L intervento previsto nel presente Progetto riguarda la sostituzione di condotte

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1 PREMESSE L intervento previsto nel presente Progetto riguarda la sostituzione di condotte idriche nella frazione Lanzetta nel Comune di Lozzo Atestino in Provincia di Padova. Il Comune di Lozzo Atestino fa parte dell Ambito Territoriale Ottimale Bacchiglione secondo quanto stabilito dalla normativa regionale in materia; il Centro Veneto Servizi S.p.a., con sede in Monselice, gestisce per conto dell Autorità D Ambito Baccchiglione il servizio idrico integrato in 59 Comuni delle Province di Padova e Vicenza. L intervento è coordinato con l esecuzione di opere, in altro progetto, di ampliamento della rete fognaria attraverso la posa di tubazione per la raccolta dei reflui neri; tale coordinamento permetterà economie nella fasi di scavo e ripristino. 1

2 OPERE IN PROGETTO L intervento previsto nel presente progetto consiste nella sostituzione della rete idrica ammalorata nella frazione Lanzetta mediante posa di mt di tubo in ghisa sferoidale del DN mm così suddiviso: -tratto via Lanzetta per una estesa pari a mt. 373 con posa di tubazione dn 150 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro; -tratto via Lanzetta laterale dx. per una estesa pari a mt. 112 con posa di tubazione dn 80 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro; -tratto via Lanzetta laterale sn. per una estesa pari a mt. 277 con posa di tubazione dn 80 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro; -tratto via S. Giovanni Battista per una estesa pari a mt. 234 con posa di tubazione dn 100 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro; -tratto via S. Giovanni Battista laterali per una estesa pari a mt. 133 con posa di tubazione dn 80 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro. L indagine per le terre e rocce da scavo e ambientale può fare riferimento a quanto verificato con le indagini contenute nel progetto della parallela linea di posa rete fognaria nera che si allega. Tale indagine conferma la mancanza di elementi inquinanti e la possibilità di riutilizzo del materiale di scavo (si allega la relazione relativa alle terre di scavo del progetto fognatura). La distribuzione del servizio idropotabile e la raccolta e depurazione delle acque reflue, sono stati attribuiti dal Comune interessato dalle opere previste 2

3 in progetto al Centro Veneto Servizi spa, e compito di quest ultimo è la gestione del ciclo integrale dell acqua nell intero territorio consorziale. Scopo del presente Progetto è la razionalizzazione della rete idrica e la ottimizzazione della distribuzione di acqua potabilizzata nei Comuni allo scopo di ridurre drasticamente le perdite idriche. Nell area interessata al progetto, la maggior parte delle reti idriche di adduzione è stata realizzata tra gli anni 70 e 80, utilizzando tubazioni del diametro e di materiale variabili. Nel corso del tempo, le tubazioni sopra indicate hanno subito un notevole degrado necessitando, peraltro, di continui interventi di riparazione delle stesse; conseguenza della situazione descritta riguarda oltre l aggravio economico, relativo alle numerose riparazioni, anche una perdita economica dovuta alla fuoriuscita di acqua potabilizzata. L Azienda ha provveduto pertanto a redigere il progetto con l obiettivo di rafforzare l area in fase di espansione/ristrutturazione urbanistica e nella quale le esistenti condotte idriche di distribuzione risultano insufficienti. Obiettivo prioritario del progetto è un corretto intervento di sostituzioneintegrazione delle reti idriche esistenti nei vari comuni; tale intervento è stato valutato non solo in funzione della pura razionalizzazione delle reti idriche esistenti, ma considerando le esigenze di connessione idrica ai contermini territori comunali nonché in riferimento alle più generali necessità di potenziamento ed integrazione complessiva dell intera area servita dall Azienda. Da queste ultime considerazioni deriva l indirizzo di potenziamento dei diametri delle nuove reti, lungo alcune direttrici di interconnessione. 3

4 Inoltre, la necessità di dotare l intero territorio comunale di una serie di punti adatti all utilizzo di idranti antincendio, ha comportato la scelta progettuale di reti idriche sufficientemente dimensionati. L insieme delle opere progettate risultano evidenziate nell allegato prospetto; si prevede quindi un intervento complessivo per la lunghezza di circa 1129 metri, comportante una spesa pari a ,00, di cui ,00 per opere e ,00 per somme in diretta amministrazione. 4

5 TRACCIATO DELLE OPERE Il tracciato delle condotte in progetto, la cui estesa è pari a circa ml. 1129, si sviluppa lungo strada comunale. 5

6 INDAGINE SUI SOTTOSERVIZI Preliminarmente alla stesura del progetto è stata eseguita una indagine sui sottoservizi esistenti lungo le strade interessate dai lavori. Sono stati quindi interessate le Aziende che gestiscono i vari servizi, nonché l Amministrazione Comunale per le reti fognarie e la pubblica illuminazione. Sono stati presi in esame, attraverso il rilievo in campo dove possibile, i sottoservizi individuabili, mentre quelli non individuabili mediante le cartografie fornite dai vari gestori. Sulla base delle indagini di cui sopra è prevista l ubicazione ed il profilo di posa delle nuove condotte. 6

7 MATERIALE DELLE CONDOTTE La scelta del materiale da adottare per la costruzione delle condotte di distribuzione in esame, comporta la valutazione di alcuni parametri rivolti sia alla tutela della qualità dell acqua da distribuire che alle caratteristiche chimico-fisiche dei terreni. In considerazione della natura dei terreni e sulla base di criteri di natura gestionale già da tempo adottati dal Centro Veneto Servizi, la scelta è ricaduta su tubazioni in ghisa sferoidale con rivestimento interno in malta cementizia d altoforno e rivestimento esterno costituito da uno strato di zinco ed uno di natura bituminosa. I tubi in ghisa sferoidale dovranno essere idonei al trasporto di acqua potabile e conformi alla norma UNI EN 545/95 ed UNI ISO 2531 (classe k 9). Il rivestimento interno in malta cementizia d altoforno, applicata per centrifugazione secondo le norme UNI ISO 4175 ed UNI EN 545, dovrà essere idoneo a venire a contatto con liquidi alimentari, come previsto dalla circolare del Ministero della Sanità n. 102 del 02/12/1978. Il rivestimento esterno sarà costituito da uno strato di zinco di 200 g/mq., applicato per metallizzazione e da uno strato di finitura di prodotto bituminoso (UNI ISO 8179 ed UNI EN 545). Le giunzioni saranno del tipo elastico automatico, con guarnizioni a profilo divergente, conformi alla norma UNI

8 Le quote del terreno su cui saranno poste le condotte sono state determinate sul posto con opportune livellazioni allo scopo di fissare il profilo del piano di posa delle condotte stesse, nonché il numero e l ubicazione delle saracinesche, dei pezzi speciali e delle apparecchiature di scarico e di sfiato. 8

9 CALCOLI IDRAULICI Nel dimensionamento delle condotte in progetto si è verificato, in relazione ai carichi piezometrici resi disponibili dalle strutture fisse (serbatoi) e delle condizioni di esercizio richieste, che fosse soddisfatta la più gravosa delle due seguenti condizioni : - che le tubazioni fossero in grado di trasportare alle utenze servite una portata di punta nel giorno di massimo consumo ; - che le tubazioni medesime fossero in grado di fornire le portate antincendio, con una portata minima di 4.00 l/s. Le verifiche idrauliche sono state effettuate valutando le perdite di carico per unità di lunghezza i, con la nota espressione di Darcy - Weisbach : f v 2 i = d 2g nella quale : v = velocità della corrente g = accelerazione di gravità d = diametro della condotta f = numero di resistenza Il numero di resistenza è stato ricavato mediante la relazione di Colebrook- White : l 2.51 e = - 2 log f Re f 3.71 d 9

10 nella quale : Re = numero di Reynolds e = scabrezza equivalente della tubazione rivestita internamente di cemento, assunta pari a 0,03 mm. I risultati delle verifiche hanno evidenziato che i diametri adottati per le tubazioni in progetto sono ottimali per soddisfare la più gravosa delle condizioni sopra indicate. 10

11 DIAMETRO ED ESTESA DELLE CONDOTTE L intervento previsto nel presente progetto consiste nella sostituzione della rete idrica ammalorata nella frazione Lanzetta mediante posa di mt di tubo in ghisa sferoidale del DN mm così suddiviso: -tratto via Lanzetta per una estesa pari a mt. 373 con posa di tubazione dn 150 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro; -tratto via Lanzetta laterale dx. per una estesa pari a mt. 112 con posa di tubazione dn 80 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro; -tratto via Lanzetta laterale sn. per una estesa pari a mt. 277 con posa di tubazione dn 80 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro; -tratto via S. Giovanni Battista per una estesa pari a mt. 234 con posa di tubazione dn 100 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro; -tratto via S. Giovanni Battista laterali per una estesa pari a mt. 133 con posa di tubazione dn 80 mm in ghisa sferoidale comprensiva di scavo, rinterro. 11

12 TEMPO UTILE PER L ESECUZIONE DEI LAVORI Il tempo utile per l esecuzione dei lavori è previsto in giorni 150 naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di consegna dei lavori. 12