TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON
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1 TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON SINTESI ED ADATTAMENTO DEL SECONDO CAPITOLO: IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E IL PROGETTO DI VITA PRESENTAZIONE PPT: ERRANI A., CANTONI G.
2 DAL PEI AL PROGETTO DI VITA IL PROGETTO DI VITA DAL PUNTO DI VISTA TECNICO-DIDATTICO PER TENDERE VERSO LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI VITA E NECESSARIO ARTICOLARE IL PEI SECONDO I SEGUENTI CRITERI: AMPLIARNE LA DIMENSIONE SPAZIALE E TEMPORALE CONCEPIRLO COME STRUMENTO DINAMICO E FLESSIBILE IN CHE MODO LA SCUOLA PUO TENDERE VERSO LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI VITA EDUCANDO ALLA CITTADINANZA ATTIVA CREANDO UN PONTE CON L EXTRASCUOLA PREPARANDO ALLA VITA ATTIVA LE METE INDICATE POSSONO ESSERE PERSEGUITE SOLO NELL OTTICA DI UN APPROCCIO SISTEMICO CHE VEDA COINVOLTI I DIVERSI ENTI E LE DIVERSE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO QUANDO INIZIA IL PROGETTO DI VITA
3 IL PROGETTO DI VITA INIZIA ALL INTERNO DELLA FAMIGLIA IN AMBITO SCOLASTICO DOVREBBE INIZIARE CON LA FREQUENZA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA. IN QUESTA FASE TENDERE VERSO LA SUA REALIZZAZIONE SIGNIFICA ORIENTARSI VERSO LO SVILUPPO: -DELLE AUTONOMIE -DELLA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE IN CONTESTI AUTENTICI -DELLA CAPACITA DI INTERAGIRE CON ESTRANEI -DELLA CAPACITA DI ESPLORARE, IN MODO PSICOLOGICAMENTE ADATTO, IL PROPRIO CORPO -DELLA CAPACITA DI COSTRUIRSI BUONE RAPPRESENTAZIONI DELL AMBIENTE -. INTEGRARE IL PROGETTO DI VITA NEL PEI, DAL PUNTO DI VISTA TECNICO-DIDATTICO VUOL DIRE: SCEGLIERE OBIETTIVI ORIENTATI ALLA VITA ADULTA USARE MODALITA ADULTE DI LAVORARE ALL APPRENDIMENTO DI QUESTI OBIETTIVI ESEMPIO SCUOLA INFANZIA
4 LA SCUOLA DI BASE DEVE PERMETTERE DI CAPIRE INSIEME. PER COSTRUIRE SIGNIFICATI NELL AMBITO DI UNA COMUNITA, E NECESSARIO ATTRIBUIRE IMPORTANZA ALLE REGOLE. L ORGANIZZAZIONE DELLE REGOLE PER GIOCARE RENDE PIACEVOLE IL GIOCO E, SENZA DELLE REGOLE, IL GIOCO NON FUNZIONA. SENZA DELLE REGOLE, QUALUNQUE COMUNITA CIVILE E DEMOCRATICA NON FUNZIONA: QUESTO E IL PENSARE ADULTO PROGETTO DI VITA E MACRODIREZIONI DI SVILUPPO PIU DIRETTAMENTE LEGATE ALLA VITA ADULTA (MACRODIREZIONI VERSO CUI PUO TENDERE LA SCUOLA SECONDARIA) RUOLI LAVORATIVI: IMPARARE A LAVORARE E NON SOLO, deve IMPARARE UN LAVORO COMPETENZE DI GESTIONE DEL TEMPO LIBERO IN CASA E FUORI COMPETENZA DI GESTIONE AUTONOMA E/O ASSISTITA DI UN PROPRIO LUOGO DI VITA COMPETENZA DI GESTIONE DELLE PROPRIE RISORSE ECONOMICHE COMPETENZE AFFETTIVE E SESSUALI COMPETENZE PER REALIZZARE UNA PROPRIA VITA FAMILIARE
5 IL PROGETTO DI VITA DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO LA VITA ADULTA RICHIEDE UNA COMPLESSA MATURAZIONE PSICOLOGICA ED AFFETTIVA, MOLTO DIFFICILE DA CONSEGUIRE IN PRESENZA DI DEFICIT. IN QUESTO CASO, E COMUNQUE DOVEROSO E POSSIBILE TENDERE, DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO, VERSO LO SVILUPPO DELL ESSERE ADULTO, AIUTANDO IL SOGGETTO NEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA PROPRIA IDENTITA. L IDENTITA E UN CONCETTO DINAMICO, CARATTERIZZATO DA UN RAPPORTO DI INFLUENZA RECIPROCA TRA UNA SERIE DI FATTORI CONTESTUALI PERSONALI E NON. PER AIUTARE UN SOGGETTO DIVERSAMENTE ABILE A SVILUPPARE UNA BUONA IDENTITA AUTONOMA DOVREMO SOSTENERE I SUOI DESIDERI, LE SUE MOTIVAZIONI, AIUTARLO A SVILUPPARE UN BUON LIVELLO DI AUTOEFFICACIA E DI AUTOSTIMA. IN PARTICOLARE, L IDENTITA SI COSTRUISCE E SI MODIFICA ATTRAVERSO IL LAVORO INTERCONNESSO DI QUATTRO DIMENSIONI MENTALI
6 VALORI OBIETTIVI MOTIVAZIONI AUTOEFFICACIA AZIONI E SCELTE ATTRIBUZIONI AUTOSTIMA VALORI OBIETTIVI - MOTIVAZIONI La persona diversamente abile andrebbe aiutata a sviluppare un ampio ventaglio di obiettivi, desideri, aspirazioni. Le nostre azioni sono mosse dall autoefficacia e dallo stile di attribuzione. AUTOEFFICACIA Il senso di autoefficacia è collegato alla percezione da parte del soggetto di poter raggiungere il successo. Il soggetto che ha un buon senso di autoefficacia è più
7 propenso alla continuità nell impegno, alla persistenza nello sforzo, nonché alla creatività e alla libertà di operare scelte autonome. LE ATTRIBUZIONI: Sono le risposte che il soggetto dà per spiegarsi le cause delle proprie azioni, dei propri successi/insuccessi, possono essere di quattro tipi e riguardare 1. le proprie abilità; 2. il proprio impegno; 3. la propria fortuna; 4. la facilità/difficoltà del compito A seconda del tipo di attrubuzione causale (locus of control) l alunno può percepire un senso di potenza (empowerement) o di impotenza nell affrontare un compito. Quando il locus of control è esterno al soggetto è più difficile modificare le situazioni (causa dell insuccesso sono: la sfortuna, l insegnante,..). Quando è interno il soggetto può cercare di rimuovere le cause dell insuccesso (causa dell isuccesso sono: lo scarso impegno,..). L AUTOSTIMA E la percezione positiva di se stessi. E connessa alla capacità di autovalutarsi, ai messaggi di accettazione o di rifiuto da parte degli altri, agli standard di giudizio delle proprie prestazioni.
8 IL PROGETTO DI VITA DAL PUNTO DI VISTA RELAZIONALE: UN AZIONE COLLETTIVA APPROCCIO SISTEMICO - PROSPETTIVA RETICOLARE
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