TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON"

Transcript

1 TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON SINTESI ED ADATTAMENTO DEL SECONDO CAPITOLO: IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E IL PROGETTO DI VITA PRESENTAZIONE PPT: ERRANI A., CANTONI G.

2 DAL PEI AL PROGETTO DI VITA IL PROGETTO DI VITA DAL PUNTO DI VISTA TECNICO-DIDATTICO PER TENDERE VERSO LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI VITA E NECESSARIO ARTICOLARE IL PEI SECONDO I SEGUENTI CRITERI: AMPLIARNE LA DIMENSIONE SPAZIALE E TEMPORALE CONCEPIRLO COME STRUMENTO DINAMICO E FLESSIBILE IN CHE MODO LA SCUOLA PUO TENDERE VERSO LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI VITA EDUCANDO ALLA CITTADINANZA ATTIVA CREANDO UN PONTE CON L EXTRASCUOLA PREPARANDO ALLA VITA ATTIVA LE METE INDICATE POSSONO ESSERE PERSEGUITE SOLO NELL OTTICA DI UN APPROCCIO SISTEMICO CHE VEDA COINVOLTI I DIVERSI ENTI E LE DIVERSE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO QUANDO INIZIA IL PROGETTO DI VITA

3 IL PROGETTO DI VITA INIZIA ALL INTERNO DELLA FAMIGLIA IN AMBITO SCOLASTICO DOVREBBE INIZIARE CON LA FREQUENZA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA. IN QUESTA FASE TENDERE VERSO LA SUA REALIZZAZIONE SIGNIFICA ORIENTARSI VERSO LO SVILUPPO: -DELLE AUTONOMIE -DELLA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE IN CONTESTI AUTENTICI -DELLA CAPACITA DI INTERAGIRE CON ESTRANEI -DELLA CAPACITA DI ESPLORARE, IN MODO PSICOLOGICAMENTE ADATTO, IL PROPRIO CORPO -DELLA CAPACITA DI COSTRUIRSI BUONE RAPPRESENTAZIONI DELL AMBIENTE -. INTEGRARE IL PROGETTO DI VITA NEL PEI, DAL PUNTO DI VISTA TECNICO-DIDATTICO VUOL DIRE: SCEGLIERE OBIETTIVI ORIENTATI ALLA VITA ADULTA USARE MODALITA ADULTE DI LAVORARE ALL APPRENDIMENTO DI QUESTI OBIETTIVI ESEMPIO SCUOLA INFANZIA

4 LA SCUOLA DI BASE DEVE PERMETTERE DI CAPIRE INSIEME. PER COSTRUIRE SIGNIFICATI NELL AMBITO DI UNA COMUNITA, E NECESSARIO ATTRIBUIRE IMPORTANZA ALLE REGOLE. L ORGANIZZAZIONE DELLE REGOLE PER GIOCARE RENDE PIACEVOLE IL GIOCO E, SENZA DELLE REGOLE, IL GIOCO NON FUNZIONA. SENZA DELLE REGOLE, QUALUNQUE COMUNITA CIVILE E DEMOCRATICA NON FUNZIONA: QUESTO E IL PENSARE ADULTO PROGETTO DI VITA E MACRODIREZIONI DI SVILUPPO PIU DIRETTAMENTE LEGATE ALLA VITA ADULTA (MACRODIREZIONI VERSO CUI PUO TENDERE LA SCUOLA SECONDARIA) RUOLI LAVORATIVI: IMPARARE A LAVORARE E NON SOLO, deve IMPARARE UN LAVORO COMPETENZE DI GESTIONE DEL TEMPO LIBERO IN CASA E FUORI COMPETENZA DI GESTIONE AUTONOMA E/O ASSISTITA DI UN PROPRIO LUOGO DI VITA COMPETENZA DI GESTIONE DELLE PROPRIE RISORSE ECONOMICHE COMPETENZE AFFETTIVE E SESSUALI COMPETENZE PER REALIZZARE UNA PROPRIA VITA FAMILIARE

5 IL PROGETTO DI VITA DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO LA VITA ADULTA RICHIEDE UNA COMPLESSA MATURAZIONE PSICOLOGICA ED AFFETTIVA, MOLTO DIFFICILE DA CONSEGUIRE IN PRESENZA DI DEFICIT. IN QUESTO CASO, E COMUNQUE DOVEROSO E POSSIBILE TENDERE, DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO, VERSO LO SVILUPPO DELL ESSERE ADULTO, AIUTANDO IL SOGGETTO NEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA PROPRIA IDENTITA. L IDENTITA E UN CONCETTO DINAMICO, CARATTERIZZATO DA UN RAPPORTO DI INFLUENZA RECIPROCA TRA UNA SERIE DI FATTORI CONTESTUALI PERSONALI E NON. PER AIUTARE UN SOGGETTO DIVERSAMENTE ABILE A SVILUPPARE UNA BUONA IDENTITA AUTONOMA DOVREMO SOSTENERE I SUOI DESIDERI, LE SUE MOTIVAZIONI, AIUTARLO A SVILUPPARE UN BUON LIVELLO DI AUTOEFFICACIA E DI AUTOSTIMA. IN PARTICOLARE, L IDENTITA SI COSTRUISCE E SI MODIFICA ATTRAVERSO IL LAVORO INTERCONNESSO DI QUATTRO DIMENSIONI MENTALI

6 VALORI OBIETTIVI MOTIVAZIONI AUTOEFFICACIA AZIONI E SCELTE ATTRIBUZIONI AUTOSTIMA VALORI OBIETTIVI - MOTIVAZIONI La persona diversamente abile andrebbe aiutata a sviluppare un ampio ventaglio di obiettivi, desideri, aspirazioni. Le nostre azioni sono mosse dall autoefficacia e dallo stile di attribuzione. AUTOEFFICACIA Il senso di autoefficacia è collegato alla percezione da parte del soggetto di poter raggiungere il successo. Il soggetto che ha un buon senso di autoefficacia è più

7 propenso alla continuità nell impegno, alla persistenza nello sforzo, nonché alla creatività e alla libertà di operare scelte autonome. LE ATTRIBUZIONI: Sono le risposte che il soggetto dà per spiegarsi le cause delle proprie azioni, dei propri successi/insuccessi, possono essere di quattro tipi e riguardare 1. le proprie abilità; 2. il proprio impegno; 3. la propria fortuna; 4. la facilità/difficoltà del compito A seconda del tipo di attrubuzione causale (locus of control) l alunno può percepire un senso di potenza (empowerement) o di impotenza nell affrontare un compito. Quando il locus of control è esterno al soggetto è più difficile modificare le situazioni (causa dell insuccesso sono: la sfortuna, l insegnante,..). Quando è interno il soggetto può cercare di rimuovere le cause dell insuccesso (causa dell isuccesso sono: lo scarso impegno,..). L AUTOSTIMA E la percezione positiva di se stessi. E connessa alla capacità di autovalutarsi, ai messaggi di accettazione o di rifiuto da parte degli altri, agli standard di giudizio delle proprie prestazioni.

8 IL PROGETTO DI VITA DAL PUNTO DI VISTA RELAZIONALE: UN AZIONE COLLETTIVA APPROCCIO SISTEMICO - PROSPETTIVA RETICOLARE

ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA

ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA Dario Ianes Università di Bolzano www.darioianes.it IL PROGETTO DI VITA CONTRIBUISCE ALLA QUALITA DELL ESISTENZA: Accompagnare un Progetto di vita

Dettagli

ICF E SCUOLA (verso una didattica inclusiva)

ICF E SCUOLA (verso una didattica inclusiva) CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO ICF E SCUOLA (verso una didattica inclusiva) Dott. Mauro Spezzi Docente di Scienze Umane Specializzato in Pedagogia Clinica maurospezzi@gmail.com

Dettagli

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it UN ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI : Un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e

Dettagli

DSA e Contesti di apprendimento

DSA e Contesti di apprendimento "DSA: insegnanti ed educatori protagonisti della prevenzione - esperienze di formazione in rete" DSA e Contesti di apprendimento Elena Flaugnacco Università di Trieste Centro per la Salute del Bambino-

Dettagli

Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso

Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di

Dettagli

Bisogno Educativo Speciale

Bisogno Educativo Speciale Bisogno Educativo Speciale Il Bisogno Educativo Speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo e/o apprenditivo, che consiste in un funzionamento problematico anche per il soggetto, in

Dettagli

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI I. C. FRISI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI UNA SCUOLA INCLUSIVA Una scuola inclusiva sa rispondere adeguatamente alle difficoltà degli alunni e le sa prevenire. Ove è possibile si eliminano

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

La motivazione al lavoro. Modulo: Individuo e organizzazione

La motivazione al lavoro. Modulo: Individuo e organizzazione La motivazione al lavoro Modulo: Individuo e organizzazione Definizione del costrutto Motivazione: Necessaria allo svolgimento di un attività Motore da cui prende avvio la volontà di programmare, perseguire

Dettagli

La valutazione per l apprendimento

La valutazione per l apprendimento La valutazione per l apprendimento VALUTAZIONE PER L APPRENDIMENTO tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare

Dettagli

MOTIVAZIONI E STILI ATTRIBUTIVI. Cristina Ravazzolo 03/10/2016

MOTIVAZIONI E STILI ATTRIBUTIVI. Cristina Ravazzolo 03/10/2016 MOTIVAZIONI E STILI ATTRIBUTIVI 03/10/2016 STUDENTI DIVERSI ESEMPI DI STUDENTI EFFICACI E DI SUCCESSO ALTRI IN DIFFICOLTA SITUAZIONI INTERMEDIE IN CUI LA RIUSCITA PUO ESSERE BUONA O STENTATA A SECONDA

Dettagli

MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA. Dott.ssa Stefania Mazotti

MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA. Dott.ssa Stefania Mazotti MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA Dott.ssa Stefania Mazotti Chi, tra gli ospiti, sa scegliere in queste situazioni? Scegliere un paio di scarpe

Dettagli

Università degli Studi di Perugia. Città della Pieve 22 febbraio 2014

Università degli Studi di Perugia. Città della Pieve 22 febbraio 2014 Prof.ssa Floriana Falcinelli Università degli Studi di Perugia Città della Pieve 22 febbraio 2014 Tre parole chiave Inserimento: presenza degli allievi con disabilità nelle scuole comuni, riconoscimento

Dettagli

METACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI. ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC

METACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI. ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC METACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC Agenda ASPETTI EMOTIVI Teorie attribuzionali Il contributo di Weiner Emozioni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO " ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, 12-09070 San Vero Milis (OR) tel. 0783-53670 Fax 0783-558128 C. F. 90027760959 cod. Min. ORIC81200V-

Dettagli

Spelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017

Spelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017 Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017 DIFFICOLTÀ AD APPRENDERE 1. Rilevazione del bisogno 2. Segnalazione alla famiglia e

Dettagli

Che cos è l orientamento. A cura di Ufficio Orientamento, Lavoro e Formazione Comune di Pianoro

Che cos è l orientamento. A cura di Ufficio Orientamento, Lavoro e Formazione Comune di Pianoro Che cos è l orientamento A cura di Ufficio Orientamento, Lavoro e Formazione Comune di Pianoro Che cos è l orientamento Il processo di orientamento assume il significato di aiutare una persona, o un gruppo,

Dettagli

Scuola Pontificia Paolo VI. Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni

Scuola Pontificia Paolo VI. Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni 1 Profilo delle competenze Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie

Dettagli

I CIRCOLO DIDATTICO -COMISO- INS. AURORA TERESA SIERNA

I CIRCOLO DIDATTICO -COMISO- INS. AURORA TERESA SIERNA I CIRCOLO DIDATTICO ED. DE AMICIS -COMISO- INS. AURORA TERESA SIERNA B E S BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI LA SCUOLA E UNA COMUNITA QUINDI HA COME CARATTERISTICA LA CAPACITA DI ACCOGLIERE E DI INCLUDERE INCLUSIONE

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali e didattica inclusiva

Bisogni Educativi Speciali e didattica inclusiva Bisogni Educativi Speciali e didattica inclusiva Francesco Zambotti, PhD GRIIS (Gruppo di Ricerca Integrazione e Fare clic per modificare lo stile Inclusione del sottotitolo Scolastica), dello schema Università

Dettagli

L INTERVENTO NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

L INTERVENTO NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Fondazione Besso di Roma L INTERVENTO NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO L utilizzo di alcune tecniche cognitivo-comportamentali (rinforzo, modellamento, aiuto e riduzione dell aiuto, ecc.) e della

Dettagli

PEI ON LINE FEDERICA ROSSI. CENTRO STUDI ERICKSON FORMAZIONE ISTITUTO MILLER Centro Clinico per l Età Evolutiva - GENOVA ALESSANDRA TERRENI

PEI ON LINE FEDERICA ROSSI. CENTRO STUDI ERICKSON FORMAZIONE ISTITUTO MILLER Centro Clinico per l Età Evolutiva - GENOVA ALESSANDRA TERRENI PEI ON LINE FEDERICA ROSSI CENTRO STUDI ERICKSON FORMAZIONE ISTITUTO MILLER Centro Clinico per l Età Evolutiva - GENOVA ALESSANDRA TERRENI CENTRO STUDI ERICKSON FORMAZIONE ISTITUTO ARISTEA Legnano -MI

Dettagli

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico Servizio per gli Studenti Disabili Archimede Pitagorico e la disabilità Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico 2009-2010 2010 ??? Come mi sento nel mio ruolo professionale? ???

Dettagli

QUALITÁ DELLA VITA 17/05/18 COSTRUIRE ALLEANZE TRA SCUOLA E SERVIZI VERSO UN PROGETTO DI VITA SOSTENIBILE. Elena Zanfroni. Monza, 7 maggio 2018

QUALITÁ DELLA VITA 17/05/18 COSTRUIRE ALLEANZE TRA SCUOLA E SERVIZI VERSO UN PROGETTO DI VITA SOSTENIBILE. Elena Zanfroni. Monza, 7 maggio 2018 COSTRUIRE ALLEANZE TRA SCUOLA E SERVIZI VERSO UN PROGETTO DI VITA SOSTENIBILE Elena Zanfroni Monza, 7 maggio 2018 QUALITÁ DELLA VITA Intesa come possibilità di ESSERE = indica le possibilità evolutive

Dettagli

Prof.ssa Floriana Falcinelli Università degli Studi di Perugia

Prof.ssa Floriana Falcinelli Università degli Studi di Perugia Prof.ssa Floriana Falcinelli Università degli Studi di Perugia Tre parole chiave Inserimento: presenza degli allievi con disabilità nelle scuole comuni, riconoscimento di un diritto Integrazione : processo

Dettagli

Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità

Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Speranzina.ferraro@istruzione.it Roma, 8 novembre 2010 MIUR - D.G. per lo Studente 1 Il nuovo

Dettagli

LA DISPERSIONE SCOLASTICA

LA DISPERSIONE SCOLASTICA LA DISPERSIONE SCOLASTICA DISPERSIONE SCOLASTICA CAUSA Il disagio è la causa primaria dell insuccesso scolastico. Esiste correlazione del rapporto quindi DISAGIO- DISPERSIONE DISPERSIONE SCOLASTICA EFFETTI

Dettagli

ATTIVITÀ UFSMIA FIRENZE IN INTEGRAZIONE CON CENTRO ADOZIONI E SIAST COMUNE FIRENZE. domenica 26 gennaio 14

ATTIVITÀ UFSMIA FIRENZE IN INTEGRAZIONE CON CENTRO ADOZIONI E SIAST COMUNE FIRENZE. domenica 26 gennaio 14 ATTIVITÀ UFSMIA FIRENZE IN INTEGRAZIONE CON CENTRO ADOZIONI E SIAST COMUNE FIRENZE Firenze, 23 gennaio 2014 Giuseppina Berio - Psicologa ASL 10 - Firenze - Corsi di formazione e informazione alle coppie

Dettagli

Il sistema regionale di orientamento: competenze orientative, scelte, transizioni

Il sistema regionale di orientamento: competenze orientative, scelte, transizioni Il sistema regionale di orientamento: competenze orientative, scelte, transizioni Regione Piemonte Direzione Coesione Sociale Settore Standard e Orientamento riferimenti LINEE GUIDA NAZIONALI SULL ORIENTAMENTO

Dettagli

La valutazione per promuovere il successo formativo Apprendimenti, apprendimenti differenziati e valutazione differenziata

La valutazione per promuovere il successo formativo Apprendimenti, apprendimenti differenziati e valutazione differenziata Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo Area D Ufficio Sostegno alla Persona Interventi Educativi

Dettagli

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO. concetti chiave. Assunta Merola

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO. concetti chiave. Assunta Merola DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO concetti chiave Assunta Merola INDICAZIONI costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. sono un testo aperto, che

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI

Dettagli

La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune

La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune Pietro Boscolo Università di Padova Conegliano, 12 febbraio 2009 Due definizioni di motivazione 1. processo dinamico mediante cui caratteristiche

Dettagli

una prospettiva clinica

una prospettiva clinica Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino

Dettagli

Didattica per competenze e per progetti

Didattica per competenze e per progetti PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti

Dettagli

LIM E NUOVE TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE

LIM E NUOVE TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE LIM E NUOVE TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE FRANCESCO ZAMBOTTI Libera Università di Bolzano Centro Studi Erickson Trento Gruppo di Ricerca Integrazione e Inclusione Scolastica (GRIIS) Francesco.Zambotti@unibz.it

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Empowerment e rete sociale

Empowerment e rete sociale Empowerment e rete sociale Empowerment Empowerment viene dall inglese to empower che tradotto in italiano significa "conferire poteri a qualcuno. I poteri conferiti riguardano l'accrescimento spirituale

Dettagli

CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione

CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione I SETTE PUNTI CHIAVE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA (GUIDE ERICKSON) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Obiettivi: favorire

Dettagli

DISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015

DISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015 DISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015 DSA E BES SONO DIFFICOLTÀ INDIVIDUALI CHE SI MANIFESTANO NELL AMBIENTE SCUOLA DIMENSIONE PERSONALE + SOCIALE IN

Dettagli

Alla scoperta di me stesso

Alla scoperta di me stesso ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO Anno scolastico 2015/2016 Progetto di educazione all affettività e alla sessualità Alla scoperta di me stesso Crescita, sviluppo e cambiamenti del corpo, degli aspetti psicologici

Dettagli

Finalità del progetto e delle attività di continuità:

Finalità del progetto e delle attività di continuità: Anno scolastico 2017/18 PREMESSA Il progetto continuità nasce dall esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e completo. Inoltre essere un Istituto Comprensivo non può che agevolare

Dettagli

Programmazione Anni 5

Programmazione Anni 5 Programmazione Anni 5 SEZIONE BLU Scuola d Infanzia Negri- Pavia A.S. 2014/2015 Insegnanti ANNA MONTANA GIUSEPPINA UTTINI PROGRAMMAZIONE ANNI 5 A.S. 2014/2015 SEZIONE BLU La nostra sezione è composta da

Dettagli

TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE Mantenendo il curricolo sulle sole competenze disciplinari si rischia -interiorizza

Dettagli

La classe : il cuore della relazione educativa. saperi

La classe : il cuore della relazione educativa. saperi La classe : il cuore della relazione educativa alunno insegnante saperi 1 Nella classe si trasmettono conoscenze o saperi? conoscenze saperi - tacita - esplicita - dichiarativa - procedurale - condizionale

Dettagli

INTEGRAZIONE E QUALITA L ACCOGLIENZA DEL BAMBINO DISABILE E DELLA SUA FAMIGLIA AL NIDO

INTEGRAZIONE E QUALITA L ACCOGLIENZA DEL BAMBINO DISABILE E DELLA SUA FAMIGLIA AL NIDO INTEGRAZIONE E QUALITA L ACCOGLIENZA DEL BAMBINO DISABILE E DELLA SUA FAMIGLIA AL NIDO Il percorso d integrazione dei bambini diversamente abili si realizza innanzitutto attraverso l individuazione di

Dettagli

INCONTRO DI FORMAZIONE SUL SOSTEGNO L. 104/92 E SUCCESSIVE MODIFICHE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I GRADO

INCONTRO DI FORMAZIONE SUL SOSTEGNO L. 104/92 E SUCCESSIVE MODIFICHE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I GRADO INCONTRO DI FORMAZIONE SUL SOSTEGNO L. 104/92 E SUCCESSIVE MODIFICHE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I GRADO Istituto Comprensivo G. Carducci di Porto Azzurro 11 ottobre 2017 A cura del II

Dettagli

«PRONTI E VIA!» mondo del lavoro

«PRONTI E VIA!» mondo del lavoro «PRONTI E VIA!» Un percorso per conoscere e avvicinarsi al mondo del lavoro 8 maggio 2018-Monza Contributo della Dott.ssa de Meglio Laura Pedagogista dell Associazione Capirsi Down Monza Onlus 1 2 Inizialmente

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

ICF E SCUOLA (dalla DFE al PEI)

ICF E SCUOLA (dalla DFE al PEI) CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO ICF E SCUOLA (dalla DFE al PEI) Dott. Mauro Spezzi Docente di Scienze Umane Specializzato in Pedagogia Clinica maurospezzi@gmail.com - www.maurospezzi.it

Dettagli

LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO

LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO RELAZIONE POSITIVA insegnante - alunno ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA EMPATIA ATTRIBUZIONE DI VALORE COERENZA - SICUREZZA ASCOLTO ATTIVO MODELLO FORTE

Dettagli

CENTRO STUDI MONDO GIOVANILE - STUDIO ASSOCIATO - Partita Iva: 03019090541 Trav. Via L. Da Vinci Z.I. Fontevole, 95 06024 Gubbio (PG) Tel / Fax Ufficio 075.9222344 e-mail: csmg@libero.it PREVENIR@BILITARE

Dettagli

MOTIVAZIONE AD APPRENDERE

MOTIVAZIONE AD APPRENDERE MOTIVAZIONE AD APPRENDERE La motivazione ad apprendere nella prospettiva cognitivista La persona motivata - tende ad un obiettivo (target) (si rappresenta un risultato da conseguire o evitare) - percepisce

Dettagli

IO IMPARO COSI. Scuola Secondaria di primo grado A. Manzoni

IO IMPARO COSI. Scuola Secondaria di primo grado A. Manzoni Docenti responsabili del progetto Irene Mamoli Maria Grazia Mancuso Ludovica Manghi Elena Mussini Daniela Rondini Mariacristina Verona Docente tutor Elena Mussini Classi coinvolte 1 A A 1 A B 1 A C 1 A

Dettagli

INTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE

INTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE INTRODUZIONE Il Curricolo nasce dall esigenza di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il

Dettagli

Le ragioni dell apprendere

Le ragioni dell apprendere Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (art. 12 c. 5 L. n. 104/1992)

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (art. 12 c. 5 L. n. 104/1992) REGIONE PIEMONTE A.S.L. n. 13 DI NOVARA PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI NOVARA ISTITUZIONE SCOLASTICA: PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (art. 12 c. 5 L. n. 104/1992) (Nome e cognome) DI (Luogo e data di nascita)

Dettagli

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL

Dettagli

Ricerca-formazione CSRM Aprile-Ottobre 2011 A cura di Cristina Palmieri

Ricerca-formazione CSRM Aprile-Ottobre 2011 A cura di Cristina Palmieri Ricerca-formazione CSRM Aprile-Ottobre 2011 A cura di Cristina Palmieri Da dove abbiamo cominciato La riformulazione della richiesta di intervento: dall urgenza del disagio alla qualità dell esperienza

Dettagli

l alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

l alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Studio collettivo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Sc. dell Infanzia e del 1 ciclo dell istruzione. Sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di 1 grado. ARGOMENTO

Dettagli

COSA OSSERVARE PER CREARE INCLUSIONE. A cura di Elisabetta Ranzi

COSA OSSERVARE PER CREARE INCLUSIONE. A cura di Elisabetta Ranzi PER CREARE INCLUSIONE A cura di Elisabetta Ranzi GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELL INTEGRAZIONE IL BAMBINO LA CLASSE LA SCUOLA AREE FONDAMENTALI DELLO SVILUPPO Abilità cognitive e metacognitive (attenzione,

Dettagli

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it

Dettagli

La resilienza: una sana sfida per tutto il sistema familiare. 1 Roma 09 luglio 2011 Centro Congressi Hotel Divino Amore Casa del Pellegrino

La resilienza: una sana sfida per tutto il sistema familiare. 1 Roma 09 luglio 2011 Centro Congressi Hotel Divino Amore Casa del Pellegrino 1 HO IMPARATO A SOGNARE E NON SMETTERO LA RESILIENZA: UNA SANA SFIDA PER TUTTO IL SISTEMA FAMILIARE 2 IN PSICOLOGIA LA RESILIENZA CARATTERIZZA LA CAPACITA DELLE PERSONE DI FAR FRONTE AGLI EVENTI STRESSANTI

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PREMESSA La scuola è il luogo dove il bambino prende coscienza delle sue abilità e dove stabilisce molteplici relazioni sociali con adulti e coetanei. Accogliere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa

Dettagli

10.1 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. (Andrea Canevaro ) La qualità dell integrazione scolastica. degli alunni con disabilità

10.1 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. (Andrea Canevaro ) La qualità dell integrazione scolastica. degli alunni con disabilità 10.1 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI La qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità è la qualità stessa dell intero sistema scolastico e formativo. (Andrea Canevaro

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Pescara 6

ISTITUTO COMPRENSIVO Pescara 6 ISTITUTO COMPRENSIVO Pescara 6 Anno Scolastico 2017/2018 La scuola è l ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L interiorizzazione

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Secondaria di Primo Grado PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Alunno: classe: Data REDATTORI SANITARI SCOLASTICI FAMILIARI Data REDATTORI SANITARI SCOLASTICI FAMILIARI Scuola Secondaria

Dettagli

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia

Dettagli

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LE 4 DIMENSIONI LE 4 DIMENSIONI L insegnante deve muoversi sempre su questi 4 piani: La relazione con l alunno La dimensione affettiva

Dettagli

LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW

LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW La teoria dei bisogni di Maslow Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di "gerarchia dei bisogni o necessità", divulgandola

Dettagli

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo

Dettagli

IL GIOCO IN CHIAVE METACOGNITIVA. Monza, 23 marzo 2013

IL GIOCO IN CHIAVE METACOGNITIVA. Monza, 23 marzo 2013 IL GIOCO IN CHIAVE METACOGNITIVA Monza, 23 marzo 2013 MARINA STICCA COOPERATIVA MULTIPROPOSTA LA QUESTIONE EDUCATIVA I BAMBINI SONO IN COSTANTE «STATO DI APPRENDIMENTO» L ADULTO E MODELLO, GUIDA, TRADUTTORE

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI G. RODARI Viale De Chirico, 3 04100 LATINA 0773/625359 fax 0773/601500 ltic84800t@istruzione.it LTIC84800T@pec.istruzione.it CODICE MECCANOGRAFICO: LTIC84800T - C.

Dettagli

Lingua, interazione, comunicazione Parole in scena, teatro e apprendimento delle lingue. Scuola Infanzia a.s. 2017/2018 Docente Daniela Colombo

Lingua, interazione, comunicazione Parole in scena, teatro e apprendimento delle lingue. Scuola Infanzia a.s. 2017/2018 Docente Daniela Colombo Lingua, interazione, comunicazione Parole in scena, teatro e apprendimento delle lingue Scuola Infanzia a.s. 2017/2018 Docente Daniela Colombo Perché fare teatro a scuola? In una società in cui i mezzi

Dettagli

Introduzione. privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Lo Stato provvede alla rimozione degli ostacoli materiali.

Introduzione. privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Lo Stato provvede alla rimozione degli ostacoli materiali. Il problema affrontato in questo lavoro riguarda gli aspetti motivazionali connessi all apprendimento. La scelta di questo tema è legata alla rilevanza che l insuccesso scolastico ha acquisito, non solo

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ASL BAT/1 MARGHERITA DI SAVOIA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE PUGLIA DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N. 3 MARGHERITA di S. Scuola: SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO RIABILITAZIONE ED INTEGRAZIONE

Dettagli

GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa

GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa PERSONE: GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa dell integrazione delle persone disabili.

Dettagli

P.E.I. Piano Educativo Individualizzato

P.E.I. Piano Educativo Individualizzato P.E.I. Piano Educativo Individualizzato Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti Cosa è il PEI? Il P.E.I. è predisposto per ogni alunno disabile ed è parte integrante della programmazione educativo-didattica

Dettagli

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno Revisione CURRICOLO VERTICALE DI STORIA

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno Revisione CURRICOLO VERTICALE DI STORIA Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno Revisione CURRICOLO VERTICALE DI STORIA Per tutti e tre gli ordini di scuola si evidenzia l importanza della messa in pratica di una didattica laboratoriale

Dettagli

La relazione allenatore-atleta nello sport giovanile

La relazione allenatore-atleta nello sport giovanile Associazione Italiana Psicologia dello Sport San Marino 13/12/2008 La relazione allenatore-atleta nello sport giovanile Laura Bortoli Università degli Studi G. d Annunzio - Chieti-Pescara Facoltà di Scienze

Dettagli

Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B. Prof.ssa Michela Lupia

Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B. Prof.ssa Michela Lupia Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B Prof.ssa Michela Lupia Accoglienza Inclusione Bisogni Educativi Speciali Educazione Linguistica Life Skills La storia

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I

Dettagli

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere) - AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 "FRIULI OCCIDENTALE" 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica,1 - C. P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax 0434/523011 - C.F. / P.Iva 01278420938 INCONTRI PER INSEGNANTI QUINTE

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE...» 9

INDICE INTRODUZIONE...» 9 INDICE Presentazione... pag. 5 Sigle e abbreviazioni...» 7 INTRODUZIONE...» 9 Capitolo 1 La risposta vocazionale come processo formativo...» 13 1. Risposta vocazionale e formazione continua...» 14 Scheda

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli

Dettagli

Progettare, valutare e riflettere sulle prassi educative e didattiche in classe

Progettare, valutare e riflettere sulle prassi educative e didattiche in classe UST Rimini Formazione degli insegnanti e Formazione insegnanti neo-assunti RIMINI, Martedì 19 aprile 2016 Progettare, valutare e riflettere sulle prassi educative e didattiche in classe Ira Vannini Dipartimento

Dettagli

completa disponibilità dell educatore ad accettare le idee, i sentimenti e i bisogni del bambino avviando una relazione di reciprocità ed empatia

completa disponibilità dell educatore ad accettare le idee, i sentimenti e i bisogni del bambino avviando una relazione di reciprocità ed empatia anno scolastico 2011/2012 1 PROGETTAZIONE DI PERCORSI operativi attenta non solo ad esigenze di adattamento del bambino all ambiente scolastico, ma che risponda a bisogni profondi relativi a vissuti che

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Ministero della Pubblica Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VARESE 1 Don Rimoldi Via Pergine n. 6 21100 VARESE Tel. 0332/330421 Fax 0332/334110 C.F. 80101510123 e-mail

Dettagli

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo:

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo: PLESSO DI VIA NIEVO La scuola si avvale della presenza dell insegnante Anna Paola Sotgiu, specializzata in Psicomotricità Funzionale, secondo il metodo di J.Le Boulch, iscritta all Albo degli Psicomotricisti

Dettagli

I.C. GUIDO ROSSI Via Risorgimento N 86 SS. COSMA E DAMIANO (LT) Tel/fax

I.C. GUIDO ROSSI Via Risorgimento N 86 SS. COSMA E DAMIANO (LT) Tel/fax I.C. GUIDO ROSSI Via Risorgimento N 86 SS. COSMA E DAMIANO (LT) Tel/fax 0771-608553 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Cognome Nome Residenza Data di nascita Scuola Classe Sezione Servizio Socio

Dettagli

Manerbio 6 settembre 2013

Manerbio 6 settembre 2013 Manerbio 6 settembre 2013 Tendenza spontanea e naturale Predisposizione innata PROPENSIONE Essere in grado di fare Saper fare ABILITÀ Inclinazione ad agire DISPOSIZIONE SENSIBILITA : prontezza nel percepire

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA SI PRESENTA

LA SCUOLA DELL INFANZIA SI PRESENTA LA SCUOLA DELL INFANZIA SI PRESENTA Scuola statale dell Infanzia Albert Sabin Un luogo per incontrarsi, conoscersi, e condividere esperienze per... CRESCERE BENE INSIEME! P.T.O.F. Piano Triennale dell

Dettagli

IPSSEOA M.G.APICIO ANZIO

IPSSEOA M.G.APICIO ANZIO TITOLO PROGETTO: SPORTELLO ASCOLTO Anno scolastico 2018/2019 scadenza Giugno 2019 SEZ. 1 Breve descrizione del Progetto 1. Motivazioni:individuazione alunni con bisogni educativi speciali 2. Destinatari:

Dettagli

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore.  U. Foscolo  Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " Teano - Sparanise Disciplina: Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Classe prima /sez. AFM Prof. Adriano De Monaco 1 COMPOSIZIONE

Dettagli