Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

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1 Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N Lavoro nero: le nuove sanzioni Aumentate del 30% le maxisanzioni sul lavoro sommerso e decuplicate quelle sull orario di lavoro e riposo settimanale Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Apparato sanzionatorio provvedimenti disciplinari L art. 14 del D.L. n. 145/2013, al fine di rafforzare l attività di contrasto al fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare, e di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha inasprito il sistema sanzionatorio relativo alla c.d. maxisanzione per il lavoro nero, alla sospensione dell attività imprenditoriale e all orario di lavoro. Tali novità sono state prontamente inquadrate dal Ministero del Lavoro con la lettera circolare n /2013, il quale ha evidenziato che dal 24 dicembre 2013: è aumentata del 30% la maxisanzione per il lavoro nero (art. 3 del D.L. n. 12/2002) ed è stata esclusa l applicazione della diffida di cui all art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004; sono aumentate del 30% le somme aggiuntive da versare per la revoca del provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale (art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008); sono decuplicate le sanzioni sulla durata media dell orario di lavoro, riposi giornalieri e settimanali. I maggiori introiti andranno a potenziare le attività delle DTL. E prevista, inoltre, l assunzione di 250 nuovi ispettori. Premessa Il Ministero del Lavoro, con la lettera circolare n /2013, illustra i nuovi importi da versare in caso di illecito sul c.d. lavoro nero, di cui all art. 14 del D.L. n. 145/2013. I nuovi importi trovano applicazione a decorrere dal 24 dicembre 2013, anche se riferite a condotte poste in essere prima di tale data. Vediamoli nel dettaglio. 1

2 Le sanzioni maggiorate del 30% Partiamo dalle sanzioni maggiorate del 30%. Sono due gli illeciti che subiranno tale sanzione: quello sul lavoro nero (la c.d. maxisanzione) e quello dovuto per la revoca del provvedimento di sospensione dell'attività d'impresa. MAXISANZIONE PER LAVORO NERO Per quanto riguarda il primo illecito, cioè in caso di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro (la CO telematica), è prevista una sanzione: che passa cosi da un minimo di euro a un massimo di , ad uno compreso tra e euro, per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di euro 195 (in precedenza 150 euro) per ciascuna giornata di lavoro effettivo per i lavoratori c.d. in nero"; che passa da un minimo di euro a un massimo di euro, ad uno compreso tra euro a euro, per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di euro 39 (in precedenza 30 euro) per ciascuna giornata di lavoro irregolare nel caso in cui il lavoratore risulti regolarmente occupato per un periodo lavorativo successivo ad un periodo di lavoro "in nero". Per le suddette sanzioni non è più ammessa la procedura di diffida obbligatoria, ex art. 13, D.Lgs. n. 124/2004, ma continua ad essere applicata la sanzione ridotta, ex art. 16, L. n. 689/1981. REVOCA DEL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE DELL'ATTIVITÀ D'IMPRESA Per quanto concerne, invece, la sospensione dell attività imprenditoriale sono stati aumentati del 30% le somme aggiuntive, di cui all art. 14, c. 4, del D.Lgs. n. 81/2008 per cui dal In particolare, per poter ottenere la revoca del provvedimento di sospensione occorre: la regolarizzazione dei lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria; 2

3 l'accertamento del ripristino delle regolari condizioni di lavoro nelle ipotesi di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro; il pagamento di una somma aggiuntiva pari a: euro, (in precedenza erano euro) nell ipotesi di sospensione per lavoro irregolare; euro, (in precedenza erano 2500 euro) nell ipotesi di sospensione per gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Il Ministero del Lavoro tiene a precisare che, le somme aggiuntive trovano applicazione anche in relazione alle richieste di revoca del provvedimento effettuate dal 24 dicembre scorso, anche se riferite a condotte poste in essere prima di tale data. Le sanzioni decuplicate Sanzioni più pesanti, invece, per le violazioni previste dal D.Lgs. n. 66/2003, vale a dire: in materia di superamento del limite massimo dell orario settimanale medio, nonché in materia di mancata concessione del riposo giornaliero e settimanale. SUPERAMENTO DEL LIMITE MASSIMO DELL ORARIO SETTIMANALE MEDIO In caso di superamento del limite massimo dell orario settimanale medio, si applicano le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie: da euro ad euro (in precedenza il range era di euro euro 750), come sanzione base; da euro ad euro (in precedenza il range era compresa tra euro 400 a euro 1.500), se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori o si è verificata in almeno 3 periodi di riferimento; da euro ad euro (in precedenza il range era di euro a euro 5.000), se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori o si è verificata in almeno 5 periodi di riferimento. 3

4 Con riferimento alle violazioni poste in essere dal 24 dicembre scorso, il Ministero del Lavoro ha comunque invitato il proprio personale ispettivo a notificare i relativi verbali solo dopo la conversione in legge del D.L. n. 145/2013; attesa la possibilità di notificazione entro 90 gg dalla definizione degli accertamenti. Impiego nuovi introiti Come accennato in premessa, viene stabilito che i maggiori introiti derivanti dall'incremento delle sanzioni sono destinati al finanziamento di misure anche di carattere organizzativo, finalizzate ad una maggior efficacia della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale ad iniziative di contrasto al lavoro sommerso e irregolare, e di prevenzione e promozione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro effettuate da parte delle DTL, nonché alle spese di missione del personale ispettivo. Le stesse risorse potranno essere destinate anche a forme di implementazione e razionalizzazione nell'utilizzo del mezzo proprio in un'ottica di economicità complessiva, finalizzata all'ottimizzazione del servizio reso da parte del personale ispettivo del Ministero del Lavoro. Nuove assunzioni Inoltre, viene previsto l ampliamento della pianta organica del Ministero del Lavoro con l assunzione di 200 ispettori del lavoro e 50 ispettori tecnici da destinare nelle regioni del Centro-Nord. Per rafforzare l attività di contrasto del lavoro sommerso e irregolare, gli ispettori potranno utilizzare la propria auto per lo svolgimento delle attività di vigilanza, la cui disciplina verrà stabilita con un successivo decreto interministeriale (Economia-Lavoro), da emanarsi entro 60 giorni dalla data di conversione in legge del decreto in commento. Sintesi Alla luce di quanto finora affermato, appare opportuno illustrare nella seguente tabella un resoconto delle sanzioni aumentate. Violazioni alla durata dell orario di lavoro e al riposo settimanale Sanzione base Da 100 a 750 Da a Per più di 5 lavoratori o almeno 3 periodi Da 400 a euro Da a Per più di 10 lavoratori o almeno 5 periodi Da a Da a

5 Violazioni al riposo settimanale Sanzione base Da 50 a 150 Da 500 a Per più di 5 lavoratori o almeno 3 periodi di 24 Da 300 a Da a ore Per più di 10 lavoratori o almeno 5 periodi di 24 ore Da 900 a Da a Maxisanzione lavoro nero ra Sanzione base (a lavoratore) e maggiorazione Da a e 150 (1) Da a (2) (a giornata) Se il lavoratore è occupato: sanzione (a lavoratore) e maggiorazione Da a e 30 (1) Da a e 39 (2) (a giornata di lavoro irregolare) (1) La violazione è diffidabile; (2) La violazione non è diffidabile. Somma aggiuntiva da pagare per la revoca del provvedimento di sospensione attività Se lo stop c è stato per lavoro irregolare Se lo stop c è stato per violazioni alla sicurezza Riproduzione riservata - 5