IL RUOLO DELL ORGANIZZAZIONE INTERPROFESSIONALE PERA: ATTIVITA, PROSPETTIVE, STRATEGIE E PROGETTI FUTURI GIANNI AMIDEI PRESIDENTE OI PERA
|
|
- Paolina Magnani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL RUOLO DELL ORGANIZZAZIONE INTERPROFESSIONALE PERA: ATTIVITA, PROSPETTIVE, STRATEGIE E PROGETTI FUTURI
2 dell OrganiZZAZIONE Il comparto della pera negli ultimi anni ha messo in luce alcune criticità, dovute sostanzialmente ad una stagnazione dei consumi a fronte di un aumento dell offerta. Il rilancio del settore passa obbligatoriamente nel «fare sistema» per individuare regole comuni e fare strategie: l OI rappresenta il tavolo comune
3 dell'organizzazione Nel 2012 nasce il progetto OI Pera, grazie alla volontà dei principali attori della filiera e al determinante contributo della Regione Emilia-Romagna. A marzo 2014 l OI Pera ottiene il riconoscimento dell Unione Europea. L OI Pera è riconosciuta da Ortofrutta Italia (OI nazionale) come comitato di prodotto pere. Un risultato che giunge in un momento importante per il nostro comparto e che darà nuovi stimoli e nuovo entusiasmo all aggregazione che abbiamo costituito lo scorso anno.
4 dell OrganIZZAZIONE Ottenuto il riconoscimento l OI inizia ad essere operativa. Tra i compiti dell OI: migliorare la conoscenza della produzione e dei mercati nazionale ed esteri orientare la programmazione dei nuovi impianti, per migliorare la qualità della produzione di pere e favorire la coltivazione delle varietà più idonee al consumo monitorare le informazioni relative all'attività normativa e legislativa sia a livello nazionale che comunitario promuovere iniziative, anche di sistema, per favorire il superamento delle barriere fitosanitarie valorizzare il prodotto pera anche attraverso la partecipazione a fiere, manifestazioni e convegni, nazionali ed internazionali svolgere o commissionare le ricerche per orientare la produzione verso la qualità del prodotto e la sostenibilità ambientale promuovere metodi atti a ottimizzare l'impiego dei fattori di produzione per una maggiore competitività del settore definire regole di produzione e di commercializzazione raccogliere e diffondere, nell'ambito della base sociale, le informazioni necessarie
5 dell OrganiZZAZIONE L importanza del catasto Si evince chiaramente l importanza di poter disporre di un catasto delle pere, perché solo attraverso un informazione corretta e chiara del reale potenziale produttivo della pera è possibile mettere in atto strategie. Attualmente questo tipo di informazione non è disponibile in quanto i dati a disposizione provengono dalle sole Organizzazioni di Produttori che potrebbero non essere rappresentative dell universo di riferimento. Attualmente l OI si sta già muovendo in tal senso con la raccolta delle informazioni. Ad oggi l attività di raccolta dei dati catastali delle due regioni Emilia Romagna e Veneto è arrivata a superare il 50% del totale
6 dell OrganiZZAZIONE L importanza della promozione del prodotto sia sul mercato nazionale che su quello estero La pera è prodotto fortemente orientato sul mercato interno ed è necessario adottare strategie di promozione per rivitalizzare il consumo nazionale. Il primo piccolo passo è l identificazione di un logo per l OI
7 dell OrganiZZAZIONE L importanza della promozione del prodotto sia sul mercato nazionale che su quello estero Sui mercati esteri è imperativo promuovere il prodotto in cui paesi poco penetrati, per fare conoscere le caratteristiche qualitative del prodotto pera in particolare pera Abate. Anche in questo ambito l OI Pera può avere un ruolo decisivo per condurre campagne promozionali coordinate ed efficaci
8 dell OrganiZZAZIONE Il progetto di promozione pera negli Stati Uniti: un esempio di promozione Dopo l apertura alle pere nazionali del mercato statunitense, è stato realizzato dalle aziende aderenti un programma di promozione della pera Abate a New York e nel Delaware, che ha visto protagonista la pera Abate valorizzandola come prodotto Made in Italy. Gli eventi hanno suscitato un grande interesse verso i buyers delle catene distributive.
9 dell OrganIZZAZIONE Le attività
10 dell OrganIZZAZIONE
11 dell OrganIZZAZIONE
12 dell OrganiZZAZIONE
13 dell OrganiZZAZIONE
14 dell OrganiZZAZIONE
15 dell OrgANIZZAZIONE La problematica dell utilizzo dei fitofarmaci Il problema dell utilizzo dei fitofarmaci, come si è detto precedentemente, è una questione di enorme importanza perché ha ricadute evidenti sulla qualità del prodotto pera e sulla commercializzazione e quindi sulla competitività della produzione. Quest anno per il divieto di utilizzare alcuni prodotti in post-raccolta contro il riscaldo, si stima una danno produttivo a livello nazionale che ha coinvolto oltre tonnellate di pere Abate per una perdita in termini di valore stimata in circa 29 milioni di euro l Italia deve poter difendere i propri interessi: l OI può avere un ruolo fondamentale, anche in relazione alla possibilità di poter lavorare sulla ricerca e l innovazione.
16 dell OrganIZZAZIONE Ed ora? Si aprono scenari interessanti e grandi opportunità soprattutto grazie alla forza del fare sistema. L OI Pera ha la possibilità di identificare delle regole comuni a vantaggio di tutto il comparto pera che diventano maggiormente efficaci, quanto maggiore è l adesione all Organizzazione Pera. Ricordiamo che se la rappresentatività dell Organizzazione Interprfessionale pera raggiunge il 60% le regole valgono per tutto il comparto (erga omnes).
17 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati Wapa
OI Pera Le Produzioni di Pere in Europa Prognosfruit 2017 Fonte: elaborazioni CSO Italy su dati Wapa Nel 2017 l offerta europea preventivata si è attestata su 2,15 milioni di tonnellate: -1% sul 2016-8%
DettagliCos è FuturPera. 1) Un evento di filiera
Cos è FuturPera 1) Un evento di filiera FuturPera è il luogo di incontro e interazione degli operatori italiani e internazionali. Scegliere di esporre significa promuovere la propria azienda e i propri
DettagliDieci anni di Veronamercato nella nuova sede
Verona, 18 Maggio 2013 VERONAMERCATO Dieci anni di Veronamercato nella nuova sede Negli ultimi tre anni la base sociale di CSO si consolidata annoverando oltre 50 realtà produttive e commerciali, espandendosi
DettagliIL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO
Idee e metodologie per la direzione d impresa Giugno - Luglio 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. : ORGANIZZARE
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Il Ministro dello Sviluppo Economico e Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 9 febbraio 2001, n. 187 recante Regolamento per la revisione
DettagliCENTRO SERVIZI ORTOFRUTTICOLI AL SERVIZIO DELL ORTOFRUTTA ITALIANA
CENTRO SERVIZI ORTOFRUTTICOLI AL SERVIZIO DELL ORTOFRUTTA ITALIANA CSO Al servizio dell ortofrutta italiana CSO è una società di servizi che supporta i propri associati nell obiettivo comune di migliorarne
DettagliI trattamenti post raccolta: stato dell arte
INTERPERA 2014 SANTAREM, 12 giugno 2014 I trattamenti post raccolta: stato dell arte SIMONA RUBBI CSO / Centro Servizi Ortofrutticoli IL CSO CSO è una azienda di servizi che supporta i propri associati
DettagliPROTOCOLLO D INTESA Raccolta differenziata, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio
PROTOCOLLO D INTESA Raccolta differenziata, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio TRA LA REGIONE SARDEGNA di seguito denominata Regione, codice fiscale n. 80002870923, rappresentata dall Assessore
DettagliSimona Rubbi Resp. legislazione e progettazione CSO - Centro Servizi Ortofrutticoli
, I MERCATI EUROPEI CSO - Centro I punti dell intervento Le regole relative agli scambi ortofrutticoli internazionali I Case History più significativi Alcune considerazioni Le regole relative agli scambi
DettagliScheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali
Scheda PASL 1.2.3.1 - Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Asse 1 Sistema delle imprese, dell'innovazione e dei beni culturali;
DettagliOp Etruria Royal Fruit sprona la filiera toscana: aggregazione essenziale - Italiafruit News
1 di 5 05/06/2015 08.44 Giovedì 4 Giugno 2015 Op Etruria Royal Fruit sprona la filiera toscana: aggregazione essenziale Il comparto ortofrutticolo di una delle regioni più belle d'italia vuole crescere.
DettagliI PROGETTI DI CSO PER LA PROMOZIONE DELLA FRUTTA
- «Il sistema agroalimentare è uno degli elementi portanti dell'economia italiana» L'intero comparto agroalimentare italiano, compresa la ristorazione, vale 249 miliardi di euro pari al 15,9% del PIL fonte:
DettagliLa formazione universitaria in un percorso educativo lifelong
La formazione universitaria in un percorso educativo lifelong Maria Sticchi Damiani www.bolognaprocess.it 1 L apprendimento permanente in Europa L apprendimento permanente costituisce uno degli obiettivi
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO PARCO PROGETTI. del DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO
DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO REGIONE PUGLIA PROGRAMMA DI SVILUPPO ai sensi Linee Guida applicative della Legge Regionale 3 agosto 2007 n.23 Pagina 1 di 6 Pagina 2 di 6 DISTRETTO
DettagliCOOPERAZIONE E ORGANIZZAZIONE ECONOMICA DELL AGRICOLTURA NELLA PAC
COOPERAZIONE E ORGANIZZAZIONE ECONOMICA DELL AGRICOLTURA NELLA PAC Firenze, 24 marzo 2017 ALESSANDRO PACCIANI Accademia dei Georgofili Quali problemi Basso potere contrattuale dell agricoltura Differenze
DettagliAnalisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand
Analisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand L olio è uno dei principali prodotti dell industria agroalimentare italiana nonché uno dei simboli del made in Italy, infatti l Italia
DettagliJEWEL Percorso di internazionalizzazione
JEWEL Percorso di internazionalizzazione FOCUS BENI DI CONSUMO - Oreficeria - Gioielleria PENETRAZIONE COMMERCIALE IN USA PERCHÉ INTRAPRENDERE QUESTA SCELTA STRATEGICA Nel 2014 la quota di importazione
DettagliProdotti tipici e Denominazioni Geografiche: strumenti di tutela e valorizzazione
WORKSHOP Qualità, territorio e competitività nell agroalimentare Prodotti tipici e Denominazioni Geografiche: strumenti di tutela e valorizzazione Filippo Arfini, Giovanni Belletti e Andrea Marescotti
DettagliSATU PO IMPARAI - PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE, AMBIENTALE E SULLA
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE, AMBIENTALE E SULLA RURALITÀ-FATTORIE DIDATTICHE- A.S. 2012/13 Servizio SIAN mod. Relazione.dot Versione 3.10 del 25.10.2011 PAG.1 DI 6 AREA: Cultura DIRIGENTE: Dirigente
DettagliSimona Rubbi responsabile legislazione e progettazione
Inquadramento del settore ortofrutticolo focus Emilia-Romagna // La produzione di frutta e verdura in Emilia-Romagna, negli ultimi 10 anni, è mediamente di 4,6 milioni di tonnellate e rappresenta circa
DettagliLe Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC. Cesena - 23 settembre 2014
Le Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC Cesena - 23 settembre 2014 Reg.(UE) n. 1308/2013 sull organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli - Le OI sono previste per tutti
DettagliIl potenziale ruolo dell Organizzazione Interprofessionale nel governo delle produzioni lattiero-casearie ovine in Sardegna
Il potenziale ruolo dell Organizzazione Interprofessionale nel governo delle produzioni lattiero-casearie ovine in Sardegna Antonello Carta Sotero Salaris AGRIS Sardegna Il mercato del Pecorino Romano
DettagliRER. Scheda incentivo. Denominazione: RETI PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE
Scheda incentivo RER Denominazione: RETI PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE Riferimento normativo: Ai sensi della misura 5.2 azione D: Iniziative aggregate strutturate, rappresentative di filiera, di promozione,
DettagliGli incentivi all agricoltura: azioni per lo sviluppo e la ripresa
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Finanziamenti all agricoltura ed energie verdi verso l EXPO Ripensare l agricoltura come motore di sviluppo Gli incentivi all agricoltura: azioni per lo sviluppo
DettagliLa filiera del Mais per il Made in Italy. Bergamo, 13 ottobre L importanza del mais per le filiere zootecniche, scenari presenti e futuri
La filiera del Mais per il Made in Italy Bergamo, 13 ottobre 2017 L importanza del mais per le filiere zootecniche, scenari presenti e futuri Dott. Giulio Usai Responsabile Area Economica di AssalZoo,
DettagliCONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso
Dettagliprovincia di mantova
provincia di mantova Fare clic Ruolo per modificare dei Distretti gli Agricoli stili del testo dello nell ambito schema dei prossimi P.S.R. Terzo livello Daniele Lanfredini Responsabile Servizio Competitività
DettagliMEETING INTERNAZIONALE
Fruit & Veg Professional Show MEETING INTERNAZIONALE IL RUOLO delle ORGANIZZAZIONI INTERPROFESSIONALI ORTOFRUTTICOLE nei RAPPORTI di FILIERA e UN POSSIBILE COORDINAMENTO EUROPEO Esperienze a confronto
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI. Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3783 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana Presentata il 19 ottobre 2010
DettagliPresentazione O.N.A.B.
Presentazione O.N.A.B. Cuneo, 01/12/2010 Dott. Olivero Giuseppe Presidente Nazionale O.N.A.B. onab.italia@libero.it Logo della ns Associazione NASCITA - Il giorno 26-02-2010, per iniziativa dell Istituto
DettagliCOMITATO TECNICO RICERCA E INNOVAZIONE
Augusto Coriglioni COMITATO TECNICO RICERCA E INNOVAZIONE Linee di indirizzo 29 novembre 2012 Scenario 1/2 La strategia europea di sviluppo dei territori definita smart specialisation, cui si ispira la
DettagliIL FUTURO DELLA VITIVINICOLTURA DELL EMILIA ROMAGNA TRA CAMBIAMENTI CLIMATICI E INNOVAZIONE. 12 febbraio 2018 BOLOGNA
IL FUTURO DELLA VITIVINICOLTURA DELL EMILIA ROMAGNA TRA CAMBIAMENTI CLIMATICI E INNOVAZIONE 12 febbraio 2018 BOLOGNA ENOTECA REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONE DI PRODUTTORI VITIVINICOLI REGIONALE ASSOCIA
DettagliTiziano Bursi Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
REGIONE EMILIA ROMAGNA: POLITICHE PER PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE DELLE IMPRESE Tiziano Bursi Università degli studi di Modena e Reggio Emilia L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PICCOLE IMPRESE. TRATTI
DettagliL andamento dell offerta di pere in Italia, in Europa e nel Mondo. Trend, evoluzione, prospettive e strumenti di monitoraggio
in Italia, in Europa e nel Mondo. DIRETTORE cso La situazione produttiva delle pere nel mondo La produzione mondiale di pere recentemente si pone sui 23,2 milioni di tonnellate (media 2009/2012) circa
DettagliQUALITA EUROPEA OLIO D OLIVA. Programma di promozione dell olio extravergine d oliva nel mercato interno BELGIO, OLANDA, DANIMARCA E ITALIA 2011-2014
OLIO D OLIVA QUALITA EUROPEA Programma di promozione dell olio extravergine d oliva nel mercato interno BELGIO, OLANDA, DANIMARCA E ITALIA 2011-2014 Olio D Oliva Qualità Europea OLIO D OLIVA La campagna
DettagliL Organizzazione Interprofessionale: la necessità di regole comuni. Intervento di Nazario Battelli Presidente di Ortofrutta Italia
L Organizzazione Interprofessionale: la necessità di regole comuni Intervento di Nazario Battelli Presidente di Ortofrutta Italia Lo strumento interprofessionale Strumento storico dall OCM ortofrutta Opportunità
DettagliOrganizzazione Turistica in Emilia Romagna. Legge regionale n. 7/98 Le Unioni di Prodotto I Club di Prodotto
Organizzazione Turistica in Emilia Romagna Legge regionale n. 7/98 Le Unioni di Prodotto I Club di Prodotto LEGGE REGIONALE N.7 DEL MARZO '98 Attorno a ogni comparto turistico si è costituita una "UNIONE
DettagliTRUST CREATES A BETTER WORLD. La fiducia crea un mondo migliore
TRUST CREATES A BETTER WORLD La fiducia crea un mondo migliore UN PROGETTO MADE IN ITALY CHE HA L AMBIZIONE DI RIVOLUZIONARE IL MODO DI ACQUISTARE!! 1 2 3 IL SOCIAL NETWORK DELLE COSE che rende il mondo
DettagliSede Provinciale di Torino via F. Millio, 26 10141 Torino tel. 011.19.67.2111 fax 011.19.67.2194 www.cna.to.it
Torino, 12 Settembre 2014 Alle Imprese Artigiane Loro Sedi Oggetto: Partecipazione a Restructura 2014 Oval Lingotto Fiere 27 30 novembre 2014 Dal 27 al 30 novembre p.v. si terrà presso l Oval - Lingotto
DettagliMisurare il benessere dei territori: il contributo del Bes delle province. Gli indicatori del Bes delle province nel ciclo della programmazione
Misurare il benessere dei territori: il contributo del Bes delle province Gli indicatori del Bes delle province nel ciclo della programmazione Teresa Ammendola Cuspi - Ufficio di Statistica della Città
DettagliOrganizzazione dei produttori e concentrazione dell offerta agricola Situazione attuale in Italia. Situazione attuale in Italia
Organizzazione dei produttori e concentrazione dell offerta agricola Situazione attuale in Italia Situazione attuale in Italia Work in progress raccordo tra la normativa Ue e quella nazionale sulle organizzazioni
Dettagli64 a Assemblea Fruitimprese Roma, 11 aprile Novità OCM Articolo 62 Riforma D.Lgs. 102/2005 Rapporti MiPAAF O.I.
64 a Assemblea Fruitimprese Roma, 11 aprile 2013 Novità OCM Articolo 62 Riforma D.Lgs. 102/2005 Rapporti MiPAAF O.I. Ortofrutta Italia Carlo Sacchetto 1 OCM unica - ORTOFRUTTA - 1 IN GENERALE l impianto
DettagliI risultati dei focus group. Andrea Ganzaroli DEMM Dip. di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università di Milano Venezia 15 Aprile 2014
I risultati dei focus group Andrea Ganzaroli DEMM Dip. di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università di Milano Venezia 15 Aprile 2014 Outline Obiettivi dei focus group; Struttura del campione;
DettagliBologna, 17 ottobre ore 09.45
Bologna, 17 ottobre ore 09.45 A cura della dr.ssa Roberta Chiarini Unioncamere Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 62 L AGROALIMENTARE E L INTEGRAZIONE DI FILIERA Il sistema agroalimentare italiano è molto
DettagliAUDIZIONE PRESSO LA XIII COMMISSIONE TERRITORIO, AMBIENTE E BENI AMBIENTALI
AUDIZIONE PRESSO LA XIII COMMISSIONE TERRITORIO, AMBIENTE E BENI AMBIENTALI POSIZIONE DEL CONSORZIO VOLONTARIO CO.RI.PET SUL PACCHETTO ECONOMIA CIRCOLARE DA RIFIUTI ROMA, 22 marzo 2016 Chi è CO.RI.PET
DettagliATTIVITA CONGIUNTE GOVERNO REGIONI IN MATERIA DI ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ANNUALITA
17/56/CR09/C11 ATTIVITA CONGIUNTE GOVERNO REGIONI IN MATERIA DI ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ANNUALITA 2017-2018 Documenti di riferimento per le azioni congiunte: Documento conclusivo della Cabina di
DettagliIntervento Un importante ciclo di incontri di sensibilizzazione
Intervento Un importante ciclo di incontri di sensibilizzazione Francesco Ricciardi Dirigente Generale Consiglio Regionale della Basilicata ATTI DEL CICLO DI INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE manco Pochi seminari
DettagliPROGETTO SPERIMENTALE NUOVI MODELLI DI COMUNICAZIONE SOCIALE PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITA
PROGETTO SPERIMENTALE NUOVI MODELLI DI COMUNICAZIONE SOCIALE PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITA 1. Finalità ed Articolazione delle Azioni Il progetto sperimentale presenta un articolazione in tre Azioni
DettagliMisura M 03 - REGIMI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI (ART. 16) Sottomisura Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità
Misura M 3 - REGIMI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI (ART. 16) Sottomisura 3.1 - Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità 3.1.1. Tipologia di intervento 3.1.1 Sostegno alla nuova adesione
DettagliLE PERE IN EUROPA: ORGANIZZAZIONE E COMPETITIVITÀ
LE PERE IN EUROPA: Luciano Trentini CSO - Centro Servizi Ortofrutticoli Visepresidente AREFLH General Roca Argentina IL CONTESTO PRODUTTIVO EUROPEO L Italia mantiene saldamente il primato produttivo in
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 5 Due approfondimenti: Vernon e la dinamica del commercio; Porter e il vantaggio competitivo
DettagliObiettivi conoscitivi
Struttura e comportamenti della distribuzione commerciale Obiettivi conoscitivi Analizzare il ruolo che gli intermediari e gli ausiliari di marketing svolgono nell ambito della relazione tra impresa e
DettagliLa Regione EMILIA-ROMAGNA in persona del (di seguito Regione)
ALLEGATO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E LO SCAMBIO DI DATI RELATIVI ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO PER INCREMENTARNE
DettagliRoma, 15 giugno 2010. Protocollo n 3241.10/PMC/gg. A tutte le Società Ai Comitati Regionali e, per conoscenza Al Consiglio Federale
Protocollo n 3241.10/PMC/gg Roma, 15 giugno 2010 A tutte le Società Ai Comitati Regionali e, per conoscenza Al Consiglio Federale L O R O S E D I Oggetto: Il Tiro con l Arco sui Kellogg s Cereali. Nell
DettagliEnergia dall Agricoltura ENAGRI
Programma per la promozione, lo sviluppo, la ricerca, l'innovazione e il miglioramento dell'efficienza energetica delle filiere agroenergetiche nazionali Energia dall Agricoltura ENAGRI Obiettivi Il Progetto
DettagliSeminario di apertura IL PROGETTO BIOSUR
Seminario di apertura Consorzio Cuoiodepur SpA, San Romano San Miniato 12 Ottobre 2012 IL PROGETTO BIOSUR Rotating bioreactors for sustainable hydrogen sulphide removal Gualtiero Mori Consorzio Cuoiodepur
DettagliTF -TRACEABILITY & FASHION
TF -TRACEABILITY & FASHION IL SISTEMA DI TRACCIABILITA VOLONTARIO DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE PADOVA, 28 settembre 2012 TRASPARENZA verso il CONSUMATORE per ottenerne la FIDUCIA È da questa equazione
DettagliMercato Italiano GRANO TENERO. Obiettivo. Andamento dei prezzi nazionali ed esteri del grano tenero (2009)
Obiettivo 12-2010 in collaborazione con Mercato Italiano GRANO TENERO Il mercato presenta prezzi invariati e scambi abbastanza contenuti. La campagna in corso sembra terminare senza scossoni in una situazione
DettagliLa campagna che non ti aspetti
La campagna che non ti aspetti agricoltura e nuovo welfare,rete nazionale per lo sviluppo solidale 5 ottobre 2012 - Mantova Il forum nazionale AS 300 aderenti tra questi: 70 cooperative sociali e aziende
DettagliIl settore ortofrutticolo in Emilia-Romagna
AG AREFLH BOLOGNA 24 marzo 2017 Il settore ortofrutticolo in Emilia-Romagna CHIARINI ROBERTA Regione Emilia Romagna 1 Direzione generale agricoltura Il settore agricolo emiliano-romagnolo: i numeri Superficie
DettagliFOCUS ARREDO CONTRACT RESIDENZIALE - ALBERGHIERO ED EDILIZIA
NIGERIA Accompagnamento sul mercato FOCUS ARREDO CONTRACT RESIDENZIALE - ALBERGHIERO ED EDILIZIA - Arredi e complementi per il contract residenziale ed alberghiero di fascia alta - Edilizia e finiture
DettagliDirettiva 27 dicembre 2012
Direttiva 27 dicembre 2012 Premessa L area dello svantaggio scolastico viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali e richiede una speciale attenzione da parte della scuola. Comprende problematiche
DettagliNutrire Milano Energie per il cambiamento Il progetto dei nuovi connotati territoriali milanesi
Nutrire Milano Energie per il cambiamento Slow Food Italia promuove il progetto Nutrire Milano, energie per il cambiamento, come intervento di riqualificazione agricola del territorio, educazione alimentare
DettagliSMART NETWORK AND SUSTAINABLE INNOVATION CLUSTER TO INCREASE RDI COMPETITIVENESS OF SMEs IN THE ADRIATIC
SMART NETWORK AND SUSTAINABLE INNOVATION CLUSTER TO INCREASE RDI COMPETITIVENESS OF SMEs IN THE ADRIATIC IL PROGETTO SMART INNO è un progetto co finanziato dall Unione Europea attraverso il Programma IPA
DettagliProduzioni ortofrutticole, sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare:
INTERPERA 2011 Aix-en-Provence, 10.06.2011 Produzioni ortofrutticole, sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare: la proposta di AREFLH CESTARO Marco commissione Produzione integrata - AREFLH 1 Il
DettagliL ECOSISTEMA CREATIVO
Attività 2013-2014 L ECOSISTEMA CREATIVO L ecosistema creativo Industrie Culturali Le attività collegate alla produzione di beni strettamente connessi alle principali attività artistiche ad elevato contenuto
DettagliEvoluzione e prospettive della produzione di pesche e nettarine in Italia e in Europa. Elisa Macchi Direttore CSO
Evoluzione e prospettive della produzione di Direttore CSO UE / PESCHE, PERCOCHE E NETTARINE: l evoluzione generale In termini complessivi la produzione di pesche, percoche e nettarine appare in riduzione,
DettagliAmbienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016
Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età Il ruolo dei dei RLS Milano - 21 giugno 2016 Obiettivo Dare a RLS in azienda la consapevolezza del problema e del proprio ruolo Obiettivo 1. perché valutare
DettagliVALSESIA SOSTENIAMO LO SVILUPPO. della
SOSTENIAMO LO SVILUPPO della VALSESIA Incontro programmatico per l individuazione dei fabbisogni territoriali e per progettare strategie di sviluppo per l area di competenza del GAL Terre del Sesia PSR
DettagliStrumenti di regolazione nel settore ortofrutticolo
Strumenti di regolazione nel settore ortofrutticolo Gaetana Petriccione e Roberto Solazzo Seminario SIDEA-CREA La regolazione del mercato. Quali strumenti di politica agraria? Roma, 16 marzo 2018 La politica
DettagliExport di piastrelle di ceramica e barriere fitosanitarie. Bologna, 21 aprile 2016
Export di piastrelle di ceramica e barriere fitosanitarie Bologna, 21 aprile 2016 L industria italiana delle piastrelle di ceramica Produzione 400 milioni mq Vendite 400 milioni mq Fatturato totale 5,1
DettagliCENTRO DI DOCUMENTAZIONE SINDACALE E BIBLIOTECA "ADRIANO MASSAZZA GAL" CAMERA DEL LAVORO DI BIELLA
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SINDACALE E BIBLIOTECA "ADRIANO MASSAZZA GAL" CAMERA DEL LAVORO DI BIELLA 1. I punti cardine Insieme al suo indotto, il tessile, abbigliamento e moda è settore strategico dell
DettagliCentro Studi FederSalus
Centro Studi FederSalus Indagine di settore 2016 La filiera italiana degli integratori alimentari Executive Summary Anticipazione dei risultati Fatturato, occupazione e struttura dell offerta Il comparto
DettagliTRA CAMPAGNA E CITTÀ. UNA NUOVA ALLEANZA PER L'AGRICOLTURA
TRA CAMPAGNA E CITTÀ. UNA NUOVA ALLEANZA PER L'AGRICOLTURA Stato attuale e prospettive dell agricoltura piemontese in rapporto allo scenario nazionale ed europeo Michele Mellano Direttore Federazione Provinciale
DettagliLaboratorio TurNat. Progettare il prodotto turistico legato alla natura e alle aree protette del Trentino. Malè 16 giugno 2015
Laboratorio TurNat Progettare il prodotto turistico legato alla natura e alle aree protette del Trentino Malè 16 giugno 2015 Le Aree Protette del Trentino Coinvolti 89 Comuni e 12 Comunità di Valle Alcune
DettagliIl CSI Piemonte ed il riuso tra enti della pubblica amministrazione
Il CSI Piemonte ed il riuso tra enti della pubblica amministrazione Incontro con la Regione Siciliana Francesco Pirastu Direzione Commerciale Nazionale Torino, 18/05/2012 Il CSI Piemonte 18/05/2012 2 CSI-Piemonte
DettagliPortAli e la sua rete Cluster Val di Vara
e la sua rete Cluster Val di Vara 1. La logica del progetto Al fine di portare avanti la sperimentazione del progetto elaborato durante la prima fase di Percorsi, intendiamo procedere con la costituzione
DettagliGli orti di Lombardia: un progetto ecologico, didattico e sociale. Francesca Ossola - ERSAF
Gli orti di Lombardia: un progetto ecologico, didattico e sociale Francesca Ossola - ERSAF L'orto scolastico ha una forte valenza educativa, consentendo ai giovani allievi di migliorare il proprio senso
DettagliPaola Lionetti
Obiettivi: Perché la Review è stata importante per l Italia? Come far ripartire lo sviluppo? Quale possibile ruolo per il governo nazionale e la governance locale? Paola Lionetti p.lionetti@politicheagricole.gov.it
DettagliDifendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura
Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura 26 novembre 2017 Presso CREA LA COOPERAZIONE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 LA MISURA 16 RELATORE: Marco Alimonti - Agronomo LA COOPERAZIONE
DettagliExperience Italy South and Beyond
Experience Italy South and Beyond Bando riservato ad aziende del settore agroalimentare per raccolta di manifestazione d interesse alla partecipazione a iniziative di promo-commercializzazione sui mercati
DettagliLA NUOVA PAC 2021/2027 E LA ZOOTECNIA BOVINA DA CARNE
LA NUOVA PAC 2021/2027 E LA ZOOTECNIA BOVINA DA CARNE Veronica Bertoldo Responsabile Ufficio associazionismo agricolo Regione del Veneto Hotel Crowne Plaza (Padova) - 12 aprile 2019 Riconosciuta dalla
DettagliLE POLITICHE DELLA REGIONE TOSCANA A SOSTEGNO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
LE POLITICHE DELLA REGIONE TOSCANA A SOSTEGNO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Stefano Ciuoffo Assessore alle Attività produttive, al credito, al turismo, al commercio Regione Toscana Pisa, 11
DettagliLe bioenergie in Italia attività ed esperienze
L esperienza dell Italia sullo sviluppo sostenibile delle bioenergie e il ruolo GBEP nel contesto internazionale 18 MARZO 2016 FAO HEADQUARTERS, PHILIPPENS ROOM Le bioenergie in Italia attività ed esperienze
DettagliPOR MARCHE FESR 2014-2020 ASSE 3 - OS. 8 - AZIONE 8.1
POR MARCHE FESR 2014-2020 ASSE 3 - OS. 8 - AZIONE 8.1 Bando di Accesso SOSTEGNO ALLA REALIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI COLLEZIONI INNOVATIVE NEI SETTORI DEL MADE IN ITALY Annualità 2016 Di cosa si
DettagliL.R. 27 Maggio 2008, n. 5 Disciplina degli interventi regionali a sostegno dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese nel Lazio (1)
L.R. 27 Maggio 2008, n. 5 Disciplina degli interventi regionali a sostegno dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese nel Lazio (1) Art. 1 (Finalità e oggetto) 1. La Regione agevola e sostiene
DettagliIl Contratto di Rete. Avv. Fabrizio Filì. Udine 10 ottobre 2013
Il Contratto di Rete Avv. Fabrizio Filì Udine 10 ottobre 2013 Il Contratto di Rete (l art. 3, comma 4-ter e ss. Legge 33/2009) Contratto di collaborazione fra imprenditori, in forza del quale più imprenditori,
DettagliStrategie e risultati delle centrali di acquisto regionali: il ruolo di Intercent-ER in Emilia-Romagna Roma, 20 maggio 2010
Strategie e risultati delle centrali di acquisto regionali: il ruolo di Intercent-ER in Emilia-Romagna Roma, 20 maggio 2010 9 11 2009 2 LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE Regione ed enti regionali
Dettaglirassegna stampa DATA: 19 GENNAIO 2011
DATA: 19 GENNAIO 2011 DATA: 20 GENNAIO 2011 Programma della attività di promozione dei marchi abruzzesi all estero Il Centro Estero delle Camere di Commercio d Abruzzo nel corso della sua ultima riunione
DettagliQuali strumenti e progetti per promuovere il consumo delle pere in Italia e nel Mondo IL REG.CE 1144 /2014 E REGOLAMENTI DELEGATI
Quali strumenti e progetti per promuovere il consumo delle pere in Italia e nel Mondo IL REG.CE 1144 /2014 E REGOLAMENTI DELEGATI Il punto di forza della produzione ortofrutticola europea La diversità
DettagliPiano di azioni 2016 (e monitoraggio azioni 2015)
ALLEGATO 1 Piano di azioni 2016 (e monitoraggio azioni 2015) Presidio della qualità Servizio quality assurance e gestione banche dati ministeriali Venezia, 15 giugno 2016 1 Nel documento che segue sono
DettagliFONDAZIONE ITS FILIERA AGROALIMENTARE DELLA SARDEGNA
FONDAZIONE ITS FILIERA AGROALIMENTARE DELLA SARDEGNA Avviso di selezione per l ammissione al CORSO di ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE per: TECNICO SUPERIORE RESPONSABILE DELLE PRODUZIONI E DELLE TRASFORMAZIONI
DettagliCOMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO
PROTOCOLLO GENERALE Per l uso dei prodotti agroalimentari del territorio nel servizio somministrazione, vendita ed esposizione Premessa. Il Comune di Castiglione del Lago, nell ambito delle proprie competenze
DettagliProgrammi di attività
FRUTTA SECCA Programmi di attività Mandorlo Carrubo Pistacchio Nocciolo MANDORLO Programma di attività Il Piano regionale del settore mandorlicolo si realizza attraverso programmi di attività e prende
DettagliRiflessioni e conclusioni sui dati del Rapporto. Corrado Giacomini Università di Parma
Riflessioni e conclusioni sui dati del Rapporto Corrado Giacomini Università di Parma Una ricetta per una cooperazione più forte Il Rapporto 2008/2009 conferma che la cooperazione agroalimentare ha fatto
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1097 DEL 18/09/2012 OGGETTO: Programma di sviluppo rurale per l'umbria 2007/2013 Misura 133 Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione
DettagliIl sistema partenariale nella programmazione
Il sistema partenariale nella programmazione 2021-2027 Cagliari, 10 luglio 2019 www.sardegnaprogrammazione.it Contesto attuativo 1/2 L'obiettivo del Codice Europeo di Condotta del Partenariato si fonda
DettagliL'ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE BREVE Gli istituti tecnici superiori (ITS)
L'ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE BREVE Gli istituti tecnici superiori (ITS) Perché gli ITS? Per colmare il vuoto di offerta tra scuola e università (una vera anomalia italiana) Per rispondere alle richieste
DettagliAttività di promozione economica agro alimentare
Allegato alla Delib.G.R. n. 40/8 del 22.7.2008 Attività di promozione economica agro alimentare Premessa Il presente regime di aiuto riguarda la promozione e la pubblicità di prodotti agricoli e agro alimentari
Dettagli