Relazione recapito acque. 1. Premessa Riferimenti normativi: Informazioni generali...3

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1 INDICE 1. Premessa Riferimenti normativi: Informazioni generali a Rete acque meteoriche-linea 1-3, Linea 2-3: b Rete acque meteoriche-linea c3-c4: Rete acque chiarificate Ipotesi di progetto: Rete acque meteoriche Rete acque chiarificate Risultati di calcolo e di progetto Disoleatori: Riferimenti normativi: Calcoli:...21 Appendice A...22 Elaborati grafici esemplificativi:...22 Vasche di prima pioggia con annesso disoleatore...22 Pagina 1

2 1. Premessa L oggetto della presente relazione riguarda il progetto di reti fognarie per il collettamento di acque meteoriche e di letti di fitodepurazione a servizio di area artigianale sita nel Comune di San Genesio ed Uniti (PV) e delimitata a Nord dal Cavo Socio e a Sud dalla Roggia Beccaria; più nel dettaglio la rete fognaria risulta così composta: Linea 1-3, Linea 2-3: rete di smaltimento delle acque meteoriche provenienti dalle strade interne alla lottizzazione (per una superficie di influenza pari a 5.477mq) e dalle coperture e superfici impermeabili di 4 lotti (lotti 1-4, per una superficie impermeabile pari a 5.158mq); Linea N1-N4, Linea N3-N4: rete di smaltimento delle acque chiarificate (ossia trattate nelle vasche imhoff) provenienti dai singoli lotti e disperse in letti di fitodepurazione. Linea c3-c4: rete di smaltimento acque meteoriche provenienti dalle coperture e dalle superfici impermeabili dei lotti da 5 al Riferimenti normativi: 1. Deliberazione del Comitato dei ministri per la tutela delle acque dall inquinamento 4 febbraio Criteri, metodologie e norme tecniche generali di cui all art.2, lettere b), d) ed e), della L.10 maggio 1976, n.319, recante norme per la tutela delle acque dall inquinamento. 3. L. 5 gennaio 1994, n.36 Disposizioni in materia di risorse idriche. 4. L. 24 aprile 1998, n.128 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell Italia alle Comunità europee ( Legge comunitaria ) 5. D.L. 11 maggio 1999,n.152 Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Pagina 2

3 6. UNI Sistemi di scarico delle acque usate. Criteri di progettazione, collaudo e gestione. FA-1 alla UNI UNI Sistemi di scarico delle acque meteoriche. Criteri di progettazione, collaudo e gestione. FA-1 alla UNI Decreto legislativo n 152 del 3 aprile 2006 Testo unico ambientale 2.2 Informazioni generali a Rete acque meteoriche-linea 1-3, Linea 2-3: Le linee 1-3 e 2-3 raccolgono le acque meteoriche provenienti dalle strade e dalle superfici impermeabili (coperture e aree impermeabili deducibili dalla tabella sotto riportata) dei lotti 1, 2, 3, 4 (individuati nella Tavola 10a, 10b) per un area di influenza totale pari a mq e le recapitano nel Cavo Socio. Tabella calcolo superficie impermeabile dei lotti secondo le norme tecniche di piano LOTTO NUM. SUP. SLP max Q P =1/5 SLP max 70% di Q P Totale Sup Imp. Totali per Reti [mq] ,6 174, , ,5 232,7 162, , ,5 232,7 162, , ,5 419,9 293, , ,93 Cavo socio Più nel dettaglio, i due tronchi che costituiscono la rete sono in PEad corrugato SN8 ed hanno diametro nominale DN 630mm e risultano sovradimensionati in modo da considerare dinamicamente il surplus di volume di invaso come volano idrico; la portata massima prevista della condotta è di 250 l/s; la quantità direttamente scaricabile in roggia è di 250 l/s quindi non vi sono eccedenze da laminare. I pozzetti di ispezione sono posti a distanza minore di 50m (così come disposto da ASM per tubazioni di diametro maggiore di 600mm). Il tratto finale termina con un Pozzetto di ripartizione che separa le acque di prima pioggia dalle acque di seconda pioggia; le acque di prima pioggia (corrispondenti ai primi 5mm di rovescio) verranno dapprima stoccate in opportuni vasi d accumulo, quindi trattate tramite disoleatore adeguatamente dimensionato e successivamente scaricate attraverso il recapito 4p, mentre le acque di seconda pioggia verranno scaricate tramite il recapito 4 (Vedere Tavole10a, 10c). Pagina 3

4 2.2.1b Rete acque meteoriche-linea c3-c4: la linea c3-c4, di diametro nominale DN 800 mm in PEad corrugato SN8, convoglia le acque provenienti dalle coperture e dalle porzioni impermeabili (calcolate secondo le Norme di Piano e consultabili nella tabella sottostante) presenti nei singoli lotti (dal n 5 al n 15) per un area di influenza pari a mq (1,4661 ha). (Vedere Tavola 10a, 10e) Tabella calcolo superficie impermeabile dei lotti secondo le norme tecniche di piano LOTTO NUM. SUP. SLP max Q P =1/5 SLP max 70% di Q P Totale Sup Imp ,5 128,7 90,09 585, ,4 180, , ,3 210,86 147, , ,3 886,86 620, , ,1 373,62 261, , ,2 1300, ,5 224,9 157, , ,8 187, , ,6 138,32 898, ,2 1300, ,5 105,3 73,71 478,71 Totali per Reti [mq] 14661,5 R o g g i a B e c c a r i a L utilizzo di tubi sovradimensionati del diametro di 800 mm consente di avere un effetto volano già nel percorso della rete andandosi a sommare al volano effettivamente previsto per la laminazione dell eccedenza di portata direttamente scaricabile in roggia, più precisamente: la rete in oggetto ha una portata massima di 354 l/s; la quantità direttamente scaricabile in roggia è pari a 80l/s quindi, la quantità da laminare risulterà uguale a 274 l/s; ciò verrà attuato mediante realizzazione di bacino di laminazione atto a contenere una quantità corrispondente alla quantità massima prevista moltiplicata per un ora; tale bacino di laminazione scaricherà continuativamente in roggia con una portata massima di 80 l/s tramite una tubazione in PEad corrugato (detta tubazione di controllo di flusso) collegata direttamente al bacino stesso del diametro nominale di.315mm (Diametro interno di 271mm). I pozzetti di ispezione sono posti a distanza minore di 50m (così come disposto da ASM per tubazioni di diametro maggiore di 600mm). Di seguito sono riportate le ipotesi progettuali e le tabelle contenenti i dati relativi al dimensionamento, alla verifica ed al progetto dei tratti caratterizzanti la rete fognaria. Pagina 4

5 2.2.2 Rete acque chiarificate Per gli scarichi civili di piccola entità viene richiesto il rispetto del D.L. 152 del 11/5/99 nonché del più recente D.Lgs.152 del 3/4/06. Un sistema adeguato è il sistema che utilizza la fitodepurazione quale metodo di trattamento; è possibile quindi scaricare in acque superficiali (con almeno 2mq X ab/eq) o sul suolo (con almeno 4 mq X ab/eq) avendo l acqua una qualità migliore di quanto si possa ottenere <on altri tradizionali metodi di depurazione, considerando la portata discontinua e la possibilità di disattivare stagionalmente il sistema. In particolari condizioni, quali ad esempio il numero di scarichi contenuti, è possibile ottenere il totale assorbimento anche dell acqua residua (scarico zero). Il flusso di depurazione parte da un pretrattamento delle acque luride (scarichi wc e lavelli) tramite un chiarificatore iniziale (vasca imhoff installata in ogni lotto). Il trattamento di fitodepurazione si svolge all interno dei vari strati di un vassoio assorbente realizzato in membrana EPDM (a tenuta per evitare il contatto con il terreno) riempito con inerti di varia pezzatura e terreno vegetale su cui vengono posti a dimora arbusti, piante e fiori da giardino, che svolgono assieme ad alcuni microrganismi presenti nel terreno (batteri nitrificanti) il procedimento di evapotraspirazione dell acqua e decomposizione delle sostanze organiche in essa contenute. I pozzetti di ispezione sono posti a distanza minore di 40m (così come disposto da ASM per tubazioni di diametro minore di 600mm). Di seguito sono riportate le ipotesi progettuali e le tabelle contenenti i dati relativi al dimensionamento, alla verifica ed al progetto dei tratti caratterizzanti la rete fognaria. Pagina 5

6 2.3 Ipotesi di progetto: Rete acque meteoriche Il dimensionamento delle reti di smaltimento delle acque meteoriche si fonda sull analisi della quantità di pioggia che tali reti devono smaltire durante le precipitazioni, in particolare, durante le precipitazioni di forte intensità e di breve durata. Tale analisi si fondano su di uno studio statistico dei risultati derivanti dalle osservazioni pluviometriche. Per trovare i valori di durata critica e conseguentemente l intensità critica della pioggia, è necessario conoscere la legge secondo la quale varia, al variare della durata, l altezza di precipitazione caratterizzata da un certo grado di rarità. Questa relazione, detta curva di probabilità pluviometrica, si rappresenta usualmente con l espressione: n h = at (1) nella quale h è l altezza di pioggia, t è la durata e a e n sono parametri che variano a seconda della località indagata ed in funzione del tempo di ritorno, la cui durata è espressa in anni. Nel caso specifico della Provincia di Pavia i valori (in funzione di tre tempi di ritorno diversi) sono: Tabella 2:Dati pluviometrici medi della zona geografica in oggetto Tempo di ritorno [Anni] Parametro a Parametro n Essendo l area di dimensioni notevoli si sceglie l utilizzo del set di dati corrispondente al periodo di 5 anni; detti parametri assumeranno nel caso specifico: Pagina 6

7 Parametro a della curva di probabilità pluviometrica = 31,007 Parametro n della curva di probabilità pluviometrica = 0,270 Pertanto l epressione (1) assume il valore: t = a (2) La configurazione geometrica dell area oggetto di questo studio consente di affermare che le piogge critiche sono quelle caratterizzate da durate inferiori all ora (15min); Rete acque chiarificate (VedereTavola 10d) Calcolo delle portate nere Per il calcolo delle dimensioni da assegnare agli spechi fognari, trattandosi di fognatura mista, è necessario conoscere anche le portate di origine domestica. La portata nera media transitante per una prefissata sezione della rete fognaria è stata calcolata attraverso la relazione: qn m a da S Dm = (12) nella quale i simboli assumono il seguente significato: q n m = portata nera media [l/s]; d a = densità abitativa dell area gravante sulla sezione considerata [ab/ha]; S = superficie dell area gravante sulla sezione considerata [ha]; D m = dotazione idrica media [l/ab d], assunta pari a 200 l/ab d (area Artigianale); α = coefficiente d afflusso in fognatura, assunto pari a 0,75. Pagina 7

8 Le portate nere di punta qnp sono state calcolate moltiplicando le nere medie per un coefficiente di punta Cp valutato con la relazione di Koch: 2,5 C p = 1,5 + 0,5 (13) q n m e assumendo come limite superiore un valore pari a 3. Il numero di abitanti equivalenti è arrotondato a 65 (Per quanto riguarda le aree artigianali si ha un abitante equivalente ogni 3 reali). 2.4Risultati di calcolo e di progetto Il calcolo delle portate pluviali, cosi come il calcolo delle portate nere, viene esposto sinteticamente nelle tabelle sottostanti e si riferisce, per quanto riguarda la rete delle acque meteoriche, alla valutazione delle portate massime di origine meteorica e della durata critica di precipitazione delle acque che solleciteranno la rete in oggetto mentre, per quanto concerne la rete delle acque chiarificate, si prende in considerazione la portata nera media e la portata nera di punta. I progettisti _ Arch. Marco Bonato Ing. Riccardo Grilli Pagina 8

9 Linea 1-3, Linea 2-3 Tabella 1a: Calcolo portata acque meteoriche provenienti dalle strade e dai lotti 1-4. FOGNATURA ACQUE METEORICHE Calcolo delle portate con il metodo dei VOLUMI D'INVASO T<1 ora: a=31.01 n=0.27 Legge di Pioggia: h=at n 1ora < T < a=31.01 n= ore: TRATTO ELEMENTI PROPRI Aree (Ha) n Nome Y=0.85 Y=0.8 Y=0.5 Y=0.25 Y=0.1 Area RIDOTTA Area EFFETTIVA ELEMENTI PROGR. Aree (Ha) Area RIDOTTA Area EFFETTIVA Ym U* U l/sec*ha PORTATA DI PIOGGIA ,325 0,285 0,000 0,000 0,000 0,504 0,610 0,504 0,610 0,83 411,04 242, ,191 0,300 0,000 0,000 0,000 0,402 0,491 0,402 0,491 0,82 418,56 240, ,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,906 1,101 0,82 389,64 227, l/sec N.B. Elementi propri: Y=0,85 si riferisce al coefficiente di afflusso in fognatura proprio delle coperture Y=0,8 è caratteristico delle superfici stradali e marciapiedi. Pagina 9

10 Linea 1-3, Linea 2-3 Tabella 2a: Verifica parametri acque meteoriche provenienti dalle strade e dai lotti 1-4. Num TRATTO POZZETTO LUNGHEZZA DIAMETRO PENDENZA Altezza PORTATA VELOCITA' IDONEITA' MATERIALE d'acqua TEORICA MASSIMA TEORICA MASSIMA partenza arrivo m mm m/m cm PORTATA LAVAGGIO l/sec l/sec cm/sec cm/sec P 42,89 PEad 630 0, ,00 213,36 96,89 100,08 idoneo idoneo P P 39,98 PEad 630 0, ,00 213,66 97,02 100,22 idoneo idoneo P P 40,72 PEad 630 0, ,00 214,17 97,25 100,45 idoneo idoneo P P 15,82 PEad 630 0, ,00 213,56 96,98 100,17 idoneo idoneo P P 46,67 PEad 630 0, ,00 213,25 96,83 100,02 idoneo idoneo P P 45,98 PEad 630 0, ,00 214,85 97,56 100,77 idoneo idoneo P 3 45,80 PEad 630 0, ,00 215,27 97,75 100,97 idoneo idoneo P 50,55 PEad 630 0, ,00 208,96 91,22 98,01 idoneo idoneo P P 50,95 PEad 630 0, ,00 210,13 91,73 98,56 idoneo idoneo P Int_1 2,90 PEad 630 0, ,00 209,51 91,46 98,27 idoneo idoneo Int_1 P 13,83 PEad 630 0, ,00 207,30 90,96 97,23 idoneo idoneo P P 46,34 PEad 630 0, ,00 209,69 91,54 98,35 idoneo idoneo P P 46,02 PEad 630 0, ,00 208,21 90,89 97,66 idoneo idoneo P P 28,70 PEad 630 0, ,00 210,65 91,96 98,80 idoneo idoneo P 3 12,47 PEad 630 0, ,00 210,33 91,82 98,65 idoneo idoneo Int_3 3,04 PEad 800 0, ,00 433,96 118,46 126,69 idoneo idoneo Int_3 N 10,84 PEad 800 0, ,00 414,08 114,33 120,89 idoneo idoneo N 4 2,94 PEad 800 0, ,00 381,94 106,89 111,50 idoneo idoneo Pagina 10

11 Linea 1-3, Linea 2-3 Tabella 3a: Progetto rete acque meteoriche dalle coperture e dalle strade e dai lotti 1-4. Num TRATTO LUNGHEZZA m PENDENZA m/m QUOTA scorrimento iniziale QUOTA scorrimento finale TIPO SEZIONE MATERIALE DIMENSIONE SEZIONE SCABREZZA (Bazin) ALTEZZA D'ACQUA cm PORTATA BIANCA l/sec VELOCITA' m/sec ,86 0, ,81 82,51 CIRCOLARE PEad 630 0, ,00 0, ,76 0, ,77 82,51 CIRCOLARE PEad 630 0, ,00 0, ,82 0, ,51 82,49 CIRCOLARE PEad 800 0, ,00 1,14 Pagina 11

12 Linea N1-N4, Linea N3-N4 Tabella 1b: Calcolo portata acque chiarificate. FOGNATURA NERA Dotazione Idrica l/ab.giorno: 200 Percentuale disperdimento: 25 TRATTO ABITANTI PROPRI ABITANTI PROGRESSIVI PORTATA NERA MEDIA n Nome n n l/sec COEFF. DI PUNTA PORTATA NERA DI PUNTA l/sec 1 N1-N ,22 2,71 0,59 2 N3-N ,22 2,71 0,59 3 N4-N ,43 2,44 1,06 PORTATA NERA ENTRANTE l/sec N.B. Il numero di abitanti reali è pari a 200, ciò vuol dire che il numero di abitanti equivalenti (necessari per l effettivo dimensionamento dell impianto di depurazione) sono 66.6 arrotondati a 65. Con questa configurazione i letti di fitodepurazione, la cui superficie complessiva è di 204mq, superano i minimi richiesti dalla legge, difatti: requisito minimo per lo scarico in acque superficiali: 2mq X ab/eq Situazione in oggetto: 3.06 mq X ab/eq Pagina 12

13 Linea N1-N4, Linea N3-N4 Tabella 2b: Verifica parametri acque chiarificate. Num TRATTO POZZETTO LUNGHEZZA DIAMETRO PENDENZA Altezza PORTATA VELOCITA' IDONEITA' MATERIALE d'acqua TEORICA MASSIMA TEORICA MASSIMA partenza arrivo m mm m/m cm PORTATA LAVAGGIO l/sec l/sec cm/sec cm/sec 1 N1-N4 N1 P 40,00 PEad 160 0, ,59 6,57 27,72 48,68 idoneo possibile 1 N1-N4 P P 40,00 PEad 160 0, ,59 6,57 27,72 48,68 idoneo possibile 1 N1-N4 P Int_1 27,45 PEad 160 0, ,59 6,59 27,82 48,86 idoneo possibile 1 N1-N4 Int_1 P 12,53 PEad 160 0, ,59 6,52 27,52 48,34 idoneo possibile 1 N1-N4 P P 34,46 PEad 160 0, ,59 6,59 27,82 48,86 idoneo possibile 1 N1-N4 P P 40,00 PEad 160 0, ,59 6,57 27,72 48,68 idoneo possibile 1 N1-N4 P N4 40,00 PEad 160 0, ,59 6,62 27,92 49,04 idoneo possibile 2 N3-N4 N3 P 29,05 PEad 160 0, ,59 5,53 25,60 40,98 idoneo possibile 2 N3-N4 P P 37,00 PEad 160 0, ,59 5,56 25,73 41,18 idoneo possibile 2 N3-N4 P P 37,00 PEad 160 0, ,59 5,62 26,01 41,63 idoneo possibile 2 N3-N4 P P 37,00 PEad 160 0, ,59 5,56 25,72 41,18 idoneo possibile 2 N3-N4 P P 40,00 PEad 160 0, ,59 5,58 25,82 41,33 idoneo possibile 2 N3-N4 P P 40,00 PEad 160 0, ,59 5,58 25,82 41,33 idoneo possibile 2 N3-N4 P P 40,00 PEad 160 0, ,59 5,58 25,82 41,33 idoneo possibile 2 N3-N4 P P 34,05 PEad 160 0, ,59 5,60 25,91 41,47 idoneo possibile 2 N3-N4 P Int_3 1,55 PEad 160 0, ,59 5,72 24,13 42,39 idoneo possibile 2 N3-N4 Int_3 P 12,06 PEad 160 0, ,59 5,43 25,13 40,23 idoneo possibile 2 N3-N4 P N4 19,32 PEad 160 0, ,59 5,62 26,00 41,62 idoneo possibile 3 N4-N5 N4 N5 6,39 PEad 160 0, ,06 6,30 31,53 46,71 idoneo possibile N.B. Malgrado le regole del buon costruire implichino l utilizzo di una sezione minima di diametro 200mm in questo caso si è scelto di utilizzare un diametro pari a 160mm in quanto le acque che vengono trasportate all interno di tale rete sono state chiarificate e presentano livelli di sedimenti solidi in sospensione molto minori di quanto sia per le acque luride direttamente provenienti dagli scarichi domestici. Pagina 13

14 Linea N1-N4, Linea N3-N4 Tabella 3b: Progetto rete acque chiarificate. Num TRATTO LUNGHEZZA m PENDENZA m/m QUOTA scorrimento iniziale QUOTA scorrimento finale TIPO SEZIONE MATERIALE DIMENSIONE SEZIONE SCABREZZA (Bazin) ALTEZZA D'ACQUA cm PORTATA NERA l/sec VELOCITA' m/sec 1 N1-N4 234,43 0, ,79 83,39 CIRCOLARE PEad 160 0,10 3 0,59 0,28 2 N3-N4 327,03 0, ,79 83,39 CIRCOLARE PEad 160 0,10 4 0,59 0,26 3 N4-N5 6,39 0, ,39 83,38 CIRCOLARE PEad 160 0,10 4 1,06 0,32 Pagina 14

15 Linea c3-c4 Tabella 1a: Calcolo portata acque meteoriche provenienti dalle coperture e dalle superfici impermeabili dei lotti. FOGNATURA ACQUE METEORICHE Calcolo delle portate con il metodo dei VOLUMI D'INVASO T<1 ora: a=31.01 n=0.27 Legge di Pioggia: h=at n 1ora < T < a=31.01 n= ore: TRATTO ELEMENTI PROPRI Aree (Ha) n Nome Y=0.85 Y=0.8 Y=0.5 Y=0.25 Y=0.1 Area RIDOTTA Area EFFETTIVA ELEMENTI PROGR. Aree (Ha) Area RIDOTTA Area EFFETTIVA Ym U* U l/sec*ha PORTATA DI PIOGGIA 1 c3-c4 1,466 0,000 0,000 0,000 0,000 1,246 1,466 1,246 1,466 0,85 378,73 241, l/sec Pagina 15

16 Linea c3-c4 Tabella 2a: Verifica parametri rete acque meteoriche provenienti dalle coperture e dalle superfici impermeabili dei lotti. Num TRATTO POZZETTO LUNGHEZZA DIAMETRO PENDENZA Altezza PORTATA VELOCITA' IDONEITA' MATERIALE d'acqua TEORICA MASSIMA TEORICA MASSIMA partenza arrivo m mm m/m cm PORTATA LAVAGGIO l/sec l/sec cm/sec cm/sec 1 c3-c4 c3 P 39,78 PEad 800 0, ,00 393,11 114,73 114,77 idoneo idoneo 1 c3-c4 P P 39,98 PEad 800 0, ,00 396,66 115,77 115,80 idoneo idoneo 1 c3-c4 P P 42,88 PEad 800 0, ,00 395,83 115,52 115,56 idoneo idoneo 1 c3-c4 P P 12,76 PEad 800 0, ,00 396,08 115,60 115,63 idoneo idoneo 1 c3-c4 P P 50,55 PEad 800 0, ,00 394,39 115,11 115,14 idoneo idoneo 1 c3-c4 P P 50,95 PEad 800 0, ,00 392,84 114,68 114,69 idoneo idoneo 1 c3-c4 P 18,72 PEad 800 0, ,00 390,81 114,09 114,09 idoneo idoneo 1 c3-c4 c4 19,79 PEad 800 0, ,00 398,67 116,31 116,39 idoneo idoneo Pagina 16

17 Linea c3-c4 Tabella 3a: Progetto rete acque meteoriche dalle coperture e dalle superfici impermeabili dei lotti. Num TRATTO LUNGHEZZA m PENDENZA m/m QUOTA scorrimento iniziale QUOTA scorrimento finale TIPO SEZIONE MATERIALE DIMENSIONE SEZIONE SCABREZZA (Bazin) ALTEZZA D'ACQUA cm PORTATA NERA l/sec PORTATA BIANCA l/sec VELOCITA' m/sec 1 c3-c4 275,41 0, ,01 82,71 CIRCOLARE PEad 800 0, ,00 354,00 1,15 Pagina 17

18 3. Disoleatori: 3.1 Riferimenti normativi: Il dimensionamento del disoleatore secondo UNI EN Il disoleatore serve per superfici sulle quali routinariamente o per cause accidentali possono finire oli e benzine come: garage e autorimesse, autofficine, distributori di carburante, parcheggi, strade, aeroporti ecc. Secondo la EN 858 l'utilizzo dei separatori di classe II è preferibile dove non si richiede un trattamento spinto del refluo e dove si richiede di bloccare solo gli sversamenti accidentali. Questi separatori vengono anche chiamati trappole per oli. I separatori di classe I sono invece da installare laddove è richiesto una rimozione spinta degli idrocarburi e dove c'è bisogno di un trattamento continuo anche dopo la prima pioggia. Anche la EN 858 per la prima pioggia suggerisce di utilizzare un separatore di tipo by-pass di classe I. Perché sia efficace la densità della frazione oleosa non deve essere superiore a 0,95 g/cmc. Secondo la EN il dimensionamento di un disoleatore si basa sulla natura e la portata dei liquidi da trattare tenendo presente: la massima portata di pioggia la massima portata di effluente la densità del liquido oleoso la presenza di sostanze che possono impedire la separazione come i detergenti. La formula per il dimensionamento è la seguente: NS ( Qr + f x Qs ) f d = (3.1) Dove NS è la taglia nominale del separatore; Q r è la massima portata di pioggia, in l/s; Q s è la massima portata di refluo, in l/s; Pagina 18

19 f d è il fattore di densità per il tipo di olio; f x è il fattore di impedimento. La taglia nominale NS è un numero, espresso in unità, approssimativamente equivalente alla portata massima effluente in l/s del separatore sottoposto al test di cui al paragrafo della EN. Una volta calcolato l'ns attraverso la formula si richiederà al fornitore un impianto avente la taglia nominale più vicina. Per es. un separatore di classe II con NS 20 nelle condizioni del test rilascia un effluente con concentrazioni inferiori ai 100 mg/l su una portata di 20 l/s. Qualora si debba, come nel caso qui considerato, trattare solo acqua di pioggia dall'equazione si toglierà il parametro f Q. Per quanto riguarda l'intensità I suggerisce x s di effettuare un'analisi del modello pluviometrico locale e di ottemperare alle disposizioni delle autorità di controllo del luogo. L'EPA scozzese nella PPG3 fornisce un' intensità di pioggia I pari a 18 mm/h se si tratta di dimensionare un separatore full ritention e di 1,8 mm/h se si tratta di dimensionare un bypass separator. La taglia nominale viene espressa preferibilmente secondo questa serie: 1,5, 3, 6, 10, 15, 20, 30, 40, 50, 65, 80, 100, 125, 150, 200, 300, 400 and 500. Il fattore di densità varia da 1 a 2 a seconda della densità degli idrocarburi e della combinazione dei componenti il separatore. Per quanto riguarda la geometria di tali strumenti essa può essere sia cilindrica che rettangolare come mostrato dalle immagini sotto riportate. Pagina 19

20 Esempi di disoleatori cilindrici Esempi di disoleatori rettangolari Pagina 20

21 3.2 Calcoli: Secondo la normativa vigente l impianto di trattamento della acque di prima pioggia deve operare su di un quantitativo di acqua pari ai primi 5mm di pioggia precipitati sull area in oggetto; come si evince dalla Tavola 10ba le superfici delle sedi stradali servite dalla rete coprono complessivamente una superficie di mq per cui le vasche di stoccaggio delle acque di prima pioggia dovranno avere un volume pari a 27,5mc 1) Definizione della situazione 1.1) Smaltimento di acque superficiali meteoriche contaminate con oli minerali Superficie scoperta in proiezione A1: Superfici di raccolta di acque di pioggia (strade, arre di servizio, ecc.), sulle quali si depositano solo piccole quantità di sporcizia dovuta al traffico stradale Tronco Superficie [mq] Superficie scoperta in proiezione A2: Superfici di raccolta di acque di pioggia (zone di parcheggio autoveicoli) Tronco Superficie [mq] γ - Densità degli oli prevedibile: 0,78 kg/dm³ Vedere tabella 2 f d - Fattore di densità in base a tabella 2, secondo EN Tipologie Disoleatore S-II-I-P S-I-P S-I-P* γ= bis 0,85 fd = 1,0 1,0 1 γ= 0,85 bis 0,90 fd = 1,0 1,5 2 γ= 0,90 bis 0,95 fd = 1,0 2,0 3 * Disoleatori di classe I con separazione esclusivamente a gravità I progettisti _ Arch. Marco Bonato Ing. Riccardo Grilli Pagina 21

22 Appendice A Elaborati grafici esemplificativi: Vasche di prima pioggia con annesso disoleatore Pagina 22

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