La spesa turistica nelle regioni italiane

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1 La spesa turistica nelle regioni italiane Andrea Alivernini XVI Conferenza CISET L Italia e il turismo internazionale Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2015 dai dati Banca d Italia Cà Dolfin, Venezia, 22 aprile 2016 Obiettivo del lavoro Colmare la mancanza di informazioni sulla spesa turistica regionale Valutare l importanza della spesa turistica nelle regioni italiane in rapporto al PIL Calcolare la Bilancia dei pagamenti turistica regionale

2 La stima della spesa domestica 1 L ipotesi di base Ipotesi: a parità di regione di destinazione, tipo di alloggio e condizioni economiche, i turisti inbound spendono per un viaggio come i turisti domestici. Infatti, essi comprano prodotti simili (e allo stesso prezzo) se visitano la stessa destinazione. L analisi è condotta su alcuni paesi europei con reddito disponibile pro capite simile a quello degli italiani (Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Portogallo, Slovenia, Spagna) La stima della spesa domestica 2 La regressione La spesa domestica per viaggio è stimata tramite la regressione: SDV i = a + b PILR i + g PILP i + S j d j D ij + e i SDV= spesa media per viaggio dei turisti stranieri microdati disaggregati per regione visitata e tipo di alloggio FONTE: BI PILR= PIL regionale annuo (Istat) PILP= Reddito disponibile pro capite di otto paesi selezionati (Eurostat) D= caratteristiche del viaggio e dei viaggiatori provenienti dall indagine BI La regressione associa a ogni riga dell indagine BI una stima della spesa media per viaggio da assegnare ai viaggiatori italiani R 2 = 0,56; n= ;

3 % 30% 0% Correzione della spesa Numero di pernottamenti in hotel per qualità in Italia (%) Italiani 60% 1-2 stelle 3 stelle 30% 4-5 stelle 0% Stranieri I turisti stranieri preferiscono hotel di qualità superiore: usando i dati Isnart sui prezzi medi di una camera standard di hotel, si calcola la spesa media per camera separatamente per turisti italiani e stranieri. Il rapporto fra le due spese medie è il fattore di correzione, pari a circa il 7%. La spesa media per viaggio stimata nella regressione viene diminuita di questo fattore. Calabria Umbria Abruzzi Molise Sardinia Basilicata Campania Emilia Romagna Apulia Latium Sicily ITALY Lombardy Tuscany Veneto Marches Bolzano Trento Valle d'aosta Friuli Venezia G. Piedmont Liguria Spesa media per viaggio corretta Euro a prezzi correnti , ,95 535

4 Numero di viaggiatori La spesa domestica totale si ottiene moltiplicando la spesa per viaggio stimataper il corrispondente numero di viaggiatori disaggregati per tipo di alloggio Numero di viaggiatori per alloggio Numeri indice (2005=100) ALBERGO COLLETTIVO PRIVATO -50% Composizione dei viaggiatori per alloggio (media 2000-) 44% 10% 46% ALBERGO COLLETTIVO PRIVATO Spesa domestica totale nelle regioni italiane Miliardi di euro - VDA Piemonte LIguria Sardegn a Lombardiay Bolzano Trento Veneto Emilia Romagna Lazio Friuli VG Toscana Marche che Umbria Abruzzi Molise Puglia Campania Basilic cata 4-5 mld. 3-4 mld. 2-3 mld. 1-2 mld. Meno di 1 mld. Calabria Sicilia

5 Spesa domestica totale in Italia miliardi di euro a prezzi correnti ,9 66,8-32% 45,5 La spesa è cresciuta negli anni e poi è rapidamente scesa negli ultimi anni del periodo, a causa della forte diminuzione dei viaggi nelle strutture private non compensata da una crescita analoga della spesa media per viaggio Irpet Italia Alivernini Differenze regionali () VAL D'AOSTA TRENTINO-A.A. LIGURIA MOLISE SICILIA VENETO FRIULI V.G. EMILIA ROM. TOSCANA ITALY ABRUZZI SARDEGNA PIEMONTE PUGLIA MARCHE LOMBARDIA CAMPANIA BASILICATA LAZIO CALABRIA UMBRIA 41% Altre stime -50% 0% 50% 100% 150% 200% Anche l Istituto per la Programmazione economica della Toscana (IRPET) calcola stime della spesa domestica regionale.c è una differenza persistente fra i dati Irpet e quelli di questo lavoro. I dati Irpet non sembrano risentire del calo negli alloggi privati registrati dalle statistiche ufficiali; perciò le differenze tendono a crescere negli ultimi anni del periodo. Nel, la differenza a livello nazionale era pari al 41%; era particolarmente alte per la Val d Aosta e il Trentino. Per l Umbria e la Calabria i dati di questo lavoro erano risultati superiori.

6 LAZIO VENETO LOMBARDIA FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA TOSCANA BOLZANO PIEMONTE VALLE D'AOSTA ITALY SICILIA CAMPANIA TRENTO SARDEGNA EMILIA ROMAGNA MARCHE PUGLIA BASILICATA MOLISE UMBRIA ABRUZZI CALABRIA Lazio Lombardia Toscana Veneto Emilia Campania Sicilia Puglia Liguria Sardegna Piemonte Calabria Abruzzi Bolzano Friuli Marche Trento Umbria Valle d'aosta Basilicata Molise Spesa turistica totale (internazionale + domestica) Per regione media Milioni di euro Domestica Internazionale % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Quota della spesa domestica sul totale () 34,5% 51,3% 92,8% Impatto della spesa turistica sull economia regionale: rapporto sul PIL Italia Domestico Internazionale Valori medi (2000-) VAL D'AOSTA BOLZANO SARDEGNA TRENTO CALABRIA TOSCANA LIGURIA ABRUZZI UMBRIA MOLISE FRIULI V.G. LAZIO VENETO PUGLIA MARCHE EMILIA ROM. CAMPANIA SICILIA BASILICATA LOMBARDIA PIEMONTE DOMESTICO INTERNAZIONALE

7 Spesa dalle regioni Milioni di euro FRIULI VENEZIA GIULIA PUGLIA TOSCANA PIEMONTE CAMPANIA Totale Italia MARCHE SICILIA VENETO; EMILIA ROMAGNA; LAZIO; LIGURIA CALABRIA UMBRIA ABRUZZI SARDEGNA MOLISE TRENTO BASILICATA BOLZANO; 370 VALLE D'AOSTA; 105 LOMBARDIA; Bilancia dei pagamenti regionale

8 Evoluzione del lavoro Considerare il motivo del viaggio come variabile di classificazione: l Istat ora non pubblica una disaggregazione oltre a quella per regione e alloggio. E possibilke tentare una stima regionale, ma implicherebbe che la distribuzione per motivo sia uniforme fra le regioni italiane. Colmare la mancanza di informazioni sul numero di escursioni domestiche, che porta a una sottostima della spesa. Disaggregazione della spesa totale per tipo di servizio nell ottica di cercare di stimare i Conti Satellite Regionali La spesa turistica nelle regioni italiane Andrea Alivernini XVI Conferenza CISET L Italia e il turismo internazionale Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2015 dai dati Banca d Italia Cà Dolfin, Venezia, 22 aprile 2016