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1 Maria Rosa Dossi (Direttore RSA Margherita Grazioli di Povo, Trento) La sperimentazione del modello a Nuclei in una RSA: lavoro per progetti e criticità nella dotazione di risorse professionali Con la ristrutturazione dell edificio-sede, la RSA Margherita Grazioli (Trento Povo) sarà dotata di nove Nuclei residenziali costituiti da un minimo di dodici a un massimo di venticinque utenti. L intervento ripercorre le tappe significative della riorganizzazione della struttura per Nuclei, dalla condivisione della filosofia assistenziale alla sperimentazione di una turnistica volta alla personalizzazione delle risposte all utente. Rilevante, in questa fase, l impegno nel lavoro per progetti sull integrazione tra servizi e tra le diverse figure professionali. Per contatti: RSA Margherita Grazioli, via Sprè n Povo Trento; info@rsagrazioli.it 1

2 LA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO A NUCLEI IN UNA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE lavoro per progetti e criticità nella dotazione di risorse professionali Intervento dott.ssa Mariarosa Dossi Direttore della RSA M. Grazioli Trento Povo Al 1 Convegno Internazionale sui Servizi Sociali La qualità del Welfare, buone pratiche e innovazioni Riva del Garda (TN) novembre /11/2006 RSA Margherita Grazioli - Trento Povo 2

3 L I.P.A.B. MARGHERITA GRAZIOLI DI TRENTO POVO Gestisce i seguenti servizi : Residenza Sanitaria Assistenziale Centro Diurno Centro Servizi Alloggi Protetti Pasti a domicilio 3

4 Alcuni dati sulla R.S.A. Margherita Grazioli di Trento Povo riferiti al dicembre 2006 (fine ristrutturazione) Posti letto autorizzati : n. 185 per non autosufficienti di cui n. 20 ad alto fabbisogno sanitario n. 10 per demenze gravi 4

5 . altri dati retta utenti e quota sanitaria Tipologia retta Base non autosufficienti Nucleo Demenze Nucleo alto fabbisogno Assistenziale Quota a carico utente Quota a carico A.P.S.S. Totale 43,00 62,55 105,55 43,00 92,21 135,21 43,00 103,78 146,78 Volume bilancio previsione anno 2006 : ,00 5

6 . e ancora personale per i 185 posti letto (organico da ridefinire con fine ristrutturazione) Professione Operatori assistenza e animazione Infermieri professionali Coordinatori servizi assistenziali e sanitari Fisioterapisti Servizio medico diurno Numero complessivo Unità reali 99 20,19 3,75 3,72 1,19 Servizio medico notturno 10 su turno mensile Educatori professionali Amministrazione Servizi generali Servizi vari in appalto (pulizie, guardaroba parz., ecc.) ,25 7,67 23,

7 LA NUOVA STRUTTURA e gli spazi del nucleo tipo n. 20 posti letto in stanze da 2 o da 1 Un soggiorno Una sala da pranzo Una cucinetta 7

8 Ogni piano della struttura è composto da due o tre nuclei ed è dotato di una infermeria, di un ufficio coordinatore e di una una grande sala pluriuso 8

9 Vi sono poi molti spazi comuni tra cui Ingresso con reception La palestra La cappella I giardini e le terrazze 9

10 ARTICOLAZIONE DELLE RESIDENZE/NUCLEI DELLA RSA nella RSA sono dislocate 8 residenze + una inserita nell adiacente Centro Polifunzionale Nome residenza n p.l. Nome residenza n p.l. Nome residenza n p.l. Totale Rosa 24 Genziana * 12 Girasole** Ciclamino 25 Melograno 20 Mimosa Mughetto 24 Tulipano 20 Primula Totale generale 185 * Presso Centro Polifunzionale - ** Nucleo Alzheimer 10

11 DALL ORGANIZZAZIONE A GRANDE STRUTTURA A QUELLA PER NUCLEI La normativa Provinciale prevede tra i requisiti minimi strutturali e tecnologici per le RSA un organizzazione per nuclei non superiori a 20 posti Per la nostra RSA si prevede il passaggio: Dall organizzazione a grande struttura con personale assistenziale a rotazione su 60/65 ospiti All organizzazione per nuclei modulari con personale assistenziale dedicato a 20/25 ospiti 11

12 LE TAPPE DELLA RIORGANIZZAZIONE Novembre 2004 seminario residenziale del CdA con la Direzione Maggio 2005 studio fattibilità con progettazione della turnistica assistenziale per nuclei e approvazione CdA Novembre 2005 avvio sperimentazione per nuclei residenziali nella parte di edificio ristrutturato 1 semestre 2006 monitoraggio della sperimentazione sui 5 nuclei attivati 2 semestre 2006 progettazione della nuova organizzazione in previsione della fine ristrutturazione Dicembre 2006 apertura di tutti i 9 nuclei della RSA 12

13 Strumenti attivati a supporto del cambiamento organizzativo Incontri di informazione con utenti, familiari e personale Giornata di studio sulla mission della RSA Lavoro per progetti Formazione continua Lavoro di equipe Lavoro per gruppi professionali 13

14 Giornata di studio sulla mission : fare delle residenze la casa dell anziano e del familiare che se ne prende cura OBIETTIVO: costruire un bagaglio di conoscenze comuni per la gestione del cambiamento Individuare modalità operative per attuare la mission nel quotidiano raccogliere pensieri, preoccupazioni, convinzioni dei partecipanti sulle strategie organizzative PROFESSIONALITA COINVOLTE: Coordinatore assistenza, caposala, referente fisioterapia, educatori professionali, medico coordinatore, vicedirettore, responsabile personale, responsabile qualità 14

15 LAVORO PER PROGETTI 1 Riorganizzazione dei servizi per la realizzazione dei nuclei residenziali Responsabile progetto: responsabile ufficio personale Obiettivi: rielaborazione piani attività, modifiche procedure e sistemi informativi e pianificazione riunioni informative Professionalità coinvolte: cordinatori e personale di tutti i servizi Durata: maggio 2005 maggio

16 LAVORO PER PROGETTI 2 Laboratorio di pensiero per una migliore qualità di vita degli ospiti e operatori Responsabili di progetto: educatori professionali e consulenti psicologo e sociologo Obiettivi: approfondire concetti qualità vita e residenzialità da applicare ai nuclei Professionalità coinvolte: OSA/OSS, coordinatori, infermieri, fisioterapisti, educatori professionali, centralinisti, cuochi, manutentori, addetti guardaroba, amministrativi e CdA Durata: maggio giugno

17 LAVORO PER PROGETTI 3 Realizzazione nucleo Alzheimer Responsabili di progetto: consulente neuropsicologa e educatore professionale Obiettivi: creare un ambiente sicuro e personalizzato; rallentare i processi di aggravamento; promuovere condivisione obiettivi assistenziali da parte operatori e familiari; percorso formativo per personale addetto Professionalità coinvolte: OSA/OSS, infermieri, fisioterapisti, educatori professionali Durata: gennaio 2005 novembre

18 LAVORO PER PROGETTI 4 Riorganizzazione del sistema informativo dei servizi generali Responsabili di progetto: referente della qualità ed economo Obiettivi: aggiornare procedure e modulistica dei servizi al nuovo modello organizzativo Professionalità coinvolte: personale servizi centralino, guardaroba-lavanderia, manutenzione, ristorazione Durata: anno

19 MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO la personalizzazione dell intervento Personale dedicato per nucleo di 20 anziani: turnistica assistenziale di 9 operatori a tempo pieno (2 OSS turno mattina e pomeriggio) Personale attivo nel reparto composto da 2 o 3 nuclei: Personale assistenziale a tempo parziale di supporto ai nuclei Personale assistenziale del turno notturno Coordinatore delle attività assistenziali Infermieri con ambulatorio nel reparto Fisioterapisti Educatori professionali e OSS di animazione Personale attivo nella struttura: Coordinatore servizi sanitari Medico coordinatore e medici coadiutori Guardia medica notturna Responsabile qualità e formazione Personale amministrativo e servizi generali 19

20 MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO la personalizzazione dell intervento L organizzazione per nuclei: punti di forza e punti di debolezza gli operatori all assistenza lavorano con meno ansia e stress e si sentono più sicuri nell affrontare situazioni critiche e/o incerte si può realizzare un buon livello di personalizzazione delle prestazioni all utente fisioterapiste, educatori professionali e infermieri diventano formatori degli operatori che con maggior frequenza chiedono un supporto nel fornire risposte adeguate alle esigenze dell ospite consente di valorizzare l autonomia dell operatore e la sua responsabilizzazione molti familiari apprezzano il clima raccolto e sereno dei salottini di nucleo rispetto al salone spersonalizzante del modello a grande struttura il modello richiede unità di OSS in più rispetto al parametro provinciale ed i maggiori costi rischiano di scaricarsi sulla retta a carico dell utente la rigidità della parcellizzazione in 8 9 quadri turno comporta maggiori difficoltà nelle sostituzioni delle assenze e notevoli risorse per l attività di coordinamento 20

21 MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO economie di scala e logiche di istituzionalizzazione NEL MODELLO DEL REPARTO: si prevede l assegnazione di un unico gruppo di 27 operatori a tempo pieno e 4 a tempo parziale per 3 nuclei e la realizzazione di sequenze di turni che consentano di garantire una più facile sostituzione in caso di assenza si riduce il rischio di avere turni scoperti in caso di assenze improvvise risulta di fatto impossibile il passaggio dal lavoro per compiti a quello per obiettivi assistenziali poiché i 27 operatori debbono prendersi cura di non meno di 67 ospiti lo stress dovuto al rispetto di tempi e attività da fare demotiva il personale assistenziale e riduce notevolmente lo spazio della relazione con l ospite la struttura costruita a nuclei determinerebbe un sottoutilizzo di spazi e funzioni realizzati per la socializzazione e relazione di piccoli gruppi di ospiti 21

22 MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO E QUALITA DI VITA DELL ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO L organizzazione a nuclei L organizzazione a reparti 22

23 GRAZIE PER L ATTENZIONE E SE QUALCUNO VORRA VISITARE LA SEDE DELLA NOSTRA FUTURA AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA QUESTI SONO I NOSTRI RECAPITI: Sede Trento Povo via Sprè 3 Tel Fax info@rsagrazioli.it 23

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