La valutazione nella pianificazione
|
|
- Luisa Spina
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di «Processi di pianificazione e processi di valutazione» a.a. 2014/15 La valutazione nella pianificazione Docente Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it arch. Pietro Bonifaci pbonifac@stud.iuav.it
2 DEFINIZIONE DI VALUTAZIONE «La valutazione [è] una attività cognitiva rivolta a fornire un giudizio su di un azione (o complesso di azioni) intenzionalmente svolta o che si intende svolgere, [... ] che si fonda su attività di ricerca delle scienze sociali e che segue procedure rigorose e codificabili» Palumbo M. (2001), Il processo di valutazione, FrancoAngeli, Milano 2
3 DEFINIZIONE DI VALUTAZIONE La valutazione: è processo di apprendimento è svolta in modo intenzionale può essere svolta ex ante, in itinere, ex post si fonda sulla comparazione è attuata attraverso procedure codificate 3
4 VALUTAZIONE E DECISIONE Fase del processo decisionale Ex ante In itinere Ex post Finalità Prima che l azione (progetto, piano, ecc.) venga delineata e posta in atto; per verificare se è fattibile e/o desiderabile Dopo che l azione (progetto, piano, ecc) è stata delineata e mentre viene posta in atto; per verificare se lo stato di avanzamento corrisponde a quanto previsto Dopo che l azione (progetto, piano, ecc) è stata posta in atto ed ha prodotto dei risultati; per verificare se ha prodotto i risultati attesi o anche risultati inattesi, e in quale grado 4
5 FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE Nei processi di pianificazione e di progettazione, la valutazione assume una duplice funzione: certificativa, a supporto del decisore, al fine di selezionare la soluzione progettuale preferibile. endoformativa, rivolta al gruppo di pianificazione e progettazione, al fine di esplicitare e far circolare al suo interno le informazioni utili a migliorare le performance del piano o del progetto. 5
6 FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE La funzione endoformativa dà luogo ad un percorso metodologico articolato in quattro fasi. Il percorso metodologico assume una forma circolare in quanto la valutazione consente di fornire feedback: PIANO / PROGETTO ANALISI MODELLO DI VALUTAZIONE al gruppo di pianificazione con l obiettivo di affinare il grado di definizione progettuale; FEEDBACK al gruppo di valutazione con l obiettivo di affinare i modelli di valutazione. 6
7 FUNZIONE VALUTATIVA La funzione valutativa può essere espressa come segue: V = f ( O, C, A) In altri termini, gli esiti di una valutazione, nell ambito di un determinato contesto decisionale, sono una funzione: degli obiettivi, dei criteri, e delle alternative. 7
8 ALTERNATIVE La valutazione non viene mai svolta su una sola ipotesi progettuale, bensì prende sempre in considerazione e confronta molteplici alternative. Nel caso ci si trovi a valutare una sola ipotesi progettuale, occorre costruire almeno un altra alternativa con cui porla a confronto. Tale alternativa è costituita dall ipotesi del non intervento, e prende il nome di ipotesi nulla (do nothing, nota anche come ipotesi zero ). 8
9 CRITERI I criteri costituiscono la traduzione operativa degli obiettivi, ovvero una maniera per esprimere gli obiettivi in modo tale da poter essere misurati al fine di confrontare tra loro le alternative. La costruzione di un criterio richiede la definizione puntuale di tre elementi: semantica la definizione del significato di quello specifico criterio; metrica la modalità di misurazione del criterio; funzione di risposta del criterio la modalità di reazione del criterio nel giudizio sulle alternative. 9
10 COSTRUZIONE DI UN CRITERIO: ESEMPIO 1 Criterio Indicatore Misura Rendimento dell investimento Moneta Canone annuo / Importo investimento Funzione obiettivo massimo Giudizio di convenienza e di fattibilità finanziaria Moneta Valore attuale netto massimo Moneta Saggio di rendimento interno massimo Costo globale Moneta Costo totale attualizzato minimo 10
11 COSTRUZIONE DI UN CRITERIO: ESEMPIO 2 Criterio Indicatore Misura Inquinamento acustico Inquinamento atmosferico Livello di rumore Traffico veicolare Sorgenti fisse di inquinamento dba medio dba massimo per legge n. medio automezzi pesanti/n. medio autoveicoli circolanti mq attività produttive inquinanti/mq totali edificati Funzione obiettivo tendente a 0 minimo minimo Inquinamento del suolo Bonifica da amianto Bonifica del terreno mq coperture in eternit/mq totali di copertura mq terreno bonificato/mq totali minimo massimo 11
12 METODI DI VALUTAZIONE L attività di valutazione, attraverso i modelli in cui si esprime, ed attraverso i metodi e le tecniche che essa utilizza, costituisce una procedura di razionalizzazione del processo decisionale della pianificazione. I metodi di valutazione compongono due principali famiglie: metodi di valutazione economico-finanziaria, che esprimono il valore delle risorse impiegate in termini monetari; metodi di valutazione multicriteriali, riferiti ad aspetti del problema decisionale che non sono rappresentabili in modo esclusivo monetario, poiché si pongono in termini quantitativi e/o qualitativi. 12
13 METODI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA I metodi di valutazione economico-finanziaria esprimono il valore delle risorse impiegate in termini monetari. Fra essi figurano: - metodi basati sul costo (es. costo globale) - metodi estimativi basati sul giudizio di convenienza privata - metodi finanziari basati sull analisi dei flussi di cassa scontati (analisi costi ricavi) - analisi costi benefici - analisi costi benefici comunitaria - 13
14 METODI DI VALUTAZIONE Le procedure ed i metodi di valutazione multicriteriali sono riferiti ad aspetti del problema decisionale che non sono rappresentabili in modo esclusivo monetario, e che si pongono in termini quantitativi e/o qualitativi. Fra essi figurano: - la valutazione ambientale strategica - l analisi Swot - il processo di analisi gerarchica - 14
15 TIPOLOGIE DI PIANI Esiste un collegamento logico, e quindi funzionale, fra le tipologie dei piani territoriali ed urbanistici, e le tipologie dei metodi valutativi. In questa prospettiva, occorre distinguere: piani strategici piani di livello sovracomunale o di area vasta piano di assetto del territorio comunale (PAT) piani degli interventi comunali (PI) piani urbanistici attuativi 15
16 TIPOLOGIE DI PIANI E ISTANZE VALUTATIVE ISTANZE POSTE DALLA LEGGE 11/2004 DEL VENETO APPROCCI E STRUMENTI CONTRIBUTI ANALITICI E VALUTATIVI art. 4, c. 1 [ ] i comuni, le Province e la Regione, nell ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, provvedono alla valutazione ambientale strategica (Vas) Valutazione ambientale strategica Vari art. 4, c. 3 La Vas evidenzia la congruità delle scelte degli strumenti di pianificazione [...] rispetto agli obiettivi di sostenibilità [...] individuando, altresì, le alternative assunte nella elaborazione del piano, gli impatti potenziali, nonché le misure di mitigazione e/o di compensazione Valutazione multicriteriale Valutazione contingente Confronto e ordinamento di alternative sulla base di molteplici criteri Valutazione economica e sociale delle esternalità positive e negative, apprezzamento del valore di beni pubblici anche di valenza ambientale 16
17 TIPOLOGIE DI PIANI E ISTANZE VALUTATIVE ISTANZE POSTE DALLA LEGGE 11/2004 DEL VENETO APPROCCI STRUMENTI E TECNICHE CONTRIBUTI ANALITICI E VALUTATIVI art. 10, c. 1 art. 13, c. 1 Il quadro conoscitivo è il sistema integrato delle informazioni e dei dati necessari alla comprensione delle tematiche svolte dagli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica Il piano di assetto del territorio (Pat) [ ] a) verifica ed acquisisce i dati e le informazioni necessari alla costituzione del quadro conoscitivo territoriale comunale Descrittivo Ricognitivo Raccolta di analisi esistenti ed eventuale loro integrazione, restituzione delle informazioni rilevanti articolate per macroambiti tematici 17
18 TIPOLOGIE DI PIANI E ISTANZE VALUTATIVE ISTANZE POSTE DALLA LEGGE 11/2004 DEL VENETO APPROCCI STRUMENTI E TECNICHE CONTRIBUTI ANALITICI E VALUTATIVI art. 3, c. 5 Al fine dell adozione [...] del Pat [...] l ente [...] elabora un documento preliminare che contiene [...] gli obiettivi generali che s intendono perseguire con il piano e le scelte strategiche di assetto del territorio [...] le indicazioni per lo sviluppo sostenibile e durevole del territorio Strutturativo (framing) Analisi Swot Analisi di scenario Valutazione tassonomica Esplicitazione di punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce cui ispirare la definizione di obiettivi e scelte strategiche Strutturazione degli obiettivi generali e specifici dell'amministrazione art. 5, c. 1 e 2 I comuni [...] conformano la propria attività al metodo del confronto e della concertazione [...] con le altre amministrazioni preposte alla cura degli interessi pubblici coinvolti L amministrazione [...] assicura, altresì, il confronto con le associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti interessi sul territorio e di interessi diffusi [...] invitandoli a concorrere alla definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche Esplorativo Analisi per mezzo di questionari, interviste strutturate, incontri o laboratori (workshop) Tecniche di valutazione multicriteriale (con finalità di problem building) Esplorazione del sistema di preferenze degli attori Elaborazione di proposte, ordinamento delle preferenze 18
19 TIPOLOGIE DI PIANI E ISTANZE VALUTATIVE ISTANZE POSTE DALLA LEGGE 11/2004 DEL VENETO APPROCCI STRUMENTI E TECNICHE CONTRIBUTI ANALITICI E VALUTATIVI art. 13, c. 1 art. 13, c. 2 Il piano di assetto del territorio (Pat) [ ] k) determina, per ambiti territoriali omogenei (Ato), i parametri teorici di dimensionamento, i limiti quantitativi e fisici per lo sviluppo degli insediamenti [...] [ ] gli ambiti territoriali omogenei (Ato) in cui il comune suddivide il proprio territorio, vengono individuati per specifici contesti territoriali sulla base di valutazioni di carattere geografico, storico, paesaggistico e insediativo Interpretativo Valutazione per mezzo di indicatori di sintesi quantitativi e qualitativi Tecniche di valutazione multicriteriale (con finalità di problem solving) Rappresentazione degli aspetti geografici, storici, paesaggistici e insediativi attraverso indicatori di sintesi, interpretazione degli indicatori al fine di individuare i differenti contesti territoriali che formano ambiti territoriali omogenei Ponderazione degli indicatori 19
20 TIPOLOGIE DI PIANI E ISTANZE VALUTATIVE ISTANZE POSTE DALLA LEGGE 11/2004 DEL VENETO APPROCCI STRUMENTI E TECNICHE CONTRIBUTI ANALITICI E VALUTATIVI art. 35, c. 1 e 2 La perequazione urbanistica persegue l equa distribuzione, tra i proprietari degli immobili [...], dei diritti edificatori riconosciuti dalla pianificazione urbanistica e degli oneri derivanti dalla realizzazione delle dotazioni territoriali Il piano di assetto del territorio stabilisce i criteri e le modalità per l applicazione della perequazione Estimativo Procedimenti di stima Analisi dei valori immobiliari e stima dei diritti edificatori in diverse porzioni del territorio art. 36, c. 3 e 4 La demolizione delle opere incongrue, l eliminazione degli elementi di degrado, o la realizzazione degli interventi di miglioramento della qualità [...] determinano un credito edilizio Per credito edilizio si intende una quantità volumetrica [...]. Il Pi individua e disciplina gli ambiti in cui è consentito l utilizzo dei crediti edilizi Finanziario Valutazione finanziaria Valutazione di fattibilità e di convenienza dall'angolazione valutativa dei soggetti privati da coinvolgere 20
21 TIPOLOGIE DI PIANI E ISTANZE VALUTATIVE ISTANZE POSTE DALLA LEGGE 11/2004 DEL VENETO APPROCCI STRUMENTI E TECNICHE CONTRIBUTI ANALITICI E VALUTATIVI art. 6, c. 1 e 2 I comuni [...] possono concludere accordi con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico Gli accordi [...] sono finalizzati alla determinazione di alcune previsioni del contenuto discrezionale degli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica Economico Valutazione economica Esplicitazione della convenienza pubblica negli accordi, ponderazione della convenienza pubblica rispetto alla convenienza privata 21
Lo studio di fattibilità
Laboratorio integrato 3 Valutazione economica del progetto Clamarch a.a. 2015/16 Lo studio di fattibilità Docente Collaboratori prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it arch. Valeria Ruaro
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Maurizio Chemello IL SEGRETARIO Maria
DettagliPerequazione urbanistica, crediti edilizi e premialità
Corso di laurea specialistica in architettura Indirizzo architettura per la città Laboratorio integrato ClaMARCH 3 - Cattedra B Valutazione economica del progetto Perequazione, crediti edilizi e premialità
DettagliLa valutazione nella pianificazione
Corso di «Processi di pianificazione e processi di valutazione» a.a. 2015/16 La valutazione nella pianificazione Docente Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it arch. Pietro
Dettagli3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI
3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI La tavola riassume le criticità più significative che interessano l intero territorio comunale di Valeggio sul Mincio alla luce dell analisi operata dal Documento Preliminare
DettagliRegole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori
Università IUAV di Venezia Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Ezio Micelli Gli accordi con i privati Gli accordi con i privati nella Lr 11/04 Gli accordi con
DettagliDefinizione, quantificazione e trasferimento dei «crediti edilizi»
Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bologna INU Istituto Nazionale di Urbanistica - Sezione Emilia Romagna Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna Definizione,
DettagliIL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri
DettagliMisure finanziarie del rendimento: il Van
Venezia, 6 novembre 2013 Prof. Antonella Faggiani Arch. Valeria Ruaro, collaboratrice alla didattica estimo.b.acc2013@gmail.com Corso di Estimo Laurea Magistrale Architettura per il Nuovo e l Antico Dipartimento
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
Dettaglii criteri di valutazione
La fattibilità economica dei progetti: i criteri di valutazione 14.XII.2011 I criteri di fattibilità del progetto La convenienza di un investimento t immobiliare per il promotore può avvenire attraverso
DettagliValore dei diritti e dei crediti edilizi
Corso di «Processi di pianificazione e processi di valutazione» a.a. 2014/15 Valore dei diritti e dei crediti edilizi Docente Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it arch.
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELL APPENNINO TOSCO EMILIANO Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo
DettagliMARGHINE LA FRONTIERA VERDE
MARGHINE Piano d Azione per l Energia Sostenibile della Comunità Pioniera del Marghine ALLEGATO A.2 ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE AZIONI CHIAVE DICEMBRE 2012 PAES Piano d Azione per l Energia Sostenibile
DettagliMisure finanziarie del rendimento: il Van
Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi
DettagliINVITO alla partecipazione per la redazione del Regolamento Urbanistico
Ufficio Pianificazione Urbanistica ALLEGATO A INVITO alla partecipazione per la redazione del Regolamento Urbanistico Il Comune di Grosseto, nell ambito del processo di partecipazione alle scelte pianificatorie,
DettagliRISOLUZIONE N.350/E. agosto Roma,07 agosto 2008
RISOLUZIONE N.350/E agosto Roma,07 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. IVA - Cessione di bene immobile a favore di un
DettagliMisure finanziarie del rendimento: il Van
Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi
DettagliLA PIANIFICAZIONE OPERATIVA: STRUMENTI E PROCEDURE PER IL PIANO DEGLI INTERVENTI
STRUMENTI E PROCEDURE PER IL PIANO DEGLI INTERVENTI Campagna Lupia, 23 maggio 2013 DAL PIANO STRATEGICO (PAT) AL PIANO OPERATIVO (PI) perequazione, compensazione, crediti edilizi OBIETTIVO: Costruire la
DettagliLa perequazione urbanistica principi e forme di applicazione
WORKSHOP MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO: Tecniche attuative del Piano La perequazione urbanistica principi e forme di applicazione Sala Conferenze Belvedere di San Leucio (CE) 19 febbraio 2015 Il principio
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliCOMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI
Dettagliarch. Romolo Balasso www.tecnojus.it Architetto Romolo Balasso Presidente Centro Studi Tecnojus Consulente libero professionista Thiene (VI)
Il Il piano di di assetto del territorio in in relazione ai ai nuovi strumenti urbanistici. Un occasione per ripensare il il modello veneto 1 Castelfranco Veneto 24-10-2007 2007 Perequazione e crediti
DettagliCOMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI PIANO D INDIRIZZO E REGOLAZIONE DEGLI ORARI PIANO MOBILITÀ
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL 5.8.2005
DELIBERAZIONE N. 39/ 15 Oggetto: Attuazione degli interventi finalizzati alla definizione del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS). L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito
DettagliNewsletter n.83 Gennaio 2011
Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo
DettagliCOLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri
SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00
DettagliIl Bilancio di esercizio
Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il
DettagliTemi speciali di bilancio
Università degli Studi di Parma Temi speciali di bilancio Il rendiconto finanziario L analisi per flussi -Nuovi elementi per la valutazione dell assetto economico globale -Migliore interpretazione indici
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliCorso di estimo e di valutazione immobiliare
Corso di estimo e di valutazione immobiliare PREMESSA L ipotesi di corso nasce dall esigenza di fornire una proposta formativa agli ingegneri che esercitano la loro professione nell ambito delle valutazioni
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I
DettagliREGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,
DettagliRISOLUZIONE N. 430/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliModulo. Valutazione e fattibilità dei piani e dei progetti
Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) Modulo Valutazione e fattibilità dei piani e dei progetti SIMULAZIONE Indirizzi per la redazione degli elaborati La valutazione
DettagliPROGETTO n. 4 : MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
P23 MODULISTICA MD04 Rev. 2 del 07/03/07 PROGETTO n. 4 : MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Oggetto: scuole Elementare e Media Milano Due Importo quadro economico: 800.000,00 Fonte di
DettagliALLEGATO 3: Questionario rivolto alla popolazione ed ai portatori di interesse locali
ALLEGATO 3: Questionario rivolto alla popolazione ed ai portatori di interesse locali NOME COGNOME ZONA DI RESIDENZA E LAVORO RUOLO o CATEGORIA PROFESSIONALE COMPETENZA IN MATERIA AMBIENTALE ETA TITOLO
DettagliMONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE
DettagliNote per la corretta compilazione dell analisi finanziaria
!"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni
DettagliAssessorato ai Trasporti a Fune Segreteria Regionale per le Infrastrutture Direzione Mobilità PIANO REGIONALE NEVE RAPPORTO AMBIENTALE.
PIANO REGIONALE NEVE RAPPORTO AMBIENTALE Parte 0 ALLEGATO D Consulente per la procedura di V.A.S.: Studio Program s.r.l. Progettazione e gestione delle risorse ambientali Energia e Fonti Rinnovabili ITER
DettagliNUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S.
NUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S. COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI COMUNE DI RADDA IN CHIANTI parere espresso ai sensi della L.R. 10/2010 in
DettagliIL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliLa riclassificazione del bilancio d esercizio
La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliCOMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)
COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2010 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 09/03/2011 ESAMINATI
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliProf. Pasquale Lucio Scandizzo. Università di Roma Tor Vergata
Analisi e valutazione economico - finanziaria degli investimenti con particolare riguardo a quelli realizzati nell ambito del Docup ob. 2 2000/06 - relativi alle aree "ex Ilva-Cogne" di Aosta e autoportuale
DettagliRELAZIONE ARTICOLATA
Il presente DDL persegue l obiettivo di migliorare le condizioni di accessibilità e di mobilità nelle aree urbane del territorio ligure e a tal fine, detta disposizioni per la definizione e il finanziamento
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliNOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013
LIFE FOR MADAGASCAR ONLUS VIA MONTE ROSA 15-20145 MILANO CODICE FISCALE 97583110156 NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013 Signori associati, ai fini di una maggiore trasparenza
DettagliScheda tecnica Progetto infrastrutturale
Scheda tecnica Progetto infrastrutturale ALLEGATO I SEZIONE I: identificazione dell intervento Contratto d Area/Patto Territoriale: Responsabile Unico/Soggetto Responsabile: 1. Nome identificativo dell
DettagliIl Parco Progetti Regionale: la preparazione della proposta progettuale
Il Parco Progetti Regionale: la preparazione della proposta progettuale Corrado lo Storto DIEG Dipartimento di Ingegneria Economico- Gestionale, Università di Napoli Federico II Tipologia di interventi
DettagliI veicoli di investimento: le società immobiliari e i fondi immobiliari
I veicoli di investimento: le società immobiliari e i fondi immobiliari Prof. Claudio Cacciamani claudio.cacciamani@unipr.it 1. I fondi immobiliari ad apporto privato Di recente si è assistito a una progressiva
DettagliSTRESS LAVORO-CORRELATO
CORSO DI FORMAZIONE 9 maggio 2013 Maria Teresa Riccio medico SPISAL STRESS LAVORO-CORRELATO PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI AI SENSI DELL ART. 29 d.lgs. N 81 Decreto Interministeriale
DettagliLA PROGRAMMAZIONE ATTRAVERSO IL BUDGET ASPETTI INTRODUTTIVI
LA PROGRAMMAZIONE ATTRAVERSO IL BUDGET ASPETTI INTRODUTTIVI Traduzione coerente, di quanto stabilito in sede di pianificazione strategica, in programmi operativi di breve periodo,, verifica della loro
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016. Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila
Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016 Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila Percorso elaborazione ed approvazione PTTI 2014-2016
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliFacoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA
I Programmi complessi Si innestano in una duplice riflessione: 1. scarsità delle risorse pubbliche per la gestione delle trasformazioni urbane; 2. limiti della operatività del Piano Regolatore Generale.
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
Dettagli1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -
Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre
DettagliCATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA
1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99
DettagliLa valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso le energie rinnovabili
La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso le energie rinnovabili Forum PA Roma, 13 maggio 2009 Claudio Giannotti Direttore del Laboratorio di Finanza Immobiliare Docente Master MEGIM
DettagliEFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE
LEZIONE DEL 3 GIUGNO 2004 L articolo 15 comma 2 della direttiva IPPC prevede l obbligo di identificare quelle che siano le B.A.T ovvero le migliori tecniche disponibili in campo ambientale relative ad
DettagliAccordo di Programma EXPO 2015
Accordo di Programma EXPO 2015 Tavolo di coordinamento L integrazione dei dati territoriali per il coordinamento degli interventi Nuovo spazio Guicciardini, 13 gennaio 2011 a cura del Settore Pianificazione
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliFAQ Aree Urbane Degradate
FAQ Aree Urbane Degradate Art. 2 Chi può presentare i Progetti? Esistono limiti dimensionali o territoriali? Possono presentare progetti tutti i Comuni, senza alcun limite dimensionale o territoriale.
DettagliBeni pubblici e analisi costi benefici
Beni pubblici e analisi costi benefici Arch. Laura Gabrielli Valutazione economica del progetto a.a. 2005/06 Economia pubblica L Economia pubblica è quella branca della scienza economica che spiega come
DettagliFondamenti e didattica di Matematica Finanziaria
Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio
DettagliAllegato n. 3 Capitolato Tecnico Strategico CAPITOLATO TECNICO STRATEGICO
CAPITOLATO TECNICO STRATEGICO 1 1. Premessa Il presente capitolato ha lo scopo di supportare gli operatori incaricati dagli enti pubblici territoriali nella elaborazione e stesura di uno studio di fattibilità
DettagliPiano economico finanziario
Economica del Progetto Corso del prof. Stefano Stanghellini Piano economico finanziario Contributo didattico: prof. Sergio Copiello Pagamento tariffe Prestazione di servizi Soggetti e risorse Pagamento
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliINDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA
INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Con il presente documento si precisano le modalità di intervento da adottare da parte degli Spisal per valutare
DettagliIl manuale per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro correlato
Il manuale per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro correlato Benedetta Persechino INAIL Dipartimento Medicina del Lavoro ex ISPESL Bologna, 5 maggio 2011 DIBATTITO/RICERCA/ PROPOSTE METODOLOGICHE
Dettagli19.4. La riserva di elasticità
INTRODUZIONE ALLA FINANZA 1.OBIETTIVI AZIENDALI E COMPITI DELLA FINANZA, di M. Dallocchio e A. Salvi 1.1. Creazione di valore come idea-guida 1.2. Creazione di valori per l impresa o per gli azionisti?
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliCircolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE
Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE L art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008 sulla sicurezza e salute
DettagliLEGGE REGIONALE N. 20 DEL 08 AGOSTO 2014
LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 08 AGOSTO 2014 RICONOSCIMENTO E COSTITUZIONE DEI DISTRETTI RURALI, DEI DISTRETTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ E DEI DISTRETTI DI FILIERA IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliSviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio
CoMoDo. Comunicare Moltiplica Doveri (art direction, grafica, fotografia Marco Tortoioli Ricci) Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni della provincia Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21
DettagliAi Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.
Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili
DettagliL equilibrio finanziario
L equilibrio finanziario La previsione finanziaria Analisi Economico-Finanziaria delle P.M.I. Prof. Andrea Calabrò E-mail: andrea.calabro@uniroma2.it L analisi di bilancio e la proiezione della gestione
DettagliCorso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,
DettagliLA NOSTRA PARTECIPAZIONE
ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione
DettagliCamozzi & Bonissoni. L applicazione dei principi contabili internazionali agli immobili. Francesco Assegnati. Camozzi & Bonissoni
L applicazione dei principi contabili internazionali agli immobili Francesco Assegnati Camozzi & Bonissoni Studio Legale e Tributario Galleria San Carlo 6 20122 Milano www.camozzibonissoni.it Iter normativo
DettagliXX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO
XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA
DettagliZonizzazione Acustica
Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del
DettagliMaster annuale di secondo livello Informazione Ambientale e Nuove Tecnologie. a.a. 2011-2012 IUAV - ARPAV
Master annuale di secondo livello Informazione Ambientale e Nuove Tecnologie a.a. 2011-2012 IUAV - ARPAV Obiettivi del master Migliorare il grado di percezione, interpretazione, gestione e comunicazione
DettagliUniversità Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana
Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
Dettagli