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1 1 L eco dell irpinia Il Cassanese supplemento, al Nuovo Meridionalismo, periodico di attualità e cultura anno XXIV Pubblicazione registrata presso il tribunale di Avellino n 203 il Ottobre Orario Martedì, Sabato Dalle ore 8,30 Alle 13,00 Pomeriggio dalle ora 16,00 alle 19,30 I nostri servizi li trovi anche Bagnoli I. Via Roma n.10 Via Del Corso, 142 MONTELLA Tel Via del Corso, Montella (AV) mobile (+39) Da ottobre Tra le specialità della nostra cucina regna il baccalà, che è possibile degustare secondo diverse ricette tipiche regionali.

2 IL Cassanese Pagina 2 2 Bar Pub Internazionale Via del Corso n. 195-Tel MONTELLA tico e t s ro E Cent Via Fondana, 10-MONTELLA (AV) Cell

3 ACCA VOLLEY FEMMINILE B1 MONTELLA 3 Il Cassanese 5 RISCATTO DELL'ACCA MONTELLA NELLA SECONDA DI CAMPIONATO Seconda di campionato di serie B1 girone D pallavolo femminile, l Acca Montella vince con esperienza sulla Messaggerie Strano (CT). Ed è proprio l'esperienza a fare da padrona in una giornata di freddo pungente a Cassano Irpino. L'Acca Montella mette in cassaforte 3 punti preziosi a discapito di una compagine di tutto rispetto che per l'intera gara ha dato del filo da torcere alle Montellesi che non si sono lasciate sorprendere. Nei parziali dei set, le siciliane, sempre in avanti, sono state bloccate da Granese e compagne sempre pronte a ribattere gli assalti. Una super Labate in difesa e un continuo martellare della Kostadinova e Mauriello hanno dato gioia ai molti tifosi sugli spalti. Un augurio di pronta guarigione alla centrale siciliana Vinciguerra Chiara che nelle battute del primo set si è infortunata lasciando il posto a Morfino Ylenia.La cronaca. Mister Matarazzo scende in campo con Altomonte opposta a Mauriello, sulle bande Kostadinova e Boccia, centrali Labate e Piscopo, libero Panno. Le siciliane, nei parziali del primo set, sono avanti di due lunghezze (6-8) e (14-16). Richiamate in panca, le Irpine prendono fiato e prima agganciano la compagine avversaria (16-16) superandole e prendendo il largo di quattro punti (21-17), chiudendo il set 25 a 23. Inizio del secondo set: Arriva la reazione rabbiosa della Messaggerie Strano. Il primo parziale avanti la squadra Montellese (8-4). Inizia il martellare continuo delle siciliane con Liguori 1 martello e l'opposto Oliva che non lasciano scampo alle ragazze dell'acca Montella (14-16) e ancora (18-21), vincono 22 a 25.Il tecnico dell'acca da respiro a Kostadinova con Matarazzo S, Mauriello con Granese ed Altomonte con Passaseo. Il riposo fa bene alle titolari che al rientro tengono testa alle avversarie. Il terso set, ancora equilibrato, dà la vittoria all'acca Montella con 25 a 23.Il quarto set avanti le montellesi nel primo e secondo parziale (8-5) e (16-13). Il tecnico siciliano Scavino, chiama a ripetizione time-out e motiva le ragazze che si portano in vantaggio (20-21). Montella non molla la presa portandosi sul 24 a 24. Le pulsazioni sono al massimo in campo e sugli spalti. 24 a 25 per le siciliane. Pareggio per le irpine. Le siciliane ancora avanti 25 a 26. Montella non si abbandona. Infine vola l'opposto Mauriello colpendo per due volte nel campo siciliano e dando la vittoria del set (28-26) e della gara.domenica prossima, 2 novembre, si va nella Capitale contro la Volley Group Roma alle ore 16,00 nel palazzetto San Paolo in Viale San Paolo 12, Roma. Le foto sono di proprietà del Il Cassanese l eco dell irpinia. Riproduzione riservata Le foto si riferiscono all incontro, Acca Montella Messaggerie strano (ct) Un altra vittoria importante sulla capitale VOLLEY GROUP ROMA ACCA MONTELLA AV 02/11/

4 Il Cassanese 4 Salute e società 4 Ebola, perché i super ospedali anti contagio sono diventati vulnerabili L errore umano esiste e in situazioni super protette aumenta il rischio di distrazione. Sintomi difficili da individuare, per questo la catena dei controlli può scricchiolare Ebola, perché i super ospedali anti contagio sono diventati vulnerabili L errore umano esiste e in situazioni super protette aumenta il rischio di distrazione. Sintomi difficili da individuare, per questo la catena dei controlli può scricchiolare in realtà questi contagi sono avvenuti laddove le stanze sono al massimo dell isolamento e il personale si muove in tute che sembrano più scafandri che camici. «L errore umano c è sempre e forse in situazioni protette aumenta il rischio di distrazioni, causate anche dalla sensazione di super sicurezza. Grave, perché questa malattia è molto rapida e contagiosa quando si manifesta ma è subdola e difficile da individuare nella fase subito precedente. Anche i sintomi sono comuni a tante altre malattie. Perfino al raffreddore». Come proteggere e soccorrere i nostri bambini Ogni anno incidenti domestici coinvolgono minorenni. Un corso di pronto soccorso chiaro, semplice e certificato può salvare la vita ai nostri figli Ventimila incidenti domestici ogni anno coinvolgono i bambini in Italia. Bimbi piccoli, sotto i cinque anni di vita. Prese elettriche, farmaci incustoditi, ante e spigoli vivi, oggetti taglienti o appuntiti, scale e balconi li possono mettere in serio pericolo. Ci sono piccole cose che possono soffocarli, una caramella o un acino d uva, e belle piante ornamentali come l azalea, la stella di Natale o il vischio -, che arredano la nostra casa ma sono tossiche/velenose se ingoiate da un piccino. A mamme e papà, tate, nonni e parenti, a tutti coloro che hanno a cuore i bambini, si rivolge la nuova edizione di un video-educational realizzato da Anna Maria Testa con la Fondazione Buzzi Onlus, che accompagna lo spettatore alla scoperta dei principali pericoli e insidie che si nascondono nelle varie stanze di casa. Controllare i valori dell acido urico aiuta a proteggere il cuore e i vasi Il suo livello nel sangue sta acquisendo importanza per la prevenzione. Per non danneggiare il sistema cardiovascolare l uricemia non dovrebbe superare i 5,5 mg/dl Tutti sanno che per guardarsi da infarti e ictus bisogna tenere sotto controllo la pressione, il colesterolo, la glicemia. Nessuno finora aveva mai sospettato che anche l acido urico potesse essere un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari: ignorato dai più, noto soltanto a chi soffre di gotta, è invece un nuovo nemico per cuore e vasi che dovremmo tutti imparare a conoscere. Le ricerche che puntano il dito contro questa sostanza negli ultimi anni si sono accumulate e ormai gli esperti non hanno più dubbi: l eccesso di acido urico nel sangue, ovvero l iperuricemia, è corresponsabile di circa il 40 per cento di tutti gli infarti che si registrano ogni anno in Italia.

5 5 05 E la stessa differenza tra fare la spesa e cucinare. Tutti sanno scegliere i cibi dagli scaffali, dettati dall impulso e dalla voglia, ma pochi sanno dosare con cura gli ingredienti e realizzare ricette gustose e nutrienti. Per cucinare ci vuole attenzione (altrimenti, finisce tutto bruciato). Ci vuole perseveranza (perché non sempre, le prime volte, il piatto riesce bene). Ci vuole anche fantasia (per evitare che una ricetta venga a noia). Ci vuole la cura per i particolari (quel pizzico in più d aroma può fare la differenza). Ma soprattutto, ci vuole pazienza. La pazienza è fondamentale. Tutti sanno fare la spesa, come tutti sanno innamorarsi. Ma cucinare è un altra cosa. Cucinare è come amare. La sezione "Non tutti sanno che..." raccoglie una serie di nozioni, fatti e curiosità del "mondo", della storia dell'arma, che vogliamo far conoscere con un duplice intento: da una parte, quello di fornire una diversa lettura della nostra storia, dall'altra, anche mediante il ricordo degli autori di alcuni fatti di cronaca o d'arme, quello di evidenziare come l'arma, riflesso "fedele" delle vicende del nostro Paese, sia sempre stata presente in ogni settore della vita sociale sin dalla sua istituzione. Certamente non tutti sanno che Garibaldi, "l'eroe dei due mondi", è stato arrestato dai Carabinieri; che il blu dei nostri "pennacchi" sta a rappresentare la nobiltà dell'istituzione ed il rosso è il simbolo del sacrificio, anche se il significato di questi colori non è stato mai spiegato in alcun trattato di uniformologia, né in alcun non tutti sanno compendio storico dell'arma; che la coccarda dipinta da Sebastiano De Albertis sulla lucerna dei Carabinieri nella "Carica di Pastrengo" non è tricolore, ma azzurra, essendo stato introdotto il tricolore due mesi dopo il 30 aprile 1848; che non è stato D'Annunzio ma il capitano Cenisio Fusi a coniare il motto "Nei secoli fedele"; ma certamente questa è per molti l'occasione per approfondire le proprie conoscenze sull'arma e per soddisfare alcune curiosità.una sezione aperta a tutti: sia ai cultori della storia, ai quali principalmente sono diretti i documenti storici in formato integrale, sia a chi si avvicina per la prima volta all'arma ed ai valori che essa interpreta. E', in definitiva, un dizionario storico per la conoscenza dell'arma, la revisione e l'ampliamento dell'"abbecedario del Carabiniere" di Paolo Di Paolo (volume edito dall'ente Editoriale per l'arma dei Carabinieri) al quale rivolgiamo un cordiale ringraziamento. Cucinare è come amare L Arma dei Carabinieri Un anno ogni 4 è bisestile perché.. La terra per fare un giro intorno al sole impiega365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Questa differenza fa si che ogni quattro anni ci troviamo avanti di quasi un giorno, che viene aggiunto a febbraio negli anni divisibili per 4. Il complesso dei Palazzi Vaticani (di cui la foto mostra quello del Belvedere) si estende, esclusi i giardini, su un area di metri quadrati di cui circa la metà sono occupati da 20 cortili, le sale, le diverse stanze e le cappelle sono circa Terremoto in Irpinia chi l ha provocato nel 1980? Madre Natura o l'uomo in divisa a stelle e strisce? Questo è l'attuale dilemma. Il modo migliore per onorare i morti è quello di pensare alla sicurezza dei vivi. Una cittadina sensibile mi ha consigliato di visionare un vecchio servizio televisivo della Rai sul terremoto dell Irpinia, datato proprio 23 novembre Così mi sono imbattuto in un fotogramma inquietante, girato dal servizio regionale della Rai di Basilicata, nella giornata di domenica 23 novembre, qualche ora prima dell avvento del sisma. La telecamera ignara inquadra una porzione di cielo. Il video è presente su youtube: Terremoto 1980 prima parte. Al minuto 1:15 si vede un inconfondibile scia chimica a bassa quota. Che analogia con l'aerosolterapia bellica coattiva e corrente. Quel sisma gradi Richter, ipocentro a 6,9 km - provocò la morte di esseri umani ed il ferimento di persone. Nell'immediatezza di una catastrofe del genere i soccorsi sono fondamentali. Quante vite avrebbero potuto essere salvate? Perché allora il governo presieduto da Arnaldo Forlani non si attivò prontamente? Per la cronaca quotidiana: dopo 34 anni in Irpinia e a Potenza, migliaia di persone sono ancora nelle baracche, nonostante un'ingentissima quantità di denaro pubblico stanziata per far fronte a quell'anomalo disastro. Eppure, ancora nel 2012 sono piovuti dal governo Monti in Irpinia ben 51 milioni di euro. E perché si paga ancora l'accisa sulla benzina per quella strage? Classifica dei dieci film (finora) 1) GUARDIANI DELLA GALASSIA 2) IL GIOVANE FAVOLOSO 3) SOAP OPERA 4) E FUORI NEVICA 5) THE JUDGE 6) THE EQUALIZER-IL VENDICATORE 7) MAZE RUNNER-IL LABIRINTO 8) TUTTO PUÒ CAMBIARE 9) LUCY 10) DISNEY JUNIOR PARTY Classica dei 10 libri più venduti (finora) 1) MORTE IN MARE APERTO E ALTRE INDAGINI DEL GIOVANE MONTALBANO 2) IL CAPITALE 3)IO SO E HO LE PROVE 4)I GIORNI DELL'ETERNITÀ 5)QUESTA NOTTE PARLAMI DELL'AFRICA 6)IL TELEFONO SENZA FILI 7)SE VUOI PUOI - POWER 8)COLPA DELLE STELLE 9)HO COLTIVATO IL MIO GIARDINO 10)CAPIRE L'ECONOMIA - FOR DUMMIES Notiz SE c. A que vano sere a quent dal gr TONI bandi di i gi vano Più ta pless i giov te olt comp lavor tutto no ad stiere me, c Solta calzo e fest dai va Ed ec gener inni, mazu ritmi, borò domin Ungh ta, di quind I mot came ti,dico di tre meno E, qu che fa taran molto diver allora de riv 'OME "MICH "MINI CIO" "Masc TO" c da Ca Ciasc il pot affan "Mbru la "Ta tanti nelle

6 06 6 SCIENZA E CULTURA L X-37B È RIMASTO 673 GIORNI IN VOLO Dopo due anni in orbita rientra lo «shuttle segreto» del Pentagono Era partito l 11 dicembre Chiuso lo spazio aereo intorno alla base spaziale militare di Vanderberg in California in vista dell atterraggio Tutte le indicazioni farebbero pensare che il 15 ottobre lo shuttle del Pentagono X-37B senza uomini a bordo rientri sulla Terra dopo un volo record di quasi due anni. Era infatti partito in gran segreto l 11 dicembre 2012 (codice USA-240) e altrettanto segretamente sta chiudendo la sua eccezionale esperienza. La Federal Aviation Administration ha segnalato la chiusura dello spazio aereo intorno alla base spaziale militare di Vanderberg in California dove dovrebbe appoggiare le sue ruote l astronave robotizzata. Segreto La sigla del volo OTV-3 vuol dire Orbital Test Vehicle, ma dietro questa semplice dizione c è l ambizione della Difesa americana a collaudare un veicolo orbitale in grado di effettuare operazioni spaziali di grande complessità, ben oltre la ricognizione o l ascolto elettronico che sono da decenni prerogativa dei satelliti militari. L OTV-3, lungo nove metri e con un apertura alare di 4,5 metri, era partito da Cape Canaveral a bordo di un vettore Atlas V e una volta giunto in orbita ha aperto il suo portellone dorsale esponendo al vuoto varie strumentazioni la cui natura è rimasta segreta. Questa terza missione seguiva la prima di 224 giorni conclusa nel 2010 e la seconda di 469 giorni finita nel giugno I DATI DIFFUSI NEL CORSO DELLE CELEBRAZIONI PER IL 192MO ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE Forestale: calano incendi nei boschi, aumentano le discariche illegali Nei primi sei mesi dell anno effettuati 320 mila controlli, accertati reati, con persone denunciate e 53 arresti. L azione della Forestale prosegue da 192 anni al servizio del Paese. La lotta alle illegalità ambientali, la difesa del patrimonio forestale e naturalistico e la salvaguardia delle risorse agroalimentari, sono le attività principali di un Corpo che sfiora di poco le 8 mila unità di effettivi e che nel corso dei primi sei mesi del 2014, nei suoi differenti settori, ha svolto controlli su tutto il territorio nazionale. Sono stati complessivamente accertati reati, con persone denunciate e 53 arresti. Gli illeciti amministrativi complessivi si sono attestati sui e gli importi notificati sono stati oltre 14 milioni di euro. Di questi reati accertati, (con 16 arresti e illeciti amministrativi) hanno riguardato la tutela del territorio, del paesaggio e della difesa del suolo. 16/10/2014 LA GIORNATA MONDIALE DELL ALIMENTAZIONE «lo spreco di cibo vale ogni anno una volta e un terzo l intero PIL italiano» I dati nell ebook di Andrea Segrè «Primo non sprecare», nella collana dei «Corsivi» Il 16/10/2014è stata la Giornata mondiale dell alimentazione, voluta dalla Fao per sensibilizzare l opinione pubblica sui temi della nutrizione e dell equità nei consumi. Purtroppo, come sempre, in primo piano ci sono anche gli sprechi. E proprio il 16/10/2014 per i Corsivi del «Corriere della Sera» (la collana di libri agili e sintetici da leggere in digitale), esce Primo non sprecare, l ebook di Andrea Segrè. Fondatore di «Last minute market» e delle campagne di sensibilizzazione contro lo spreco del cibo in italia e in europa, Segrè affianca a Primo non sprecareun sistema di 10 ingredienti di sostenibilità, per restituire valore al cibo. «Sul pianeta - afferma - lo spreco di cibo vale ogni anno una volta e un terzo l intero PIL italiano, ovvero circa 2060 miliardi di euro includendo i costi sociali, ambientali ed economicoproduttivi». Si specifica anche che il Pil riferito al 2013 è stato conteggiato in 1560 miliardi di euro. Segrè precisa che si tratta di dati FAO emersi con l ultimo studio Food Wastage footprint, realizzato con la sua collaborazione. Nel dettaglio, si tratta di costi dall ampio spettro, che includono lo sfruttamento delle risorse, l inquinamento che nasce dallo spreco, quelli determinati dai cambiamenti climatici e dall inquinamento delle falde acquifere, nonché il prezzo che si paga per i conflitti nel mondo finalizzati al controllo delle risorse naturali. «Costi, dunque - conclude lo specialista - che includono l intera filiera dello spreco: dal residuo in campo alla produzione e distribuzione, allo spreco domestico. Un circolo velenoso che ci porta a pagare un conto salato al pianeta, ogni anno: il 30% della produzione mondiale di cibo va sprecata e il valore commerciale di questo spreco supera i mille miliardi annui» IL 16 È LA GIORNATA DELL ALIMENTAZIONE I veleni nella Terra dei Fuochi? Campagna ferita, ma non morta Dal 16/10/2014 al 17 ottobre, a Milano, Roma e Napoli, si è chiusa la terza edizione del Salone della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare. E come stanno le nostre terre? Della «pianura campana presso Napoli», Aldo Sestini descriveva nella sua opera Il paesaggio (1963) «gli orti ubertosi, le foltissime schiere di frutteti, le casette, i pozzi d irrigazione, i contadini intenti al lavoro della terra in ogni mese dell anno». Non poteva saperlo, allora, il grande geografo, ma stava descrivendo quella che sarebbe diventata la Terra dei Fuochi. Oggi chi userebbe quei toni per la campagna che circonda Napoli e si allunga nel Casertano dove per anni la camorra ha smaltito illecitamente rifiuti di ogni genere? Oggi quel territorio è materia di indagini di magistrati e carabinieri e di un decreto varato da governo Letta in base al quale da otto mesi una commissione di esperti sta lavorando sull analisi dei luoghi inquinati dagli sversamenti e sulle conseguenze sanitarie che quello scempio ha provocato. Un lavoro che, come disse nel febbraio scorso l allora ministro dell Ambiente Andrea Orlando, doveva segnare «l inizio di un percorso di riscossa», e che dopo otto mesi consegna al Paese una speranza: la Terra dei Fuochi non è persa per sempre. E se lì l uomo ha avvelenato la campagna, non altrettanto ha fatto la campagna con l uomo, restituendo, nonostante tutto, prodotti sani e commestibili. A noi profani resta difficile da crederlo, anche se tutti vogliamo credere al grande miracolo della natura. Ma i tecnici che hanno lavorato e continuano a lavorare sul campo, non di miracolo parlano, quanto piuttosto di dati scientifici. «E questi dati ci dicono che sui 120 mila ettari di campagna da controllare indicati nel decreto, solo mille sono risultati realmente inquinati», spiega Antonio Di Gennaro, agronomo esperto di pianificazione del territorio, che all indagine sulla Terra dei Fuochi ha prestato la sua opera di consulente.

7 03 7 costume e notizie Le vostre storie, i fatti più importanti, le curiosità che da sempre hanno animato la nostra piazza. Domenico Gambacorta Presidente della provincia di Avellino Il 09 Ottobre 2014 i sindaci e i consiglieri della provincia di Avellino hanno votato il nuovo consiglio Provinciale. Domenico Gambacorta è il secondo presidente di Ariano Irpino a guidare l amministrazione provinciale di Avellino. Prima di lui, il preside Fedele Gizzi, uomo di tradizione comunista, poi approdato alla Democrazia cristiana. Ed a distanza di qualche decennio, un altro moderato, oggi esponente regionale di Forza Italia torna alla guida di Palazzo Caracciolo. Gambacorta rivolge il suo primo pensiero proprio al territorio e chiarisce che la campagna elettorale non si è risolta in una competizione tra territori, aggiungendo che non vi è alcuna contrapposizione tra la provincia e la città capoluogo. Una vittoria inaspettata - ha affermato subito dopo i primi dati elettorali - sarò il presidente di tutti, come avevo detto in campagna elettorale. Foti e il partito democratico delusi? Se pensavano di vincere si, se pensavano di pareggiare, allora dovrebbero essere contenti. Farò il sindaco di Ariano Irpino, i miei cittadini dovrebbero essere contenti di avere un sindaco presidente. Ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata accordata: Forza Italia Nuovo centrodestra ed Udc Nella foto in alto il Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta, in basso i nuovi consiglieri provinciali Provincia, ecco il nuovo Consiglio provinciale. Ecco i seggi all interno del nuovo parlamentino di Palazzo Caracciolo: Presidente: Domenico Gambacorta (Forza Italia e Nuovo Centrodestra) La Capitale della Cultura europea 2019 è Matera La Capitale della Cultura europea 2019 è Matera E' Matera la città italiana designata come capitale europea della cultura per il Il 17/10/2014 è stato dato l'annuncio della designazione di Matera a Capitale europea della Cultura 2019 ha fatto esplodere la festa in piazza San Giovanni, nel pieno centro storico della Città dei Sassi, dove in migliaia si sono ritrovati davanti al maxischermo per assistere in diretta al verdetto. In tanti si sono abbracciati e hanno sventolato le bandiere con il logo "Matera 2019" Nella foto: Matera Sant'Angelo dei Lombardi E' scomparso FRANCESCO ROSSI Primo Presidente Emerito della Suprema Corte di Cassazione Figlio della terra d'irpinia e cittadino di Sant'Angelo dei Lombardi Pur avendo saputo che egli non stava bene e che andavano peggiorando le sue precarie condizioni di salute, ho appreso, con profonda commozione, la notizia della scomparsa di Franco Rossi. Voglio esprimere a tutta la famiglia, il sincero dolore, la mia vicinanza e solidarietà. Franco Rossi, semplicemente, come la famiglia ha voluto far scrivere sui manifesti, era una persona splendida, intelligente, eccezionale, di grandi sensibilità umane e culturali, figlio di questa nostra terra d'irpinia, di Sant'Angelo dei Lombardi.. Il ricordo affettuoso per Franco Rossi, magistrato di fama nazionale, orgoglio e vanto della nostra terra, sicuro che egli dal cielo sarà ansioso osservatore e vigilerà sulle sorti della nostra comunità. Partito Democratico: Stefano Farina, Caterina Lenqua, Enrico Montanaro, Luigi Tuccia Forza Italia: Vincenzo Moschella, Giro- Alleanza Civica : lamo Giaquinto. V. Alaia, F. Mariconda Nuovo C. D. Antonio Aurigemma, Mimmo Palumbo. Costituente Popolare Luigi D Angelis Lista Davvero Gian Luca Festa

8 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 08 8 La VERA STORIA DELLA TARANTELLA MONTEMARANESE Segue dalla prima pagina Giacomo Di Dio detto (puca d oro) Tra gli artefici della tarantella Montemaranese In verità, per parlare della "TARANTELLA MONTEMARANESE" bisogna andare indietro nel tempo di molti anni e accennare, con precisione, prima, alle persone protagoniste che elaborarono la tarantella "Montemaranese" con motivi e ritmi e melodie intonati ai movimenti. L'antesignano e protagonista della "TARANTELLA MONTEMARANESE" è Domenico AMBROSINO - familiarmente chiamato "MBRUSINO" che era accompagnato da Attilio BARBARO detto "PANZALONGA" con l'organetto ad otto bassi, da Domenico PICARIELLO detto "GIANNININO" con altro organetto a trentasei o quaranta bassi e da Mario CORRADO "MARUZZO RA LAVANNARA" detto "ULISSE" col tamburello o "tammurro". "Mbrusino" era un ottimo suonatore di clarinetto, conosceva molto bene la musica in quanto da bambino abitante vicino alla casa di un maestro di musica che frequentava imparò, si può dire, più la musica che a leggere e scrivere. Da giovane, poi, fu scritturato dal precettore di musica che aveva costituito, anche, un complesso bandistico denominato "La Banda Verde di Montemarano" che tanti successi conseguì, egli, "Mbrusino" ne faceva parte e suonava il clarinetto "Si bemolle". Di poi fu scritturato da altri complessi bandistici della provincia: Scrino - Lapio -Montefalcione -Sturno - Lauro di Noia - San Sossio Baronia - ed altri ancora. Giacomino fu molto aiutato da 'Mbrusino" il quale in ultimo gli regalò tutti gli spartiti di valzer, di polche, di mazurche, di inni, di canzoni, di marce e tutto quanto potesse essergli utile per ben suonare. Gli raccomandò anche di non fuorviare mai dai ritmi e dalle melodie così come gli erano stati insegnati. Infatti - tutto era così bene modulato e cadenzato - quasi che, le maschere, quando sfilavano perle vie del paese, sembrava, avanzassero, con andatura solenne, come una processione danzante. "Mbrusino" è stato l'unico depositario e protagonista del suono della 'Tarantella Montemaranese" - era la sua CREATURA, come detto innanzi. Giacomino "Puca d'oro" ne è l'erede in quanto la suonò con lui e da lui ebbe ad apprendere gli accorgimenti, le sfumature, le fioriture e gli abbellimenti necessari da tenere in conto durante il suono per renderla sempre più bella, più ariosa, più sentita, più amata. Quindi Giacomino suona abbastanza bene la tarantella che gli fu insegnata e, particolarmente, raccomandata, dal tanto amato e mai assai lodato maestro "MBRUSINO". Segue il prossimo numero (dicembre) Dovresti possedere un filo d'erba, un fiore un prato un albero e dargli un nome e pregarci e dirgli che gli credi. Dovresti possedere un raggio di sole e una luce nuova e un calore inaspettato e lacrime da asciugare e occhi puliti per incontrare. Dovresti possedere un sogno e poi il tempo del silenzio quando non dici e non parli e non ridi e non incoraggi ma ripeti a te stessa che malgrado tutto al tuo albero credi ancora. Capra Rubrica a cura di Manuel Cieri UN TECH AL MESE A caccia di Worms e Trojan! All interno dell ampio campo della sicurezza informatica troviamo altri due esempi di malware i worms e i trojan. I primi derivano dalla parola inglese per vermi in quanto è una particolare categoria che ha le capacità di diffondersi infilandosi ovunque e di autoreplicarsi, vale a dire che il worm fa una copia di se stesso nel computer infetto (per accertarsi di essere eseguito all avvio del pc) ma anche di replicarsi e cercare automaticamente di infettare altri terminali, semmai attraverso una mail di posta elettronica. Generalmente i worms contengono una serie di codici che permettono sia di creare danni nel pc infetto, così come di rubare dati e identità. Il cavallo di Troia deve il suo nome al fatto che il malware è nascosto all'interno di un programma apparentemente utile; in questo modo, come con lo stratagemma adottato da Ulisse, la vittima cade nel tranello ed esegue il programma. In questo modo è l'utente stesso che, inconsapevolmente, installa ed esegue anche il codice trojan nascosto. Questo tipo di eseguibile può contenere qualsiasi tipo di istruzione maligna. Spesso i trojan sono usati come veicolo alternativo ai worm e ai virus. I programmi di nuova generazione hanno molteplici funzionalità e sono sempre più diffusi. Per essere più efficaci possono nascondersi nelle cartelle nascoste del sistema operativo, dove l'utente non può avere accesso. Quindi Worms e Trojan non sono poi così distanti ma anzi sono spesso usati in coppia da un malintenzionato che, a seconda dei casi, preferisce l uno a l altro, spesso per semplicità di ricezione da parte della vittima.ad ogni modo gli accorgimenti per stare lontano dalla maggioranza di questi malware sono: - Verificare l attendibilità e il tipo di file ricevuti da siti, e così via; - Usare un buon antivirus e possibilmente tenerlo aggiornato.