Il controllo delle infezioni.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il controllo delle infezioni."

Transcript

1 . L esperienza dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. Dott.ssa Paola M. Antonioli Struttura Direzione Medica di Presidio Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara ( p.antonioli@ospfe.it) Convegno Infezioni Ospedaliere e Gestione del Rischio Clinico Comacchio, 28 Settembre 2007

2 Identificazione dei problemi: i segnali (e i limiti) del contesto e dell organizzazione Nuove emergenze infettive (Bioterrorismo, SARS, Bird-flu, CHIKV,.) Infezioni riemergenti (Tubercolosi, nuovi ceppi influenzali e Rischio Pandemia Influenzale, malaria,.) Infezioni correlate all assistenza sanitaria (infezioni evitabili, cluster e epidemie, qualità dell assistenza) Microrganismi con profili di resistenza inusuale agli antibiotici (alert organism) Coordinamento tra i diversi attori coinvolti Sistemi informativi adeguati Preparazione del sistema a controllare i rischi infettivi associati all assistenza Sanitaria e comunitari Incremento dei soggetti immunocompromessi Globalizzazione (viaggi, mercato) Resistenza agli antibiotici Reclami URP MEDIA Sinistrosità Richieste risarcimento Contenzioso Strutture di laboratorio in grado di rispondere in modo tempestivo ed accurato alle nuove esigenze

3 Obiettivi Conoscere Sorvegliare Prevenire e Controllare! ruolo strategico della formazione! raccolta-analisi-interpretazione-disseminazione dati sanitari (Thacker, 1988)! protocolli-procedure-istruzioni operative interventi organizzativi reenginering di processi audit clinico-assistenziali - RCA GESTIONE DEL RISCHIO

4 Sistema di gestione Area di programma Rischio Infettivo Agenzia Sanitaria Regionale Emilia-Romagna Rete Regionale Comitati Infezioni Correlate all Assistenza

5 Sistema di gestione Struttura! struttura aziendale dedicata a presidiare gli aspetti e gli impatti inerenti le tematiche di igiene ospedaliera Comitato per il Controllo delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (C.C.I.O.S.) AOU-Ferrara Gruppo Operativo Base C.C.I.O.S. Gruppi Operativi di progetto C.C.I.O.S. Rete Referenti per la Sorveglianza delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (Referenti S.I.O.S.)

6 Struttura : mission AREA Sorveglianza epidemiologica, prevenzione e controllo delle infezioni in ambiente ospedaliero AREA Antisepsi; Disinfezione - Sterilizzazione dispositivi, attrezzature e accessori AREA Pulizia \ Disinfezione ambientale aree esterne e edifici AREA Sicurezza della biancheria e uso dei tessuti in sala operatoria AREA Gestione dei rifiuti sanitari AREA Sorveglianza e controllo della qualità dell acqua acqua AREA Microclima e impianti di condizionamento AREA (Disinfezione) Disinfestazione Derattizzazione - Gestione colonie feline e volatili aree esterne e edifici

7 Struttura : mission Rappresentazione ruolo di coordinamento nell ambito del Comitato Infezioni e del Gruppo Operativo Coinvolgimento nel processo di Autorizzazione e Accreditamento Coinvolgimento nell attivit attività di coordinamento aziendale del Risk Management,, posta in capo alla Direzione Medica, con specifico portato relativamente al controllo delle infezioni ospedaliere e alla gestione del rischio ambientale Attività di Formazione e aggiornamento

8 Comitato per il Controllo delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (C.C.I.O.S.) AOU-Ferrara! Nel 1986 viene istituito il primo C.I.O. della nostra Azienda - Delibera n. 99/12646 del 05/07/ Delibera n del 28/10/ Determina n. 366 del 19/07/ Determina n. 695 del 17/07/2002 Delibera n. 95 del 15/05/2007 C.C.I.O.S. Comitato per il Controllo delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie Le strategie e i programmi di intervento sono definite dal Comitato (Assemblea Generale), mentre le attività sono svolte dal Gruppo Operativo Base,, i cui componenti fanno parte del Comitato stesso. Il Gruppo Operativo Base,, per progetti specifici, si avvale della competenza degli altri componenti del CCIOS e di altri professionisti dell Azienda esperti in specifici settori (Gruppi( Operativi di Progetto ).

9 Comitato per il Controllo delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (C.C.I.O.S.) AOU-Ferrara COMPONENTE U.O. Complessa / Semplice Ruolo e Professione Dott.ssa Paola ANTONIOLI Modulo e Qualità dei Servizi Ambientali - Direzione Medica di Presidio Coordinatore C.C.I.O.S. e Gruppo Operativo Dirigente Medico Dott. Ermes CARLINI Direzione Medica di Presidio Direttore Medico di Presidio Dott. Florio GHINELLI U.O. di Malattie Infettive Direttore Struttura Complessa Dott. Marco LIBANORE U.O. di Malattie Infettive Dirigente Medico Prof. Carlo CONTINI Malattie Infettive Universitaria Dirigente Medico Dott. Gianni CARANDINA U.O. di Laboratorio Analisi Direttore Struttura Complessa Dott.ssa Maria Rita ROSSI Modulo Dipartimentale di Microbiologia Clinica Dirigente Biologo Dott.ssa Rossella CARLETTI Farmacia Ospedaliera Dirigente Farmacista Prof.ssa Tiziana ANTONELLI U.O. di Farmacologia Clinica Dirigente Medico Prof. Edoardo DE ROSA U.O. di Medicina del Lavoro Direttore Struttura Complessa Dott.ssa Paola DE PARIS U.O. di Medicina del Lavoro Medico Competente Dott. Marco NARDINI Dipartimento Interaziendale Prevenzione Protezione Direttore Dipartimento (Dirigente Medico) Prof. Pasquale GREGORIO Istituto di Igiene - Università di Ferrara Direttore Universitario Modulo e Sig.ra Chiara MANZALINI Qualità dei Servizi Ambientali - Direzione Medica di Infermiere Coordinatore Presidio Sig.ra Cristina BREVEGLIERI Direzione Assistenziale Infermiere Dott.ssa Patrizia FABBRI Ufficio Relazioni Paola con M. il Antonioli Pubblico - Struttura Dirigente Sociologo La funzione di segreteria è garantita dal Dipartimentale personale amministrativo di Igiene Ospedaliera della Direzione Medica di Presidio.

10 Rete Referenti per la Sorveglianza delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (Referenti S.I.O.S.)! La Rete S.I.O.S. è stata costituita dal mese di aprile CHI SONO? medici, biologi, farmacisti, infermieri, ostetriche, assistenti sanitarie, tecnici sanitari, fisioterapisti QUANTI SONO? 225 SPECIFICI PERCORSI FORMATIVI linguaggio comune cultura attenzione e interesse verso il problema crediti ECM partecipazione a gruppi di lavoro aziendali \ interaziendali \ regionali

11 Rete Referenti per la Sorveglianza delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (Referenti S.I.O.S.)! MISSION: fare da cassa di risonanza per la diffusione e il trasferimento in tutta l Azienda delle conoscenze acquisite (attività di formazione all interno delle UU.OO.. di appartenenza con pacchetti di materiale didattico già predisposti, attività di counselling) orientare gli interventi del quotidiano alla prevenzione sorveglianza- controllo promuovendo il trasferimento nella pratica di interventi assistenziali di provata efficacia produzione amplificata di protocolli / procedure / istruzioni operative, condivise e sostenibili nell operativit operatività quotidiana

12 Sistema di gestione! AVVIO DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE (singoli casi / epidemie, germi patogeni / opportunisti, paziente fragile, alert organism...) UTILIZZANDO CONOSCENZE AGGIORNATE, IMPLEMENTANDO AZIONI / INTERVENTI BASATI SULLE EVIDENZE, UTILIZZANDO STRUMENTI DI RILEVAZIONE E INTERVENTI DI CONTROLLO CONDIVISI

13 Sistema di gestione: ALCUNI PROGETTI! SORVEGLIANZA DEL RISCHIO INFETTIVO: 1. Fonti Informative Correnti: Segnalazioni malattie infettive: P-104-AZ Procedura di segnalazione delle malattie infettive e Diffusive nell Azienda Ospedaliero- Universitaria di Ferrara sistema di segnalazione (Rapida e Ordinaria) e di Sorveglianza delle d malattie infettive e diffusive e dei microrganismi con profili di resistenza inusuali (alert( organism) ) nelle Aziende Sanitarie e nella popolazione generale della Regione Emilia-Romagna SDO scheda di dimissione ospedaliera: distribuzione per localizzazione, U.O./Area Omogenea, percorso di gestione, esito Dati Microbiologia: distribuzione per localizzazione, U.O./Area Omogenea, profilo Atb-resistenza, alert organism, microrganismi sentinella, sorveglianze speciali

14 Sistema di gestione: ALCUNI PROGETTI! SORVEGLIANZA DEL RISCHIO INFETTIVO: 2. Indagini ad hoc: Prevalenza delle infezioni in Ematologia Centro Trapianti Midollo Prevalenza delle infezioni in Neurochirurgia Prevalenza delle infezioni in Urologia aziendale, Ottobre 2007 Marzo 2008 Sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico (Progetto SICh-ER) Progetto regionale, 2006 Sorveglianza delle infezioni in Terapia Intensiva Progetto regionale, 2008

15 Progetto SICh-ER Sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico! Avvio sperimentale nel 2006 e consolidamento progressivo nel 2007: Ortopedia Clinica Chirurgica Chirurgia Generale 2008: Neurochirurgia Clinica Ostetrico Ginecologica Obiettivi: - adozione di criteri standardizzati per la diagnosi di infezione; - rilevazione di informazioni utili a calcolare i tassi di infezione (per volume di attività, rischio intrinseco del paziente e rischio legato al tipo di intervento chirurgico; -confronto con altri ospedali della Regione, NNIS - National Nosocomial Infections Surveillance statunitense, Helics - HELICS: : a European projet to standardise the surveillance of hospital acquired infections

16 Sistema di gestione: ALCUNI PROGETTI! CONTROLLO DEL RISCHIO INFETTIVO: Direzione Medica di Presidio Struttura Semplice Dipartimentale P-105-AZ IGIENE OSPEDALIERA E QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI PROCEDURA DI SORVEGLIANZA, GESTIONE E CONTROLLO ALERT ORGANISM ED EVENTI EPIDEMICI AD ESSI CORRELATI Giugno 2007 C.C.I.O.S. Comitato per il Controllo delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie Direzione Medica di Presidio- Modulo Semplice Dipartimentale- Igiene Ospedaliera Obiettivo: STANDARDIZZARE i comportamenti degli Operatori Sanitari coinvolti nel processo assistenziale, per garantire la corretta applicazione di misure di controllo in caso di paziente colonizzato/infetto da Alert Organism

17 Sistema di gestione: ALCUNI PROGETTI! CONTROLLO DEL RISCHIO INFETTIVO: Progetto LaSER: Lotta alla Sepsi in Emilia-Romagna Avviato dall Agenzia Sanitaria Regionale, nell ambito del Programma Ricerca e Innovazione (PRI E-R) per promuovere il trasferimento nella pratica di interventi assistenziali di provata efficacia nel ridurre la mortalità attribuibile alla sepsi grave. Obiettivi: Conoscere l entità del problema Identificare precocemente i casi di infezione, di sepsi e di shock settico (disfunzione d organo) Individuare gli interventi assistenziali e diagnostico-terapeutici di provata efficacia nella fase di resuscitazione iniziale. Riconoscere i criteri principali per la diagnosi di infezione e della terapia antibiotica specifica.

18 Sistema di gestione: ALCUNI PROGETTI! CONTROLLO DEL RISCHIO INFETTIVO: Progetto LaSER: Lotta alla Sepsi in Emilia-Romagna Unità operativa Costituzione della rete regionale: Team Sepsi A.O.U. FE Unità operativa Unità operativa Gruppo regionale Team Sepsi Unità operativa Progetto A.O.U.-FE Unità operativa Team Sepsi didattico-organizzativo assistenziale Unità operativa Analisi critica delle Surviving Sepsis Campaign guidelines for management of severe sepsis and septic shock (2004) considerate punto iniziale di riferimento Aggiornamento (ricerca su internet di RCTs, revisioni sistematiche, meta-analisi, rapporti di Technology Assessment)

19 Sistema di gestione: ALCUNI PROGETTI! CONTROLLO DEL RISCHIO INFETTIVO: Campagna Aziendale 9 maggio 2006 Non lavartene le mani

20 Arcispedale S. Anna Direzione Medica di Presidio IGIENE OSPEDALIERA E QUALITÀ DEI SERVIZI AMBIENTALI Università degli Studi di Ferrara P-103-AZ Dicembre 2005 Revisione Data Redazione Verifica Approvazione Versione 2 Versione 3 Dicembre 2004 Dicembre 2005 IL LAVAGGIO DELLE MANI Istruzioni operative per il lavaggio sociale, antisettico, chirurgico e frizionamento alcolico delle mani Dott.ssa P.M. Antonioli CPSI C. Manzalini Direzione Medica di Presidio \ Igiene Ospedaliera Dott.ssa P.M. Antonioli CPSI Coord. M.C. Manzalini CPSI L. Alvoni CPSI V. Dalpozzo CPSE C. Breveglieri * Direzione Medica di Presidio-Igiene Ospedaliera, * Direzione Assistenziale Direttore Medico di Presidio C.I.O. Direttore Medico di Presidio C.I.O. Direttore Sanitario Direttore Sanitario APIC/HICPAC - SHEA (The Society For Health-Care Epidemiology of America) - IDSA (Infection Deseases Society of America): Guidelines for Hand Hygiene in Health-Care Settings, validato dal CDC ( ) come Raccomandazioni del comitato per il controllo delle Infezioni Nosocomiali e del Gruppo per l igiene delle mani HICPA/SHEA/APIC/IDSA ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA WHO WHO Guidelines for Hand Hygiene in Health-Care (draft) La revisione del documento è prevista per l anno 2008; revisione anticipata sarà effettuata qualora vengano pubblicate nuove indicazioni/raccomandazioni sull argomento.

21 Sistema di gestione: ALCUNI PROGETTI Adesione nel gennaio 2007 al PROGETTO O.M.S. GLOBAL PATIENT SAFETY CHALLENGE G.P.S.C. for Sfida globale per la sicurezza del paziente Obiettivo: Ridurre le infezioni correlate all assistenza. Igiene delle mani come pietra miliare: Clean Care is safer care!

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA. Antonio Silvestri Risk Manager

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA. Antonio Silvestri Risk Manager L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Antonio Silvestri Risk Manager 1982 I RAPPORTO ISTISAN 1982 Indagine conoscitiva sulle infezioni ospedaliere negli

Dettagli

Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva.

Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva. Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva. Mario Saia CIO: Normativa Italiana Circolare Ministeriale 52/1985 Lotta contro

Dettagli

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI PER IL CURRICULUM VITAE. Parenti Mita. Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax. mparenti@regione.emilia-romagna.

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI PER IL CURRICULUM VITAE. Parenti Mita. Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax. mparenti@regione.emilia-romagna. F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Parenti Mita mparenti@regione.emilia-romagna.it Pagina 1 - Curriculum vitae di Parenti Mita ESPERIENZA

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale

GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale Arezzo, Centro Affari e Convegni 28 novembre 1 dicembre 2007 II FORUM RISK MANAGEMENT IN SANITÀ GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale C. Favaretti Presidente SIHTA Direttore Generale

Dettagli

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO, QUALE L APPROCCIO ASSISTENZIALE

GESTIONE DEL RISCHIO, QUALE L APPROCCIO ASSISTENZIALE Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico GESTIONE DEL RISCHIO, QUALE L APPROCCIO ASSISTENZIALE Annita Caminati e Roberta Mazzoni RISK MANAGEMENT Insieme di attività coordinate per gestire un organizzazione

Dettagli

I protocolli e la standardizzazione nelle procedure nelle sale operatorie. Dott. Oreste Caporale

I protocolli e la standardizzazione nelle procedure nelle sale operatorie. Dott. Oreste Caporale I protocolli e la standardizzazione nelle procedure nelle sale operatorie Dott. Oreste Caporale Indicano descrivono lo scopo le procedure di un attivit attività, (step( by, ciò step) che che deve i soggetti

Dettagli

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Dott. Marco Gaietta Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Obiettivo dello studio Valutare la corrispondenza

Dettagli

PIANO ANNULAE 2012 PER LA SICUREZZA E LA GESTIONE DEL RISCHIO AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO S.ORSOLA MALPIGHI BOLOGNA

PIANO ANNULAE 2012 PER LA SICUREZZA E LA GESTIONE DEL RISCHIO AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO S.ORSOLA MALPIGHI BOLOGNA 1 Definizione Obiettivi Strategici Aziendali Gestione del Rischio 2 Adozione del registro dei pericoli e mappatura delle prevalenti criticità aziendali Redazione del documento Sicurezza delle Cure con

Dettagli

Collaboratore Professionale Sanitario Esperto. Posizione Organizzativa - U.O Qualità, Accreditamento e Risk Mnagement-Contr.

Collaboratore Professionale Sanitario Esperto. Posizione Organizzativa - U.O Qualità, Accreditamento e Risk Mnagement-Contr. INFORMAZIONI PERSONALI Nome Marnati Maria Grazia Data di nascita 28/01/1962 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Collaboratore Professionale Sanitario Esperto AZIENDA

Dettagli

Sicurezza del paziente nelle sale operatorie del PO Nostra Signora della Mercede

Sicurezza del paziente nelle sale operatorie del PO Nostra Signora della Mercede anno 18.05. Pag. 1 di 7 Sommario.1 PREMESSA... 2.2 INTRODUZIONE... 2.3 OBIETTIVO GENERALE... 3.4 OBIETTIVI SPECIFICI... 3.5 DESTINATARI... 3.6 AZIONI E RESPONSABILITÀ... 4.7 TEMPI... 5.8 VALUTAZIONI...

Dettagli

Analisi del reprocessing in endoscopia digestiva: criticità e strumenti per la sicurezza

Analisi del reprocessing in endoscopia digestiva: criticità e strumenti per la sicurezza Analisi del reprocessing in endoscopia digestiva: criticità e strumenti per la sicurezza Il reprocessing dal punto di vista del direttore sanitario Valentina Molese Fondazione Monasterio ANMDO Regione

Dettagli

Il sistema di Incident reporting

Il sistema di Incident reporting Il sistema di Incident reporting L esperienza della Regione Emilia-Romagna Elementi di scenario Forte interesse della letteratura agli errori in Medicina Attenzione dei mass media agli episodi di malasanità

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..

Dettagli

Azienda Sanitaria Firenze. Dorella Donati - Infermiere Coordinatore - RTI SMN

Azienda Sanitaria Firenze. Dorella Donati - Infermiere Coordinatore - RTI SMN Azienda Sanitaria Firenze Dorella Donati - Infermiere Coordinatore - RTI SMN Percorso Sepsi 2011 aumentare il livello di attenzione 2012 - Giornata Mondiale per la Prevenzione della Sepsi Attivazione di

Dettagli

Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive

Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive ALLEGATO 1 Direzione Sanità Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive INDICE INTRODUZIONE...3 REQUISITI E STRUTTURA DEL

Dettagli

Specializzato in Statistica Sanitaria con indirizzo in programmazione socio-sanitaria presso l Università dell Aquila con votazione 70/70 e lode.

Specializzato in Statistica Sanitaria con indirizzo in programmazione socio-sanitaria presso l Università dell Aquila con votazione 70/70 e lode. DOTT. IVAN TERSIGNI CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE STUDI Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'universita' Cattolica del Sacro Cuore di Roma il 21-7-1978, con votazione 110/110 e lode. Specializzato

Dettagli

Incarico attuale Incarico di studio - U.O.C. Infezioni Emergenti e Riemergenti - CRAIDS Numero telefonico dell ufficio

Incarico attuale Incarico di studio - U.O.C. Infezioni Emergenti e Riemergenti - CRAIDS Numero telefonico dell ufficio INFORMAZIONI PERSONALI Nome Ruscitti Luca Enrico Data di nascita 12/11/1962 Qualifica Amministrazione collaboratore a contratto I.R.C.C.S. L. SPALLANZANI Incarico attuale Incarico di studio - U.O.C. Infezioni

Dettagli

Rapporto sulle attività per la riduzione del rischio clinico anno 2010

Rapporto sulle attività per la riduzione del rischio clinico anno 2010 REGIONE SICILIANA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI PAPARDO PIEMONTE Ctr. Papardo tel.090-3991 Messina Rapporto sulle attività per la riduzione del rischio clinico anno 2010 La riduzione del rischio

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE Le presenti linee di indirizzo regionali per la gestione del rischio clinico nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Unità

Dettagli

Quality e Risk Management

Quality e Risk Management Lo sviluppo della funzione di Quality e Risk Management nell ASL di Cagliari i Dott.ssa Rita Pilloni Cagliari i 18 marzo 09 La funzione di gestione dei rischi e patient safety nell Asl di Cagliari Direzione

Dettagli

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Mostra Dettagli Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori

Dettagli

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento una storia complessa che inizia nel 2011 con l attivazione di un tavolo congiunto tra il Ministero della salute e alcune Regioni

Dettagli

INNOVAZIONE, QUALITÀ E SICUREZZA PER IL PAZIENTE

INNOVAZIONE, QUALITÀ E SICUREZZA PER IL PAZIENTE INNOVAZIONE, QUALITÀ E SICUREZZA PER IL PAZIENTE Pasquale Mosella Presidente AssoDiagnostici Roma, 16 aprile 2015 IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE IN ITALIA Numero Totale di posti letto * 242.299 Posti per

Dettagli

FORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTICA IN SPAGNA: NUOVI PERCORSI FORMATIVI. Pilar Carbajo Congresso CALASS Granada, 5 settembre 2014

FORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTICA IN SPAGNA: NUOVI PERCORSI FORMATIVI. Pilar Carbajo Congresso CALASS Granada, 5 settembre 2014 FORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTICA IN SPAGNA: NUOVI PERCORSI FORMATIVI Pilar Carbajo Congresso CALASS Granada, 5 settembre 2014 Formazione dei professionisti della sanità Formazione di base Specializzazione

Dettagli

Il Risk assessment nei sistemi sanitari

Il Risk assessment nei sistemi sanitari Il Risk assessment nei sistemi sanitari Aula Magna Università degli Studi di Milano 20 Novembre 2007 Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 www.ministerosalute.it Cap. 4.4 La promozione del Governo clinico

Dettagli

Azienda Sanitaria territoriale pubblica del Sistema sanitario Nazionale. Governo Economico dell Azienda..

Azienda Sanitaria territoriale pubblica del Sistema sanitario Nazionale. Governo Economico dell Azienda.. F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail SALVATORE DE PAOLA Nazionalità Data di nascita Italiana 1 LUGLIO 1955 IN COSENZA

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

Dott.ssa Maria Addolorata Vantaggiato Dirigente Medico Responsabile SSD Rischio Clinico, Edilizia ed Impiantistica Ospedaliera Azienda Ospedaliera di

Dott.ssa Maria Addolorata Vantaggiato Dirigente Medico Responsabile SSD Rischio Clinico, Edilizia ed Impiantistica Ospedaliera Azienda Ospedaliera di Dott.ssa Maria Addolorata Vantaggiato Dirigente Medico Responsabile SSD Rischio Clinico, Edilizia ed Impiantistica Ospedaliera Azienda Ospedaliera di Cosenza - Decreto Presidente della Repubblica 7 Aprile

Dettagli

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

Istituto Tumori Toscano ITT

Istituto Tumori Toscano ITT Istituto Tumori Toscano ITT Il percorso normativo Azione Progr. per l oncologia 1998 P.S.R. Istituzione Coordinamento Rete Oncologica 2001 P.S.R. 2002 Istituto Toscano Tumori Istituzione delle UU.OO. di

Dettagli

Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B. Dott. Egidio Sesti

Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B. Dott. Egidio Sesti Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B Dott. Egidio Sesti Obiettivo generale Strutturazione di flussi informativi atti alla promozione della qualità dei processi organizzativi

Dettagli

PROTOCOLLO. Prevenzione, Sorveglianza e Controllo delle Infezioni Correlate all Assistenza: attivazione e funzionamento dei relativi organismi.

PROTOCOLLO. Prevenzione, Sorveglianza e Controllo delle Infezioni Correlate all Assistenza: attivazione e funzionamento dei relativi organismi. Pagina 1 di 14 SOMMARIO Sommario...1 Introduzione...2 1. Scopo...2 2. campo di applicazione...3 3 Riferimenti...3 3.1 Riferimenti esterni...3 3.2 Riferimenti interni...3 4. Abbreviazioni utilizzate...4

Dettagli

RICERCA E INNOVAZIONE 6

RICERCA E INNOVAZIONE 6 RICERCA E INNOVAZIONE 6 247 248 6.1 CREAZIONE DELLA INFRASTRUTTURA PER RICERCA E INNOVAZIONE Sviluppo della infrastruttura locale Obiettivi: sviluppare la capacità di produrre ricerca e sviluppo e gestire

Dettagli

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008

Dettagli

F ORMATO EUROPEO. INFORMAZIONI PERSONALI Nome. ESPERIENZA LAVORATIVA dal 01/04/77 LUIGI RUBENS CURIA

F ORMATO EUROPEO. INFORMAZIONI PERSONALI Nome. ESPERIENZA LAVORATIVA dal 01/04/77 LUIGI RUBENS CURIA INFORMAZIONI PERSONALI Nome LUIGI RUBENS CURIA Indirizzo Via Roma n 5 Telefono 0965/332891 Telefono Ufficio 0961856535 E-mail rubenscuria@yahoo.it; r.curia@regcal.it Nazionalità Italiana Data di nascita

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Progetti di Formazione sul campo

Progetti di Formazione sul campo Progetti di Formazione sul campo Pubblicazione curata da Dr.ssa Franca Riva S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica TITOLO DEL PROGETTO MODALITA CONTESTO IN CUI NASCE LA PROPOSTA MOTIVAZIONE E OBIETTIVI

Dettagli

16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422. Regione Lazio

16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422. Regione Lazio 16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422 Regione Lazio DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione

Dettagli

L esperienza degli ospedali: la Regione Piemonte Roma 25 giugno 2008

L esperienza degli ospedali: la Regione Piemonte Roma 25 giugno 2008 QuickTime e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. L esperienza degli ospedali: la Regione Piemonte Roma 25 giugno 2008 QuickTime e un decompressore TIFF

Dettagli

Regione Marche. Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera

Regione Marche. Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera Regione Marche Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera 1 Analisi della realtà regionale, per sistemi e processi Differenziali nel consumo di giornate di degenza tra le diverse aree vaste Scambi interni

Dettagli

DIMISSIONI E AMMISSIONI PROTETTE PER DONNE CON GRAVIDANZE PROBLEMATICHE

DIMISSIONI E AMMISSIONI PROTETTE PER DONNE CON GRAVIDANZE PROBLEMATICHE ACCORDO DI COLLABORAZIONE/INTEGRAZIONE ASL DI BRESCIA / STRUTTURE DI RICOVERO E CURA DIMISSIONI E AMMISSIONI PROTETTE PER DONNE CON GRAVIDANZE PROBLEMATICHE A.O. Spedali Civili di Brescia A.O. Desenzano

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO 1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome GALEAZZO MARILENA Indirizzo VIA L. PELLIZZO 39 Telefono Fax E-mail marilena.galeazzo@sanita.padova.it Nazionalità

Dettagli

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole

Dettagli

I risultati del progetto pilota di sorveglianza della mortalità materna ISS-Regioni

I risultati del progetto pilota di sorveglianza della mortalità materna ISS-Regioni XXXIX Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Alimentazione e Salute nell era della Globalizzazione Milano, 28-30 ottobre 2015 I risultati del progetto pilota di sorveglianza della mortalità

Dettagli

II Forum Risk Management in Sanità

II Forum Risk Management in Sanità Promosso da Ministero della Salute Ministero per le Riforme e l Innovazione nella P.A. Istituto Superiore di Sanita Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro Agenzia per i Servizi

Dettagli

Ordinario di Igiene, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di

Ordinario di Igiene, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Nursing avanzato per la sorveglianza epidemiologica e il controllo delle infezioni correlate ai processi assistenziali (ICPA) Livello I Crediti Formativi Universitari 60 Direttore Prof. Gabriele Romano

Dettagli

Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit

Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit gennaio 13, Milano Il vostro bisogno, la nostra proposta L economia italiana attraversa una fase di generale difficoltà, all interno

Dettagli

Progetto aziendale anni 2010-2011. Promozione delle 7 azioni efficaci per la salute del bambino. 1.0 Premessa Pag. 2. 2.0 Introduzione Pag.

Progetto aziendale anni 2010-2011. Promozione delle 7 azioni efficaci per la salute del bambino. 1.0 Premessa Pag. 2. 2.0 Introduzione Pag. anni - Rev. 11.02. Pag. 1 di 5 Indice 1.0 Premessa Pag. 2 2.0 Introduzione Pag.2 3.0 Obiettivo generale Pag.2 4.0 Obiettivi specifici Pag.2 5.0 Destinatari Pag.3 6.0 Azioni pag.3 7.0 Responsabilità e tempi

Dettagli

Regione Marche. Il governo, la sostenibilità, l innovazione e lo sviluppo del SSR per la salute del cittadino marchigiano

Regione Marche. Il governo, la sostenibilità, l innovazione e lo sviluppo del SSR per la salute del cittadino marchigiano Regione Marche Il governo, la sostenibilità, l innovazione e lo sviluppo del SSR per la salute del cittadino marchigiano Argomento: Qualità e sicurezza del sistema 1 Inquadramento realtà regionale: Qualità

Dettagli

Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale

Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale dott. Edgardo Contato Direttore Sanitario 01 Ferrara, 20 Febbraio 2008 Premessa Le Aziende Sanitarie devono rispondere

Dettagli

705 57,65% 853 62,13% 331 27,06% 336 24,47% 187 15,29% 184 13,40%

705 57,65% 853 62,13% 331 27,06% 336 24,47% 187 15,29% 184 13,40% I dati sui sinistri 2003 2004 2005 Totale aperto 705 57,65% 853 62,13% 1127 78,43% 2685 66,58% liquidato 331 27,06% 336 24,47% 206 14,34% 873 21,65% senza seguito 187 15,29% 184 13,40% 104 7,24% 475 11,78%

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE ESPANDERE PROGRESSIVAMENTE LE LOGICHE DI INTEGRAZIONE SISTEMICA UTILIZZANDO I PERCORSI ASSISTENZIALI COME METODO PER PROMUOVERE PRASSI INTEGRATA E PER RENDERE

Dettagli

REGIONE UMBRIA LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO DELLE AZIENDE SANITARIE DGR 1345 DEL 27/07/2007

REGIONE UMBRIA LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO DELLE AZIENDE SANITARIE DGR 1345 DEL 27/07/2007 REGIONE UMBRIA LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO DELLE AZIENDE SANITARIE DGR 1345 DEL 27/07/2007 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Il rischio clinico rappresenta l eventualità di subire

Dettagli

HCV - NUOVI PDTA: SULLA GESTIONE OPERATIVA DELL OSPEDALE IMPATTO CLINICO-ORGANIZZATIVO-ECONOMICO. Focus regionale Emilia-Romagna

HCV - NUOVI PDTA: SULLA GESTIONE OPERATIVA DELL OSPEDALE IMPATTO CLINICO-ORGANIZZATIVO-ECONOMICO. Focus regionale Emilia-Romagna HCV - NUOVI PDTA: IMPATTO CLINICO-ORGANIZZATIVO-ECONOMICO SULLA GESTIONE OPERATIVA DELL OSPEDALE Focus regionale Emilia-Romagna, 28 marzo 2014 NH De La Gare Focus regionale Emilia-Romagna 9.20 Saluto ANMDO

Dettagli

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,

Dettagli

REGIONANDO 2000 REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE 8 AREZZO L INFERMIERE DI COMUNITA UN RUOLO E UNA PRESENZA TRA LA GENTE

REGIONANDO 2000 REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE 8 AREZZO L INFERMIERE DI COMUNITA UN RUOLO E UNA PRESENZA TRA LA GENTE REGIONANDO 2000 Aree d intervento Miglioramento della gestione REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE 8 AREZZO L INFERMIERE DI COMUNITA UN RUOLO E UNA PRESENZA TRA LA GENTE Il progetto è concluso

Dettagli

CURRICULUM VITAE. Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l Università degli Studi di Cagliari in data 26/07/1983

CURRICULUM VITAE. Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l Università degli Studi di Cagliari in data 26/07/1983 CURRICULUM VITAE Informazioni Personali Pintor Rosanna nata a Cagliari il 05/12/1957 residente a Capoterra Località Poggio Dei Pini strada 15 n. 12 Tel. 070/725411 E-mail rosannapintor@tiscali.it Istruzione

Dettagli

La gestione del rischio nell Azienda Usl di Modena. Francesca Novaco

La gestione del rischio nell Azienda Usl di Modena. Francesca Novaco La gestione del rischio nell Azienda Usl di Modena Francesca Novaco I principi Attenzione alla sicurezza del paziente Il governo clinico La concezione organizzativa dell errore Le linee di azione 1. Il

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo TORREGROSSA MARIA VALERIA 18, P.ZZA ALCIDE DE GASPERI, 90146, PALERMO Telefono 330373067 Fax 0916555226-3109

Dettagli

BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011

BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011 AZIENDA USL DI RAVENNA BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011 Gruppo di lavoro Coordinamento Milva Fanti Redazione dei capitoli Presentazione e conclusioni: Capitolo 1: Giuliano Silvi Capitolo 2: Gianni

Dettagli

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata L infermiere Dal D.M. 14 Settembre 1994 n, 739: Art. 1: l infermiere è responsabile dell assistenza

Dettagli

Proposta di PSIM (Piano Sanitario Isole Minori) Regione Siciliana

Proposta di PSIM (Piano Sanitario Isole Minori) Regione Siciliana 1 Proposta di PSIM (Piano Sanitario Isole Minori) Regione Siciliana contesto Il particolare contesto orogeografico della Regione Siciliana è costituito anche dagli arcipelaghi delle Eolie (o Lipari), delle

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Decontaminazione alcolica delle mani

Decontaminazione alcolica delle mani E.O. OSPEDALI GALLIERA - GENOVA Decontaminazione alcolica delle mani PREPARATO VERIFICATO APPROVATO ARCHIVIATO Nadia Cenderello Paola Fabbri Carla Fraguglia Mauro Nelli Ufficio Qualità Servizio Prevenzione

Dettagli

bea.mazzoleni@gmail.com Corso di Laura in Infermieristica Università degli Studi Milano Bicocca Sezione di corso di Bergamo

bea.mazzoleni@gmail.com Corso di Laura in Infermieristica Università degli Studi Milano Bicocca Sezione di corso di Bergamo C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MAZZOLENI BEATRICE RESIDENZA : VIA VENETO, 3 24035 CURNO (BG) Telefono 346/9630675 E-mail bea.mazzoleni@gmail.com Nazionalità Codice

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 4 - STRUMENTI DI GESTIONE Art. 26 - Pianificazione strategica e controllo strategico Art. 27 - Sistema di budget Art. 28.1 - Bilancio

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

Chi siamo. BLU GLOBAL srl Via Vincenzo Foppa 32 20144 Milano tel.02 36 70 8483 fax 02 36 70 8484 Email: info@bluglobal.it web: www.bluglobal.

Chi siamo. BLU GLOBAL srl Via Vincenzo Foppa 32 20144 Milano tel.02 36 70 8483 fax 02 36 70 8484 Email: info@bluglobal.it web: www.bluglobal. Chi siamo La Blu Global è una società di servizi in grado di operare su tutto il territorio nazionale, avvalendosi della collaborazione di operatori altamente qualificati. Il nostro obiettivo L obiettivo

Dettagli

LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO

LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO BRESCIA 6 OTTOBRE 2006 LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO PROF. FRANCESCO DONATO Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Brescia

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA

Dettagli

ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO

ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO DIRETTORE Prof. Pasquale Di Pietro Ospedale Accreditato Joint Commission International PREMESSA I dati nazionali e internazionali disponibili dimostrano

Dettagli

Via Manzoni 14 17100 Savona www.asl2.liguria.it

Via Manzoni 14 17100 Savona www.asl2.liguria.it Via Manzoni 14 17100 Savona www.asl2.liguria.it CURRICULUM VITAE DOTT. RAITERI DORANNA Data 20 febbraio 2014 Cognome e Nome RAITERI DORANNA Data di nascita 23/07/1959 Qualifica Collaboratore Professionale

Dettagli

Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008

Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008 Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008 Gennaio 2007 Pagina 1 di 7 RESPONSABILE SCIENTIFICO Dottor Antonio Maria Pinna Clinical Risk Manager ASL 3 Nuoro COORDINATORE

Dettagli

i.razzolini@sud.usl6.toscana.it

i.razzolini@sud.usl6.toscana.it INFORMAZIONI PERSONALI Nome RAZZOLINI ILARIA Data di nascita 23 GIUGNO 1965 Qualifica Incarico attuale Infermiere Esperto DS (posizione organizzativa) Posizione Organizzativa Coordinamento settore infezioni

Dettagli

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Dott. Fortunato Rao, Direttore Generale Azienda ULSS 16, Regione del Veneto DECRETO LEGISLATIVO 6

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

2 Congresso per Infermieri di Camera Operatoria. La prevenzione delle infezioni del sito chirurgico: l applicazione dei bundle

2 Congresso per Infermieri di Camera Operatoria. La prevenzione delle infezioni del sito chirurgico: l applicazione dei bundle 2 Congresso per Infermieri di Camera Operatoria La prevenzione delle infezioni del sito chirurgico: l applicazione dei bundle Enrica Martini SOD Igiene Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona Cos è un bundle?

Dettagli

EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE: TERAPIA ANTIFUNGINA: CONFRONTO CON GLI ESPERTI N.ECM 106-108711 INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUL PROGRAMMA FORMATIVO

EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE: TERAPIA ANTIFUNGINA: CONFRONTO CON GLI ESPERTI N.ECM 106-108711 INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUL PROGRAMMA FORMATIVO EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE: TERAPIA ANTIFUNGINA: CONFRONTO CON GLI ESPERTI N.ECM 106-108711 INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUL PROGRAMMA FORMATIVO TIPOLOGIA EVENTO E ACCREDITAMENTO Evento Residenziale (RES).

Dettagli

corso di laurea in INFERMIERISTICA

corso di laurea in INFERMIERISTICA corso di laurea in INFERMIERISTICA a.a. 00/005 Corso di laurea triennale in Infermieristica INFORMAZIONI GENERALI Classe di appartenenza: Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

maria.portesi@gmail.com

maria.portesi@gmail.com Dott.ssa Maria Portesi F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo PORTESI

Dettagli

Lo sviluppo del Risk Management in Regione Piemonte

Lo sviluppo del Risk Management in Regione Piemonte La Cultura della Sicurezza in sala Operatoria Fondazione A.Pinna Pintor 22 Novembre 2008 Lo sviluppo del Risk Management in Regione Piemonte Marco Rapellino Coordinatore Scientifico Gruppo Rischio Clinico

Dettagli

L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE

L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE L INFERMIERE DI FAMIGLIA Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE Uno degli obiettivi di oggi RILEGGERE LO SVILUPPO DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA TERRITORIALE DAL PUNTO

Dettagli

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il contesto normativo regionale DGR 7328 del 11 dicembre 2001 Individuazione della rete regionale

Dettagli

Il Percorso continua e si sviluppa. Il POA definisce nuove competenze Applicazione POA. Necessità di risorse Coinvolgimento singoli

Il Percorso continua e si sviluppa. Il POA definisce nuove competenze Applicazione POA. Necessità di risorse Coinvolgimento singoli POLITICA AZIENDALE SCELTE E PROSPETTIVE Il Percorso continua e si sviluppa Il POA definisce nuove competenze Applicazione POA Necessità di risorse Coinvolgimento singoli 2.2 Il controllo della Qualità

Dettagli

COLLEGIO IPASVI TREVISO Via Montello, 31 31100 Treviso Tel 0422 305011 Fax 0422 306034 SEMINARIO

COLLEGIO IPASVI TREVISO Via Montello, 31 31100 Treviso Tel 0422 305011 Fax 0422 306034 SEMINARIO COLLEGIO IPASVI TREVISO Tel 0422 305011 Fax 0422 306034 SEMINARIO IL MORAL DISTRESS (MD) PERCEPITO DAGLI INFERMIERI IN UN OSPEDALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO: Presentazione dei Risultati di una Ricerca

Dettagli

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale

Dettagli

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Loredana Sasso (IT) Project Manager: Dott.ssa Annamaria Bagnasco (IT)

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Loredana Sasso (IT) Project Manager: Dott.ssa Annamaria Bagnasco (IT) Responsabile Scientifico: Prof.ssa Loredana Sasso (IT) Project Manager: Dott.ssa Annamaria Bagnasco (IT) Membri del Gruppo di Ricerca: Prof. Roger Watson (UK) Prof. Giancarlo Icardi (IT) Dott.ssa Antonella

Dettagli

! "# $% $ A. Gorel i!!!

! # $% $ A. Gorel i!!! !"# $%!! ! " # $ && %!&!%&!%'( &!%&!%'( %&!%&!%'( ) $ * +,-./ ) $ 1 + -./ 0 $ + -../! + -../ -./1+ -../ ' ( 3 ' & 2! )) 2 $ )!!$*!! #!!* 2!%% &)! 2 *!% ) *!!! 2!! ) 2 #$ $*)! +%!$ 2! )) * #!! )*%!!%*)!,#-&)

Dettagli

Progetto MATTONI SSN

Progetto MATTONI SSN f Nolan, Norton Italia Ministero della Salute Servizi di consulenza direzionale a supporto della Cabina di Regia per la realizzazione del NSIS Progetto MATTONI SSN Mese di Riferimento (Maggio 2004) Documento:

Dettagli

ademarc@policlinico.mi.it 01.07.2015 a tutt oggi Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico lavoro Via F.

ademarc@policlinico.mi.it 01.07.2015 a tutt oggi Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico lavoro Via F. F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E D I A N T O N I A D E M A R C H I DATI ANAGRAFICI Nome Antonia Demarchi Indirizzo Telefono 3355793716 E-mail ademarc@policlinico.mi.it

Dettagli