivi di spegnimento (vedi anche linea guida 01) Impianti parafulmine Protezione antincendio aziendale Incaricato della sicurezza/servizio d ordine Istruzione del personale Fuochi d artificio indoor/fuochi aperti Cenere/mozziconi Controllo e collaudo Appendice Esempi... 8

3 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco 3 Costruzioni provvisorie Questa linea guida è a supporto dell articolo 2 cpv 1 della Norma di protezione antincendio AICAA (NA 1 03i) del 26 marzo 2003 (stato 20 ottobre 2008). 1. Campo d applicazione Le disposizioni della presente linea guida si applicano per costruzioni e impianti provvisori, che non vengono eretti o installati in modo permanente (p.es. tendoni per feste, con pernottamento, capannoni e simili)e che sono considerati come costruzioni provvisorie ai sensi della Legge edilizia cantonale (LE) e che rientrano in una delle tre categorie sotto indicate 1.1 Per l esecuzione di manifestazioni come ad esempio festival, concerti, spettacoli teatrali, esposizioni, open air ed eventi simili; 1.2 Nei quali pernottano 15 o più persone; 1.3 Che vengono utilizzati come banchi di mercati, di vendita e di ristorazione; Fanno inoltre stato le disposizioni della Norma antincendio delle direttive antincendio dell Associazione degli istituti di assicurazione antincendio (AICAA) del 26 marzo 2003 (stato 20 ottobre 2008) 2. Responsabilità e competenza nell esercizio di costruzioni ed impianti provvisori 2.1 Responsabilità personale I proprietari ed i gestori devono adottare le misure necessarie sul piano organizzativo e personale per garantire la sicurezza antincendio. 2.2 Procedura di autorizzazione Spetta ai Municipi la verifica del rispetto delle normative sulla polizia del fuoco. L autorità comunale preposta deve richiedere la presentazione di un Attestato di conformità alle normative di protezione antincendio. 3. Vie di fuga / soccorso e uscite di sicurezza (vedi appendice) 3.1 Principi - Le vie di fuga e di soccorso devono essere mantenute costantemente libere e praticabili in modo sicuro. - Le vie di fuga dalle costruzioni e dagli impianti non possono portare all esterno attraverso delle tende. - I passaggi che servono come via di fuga cosi come da vie di soccorso devono avere una larghezza di almeno 1.20 m. Se dal calcolo per la larghezza necessaria per le vie di fuga risulta un valore superiore a 1.20 m, si deve arrotondare al multiplo successivo di 0.60 m. 3.2 Lunghezza - Se una tenda dispone di una sola uscita, nessun punto all interno della tenda deve risultare più lontano di 20 m dalla stessa. In caso di due o più uscite è ammessa una distanza di 35 m. - Le uscite devono essere disposte il più distante possibile tra loro e in modo da creare direzioni di fuga diverse, per evitare che le persone in fuga si ostacolino. 3.3 Porte - Sono da considerare unicamente, per le uscite d emergenza delle porte con apertura a battente, porte scorrevoli o di altro tipo non sono ammesse. - Le porte nelle vie di fuga devono sempre poter essere identificate come tali, aperte rapidamente senza far ricorso a mezzi ausiliari e utilizzate in modo sicuro. - Le porte devono aprirsi nella direzione di fuga. La larghezza in luce ammonta almeno a 0.90 m. 3.4 Scale - Le scale e i pianerottoli devono avere una larghezza di almeno 1.20 m, essere praticabili in sicurezza ed essere diritte. Devono essere eseguite in materiale incombustibile.

4 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco Concentrazione di persone - La concentrazione di persone prevista per i locali è determinante per stabilire il numero e il dimensionamento delle vie di fuga necessarie (uscite, corridoi, scale) e deve pertanto essere fissata per iscritto in forma vincolante. Essa dipende dalle dimensioni, dalla destinazione d'uso del luogo e dei locali. In mancanza di indicazione vincolanti, (ad esempio piani con la disposizione delle sedie), valgono i seguenti parametri Destinazione d uso Persone/m 2 Note Fiere con stand espositivi 0,6 Se i locali espositivi sono destinati a usi multi funzionali (ad es. concerti), occorre applicare una concentrazione di persone adeguata Ristoranti 1,0 Sale riunioni in generale 2,0 Non valido per discoteche e concerti pop Sale multiuso: sedie con disposizione a banchetto sedie con disposizione cinema senza sedie 1,0 1,3 2,0 Occorre misurare sia l area ad uso dell orchestra e l area da ballo, sia i tavoli dei relatori. Non valido per discoteche e concerti pop Teatri e cinema 1,5 Per locali per spettatori senza sedie fissate stabilmente Discoteche, concerti pop senza sedie 4,0 Superficie utile netta a disposizione dei visitatori (superficie del pavimento al netto del mobilio) Aree per posti in piedi nelle tribune 5,0 Senza contare le zone di passaggio 3.6 Numero e larghezza delle uscite per costruzioni provvisorie ad un solo livello A seconda della concentrazione di persone, le tende devono avere almeno le uscite seguenti: - fino a 50 persone una uscita di 0.90 m di larghezza; - fino a 100 persone due uscite di 0.90 m di larghezza ciascuna; - fino a 200 persone tre uscite di 0.90 m di larghezza, oppure due uscite, di cui una di 0.90 m e l'altra di 1.20 m di larghezza. Nel caso in cui si preveda una maggiore concentrazione di persone, le uscite dovranno avere, in totale, le seguenti larghezze minime m ogni 100 persone (per uscite a livello del terreno) - le singole uscite devono avere una larghezza minima di 1.20 m. Se dal calcolo per la larghezza necessaria delle uscite risulta un valore superiore a 1.20 m, si deve arrotondare al multiplo successivo di 0.60 m. 3.7 Posti a sedere - I posti a sedere devono essere sistemati in file e suddivisi da passaggi, in modo che le uscite possano essere raggiunte il più direttamente possibile. - Il libero passaggio tra le file di posti a sedere non deve essere inferiore a 0.45 m. Le vie di circolazione devono avere una larghezza netta di almeno 1.20 m. - In una fila di posti a sedere accessibile da due parti non devono figurare più di 32 posti. Se eccezionalmente l accesso è possibile da un solo lato, sono consentiti al massimo 16 posti. - Le sedie di una fila devono essere collegate tra loro in modo che il pubblico non le possa separare. È vietato collocare le sedie nelle vie di circolazione. - Per la disposizione delle sedie a banchetto, i tavoli devono essere sistemati in modo da creare vie di circolazione dirette verso le uscite (vie di fuga). La distanza tra i tavoli ammonta almeno a 1.40 m. - I posti a sedere devono essere in legno o in metallo. Per posti a sedere in materiale sintetico, le sedie devono avere almeno un indice di combustibilità di 5.2.

5 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco Segnalazione delle vie di fuga, illuminazione di sicurezza - Le vie di fuga devono essere segnalate mediante segnali di soccorso normalizzati con illuminazione di sicurezza. La lunghezza di lato minima dei segnali di soccorso con illuminazione di sicurezza si conforma alla distanza massima di identificazione, ammonta tuttavia almeno a 150 mm. Esempi: Distanza di identificazione d [m] Lunghezza di lato minima p [mm] Fino a quando sono presenti delle persone, l illuminazione dei segnali di soccorso deve essere permanentemente in funzione. - Sulle uscite di sicurezza, lungo vie di fuga e di circolazione deve essere installata un illuminazione di sicurezza (minimo 1 lux). 4. Struttura portante La struttura portante delle costruzioni provvisorie deve essere dimensionata in modo tale che, se sollecitata da un incendio, la stabilità statica resti preservata per un tempo sufficiente all evacuazione delle persone. 5. Materiale da costruzione Vengono riconosciuti ai fini dell utilizzo i test sui materiali unicamente se eseguiti da laboratori o enti accreditati federalmente e/o riconosciuti dell Associazione degli istituti di assicurazione antincendio (AICAA) 5.1 Tende I teli di copertura devono essere realizzati con materiale difficilmente combustibile (indice di combustibilità minimo 5.2) o in materiale incombustibile. In caso di incendio, le coperture non devono provocare alcun gocciolamento di materiale infiammato. 5.2 Tende con pernottamento (a un solo livello) I teli di copertura devono essere realizzati con materiale difficilmente combustibile (indice di combustibilità minimo 5.2) o in materiale incombustibile. In caso di incendio, le coperture non devono provocare alcun gocciolamento di materiale infiammato. 5.3 Decorazioni Generalità - Le decorazioni non devono creare ulteriori pericoli d incendio. In caso d incendio, non devono mettere in pericolo le persone o ostacolare le vie di fuga. - Le decorazioni devono essere applicate in modo che: - non mettano in pericolo la sicurezza delle persone - la visibilità delle segnalazioni di vie di fuga e uscite di sicurezza non venga limitata (segnali di soccorso) - le illuminazioni di sicurezza non vengano nascoste o limitate nella loro efficacia - le uscite non vengano nascoste o chiuse - non possano essere incendiate tramite irraggiamento di lampade, apparecchi di riscaldamento, motori e simili e che per gli stessi non si possa creare un pericoloso accumulo di calore - I palloncini giocattolo e pubblicitari o simili, possono essere riempiti solo con gas o miscele di gas incombustibili

6 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco 6 Materiale - Le decorazioni devono consistere in materiale difficilmente combustibile (indice di combustibilità almeno 5.1). In caso di incendio non devono provocare gocciolamenti di materiale infiammato o sviluppare gas tossici. - Nelle vie di fuga non possono essere applicate decorazioni combustibili ma unicamente elementi con indice di combustibilità Pavimenti Deve essere garantito un pavimento in materiale difficilmente combustibili con indice di combustibilità minimo 5.2. Oppure elementi di base mediamente combustibili (indice minimo di combustibilità 4.2) rivestiti con materiali difficilmente combustibili con indice di combustibilità minimo Distanze di sicurezza e ubicazione 6.1 Distanze di sicurezza Le seguenti distanze di sicurezza devono essere osservate rispetto agli altri edifici o altre costruzioni provvisorie: 10.0 m se ambedue le pareti esterne presentano uno strato esterno combustibile 7.50 m se una parete esterna presenta uno strato esterno combustibile, l altra uno strato incombustibile 5.0 m se ambedue le pareti esterne presentano uno strato esterno incombustibile Le distanze minime di sicurezza possono non essere prese in considerazione, sulla base della valutazione del tecnico riconosciuto, per le seguenti destinazioni d uso: - la costruzione provvisoria non presenta carico d incendio mobile e immobile (p.es. tendone con banchi per festa nonché stand per mercati, vendita e ristorazione inteso quale servizio ai tavoli) - la costruzione provvisoria non viene usata per pernottamenti Per le costruzioni provvisorie destinate al pernottamento di 15 e più persone e per costruzioni e impianti con un carico d incendio mobile e immobile medio devono essere osservate le distanze di sicurezza. 6.2 Ubicazione Nella scelta del luogo di ubicazione devono essere osservate le condizioni seguenti: - le vie di fuga e di soccorso di edifici e fondi limitrofi non devono essere ostacolate - l accesso per i pompieri e gli altri servizi di soccorso deve essere garantito. Gli accessi devono essere sempre liberi. Gli idranti esterni e i dispositivi di spegnimento devono essere accessibili e pronti all uso. Il piano preventivo deve essere discusso in precedenza con le forze di intervento. 7. Impianti tecnici interni 7.1 Impianti termotecnici - Non possono essere utilizzati piccoli apparecchi di riscaldamento con fiamme aperte (p.es. bruciatori ad aria soffiata). Sono permessi i riscaldamenti elettrici, gli apparecchi catalitici di riscaldamento a gas (funghi riscaldanti) o i riscaldamenti a olio, a condizione che vengano collocati fuori delle costruzioni e degli impianti e alla debita distanza di sicurezza e non nei pressi delle vie d evacuazione. - Nell area del pubblico non possono essere installati impianti di combustione per combustibili solidi. - I dispositivi per griglie e cottura devono essere collocati all esterno, in tende separate, a debita distanza di sicurezza. - I contenitori di gas liquefatti devono essere collocati all esterno. Per l utilizzo di apparecchi a gas liquefatto fanno stato le disposizioni delle direttive CFSL 1941 «Gas liquefatti, parte 1» e 1942 «Gas liquefatti, parte 2».

7 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco Impianti elettrici Gli impianti elettrici devono essere installati giusta la norma di installazione degli impianti a bassa tensione (NIBT 2010). Il quadro elettrico deve essere sempre accessibile e chiaramente identificabile dalle forze d intervento In caso d incendio le forze d intervento devono poter escludere la corrente prima di procedere con lo spegnimento. 8. Protezione antincendio tecnica 8.1 Dispositivi di spegnimento (vedi anche linea guida 01) - I proprietari e i gestori sono responsabili per l installazione e l efficienza operativa di dispositivi di estinzione idonei. - In cucine, stand con installazioni di cottura ecc., devono essere approntati dei dispositivi di spegnimento propri e adeguati (estintori portatili, coperte di spegnimento). 8.2 Impianti parafulmine - Le tende destinate ad accogliere più di 100 persone devono essere protette contro i fulmini. Deve essere installata una messa a terra o un collegamento con un dispositivo di terra. Per le tende con struttura portante metallica, questa ultima serve come linea di captazione e deve essere collegata direttamente con il dispositivo di terra. 9. Protezione antincendio aziendale 9.1 Incaricato della sicurezza/servizio d ordine Per le tende destinate ad accogliere più di 100 persone deve essere designato un responsabile della sicurezza. A seconda del rischio e dei pericoli, devono essere adottate ulteriori misure (servizio d ordine, pompieri ecc.) d intesa con il comune ed i pompieri. 9.2 Istruzione del personale Il personale deve essere informato in merito al comportamento in caso d incendio e all allarme dei pompieri. Deve essere in grado di impiegare i dispositivi di spegnimento approntati. Alla persona responsabile per la sicurezza compete l istruzione del personale. 9.3 Fuochi d artificio indoor/fuochi aperti Per manifestazioni di fuochi d artificio indoor e impiego di fuochi aperti sui palchi deve essere inoltrata una domanda di autorizzazione presso l autorità competente. 9.4 Cenere/mozziconi La cenere, i mozziconi ecc. devono essere depositati in contenitori separati, incombustibili e chiusi, collocati su una base incombustibile. Il divieto di fumare deve essere opportunamente segnalato prima dell accesso alle tende, capannoni ecc. All entrata, ma all esterno, saranno posati gli appositi posacenere. 10. Controllo e collaudo Prima dell'uso di ogni costruzione provvisoria e/o impianto i Municipi devono richiede al proprietario la presentazione del certificato di collaudo antincendio redatto da un tecnico riconosciuto secondo le competenze art 44 h RLE

8 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco Appendice Cifra 3: esempi vie di fuga e di soccorso Numero e larghezza delle uscite concentrazione di persone a partire da 100 persone Posti a sedere Vie di fuga in costruzioni o impianti esistenti Vie di fuga in tende collegate 12. Esempi Numero e larghezza delle uscite concentrazione di persone a partire da 100 persone

9 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco 9 Posti a sedere Vie di fuga in costruzioni o impianti esistenti

10 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco 10 Vie di fuga in tende collegate

11 Ccpolf - Commissione consultiva in materia di polizia del fuoco 11 Osservazioni e/o note personali

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