SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n"

Transcript

1 SPAZI E SOTTOSPAZI 1 SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n Spazi di matrici. Spazi di polinomi. Generatori, dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione. Intersezione e somma di sottospazi, somma diretta. Esercizio 1 Verificare che le matrici quadrate di ordine 2 e rango 1 non formano un sottospazio di R 2,2. E quelle di rango 2? E quelle aventi determinante uguale a zero? Esercizio 2 Verificare che le matrici quadrate di ordine 3 triangolari superiori sono un sottospazio vettoriale di R 3,3 e calcolarne la dimensione. Esercizio 3 Al variare di k R, calcolare la dimensione del sottospazio ) ) )) 1 1 k 1 k U = L,,. k k k 0 k + 1 Esercizio 4 Calcolare l intersezione dei sottospazi di R 2,2 definiti da { ) } a b U = : a + 2b + c 3d = 0,a + c d = 0 c d e ) 1 1 V = L, 1 1 ) 1 2, 1 2 )) Esercizio 5 Stabilire se i polinomi di R 3 [x] verificanti P1) = 0 formano un sottospazio di R 3 [x] e ripetere l esercizio con le seguenti condizioni: P1) = 1; P1) = P0); P1) = P0) + 1. Determinare poi una base e la dimensione dei sottospazi trovati. Esercizio 6 Verificare che i polinomi aventi x = 1 come radice doppia sono un sottospazio di R 3 [x]. Calcolarne poi una base e la dimensione. Esercizio 7 Calcolare una base e la dimensione del sottospazio U = { P R 3 [x] : xp x) P x) = 0 R3 [x]}. Esercizio 8 Al variare di k R, calcolare la dimensione ed una base del sottospazio di R 2 [X] definito da U = L kx x 2,1 k + kx 2,k k 1) x kx 2). Esercizio 9 Dimostrare che R 3 [x] è somma diretta dei sottospazi U = {a 0 + a 1 x + a 2 x 2 + a 3 x 3 : a 1 = a 2 } e V = Lx x 2 ). Esercizio 10 Dati 4 vettori distinti di uno spazio vettoriale di dimensione 3, stabilire quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false: i) i 4 vettori sono sempre linearmente dipendenti;

2 SPAZI E SOTTOSPAZI - Sottospazi e operazioni in spazi diversi da R n 2 ii) 3 dei 4 vettori sono linearmente indipendenti; iii) almeno uno dei 4 vettori è linearmente indipendente; iv) almeno uno dei 4 vettori dipende linearmente dagli altri. Esercizio 11 Ripetere l Esercizio 10 considerando 4 vettori distinti di uno spazio vettoriale di dimensione 4.

3 SPAZI E SOTTOSPAZI - Sottospazi e operazioni in spazi diversi da R n 3 SVOLGIMENTI Esercizio 1 Gli insiemi V 1 = { A R 2,2 : ρa) = 1 } e V 2 = { A R 2,2 : ρa) = 2 } non sono sottospazi di R 2,2, ad esempio perché non contengono la matrice nulla, che ha rango 0. Neanche l insieme V 3 = { A R 2,2 : det A = 0 } è sottospazio di R 2,2, ad esempio perché le matrici ) 1 0 A 1 = ed A = ) hanno determinante nullo cioè A 1,A 2 V 3 ), ma la loro somma è la matrice identica, che ha determinante uguale ad 1 cioè A 1 + A 2 / V 3 ). Esercizio 2 L insieme V delle matrici quadrate reali di ordine 3 triangolari superiori è a 11 a 12 a 13 V = 0 a 22 a 23 : a ij R = { a ij ) R 3,3 : a ij = 0 per i > j } 0 0 a 33 e possiamo provare che è un sottospazio nei seguenti tre modi. Verifichiamo che vale il criterio per i sottospazi: per ogni λ R risulta a 11 a 12 a 13 a 11 a 12 a 13 λa 11 + a 11 λa 12 + a 12 λa 13 + a 13 λ 0 a 22 a 23 + = V. 0 0 a 33 0 a 22 a a 33 0 λa 22 + a 22 λa 23 + a λa 33 + a 33 Constatiamo che V è definito tramite equazioni di 1 grado omogenee nelle componenti del generico elemento di R 3,3 rispetto ad una qualche base: gli elementi a ij di una qualsiasi matrice a ij ) R 3,3 sono le componenti di tale matrice rispetto alla base canonica E ij ) di R 3,3 e, come si è osservato, a ij ) V se e solo se a ij = 0 per i > j equazioni di 1 grado omogenee nelle componenti a ij ). Cerchiamo di scrivere l elemento generico di V come combinazione lineare a coefficienti generici di elementi particolari di R 3,3, in modo da recuperare V come sottospazio generato da tali elementi; in questo modo, risulta individuato anche un sistema di generatori, da cui si può poi estrarre una base, se necessario. Si ha che a ij ) V se e solo se = a 11 a 11 a 12 a a ij ) = 0 a 22 a a = a 11 E 11 + a 12 E 12 + a 13 E 13 + a 22 E 22 + a 23 E 23 + a 33 E a 33 con a ij R qualsiasi 1 i j 3) e quindi V = L E 11,E 12,E 13,E 22,E 23,E 33 ).

4 SPAZI E SOTTOSPAZI - Sottospazi e operazioni in spazi diversi da R n 4 Poiché E 11,E 12,E 13,E 22,E 23,E 33 sono ovviamente l.i., per quanto ottenuto tramite il terzo procedimento una base di V è data da E 11,E 12,E 13,E 22,E 23,E 33 ). Poiché essa contiene 6 elementi, la dimensione di V è 6. Esercizio 3 In uno spazio vettoriale V qualsiasi, una base del sottospazio generato da k vettori v 1,...,v k può essere determinata così: si scrive la matrice M = M B v 1,...,v k ) dei vettori v 1,...,v k rispetto ad una base qualsiasi B di V, ottenuta disponendo sulle righe le componenti dei v 1,...,v k rispetto a B; si riduce M per righe; si prendono i vettori che hanno le righe non nulle della matrice ridotta ottenuta come componenti rispetto a B: poiché le trasformazioni elementari sulle righe non fanno uscire dallo spazio generato dalle righe, tali vettori sono una base dello spazio generato da v 1,...,v k. In particolare, la dimensione di tale spazio è data dal rango di M. Nel nostro caso, le componenti dei generatori ) 1 1 A 1 =, A k k = k k ) ) k + 1 2, A 3 = 0 k + 1 rispetto alla base canonica B di R 2,2 sono, ordinatamente, gli elementi stessi di A 1,A 2,A 3 e quindi 1 1 k k + 1 M = M B A 1,A 2,A 3 ) = k k. k k + 1 Riducendo per righe, si ottiene ad esempio R 2 R 2 R k k + 1 R M 3 R 3 2R 1 k 1 0 k 1 2k R 3 R 3 R 2 k 1 0 2k k 1 e quindi dimu = ρm) = 1 1 k k + 1 k 1 0 k 1 2k 0 0 k k 2 { 3 se k 1 si noti che k e k 2 non sono mai entrambi nulli) 2 se k = 1 nel qual caso, le ultime due righe sono uguali). Esercizio 4 Per calcolare l intersezione di sottospazi conviene averli tutti scritti in forma implicita cioè tramite un sistema di equazioni), quindi determiniamo innanzitutto una forma implicita di V, seguendo lo stesso ragionamento già usato per gli spazi R n. Per definizione di V, la generica matrice ) a b R 2,2 1) c d

5 SPAZI E SOTTOSPAZI - Sottospazi e operazioni in spazi diversi da R n 5 appartiene a V se e solo se esistono x,y,z R tali che ) ) ) ) ) a b x + y x + 2y + z = x + y + z =, 2) c d x + y x + 2y + 3z ossia se e solo se il sistema x + y = a x + 2y + z = b x + y = c x + 2y + 3z = d che esprime l uguaglianza 2) ha almeno una soluzione x, y, z); imponiamo allora la compatibilità di tale sistema. Una riduzione per righe della sua matrice completa fornisce a a a b c b a c a b a c a, d d + a d + 4a 3b per cui il sistema è compatibile se e solo se c a = 0 e d + 4a 3b = 0. Tali equazioni sono necessarie e sufficienti affinché la matrice 1) stia in V e dunque danno una rappresentazione implicita di V, ossia { ) } a b V = : a c = 0,4a 3b + d = 0. c d Ora, poiché il sottospazio U V è dato dalle matrici di R 2,2 che stanno sia in U che in V, si ha subito { ) } a b U V = : a + 2b + c 3d = 0,a + c d = 0,a c = 0,4a 3b + d = 0. c d Il sistema a + 2b + c 3d = 0 a + c d = 0 a c = 0 4a 3b + d = 0 composto da tutte le equazioni che definiscono U V è risolto da b = 2a,c = a,d = 2a,a R e pertanto risulta { ) } )) a 2a 1 2 U V = : a R = L. a 2a 1 2 Esercizio 5 Sia V 1 = {P R 3 [x] : P1) = 0} Chiaramente il polinomio nullo appartiene a V 1, essendo nullo in ogni punto. Per definizione delle operazioni nello spazio dei polinomi, se P,Q V 1 e λ R allora si ha λp + Q) 1) operazioni = λp 1) + Q1) P,Q V 1 = 0 e quindi anche λp + Q V 1. Dunque V 1 è un sottospazio di R 3 [x].

6 SPAZI E SOTTOSPAZI - Sottospazi e operazioni in spazi diversi da R n 6 I polinomi verificanti P1) = 1 non formano invece un sottospazio perché il polinomio nullo non verifica la condizione. Sia ora V 2 = {P R 3 [x] : P1) = P0)}. Il polinomio nullo verifica chiaramente la condizione, essendo nullo in ogni punto. Per definizione delle operazioni nello spazio dei polinomi, se P,Q V 2 e λ R allora si ha λp + Q) 1) operazioni = λp 1) + Q1) P,Q V 2 = λp 0) + Q0) operazioni = λp + Q) 0) e quindi anche λp + Q V 2. Dunque V 2 è un sottospazio di R 3 [x]. I polinomi che verificano P1) = P0) + 1 non formano un sottospazio perché il polinomio nullo non soddisfa tale condizione. Determiniamo ora una base e quindi la dimensione) di V 1 e V 2. Circa V 1 possiamo procedere in due modi, che vediamo entrambi. Se P x) = a 0 + a 1 x + a 2 x 2 + a 3 x 3, a 0,a 1,a 2 R, è il generico polinomio di R 3 [x], la condizione che definisce V 1 stabilisce che P V 1 se e solo se a 0 + a 1 + a 2 + a 3 = 0, cioè a 3 = a 0 + a 1 + a 2 ), cioè P x) = a 0 + a 1 x + a 2 x 2 a 0 + a 1 + a 2 )x 3 = a 0 1 x 3 ) + a 1 x x 3 ) + a 2 x 2 x 3) con a 0,a 1,a 2 R. Dunque V 1 = L 1 x 3,x x 3,x 2 x 3) ed i tre generatori sono l.i., in quanto a 0 1 x 3 ) + a 1 x x 3 ) + a 2 x 2 x 3) = 0 R3 [x] a 0 + a 1 x + a 2 x 2 a 0 + a 1 + a 2 )x 3 = 0 R3 [x] a 0 = a 1 = a 2 = 0. Quindi 1 x 3,x x 3,x 2 x 3) è una base di V 1 e dim V 1 = 3. Per il teorema di Ruffini 1, P V 1 se e solo se P x) = x 1) a 0 + a 1 x + a 2 x 2) con a 0,a 1,a 2 R e quindi i polinomi di V 1 possono scriversi come P x) = x 1) a 0 + a 1 x + a 2 x 2) = a 0 x 1) + a 1 x 2 x ) + a 2 x 3 x 2) con a 0,a 1,a 2 R. Dunque V 1 = L x 1,x 2 x,x 3 x 2) ed i tre generatori sono l.i., in quanto a 0 x 1) + a 1 x 2 x ) + a 2 x 3 x 2) = 0 R3 [x] x 1) a 0 + a 1 x + a 2 x 2) = 0 R3 [x] a 0 + a 1 x + a 2 x 2 = 0 R3 [x] a 0 = a 1 = a 2 = 0. Quindi x 1,x 2 x,x 3 x 2) è una base di V 1 diversa da quella trovata al punto precedente) e dim V 1 = 3. 1 Se P R n[x], n 1, ed x 0 è un numero reale qualsiasi, allora P x 0) = 0 se e solo se esiste Q R n 1[x] tale che P x) = x x 0)Q x).

7 SPAZI E SOTTOSPAZI - Sottospazi e operazioni in spazi diversi da R n 7 Si noti che entrambi i ragionamenti provano anche che V 1 è sottospazio di R 3 [x], in quanto lo recuperano come sottospazio generato da vettori di R 3 [x]. La condizione che definisce V 2 stabilisce che il generico polinomio P x) = a 0 +a 1 x+a 2 x 2 + a 3 x 3, a 0,a 1,a 2 R, di R 3 [x] appartiene a V 2 se e solo se P 1) = a 0 +a 1 +a 2 +a 3 = a 0 = P 0), cioè a 1 + a 2 + a 3 = 0, cioè P x) = a 0 + a 1 x + a 2 x 2 a 1 + a 2 )x 3 = a 0 + a 1 x x 3 ) + a 2 x 2 x 3) con a 0,a 1,a 2 R. Dunque V 2 = L 1,x x 3,x 2 x 3) e si verifica come sopra che i generatori trovati sono l.i., per cui 1,x x 3,x 2 x 3) è una base di V 2 e dimv 1 = 3. Esercizio 6 Detto V l insieme dei polinomi di R 3 [x] aventi x = 1 come radice doppia, si ragiona come per lo spazio V 1 dell Esercizio 5. Per definizione di molteplicità di una radice, P V se e solo se P x) = x 1) 2 a 0 + a 1 x) = a 0 1 2x + x 2 ) + a 1 x 2x 2 + x 3) e si verifica che 1 2x + x 2,x 2x 2 + x 3) costituisce una base di V, da cui segue dim V = 2. Esercizio 7 Se P x) = a 0 + a 1 x + a 2 x 2 + a 3 x 3, a 0,a 1,a 2 R, è il generico polinomio di R 3 [x], la condizione che definisce U stabilisce che P U se e solo se x2a 2 + 6a 3 x) a 1 + 2a 2 x + 3a 3 x 2) = 0 R3 [x] cioè a 1 +3a 3 x 2 = 0 R3 [x], che per il principio di identità dei polinomi, ovvero perché i polinomi 1,x 2 sono l.i.) significa a 1 = 3a 3 = 0, cioè a 1 = a 3 = 0. Dunque P U se e solo se P x) = a 0 + a 2 x 2, a 0,a 2 R, e pertanto U = L 1,x 2). Poiché 1,x 2 sono l.i., 1,,x 2) è una base di U e dim U = 2. Esercizio 8 Ragioniamo come nell Esercizio 3. Le componenti dei generatori P 1 x) = kx x 2, P 2 x) = 1 k + kx 2, P 3 x) = k k 1) x kx 2 rispetto alla base canonica B = 1,x,x 2) di R 2 [X] sono, ordinatamente, i coefficienti dei polinomi P 1,P 2,P 3 stessi e quindi 0 k 1 M = M B P 1,P 2,P 3 ) = 1 k 0 k. k 1 k k Riducendo per righe, si ottiene ad esempio M R 2 R 2 +kr 1 R 3 R 3 kr 1 0 k 1 1 k k 2 0, 3) k 1 k k 2 0 per cui si noti che non può essere 1 k = k 2 = 0, né k = 1 k k 2 = 0) { 2 se 1 k = k e k dim U = ρm) = 2 = 1 k k 2 3 altrimenti.

8 SPAZI E SOTTOSPAZI - Sottospazi e operazioni in spazi diversi da R n 8 Poiché si conclude dunque che { 1 k = k k 2 = 1 k k 2 k = 1 2, dimu = { 2 se k = 1/2 3 se k 1/2. Nel secondo caso, si ha allora 2 U = R 2 [X]. Nel primo caso, una base di U è data da una qualsiasi coppia di suoi elementi l.i., ad esempio i polinomi corrispondenti alle prime due righe della matrice 3) ovviamente con k = 1/2), cioè P 1 x) = x x2 = 1 2 x x2 e P x) = x + 0x2 = x. Esercizio 9 Mostriamo innazitutto che U + V = U V, mostrando equivalentemente che U V = {0} condizione necessaria e sufficiente di somma diretta di 2 sottospazi). Per studiare U V è comodo disporre di una forma implicita di V e si vede subito senza bisogno di alcun conto) che V = { a 0 + a 1 x + a 2 x 2 + a 3 x 3 : a 0 = a 3 = 0,a 2 = a 1 }. Allora a 0 + a 1 x + a 2 x 2 + a 3 x 3 U V a 1 = a 2 a 0 = 0 a a 3 = 0 0 = a 1 = a 2 = a 3 = 0 a 2 = a 1 e pertanto U V contiene solo il polinomio nullo. Dalla relazione di Grassmann 3 e dal fatto evidente che dimv = 1, risulta quindi che dim U V ) = dim U + 1, per cui U V = R 3 [x] equivale a dimu = 3 si ricordi che dim R 3 [x] = 4). Si verifica facilmente che ciò è vero, in quanto risulta P U P x) = a 0 + a 1 x + x 2 ) + a 3 x 3 e quindi U = L 1,x + x 2,x 3) con generatori chiaramente l.i. a 0 + a 1 x + a 1 x 2 + a 3 x 3 = 0 a 0 = a 1 = a 3 = 0). Esercizio 10 i) VERA perché la dimensione di uno spazio, in questo caso 3, coincide con il massimo numero di vettori l.i. in quello spazio). 2 Si ricordi che se U è un sottospazio qualsiasi di uno spazio V di dimensione finita, allora dim U = dim V U = V. 3 Per ogni coppia U 1, U 2 di sottospazi di uno spazio di dimensione finita, risulta dim U 1 + U 2) + dim U 1 U 2) = dimu 1 + dim U 2.

9 SPAZI E SOTTOSPAZI - Sottospazi e operazioni in spazi diversi da R n 9 ii) FALSA ad esempio, per ogni v 0 i vettori v,2v,3v,4v sono distinti, ma l insieme {v,2v,3v,4v} non contiene sottoinsiemi liberi con più di 1 elemento). iii) VERA perché un vettore non nullo è linearmente indipendente ed i 4 vettori dati non possono essere tutti nulli, essendo distinti). iv) VERA perché equivale alla i)). Esercizio 11 i) FALSA ad esempio, i vettori di una qualsiasi base dello spazio sono l.i. e sono 4, perché lo spazio ha dimensione 4). ii) FALSA v. controesempio al punto ii) dell Esercizio 10). iii) VERA v. punto iii) dell Esercizio 10. iv) FALSA perché equivale alla i)).

a + 2b + c 3d = 0, a + c d = 0 c d

a + 2b + c 3d = 0, a + c d = 0 c d SPAZI VETTORIALI 1. Esercizi Esercizio 1. Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi sono sottospazi: V 1 = {(x, y, z) R 3 /x = y = z} V = {(x, y, z) R 3 /x = 4} V 3 = {(x, y, z) R 3 /z = x } V 4 = {(x,

Dettagli

SISTEMI LINEARI MATRICI E SISTEMI 1

SISTEMI LINEARI MATRICI E SISTEMI 1 MATRICI E SISTEMI SISTEMI LINEARI Sistemi lineari e forma matriciale (definizioni e risoluzione). Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi lineari parametrici. Esercizio Risolvere il sistema omogeneo la cui

Dettagli

r 2 r 2 2r 1 r 4 r 4 r 1

r 2 r 2 2r 1 r 4 r 4 r 1 SPAZI R n 1. Esercizi Esercizio 1. Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi sono sottospazi: V 1 = {(x, y, z) R 3 /x = y = z} V = {(x, y, z) R 3 /x = 4} V 3 = {(x, y, z) R 3 /z = x } V 4 = {(x, y, z)

Dettagli

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 4: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 4: soluzioni Corso di Geometria - BIAR, BSIR Esercizi : soluzioni Esercizio. Sono dati i seguenti sistemi lineari omogenei nelle incognite x, y, z: { x + y z = x + y z = x + y z = S : x y + z =, S :, S 3 : x 3y =,

Dettagli

Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza.

Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza. Geometria I lezione del 30 settembre 2013 Presentazione del corso. Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza. Insiemi numerici: i numeri naturali, gli interi, i numeri

Dettagli

Esercizi svolti. delle matrici

Esercizi svolti. delle matrici Esercizi svolti. astratti. Si dica se l insieme delle coppie reali (x, y) soddisfacenti alla relazione x + y è un sottospazio vettoriale di R La risposta è sì, perchè l unica coppia reale che soddisfa

Dettagli

Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa

Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 27/28 Canali A C, e L Pa Durata: 2 ore e 3 minuti Simone Diverio Alessandro D Andrea Paolo Piccinni 7 settembre

Dettagli

Esempio. L immagine di f è l insieme dei vettori w = (w 1, w 2 ) R 2 che hanno w 1 = w 2. Quindi:

Esempio. L immagine di f è l insieme dei vettori w = (w 1, w 2 ) R 2 che hanno w 1 = w 2. Quindi: Nucleo, immagine e loro proprietà [Abate, 5.2] Data una applicazione lineare f : V W, chiamiamo nucleo di f l insieme N(f) := { v V : f(v) = 0 W } Se S V è un sottoinsieme del dominio, indichiamo con f(s)

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti . Applicazioni lineari Esercizi svolti. Si consideri l applicazione f : K -> K definita da f(x,y) = x + y e si stabilisca se è lineare. Non è lineare. Possibile verifica: f(,) = 4; f(,4) = 6; quindi f(,4)

Dettagli

Esercizi di geometria per Fisica / Fisica e Astrofisica

Esercizi di geometria per Fisica / Fisica e Astrofisica Esercizi di geometria per Fisica / Fisica e Astrofisica Foglio 3 - Soluzioni Esercizio. Stabilire se i seguenti sottoinsiemi di R 3 sono sottospazi vettoriali: (a) S = {(x y z) R 3 : x + y + z = }. (b)

Dettagli

CORSO DI MATEMATICA II Prof. Paolo Papi ESERCIZI. 1). Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi di V sono sottospazi vettoriali. (a) V = R 3.

CORSO DI MATEMATICA II Prof. Paolo Papi ESERCIZI. 1). Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi di V sono sottospazi vettoriali. (a) V = R 3. CORSO DI MATEMATICA II Prof Paolo Papi ESERCIZI ) Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi di V sono sottospazi vettoriali (a) V = R 3 () W = {(x,,x 3 ) x,x 3 R} (2) W 2 = {(x,,x 3 ) x,x 3 R} (3) W 3

Dettagli

Definizione 1 Un insieme (V, +, ) dotato delle due operazioni: - + somma di elementi v 1 V, v 2 V ;

Definizione 1 Un insieme (V, +, ) dotato delle due operazioni: - + somma di elementi v 1 V, v 2 V ; Spazi vettoriali Definizione Un insieme (V, +, ) dotato delle due operazioni: - + somma di elementi v V, v V ; - prodotto per uno scalare λ K, (K campo); e chiuso rispetto ad esse, è uno spazio vettoriale

Dettagli

APPLICAZIONI LINEARI

APPLICAZIONI LINEARI APPLICAZIONI LINEARI Esercizi Esercizio Date le seguenti applicazioni lineari f : R 2 R 3 definita da fx y = x 2y x + y x + y; 2 g : R 3 R 2 definita da gx y z = x + y x y; 3 h : Rx] 2 R 2 definita da

Dettagli

Prima prova in itinere di Geometria (Corso di laurea in Fisica, Canali A-C e D-O) Prof. Barucci e Piccinni 29 novembre 2011

Prima prova in itinere di Geometria (Corso di laurea in Fisica, Canali A-C e D-O) Prof. Barucci e Piccinni 29 novembre 2011 Prima prova in itinere di Geometria (Corso di laurea in Fisica, Canali A-C e D-O) Prof Barucci e Piccinni 29 novembre 2011 a Scrivere subito canale, cognome e nome b Utilizzare questi fogli per le risposte

Dettagli

Geometria BAER A.A. Canale I Foglio esercizi 4

Geometria BAER A.A. Canale I Foglio esercizi 4 Geometria BAER A.A. Canale I Foglio esercizi 4 Esercizio. Si trovino basi degli spazi delle soluzioni dei seguenti sistemi lineari Soluzione: Sol(S ) = L[ x + 3x x 3 + 5x 4 = S : x + 3x x 3 + x 4 = S x

Dettagli

Rango di una matrice e teorema di Rouché-Capelli

Rango di una matrice e teorema di Rouché-Capelli Rango di una matrice e teorema di Rouché-Capelli Sappiamo che a una matrice m n, A, è associata l applicazione lineare L A : R n R m, L A (X) = AX, X R n. Definizione 1. Lo spazio nullo di A, N (A), è

Dettagli

Intersezione e somma di sottospazi vettoriali

Intersezione e somma di sottospazi vettoriali Capitolo 6 Intersezione e somma di sottospazi vettoriali 6.1 Introduzione Ricordiamo le definizioni di intersezione e somma di due sottospazi vettoriali. Anche in questo caso rimandiamo al testo di geometria

Dettagli

Soluzione. (a) L insieme F 1 e linearmente indipendente; gli insiemi F 2 ed F 3 sono linearmente

Soluzione. (a) L insieme F 1 e linearmente indipendente; gli insiemi F 2 ed F 3 sono linearmente 1. Insiemi di generatori, lineare indipendenza, basi, dimensione. Consideriamo nello spazio vettoriale R 3 i seguenti vettori: v 1 = (0, 1, ), v = (1, 1, 1), v 3 = (, 1, 0), v 4 = (3, 3, ). Siano poi F

Dettagli

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2- MM 9 NOVEMBRE 2 Combinazioni lineari e generatori Sia K un campo e V uno spazio vettoriale su K Siano v,, v n vettori in V Definizione Un vettore v V si dice combinazione lineare

Dettagli

Intersezione e somma di sottospazi vettoriali

Intersezione e somma di sottospazi vettoriali Capitolo 7 Intersezione e somma di sottospazi vettoriali 7.1 Introduzione Ricordiamo le definizioni di intersezione e somma di due sottospazi vettoriali. Anche in questo caso rimandiamo al testo di geometria

Dettagli

1 Spazi vettoriali. Sottospazi.

1 Spazi vettoriali. Sottospazi. CORSO DI ALGEBRA LINEARE. A.A. 004-005. Esercitazione del 10 Gennaio 005. (Prof. Mauro Saita, e-mail: maurosaita@tiscalinet.it) 1 Spazi vettoriali. Sottospazi. Esercizio 1.1 Siano v 1 = (, 5, 1, 3), v

Dettagli

VETTORI NELLO SPAZIO ORDINARIO ,

VETTORI NELLO SPAZIO ORDINARIO , VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 VETTORI NELLO SPAZIO ORDINARIO Vettori ordinari ed operazioni. Dipendenza ed indipendenza lineare, basi. Prodotto scalare, proiezioni, angoli. Prodotto vettoriale e prodotto

Dettagli

Geometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 2018/2019 Canali A C, L Pa, Pb Z

Geometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 2018/2019 Canali A C, L Pa, Pb Z Geometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 208/209 Canali A C, L Pa, Pb Z Durata: 2 ore e 30 minuti Alessandro D Andrea Simone Diverio Paolo Piccinni Riccardo Salvati Manni 2

Dettagli

Esercizi di Geometria Spazi vettoriali e sottospazi - indipendenza lineare

Esercizi di Geometria Spazi vettoriali e sottospazi - indipendenza lineare Esercizi di Geometria Spazi vettoriali e sottospazi - indipendenza lineare 1. Quali dei seguenti sottoinsiemi sono sottospazi di R 3? Motivare la risposta. (a) {(x, y, 1) x, y R} (b) {(0, y, 0) y R} (c)

Dettagli

e non ci possono chiaramente essere minori di ordine più grande per cui il rango per minori è 2. Rango per pivot: Svolgiamo la riduzione

e non ci possono chiaramente essere minori di ordine più grande per cui il rango per minori è 2. Rango per pivot: Svolgiamo la riduzione 18 ottobre 2011 1. Per le matrici seguenti calcolare il rango per minori, il rango per pivot, il rango per righe ed il rango per colonne. Verificare che si ottiene sempre lo stesso numero. Determinare

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE Vincenzo Di Gennaro Sono raccolti, in ordine cronologico, gli esercizi di Algebra Lineare proposti nelle prove scritte per i vari corsi di Geometria 1 che ho tenuto presso la

Dettagli

Esercizi proposti. Si dica quali dei precedenti sono sottospazi vettoriali dello spazio vettoriale quadrate di ordine n.

Esercizi proposti. Si dica quali dei precedenti sono sottospazi vettoriali dello spazio vettoriale quadrate di ordine n. Esercizi proposti 1. astratti 1.1 Si consideri lo spazio R [x] dei polinomi nella variabile x con coefficienti reali. Si dica se il suo sottoinsieme S formato dai polinomi privi del termine di grado 2

Dettagli

Per le risposte utilizza gli spazi predisposti. Quando richiesto, il procedimento va esposto brevemente, ma in maniera comprensibile.

Per le risposte utilizza gli spazi predisposti. Quando richiesto, il procedimento va esposto brevemente, ma in maniera comprensibile. COGNOME............................... NOME..................................... Punti ottenuti Esame di geometria Scrivi cognome e nome negli spazi predisposti in ciascuno dei tre fogli. Per ogni domanda

Dettagli

I. Foglio di esercizi su vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti. , v 2 = α v 1 + β v 2 + γ v 3. α v 1 + β v 2 + γ v 3 = 0. + γ.

I. Foglio di esercizi su vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti. , v 2 = α v 1 + β v 2 + γ v 3. α v 1 + β v 2 + γ v 3 = 0. + γ. ESERCIZI SVOLTI DI ALGEBRA LINEARE (Sono svolti alcune degli esercizi proposti nei fogli di esercizi su vettori linearmente dipendenti e vettori linearmente indipendenti e su sistemi lineari ) I. Foglio

Dettagli

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 3: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 3: soluzioni Corso di Geometria - BIAR, BSIR Esercizi : soluzioni Rango e teorema di Rouché-Capelli Esercizio. Calcolare il rango di ciascuna delle seguenti matrici: ( ) ( ) ( ) A =, A =, A =, A 4 = ( ). a a a Soluzione.

Dettagli

Geometria per Fisica e Astrofisica

Geometria per Fisica e Astrofisica Geometria per Fisica e Astrofisica Soluzione esercizi - Foglio 3 Esercizio. Risolvere i seguenti sistemi lineari al variare dei parametri reali α β e k < < (a) x + y z = αx + αy + βz = x + y z = β. (b)

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE E COMPLEMENTI DI GEOMETRIA

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE E COMPLEMENTI DI GEOMETRIA ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE E COMPLEMENTI DI GEOMETRIA Foglio 4 Esempio. Sia V = P 5 (R) lo spazio dei polinomi di grado strettamente minore di 5. Si considerino i seguenti sottoinsiemi di V (i) Dimostrare

Dettagli

2. ALCUNI ESERCIZI SVOLTI

2. ALCUNI ESERCIZI SVOLTI SPAZI E SOTTOSPAZI VETTORIALI 3 2. ALCUNI ESERCIZI SVOLTI Elementi di teoria sugli spazi vettoriali K n, K m,n, R [x], R n [x] verranno richiamati via via, a commento del testo di alcuni esercizi. L asterisco

Dettagli

Matematica Discreta I

Matematica Discreta I Matematica Discreta I 5 Febbraio 8 TEMA A Esercizio Sia data la matrice A M (R) A = (i) Calcolare gli autovalori di A (ii) Determinare una base di R composta di autovettori di A (iii) Diagonalizzare la

Dettagli

Esempi. In R 2, le coppia (2, 5) è combinazione lineare dei vettori (0, 1) e (1, 1). Infatti:

Esempi. In R 2, le coppia (2, 5) è combinazione lineare dei vettori (0, 1) e (1, 1). Infatti: Combinazioni lineari [Abate, 4.2] Sia V uno spazio vettoriale e v 1, v 2,..., v n dei vettori di V. Diremo che un vettore w V è combinazione lineare dei vettori v 1,..., v n se esistono a 1, a 2,..., a

Dettagli

SPAZI VETTORIALI. Esercizi Esercizio 1. Sia V := R 3. Stabilire quale dei seguenti sottoinsiemi di V sono suoi sottospazi:

SPAZI VETTORIALI. Esercizi Esercizio 1. Sia V := R 3. Stabilire quale dei seguenti sottoinsiemi di V sono suoi sottospazi: SPAZI VETTORIALI Esercizi Esercizio. Sia V := R 3. Stabilire quale dei seguenti sottoinsiemi di V sono suoi sottospazi: V := { (a, a, a) V a R }, V 2 := { (a, b, a) V a, b R }, V 3 := { (a, 2a, a + b)

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE Vincenzo Di Gennaro Sono raccolti, in ordine cronologico, gli esercizi di Algebra Lineare proposti nelle prove scritte per i vari corsi di Geometria che ho tenuto presso la

Dettagli

Parte 5. Sottospazi. A. Savo Appunti del Corso di Geometria

Parte 5. Sottospazi. A. Savo Appunti del Corso di Geometria Parte 5. Sottospazi A. Savo Appunti del Corso di Geometria 03-4 Indice delle sezioni Sottospazi di R n, Equazioni di un sottospazio di R n, 3 3 Sottospazio intersezione, 6 4 Sottospazio somma, 8 5 Formula

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo

Università degli Studi di Bergamo Università degli Studi di Bergamo Esercizi di Matematica II Francesco Bottacin A.A. 2002/03 Capitolo 1 Spazi Vettoriali 1. Richiami di teoria 1.1. Spazi vettoriali Sia C un campo fissato (usualmente C

Dettagli

Algebra lineare. {ax 2 + bx + c R 2 [x] : 2a + 3b = 1} a b c d. M(2, 2) : a + c + d = 2. a b. c d

Algebra lineare. {ax 2 + bx + c R 2 [x] : 2a + 3b = 1} a b c d. M(2, 2) : a + c + d = 2. a b. c d Algebra lineare 1. Riconoscere se il seguente insieme costituisce uno spazio vettoriale. In caso affermativo trovarne la dimensione e una base. (R n [x] denota lo spazio dei polinomi nell indeterminata

Dettagli

1) Quali dei seguenti sottoinsiemi del campo dei numeri reali ℝ sono sottospazi vettoriali?

1) Quali dei seguenti sottoinsiemi del campo dei numeri reali ℝ sono sottospazi vettoriali? Geometria I lezione del 30 settembre 2013 Presentazione del corso. Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza. Insiemi numerici: i numeri naturali ℕ, gli interi ℤ, i numeri

Dettagli

SPAZI E SOTTOSPAZI / ESERCIZI SVOLTI

SPAZI E SOTTOSPAZI / ESERCIZI SVOLTI M.GUIDA, S.ROLANDO, 2016 1 SPAZI E SOTTOSPAZI / ESERCIZI SVOLTI BrevielementiditeoriasuglispazivettorialiR n, R m,n, R [x], R n [x] verranno richiamati via via, a commento del testo di alcuni esercizi.

Dettagli

APPLICAZIONI LINEARI

APPLICAZIONI LINEARI APPLICAZIONI LINEARI 1 APPLICAZIONI LINEARI Applicazioni lineari tra spazi R n spazi di matrici spazi di polinomi e matrice associata rispetto ad una coppia di basi Endomorismi e matrice associata rispetto

Dettagli

SISTEMI LINEARI. x 2y 2z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga sulla matrice del primo sistema: 1 1 1 3 1 2 R 2 R 2 3R 0 4 5.

SISTEMI LINEARI. x 2y 2z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga sulla matrice del primo sistema: 1 1 1 3 1 2 R 2 R 2 3R 0 4 5. SISTEMI LINEARI Esercizi Esercizio. Risolvere, se possibile, i seguenti sistemi: x y z = 0 x + y + z = 3x + y + z = 0 x y = 4x + z = 0, x y z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Cognome Nome Matricola FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Ciarellotto, Esposito, Garuti Prova del 21 settembre 2013 Dire se è vero o falso (giustificare le risposte. Bisogna necessariamente rispondere

Dettagli

2. Determinare le dimensioni dei seguenti sottospazi W ed esibirne due basi basi diverse, quando è possibile:

2. Determinare le dimensioni dei seguenti sottospazi W ed esibirne due basi basi diverse, quando è possibile: aa 5-6 Esercizi 5 Basi dimensione e coordinate Soluzioni Apostol: Sezione 5 Esercizi 6a 7 8 9 Determinare le dimensioni dei seguenti sottospazi W ed esibirne due basi basi diverse quando è possibile: i

Dettagli

Sistemi II. Sistemi II. Elisabetta Colombo

Sistemi II. Sistemi II. Elisabetta Colombo Corso di Approfondimenti di Matematica per Biotecnologie, Anno Accademico 2011-2012, http://users.mat.unimi.it/users/colombo/programmabio.html 1 2 3 con R.C.+ o 1.10 Rango massimo e determinante con R.C.+

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a. 2011-2012 Prova scritta del 28-1-2013 TESTO E SOLUZIONI 1. Per k R considerare il sistema lineare X 1 X 2 + kx 3 =

Dettagli

CORSI DI LAUREA IN MATEMATICA E FISICA

CORSI DI LAUREA IN MATEMATICA E FISICA CORSI DI LAUREA IN MATEMATICA E FISICA FOGLIO DI ESERCIZI # 6 GEOMETRIA 1 Esercizio 6.1 (Esercizio 5.1). Scrivere un vettore w R 3 linearmente dipendente dal vettore v ( 1, 9, 0). Per esempio il vettore

Dettagli

APPUNTI DI ALGEBRA LINEARE

APPUNTI DI ALGEBRA LINEARE APPUNTI DI ALGEBRA LINEARE. Definizione Si dice spazio vettoriale (sul campo dei numeri reali R) un insieme V per il quale siano definite l operazione interna di somma (che ad ogni coppia di vettori e

Dettagli

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test : soluzioni k Esercizio Data la matrice A = k dipendente dal parametro k, si consideri il k sistema lineare omogeneo AX =, con X = x x. Determinare

Dettagli

14 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

14 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE. Esercizi Esercizio. In R calcolare il modulo dei vettori,, ),,, ) ed il loro angolo. Esercizio. Calcolare una base ortonormale del sottospazio

Dettagli

Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008

Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008 Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008 Esercizio 1. Si considerino la funzione: { R f : 3 R 3 (α, β, γ) ( 2β α γ, (k 1)β + (1 k)γ α, 3β + (k 2)γ ) dove k è un parametro reale, e il sottospazio U =

Dettagli

11 settembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

11 settembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura 3 ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a

APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof FPodestà, aa 003-004 Sia V uno spazio vettoriale e sia f : V V una applicazione lineare una tale applicazione da uno spazio vettoriale in se stesso è chiamata

Dettagli

1. [15 punti] Calcolare il rango della seguente matrice a coefficienti reali: ( 1/2) 1 (1/2)

1. [15 punti] Calcolare il rango della seguente matrice a coefficienti reali: ( 1/2) 1 (1/2) Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Scienze MM.FF.NN. PROVA DI ALGEBRA LINEARE del 17 febbraio 011 ISTRUZIONI PER LO SVOLGIMENTO. Scrivere cognome, nome, numero di matricola in alto a destra

Dettagli

CAMBIAMENTI DI BASE. del vettore X = (0, 1, 3) rispetto a B. = X ed una base B 0 di R 3 tale che [X] B0

CAMBIAMENTI DI BASE. del vettore X = (0, 1, 3) rispetto a B. = X ed una base B 0 di R 3 tale che [X] B0 APPLICAZIONI LINEARI 1 CAMBIAMENTI DI BASE Componenti di un vettore rispetto ad una base e matrici di passaggio tra due basi. Formula del cambiamento di base per le componenti di un vettore. Formula del

Dettagli

Definizione 1. Una matrice n m a coefficienti in K é una tabella del tipo. ... K m, detto vettore riga i-esimo, ed a im

Definizione 1. Una matrice n m a coefficienti in K é una tabella del tipo. ... K m, detto vettore riga i-esimo, ed a im APPUNTI ed ESERCIZI su matrici, rango e metodo di eliminazione di Gauss Corso di Laurea in Chimica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., UNICAL (Dott.ssa Galati C.) Rende, 23 Aprile 2010 Matrici, rango e metodo

Dettagli

Dim. Usare la chiusura rispetto al prodotto esterno (vedi appunti lezione o libri di testo).

Dim. Usare la chiusura rispetto al prodotto esterno (vedi appunti lezione o libri di testo). ESERCIZI PER CASA di GEOMETRIA per il Corso di Laurea di Scienze dei Materiali, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., UNICAL (Dott.ssa Galati C.) Rende, 28 maggio 29 Sottospazi di uno spazio vettoriale, sistemi

Dettagli

Esame scritto di Geometria I

Esame scritto di Geometria I Esame scritto di Geometria I Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Fisica A.A. 26/27 Appello di febbraio 27 Esercizio Sia f h : R R l applicazione lineare definita da f h (e ) = 2e + (2 h)e

Dettagli

Geometria BAER I canale Foglio esercizi 5

Geometria BAER I canale Foglio esercizi 5 Geometria BAER I canale Foglio esercizi 5 Esercizio. Si considerino i sottospazi di R 4 : E = L[v =, v = Si trovi una base di E F. ] F = L[w = 3, w = 4, w 3 = Soluzione: Osserviamo che w 3 = w + w, dunque

Dettagli

Pagine di Algebra lineare. di premessa al testo Pagine di Geometria di Sara Dragotti. Parte terza: SISTEMI LINEARI

Pagine di Algebra lineare. di premessa al testo Pagine di Geometria di Sara Dragotti. Parte terza: SISTEMI LINEARI Pagine di Algebra lineare di premessa al testo Pagine di Geometria di Sara Dragotti Parte terza: SISTEMI LINEARI 1. Definizioni Dato un campo K ed m 1 polinomi su K in n indeterminate di grado non superiore

Dettagli

Soluzioni primi compitini - Geometria 1

Soluzioni primi compitini - Geometria 1 Soluzioni primi compitini - Geometria Caterina Vernieri Ottobre 7 Le soluzioni proposte non sono state riviste dai professori Soluzioni Primi Compitini - G I compitino 7//3 Esercizio Al variare di α R

Dettagli

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. Esercizi Esercizio. Sia f : R 3 R 3 l endomorfismo definito da f(x, y, z) = (x+y, y +z, x+z). Calcolare gli autovalori ed una base per ogni autospazio di f. Dire se

Dettagli

1 Addendum su Diagonalizzazione

1 Addendum su Diagonalizzazione Addendum su Diagonalizzazione Vedere le dispense per le definizioni di autovettorre, autovalore e di trasformazione lineare (o matrice) diagonalizzabile. In particolare, si ricorda che una condizione necessaria

Dettagli

Corso di Laurea in Fisica. Geometria. a.a Prof. P. Piazza Soluzione compito a casa del 24/10/09

Corso di Laurea in Fisica. Geometria. a.a Prof. P. Piazza Soluzione compito a casa del 24/10/09 Corso di Laurea in Fisica. Geometria. a.a. 29-. Prof. P. Piazza Soluzione compito a casa del 24//9 Soluzione esercizio. Siano A e B due matrici simmetriche e λ un numero reale. Dobbiamo mostrare che anche

Dettagli

Soluzioni. Foglio 1. Rette e piani. n x + c = 0. (1)

Soluzioni. Foglio 1. Rette e piani. n x + c = 0. (1) Soluzioni Foglio 1. Rette e piani. Esercizio 1. Se n è la normale al piano, sia c = n x 0. Dimostriamo prima che se x π, allora x soddisfa Si ha Sostituendo dentro (1) si ottiene n x + c = 0. (1) x = x

Dettagli

Analisi dei dati corso integrato - Algebra lineare, e a b c 0. le soluzioni del sistema lineare omogeneo x d e f 2. a b c.

Analisi dei dati corso integrato - Algebra lineare, e a b c 0. le soluzioni del sistema lineare omogeneo x d e f 2. a b c. Analisi dei dati corso integrato - Algebra lineare 4.3.8 e 5.3.8-1 1. Nella lezione precedente abbiamo definito lo spazio nullo e lo spazio delle colonne di una matrice; ora definiamo lo spazio delle righe

Dettagli

Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari

Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari 1. Sottospazi Definizione. Sia V uno spazio vettoriale sul corpo C. Un sottoinsieme non vuoto W di V è un sottospazio vettoriale di V se è chiuso rispetto alla

Dettagli

13 febbraio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

13 febbraio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI febbraio 0 - Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a. 0-0 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati

Dettagli

ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010

ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010 ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010 09/06/2009 (1) In R 4 si considerino il sottospazio vettoriale W k = Span{(2, 1, 0, 1), (1, 1, 1, 1), (k, 1, 0, 1)} e il sottospazio vettoriale U dato da tutti i

Dettagli

Soluzioni esercizi complementari

Soluzioni esercizi complementari Soluzioni esercizi complementari Relazioni 1) Quali delle seguenti relazioni sono di equivalenza? x, y R {0} xry x/y Q x, y Z xry x + y è divisibile per 17 x, y Z xry x y X, Y sottoinsiemi di un insieme

Dettagli

Sistemi lineari - Parte Seconda - Esercizi

Sistemi lineari - Parte Seconda - Esercizi Sistemi lineari - Parte Seconda - Esercizi Terminologia Operazioni elementari sulle righe. Equivalenza per righe. Riduzione a scala per righe. Rango di una matrice. Forma canonica per righe. Eliminazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a. 014-01 Prova scritta del 1-6-01 TESTO E SOLUZIONI Avvertenze: A. Per il recupero del primo esonero svolgere gli esercizi

Dettagli

Soluzione della prova scritta di di Algebra lineare del 10 giugno Esercizio 1

Soluzione della prova scritta di di Algebra lineare del 10 giugno Esercizio 1 Soluzione della prova scritta di di Algebra lineare del 0 giugno 05 Esercizio (a) La matrice A che rappresenta f rispetto alle basi assegnate è la seguente: A = 0 0 0 (b) Applicando il metodo di Gauss

Dettagli

17 luglio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a ISTRUZIONI

17 luglio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a ISTRUZIONI COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE0 - Geometria a.a. 07-08 Prova scritta del 7-7-08 TESTO E SOLUZIONI Svolgere tutti gli esercizi.. Per R considerare il sistema lineare X

Dettagli

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0.

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0. Elementi di Algebra e Logica 2008. Esercizi 4. Gruppi, anelli e campi. 1. Determinare la tabella additiva e la tabella moltiplicativa di Z 6. (a) Verificare dalla tabella moltiplicativa di Z 6 che esistono

Dettagli

Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria

Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria Avvertenze In quanto segue tutti i vettori hanno il medesimo punto d origine O l origine dello spazio cartesiano. Possiamo

Dettagli

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 RETTE E PIANI NELLO SPAZIO Rette e piani in forma cartesiana e parametrica. Parallelismo e perpendicolarità, posizioni reciproche tra rette e piani, distanze. Esercizio

Dettagli

Insiemi di generatori, dipendenza lineare e basi

Insiemi di generatori, dipendenza lineare e basi Insiemi di generatori, dipendenza lineare e basi July 4, 2015 1 Insiemi di generatori Nel seguito V è uno spazio vettoriale sul campo K. Definizione. Una combinazione lineare di vettori v 1, v 2,..., v

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a. 2017-2018 Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI 1. Determinare, utilizzando esclusivamente operazioni elementari,

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA INDUSTRIALE 27 GENNAIO 2014

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA INDUSTRIALE 27 GENNAIO 2014 FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA INDUSTRIALE 27 GENNAIO 2014 DOCENTE: MATTEO LONGO Rispondere alle domande di Teoria in modo esauriente e completo. Svolgere il maggior numero di esercizi

Dettagli

NOME COGNOME MATRICOLA CANALE

NOME COGNOME MATRICOLA CANALE NOME COGNOME MATRICOLA CANALE Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria Proff. R. Sanchez - T. Traetta - C. Zanella Ingegneria Gestionale, Meccanica e Meccatronica, dell Innovazione del Prodotto, Meccatronica

Dettagli

(V) (FX) L unione di due basi di uno spazio vettoriale è ancora una base dello spazio vettoriale.

(V) (FX) L unione di due basi di uno spazio vettoriale è ancora una base dello spazio vettoriale. 8 gennaio 2009 - PROVA D ESAME - Geometria e Algebra T NOME: MATRICOLA: a=, b=, c= Sostituire ai parametri a, b, c rispettivamente la terzultima, penultima e ultima cifra del proprio numero di matricola

Dettagli

Tutorato di GE110. Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica

Tutorato di GE110. Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di GE110 A.A. 2014-2015 - Docente: Prof. Angelo Felice Lopez Tutori: Federico Campanini e Giulia Salustri Soluzione Tutorato 3 3

Dettagli

x 1 x 2 x 3 x 4 x 3 x 1 + x 3

x 1 x 2 x 3 x 4 x 3 x 1 + x 3 a.a. -6 Esercizi. Applicazioni lineari. Soluzioni. Sia : R 4 R 4 l applicazione lineare data da e siano dati i sottospazi + x ( x ) = +, + x 4 + x 4 U = span{, } W = span{, }. (i) Determinare ker e dire

Dettagli

12 gennaio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

12 gennaio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

Capitolo 3 Matrici. Marco Robutti. Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia. Anno accademico

Capitolo 3 Matrici. Marco Robutti. Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia. Anno accademico Capitolo 3 Matrici Marco Robutti Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia Anno accademico 2017-2018 Tutorato di geometria e algebra lineare Definizione (Matrice) Una matrice A M R (k, n) è

Dettagli

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 17 SETTEMBRE 2012

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 17 SETTEMBRE 2012 INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 7 SETTEMBRE 202 Esercizio. Sia V = R[X] 2 lo spazio vettoriale dei polinomi ax 2 + bx + c nella variabile X di grado al più 2 a coefficienti

Dettagli

dipendenti. Cosa possiamo dire sulla dimensione di V?

dipendenti. Cosa possiamo dire sulla dimensione di V? Esercizi Esercizi. In uno spazio vettoriale V ci sono tre vettori v, v 2, v linearmente indipendenti. Cosa possiamo dire sulla dimensione di V? 2. In uno spazio vettoriale V ci sono tre vettori v, v 2,

Dettagli

MATRICI E OPERAZIONI

MATRICI E OPERAZIONI MATRICI E SISTEMI MATRICI E OPERAZIONI Matrici, somma e prodotto (definizioni, esempi, non commutatività del prodotto, legge di annullamento del prodotto Potenze e inverse di matrici quadrate (definizioni

Dettagli

Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del

Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del -- - È obbligatorio consegnare tutti i fogli, anche il testo del compito e i fogli di brutta. - Le risposte senza giustificazione sono considerate

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali

Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali Cristina Turrini UNIMI - 2018/2019 Cristina Turrini (UNIMI - 2018/2019) Elementi di Algebra Lineare 1 / 32 index Spazi vettoriali 1 Spazi vettoriali 2 Sottospazi

Dettagli

GE110 - Geometria 1. Prova in Itinere 2 27 Maggio 2010

GE110 - Geometria 1. Prova in Itinere 2 27 Maggio 2010 GE110 - Geometria 1 Prova in Itinere 2 27 Maggio 2010 COGNOME e NOME : Problema 1: Problema 2: Problema 3: 1 2 Problema 1. Nello spazio affine reale A 5 R si fissi il riferimento affine canonico, e siano

Dettagli

Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Scienze MM.FF.NN. PROVA DI ALGEBRA LINEARE (esercitazione del 18 gennaio 2011)

Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Scienze MM.FF.NN. PROVA DI ALGEBRA LINEARE (esercitazione del 18 gennaio 2011) Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Scienze MM.FF.NN. PROVA DI ALGEBRA LINEARE (esercitazione del 18 gennaio 2011) ISTRUZIONI PER LO SVOLGIMENTO. Scrivere cognome, nome, numero di matricola

Dettagli

LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTE-TERRITORIO Corso di Matematica 2 Padova TEMA n.1

LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTE-TERRITORIO Corso di Matematica 2 Padova TEMA n.1 LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTE-TERRITORIO Corso di Matematica Padova -8-8 TEMA n.1 PARTE 1. Quesiti preliminari Stabilire se le seguenti affermazioni sono vere o false giustificando brevemente

Dettagli

Per capire meglio il concetto di combinazione lineare prendiamo in considerazione alcuni esempi.

Per capire meglio il concetto di combinazione lineare prendiamo in considerazione alcuni esempi. Lezione 14 14.1 Combinazioni lineari Definizione 14.1. Sia V uno spazio vettoriale su un campo K = R, C esiano v 1,...,v n 2 V vettori fissati. Un vettore v 2 V si dice combinazione lineare di v 1,...,v

Dettagli