1 di 4. SdG.E.02.F06.01_RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA.doc T2\20873\PP\12\E001

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3 Il presente progetto riguarda la trasformazione a gas metano della centrale termica a servizio della C.C.I.A.A. di Vercelli, sita in Piazza Risorgimento 12. Situazione attuale La centrale termica è ubicata in apposito locale al piano primo interrato, con accesso sia da esterno che da intercapedine dedicata, e risulta composta da due caldaie pressurizzate ad alta temperatura (marca Bongioanni) alimentate a gasolio, con potenza termica di 300 kw ognuna; le caldaie sono collegate in cascata e risultano dotate di valvola miscelatrice motorizzata a 4 vie che invia l acqua miscelata ai circuiti di riscaldamento siti nel locale adiacente (sottocentrale termica). Il sistema di espansione dell impianto termico è del tipo a vaso aperto. I camini metallici (circolari monoparete in acciaio inox AISI 316L, con diametro interno di 250 mm) sono indipendenti, uno per ogni caldaia, e sono intubati fino a tetto nella ex canna fumaria. Dalla documentazione e dalle informazioni in nostro possesso si desume che i camini sono di marca Wierer (WN6 MITICO) e non sono idonei per funzionare con caldaie a condensazione; è stata pertanto prevista in progetto la loro sostituzione. Per consentire la trasformazione a gas metano della centrale termica il locale sarà adeguato alle disposizioni della normativa antincendio vigente, attraverso progetto redatto da TecnoServiceCamere e, pertanto, non compreso nel presente documento. Progetto Trasformazione a gas metano della centrale termica E stata prevista la rimozione delle attuali caldaie alimentate a gasolio e la bonifica delle cisterne interrate (con recupero del combustibile e trasporto in depositi autorizzati, pulizia delle pareti e successivo riempimento con materiale inerte). La trasformazione a gas metano della centrale termica prevederà, quindi, l inserimento di n 2 caldaie a condensazione ognuna da 315 kw termici resi all acqua. Ogni caldaia avrà le seguenti caratteristiche tecniche: Caldaia a condensazione a basamento, 4 stelle secondo Direttiva rendimenti CEE 92/42, con isolamento termico con materasso di lana minerale, camera di combustione in acciaio inossidabile, sensore pressione acqua (sicurezza contro la mancanza d acqua), bruciatore modulante a premiscelazione con ventilatore e venturi, accensione automatica, controllo fiamma a ionizzazione, attacchi per riscaldamento sul retro per mandata-ritorno alta temperatura-ritorno bassa temperatura, Kit fumi in pressione composto dalla connessione aria comburente con serranda di ritegno e collettore fumi. Quadro elettronico digitale di comando/termoregolazione e controllo. Sonda temperatura esterna. Sonda temperatura mandata. Kit neutralizzatore condensa con granulato. 1 di 4

4 -Potenza termica resa all'acqua (Pn) con acqua 80/60 C = kw -Rendimento utile al 100% di Pn max (80/60 C) = 98,3% -Rendimento utile al 30% di Pn = 109,8% -Pressione esercizio riscaldamento max/min = 5/1 bar -Temperatura max d esercizio = 90 C -Contenuto acqua caldaia = 430 litri circa -Portata minima richiesta in caldaia = 0 l/h (zero) -Peso della sola caldaia (senza contenuto d acqua) = 865 kg circa -Emissione normalizzate di ossidi di azoto <30 mg/kwh -Emissione normalizzate di ossidi di carbonio 10 mg/kwh -Attacchi mandata/ritorno DN100/PN6 -Attacco gas 1"1/2 L elevato contenuto d acqua non richiederà una minima circolazione d acqua in caldaia evitando, così, l installazione di una pompa primaria. I passaggi d acqua di grandi dimensioni all interno della caldaia renderanno il generatore meno sensibile alle impurità presenti negli impianti. Il quadro elettronico a corredo della caldaia dovrà essere idoneo per essere interfacciato, collegato e gestito da un eventuale futuro sistema di supervisione. A tal fine dovrà essere completo di scheda di interfaccia. A titolo indicativo, e non esaustivo, il quadro sulla caldaia dovrà permettere i seguenti controlli e regolazioni minime: -Cascata/sequenza caldaie fino ad un numero massimo di 5 generatori -Regolazione climatica -Limiti massimi e minimi della temperatura di mandata acqua -Regolazione antigelo -Programmazione oraria delle caldaie su più livelli -Stati, allarmi Le caldaie verranno ricollegate, a monte della valvola miscelatrice a 4 vie esistente, con le tubazioni di riscaldamento esistenti attraverso tubazioni in acciaio nero senza saldatura (Ø 5 tratto principale e Ø 4 diramazioni alle caldaie); le tubazioni verranno isolate termicamente secondo D.P.R.412/93. La cascata e la sequenza automatica sulle caldaie verrà gestita dal quadro elettronico presente sui generatori di calore e sarà effettuata attraverso la modulazione della potenza termica erogata. Al fine di evitare circolazioni parassitarie sulla caldaia disattivata sono state previste delle valvole di intercettazione a due vie, dotate di servomotore elettrico on/off, comandate dalla regolazione presente sulle caldaie succitate. 2 di 4

5 Verrà realizzato il collegamento della centrale termica con il nuovo misuratore gas metano mediante tubazioni in acciaio zincato senza saldatura (Ø 3 tratto principale e Ø 2 1/2 diramazioni alle caldaie), intercettazioni, rampe gas e sistema di rilevazione fughe gas. Le giunzioni dovranno essere realizzate con saldatura di testa limitando, per quanto possibile, le giunzioni filettate. Come già citato è prevista la sostituzione delle canne fumarie esistenti con nuovi camini autoportanti in acciaio inox AISI 316 L (di tipo monoparete nei tratti verticali intubati, di tipo a doppia parete nei tratti sub-orizzontali in centrale termica). I camini saranno uno per ogni caldaia, avranno diametro interno di 250 mm e dovranno essere idonei per l impiego con caldaie a condensazione. La designazione, secondo EN1856-1, dovrà essere la seguente: T600 H1 W V2 L50040 G Al fine di evitare l impiego di guarnizioni siliconiche nelle giunzioni fra gli elementi costituenti il camino è stato previsto, in progetto, l impiego di giunzioni meccaniche ad innesto conico brevettato senza la necessità, quindi, di impiego di guarnizioni di tenuta e di fascette di bloccaggio; questo favorisce una maggiore sicurezza ed un funzionamento più efficace dei camini in quanto si eliminano i rischi connessi al deterioramento, nel tempo, delle guarnizioni siliconiche. Il sistema di espansione dell impianto termico sarà trasformato da vaso aperto a vaso chiuso, con inserimento, in centrale termica, di vasi a membrana, omologati ISPESL, per un volume totale di 2200 litri. Sarà a carico della Ditta esecutrice dei lavori la determinazione dell esatto contenuto d acqua dell impianto al fine di individuare l esatto volume di espansione effettivamente necessario. E compresa la rimozione del vaso di espansione aperto e la chiusura degli attacchi sulle tubazioni di sicurezza/carico e sfiato. Al fine di rimuovere le impurità presenti nell impianto, e proteggere le caldaie di nuova installazione, è stato previsto il lavaggio chimico da effettuare con prodotti chimici a ph neutro e percio' non aggressivi; è stato inoltre previsto, ai sensi del D.P.R. 59/09 e della norma UNI 8065, il dosaggio del condizionante chimico filmante (inibitore di corrosione e agente antincrostante) nell impianto di riscaldamento oltre all addolcimento dell acqua effettuato con addolcitore automatico a colonna. Come già accennato è stata prevista in progetto: la rimozione e lo smantellamento della vecchia centrale termica (caldaie, tubazioni, ecc...), dei camini esistenti, del vaso di espansione aperto esistente (compresa chiusura degli 3 di 4

6 attacchi), il tutto da concordare preventivamente con la D.LL.. Comprese tutte le lavorazioni e/o le forniture necessarie per dare i lavori finiti a regola d'arte e compresi i trasporti alla Pubblica Discarica autorizzata e gli oneri di smaltimento la bonifica delle cisterne interrate di gasolio con recupero del combustibile e trasporto in depositi autorizzati, pulizia delle pareti e riempimento con materiale inerte. Compresi trasporti ed oneri per smaltimenti. Oltre alle operazioni di scarico e carico impianto con sfogo aria e tutta la cartellonistica di sicurezza. In centrale termica dovranno essere installati due estintori portatili da 9 kg con classe di fuoco 43A 183BC. Il Progettista Ing. Luciano Ghia 4 di 4