STATISTICHE INCIDENTI STRADALI 2005 IN PROVINCIA DI TORINO GIUGNO a cura di Giovanna LENTI

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1 STATISTICHE INCIDENTI STRADALI 2005 IN PROVINCIA DI TORINO GIUGNO 2006 a cura di Giovanna LENTI

2 INDICE PREMESSA. pag.3 GLI INCIDENTI STRADALI IN EUROPA E IN ITALIA. pag.6 GLI INCIDENTI STRADALI CON FERITI NELLE PROVINCE ITALIANE...pag.11 GLI INCIDENTI STRADALI MONITORATI DALLA PROVINCIA DI TORINO. pag.15 LE STATISTICHE SUI DATI pag INCIDENTI CON FERITI PER COMUNE...pag INCIDENTI PER ORGANO DI RILIEVO..pag INCIDENTI PER NATURA INCIDENTE.... pag INCIDENTI PER TIPO UBICAZIONE..pag INCIDENTI PER CONTESTO STRADALE..pag INCIDENTI SU STRADE PROVINCIALI, REGIONALI, STATALI..pag INCIDENTI PER CAUSA. pag INCIDENTI PER ORA DEL GIORNO... pag INCIDENTI DEL SABATO SERA.. pag INCIDENTI PER TIPO DI VEICOLO..pag INCIDENTI PER ANNO PRIMA IMMATRICOLAZIONE.. pag STATISTICA SU KM. PERCORSI DAI VEICOLI INCIDENTATI.pag STATISTICA SUL SESSO DEI CONDUCENTI...pag INCIDENTI PER ORA DEL GIORNO / ETA DEL CONDUCENTE..pag INCIDENTI PER GRAVITA / TIPOLOGIA DI VEICOLO.. pag STATISTICA SUI GIORNI.. pag STATISTICA SULLA GRAVITA DELLE FERITE..pag STATISTICA SULL USO DELLA CINTURA E DEL CASCO...pag STATISTICA SUI CONDUCENTI PROFESSIONALI..pag INCIDENTI SUL LAVORO...pag.62 Pag 2

3 PREMESSA La presente relazione intende portare a conoscenza di quanti siano interessati al tema incidentalità e sicurezza stradale una attività che ha recentemente preso l avvio all interno dell Amministrazione Provinciale di Torino: l Osservatorio provinciale incidentalità, per offrire una opportunità di collaborazione. Tutto ha origine dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (istituito dalla legge del 17 luglio 1999, n.144) che recepisce una esigenza segnalata nella Prima relazione al Parlamento sullo Stato della Sicurezza Stradale 1998, che evidenziava " l opportunità di predisporre un piano nazionale per la sicurezza stradale consistente in un sistema articolato di indirizzi, di misure per la promozione e l incentivazione di piani e strumenti per migliorare i livelli di sicurezza da parte degli enti proprietari e gestori di reti stradali, di interventi (infrastrutturali, di prevenzione e controllo, normativi e organizzativi), di strumenti per migliorare la conoscenza dello stato della sicurezza stradale e della sua evoluzione". Il Piano ha reso disponibili milioni di euro: di questi, il 75% sono stati allocati, cioè destinati ai soggetti di spesa finale, il 18% ha avviato investimenti, e il 3% ha generato interventi conclusi. Il Piano, predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed approvato dal CIPE con la delibera n. 100 del 29 novembre 2002, è finalizzato a creare le condizioni per una mobilità sicura e sostenibile, riducendo il drammatico tributo di vittime imposto quotidianamente dagli incidenti stradali e gli ingenti costi sostenuti dallo Stato, dal sistema delle imprese e dalle famiglie a causa di tali incidenti. L obiettivo di riferimento recepisce le indicazioni del secondo programma per la sicurezza stradale elaborato dalla Commissione Europea ("Promuovere la sicurezza stradale nell'unione europea: il programma ", Bruxelles,09/04/1997): riduzione del 40% del numero di morti e feriti entro il 2010; la stessa commissione nel Libro Bianco "European transport policy for 2010: time to decide", ha rivisto l entità dell obiettivo, indicando come traguardo una riduzione del 50% del numero di morti per incidenti stradali Nel 2002 il Primo Programma annuale di attuazione del Piano Nazionale, ha finanziato 33 Amministrazioni Provinciali e Comunali con un cofinanziamento totale di Hanno partecipato al bando 165 Amministrazioni e la Provincia di Torino si è classificata al 4 posto con un importante progetto pilota intersettoriale (Timoteo). Il miglioramento della sicurezza stradale e la riduzione significativa e costante del numero dei sinistri e delle vittime della strada sono traguardi non facili da raggiungere e che richiedono progetti e obiettivi intermedi articolati, complessi e costosi, e forti sinergie fra gli operatori interessati. I principali ambiti di intervento su cui si sviluppa ogni programma operativo sono necessariamente tre : infrastruttura viaria, cultura della sicurezza, innovazione tecnologica sul veicolo. Le azioni da intraprendere riguardano il controllo, la prevenzione e la cura (miglioramento dei sistemi di soccorso e di gestione dell evento). E quindi evidente che i soggetti interessati, a vario titolo, sono molti. Il punto di partenza per chiunque si voglia occupare del fenomeno è la conoscenza esauriente del fenomeno stesso. Pag 3

4 Per questo motivo i centri di monitoraggio sono posti alla base degli interventi promossi dal Piano Nazionale; un iter corretto per intraprendere azioni sulla sicurezza è infatti costituito dalle attività di : osservazione dello stato di fatto - intervento- verifica dell efficacia dell intervento. E evidente che monitorare interventi di così varia natura richiede un forte impegno di sinergia fra gli attori che intervengono, ma uno sforzo è necessario se si vogliono conseguire risultati importanti e soprattutto se si vogliono valorizzare, ripetere e condividere i buoni risultati ottenuti. Al momento i settori interessati a progetti sulla sicurezza stradale nella Provincia di Torino sono quelli dei trasporti, della progettazione e manutenzione viabilità, dell ambiente e della solidarietà sociale; il progetto Timoteo ha prodotto l osservatorio incidentalità che è collocato nel Servizio Programmazione Viabilità. Nel 2003 il Secondo Programma annuale di attuazione del Piano Nazionale ha emanato un bando per il finanziamento dei Centri Regionali di monitoraggio dell incidentalità, con il fine di coordinare ed incentivare le iniziative a livello locale (molto disomogenee) che si erano avviate con il primo programma, con un cofinanziamento totale di ,00 La Regione Piemonte ha presentato il 13 Aprile 2006 il documento programmatico relativo al Piano Regionale di Sicurezza Stradale, che prevede le seguenti linee d azione, nell ambito di 5 campi (infrastruttura, uomo, veicolo, gestione, governo e governance): Infrastruttura: L.1 Diffondere la strategia delle zone 30 nelle aree urbane; L.2 Mettere in sicurezza la rete stradale extraurbana; Uomo - Comportamento: L.1 Lanciare la campagna per l educazione alla sicurezza stradale; L.2 Intensificare il controllo e la repressione dei comportamenti di guida a rischio; L.3 Diffondere un comportamento di guida responsabile; Uomo - Idoneità psico-fisica: L.1 Rafforzare l azione sanitaria di prevenzione e riabilitazione per l idoneità alla guida; Veicolo: L.1 Incentivare la ricerca nell innovazione tecnologica per la sicurezza dei veicoli; Piano Regionale della Sicurezza Stradale Gestione: L.1 Rinforzare la gestione della sicurezza del lavoro; L.2 Rinforzare la gestione dei servizi di soccorso; L.3 Migliorare la gestione e la regolazione del traffico; L.4 Migliorare la gestione del trasporto delle merci e in particolare di quelle pericolose; L.5 Migliorare la gestione dei viaggi svolti nell'ambito dell'attività lavorativa e degli spostamenti casa-lavoro; Governo e governance: L.1 Porre l innovazione al centro della politica della sicurezza stradale; L.2 Migliorare il quadro normativo; L.3 Promuovere a tutti i livelli una pianificazione efficace della sicurezza stradale; L.4 Attivare le funzioni di monitoraggio e valutazione; L.5 Sviluppare la conoscenza scientifica; L.6 Attivare la formazione professionale permanente; L.7 Sviluppare la comunicazione e la partecipazione. Nell occasione è stata annunciata la formazione della Consulta Regionale sulla sicurezza stradale che a breve inizierà l attività di coordinamento del Piano. Pag 4

5 Nel documento viene presentato il Centro di Monitoraggio Regionale concepito come centro della Rete degli Osservatori di Province e Comuni sull incidentalità stradale. Nel Piemonte esiste un altra esperienza consolidata da diversi anni nel Comune di Torino, mentre le altre Province e Comuni si stanno muovendo sul tema monitoraggio in modo diverso e sostanzialmente non coordinato con le altre province. Nelle pagine seguenti si presenta l attività di monitoraggio che con l anno 2005 si è consolidata su tutto il territorio provinciale tramite i dati raccolti ed elaborati e la rete di relazioni costruita a tal scopo con le forze dell ordine. Pag 5

6 GLI INCIDENTI STRADALI IN EUROPA E IN ITALIA Nel quadro europeo l Italia si colloca in una posizione piuttosto bassa nella graduatoria sul numero annuo di morti e feriti, come si evidenzia nei seguenti grafici 1 che si riferiscono ai valori degli indici di mortalità e ferimento dal 1992 al Quaderni del mobility manager Maurizio Coppo Consulta Nazionale Sicurezza Stradale 2 tasso di mortalità =numero morti /numero incidenti * 1000; tasso di ferimento=numero feriti /numero incidenti * 1000 Pag 6

7 Negli anni 50, 60 e 70, la curva di mortalità è stata sempre più bassa di quella media europea ed in tale periodo la crescita è stata costante, il fenomeno è da ricondursi, per tutto il territorio europeo, agli anni del boom economico durante i quali i cittadini europei hanno visto una crescita esponenziale dei mezzi di trasporto prodotti e dei conseguenti utenti della strada motorizzati. Dopo gli anni 70 ogni nazione ha iniziato a darsi regole più idonee sulla condotta da seguire (codici della strada), ha costruito le autostrade e razionalizzato la rete infrastrutturale ed il trend è sceso fino agli anni 90. In quel momento storico molti stati, Italia esclusa, hanno fatto un ulteriore sforzo introducendo politiche di sicurezza stradale più articolate e producendo veri e propri piani nazionali. La Commissione europea ha rivolto una maggiore attenzione alla sicurezza stradale, dedicandole un ufficio intero e formulando Il primo, il secondo e il terzo Programma di azione europeo per la sicurezza stradale, che hanno permesso il passaggio da - 40% a - 50% nei tassi di mortalità. Sulla base di tale impegno, l Europa ha ottenuto dai paesi membri una maggiore attenzione sul tema, con conseguente curva discendente nei tassi, in modo particolarmente accentuato dal 1999 al In Italia la curva discende solo negli ultimi due anni grazie all introduzione della patente a punti, un provvedimento vincente che ha diminuito del 16% il numero di morti; il risultato non deve però indurre a troppo ottimismo, ma è solo un buon inizio per un processo che deve proseguire con iniziative sempre più incisive e costanti nel tempo. Pag 7

8 I dati sul numero di incidenti con feriti, morti e feriti dal 1991 al 2004 in Italia, dalla fonte ISTAT, sono i seguenti : INCIDENTI IN ITALIA MORTI IN ITALIA FERITI IN ITALIA Pag 8

9 Negli stati europei che hanno ottenuto i migliori risultati esistono organismi dedicati esclusivamente alla monitoraggio del fenomeno ed alla ricerca di soluzioni; questo in Italia non esiste e nemmeno a livello di enti locali, salvo rarissime eccezioni. Di conseguenza sta emergendo sempre più pressante l esigenza di sensibilizzare i decisori nazionali e locali ad una politica più attenta e lungimirante nei riguardi della sicurezza stradale, dalla prevenzione alla diffusione della cultura della sicurezza Non bisogna scordare inoltre che il tributo pagato per i sinistri stradali non è soltanto etico e morale ma c è un importantissimo COSTO SOCIALE. I costi sociali che direttamente o indirettamente derivano dall incidente possono essere distinti in - perdita di capacità produttiva - costi umani - costi sanitari - danni materiali e altri costi. La Commissione europea valuta che il costo degli incidenti stradali sopportato dagli Stati membri, dai cittadini e dalle imprese dell'ue sia pari a 160 miliardi di euro, circa il 2% del PIL dell'ue 3. Ciò comporta che ogni cittadino europeo, a causa degli incidenti stradali, sostiene, in via diretta e indiretta, un onere medio di 427 euro (circa 0,83 milioni di Lire). In realtà, in Italia i costi sono superiori alla media europea e determinano un onere che ogni anno oscilla tra il 2% e il 3% del PIL ed è stato stimato da ACI l anno 2004 nel 2,5%. Secondo uno studio condotto regolarmente negli ultimi anni da ACI e ISTAT nel 2004 gli incidenti con feriti hanno avuto un costo umano (mancata produzione, danni morali e sanitari) pari a milioni di euro; mentre i costi per i danni materiali di tutti gli incidenti sono stimati in milioni di euro; mediamente il danno sociale per una persona deceduta si stima sia di 1,282 milioni di euro. 3 Commission of the European Communities, white paper "European transport policy for 2010: time to decide", Brussels, 12/09/2001, COM (2001) 370; Part 3, Placing users at the heart of transport policy ; I, Unsafe roads. La valutazione della Commissione non tiene conto dei danni morali, ma si limita a prendere in considerazione i costi diretti e indiretti (danno economico alle famiglie, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche) degli incidenti stradali. Pag 9

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11 GLI INCIDENTI STRADALI CON FERITI NELLE PROVINCE ITALIANE A livello nazionale c è una quota di rete infrastrutturale di km di autostrade e km di strade statali, a fronte di km di strade che hanno una certa significatività. Se parliamo di incidenti, di morti e feriti, e li traduciamo in un unico indicatore, ponderando i morti rispetto ai feriti, tra l altro con un parametro di costo sociale molto simile a quello usato in Svizzera, Inghilterra, Olanda e Norvegia, scopriamo che l 80-85% di questo costo sociale si genera in infrastrutture che sono di competenza comunale, provinciale e, in alcuni casi, regionale. Dunque, il problema non è solo a livello nazionale. A livello nazionale è auspicabile la creazione di presupposti di finanziamento degli investimenti, che consentano poi alle regioni, alle province e ai comuni di intervenire. Nel seguito i dati pubblicati da ISTAT per il triennio relativi agli incidenti con feriti. Nella seguente immagine i dati di raffronto fra le province italiane: I tassi di mortalità e ferimento in Italia nel Quaderni del mobility manager Maurizio Coppo Consulta Nazionale Sicurezza Stradale Pag 11

12 PROVINCE Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti Torino Vercelli Biella Verbano-Cusio-Ossola Novara Cuneo Asti Alessandria Piemonte Dal seguente grafico si evidenzia come gli incidenti siano diminuiti nel triennio in quasi tutte le province piemontesi e in particolare in quella di Torino. INCIDENTI NELLE PROVINCE PIEMONTESI Alessandria As ti Cuneo Novara Verbano-Cusio-Ossola Biella Vercelli Torino Per avere una idea del fenomeno rispetto alle dimensioni di ogni regione si propongono i seguenti grafici calcolati sulla popolazione delle regioni alla fine del incidenti ogni 1000 abitanti ,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A.Adige Veneto Friuli-Venezia-Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Pag 12

13 morti ogni abitanti ,00 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0, Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A.Adige Veneto Friuli-Venezia-Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Ancora a livello nazionale i dati relativi alle tipologie di strade dal quale si evince che l effetto patente a punti abbia portato nella sua immediata applicazione (2003) un decremento molto significativo sui morti (-10%) che rimane significativo anche l anno seguente in special modo su strade urbane e autostrade, mentre sugli incidenti il decremento è dovuto soprattutto alle altre strade (provinciali, regionali, statali) feriti ogni 1000 abitanti ,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A.Adige Veneto Friuli-Venezia-Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Pag 13

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15 GLI INCIDENTI STRADALI MONITORATI DALLA PROVINCIA DI TORINO L osservatorio provinciale incidentalità opera dal Gennaio 2003 in seguito alla convenzione stipulata con ISTAT per la raccolta dei moduli CCT/INC per comunicare a ISTAT i principali dati relativi ad ogni sinistro con feriti rilevato da Carabinieri e Polizie Municipali sul territorio provinciale. I dati degli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale, che opera principalmente sulle autostrade, sono stati forniti all osservatorio a partire dal 2004 ed in forma ridotta (rispetto al numero di informazioni che passa ad ISTAT in modo automatico già da diversi anni) ma con un grado elevato di qualità del dato. Presso la Polizia Municipale del Comune di Torino già da diversi anni è attivo un centro di monitoraggio che registra in forma elettronica i dati dei rilievi da essa effettuati, che riguardano praticamente la totalità dei sinistri in quanto i Carabinieri e la Stradale molto raramente effettuano rilievi di sinistri stradali in Torino. Dalla data della stipulazione della convenzione anche il Comune di Torino passa alla Provincia i dati per ISTAT, già in formato elettronico. Nel corso del 2004 è stata automatizzata la procedura di raccolta dei dati anche per le Polizie Municipali e le stazioni dei Carabinieri del territorio provinciale, fuori Torino. Il progetto pilota Timoteo ha infatti finanziato lo sviluppo di un software per la trasmissione e la gestione dei dati tramite internet che è stato diffuso gratuitamente a tutte le Polizie Municipali dei Comuni che possiedono un servizio infortunistica (per un totale di 40), oltre a tutte le stazioni dei Carabinieri (per un totale di 90). Nel frattempo è stata fatta una accurata ricognizione dello stato di fatto riguardo alla trasmissione a ISTAT dei dati sul territorio provinciale e sono state rilevate situazioni di totale inadempienza da parte di alcuni comuni, anche di grosse dimensioni; nel 2005, con la proposta dell uso gratuito di un software per la gestione degli archivi e la facilitazione della produzione di modulistica e statistiche, è stato possibile ottenere la collaborazione della totalità dei comuni della provincia. Nella presente relazione si vogliono illustrare le statistiche effettuate sui dati raccolti nel 2005 nella banca dati dell osservatorio provinciale; il flusso per ISTAT è alimentato dalla Provincia sin dal 2003 ma i primi due anni sono stati necessari per mettere a punto gli strumenti per la raccolta e la verifica dei dati. Ora che i flussi e le procedure sono ampiamente testati il risultato è che l osservatorio provinciale gestisce una quantità di dati maggiore rispetto ad ISTAT poiché la raccolta viene fatta, presso le polizie Municipali (eccetto quella di Torino) e presso la stradale, anche per gli incidenti senza feriti: i cosiddetti incidenti con danni materiali. Questa scelta è stata fatta nell ottica di approfondire il più possibile la conoscenza del fenomeno per studiarne le criticità e le cause; è infatti possibile che una serie di incidenti senza feriti in uno stesso luogo o in situazioni comparabili, possa col tempo portare ad un fenomeno più importante di sinistri gravi. Rispetto a questa categoria bisogna però osservare che con l introduzione della patente a punti sono sempre più numerosi i casi in cui le forze dell ordine non vengono chiamate se l incidente non è grave, per evitare sanzioni per il mancato rispetto del codice della strada e quindi la conseguente decurtazione di punti sulla patente. A questo proposito è bene anche ricordare che i dati di incidentalità diffusi dai vari enti interessati a diverso titolo (ISVAP, ANIA, INAIL, ISTAT, ACI, SANITA, ecc.) molto spesso Pag 15

16 non coincidono per molteplici motivi e questo fatto è anche spesso fonte di polemiche e disaccordi. L osservatorio provinciale si propone, fra i suoi obiettivi, anche quello di affrontare le tematiche relative alla raccolta dei dati e al calcolo dei costi sociali, approfondendo i collegamenti fra le numerose banche dati esistenti; il motivo è cercare, almeno a livello locale, di avere una conoscenza più realistica possibile del fenomeno e della sua evoluzione negli anni, cercando di colmare le inevitabili carenze che il sistema nazionale rivela. A conforto di questa scelta le intenzioni espresse negli ultimi mesi da parte di ISTAT di decentrare il più possibile il compito della raccolta dei dati alle Province (meno alle Regioni) per lavorare ad un livello di capillarità sul territorio sufficiente a garantire una migliore qualità e completezza delle informazioni. Nella seguente tabella un riassunto dei tipi di dati che giungono all osservatorio da parte delle Forze dell ordine : POLIZIE MUNICIPALI PROVINCIA - incidenti forniti : CON FERITI E CON DANNI MATERIALI NUMERO DI INFORMAZIONI PER INCIDENTE DATI GENERALI INCIDENTE 16 CARATTERISTICHE DEL LUOGO 15 VEICOLO 28 RIMORCHIO 36 CONDUCENTE 48 PASSEGGERO 18 PEDONE 18 TESTIMONE 16 DATI CONCLUSIVI 2 TOTALE 197 POLIZIA MUNICIPALE TORINO - incidenti forniti : CON FERITI CARABINIERI - incidenti forniti : CON FERITI POLIZIA STRADALE - incidenti forniti : CON FERITI E CON DANNI MATERIALI NUMERO DI INFORMAZIONI PER INCIDENTE DATI GENERALI INCIDENTE 16 CARATTERISTICHE DEL LUOGO 6 VEICOLO 18 RIMORCHIO 0 CONDUCENTE 14 PASSEGGERO 7 PEDONE 6 TESTIMONE 0 DATI CONCLUSIVI 8 TOTALE 75 Pag 16

17 INCIDENTI CON DANNI MATERIALI I dati relativi agli incidenti con soli danni alle cose sono forniti all osservatorio dalle Polizie Municipali dei comuni che hanno aderito al progetto proposto dalla Provincia di Torino e realizzato con la collaborazione di CSST (Centro Studi Sistemi di Trasporto), nell ambito del progetto pilota finanziato dal Piano Nazionale Sicurezza Stradale. I comandi di polizia di questi comuni si sono quindi dotati del software Timoteo per la memorizzazione e gestione dei dati di incidentalità e trasmettono regolarmente via Internet tutti i dati che rilevano in ogni sinistro stradale. Le prassi seguite dai rilevatori dei vari comuni non sono identiche ma seguono procedure ormai consolidate da tempo; il software Timoteo rende obbligatoria la compilazione dei campi che devono essere trasmessi ad ISTAT (relativi solo ai sinistri con danni alle persone), come dalla modulistica CCT/INC da esso predisposta ed aggiornata o confermata anno per anno. Naturalmente nessun obbligo è fatto per gli altri dati, sebbene le Polizie Municipali utilizzino Timoteo per la gestione elettronica locale dei dati relativi all infortunistica stradale e quindi compilino con cura molti campi. Vi sono inoltre 8 comuni (fra cui Torino) che utilizzano software simili a Timoteo, presenti sul mercato, che prevedono la gestione solo in locale dei dati e trasmettono all osservatorio via mail il file contenente i dati richiesti da ISTAT (quindi per i soli incidenti con feriti). Essi sono : CHIVASSO, CHIERI, RIVALTA, COLLEGNO, NICHELINO, ORBASSANO, CIRIE, TORINO. I Comuni che hanno aderito al progetto Timoteo sono 40 : RIVOLI, GRUGLIASCO, MONCALIERI, VILLARBASSE, PINEROLO, CUORGNE, VENARIA, CASELLE, PINO TORINESE, LEINI, VINOVO, VOLVERA, AIRASCA, SAN MAURO, SETTIMO, BORGARO, BRANDIZZO, RIVAROLO, FAVRIA, GASSINO, NONE, CANDIOLO, VILLASTELLONE, PECETTO, SAN GERMAGNANO, LANZO, SUSA, FIANO, IVREA, ALPIGNANO, PIANEZZA, DRUENTO, PIOSSASCO, CARMAGNOLA, LA LOGGIA, CARIGNANO, BEINASCO, CASELLE, POIRINO, BRUINO. Anche la polizia Stradale trasmette i dati relativi a questa tipologia di incidente, ma per un sottoinsieme dei dati richiesti da ISTAT (i più importanti) in quanto il flusso con ISTAT è regolato diversamente da molti anni; il centro contabile di Settebagni della Polizia Stradale fornisce infatti i dati a ISTAT a livello nazionale ed alla data attuale non è stato possibile stipulare con il Comando Provinciale di Torino accordi che prevedano un maggior dettaglio dei dati trasmessi, che sono una estrazione dal data base nazionale. Dalla situazione descritta emerge che i dati relativi agli incidenti con danni alle cose non coprono l intero territorio provinciale ma le informazioni trasmesse dai comuni che hanno aderito al progetto Timoteo si possono considerare di buona qualità. Il volume dei dati ricevuti nel 2003, 2004 e 2005 : Pag 17

18 INCIDENTI PERVENUTI CARTACEO INTERNET 2005 INSTALLAZIONI SOFTWARE: TIMOTEO: 130 Altri Software: INCIDENTI PERVENUTI POLIZIA MUNICIPALE CARABINIERI POLIZIA STRADALE Pag 18

19 LE STATISTICHE SUI DATI DEL 2005 In alcuni casi si è ritenuto opportuno suddividere le statistiche sul gruppo di incidenti con solo danni materiali da quello con feriti per due motivi : - per il primo gruppo i dati in possesso non coprono l intero territorio provinciale (per i motivi precedentemente espressi) e per il secondo sì - la convenzione stipulata con ISTAT rende obbligatorio per Polizie Municipali e Carabinieri fornire alla Provincia soltanto i dati relativi agli incidenti con feriti, pertanto non esiste vincolo sulla compilazione di alcun campo (eccetto data, ora e luogo) per gli incidenti senza feriti. Nella seguente tabella i dati storici principali. DATI PROVINCIA DI TORINO (esclusa città di Torino) FONTE ANNO INCIDENTI CON FERITI E/O MORTI NUMERO MORTI NUMERO FERITI INCIDENTI SU STATALI E PROVINCIALI DANNI MATERIALI MORTALI SOLO CON FERITI Istat non disponibile Istat non disponibile Istat Istat OSSERVATORIO OSSERVATORIO TORINO non pervenuti PROVINCIA DI TORINO (esclusa città di Torino) INCIDENTI CON FERITI E/ O M ORTI NUM ERO M ORTI NUM ERO FERITI INCIDENTI SU STATALI E PROVINCIALI Pag 19

20 PROVINCIA DI TORINO (esclusa città di Torino) INCIDENTI CON FERITI E/O M ORTI NUM ERO M ORTI NUM ERO FERITI INCIDENTI ANNI Nel seguente grafico il numero totale degli incidenti, con feriti e senza, trasmessi all osservatorio provinciale nel 2005, da Polizie Municipali, Carabinieri e Polizia Stradale. INCIDENTI TORINO E PROVINCIA ANNO 2005 (numero totale : 8760) MESE Pag 20

21 1 INCIDENTI CON FERITI PER COMUNE COMUI IN ORDINE COMUNI IN ORDINE DI INCIDENTI ALFABETICO INCIDENTI INCIDENTI AGLIE` 2 TORINO 4295 AIRASCA 19 MONCALIERI 190 ALBIANO 2 RIVOLI 177 ALBIANO D`IVREA 2 COLLEGNO 173 ALICE CASTELLO 8 GRUGLIASCO 137 ALMESE 8 SETTIMO TORINESE 133 ALPIGNANO 48 NICHELINO 124 ANDEZENO 2 ORBASSANO 85 ARIGNANO 2 PINEROLO 82 AVIGLIANA 50 VENARIA REALE 66 AZEGLIO 3 CHIVASSO 65 BAIRO 4 IVREA 59 BALANGERO 1 BEINASCO 57 BALDISSERO CANAVESE 2 AVIGLIANA 50 BALDISSERO TORINESE 3 CARMAGNOLA 49 BANCHETTE 3 ALPIGNANO 48 BARDONECCHIA 13 LEINI' 45 BEINASCO 57 RIVAROLO CANAVESE 45 BIBIANA 1 CIRIE` 40 BOLLENGO 10 PIOSSASCO 34 BORGARO 6 POIRINO 30 BORGARO TORINESE 1 CHIERI 28 BORGOFRANCO D'IVREA 2 SUSA 25 BORGONE 4 VOLPIANO 25 BORGONE SUSA 4 CUORGNE` 22 BOSCONERO 4 RIVALTA DI TORINO 21 BRANDIZZO 7 CARIGNANO 20 BRICHERASIO 2 PINO TORINESE 20 BRICHERASIO 5 AIRASCA 19 BROZOLO 2 DRUENTO 18 BRUINO 16 TROFARELLO 18 BRUSASCO 2 VOLVERA 18 BRUZOLO 3 CUMIANA 17 BURIASCO 4 SAN MAURO TORINESE 17 BUROLO 1 BRUINO 16 BUSANO 2 PIANEZZA 16 BUSSOLENO 7 RIVALTA TORINESE 16 BUTTIGLIERA ALTA 7 OULX 15 CAFASSE 3 VINOVO 14 CALUSO 11 BARDONECCHIA 13 CAMBIANO 8 CASTELLAMONTE 13 CAMPIGLIONE FENILE 2 GIAVENO 13 CANDIA CANAVESE 3 VALPERGA 13 CANDIOLO 10 VENARIA 13 CAPRIE 4 VILLASTELLONE 13 CAREMA 1 IVREA 12 CARIGNANO 20 NONE 12 CARMAGNOLA 49 CALUSO 11 CASALBORGONE 1 CASELETTE 11 CASCINETTE D'IVREA 1 SCALENGHE 11 CASELETTE 11 STRAMBINO 11 CASELLE TORINESE 6 BOLLENGO 10 CASTAGNETO PO 8 CANDIOLO 10 CASTAGNOLE PIEMONTE 4 GASSINO TORINESE 10 CASTELLAMONTE 13 ROSTA 10 CASTIGLIONE TORINESE 5 SAN GIORGIO CANAVESE 10 CAVAGNOLO 2 SAN GIUSTO CANAVESE 10 CAVOUR 6 SAN SECONDO DI PINEROLO 10 CERCENASCO 2 CONDOVE 9 CERES 1 FOGLIZZO 9 CERESOLE REALE 2 PORTE 9 CESANA TORINESE 6 ROMANO CANAVESE 9 CHIANOCCO 4 VILLAFRANCA PIEMONTE 9 CHIAVERANO 3 ALICE CASTELLO 8 CHIERI 28 ALMESE 8 CHIESANUOVA 1 CAMBIANO 8 CHIOMONTE 2 CASTAGNETO PO 8 CHIUSA DI SAN MICHELE 7 LUSERNA SAN GIOVANNI 8 CHIVASSO 65 SAN BENIGNO CANAVESE 8 CIRIE` 40 SANTENA 8 COASSOLO TORINESE 1 SCARMAGNO 8 COAZZE 1 VILLAR PEROSA 8 Pag 21

22 COMUI IN ORDINE COMUNI IN ORDINE DI INCIDENTI ALFABETICO INCIDENTI INCIDENTI COLLEGNO 173 VILLARBASSE 8 COLLERETTO GIACOSA 3 BRANDIZZO 7 CONDOVE 9 BUSSOLENO 7 CORIO 1 BUTTIGLIERA ALTA 7 COSSANO CANAVESE 1 CHIUSA DI SAN MICHELE 7 CUMIANA 17 LA LOGGIA 7 CUORGNE` 22 PEROSA ARGENTINA 7 DRUENTO 18 SALASSA 7 EXILLES 5 SALBERTRAND 7 FAVRIA 2 SANT`AMBROGIO DI TORINO 7 FENESTRELLE 4 SETTIMO VITTONE 7 FIANO 3 TORRE CANAVESE 7 FOGLIZZO 9 TRANA 7 FROSSASCO 2 VEROLENGO 7 GARZIGLIANA 2 BORGARO 6 GASSINO TORINESE 10 CASELLE TORINESE 6 GIAGLIONE 5 CAVOUR 6 GIAVENO 13 CESANA TORINESE 6 GIVOLETTO 2 PAVONE 6 GRAVERE 2 PONT-CANAVESE 6 GROSSO 1 RIVA PRESSO CHIERI 6 GRUGLIASCO 137 VAL DELLA TORRE 6 INGRIA 1 BRICHERASIO 5 IVREA 12 CASTIGLIONE TORINESE 5 IVREA 59 EXILLES 5 LA CASSA 2 GIAGLIONE 5 LA LOGGIA 7 QUINCINETTO 5 LANZO TORINESE 2 SALERANO 5 LAURIANO 1 VESTIGNE' 5 LEINI' 45 VIGONE 5 LESSOLO 2 VILLAR FOCCHIARDO 5 LOMBARDORE 2 BAIRO 4 LORANZE 3 BORGONE 4 LUGNACCO 1 BORGONE SUSA 4 LUSERNA SAN GIOVANNI 8 BOSCONERO 4 MACELLO 1 BURIASCO 4 MATHI 1 CAPRIE 4 MAZZE` 2 CASTAGNOLE PIEMONTE 4 MEANA DI SUSA 1 CHIANOCCO 4 MERCENASCO 4 FENESTRELLE 4 MOMBELLO DI TORINO 2 MERCENASCO 4 MOMPANTERO 2 MONTALENGHE 4 MONCALIERI 190 MONTANARO 4 MONTALENGHE 2 OSASCO 4 MONTALENGHE 4 OZEGNA 4 MONTALTO DORA 2 PINASCA 4 MONTANARO 4 PIVERONE 4 MORIONDO TORINESE 2 RUBIANA 4 N0NE 1 SAN RAFFAELE CIMENA 4 NICHELINO 124 SPARONE 4 NOASCA 2 TORRE PELLICE 4 NOLE 2 AZEGLIO 3 NONE 12 BALDISSERO TORINESE 3 ORBASSANO 85 BANCHETTE 3 OSASCO 4 BRUZOLO 3 OULX 15 CAFASSE 3 OZEGNA 4 CANDIA CANAVESE 3 PALAZZO CANAVESE 2 CHIAVERANO 3 PANCALIERI 3 COLLERETTO GIACOSA 3 PARELLA 1 FIANO 3 PAVONE 6 LORANZE 3 PAVONE CANAVESE 3 PANCALIERI 3 PECETTO TORINESE 3 PAVONE CANAVESE 3 PEROSA ARGENTINA 7 PECETTO TORINESE 3 PEROSA CANAVESE 3 PEROSA CANAVESE 3 PERRERO 1 PISCINA 3 PIANEZZA 16 RONDISSONE 3 PINASCA 1 SAN GILLIO 3 PINASCA 4 SAN SEBASTIANO DA PO 3 PINEROLO 82 SANT`ANTONINO DI SUSA 3 PINO TORINESE 20 VERRUA SAVOIA 3 PIOBESI TORINESE 2 VILLAR DORA 3 Pag 22

23 COMUI IN ORDINE COMUNI IN ORDINE DI INCIDENTI ALFABETICO INCIDENTI INCIDENTI PIOSSASCO 34 AGLIE` 2 PISCINA 3 ALBIANO 2 PIVERONE 4 ALBIANO D`IVREA 2 POIRINO 30 ANDEZENO 2 PONT-CANAVESE 6 ARIGNANO 2 PORTE 9 BALDISSERO CANAVESE 2 PRAGELATO 1 BORGOFRANCO D'IVREA 2 QUAGLIUZZO 2 BRICHERASIO 2 QUINCINETTO 5 BROZOLO 2 REANO 1 BRUSASCO 2 RIVA PRESSO CHIERI 6 BUSANO 2 RIVALBA 1 CAMPIGLIONE FENILE 2 RIVALTA DI TORINO 21 CAVAGNOLO 2 RIVALTA TORINESE 16 CERCENASCO 2 RIVARA 2 CERESOLE REALE 2 RIVAROLO CANAVESE 45 CHIOMONTE 2 RIVOLI 177 FAVRIA 2 ROBASSOMERO 2 FROSSASCO 2 ROLETTO 1 GARZIGLIANA 2 ROMANO CANAVESE 9 GIVOLETTO 2 RONDISSONE 3 GRAVERE 2 ROSTA 10 LA CASSA 2 RUBIANA 4 LANZO TORINESE 2 SALASSA 7 LESSOLO 2 SALBERTRAND 7 LOMBARDORE 2 SALERANO 5 MAZZE` 2 SALERANO CANAVESE 1 MOMBELLO DI TORINO 2 SAMONE 1 MOMPANTERO 2 SAN BENIGNO CANAVESE 8 MONTALENGHE 2 SAN DIDERO 2 MONTALTO DORA 2 SAN GERMANO CHISONE 1 MORIONDO TORINESE 2 SAN GILLIO 3 NOASCA 2 SAN GIORGIO CANAVESE 10 NOLE 2 SAN GIORIO DI SUSA 1 PALAZZO CANAVESE 2 SAN GIUSTO CANAVESE 10 PIOBESI TORINESE 2 SAN MARTINO CANAVESE 1 QUAGLIUZZO 2 SAN MAURO TORINESE 17 RIVARA 2 SAN PIETRO VAL LEMINA 1 ROBASSOMERO 2 SAN RAFFAELE CIMENA 4 SAN DIDERO 2 SAN SEBASTIANO DA PO 3 SCIOLZE 2 SAN SECONDO DI PINEROLO 10 VILLAR PELLICE 2 SANT`AMBROGIO DI TORINO 7 BALANGERO 1 SANT`ANTONINO DI SUSA 3 BIBIANA 1 SANTENA 8 BORGARO TORINESE 1 SANTHIA' 1 BUROLO 1 SCALENGHE 11 CAREMA 1 SCARMAGNO 8 CASALBORGONE 1 SCIOLZE 2 CASCINETTE D'IVREA 1 SETTIMO ROTTARO 1 CERES 1 SETTIMO TORINESE 133 CHIESANUOVA 1 SETTIMO VITTONE 7 COASSOLO TORINESE 1 SPARONE 4 COAZZE 1 STRAMBINELLO 1 CORIO 1 STRAMBINO 11 COSSANO CANAVESE 1 SUSA 25 GROSSO 1 TAVAGNASCO 1 INGRIA 1 TAVAGNASCO 1 LAURIANO 1 TORINO 4295 LUGNACCO 1 TORRAZZA PIEMONTE 1 MACELLO 1 TORRE CANAVESE 7 MATHI 1 TORRE PELLICE 4 MEANA DI SUSA 1 TRANA 7 N0NE 1 TROFARELLO 18 PARELLA 1 VAL DELLA TORRE 6 PERRERO 1 VALPERGA 13 PINASCA 1 VENARIA 13 PRAGELATO 1 VENARIA REALE 66 REANO 1 VENAUS 1 RIVALBA 1 VEROLENGO 7 ROLETTO 1 VERRUA SAVOIA 3 SALERANO CANAVESE 1 VESTIGNE' 5 SAMONE 1 VICO CANAVESE 1 SAN GERMANO CHISONE 1 Pag 23

24 COMUI IN ORDINE COMUNI IN ORDINE DI INCIDENTI ALFABETICO INCIDENTI INCIDENTI VIDRACCO 1 SAN GIORIO DI SUSA 1 VIGONE 5 SAN MARTINO CANAVESE 1 VILLAFRANCA PIEMONTE 9 SAN PIETRO VAL LEMINA 1 VILLANOVA CANAVESE 1 SANTHIA' 1 VILLAR DORA 3 SETTIMO ROTTARO 1 VILLAR FOCCHIARDO 5 STRAMBINELLO 1 VILLAR PELLICE 2 TAVAGNASCO 1 VILLAR PEROSA 8 TAVAGNASCO 1 VILLARBASSE 8 TORRAZZA PIEMONTE 1 VILLARFOCCHIARDO 1 VENAUS 1 VILLASTELLONE 13 VICO CANAVESE 1 VINOVO 14 VIDRACCO 1 VOLPIANO 25 VILLANOVA CANAVESE 1 VOLVERA 18 VILLARFOCCHIARDO 1 TOTALE 7124 TOTALE 7124 Pag 24

25 2 INCIDENTI PER ORGANO DI RILIEVO Gli organi di polizia che intervengono nei rilievi dei sinistri stradali sono : - Polizia Municipale per i comuni con un adeguato numero di agenti in organico. Generalmente sono quelli con almeno 5000 abitanti, ma vi sono eccezioni. Rilevano gli incidenti sia in ambito urbano che extraurbano ma solo nelle ore diurne. Nella città di Torino l attività è quasi esclusivamente a loro carico. - Carabinieri Sono suddivisi sul territorio in 8 Compagnie che fanno a capo alle stazioni per un totale di circa 90 insediamenti. Rilevano sul territorio di competenza 24 ore su 24, quasi esclusivamente incidenti con feriti. - Polizia Stradale Rileva soprattutto sulle autostrade e tangenziali 24 ore su 24. POLIZIA STRADALE 1311 CARABINIERI 1004 POLIZIA MUNICIPALE TORINO 4232 POLIZIE MUNICIPALI ALTRI COMUNI 2178 ALTRI 35 TOTALE 8760 ORGANI DI RILIEVO INCIDENTI IN PROVINCIA POLIZIE M UNICIPALI 48% ALTRI 1% POLIZIA STRADALE 29% CARABINIERI 22% ORGANI DI RILIEVO INCIDENTI IN PROVINCIA E NELLA CITTA' DI TORINO POLIZIE M UNICIPALI 74% ALTRI 0% POLIZIA STRADALE 15% CARABINIERI 11% Pag 25

26 3- INCIDENTI PER NATURA DELL INCIDENTE Il campo natura è richiesto da ISTAT ed i valori che può assumere sono : SCONTRO FRONTALE SCONTRO FRONTALE / LATERALE SCONTRO LATERALE TAMPONAMENTO INVESTIMENTO DI PEDONI URTO CON VEICOLO IN FERMATA URTO CON VEICOLO IN SOSTA URTO CONTRO OSTACOLO URTO CONTRO TRENO FUORIUSCITA / SBANDAMENTO INFORTUNIO PER FRENATA IMPROVVISA CADUTA DA VEICOLO Si sono classificati gli incidenti con morti e feriti di Torino e dei restanti comuni della provincia separatamente e si sono inoltre evidenziati gli incidenti mortali. Dai grafici emerge chiaramente che in città una volta su due la persona deceduta è un pedone, ma anche fuori Torino l investimento di pedone ricopre il 18% dei casi di incidente mortale. In Torino moltissimi incidenti sono classificati come fronto-laterali e subito dopo vi sono i tamponamenti; come prevedibile anche la circostanza di morte dopo l investimento di pedone è lo scontro fronto-laterale e la fuoriuscita-sbandamento. Fuori Torino è meno marcata la preponderanza dello scontro fronto-laterale, rispetto alla città e la mortalità si ripartisce in modo analogo fra fuoriuscita, scontro fronto/laterale, scontro laterale e investimento di pedoni. TIPOLOGIA DI INCIDENTE CON FERITI NELLA CITTA' DI TORINO (4155 incidenti) URTA CON VEICOLO IN FERM ATA 0% TAM PONAM ENTO 16 % SCONTRO LATERALE 9% URTA CON VEICOLO IN SOSTA 2% URTO CONTRO OSTACOLO 2% CADUTA DA VEICOLO 2% FUORIUSCITA / SBANDAMENTO 5% INFORTUINIO PER FRENATA IM PROVVISA 1% INVESTIM ENTO DI PEDONI 14 % SCONTRO FRONTALE 3% SCONTRO FRONTALE / LATERALE 46% Pag 26

27 TIPOLOGIA DI INCIDENTI MORTALI NELLA CITTA' DI TORINO (50 incidenti) TAMPONAMEN TO 2% SCONTRO LATERALE 6% URTA CON VEICOLO IN SOSTA 4% CADUTA DA VEICOLO 2% FUORIUSCITA / SBANDAM ENTO 12% SCONTRO FRONTALE / LATERALE 22% SCONTRO FRONTALE 4% INVESTIM ENTO DI PEDONI 48% TIPOLOGIA DI INCIDENTI CON FERITI IN PROVINCIA (2792 incidenti) URTO CONTRO OSTACOLO 18 % TAM PONAM ENTO 16 % URTA CON VEICOLO IN FERM ATA 1% non rilevato/ altro 1% CADUTA DA VEICOLO 1% FUORIUSCITA /SBANDAMENTO 14 % INVESTIM ENTO DI PEDONE 1% SCONTRO FRONTALE LATERALE 7% SCONTRO FRONTALE 7% SCONTRO LATERALE 31% TIPOLOGIA DI INCIDENTI MORTALI IN PROVINCIA (100 incidenti) URTO CONTRO OSTACOLO TAM PONAM ENTO 9% 10 % SCONTRO LATERALE 4% SCONTRO FRONTALE / LATERALE 18 % CADUTA DA VEICOLO 1% FUORIUSCITA / SBANDAM ENTO 19 % INVESTIM ENTO DI PEDONI 19 % SCONTRO FRONTALE 20% Pag 27

28 4 INCIDENTI PER TIPO UBICAZIONE Il campo tipo ubicazione è richiesto da ISTAT. La suddivisione prevista è fra strade urbane, regionali, provinciali, statali e autostrade, che a loro volta possono essere distinte fra urbane ed extraurbane. Altro discorso è l indicazione relativa al luogo che può essere espresso dal rilevatore come nome via urbana o come nome strada, indipendentemente dalla classificazione dell ubicazione. I valori che può assumere sono : Nell'abitato Strada urbana Strada provinciale nell'abitato Strada statale nell'abitato Strada regionale entro l'abitato Fuori abitato Strada comunale extraurbana Strada provinciale fuori dell'abitato Strada statale fuori dell'abitato Strada regionale fuori l'abitato Autostrada Altra strada In questo caso si è analizzata la situazione dei sinistri con feriti fuori dalla città di Torino, la maggior parte dei quali accade in ambito urbano, seguono le provinciali e le autostrade che insieme coprono circa il 40% del fenomeno. UBICAZIONE INCIDENTI CON FERITI E MORTALI NELLA PROVINCIA URBANA AUTOSTRADA PROVINCIALE entro abitato PROVINCIALE fuori abitato STATALE fuori abitato REGIONALE fuori abitato STATALE entro abitato COMUNALE extraurbana Altra strada REGIONALE entro abitato non rilevato UBICAZIONE INCIDENTI CON FERITI E MORTALI NELLA PROVINCIA STATALI REGIONALI 11% 5% ALTRO 1% AUTOSTRADA 17% PROVINCIALI 22% non rilevato 0% URBANE 44% Pag 28

29 5 INCIDENTI PER CONTESTO STRADALE Questa informazione è richiesta da ISTAT ed i valori che può assumere sono : AREA INTERSEZIONE ROTATORIA INTERSEZIONE SEGNALATA INTERSEZIONE SEMAFORICA / VIGILE INTERSEZIONE NON SEGNALATA PASSAGGIO LIVELLO RETTILINEO CURVA DOSSO STRETTOIA PENDENZA GALLERIA ILLUMINATA GALLERIA NON ILLUMINATA In questa analisi si sono considerati tutti gli incidenti, anche quelli con danni materiali provenienti dai comuni aderenti al progetto Timoteo, perché lo studio del contesto è molto importante al fine di programmare la prevenzione sulle strutture ed è utile considerare il maggior numero possibile di sinistri. Si sono analizzati separatamente i sinistri in Torino e fuori ed emerge chiaramente una situazione diversa. In Torino per più del 40% è stata indicata genericamente area intersezione, mentre molti (28%) avvengono su rettilineo e ben il 17% avviene ad intersezione con semaforo o con vigile! Basso percentualmente ma comunque a quota 71 il numero di incidenti alle rotonde. Diversa la situazione fuori Torino, dove quasi la metà avviene su rettilineo mentre l intersezione generica e le curve coprono (metà per ciascuna) ben il 30% dei restanti contesti. SINISTRI CON FERITI E CON DANNI MATERIALI IN PROVINCIA 2110 RETTILINEO 708 AREA INTERSEZIONE 656 CURVA 334 INTERSEZIONE SEGNALATA 212 INTERSEZIONE SEMAFORICA / VIGILE 188 ROTATORIA 136 non rilevato/altro 124 INTERSEZIONE NON SEGNALATA 40 PENDENZA 8 DOSSO STRETTOIA 8 PASSAGGIO LIVELLO 3 GALLERIA ILLUMINATA 1 GALLERIA NON ILLUMINATA Pag 29

30 INCIDENTI PROVINCIA PER CONTESTO STRADALE ROTATORIA 4,2% RETTILINEO 46,6% non rilevato/altro 3,0% INTERSEZIONE SEMAFORICA / VIGILE 4,7% PENDENZA 0,9% PASSAGGIO LIVELLO 0,2% INTERSEZIONE SEGNALATA INTERSEZIONE 7,4% NON SEGNALATA 2,7% CURVA 14,5% GALLERIA ILLUMINATA 0,1% AREA INTERSEZIONE 15,6% GALLERIA NON ILLUMINATA 0,0% DOSSO STRETTOIA 0,2% SINISTRI CON FERITI IN TORINO 1768 AREA INTERSEZIONE 1222 RETTILINEO 699 INTERSEZIONE SEMAFORICA / VIGILE 293 INTERSEZIONE SEGNALATA 100 non rilevato/altro 79 CURVA 71 ROTATORIA INCIDENTI CON FERITI E MORTALI CITTA' DI TORINO PER CONTESTO STRADALE ROTATORIA 2% non rilevato/altro 2% RETTILINEO 29% AREA INTERSEZIONE 41% INTERSEZIONE SEMAFORICA / VIGILE 17% INTERSEZIONE SEGNALATA 7% CURVA 2% Pag 30

31 6 INCIDENTI SU STRADE PROVINCIALI, REGIONALI, STATALI Il campo via o strada è richiesto da ISTAT. Con l uso del software Timoteo è possibile scegliere la strada o la via codificate in un elenco. Nel caso si voglia digitare una via urbana viene presentato l elenco delle vie del Comune di accadimento dell incidente. Nel caso si voglia indicare una strada viene presentato l elenco delle strade extraurbane della provincia. Le codifiche sono quelle contenute nel catasto strade provinciale e nella cartografia digitale gestita dal Servizio Cartografico della Provincia, tramite i quali è possibile effettuare controlli sulla validità del dato numero civico e km indicati. L uso corretto di questi elenchi permette all osservatorio di georiferire l incidente e produrre cartine con l indicazione dei punti esatti dove sono avvenuti gli incidenti. Nel 2005 sono state prodotte, oltre alla cartina provinciale, diverse cartine per i comuni aderenti al Progetto Timoteo, che sono risultate utili per la pianificazione territoriale dei relativi Comuni. Alcuni comuni pilota stanno anche sperimentando l uso del GPS ed indicano anche le coordinate geografiche, oltre alla localizzazione tradizionale tramite via/numero civico o strada/km.. In questa analisi sono stati analizzati i seguenti indici, comunemente calcolati nella trattazione dell argomento : RAPPORTO DI LESIVITA' : numero medio di feriti ogni 100 incidenti NUMERO FERITI RL = * 100 NUMERO INCIDENTI RAPPORTO DI MORTALITA' : numero medio di morti ogni 100 incidenti NUMERO MORTI RM = * 100 NUMERO INCIDENTI RAPPORTO DI GRAVITA' : percentuale di morti su tutti i lesi NUMERO MORTI RG = * 100 NUMERO MORTI + NUMERO FERITI La scarsa accuratezza dei rilevatori nell indicazione delle chilometriche non ha permesso di svolgere una accurata analisi sulle tratte e quindi definire con precisione i punti più pericolosi di ogni strada; si è proceduto all aggregazione degli incidenti per ogni direttrice (diramazioni comprese) ed al calcolo degli indici sopra riportati nonché dell IKM (numero di incidenti ogni 100 Km.). Si è inoltre accostato il valore IKM al TGM (traffico giornaliero medio dei passaggi totali di tutti i veicoli) del 2005 per le strade nelle quali il TGM risultava di qualità adeguata (almeno 8 mesi di rilievi nel 2005). Nel seguente grafico si comparano, per rendere omogenei i valori : - lunghezza in km.*100 Pag 31

32 - IKM*100 - TGM Nella tabella i dati relativi al grafico. Si nota come, in linea generale, e per le strade a maggior traffico, l aumento di traffico tendenzialmente corrisponde alla diminuzione dell incidentalità. Si distinguono i casi della SP6 di Pinerolo (lunga circa 18 km.) e la SP143 di Vinovo (lunga circa 25 km.) TGM 2005 IKM*100 LUNGHEZZA S.P. 2 di Germagnano S.P. 6 di Pinerolo S.P. 1 delle Valli di Lanzo S.P. 161 della Val Pellice S.P. 183 di Bruino S.P. 143 di Vinovo ex-ss460 di Ceresole S.P. 119 di Moriondo S.P. 174 di Borgaretto S.P. 220 di Brandizzo S.P. 177 di Valdellatorre S.P. 142 di Piobesi S.P. 122 di Chieri S.P. 5 di Pino S.P. 13 di Front S.P. 40 di San Giusto S.P. 157 di Bibiana S.P. 39 di Rivarossa S.P. 140 di None SP IKM LUNGHEZZA in km. TGM 2005 p002 S.P. 2 di Germagnano p006 S.P. 6 di Pinerolo p001 S.P. 1 delle Valli di Lanzo p161 S.P. 161 della Val Pellice p183 S.P. 183 di Bruino p143 S.P. 143 di Vinovo s460 ex-ss460 di Ceresole p119 S.P. 119 di Moriondo p174 S.P. 174 di Borgaretto p220 S.P. 220 di Brandizzo p177 S.P. 177 di Valdellatorre p142 S.P. 142 di Piobesi p122 S.P. 122 di Chieri p005 S.P. 5 di Pino p013 S.P. 13 di Front p040 S.P. 40 di San Giusto p157 S.P. 157 di Bibiana p039 S.P. 39 di Rivarossa p140 S.P. 140 di None Pag 32

33 INCIDENTI FERITI MORTI ELENCO STRADE estesa tot CATASTO RG (m/m+f*100) RL (f/inc*100) RM (m/inc*100) IKM (inc/km*100) S.P. 1 delle Valli di Lanzo ,0 93,3 0,0 26,2 S.P. 2 di Germagnano ,0 125,0 0,0 12,9 S.P. 3 della Cebrosa ,0 50,0 0,0 69,8 S.P. 5 di Pino ,0 100,0 0,0 22,5 S.P. 6 di Pinerolo ,0 85,0 0,0 109,5 S.P. 7 di Grugliasco ,3 115,8 10,5 106,4 S.P. 8 di Druento ,0 100,0 25,0 18,1 S.P. 10 di Caselle ,0 133,3 0,0 51,7 S.P. 11 di Villaretto ,0 160,0 0,0 65,9 S.P. 12 del Fornacino ,0 71,4 0,0 43,3 S.P. 13 di Front ,3 120,0 20,0 15,6 S.P. 16 di San Maurizio ,0 0,0 0,0 7,9 S.P. 22 del colle Forcola ,0 133,3 0,0 10,4 S.P. 23 di Rivara ,0 100,0 0,0 7,0 S.P. 24 di Villanova ,0 50,0 50,0 48,0 S.P. 26 dell` Amiantifera ,0 600,0 0,0 14,9 S.P. 31 di Monastero ,0 100,0 0,0 20,8 S.P. 32 della Valle di Viu` ,0 0,0 0,0 0,0 S.P. 33 della Val Granda ,0 0,0 0,0 4,6 S.P. 35 di Favria ,0 300,0 0,0 7,9 S.P. 37 di Pasquaro ,0 75,0 0,0 47,3 S.P. 39 di Rivarossa ,0 166,7 0,0 12,2 S.P. 40 di San Giusto ,1 216,7 16,7 19,6 S.P. 41 di Aglie` ,0 100,0 0,0 24,4 S.P. 46 di Frassinetto ,0 100,0 0,0 13,2 S.P. 47 della Val Soana ,0 200,0 0,0 4,1 S.P. 50 del colle del Nivolet ,0 100,0 0,0 11,0 S.P. 53 di San Giorgio C.se ,0 125,0 0,0 45,8 S.P. 54 di Cuceglio ,0 300,0 0,0 8,0 S.P. 56 di Strambino ,1 114,3 14,3 19,4 S.P. 58 del Pedaggio ,0 100,0 0,0 11,5 S.P. 59 di Castelnuovo Nigra ,0 100,0 0,0 8,4 S.P. 64 della Valchiusella ,0 0,0 100,0 4,1 S.P. 69 di Quincinetto ,0 50,0 0,0 12,9 S.P. 75 dei laghi Morenici ,0 100,0 0,0 55,0 S.P. 77 di Pavone ,0 125,0 0,0 45,5 S.P. 78 di Vestigne` ,0 100,0 0,0 4,8 S.P. 79 di Azeglio ,0 200,0 0,0 14,8 S.P. 80 di Caravino ,0 100,0 0,0 12,1 S.P. 81 di Mazze` ,3 100,0 50,0 15,7 S.P. 82 di Montalenghe ,7 107,1 21,4 49,8 S.P. 86 di Vallo ,0 100,0 0,0 17,6 S.P. 92 di Castiglione ,0 100,0 0,0 31,6 S.P. 93 di San Mauro ,0 200,0 0,0 67,0 S.P. 96 di Rivodora ,0 100,0 0,0 33,0 S.P. 97 di Cinzano ,0 100,0 0,0 20,6 S.P. 107 di Brusasco ,0 100,0 0,0 51,9 S.P. 111 di Sulpiano ,0 0,0 0,0 20,4 S.P. 118 di Sciolze ,0 100,0 0,0 8,5 S.P. 119 di Moriondo ,0 216,7 0,0 50,5 S.P. 122 di Chieri ,0 80,0 0,0 13,9 S.P. 124 di Pecetto ,0 100,0 0,0 28,4 S.P. 128 di Pessione ,0 120,0 0,0 61,2 S.P. 129 di Carmagnola ,8 105,3 5,3 52,7 S.P. 130 dei Favari ,0 200,0 0,0 19,3 S.P. 138 di Virle ,0 66,7 0,0 12,7 S.P. 139 di Villafranca ,0 114,3 0,0 45,3 S.P. 140 di None ,3 200,0 33,3 21,7 S.P. 141 di Castagnole Piemonte ,1 80,0 10,0 38,8 S.P. 142 di Piobesi ,0 125,0 0,0 47,1 S.P. 143 di Vinovo ,3 95,7 4,3 90,7 S.P. 144 di Santa Maria ,0 200,0 0,0 35,3 S.P. 145 di La Loggia ,0 50,0 0,0 16,5 S.P. 146 di Viotto ,0 133,3 0,0 9,3 S.P. 151 di Campiglione Fenile ,0 100,0 0,0 18,2 S.P. 152 di Zucchea ,0 100,0 0,0 8,4 S.P. 157 di Bibiana ,0 100,0 0,0 0,0 S.P. 159 di Macello ,0 100,0 0,0 10,7 S.P. 161 della Val Pellice ,0 160,0 0,0 33,7 S.P. 169 della Val Germanasca ,0 100,0 0,0 4,4 S.P. 174 di Borgaretto ,0 50,0 0,0 40,8 S.P. 175 del Doirone ,0 112,5 0,0 104,0 Pag 33

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