Entilocalinews. Centro Studi Enti Locali NUMERO. Anno XX. Covid-19 ed Enti locali convertito il Dl. n. 52/2021 nella Legge n.

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1 news Centro Studi Enti Locali Rivista settimanale di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali NUMERO 26 Anno XX Covid-19 ed Enti locali convertito il Dl. n. 52/2021 nella Legge n. 17/2021 Recovery Fund la Commissione Ue approva il Pnrr italiano a pieni voti, l unica ombra è sulla voce Costi Pnrr per Anci esclusione dei rappresentanti degli Enti Locali da governance rischia di impedire un efficace utilizzo dei fondi ISSN

2 news Centro Studi Enti Locali news Centro Studi Enti Locali Rivista settimanale di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali COLLABORANO ALLA RIVISTA: Dott. Roberto Camporesi, Dottore commercialista, Revisore contabile, partner Studio Commerciale Associato Boldrini Peseresi Associati Avv. Stefano Ciulli, Avvocato, consulente di Enti Locali e docente in corsi di formazione Dott. Giampaolo De Paulis, Esperto in materia di tributi locali ed erariali Dott. Claudio Galtieri, già Magistrato della Corte dei conti Dott. ssa Anna Guiducci, Ragioniere Generale di Roma Capitale Dott. Pantaleo Isceri, Dirigente Servizi Finanziari Provincia di Lecce, Componente Commissione Finanza Locale dell Anci, Consulente Ancirisponde Avv. Mauro Mammana, Avvocato amministrativista, consulente e formatore in materia di appalti pubblici Dott. Andrea Mazzillo, Dottore commercialista, Collaboratore presso la Sezione Autonomie della Corte dei conti, Professore a contratto in Programmazione e Controllo nelle imprese pubbliche presso Università di Cassino e del Lazio Meridionale e Coordinatore della Commissione Management delle Aziende Partecipate Pubbliche dell ODCEC di Roma Dott. Michele Scognamiglio, Economista, Revisore legale dei conti, esperto in contabilità e fiscalità Enti Locali e organismo partecipati Dott. Antonio Scozzese, già Dirigente a. r. Servizio Finanza Locale del Ministero dell Interno Rag. Antonio Tirelli, Consulente e Revisore di Enti Pubblici ed Enti Locali Ragioniere commercialista Dott. Giovanni Viale, Esperto di Enti Locali e Amministrazioni Pubbliche COMITATO DI REDAZIONE: Enrico Ciullo, Calogero Di Liberto, Luciano Fazzi, Federica Giglioli, Alessandro Maestrelli, Alessio Malucchi, Gabriele Nardi, Stefano Paoli, Veronica Potenza, Alessia Rinaldi, Alessio Tavanti, Nicola Tonveronachi, Giuseppe Vanni e Francesco Vegni Segreteria di redazione: Francesca Combatti Direttore Responsabile: Fabrizio Mandorlini Grafica: Centro Studi Enti Locali S.p.a. - Chiara Pioli Editore e proprietario: Centro Studi Enti Locali S.p.a. Via della Costituente, San Miniato (PI) Tel. 0571/ / Fax 0571/ segreteria@centrostudientilocali.it Sito internet: Azienda con sistema di gestione della qualità UNI EN ISO 9001:2015 certificato da Certiquality Registrato in data 18 dicembre 2001 al n. 24/01 del Registro della stampa presso il Tribunale di Pisa, iscritto al n del Registro degli operatori di comunicazione di cui alla Legge n. 249/97 e iscritto all Unione Stampa Periodici Italiani Distribuzione: vendita esclusivamente per abbonamento Abbonamento annuale: Euro 225,00 Iva compresa Arretrati e numeri singoli: Euro 6,00 Iva compresa La Rivista viene inviata settimanalmente agli abbonati tramite . SOMMARIO INDICE DEGLI ARGOMENTI FLASH Flash sulle principali novità che interessano gli Enti Locali... pag 04 NOTIZIARIO Covid-19 ed Enti locali convertito il Dl. n. 52/2021 nella Legge n. 17/ pag 08 Recovery Fund la Commissione Ue approva il Pnrr italiano a pieni voti, l unica ombra è sulla voce Costi... pag 10 Conferenza Stato-Città definiti i parametri per il Fondo di solidarietà comunale... pag 11 Città metropolitane in arrivo 56 milioni dal Fondo per la Sicurezza urbana nel triennio pag 11 Debiti P.A. è possibile richiedere l anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti... pag 12 Elezioni amministrative le indicazioni del Viminale per i Comuni i cui Organi devono essere rinnovati per motivi diversi da scadenza mandato... pag 12 Iva come recuperare l Imposta versata in eccesso su fatture in split payment una volta decorso il termine di 12 mesi... pag 13 Pnrr per Anci esclusione dei rappresentanti degli Enti Locali da governance rischia di impedire un efficace utilizzo dei fondi... pag 13 Covid-19 necessaria la Certificazione verde per chi rientra dall estero... pag 14 Decreto Semplificazioni il parere del Presidente Anac esposto nel corso di una Audizione alla Camera dei Deputati... pag 15 Anac presentata a Montecitorio la Relazione annuale... pag 16 Assegni per il nucleo familiare definiti i nuovi livelli reddituali per la corresponsione nel periodo 1 luglio giugno pag 17 GLI APPROFONDIMENTI Gli Allegati al Pnrr Draghi ora a Bruxelles Principali Investimenti e Progetti attinenti agli Enti Locali (Parte 4) di Luca Eller Vainicher... pag 18 I QUESITI Anpr è possibile utilizzare il contributo destinato all Ente per remunerare l operato dei dipendenti e sostenere eventuali spese? di Stefano Paoli... pag 30

3 news Centro Studi Enti Locali SOMMARIO LA GIURISPRUDENZA Iva la Cassazione ribadisce che la tardiva fatturazione non incidente nella liquidazione periodica costituisce violazione formale di Francesco Vegni... pag 33 Responsabilità condanna del Direttore generale di una Agenzia regionale per il conferimento di una consulenza legale illegittima di Antonio Tirelli... pag 34 LO SCADENZARIO Le prossime Scadenze in programma... pag 36 ALLEGATO Contrattinews n. 6/21 Rubrica mensile di aggiornamento e approfondimento

4 Rivista settimanale di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali 7 Gennaio 2018 Rivista mensile di aggiornamento ed approfondimento professionale in materia di contrattualistica e di appalti pubblici Anno VII Gennaio 2018 Supplemento ad news n. 4 del 28 Gennaio 2018 au ione de niti a la stazione appaltante fi a n n o o la n a on an non v o n l ando Criteri di a iudica ione spetta alla stazione a al an la l a d ll ad g a da ado a n la on all ogg o d l on a o Soccor o i truttorio l g o lo l a a n d lla d a a on o va l o o d a 0 applicate al Comparto Enti Locali Gennaio 2018 Supplemento ad news n. 4 del 28 Gennaio 2018 Società pubbliche: va la n a fi a agl l n d ll ogg allo split payment Rivista quindicinale di aggiornamento ed approfondimento professionale, in materia di tributi e di entrate locali 15 Gennaio 2018 Supplemento ad news n. 2 del 14 Gennaio 2018 Rivista mensile di approfondimento per i Revisori degli Enti Locali e delle Società ed Aziende partecipate Gennaio 2018 Supplemento ad news n. 4 del 28 Gennaio 2018 Finanziamenti Coni: Dal 15 novembre al via le richieste per il programma Sport e periferie Split payment : Una nuova Circolare dell Agenzia delle Entrate di chiarimento delle novità introdotte dal 1 luglio 2017 Arconet: Decisioni in merito a quesiti poste dalle Regioni su Fcde e su Servizio di tesoreria ISSN Affidamenti diretti a Società in house gg o na l Linee-guida d ll na la v all on d ll l n o Società a controllo pubblico d ogg v g n l d v o d o d ad a n on a o nd na o Contributi per le gestioni associate Proroga al 15 novembre 2017 per l invio onl n d lla fi a on Natura giuridica ll dd onal ov n al e della Tia Riscossione Modalità di introito delle somme da versamenti spontanei da parte Questionari dei Revisori sul consuntivo 2016: il quadro delle scadenze deliberate dalle Sezioni regionali della Corte dei conti Bilancio di previsione 2017 Enti Locali: a ova o l od llo la fi a on Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale degli Enti Locali : il ruolo degli Organismi partecipati di Personale e degli Incarichi esterni, applicate al Comparto Enti Locali Gennaio 2018 Supplemento ad news n. 4 del 28 Gennaio 2018 Polizia locale: Le modalità di rimborso delle spese sostenute per corresponsione equo indennizzo e spese degenza per causa di servizio Legge Madia : Le novità introdotte in materia di licenziamento disciplinare dal Dlgs. n. 118/17 Spesa di personale: n ov finan a a da risorse esterne resta l obbligo di osservare gli ordinari limiti e della responsabilizzazione delle performance nella gestione della cosa pubblica applicate al Comparto Enti Gennaio 2018 Supplemento ad news n. 4 del 28 Gennaio 2018 Pareggio di bilancio Patto di solidarietà nazionale orizzontale - Distribuzione spazi Contabilità nan iaria ed economico patrimoniale da lu lio Come gestire il nuovo split payment ed il reverse charge Re i ione traordinaria delle partecipa ioni Le Linee guida redatte dalla Sezione delle Autonomie Newsletter mensile di aggiornamento ed approfondimento professionale in materia di privacy e sicurezza informatica 10 febbraio 2020 Supplemento ad news n.6 del 10 febbraio 2020 Corte dei conti, la sanzione irrogata dal Garante della Privacy costituisce danno erariale Antitrust al Responsabile della protezione dei dati non è richiesto specifico titolo di studio o iscrizione all Albo Diritto all oblio: equilibrio (precario) nel bilanciamento di interessi coinvolti. aspetti operativi per la tutela da parte dell Ente pubblico Rivista mensile di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali Gennaio 2018 Supplemento ad news n. 4 del 28 Gennaio 2018 Spesometro 2017 : arriva una nuova proroga, stavolta al 16 ottobre 2017 Acconto Iva 2017: nel caso di un Comune che applica lo split payment fin dal 2015 valgono le nuove disposizioni del Dm. 27 giugno 2017? Tia: la Cassazione ribadisce che non è assoggettabile all Iva EDITORIA - LE RIVISTE di informazione specialistica dedicata agli Enti Locali news Centro Studi Enti Locali NUMERO 1 Anno XVII Contrattinews Centro Studi Enti Locali NUMERO 1 ISSN news SETTIMANALE (codice MEPA - CSELEDRV001) Rivista sulle principali novità normative, giurisprudenziali ed interpretative relative al comparto Enti Locali. Fondata nel 2002, è diventata un riferimento prezioso grazie al taglio pratico e alla tempestività delle informazioni. La rivista è arricchita, su base mensile, dalla speciale rubrica Contrattinews, che contiene approfondimenti in materia di contratti pubblici, rassegna di massime sui pareri espressi dall Autoritá nazionale anticorruzione (Anac), di deliberazioni della Corte dei conti e di pronunce giurisprudenziali e risposte a quesiti in materia di appalti. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite . Personale&incarichi Centro Studi Enti Locali Rivista mensile di aggiornameto ed approfondimento professionale, in materia NUMERO 1 Anno VIII ISSN Personale & Incarichi MENSILE (codice MEPA - CSELEDRV005) Rivista di aggiornamento ed approfondimento professionale, in materia di Personale ed Incarichi esterni, applicati al Comparto Funzioni Locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite . Servizi pubblici Locali Centro Studi Enti Locali Rivista mensile di approfondimento sulle tematiche dei Servizi Pubblici Locali NUMERO 1 Anno VIII Servizi Pubblici Locali MENSILE (codice MEPA - CSELEDRV002) Rivista di approfondimento sulle tematiche dei Servizi Pubblici Locali e delle Società ed Aziende partecipate dagli Enti Locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite . Federalismo&Accountability Centro Studi Enti Locali Rivista mensile di approfondimento sulle tematiche del federalismo NUMERO 1 Anno VIII Federalismo & Accountability MENSILE (codice MEPA - CSELEDRV006) Rivista di approfondimento sulle tematiche del Federalismo e della responsabilizzazione delle performance nella gestione della cosa pubblica applicate al Comparto Enti Locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite . ISSN Tributinews Centro Studi Enti Locali NUMERO 1 Anno VIII Tributinews Centro Studi Enti Locali QUINDICINALE (codice MEPA - CSELEDRV003) Rivista di aggiornamento ed approfondimento professionale in materia di tributi, di riscossione e di entrate locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite . ISSN ISSN PRIVACYe CYBERSECURITY Centro Studi Enti Locali NUMERO 1 Anno I Privacy e Cybersecurity MENSILE (codice MEPA - CSELEDRV007) Rivista di approfondimento sulle tematiche della Privacy e sicurezza informatica nelle Pubbliche Amministrazioni e nelle loro Società ed Aziende pubbliche. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite . Revisorenews Centro Studi Enti Locali NUMERO 1 Anno XVI ISSN Revisorenews MENSILE (codice MEPA - CSELEDRV004) Rivista di approfondimento incentrata sulle novità che interessano i Revisori degli Enti Locali e delle Società ed Aziende partecipate. Si tratta di un pratico strumento di informazione e aggiornamento prevalentemente dedicato alle materie amministrativo-contabili, giuridiche, contrattualistiche e fiscali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite . In omaggio a tutti gli abbonati la rivista Iva & Fisco Enti Locali una raccolta mensile di tutte le principali notizie e attività in materia fiscale di interesse per gli Enti Locali e indirettamente per le società partecipate e i loro Revisori IVA&Fisco Enti Locali Centro Studi Enti Locali NUMERO 1 Anno VI % ISSN Coupon di acquisto Inviare a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Tel o Fax 0571/ segreteria@centrostudientilocali.it Abbonamenti annuali news (PDF + accesso a On-line + Personale & Incarichi) 225,00 Revisorenews 105,00 Servizi Pubblici Locali 125,00 Personale & Incarichi 125,00 Tributinews Centro Studi Enti Locali 160,00 Federalismo & Accountability 125,00 Privacy e Cybersecurity 125,00 Si prega di scrivere in stampatello in modo leggibile Pacchetti speciali Pacchetto A: news + Tributinews (codice MEPA - CSELEDPKA) Pacchetto B: news + Servizi Pubblici Locali (codice MEPA - CSELEDPKB) Pacchetto C: news + Federalismo & Accountability (codice MEPA - CSELEDPKC) Si prega di fatturare a: Via ***: n. ***: CAP ***: Città ***: Provincia: C.F. ***: P.IVA ***: Tel. ***: Codice IPA **: CIG (se previsto): Fax: ***: Le riviste dovranno essere inviate (in formato PDF) a: Referente ***: ***: *** campo obbligatorio/ ** obbligatorio per gli Enti soggetti a fattura elettronica 335,00 Allegare al fax la ricevuta del pagamento effettuato (per gli Enti Locali è obbligatorio effettuare il pagamento al ricevimento della fattura, allegando comunque la determina di pagamento al momento dell ordine). Ho pagato l importo complessivo di (comprensivo di Iva)* mediante: Bonifico bancario su Intesa Sanpaolo Ag. Ponte a Egola IT36D Bonifico bancario su Unicredit Ag. S. Miniato IT31G Versamento su c/c postale n intestato a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Ricevimento fattura (solo per Enti Locali). Allegare determina di spesa o buono d ordine 315,00 315,00 tutti i prezzi sono Iva compresa I dati raccolti saranno trattati ai sensi degli artt del Reg. Eu 2016/679. I dati non saranno comunicati a terzi. Le ricordiamo che è possibile esercitare i diritti previsti dagli artt. 15 a 22 del Regolamento UE 2016/679. Il testo completo della nostra informativa e sul ns. portale web all indirizzo Presto il consenso Nego il consenso All inserimento dei dati nella banca dati elettronica di Centro Studi Enti Locali. Presto il consenso Nego il consenso All invio di informative relative ai propri prodotti e servizi da parte di Centro Studi Enti Locali. Organismo accreditato da ACCREDIA Azienda con sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2015 fi a o da al TIMBRO E FIRMA

5 FLASH FLASH sulle principali novità normative ed interpretative della settimana Covid-19 ed Enti locali convertito il Dl. n. 52/2021 nella Legge n. 17/2021 Sulla G.U. n. 146/2021 è stata pubblicata la Legge di conversione n. 87/2021 del c.d. Decreto Riaperture. Recovery Fund la Commissione Ue approva il Pnrr italiano a pieni voti, l unica ombra è sulla voce Costi Il testo del Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea con 10 A e una sola B, relativa alla voce Costi Conferenza Stato-Città definiti i parametri per il Fondo di solidarietà comunale Durante la Conferenza Stato-Città del 22 giugno 2021, è stato approvato lo schema di Dpcm. per definire i parametri del Fondo di solidarietà comunale. Città metropolitane in arrivo 56 milioni dal Fondo per la Sicurezza urbana nel triennio Il Ministro Lamorgese ha firmato il Decreto che attribuisce le risorse del Fondo per la Sicurezza urbana per il triennio Debiti P.A. è possibile richiedere l anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti Con una Nota pubblicata il 23 giugno 2021 sul proprio sito istituzionale, Ifel ha fornito sulle anticipazioni di liquidità di cui all art. 21 del Dl. n. 73/2021 (cd. Sostegni-bis ). Elezioni amministrative le indicazioni del Viminale per i Comuni i cui Organi devono essere rinnovati per motivi diversi da scadenza mandato Con la Circolare n.35 del 23 giugno 2021 il Ministero dell Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, presenta la data delle Elezioni dei Comuni i cui Organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato. 5

6 FLASH Iva come recuperare l Imposta versata in eccesso su fatture in split payment una volta decorso il termine di 12 mesi L Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 424 del 22 giugno 2021, ha fornito chiarimenti in ordine al recupero dell Iva nell ambito di una operazione regolata mediante il meccanismo split payment. Pnrr per Anci esclusione dei rappresentanti degli Enti Locali da governance rischia di impedire un efficace utilizzo dei fondi Il 16 giugno 2021, presso la Camera dei Deputati, è intervenuto il Vice-Presidente Anci nazionale, durante l Audizione sul Dl. n. 77/2021, invocando maggiore coinvolgimento degli Enti Locali nella Governance del Pnrr Covid-19 necessaria la Certificazione verde per chi rientra dall estero E stata pubblicata sulla G.U. n. 145 del 19 giugno 2021 una Ordinanza del Ministero della Salute relativa ai rientri dall estero. Decreto Semplificazioni il parere del Presidente Anac esposto nel corso di una Audizione alla Camera dei Deputati Il 15 giugno 2021, presso la VIII Commissione della Camera dei Deputati, si è svolta l Audizione del Presidente dell Anac sul Dl. n. 77/2021 (c.d. Decreto Semplificazioni ) Anac presentata a Montecitorio la Relazione annuale Il 18 giugno 2021, presso la Sala Regina di Montecitorio, è stata presentata la Relazione annuale del Presidente dell Anac. Assegni per il nucleo familiare definiti i nuovi livelli reddituali per la corresponsione nel periodo 1 luglio giugno 2022 Pubblicata il 23 giugno sul sito istituzionale del Mef- Ragioneria generale dello Stato la Circolare n. 17, su Corresponsione dell Assegno per il nucleo familiare - Livelli di reddito e maggiorazioni a decorrere dal 1 luglio

7 WEBINAR COMODAMENTE DAL TUO UFFICIO O DA CASA #IORESTOACASA ELENCO DEI CORSI DISPONIBILI DATA PREZZO MODALITÀ MASTER ABILITANTE PER RESPONSABILE PER LA TRANSIZIONE DIGITALE 2 edizione Corso Base 21 giugno, 24 giugno, 28 giugno, 30 giugno, 5 luglio, 7 luglio, 12 luglio 14 luglio e 20 luglio 2021 Focus operativi 13 settembre, 15 settembre, 20 settembre, 23 settembre, 27 settembre, 29 settembre, 4 ottobre, 6 ottobre e 11 ottobre 2021 CORSO BASE 500,00 CORSO BASE + FOCUS OPERATIVI 950,00 Webinar GLI IMPATTI SULLA GESTIONE DI ENTI LOCALI E LORO SOCIETÀ/AZIENDE PARTECIPATE DEL DL. SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI GOVERNANCE PNRR, SNELLIMENTO PROCEDURE E RAFFORZAMENTO STRUTTURE AMMINISTRATIVE 25 giugno ,00 Webinar LE NOVITÀ SUGLI APPALTI PUBBLICI DOPO IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI BIS 7 luglio ,00 Webinar MODELLO REDDITI 2021 ENTI NON COMMERCIALI Novità e criticità compilative 8 luglio ,00 Webinar MODELLO REDDITI 2021 IN AGRICOLTURA 13 luglio ,00 Webinar DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2021: TUTTO QUESITI E SOLUZIONI 15 luglio ,00 Webinar LA MOTIVAZIONE ALL AFFIDAMENTO IN HOUSE: PROFILI GIURIDICI ED ECONOMICI 15 luglio ,00 Webinar LE NOVITÀ DELLA DICHIARAZIONE IRAP 2021 DI INTERESSE PER GLI ENTI LOCALI 24 settembre ,00 Webinar CORSO PER REVISORI DEGLI ENTI LOCALI E DELLE SOCIETÀ PUBBLICHE ODCEC TARANTO 28 settembre e 5 ottobre ,00 Webinar APPUNTAMENTO FORMATIVO PER REVISORI DEGLI ENTI LOCALI E DELLE SOCIETÀ PUBBLICHE - Odcec di Como 7 ottobre ottobre ottobre giornate formative 110,00 1 giornata formativa 60,00 Webinar CORSO DI AGGIORNAMENTO ANNUALE PER IL MANTENIMENTO DELL ABILITAZIONE A FUNZIONARIO RESPONSABILE DELLA RISCOSSIONE LE DATE DI CIASCUN EVENTO VERRANNO COMUNICATE CON UN PREAVVISO DI ALMENO 10 GIORNI 180,00 Webinar clicca QUI per procedere con l acquisto on-line *i corsi saranno registrati e fruibili anche successivamente alla data di svolgimento, pertanto anche coloro che non potessero essere presenti durante l orario previsto potranno senza problemi fruirli anche in un secondo momento

8 NOTIZIARIO NOTIZIARIO Covid-19 ed Enti Locali convertito il Dl. n. 52/2021 nella Legge n. 87/2021 Sulla G.U. n. 146/2021 del 21 giugno 2021 è stata pubblicata la Legge n. 87/2021, che converte con modificazioni il Dl. n. 52/2021 recante Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell epidemia da Covid-19 (c.d. Decreto Riaperture, vedi news n. 17 del 26 aprile 2021), pubblicato sulla G.U. n. 96 del 22 aprile Il Decreto detta le regole anti-contagio da osservare fino al 31 luglio 2021, data che ad oggi segna la fine dello Stato d emergenza deliberato il 31 gennaio Di seguito si riportano i contenuti principali della Legge e le disposizioni maggiormente rilevanti per gli Enti Locali. Ripartizione delle zone del Paese La Legge n. 87/2021 illustra i parametri di suddivisione delle Regioni per colore in base all incidenza legata al Covid zona bianca : le Regioni nei cui territori l incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni abitanti per 3 settimane consecutive; - zona gialla : le Regioni nei cui territori, alternativamente: l incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 e inferiore a 150 casi ogni abitanti; l incidenza settimanale dei casi è pari o superiore a 150 e inferiore a 250 casi ogni abitanti e si verifica una delle 2 seguenti condizioni: - il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 30%; - il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 20%; - zona arancione : le Regioni nei cui territori l incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 e inferiore a 250 casi ogni abitanti, salvo che ricorrano le condizioni indicate per la zona gialla o per la zona rossa ; - zona rossa : le Regioni nei cui territori, alternativamente: l incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 250 casi ogni abitanti; l incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 e inferiore a 250 casi ogni abitanti e si verificano entrambe le seguenti condizioni: - il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 40%; - il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 30%. Proroga dei termini correlati con lo Stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 di interesse per gli Enti Locali Per l esercizio 2021, il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli Enti Locali è stato differito al 31 maggio Fino a tale data è stato autorizzato l esercizio provvisorio. Per le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono previste le seguenti proroghe: - il rendiconto relativo all anno 2020 è approvato da parte del Consiglio entro il 30 settembre 2021, con preventiva approvazione da parte della Giunta entro il 30 giugno 2021; - il bilancio consolidato relativo all anno 2020 è approvato entro il 30 novembre Per l anno 2021, il termine previsto per l adozione dei bilanci di esercizio dell anno 2020 degli Enti di cui all art. 19, comma 2, lett. b), punto i), e lett. c), del Dl. n. 118/2011, è prorogato al 30 giugno I termini di cui all art. 32, comma 7, del Dl, n. 118/2011, sono così modificati per l anno 2021: - i bilanci di esercizio dell anno 2020 degli Enti di cui all art. 19, comma 2, lett. b), punto i), e lett. c), del Dl, n. 118/2011 sono approvati dalla Giunta regionale entro il 31 luglio 2021; - il bilancio consolidato dell anno 2020 del Servizio sanitario regionale è approvato dalla giunta regionale entro il 30 settembre Con riferimento all esercizio 2020, i termini del 31 marzo e del 30 maggio, di cui all art. 1, comma 470, della Legge n. 232/2016, relativi all invio della Certificazione dei risultati conseguiti, sono differiti, rispettivamente, al 31 maggio 2021 e al 30 giugno Il termine ultimo per l adozione del bilancio di esercizio delle Cciaa, delle loro Unioni regionali e delle relative 8

9 NOTIZIARIO Aziende speciali riferito all esercizio 2020, fissato al 30 aprile 2021, è prorogato alla data del 30 giugno Il termine degli interventi del Piano Sviluppo e Coesione descritti all art. 44, comma 7, lett. b), del Dl. 30 aprile 2019, è prorogato al 31 dicembre Disposizioni urgenti in materia di lavoro agile L art. 11-bis, aggiunto in sede di conversione, ha introdotto modifiche all art. 263 del Dl. n. 34/2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 77/2020, relativo alla disciplina del lavoro agile nelle P.A.. In particolare, la disposizione proroga fino alla definizione della disciplina nei Ccnl. e comunque non oltre il 31 dicembre 2021 il regime di lavoro agile semplificato, senza obblighi di accordo individuale preventivo e di comunicazione di cui agli artt. 18 e seguenti, della Legge n. 81/2017, come previsto dall art. 87, comma 1, lett. b), del Dl. n. 18/2020. La disposizione inoltre, al comma 2 modifica l art. 14, comma 1, della Legge n. 124/2015 (nella versione da ultimo modificata dall art. 263 citato), prevedendo una riduzione della percentuale di utilizzo di lavoro agile col ritorno al regime ordinario dal In particolare, è stata prevista un unica soglia massima del 15% di attività lavorativa in modalità agile, a prescindere dall adozione del Piano organizzativo del lavoro agile ( Pola ), a fronte della precedente versione che estendeva la possibilità di svolgimento dell attività espletabili in modalità agile fino al 60% ove fosse stato adottato il Piano e fino al 30% in assenza di adozione (rendendo definitiva la previsione di cui al comma 2 dell art. 1 del Dl. n. 56/2021 Decreto Proroghe ). Gli spostamenti Gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori in zona arancione o zona rossa sono consentiti, oltre che per le ormai celeberrime comprovate esigenze, situazioni di necessità o motivi di salute (nonché per il rientro ai propri residenza, domicilio o abitazione), anche ai soggetti muniti delle Certificazioni verdi Covid-19 di cui all art. 9. Dal 21 giugno 2021, in zona gialla, dove cessano di applicarsi i limiti orari agli spostamenti. Nelle zona bianche non si applicano i limiti orari agli spostamenti. Visite ospedaliere e comunicazione ai familiari dei malati È consentito agli accompagnatori dei pazienti non affetti da Covid-19, muniti delle Certificazioni verdi nonché agli accompagnatori dei pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità di permanere, nelle sale di attesa dei Pronto soccorso o prestare assistenza, anche nel Reparto di degenza. È garantito il mantenimento delle comunicazioni tra operatori e familiari. Questi ultimi hanno la possibilità di ricevere informazioni puntuali e periodiche sullo stato di salute del proprio familiare ed è possibile svolgere visite ai malati, secondo regole prestabilite. Certificazioni verdi Le c.d. certificazioni verdi Covid-19 comprovano lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 o di guarigione dall infezione o, ancora, l effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Le Certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di 9 mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le Certificazioni rilasciate negli Stati membri dell Unione Europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell Unione Europea. Ristorazione I Ristoranti possono riaprire anche al chiuso a partire dal 1 giugno Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli Alberghi e in altre Strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Cultura Per Teatri, Cinema e Spettacoli è prevista la riapertura a condizione che sia garantita una modalità di fruizione contingentata o comunque tale da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Sono previste parziali riaperture, con specifiche misure di limitazione di capienza stabilite dal Comitato tecnico scientifico. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a per gli spettacoli all aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Competizioni ed eventi sportivi A partire dal 1 giugno 2021 all aperto e dal 1 luglio anche al chiuso, è consentita la partecipazione agli eventi e alle competizioni sportive. La capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a per gli Impianti all aperto e a 500 per Impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee-guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico. Piscine, Palestre e Centri benessere Dal 1 luglio 2021, in zona gialla, sono consentite le attività delle Piscine e dei Centri natatori anche in Impianti coperti in conformità ai Protocolli e alle Linee-guida previste 9

10 NOTIZIARIO dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Dal 24 maggio 2021, le Palestre, e dal 1 luglio 2021, i Centri benessere, possono riaprire garantendo il rispetto dei predetti Protocolli e Linee-guida. Fiere, Convegni e Congressi Dal 15 giugno 2021, in zona gialla, è consentito lo svolgimento in presenza delle Fiere. Dal 1 luglio 2021, dei Convegni e dei Congressi. È consentito inoltre svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L ingresso nel territorio nazionale per partecipare a Fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza. Centri termali, Parchi tematici e di divertimento e feste per cerimonie civili o religiose Dal 1 luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei Centri termali e quelle dei Parchi tematici e di divertimento. Dal 15 giugno 2021, zona gialla, sono inoltre consentite le attività dei Parchi tematici e di divertimento, dei Parchi giochi e delle Ludoteche nonché degli spettacoli viaggianti. Dal 1 luglio 2021, in zona gialla, sono consentite le attività dei Centri culturali, dei Centri sociali e ricreativi e dei Circoli associativi del Terzo Settore. Dal 15 giugno 2021, in zona gialla, sono consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, anche organizzate mediante servizi di catering. Recovery Fund la Commissione Ue approva il Pnrr italiano a pieni voti, l unica ombra è sulla voce Costi Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è stato ufficialmente approvato dalla Commissione europea con 10 A e una sola B, relativa alla voce Costi. Un passaggio fondamentale definito dal Premier, in occasione delle comunicazioni rivolte alla Camera e al Senato il 23 giugno 2021, soltanto il primo passo. Nei prossimi mesi ha aggiunto il Presidente del Consiglio Mario Draghi ci aspetta un cammino impegnativo, per avviare i Progetti di investimento previsti e per portare avanti l Agenda di riforme. Gli occhi dell Europa sono sull Italia. Il nostro è infatti il Programma più di sostanza, più grande, per un importo pari a 191,5 miliardi di Euro, a cui si aggiungono i 30 miliardi del Fondo complementare. Il successo del Programma Next Generation EU dipende in larga parte da noi. La Commissione ha evidenziato come il Piano contribuisca ad affrontare in modo soddisfacente le raccomandazioni specifiche della Ue e come questo sia ben allineato al Green Deal. Dopo il semaforo verde della Commissione, la palla passa al Consiglio Europeo, che dovrà esprimersi nell arco delle prossime 4 settimane. Una delle ipotesi più accreditate vede l Ecofin in programma per il prossimo 13 luglio 2021 come la probabile occasione nella quale arriverà l approvazione definitiva, in virtù della quale potrà essere autorizzata l erogazione del prefinanziamento pari al 13% delle somme previste per il Piano. Ad oggi sono stati esaminati 10 Piani dei 24 (su 27) già presentati dai Paesi membri. L approvazione del Piano italiano da parte della Commissione, confermata dalla Presidente von der Leyen durante la sua visita di ieri a Roma ha detto il Presidente del Consiglio conferma il grande lavoro svolto dal nostro Paese. Abbiamo messo insieme un Piano ambizioso di Riforme e Investimenti e lo abbiamo fatto con la collaborazione degli Enti territoriali, delle Parti sociali e del Parlamento che tengo qui a ringraziare. Durante il suo discorso a Montecitorio, il Presidente Draghi ha messo l accento sulle recenti proiezioni della Commissione europea che vedono, per l Italia, una crescita stimata nel 4,2% per il 2021 e nel 4,4% per l anno successivo, aggiungendo che molti Indicatori sembrano suggerire che la ripresa potrebbe essere ancora più sostenuta. Il nostro obiettivo ha detto è superare in maniera duratura e sostenibile quei tassi di crescita anemici che l Italia registrava prima della pandemia. Per fare ciò è fondamentale mantenere a livello europeo una Politica di bilancio espansiva nei prossimi mesi. Durante la pandemia, abbiamo impiegato risorse ingenti per proteggere la capacità produttiva della nostra Economia. Ora dobbiamo assicurarci che la domanda aggregata sia in grado di soddisfare questi livelli di offerta. Abbiamo protetto la capacità produttiva durante la pandemia, protetto i posti di lavoro, protetto le persone. Ora si tratta di proteggere la crescita 10

11 NOTIZIARIO della domanda. Raggiungere tassi di crescita notevolmente più alti di quelli degli ultimi decenni ci permetterà anche di ridurre il rapporto tra Debito e Prodotto interno lordo, che è aumentato di molto durante la pandemia. Come per altro in tutti gli altri Paesi dell Unione Europea. E ci consentirà di creare nuovi tipi di lavoro e posti di lavoro, fondamentali per affrontare le transizioni, quella digitale e quella ambientale. Conferenza Stato-città definiti i parametri per il Fondo di solidarietà comunale Durante la seduta della Conferenza Stato-città, presieduta dal Ministro dell Interno, Luciana Lamorgese, che si è tenuta il 22 giugno 2021, è stato approvato lo schema di Dpcm. con cui determinare gli obiettivi di servizio e le modalità di monitoraggio, per definire il livello dei servizi offerti e l utilizzo delle risorse da destinare al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali svolti dai Comuni delle Regioni a Statuto ordinario. Grazie a questi parametri saranno suddivise le quote incrementali del Fondo di solidarietà comunale previste dalla Legge n. 178/2020 (vedi news n. 2 dell 8 gennaio 2021). Per l anno 2021, la quota prevista è di Euro Per quelli successivi, gli importi si incrementano fino a Euro anni a decorrere dall anno La definizione dei parametri ha come intento quello di riequilibrare sul territorio i livelli di spesa per i servizi affinché i Comuni possano fornire prestazioni ai cittadini sulla base delle effettive esigenze della collettività e non più sulla spesa storica. Durante la stessa seduta è stata inoltre raggiunta l intesa per il Decreto concernente il riparto parziale del Fondo dell anno 2021 per il ristoro ai Comuni delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell Imposta di soggiorno, del Contributo di sbarco e del Contributo di soggiorno in conseguenza dell adozione delle misure di contenimento del Covid-19. Con tale Provvedimento sono ripartiti Euro 250 milioni, mentre i restanti Euro 100 milioni saranno ripartiti con un successivo Decreto. Durante la seduta della Conferenza Stato Città è stato anche adottato il Provvedimento che provvede al riparto del contributo per il ristoro a 16 Comuni della perdita di gettito Imu a decorrere dall anno 2020, conseguente alle proposte di revisione del classamento catastale effettuate nel 2020 per gli immobili portuali, per un importo di circa Euro 2 milioni. I Comuni interessati sono i seguenti: Ancona, Bari, Bergeggi, Carrara, Civitavecchia, Genova, Gioia Tauro, La Spezia, Livorno, Napoli, Ravenna, Salerno, Savona, Trieste, Venezia, San Ferdinando. Infine, è stata disposta l anticipazione ai Comuni del rimborso del minor gettito relativo al primo semestre 2021 dell Imu derivante dall esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 per un importo complessivo pari a circa Euro 8,7 milioni. Città metropolitane in arrivo 56 milioni dal Fondo per la sicurezza urbana nel triennio Con un Comunicato-stampa pubblicato sul sito del Ministero dell Interno, è stata resa nota l avvenuta emanazione del Decreto che attribuisce le risorse del Fondo per la sicurezza urbana per il triennio Il Decreto prevede lo stanziamento di Euro 65 milioni destinati alle Città metropolitane, con una quota-parte riservata a quelle in Dissesto o in Riequilibrio finanziario. I fondi sono inoltre destinati a sostenere economicamente le iniziative dei Comuni contro l abusivismo commerciale e lo spaccio di droga nei pressi degli Istituti scolastici. Attraverso questi fondi, gli Enti Locali potranno procedere ad assunzioni a tempo determinato per personale di Polizia locale o per la messa in sicurezza e riqualificazione di aree degradate. 11

12 NOTIZIARIO Per rafforzare i servizi di vigilanza nelle località interessate da una maggiore affluenza turistica si legge nella Nota diramata dal Ministro Lamorgese - è stato disposto come di consueto l invio di unità di personale interforze in 65 Province, in attuazione del Piano di potenziamento estivo dei Presìdi di Polizia definito dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, tenuto anche conto delle esigenze manifestate dai rappresentanti delle Istituzioni territoriali. Le unità straordinarie saranno utilizzate nell ambito dei dispositivi di controllo definiti in sede di Comitato provinciale per l Ordine e la Sicurezza pubblica. Debiti P.A. è possibile richiedere l anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti Con la Nota pubblicata il 23 giugno 2021 sul proprio sito istituzionale, Ifel ha fornito chiarimenti in merito alle anticipazioni di liquidità che gli Enti territoriali, in virtù dell art. 21 del Dl. n. 73/2021 (cd. Sostegni-bis, vedi news n. 19 del 10 maggio 2021) pubblicato sulla G.U. n. 123 del 25 maggio 2021, possono chiedere alla Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento dei debiti commerciali certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre La domanda di anticipazione di liquidità con Deliberazione della Giunta può essere presentata a partire dal 14 giugno 2021 e fino al 7 luglio In questo modo, gli Enti potranno ridurre i debiti pregressi e destinare tutta la liquidità corrente al pagamento dei debiti di nuova formazione. Le anticipazioni di liquidità sono richieste a valere sulle risorse della prima Sezione del Fondo di liquidità per il pagamento dei debiti commerciali degli Enti territoriali istituito ai sensi dell art. 115 del Dl. n. 34/2020 e al quale è assegnata una dotazione di Euro 1 miliardo per l anno Per restituire le anticipazioni, è previsto un Piano di ammortamento al massimo di durata trentennale con tasso di interesse allo 0,20%. Le modalità per richiedere l anticipazione di liquidità sono 2: compilare la domanda all interno della Piattaforma dei crediti commerciali attraverso la funzione accessibile dal menu del sito o presentare la richiesta alla Cassa attraverso l Area riservata del sito web. Elezioni amministrative le indicazioni del Viminale per i Comuni i cui Organi devono essere rinnovati per motivi diversi da scadenza mandato Con la Circolare n. 35 del 23 giugno 2021 il Ministero dell Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, ha fornito indicazioni relative alla data delle Elezioni per i Comuni i cui Organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato. Laddove le condizioni che lo rendono necessario si verifichino entro il 27 luglio 2021, i Comuni che si trovano in questa situazione vanno ad aggiungersi a quelli la cui data è stata posticipata a causa dell emergenza epidemiologica tramite il Dl. n. 25/2021(vedi news n. 11 del 15 marzo 2021). Ricordiamo che, in forza del citato Decreto, le Elezioni dei Consigli comunali e circoscrizionali previste per il turno annuale ordinario di primavera sono state previste, limitatamente all anno in corso, in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre In tale turno quindi saranno eletti i Consigli comunali per i quali entro il predetto termine sia intervenuto il provvedimento di scioglimento, ai sensi dell art. 141 del Dlgs. n. 267/2000 (Tuel). Dato l avvicinarsi della scadenza del termine del 27 luglio 2021, i Prefetti dovranno dare comunicazione entro il 23 luglio dei Comuni interessati. 12

13 NOTIZIARIO Iva come recuperare l Imposta versata in eccesso su fatture in split payment una volta decorso il termine di 12 mesi L Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 424 del 22 giugno 2021, ha fornito chiarimenti in ordine al recupero dell Iva nell ambito di una operazione regolata mediante il meccanismo split payment. Nel caso di specie, una Provincia ha affidato nel 2017 ad una Società dei lavori di realizzazione di opere pubbliche, commissionando successivamente ad uno Studio professionale la redazione di un parere pro-veritate al fine di stabilire l aliquota Iva da applicare ai lavori de quo. Il Professionista incaricato della redazione del parere ha ritenuto che, nel caso di specie, l aliquota Iva da applicare fosse del 10%, in quanto opere di urbanizzazione primaria o secondaria (n. 127-quinquies, Tabella A, Parte III, allegata al Dpr. n. 633/1972). In conseguenza di ciò, la Provincia committente ha richiesto alla Società appaltatrice l emissione di una nota di credito ex art. 26, comma 3, del Dpr. n. 633/1972, al fine di rettificare l Iva addebitata in eccesso sull ultima fattura non ancora pagata, mentre ha richiesto all Agenzia delle Entrate come recuperare la maggiore Iva versata con riferimento alle fatture emesse ben oltre 12 mesi prima, essendo quindi già decorso il termine indicato dalla sopra citata norma. L Agenzia ha ricordato che spetta al solo prestatore di servizio la facoltà di avvalersi dello strumento della nota di credito per rettificare l Iva erroneamente addebitata. Tale assioma peraltro non è inciso dalla circostanza che, nel caso di specie, l operazione è regolata mediante split payment, come chiarito dalla Circolare Entrate n. 15/E del Ne consegue che la Provincia committente, destinataria di una fattura emessa in regime di split payment, non assumendo la qualifica di debitore d imposta non ha facoltà di variare autonomamente - sulla base di un parere proveritate di un soggetto terzo l Iva addebitatagli in rivalsa, restando tale facoltà rimessa al prestatore di servizio nel presupposto che sarebbe quest ultimo a rispondere dell errore laddove fosse in seguito accertata una errata applicazione delle aliquote. Atteso quanto sopra, nel caso di specie, con riferimento alle fatture, emesse oltre 12 mesi prima, per le quali il fornitore non ha più facoltà di emettere le note di variazione essendo ormai decorso un anno dall effettuazione dell operazione, il medesimo, laddove ritenga corretto il parere rilasciato dallo Studio professionale ed intenda recuperare la maggiore Imposta addebitata per rivalsa, può attivare la procedura di rimborso di cui all art. 30-ter, comma 1, del Dpr. n. 633/1972, in base al quale il soggetto passivo presenta la domanda di restituzione dell Imposta non dovuta, a pena di decadenza, entro il termine di 2 anni dalla data del versamento della medesima ovvero, se successivo, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione. Tuttavia, essendo stata la maggiore Iva versata mediante il meccanismo dello split payment, l Agenzia ha specificato che il fornitore deve indicare nell Istanza, come beneficiaria del rimborso, se spettante, la Provincia committente. In alternativa, laddove la richiesta di rimborso sia presentata direttamente dalla Provincia committente, l Istanza andrà sottoscritta anche dal fornitore, parimenti responsabile di un eventuale rimborso non spettante. Resta inteso che, laddove la Provincia committente abbia operato con una veste commerciale e non istituzionale, la stessa dovrà eseguire la rettifica della maggiore Imposta eventualmente detratta. Pnrr per Anci esclusione dei rappresentanti degli Enti Locali da governance rischia di impedire un efficace utilizzo dei fondi Il 16 giugno 2021, presso la Camera dei Deputati, Commissioni riunite Affari Costituzionali e Ambiente, è intervenuto Federico Pizzarotti, Vice-Presidente Anci nazionale, durante l Audizione sul Dl. n. 77/2021 (rubricato Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. L Audizione di Pizzarotti ha sottolineato alcune criticità legate al Decreto per la gestione dei fondi in arrivo dal Pnrr e dal Fondo complementare per i Comuni e le Città me- 13

14 NOTIZIARIO tropolitane. Valutiamo in modo sostanzialmente positivo le disposizioni sulla semplificazione delle procedure di affidamento e realizzazione degli Investimenti finanziati, in tutto o in parte, con le risorse dei fondi europei ( Pnrr e Fondo complementare ). Ma non possiamo che criticare la parte sulla governance con la grave esclusione dei rappresentanti di Comuni e Città metropolitane dalla Cabina di regia, che avrà il fondamentale compito di coordinare e monitorare gli Investimenti con le risorse del Pnrr. Questa lacuna va colmata prevedendo da un lato la partecipazione dell Anci alla Cabina di regia e dall altro chiarezza sull attribuzione diretta a Comuni e Città metropolitane, senza intermediazioni regionali, delle risorse per la realizzazione degli investimenti finanziati in tutto o in parte con le risorse del Pnrr. La criticità maggiore, secondo Anci, è legata alla mancanza di chiarezza nella definizione delle procedure con cui verranno finanziati i Progetti i cui ambiti di intervento sono di stretta competenza dei Comuni e delle Città metropolitane. Un quadro che porta con sé il concreto rischio di essere incolpevoli responsabili della mancata realizzazione delle opere se gli stessi non saranno chiamati a gestire direttamente e senza intermediazioni regionali le risorse del Pnrr. Le norme sulla semplificazione presentano una eccessiva settorialità di intervento concentrandosi sui singoli procedimenti relativi a Investimenti in determinati ambiti d intervento come le fonti rinnovabili, l Efficientamento energetico, l Economia circolare, il Mezzogiorno, l Edilizia scolastica, la Transizione digitale e gli Acquisti informatici. Sono insufficienti invece - secondo Pizzarotti - gli interventi sull ordinaria disciplina del Procedimento amministrativo, della Conferenza dei servizi o delle procedure su autorizzazioni paesaggistiche, edilizia e rigenerazione urbana, che avrebbero richiesto maggiore incisività semplificatoria, come Anci aveva proposto nelle scorse settimane. Covid-19 necessaria la Certificazione verde per chi rientra dall estero Sulla G.U. n.145 del 19 giugno 2021 è stata pubblicata una nuova Ordinanza del Ministero della Salute, recante Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell emergenza epidemiologica da Covid-19. L Ordinanza, che ha effetto a partire dal 21 giugno 2021 e terminerà il 30 luglio 2021, introduce l obbligo di presentazione di una Certificazione verde rilasciata ai sensi dell art. 9, comma 2, del Dl. n. 52/2021 e ai sensi dei regolamenti UE n. 2021/953 e n. 2021/954 per chiunque faccia ingresso per una qualsiasi durata nel territorio nazionale da Stati o territori di cui all Elenco C dell Allegato 20 del predetto Decreto. Inoltre, la compilazione del Passenger Locator Form, prevista dall Ordinanza del Ministero della Salute 16 aprile 2021 e pubblicata sulla G.U. n. 92 del 17 aprile 2021, non è richiesta in caso di rientro nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a 48 ore in località estere o nazionali situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione, purché lo spostamento avvenga con mezzo privato. Per quanto riguarda l ingresso sul territorio nazionale da Canada, Giappone o Stati Uniti, è necessario presentare al rientro in Italia una Certificazione verde rilasciata dalle rispettive Autorità sanitarie locali. Le misure relative agli spostamenti dall India, dal Bangladesh e dallo Sri Lanka, di cui all art. 1 dell Ordinanza del Ministro della Salute 29 aprile 2021, sono prorogate fino al 30 luglio Per tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti al rientro in Italia nel Regno Unito e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell Isola di Cipro), è obbligatorio sottoporsi, a prescindere dall esito del test di cui all art. 2, comma 1, dell Ordinanza del Ministro della Salute 14 maggio 2021, alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di 5 giorni di isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora e comunicare il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell Azienda sanitaria competente per territorio. Al termine dei 5 giorni di isolamento fiduciario, è necessario effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico. I minori che viaggiano con almeno un genitore o con un accompagnatore che sia in possesso di una Certificazione verde non sono tenuti ad effettuare, laddove previsto, l isolamento fiduciario. I bambini di età inferiore ai 6 anni sono esentati dall effettuazione del test molecolare o antigenico. 14

15 NOTIZIARIO Decreto Semplificazioni il Parere del Presidente Anac esposto nel corso di una Audizione alla Camera dei Deputati Il 15 giugno 2021, presso la VIII Commissione della Camera dei Deputati, si è svolta l Audizione del Presidente dell Anac, Giovanni Busia, nell ambito dell esame del Dl. n. 77/2021, recante Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. Il Presidente di Anac ha espresso un vivo apprezzamento per i contenuti del Decreto n. 77/2021, poiché a suo avviso contiene misure che vanno chiaramente nella direzione di un cammino di sviluppo e di ripresa del Paese Con riferimento all art. 7 del predetto Decreto - che prevede il rafforzamento di alcune strutture del Mef e della Ragioneria dello Stato - per Anac è positivo il rafforzamento dei presìdi atto a garantire la trasparenza e il rispetto delle norme. È comunque importante rafforzare quelle attività che sono svolte da un Autorità indipendente come Anac. È necessario un presidio di facilitazione e di verifica del corretto utilizzo delle risorse funzionali all attuazione del Pnrr. Questo anche nell ottica di un armonica organizzazione Anac e le strutture statali. In riferimento ai contratti pubblici, il Presidente di Anac ha affermato che vi è stato un lavoro proficuo con Governo, e in particolare con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, all esito del quale sono state accolte diverse proposte tese a semplificare e ad accelerare alcune procedure. Per quanto riguarda gli aspetti legati alla trasparenza e in riferimento all art. 48 del Decreto, secondo Busia è necessario garantire in modo ancora più esplicito la tracciabilità delle procedure che, se effettuata mediante l utilizzo di strumenti elettronici, avviene con facilità e celerità. Sul subappalto invece, è fondamentale che gli operatori economici destinatari dello stesso siano in grado di offrire garanzie analoghe a quelle dell appaltatore principale. Il Presidente ha segnalato inoltre possibili interventi aggiuntivi al Decreto che potrebbero contribuire ad arricchire e rendere effettivo l intero sistema ivi concepito, concernenti in particolare: - la possibile riformulazione delle misure straordinarie di gestione e sostegno ex art. 32 del Dl. n. 90/2014, prevedendo non l espulsione dalla gara ma il semplice congelamento degli utili, considerata la necessità di concludere le opere entro un certo tempo. In questo modo si garantirebbe il rispetto dei tempi delle opere e un contestuale presidio di legalità; - la previsione avente ad oggetto il Portale unico sulla trasparenza, contenente tutte le informazioni che attualmente sono presenti nelle varie Sezioni Amministrazione trasparente, presenti sui siti istituzionali delle Amministrazioni pubbliche. In tal modo si offrirebbe ai cittadini uno strumento più efficace per verificare l operato delle varie Amministrazioni, semplificando anche il meccanismo di vigilanza svolto dall Autorità; - la possibilità che, all interno del Casellario informatico tenuto dall Anac, alcune categorie di dati vengano inseriti direttamente dalle Stazioni appaltanti, in base a regole e modelli dettate dalla stessa Autorità, determinando una notevole semplificazione del reperimento delle informazioni. Rispetto alla questione dell appalto integrato, il Presidente di Anac ha ricordato come l Autorità avesse suggerito l utilizzo di tale strumento per i soli lavori di manutenzione. Il Governo ha invece ritenuto di compiere passi ulteriori, scelta che è figlia delle carenze che si registrano all interno dell Amministrazione. Ciò però implica l impossibilità per la P.A. di controllare il Progetto e di governare il contratto, compresa la fase della sua esecuzione. Ad avviso del Presidente, si può dunque ritenere plausibile la messa in capo di una simile misura, seppur in modo temporaneo. Busia suggerisce la possibilità di compensare la debolezza dell Amministrazione attraverso la predisposizione di Centrali di progettazione competenti a svolgere l attività di progettazione per le diverse P.A., facendo sì che sia il pubblico a tenere le redini di ciò che si vuole realizzare. È necessario un presidio di facilitazione e di verifica del corretto utilizzo delle risorse funzionali all attuazione del Pnrr. 15

16 NOTIZIARIO Anac presentata a Montecitorio la Relazione annuale Lo scorso 18 giugno 2021, presso la Sala Regina di Montecitorio, si è svolta la presentazione della Relazione annuale dell Anac. Il Presidente, Giuseppe Busia, ha illustrato, alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati, del Ministro dell Interno, del Ministro della Giustizia, e del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, le attività più rilevanti dell Autorità svolte nel corso del Inoltre, durante la presentazione sono state illustrate le linee di indirizzo del Consiglio dell Anac anche riguardo al Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Relazione annuale è disponibile sul sito web dell Anac. Di seguito si riportano le principali tematiche presenti al suo interno. Banca-dati nazionale contratti pubblici Il percorso di sviluppo avviato da Anac consente di allineare l evoluzione della Banca-dati nazionale dei contratti pubblici con l Agenda digitale italiana ed europea, supportando la digitalizzazione e la semplificazione del processo di acquisto, il Principio dell invio unico del dato ( once only principle ), la standardizzazione dei dati raccolti sul ciclo di vita dei contratti pubblici (completa adozione degli eforms Ue) e l aumento della trasparenza e del monitoraggio grazie alla massima pubblicità e condivisione dei dati disponibili. Contratti pubblici, nel 2020 saliti a 179 miliardi È confermato il trend iniziato nel 2017 subito dopo l entrata in vigore dell attuale Codice dei Contratti pubblici. Rispetto ai dati del 2016, si registra un incremento nel valore complessivo degli importi a base d asta dei bandi pari a circa il 75%. Aumenta il numero dei Pareri di precontenzioso I dati relativi alle Istanze pervenute nel triennio confermano l utilizzo del precontenzioso come strumento alternativo al ricorso. Il valore degli appalti interessati dal precontenzioso è stato per il 55% dei casi superiore alla soglia di rilievo comunitario. Vigilanza collaborativa, 346 Osservazioni e Pareri La vigilanza collaborativa rappresenta un innovativo affiancamento a favore delle Stazioni appaltanti per la gestione dell intera procedura di gara. Nel corso del 2020, l Anac ha stipulato 19 Protocolli di vigilanza collaborativa e, durante le fasi più acute della pandemia, l Autorità ha proseguito a pieno regime lo svolgimento di tale vigilanza. Attività di vigilanza sui grandi eventi e ricostruzione post sisma 2016 Le attività di vigilanza dell Unità operativa speziale (Uos) dell Anac, nel 2020 hanno visto un incremento generale significativo rispetto al 2019, con 748 Pareri resi rispetto ai 648 del 2019 (+15%). La gran parte dei Pareri - quasi il 70% - è stato formulato con rilievi, accolti nella maggioranza dei casi. I tempi di risposta sono stati inferiori a quelli previsti dal Protocollo di intesa con le Regioni e il Commissario straordinario (7 giorni), con una media che non supera 4 giorni. Attività di vigilanza per ricostruzione post sisma 2016 Il 94% delle procedure sottoposte a verifica nell anno 2020 è legato alla ricostruzione post sisma Il trend di crescita è dovuto anche all effetto dell Ordinanza del Commissario straordinario n. 109 del 2020 che ha posto termini stringenti per la definizione delle procedure inerenti la progettazione. Emergenza Covid-19 Tra i compiti di Anac, vi è la vigilanza sugli appalti. Nella Banca-dati dell Autorità sono contenuti tutti i contratti pubblici banditi in Italia. I contratti pubblici banditi in Italia riconducibili al Covid-19 con base d asta pari o superiore a Euro ammontano a circa Euro 20 miliardi, riferibili a poco meno di 12mila procedure, che sono state attivate nell arco dell intero Whistleblowing, la tutela del dipendente pubblico Nel 2020 sono proseguite le segnalazioni di whistleblowing, l istituto per la tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti o irregolarità di cui è venuto a conoscenza nell ambito di un rapporto di lavoro, e al quale è garantita riservatezza e tutela nel caso subisca ritorsioni a causa e in ragione della segnalazione fatta. Nel 2020, le Segnalazioni sono state 622, dato in calo sull anno precedente. Gli Indicatori di rischio - Nuovo strumento per misurare la corruzione Il Progetto Misurazione del rischio di corruzione a livello territoriale e promozione della trasparenza, di cui Anac è titolare, finanziato sul Programma operativo nazionale Governance e Capacità istituzionale , coinvolge diverse Istituzioni ed esperti nazionali in materia. Le finalità principali sono quelle di offrire al Sistema pubblico Indicatori di rischio corruttivo, ossia campanelli d allarme che segnalano situazioni potenzialmente problematiche, in grado di orientare le attività ispettive e /o repressive, di sostenere la prevenzione e il contrasto all illegalità, e di promuovere la trasparenza nell azione della Pubblica Amministrazione. Gli Indicatori così calcolati verranno pubblicati su un Portale web per mezzo di un interfaccia, che li renderà massimamente fruibili e riutilizzabili. 16

17 NOTIZIARIO Assegni per il nucleo familiare definiti i nuovi livelli reddituali per la corresponsione nel periodo 1 luglio giugno 2022 È stata pubblicata sul sito istituzionale del Mef-Ragioneria generale dello Stato, la Circolare n. 17, Prot. n del 23 giugno 2021, avente ad oggetto Corresponsione dell Assegno per il nucleo familiare - Livelli di reddito e maggiorazioni a decorrere dal 1 luglio Come stabilito dalla Legge n. 153/1988, i livelli di reddito familiare per la corresponsione dell Assegno per il nucleo familiare vengono rivalutati annualmente, con effetto dal 1 luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall Istat, intervenuta tra l anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell assegno e l anno immediatamente precedente. Oltre alla corresponsione tradizionale, l art. 5 del Dl. n. 79/2021, recante Misure urgenti in materia di Assegno temporaneo per figli minori riconosce agli aventi diritto all Assegno per il nucleo familiare, a decorrere dal 1 luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, una maggiorazione di Euro 37,5 per ciascun figlio, per i nuclei familiari fino a 2 figli, e di Euro 55 per ciascun figlio, per i nuclei familiari con almeno tre figli. L Inps, ai sensi dell art. 1, comma 11, della Legge n. 27/2006, con il Messaggio n del 17 giugno 2021, ha diramato le Tabelle con i limiti di reddito familiare da considerare integrando le note delle relative Tabelle riferite ai nuclei con figli per tenere conto delle maggiorazioni di cui al predetto art. 5 del Dl. n. 79/2021. Sul sito Internet del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato è possibile consultare la Circolare, la modulistica per la richiesta dell Assegno e le citate Tabelle contenenti i livelli di reddito. 17

18 GLI APPROFONDIMENTI GLI APPROFONDIMENTI Gli Allegati al Pnrr Draghi ora a Bruxelles il tutto già approvato dalla Commissione Europea. Principali Investimenti e Progetti attinenti agli Enti Locali (Parte 4) del Dott. Luca Eller Vainicher - Consulente di Enti Pubblici, Enti Locali ed Amministrazioni pubbliche, Esperto nelle materie economico-finanziarie Evviva! Tutto il Pnrr italiano è stato approvato dalla Commissione Europea Come non essere tutti felicissimi e come non alzare i calici e brindare tutti insieme per questa notizia così bella che è destinata al nostro amato Paese! Facciamo nostra l affermazione del Presidente Mario Draghi: Ok Ue a Pnrr, giornata di orgoglio per l Italia. Ecco alcuni passaggi di quanto hanno scritto pochi giorni orsono con i loro lanci 2 delle principali Agenzie giornalistiche. AdnKronos il 21 giugno, sotto il titolo Recovery, parte procedura scritta su Pnrr Italia: ecco la pagella, l Agenzia ci ricordava che come già annunciato da Gentiloni e anche dal Ministro del Mef, Daniele Franco, a Lussemburgo, la Commissione si apprestava a dare il via libera al Pnrr del principale beneficiario di #NextGenerationUE. Cioè l Italia. E che nella giornata successiva, la Presidente Ursula Von der Leyen sarebbe stata a Roma per ufficializzare il via libera, ma con ulteriore approvazione definitiva del Consiglio Europeo entro un mese (decisione che dovrebbe avvenire nella riunione dell Ecofin del 13 luglio 2021 o, in alternativa, in una riunione successiva, sempre a luglio). Una volta approvato il Piano dal Consiglio UE, la Commissione potrà versare all Italia il prefinanziamento, nell ordine del 13% delle somme totali previste per il nostro Paese, prima della pausa estiva. Tale prefinanziamento sarà di Euro 24,9 miliardi, di cui Euro 9 miliardi in trasferimenti e Euro 15,9 miliardi sottoforma di prestiti. Per proseguire che a quanto si apprende, infine, la pagella del Piano italiano sarebbe uguale a quelle di tutti i piani approvati finora: tutte A, il massimo dei voti, e una B, per quanto riguarda i costi del Piano. Il giorno successivo, cioè il 22 giugno, AdnKronos intitolava Recovery, via libera Ue a Piano Italia: ok a 191,5 miliardi, scrivendo che ora avevamo il via libera da parte della Commissione Europea al Piano nazionale di ripresa e di resilienza dell Italia, necessario ad accedere ai fondi di #NextGenerationUE. Quello italiano è il Piano più grande dell UE per l importo complessivo previsto di trasferimenti e prestiti, in tutto Euro 191,5 miliardi. Precisando come l Esecutivo comunitario avesse adottato una valutazione positiva del Piano, che è di elevata qualità secondo alti Funzionari UE, e che sosterrà Investimenti e Riforme in linea con le Raccomandazioni specifiche per il nostro Paese. Per rinfrescarci la memoria, il Pnrr prevede Euro 68,9 miliardi di trasferimenti, cioè fondi UE che non verranno restituiti, ed Euro 122,6 miliardi di prestiti a tasso di favore, che la Commissione Europea darà all Italia dopo aver raccolto i capitali sui mercati e che andranno restituiti a lunghissimo termine. Sul prefinanziamento, l Agenzia ci rammenta che tecnicamente si tratta di una pre-allocazione, e come spiegato da alti Funzionari UE, le somme verranno anticipate a luglio ma poi verranno dedotte, a rate, dai successivi versamenti previsti. Dopo il prefinanziamento sono calendarizzati 19 possibili esborsi, 2 all anno, a partire dal dicembre 2021 per finire nel giugno del 2026, che verranno erogati a patto che vengano rispettati gli Obiettivi e le Tappe ( Milestones ) fissati nel Piano, che sono ben 525. Per proseguire che, a differenza di quanto accade per i fondi UE tradizionali, spiega un alto Funzionario, i fondi per Next Generation EU non vengono versati dietro la presentazione di fatture, bensì dopo che è stato verificato il rispetto degli Obiettivi e delle Tappe previste. 18

19 GLI APPROFONDIMENTI Si ricorda che il 37% della spesa prevista nel Pnrr sostiene l Obiettivo climatico, cioè contribuisce al Target di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, con il Target di arrivare alla neutralità in termini di emissioni climalteranti a livello UE entro il Difatti, alcune misure inizialmente incluse sono state escluse dal Recovery Plan proprio perché non rispettavano il do no significant harm principle, cioè rischiavano di andare in senso contrario all Obiettivo di ridurre le emissioni climalteranti. Ad esempio, sempre per l Agenzia giornalistica, alti Funzionari UE hanno spiegato che il Superbonus per le ristrutturazioni edilizie non necessariamente contribuisce all Obiettivo climatico, perché la miglioria deve portare ad una riduzione del consumo energetico di almeno il 30%. Insomma, non basta che un privato sostituisca gli infissi a vetro singolo con i doppi vetri. Si precisa poi che il Pnrr italiano supera anche gli Obiettivi minimi per quanto riguarda la digitalizzazione: ben il 25% della spesa è allocata a misure che favoriscono la Transizione digitale, tra cui l espansione delle Reti ultraveloci e lo sviluppo della Rete 5G. L Obiettivo minimo fissato dal Regolamento UE per la spesa mirata a favorire la transizione digitale è il 20%. Invece, ecco i lanci dell Agenzia Ansa del 22 giugno 2021 ed a seguire del 23 giugno 2021 scorsi, sotto il titolo Via libera dell Ue al Recovery. Draghi: Orgoglio per l Italia. Con sottotitolo Conferenza stampa congiunta. Draghi: Spendere tutto con onestà. Vedo la volontà politica di fare le Riforme. La Presidente UE: Il Piano è ambizioso, l Italia ha mostrato il significato della solidarietà. L Agenzia sottolinea come la Commissione UE abbia sostenuto che il Piano italiano: rappresenta una risposta completa e bilanciata alla situazione economica e sociale dell Italia, contribuendo in modo appropriato a tutti e 6 i Pilastri del Regolamento Recovery. Per riassumere che il Pnrr contiene n. 190 misure, di cui n. 58 Riforme e n. 132 Investimenti. Con n. 525 Obiettivi da raggiungere per ottenere le tranche di fondi. Per la Commissione Europea, il Recovery Plan dell Italia affronta in modo efficace le Raccomandazioni UE e contribuisce a correggere gli squilibri, incluso l alto debito e la debole produttività, in un contesto di alta disoccupazione e elevati crediti deteriorati. Tra le Misure citate, quelle che migliorano la riscossione delle Tasse, che rafforzano la Spending Review, la Sanità e le Politiche attive del Lavoro, la partecipazione delle donne e l emersione del sommerso. Vengono indicate quelle che favoriscono il Clima per le Imprese e riducono le barriere alla Concorrenza, semplificano gli Appalti, riducono i ritardi dei pagamenti della P.A. Secondo le stime della Commissione UE contenute nella valutazione del Piano, grazie soltanto alla sua componente Investimenti il Pil italiano crescerà tra l 1,5% e il 2,5% entro il Numeri che aumenteranno nel lungo termine quando si materializzerà l impatto delle Riforme. Inoltre, il Piano Piano sarà in grado di generare circa n posti di lavoro supplementari. Come mette in evidenza l Agenzia, nel 2021 partiranno più di un terzo delle Linee di intervento in programma di qui al 2026, oltre 120 su 323, per una spesa totale di 13,8 miliardi, dove la voce più consistente sono gli incentivi di Transizione 4.0 (oltre 1,7 miliardi quest anno) ma che saranno distribuiti anche per l avvio di tanti cantieri, come quelli per il rilancio di Cinecittà. Per proseguire che tutti i Progetti finanziati con i fondi europei saranno costantemente monitorati per garantire il rispetto dei tempi: per erogare le risorse, ogni 6 mesi, Bruxelles verificherà infatti il raggiungimento di Milestones e Target indicati dai Governi nel Piano. Intanto, i primi fondi saranno impiegati in 123 Progetti, alcuni attivi già da fine 2020, altri che sono in rampa di lancio come il Piano Italia 5G o 1 Gbps e che potranno contare, rispettivamente, su 2,02 miliardi e 3,86 miliardi, tutti di prestiti. Ci è sembrato giusto riassumere la bellissima notizia dell approvazione, con alcune sottolineature e particolari, sul Pnrr italiano prima di rituffarci nel nostro Approfondimento e proseguirlo dopo le prime 3 Parti. Cenno metodologico su questo Approfondimento a tappe e sull Indice Sommario del Pnrr Ormai siamo giunti alla Parte 4. Richiamandoci alle prime Parti di questo Approfondimento a tappe successive, pubblicate nelle scorse settimane, si ricorda che stiamo utilizzando sempre la stessa impostazione, spingendoci via via più avanti e addentro ai Documenti. O, per meglio dire, agli Allegati. Abbiamo impiegato un metodo che ci è sembrato più semplice e lineare al fine di svolgere l analisi del Pnrr Draghi e di tutti i suoi numerosissimi Allegati. Considerato che, non va mai dimenticato, questo Documento omnibus nella sua interezza conta quasi n pagine. Si tratta di n. 6,25 risme di carta da n. 400 fogli. Non serve un trolley per trasportarlo, ma è pur sempre un Documento assai pesante e ponderoso. E non ingannino le notizie di stampa che devono necessariamente essere brevi. Nel nostro caso, per impostazione tecnica, si deve essere un poco lunghetti per non violare il senso autentico e il vero contenuto del Recovery Plan italiano. Solo per chi è la prima volta che legge questo specifico Approfondimento partendo dalla presente Parte 4, chiedendo quindi venia a chi ha già letto le Parti precedenti, si rammenta unicamente che ci siamo mossi, e lo continueremo a fare perché ci sembra un metodo abbastanza 19

20 GLI APPROFONDIMENTI valido, su 2 strade definibili parallele. Vediamole. Una è quella che percorre, riassume e talvolta commenta uno ad uno, nella loro vera successione e ordine originale, il Recovery Plan. Come se lo sfogliassimo insieme tra amici e colleghi più stretti. Un po come talora accadde con il Testo unico degli Enti Locali, ormai tanti anni fa. Intorno ad un tavolo pomeridiano o serale, magari nella stanza del Segretario comunale o in sala Giunta, dopo il lavoro quotidiano. Per proseguire a tappe nei giorni successivi. Ciò per comprenderlo, rifletterci e commentarlo insieme, calandolo anche nella propria realtà lavorativa. Per poterlo intendere, se non sentirlo mentre si legge, nella sua autenticità. L altra strada in parallelo segue una logica diversa, quella specifica degli Investimenti e dei Progetti - e, in ogni caso, di ciò che ad essi è riferibile più da vicino - riguardanti direttamente o indirettamente proprio e particolarmente gli Enti Locali. In questo modo tentiamo di entrare nelle singole casistiche disponibili e più vicine al territorio. Non ultimo con spirito di servizio, come compete a chi scrive, per preavvertire in tempo tutti gli Enti Locali. Nessuno escluso. Cioè non solo e soltanto quelli più grandi come le Città metropolitane o i Capoluogo di Provincia o le Province stesse, di sovente più attente e attrezzate per evidenti ragioni dimensionali e specialistiche, ma anche per tutti gli Enti Locali medi o di più piccola grandezza. Proprio per tutti. Perché, come si è potuto comprendere anche dal paragrafo precedente sull avvenuta approvazione in Commissione Europea, le cose devono andare di corsa. Sarà una lunga maratona di 5 anni, ma dovendo rispettare le Tappe intermedie o Milestone. O, almeno sin da ora, dovremo procedere a rapido e continuo passo di marcia. Partendo con sollecitudine e senza indugi o rimandi. Sennò perde l Italia. E, al nostro livello, perderanno quegli Enti Locali che saranno scavalcati dagli eventi perché impreparati. Restando indietro e accumulando un ritardo che poi per loro sarà sfavorevole. Anche nella sana competizione tra aree e territori. Si rifletta ben bene su questo. Quindi, pensarci per tempo e attrezzarsi subito. Il senso dell urgenza ci deve accompagnare quando si parla di Recovery Plan. Perché chi ha tempo non aspetti tempo. E non si rimandi a domani ciò che si può fare oggi. Questa deve essere la nostra consapevolezza. Ad ogni modo e tornando allo stretto percorso dell Approfondimento, la scorsa settimana, nella Parte 3, abbiamo proseguito su questa impostazione duale o binomia. Ora siamo alla Parte 4, ma seguiranno ancora altre Parti per le ragioni tecniche e metodologiche già spiegate sopra e con maggiori dettagli nella Parte 1 e nelle seguenti. E che chi vuole può sempre riprendere in mano. Ciò ricordato in sintesi, però si deve sempre riportare l Indice Sommario del Recovery Plan. Questo poiché, come crediamo si sia già dimostrato durante il percorso che stiamo seguendo per l illustrazione del Piano, le Missioni (i Pilastri) e le relative Componenti sono i punti di riferimento costante. La mappa entro cui poi orientarci. Ma anche perché sono così tali e tanti nel Pnrr i richiami da una Missione e Componente ad un altra, dovuti alle trasversalità e al ben costruito incastro tra Riforme e Investimenti, che a loro volta si inseriscono in varie Missioni e Componenti del nostro Recovery Plan, che conservare in mente questa ordinata declinazione base è molto importante per dirigerci al suo interno. Tra l altro, tirando il filo conduttore chiamato Comuni italiani - come per i Giovani, la Parità di genere, ecc. - ecco che il piano esplorativo da seguire nel Pnrr in effetti ci porta da una parte all altra. L ordine che ha il Piano in sé stesso, e che noi seguiamo in modo preciso e rigoroso - Allegato dopo Allegato e pagina dopo pagina - attraverso l ottica definibile più generalista e, in parallelo, quella più selezionata e catalogata degli Investimenti/Progetti per gli Enti Locali, non deve mai farci dimenticare le tante trasversalità e i numerosi incroci che tengono insieme il Pnrr come se fosse un vero e proprio mosaico. Perché in effetti è un Sistema Intelligente con la esse e la i maiuscole. Come ormai è stato anche certificato dalla Commissione Europea e dai suoi alti Funzionari che hanno dato il loro placet. Siamo davanti ad un grande Piano multidimensionale, multi-entrata e multi-uscita. Al quale ogni Ente, Azienda e Cittadino dovrà dare il proprio contributo. Ma non si tratta di qualcosa di confuso bensì di un ordinato Sistema a rete che, ora si può affermare con orgoglio nazionale, ha rispettato pienamente l apposito Regolamento della Commissione Europea. Ed ha ricevuto addirittura il loro plauso. Con queste premesse si può andare avanti con grande decisione, rafforzati nell Animo e nello Spirito. Dopo l ok ricevuto, starà a noi agire! Ciò detto, ecco una volta in più il basilare e consolidato Indice Sommario, con le 6 colonne portanti, affinché il Lettore possa averlo sempre sott occhio anche nella lettura di questa Parte 4. Non sarà inutile perché se terremo presenti le trasversalità, gli incroci e gli incastri che emergeranno anche intuitivamente, allora potremo cogliere tutta la forza moltiplicativa - se non esponenziale - del #Next- GenerationUE. Perché ogni cosa di questo Piano è un pò come un ingranaggio che componendosi con gli altri crea un cinematismo e, per legge fisica e ingegneristica, diventa un macchinario il quale infine esprime forza e potenza a vantaggio del nostro Paese. 20

21 GLI APPROFONDIMENTI Passiamo alla riproposizione dell Indice Sommario 1 : Missione 1. Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo - Componente 1.1 Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella P.A. - Componente 1.2 Digitalizzazione, Innovazione e Competitività nel Sistema produttivo - Componente 1.3 Turismo e Cultura 4.0 Missione 2. Rivoluzione verde e Transizione ecologica - Componente 2.1 Economia circolare e Agricoltura sostenibile - Componente 2.2 Energia rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità sostenibile - Componente 2.3 Efficienza energetica e Riqualificazione degli edifici - Componente 2.4 Tutela del territorio e della Risorsa idrica Missione 3. Infrastrutture per una Mobilità sostenibile - Componente 3.1 Investimenti sulla Rete ferroviaria - Componente 3.2 Intermodalità e Logistica integrata Missione 4. Istruzione e Ricerca - Componente 4.1 Potenziamento offerta dei Servizi di istruzione: dagli Asili nido alle Università - Componente 4.2 Dalla Ricerca all Impresa Missione 5. Inclusione e Coesione - Componente 5.1 Politiche per il Lavoro - Componente 5.2 Infrastrutture sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore - Componente 5.3 Interventi speciali per la Coesione territoriale Missione 6. Salute - Componente 6.1 Reti di prossimità, Strutture e Telemedicina per l Assistenza sanitaria territoriale - Componente 6.2 Innovazione, Ricerca e Digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale Struttura generale del Pnrr Draghi e Allegati approvato dall UE (segue ns. Parti 1, 2 e 3) Adesso si va, come le volte scorse, in stretta continuità e coerenza con quanto scritto, riassunto e commentato sui 3 numeri precedenti di questa Rivista, sia nella Parte 1, dopo nella Parte 2 e poi nella Parte 3 relativamente alla struttura generale del Pnrr Draghi e del Parlamento italiano. Cioè, si prosegue puntualmente da dove ci eravamo lasciati la scorsa settimana con la Parte 3. Per l esattezza, avevamo visto le vere e proprie Schede sugli Aiuti di Stato di M1C3 Turismo e Cultura 4.0. Voltando pagina si cambia Missione e quindi relativa Componente, poiché il nuovo Allegato, di facile traduzione, è: Part 2: Description of Reforms and Investments A. Component M2C1: Circular Economy and Sustainable Agriculture. Ovvero, Economia circolare e Agricoltura sostenibile. Con questo, come si vede molto bene, si cambia appunto di Missione. A questo riguardo, prima di guardare M2 con la sua prima Componente C1, si deve scrivere per forza qualcosa di più specifico su M2, ovvero sulla Missione Rivoluzione verde e Transizione ecologica. Si tratta di una Missione che tocca i grandi temi dell Agricoltura sostenibile, dell Economia circolare, della Transizione energetica, della Mobilità sostenibile, dell Efficienza energetica degli edifici, delle Risorse idriche e dell Inquinamento. In essa troviamo Investimenti miliardari che spesso riguardano molto direttamente gli Enti Locali e che saranno dettagliati nel prossimo paragrafo di questo Approfondimento Parte 4. In totale M2 vale quasi Euro 70 miliardi, così suddivisi: - Pnrr con Euro 59,5 miliardi; - React EU con Euro 1,3 miliardi; - Fondo complementare con Euro 9,2 miliardi. In particolare, andando a M2C2 Energia rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità sostenibile, si stanziano risorse pari a Euro 23,8 miliardi. Tale componente si divide a sua volta in 5 ambiti di intervento, tra cui spiccano abbastanza: - quello relativo allo sviluppo di un Trasporto locale più sostenibile, che iscrive nell insieme una previsione di spesa di circa Euro 8,6 miliardi; - un altro relativo alla sperimentazione dell Idrogeno per il Trasporto stradale e nel Trasporto ferroviario ed all Investimento nei Bus elettrici, che stanzia globalmente una previsione di spesa di Euro 0,83 miliardi. Anche in questo caso, tornando a M2C1, come per le precedenti Componenti del Pnrr, ci troviamo davanti ad una che si può definire vera e propria Relazione. In questo caso è composta da n. 33 pagine. Pur cambiando alcuni dettagli (per esempio, non si inizia scrivendo esplicitamente Box, ma subito ecco un Box di fatto, cioè nelle prime pagine abbiamo un area che con dei riquadri circoscrive 1 Va fatta una precisazione tecnica. Per evitare sempre possibili futuri equivoci terminologici e simili in questo lungo Approfondimento, va detto che l Indice Sommario ora qui riportato è quello da tenere sempre presente e osservare perché corrisponde esattamente a quello dell ultimo Pnrr inviato a Bruxelles. La versione dell Indice Sommario utilizzata in precedenza nell Approfondimento, sebbene rispetti la declinazione in Missioni e Componenti per numerosità, ecc. come riportate anche nelle precedenti bozze di Pnrr, alcune volte non corrisponde precisamente e alla lettera in alcuni termini. E allora ciò potrebbe confondere un minimo. Comunque, senza aver modificato nulla, nel corpo di questo Approfondimento, sin dalla Parte 1, si sono sempre utilizzate le precise dizioni degli Allegati e ciò ad iniziare da M1C1 in avanti con la Parte 1. 21

22 GLI APPROFONDIMENTI una sintesi di M2C1), ci troviamo davanti all usuale e standardizzato sviluppo. Insomma, Obiettivi con Investimenti e Riforme (sebbene alcune utilizzando il colore rosso dell inchiostro), principali Sfide, la descrizione di Riforme e Investimenti con i relativi passaggi intermedi (implementation), la popolazione Target, costi e finanziamenti. Segue poi il successivo Allegato Annex II: Illustration of possible M/Ts for Mission 2 Component 1 Part A: Circular Economy, che con i suoi Milestone e Target sarà la base per scrivere alcuni contenuti del nostro prossimo paragrafo su Investimenti e Progetti. In totale si contano n. 10 pagine (ma non numerate). Segue in una susseguente pagina una Scheda che in testata contiene: Mission, Component, Id, Name che declina gli Investimenti e le Riforme di M2C1. Una specie di utile catalogazione. Le Riforme sono la definizione della Strategia nazionale per l Economia circolare, il Programma nazionale per la gestione manageriale dei rifiuti e il Supporto tecnico alle Autorità locali. Ne scriveremo con qualche dettaglio nel prossimo paragrafo. Poi abbiamo le classiche e indispensabili Schede di valutazione DNSH sulla compatibilità ambientale. Sono contenute in n. 10 pagine. Nulla è stato scritto sugli Aiuti di Stato. Poi, segue Part 2: Description of Reforms and Investments Component M2c2: Renewable Energy, Hydrogen, Power Grids and Sustainable Mobility (Energia rinnovabile, Idrogeno, Reti elettriche alimentazione e Mobilità sostenibile) 2. Di nuovo un Documento che si presenta come un originale Relazione. E naturalmente, come le altre e anche quella appena richiamata sopra, si va dalla Descrizione della Componente sino ai costi e finanziamenti. Una Relazione corposa e completa di ben n. 138 pagine, sicuramente interessante per gli esperti del Settore riferito alle risorse rinnovabili e quanto altro riportato nel titolo di M2C2. Seguono, come ormai abbiamo imparato dai precedenti già esaminati, le Schede contenute in apposito Allegato Annex II: M/Ts of Component 2 of Mission 2. Sono contenute in n. 8 pagine. Poi abbiamo, come sopra, l usuale Scheda che in testata contiene Mission, Component, Id, Name, che declina nei rispetti titoli gli Investimenti e le Riforme. Si contano n. 23 voci di Investimenti. Poi abbiamo le usuali e obbligate Schede di valutazione DNSH sulla compatibilità ambientale. Sono contenute in n. 24 pagine. Come in M2C1, anche in M2C2 non si rinviene alcuna Scheda sugli Aiuti di Stato che, probabilmente, non dovrebbero essere previsti in termini di loro possibilità senza violare i Regolamenti. Adesso abbiamo Part 2: Description of Reforms and Investments A. Component M2c3: Energy efficiency and building requalification. Di facile traduzione, si conferma che abbiamo sempre un Allegato in forma di Relazione che comincia con 1. Summary Box e si prosegue con (tradotto da noi in lingua italiana) 2. Principali sfide e gli obiettivi; 3. Descrizione delle Riforme e degli Investimenti della Componente (da pag. 11 a pag. 17 una Tabella con gli Interventi descritti sommariamente sui principali plessi in decine di Città con riferimento esclusivo a Tribunali, Aule bunker, Caserme, ecc.) 3 ; 4. Autonomia strategica e questione di sicurezza; 5. Progetti con altri Paesi UE e sulle linee di confine; 6. Dimensione verde della Componente; 7. Dimensione digitale della Componente; 8. Compatibilità ambientale DNSH ; 9. Milestone, Target e Tempi; 10. Finanziamento e costi; 11. Motivazione dei prestiti eventuali (se applicabile). In totale, n. 28 pagine colme di notizie e informazioni. Che rispettano l Indice standard in n. 11 punti come nella altre che abbiamo definito, per darne il 2 Solo a beneficio del Lettore più attento o scrupoloso (e di chi corregge le bozze prima della pubblicazione) affinché non pensi che si tratti di nostri micro errori (anche se sempre possibili perché, come si sa, a questo mondo è difficile la perfezione). Per cui, non ci vorremmo attardare più di tanto, come su altre modestissime discrasie che talora abbiamo segnalato, tipo cancellature, piccoli salti, inchiostro rosso, formattazione, mancanza numero di pagina, ecc. Ma che la Commissione Europea e gli alti Funzionari, evidentemente e giustamente, non hanno minimamente preso in considerazione poiché ritenuti puri aspetti formali. Che non incidevano sulla sostanza (colma di numeri che sono universali). Hanno badato al sodo. In questo caso, tra il titolo di M2C2 nel Documento pubblico in italiano a base del Pnrr che è Energia rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità sostenibile e quello di questa Descrizione in lingua inglese ove si scrive Power Grids forse esiste qualche differenza. Come si è verificato dando uno sguardo a diversi vocabolari. Preziosismi? Non sappiamo. Chi scrive non è anglofono, ma avendo studiato sia in UK come in USA sa bene che già esistono differenze terminologiche per alcuni oggetti comuni (ad esempio, per l ascensore). Per cui talora siamo un pò incerti sulla traduzione esatta di questo corposo Documento quasi tutto in lingua inglese. Il senso non è stato mai tradito, ma qualche dubbio può sussistere. Potrebbero essere modestissime smagliature dovute sicuramente alla corsa contro il tempo per inviare il Recovery Plan a Bruxelles entro la scadenza. Nulla di sostanziale. Su cui tranquillamente si può sopravvolare perché non siamo ad un esame di letteratura e considerato lo sforzo enorme degli Esperti/Estensori che hanno fatto un lavoro davvero eccellente e straordinario. E di cui, come ha detto il nostro Premier, essere orgogliosi. E a cui, anche da tecnici del Settore pubblico, va tutta la nostra riconoscenza e un grazie scritto a caratteri cubitali. 3 Eccole nell ordine in cui si trovano riportate nella Tabella: Benevento, Bergamo, Latina, Monza, Napoli, Perugia, Roma, Trani, Velletri, Venezia, Bari, Bologna (2), Cagliari (2), Firenze, Genova, Messina (2), Milano (2), Palermo (4), Reggio Calabria (4), Roma (13), Torino (2), Venezia (3), Milano. Con i numeri tra parentesi si intende la numerosità quando sequenziale: esempio, Palermo prevede n. 4 Interventi e basta, mentre Milano n. 2 e più avanti n. 1 (totale n. 3), oppure Roma n. 13 e dopo n. 1 (per un totale di n. 14). 22

23 GLI APPROFONDIMENTI senso, vere e proprie Relazioni (sempre intitolate, senza mai cambiare, Descrizione delle Riforme e degli Investimenti ). Poi ecco le classiche Tabelle Annex II: M/Ts of Component 3 of Mission 2 con n. 4 pagine e subito dopo l Elenco tabellare degli Investimenti e della Riforme. Quindi le Schede DNSH (n. 5 pagine). E così termina anche M2C3. Nuovo Allegato così intitolato Part 2: Description of Reforms and Investments A. Component 1: Protection of the territory and water resources. In effetti si tratta della Relazione sulla Componete 2.4 Tutela del Territorio e della Risorsa idrica 4. L indice da 1. a 11. è sempre il medesimo appena visto sopra svolto in n. 37 pagine. Segue la consueta serie di Schede raccolte nell Allegato Annex II: M/ Ts of Component 4 of Mission 2, che si trova in n n. 4 = n. 18 pagine. Poi la Tabella riassuntiva di Investimenti e Riforme in n. 1 pagina. Ecco le obbligatorie Schede DNSH scritte su n. 19 pagine. Niente sugli Aiuti di Stato. Con questo termina la Missione 2 Rivoluzione verde e Transizione ecologica. Ovviamente ora abbiamo la Missione 3, intitolata Infrastrutture per una Mobilità sostenibile, che prende avvio con l usuale Documento dedicato in questo caso alla prima Componente della Missione 3, cioè Part 2: Description of Reforms and Investments A. Component M3c1 - Investments in railway network. Una Relazione fatta di n. 22 pagine sempre articolata da 1. a 11. Quindi Annex II: M/Ts of Component 1 of Mission 3, con n. 15 pagine. Ma segue un Allegato speciale denominato Linee ERTMS da completare orizzonte 2024 (da Piano Accelerato ERTMS rev. O ), 5 composto da n. 14 pagine e presentato in forma tabellare, Tratta ferroviaria per Tratta ferroviaria. Se abbiamo contato bene stiamo parlando di ben n. 177 Tratte sulle quali transitano i treni. Poi la consueta Tabella riassuntiva con l Indice delle Riforme e degli Investimenti di M3C1, ma stampata in n. 3 pagine (pare per questioni di formattazione considerato il lungo Name di ogni Riforma e Investimento) 6. Poi le usuali Schede DNSH ma composte di sole n. 2 pagine. Dopo abbiamo un Allegato speciale ( National Recovery and Resilience Plan Mission 3 - Infrastructures for sustainable mobility Component 1 - Investments on the railway network ). È scritto sotto carta intestata RFI, ed esplicita il famoso Do No Significant Harm attraverso questa che ha la forma di una Relazione e non di Schede apposite. Un Documento molto ampio, interessante e completo di ben n. 162 pagine che riesce a dare piena contezza sul sacro rispetto dell Ambiente. Addirittura, segue un Documento interno di RFI del marzo 2021 dal titolo Sistemi ferroviari ad Alta Velocità che è composto di n. 12 pagine. Ricco di mappe, date, località, ecc. Veramente illuminante per comprendere che cosa si vuole fare nei prossimi 5 anni. Proseguiremo questo Approfondimento in stretta continuità da qui in avanti. (segue nella prossima Parte 5) Investimenti e Progetti Pnrr Draghi attinenti agli Enti Locali (segue dalle ns. Parti 1, 2 e 3) Dall Allegato Parte 2: Descrizione delle Riforme e Investimenti Componente M1C3 Nella Parte 1, poi nella Parte 2 e dopo nella Parte 3, abbiamo illustrato gli Investimenti e i Progetti che in definitiva riguardano più da vicino gli Enti Locali (direttamente o indirettamente) osservando M1C1, M1C2 ed M1C3. Ma senza chiuderlo completamente. Ora, seguendo la stessa logica espositiva, in questo specifico paragrafo dell Approfondimento, si passano in rassegna gli Investimenti, Progetti e comunque gli Interventi (Misure, Azioni, ecc.) con riferimento proprio a M1C3 da dove ci eravamo lasciati con l Investimento 2.4, intitolato Sicurezza sismica nei Luoghi di culto, restauro del Patrimonio culturale del Fondo Edifici di culto e siti di ricovero per le opere d arte - (Recovery Art) Seismic safety of places of worship, restoration of FEC heritage and shelters for art works (Reco- 4 Su questa ulteriore apparente smagliatura valgono le considerazioni svolte nella precedente Nota che le tratta più in generale. Anche chi scrive, nella messe di dati e informazioni da maneggiare in un arco di tempo relativamente breve, ha sbagliato qualcosa. Ma il senso non cambia sia per i Documenti originali del Pnrr come per il nostro Approfondimento. D ora in poi non ci torneremo sopra salvo qualche tema che lo dovesse espressamente richiederlo. 5 Come spiega RFI Rete Ferroviaria Italiana del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, le Ferrovie italiane hanno adottato, tra le prime in Europa, European Rail Traffic Management System/European Train Control System (ERTMS/ETCS) di livello 2 sulle nuove Linee della rete ad Alta Velocità/ Alta Capacità. Il Sistema - basato su standard europeo - permette ai treni dei diversi Paesi di circolare senza soluzione di continuità su tutte le Linee europee che ne sono dotate ed è capace di garantire la circolazione in sicurezza dei treni con l adozione di funzionalità e tecnologie all avanguardia. Al 31 dicembre 2020 sono attrezzati con ERTMS n. 782 km di linee Alta velocità senza sovrapposizione con sistemi di segnalamento nazionale ed in assenza di segnali luminosi laterali. 6 Eccone un esempio: Implementation of the recent Decree Simplification (converted into Law n. 120 dated 11 September 2020) by issuing a decree concerning the adoption of Guidelines for the classification and management of risks, the evaluation of security and the monitoring of existing bridges. 23

24 GLI APPROFONDIMENTI very Art) (pagg , pagg , pagg. 39 e seguenti, e relative Schede di accompagnamento Annex II: M/Ts of Component 3 of Mission 1 ). Quindi, in continuità vediamo i restanti 2 principali Investimenti in qualche modo riguardanti gli Enti Locali. Investimento 3.3 intitolato Capacity building per gli operatori della Cultura per gestire la Transizione digitale e verde - Capacity building for culture operators to manage the digital and green transition (pagg , pagg , pagg. 25 e seguenti, pagg. 47 e seguenti, e relative Schede di accompagnamento Annex II: M/Ts of Component 3 of Mission 1 ) In questo caso si vuole sostenere la ripresa delle attività culturali incoraggiando l Innovazione e l uso della Tecnologia digitale e promuovere l approccio verde lungo tutta la filiera culturale e creativa, riducendo l impatto ecologico della produzione e della partecipazione culturale. Immancabilmente, l Intervento si svilupperà dal 2021 al 2026, a dimostrare la prontezza in termini di Progetti del Mic. Gli Obiettivi specifici dell incoraggiamento all uso della tecnologia digitale sono: - migliorare l Ecosistema in cui operano i Settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori e Organizzazioni culturali e facilitando il miglioramento delle loro competenze e la riqualificazione, con Euro 10 milioni; - sostenere la produzione culturale e creativa verso l Innovazione e la Transizione digitale lungo l intera filiera e con ciò si intende la produzione, la coproduzione, la gestione, la distribuzione e l incontro con il pubblico attraverso contributi finanziari e l accesso a servizi reali e finanziari, coperti da Euro 115 milioni. Poi, gli Obiettivi peculiari a proposito della promozione dell Approccio verde sono: - promuovere la riduzione dell impatto ecologico degli eventi culturali favorendo l inclusione di criteri sociali e ambientali nelle Politiche in materia di Appalti pubblici, con Euro 10 milioni; - incoraggiare l innovazione e la progettazione ecocompatibile inclusiva, anche in termini di Economia circolare, per orientare il pubblico verso un comportamento più responsabile nei confronti dell Ambiente e del Clima con Euro 20 milioni. Le azioni appena descritte saranno promosse dal Mic, che definirà gli Obiettivi strategici, gli strumenti di intervento e i criteri per la selezione dei soggetti incaricati della realizzazione delle attività o che beneficeranno dell azione. Con riferimento ai Milestone (Obiettivi o Tappe intermedi), abbiamo: - 4 Trimestre 2023: selezione dei beneficiari dell attuazione per tutti gli interventi previsti. - Il budget complessivo è di circa Euro 155 milioni, attribuiti dall UE a fondo perduto e così suddivisi: : Euro 7,8 milioni; : Euro 7,8 milioni; : Euro 46,5 milioni; : Euro 46,5 milioni; : Euro 31,0 milioni; : Euro 15,5 milioni. Investimento 4.3, che ha la denominazione di Caput Mundi Next Generation EU per grandi eventi turistici - Caput Mundi-Next Generation EU for touristic great events (pagg , pagg , pagg. 89 e seguenti, e relative Schede di accompagnamento Annex II: M/Ts of Component 3 of Mission 1 ). Questo Investimento, con un titolo così solenne e forse roboante per un certo richiamo storico 7, vale ben Euro 500 milioni, tutti raccolti a prestito, e ci sembra interessante 7 Così Alessandra Zoia il 25 maggio 2019 su Funweek: Roma Caput Mundi è un espressione tanto nota quanto affascinante. Non tutti ne conoscono l origine, né il preciso significato. In tempi remoti, l attuale Capitale italiana fu il centro del potere di un Impero, pertanto la frase potrebbe avere senso in riferimento alla storia della Città. Tuttavia, questa espressione ha una origine svincolata da dinamiche politiche: furono i poeti a definire Roma capitale del mondo. Sapete chi lo disse per primo? Ecco un piccolo approfondimento sulla storia di questo modo di dire. Com è noto Roma fu fondata nel 753 a.c. La sua influenza sul Bacino del Mediterraneo crebbe nei secoli; alternando periodi di splendore e di decadenza, rimase il fulcro di tantissimi scambi commerciali e culturali attraverso i secoli. Il primo ad utilizzare l espressione Roma Caput Mundi fu il poeta latino Marco Anneo Lucano. Nei Pharsalia, risalenti al 61 d.c., troviamo questo verso: Ipsa, Caput Mundi, bellorum maxima merces, Roma capi facilis (La stessa Roma, capitale del mondo, la più importante preda di guerra, agevole a soggiogarsi). Tuttavia, non fu Lucano l unico a definire Roma capitale del mondo. Seppur con un altra espressione, che in latino ha il medesimo significato, anche Publio Ovidio Nasone mise Roma al centro del mondo nei suoi versi. Nel 14 a.c. Ovidio scrive gli Amores; nel testo troviamo l espressione Roma Caput Orbis che sostanzialmente ha un significato equivalente a quello della frase usata da Lucano: Tityrus et fruges Aeneiaque arma legentur, Roma triumphanti dum caput orbis erit (Titiro e le messi e le armi di Enea si leggeranno finché Roma sarà la capitale del mondo soggiogato). Probabilmente è da questo verso che Federico Barbarossa prese le mosse per il motto del suo sigillo. Infatti, le sue insegne recavano la scritta: Roma Caput Urbi regia orbis frena rotondi. Insomma, sarà opportuno o meno questo titolo ripreso nel 2021? Si pensi anche solo all uso strumentale nel disastroso periodo fascista. E oggidì, non è che qualcuno potrebbe ironizzarci un pò sopra? L epoca imperiale è finita da tempo e gli imperi non vanno di moda. Poi, oggi Roma si presenta imperiale o in altro modo? Tutte domande che non vogliono dileggiare la nostra straordinaria Capitale per la quale, nel Risorgimento, l Italia pagò un alto ed eroico prezzo con tanti caduti. Ma riproporlo così nell attualità? Chissà? 24

25 GLI APPROFONDIMENTI trattarlo sia per la nostra grande Capitale che come importante esempio. In specie, per quanto qui interessa, le risorse stanziate saranno destinate a quanto segue: - rigenerazione e restauro del Patrimonio culturale e urbano e dei Complessi ad alto valore storico e architettonico; - interventi di messa in sicurezza, antisismica e restauro di Luoghi pubblici e degli Edifici di interesse storico lungo i cammini giubilari della Città di Roma; - riqualificazione dei Siti tematici, quali Aree archeologiche e Palazzi, situati nelle zone periferiche al di fuori di Roma; - rinnovo e restauro di Parchi, Giardini storici, Fontane e Ville. L intervento si svilupperà, come tutti quelli relativi alla Cultura e Turismo, per i n. 5 anni partendo da subito. Il Progetto è strutturato intorno a n. 6 grandi Investimenti: 1. Patrimonio culturale romano per la Next Generation UE, che prevede la rigenerazione e il restauro del Patrimonio culturale e urbano e dei Complessi di elevato valore storico-architettonico della Città di Roma, con quasi Euro 170 milioni; 2. Dalla Roma pagana alla Roma cristiana, ovvero il Giubileo 2025, che prevede la valorizzazione, la messa in sicurezza, il consolidamento antisismico, il restauro e la restituzione al pubblico di Luoghi e degli Edifici di interesse storico, nonché di Percorsi archeologici, con quasi Euro 160 milioni; 3. #LaCittàCondivisa, rivolto alle zone periferiche della Città di Roma, nonché ai siti non aperti permanentemente al pubblico e alle zone storiche, con quasi Euro 90 milioni; 4. #Mitingodiverde, che prevede Interventi su Parchi, Giardini storici, Villaggi e Fontane, con oltre Euro 60 milioni; 5. #Roma 4.0, finalizzato ad aumentare l uso delle tecnologie digitali per i turisti, con Euro 11,5 milioni; 6. #Amanotesa, finalizzato alla fornitura di servizi culturali alle periferie, con Euro 10 milioni. In particolare, si prevede la firma di un Accordo di programma tra Ministero del Turismo, Mic, Comune di Roma Capitale, Ministero dell Interno, Diocesi di Roma, Regione Lazio. Ciascuna Amministrazione si occuperà dei propri Settori di competenza e dei processi di attuazione dei singoli Interventi. L Elenco delle misure, che comprende oltre n. 100 Luoghi della cultura, è stato individuato da ciascuna Amministrazione responsabile. I Milestone o Tappe intermedie sono: 2 Trimestre 2022: firma degli Accordi su n. 6 Progetti tra Ministero del Turismo e beneficiari/enti attuatori; 2 Trimestre 2024: raggiungimento, per almeno n. 100 Siti culturali e turistici e n. 15 riqualificazioni di Parchi e Giardini storici del 50% dello stato di avanzamento lavori; 2 Trimestre 2026: conclusione della riqualificazione di almeno n. 200 Siti culturali e turistici e n. 30 Parchi e Giardini storici. Annotazione conclusiva su M1C3 Con questo, nel nostro Approfondimento, si chiude la Missione 1 esaminata secondo i particolari criteri già specificati in precedenza. Ma, prima di passare agli Investimenti e Progetti di M2C1, restano da svolgere alcune sottolineature su M1C3. I soggetti destinatari delle risorse, a seconda degli Interventi, sono lo Stato e, più specificamente, il Ministero della Cultura, articolata in Amministrazione centrale da una parte e periferica dall altra, poi gli Enti Locali e le Imprese. Ovviamente per alcuni Interventi sarà coinvolto il Settore edile e dell Ingegneria impiantistica, nonché il mondo dei Professionisti e di tutti i Settori produttivi che operano nella progettazione di materiali e tecnologie relative all Efficienza energetica. Di conseguenza, si ipotizzano importanti ricadute sulle Economie locali e sui privati in termini di sostegno all Occupazione e di Riqualificazione e Valorizzazione dei luoghi. Rilevante l Investimento 1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in Musei, Biblioteche e Archivi, che impatta direttamente sui cittadini con disabilità al fine di migliorarne l accesso ai Luoghi della cultura. Così commentano i Servizi Studi parlamentari 8 : Per quanto riguarda l influenza sulle priorità trasversali del Piano, la Componente 3 della Missione 1 avrà un impatto nella riduzione dei divari territoriali. In particolare, gli Investimenti previsti per incrementare l attrattività dell offerta culturale miglioreranno il posizionamento internazionale del Mezzogiorno. Relativamente al divario di genere, il potenziamento e l ammodernamento dell offerta culturale possono generare significative ricadute occupazionali su un Settore che è già a forte presenza femminile. Infine, è presumibile che l intenzione di incoraggiare l Innovazione e l uso della Tecnologia digitale nelle attività culturali possa favorire l attrattività delle stesse per i giovani. Investimenti e Progetti Enti Locali dalla Missione 2 Ora si cambia Missione da cui attingere Investimenti e Progetti. Con M2, intitolata Rivoluzione verde e Transizio- 8 Si rimanda alla stessa fonte già citata nelle altre Parti di questo Approfondimento. 25

26 GLI APPROFONDIMENTI ne ecologica, si entra nel campo dell Agricoltura sostenibile, dell Economia circolare, della Transizione energetica, della Mobilità sostenibile, dell Efficienza energetica degli edifici, delle Risorse idriche e dell Inquinamento. Come detto, il budget totale è di quasi Euro 70 miliardi. Di questi, quasi Euro 41 miliardi, ovvero oltre il 58%, vedranno gli Enti Locali direttamente coinvolti e comunque protagonisti. Passiamo a ciò che di principale qui ci interessa. Investimento 1.1, intitolato Realizzazione nuovi Impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di Impianti esistenti (Euro 1,5 miliardi) - Implementation of new waste management plants and modernization of existing plants (pag. 2, pagg. 10/11 e relative Schede di accompagnamento Annex II: M/Ts of Component 1 of Mission 2 ). Stiamo parlando di Investimenti finalizzati al miglioramento della Rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, alla realizzazione di nuovi Impianti di trattamento - riciclaggio di rifiuti organici, multimateriale, vetro, imballaggi in carta, e alla costruzione di Impianti innovativi per specifici flussi. Gli Investimenti prospettati mirano a colmare i divari di gestione dei rifiuti tra le diverse Regioni e aree del territorio nazionale, con l obiettivo di recuperare i ritardi per raggiungere gli attuali e poi i nuovi Obiettivi previsti dalla normativa europea e nazionale. Si ricorda, ad esempio, il 65% di raccolta differenziata per l anno 2035 con un massimo del 10% di rifiuti in discarica. Si deve osservare che circa il 60% dei Progetti si focalizzerà verso i Comuni del Centro-Sud, considerato che la dotazione impiantistica è carente specialmente in tale area del Paese. Per cui, gli Investimenti proposti sono indirizzati proprio verso i Comuni del Centro-Sud. Insomma, l obiettivo è anche quello di colmare i divari di gestione dei rifiuti urbani relativi alla capacità impiantistica e agli standard qualitativi esistenti tra le diverse realtà italiane. I Milestone o Tappe intermedie sono: I Milestone o Tappe intermedie sono: 3 Trimestre 2021: adozione di un Decreto ministeriale recante i criteri per la selezione dei Progetti entro il 30 settembre Si fa notare che nel corso della XVII legislatura, con l art. 35 del D.l. n. 133/2014, il cd Dl. Sblocca Italia, sono state dettate disposizioni finalizzate, sia alla realizzazione di una rete efficiente di Termovalorizzatori che ad una ricognizione degli Impianti di recupero della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU). In attuazione di tali disposizioni sono stati emanati il Dpcm. 10 agosto 2016 e il Dpcm. 7 marzo È in corso d esame presso la Commissione VIII (Ambiente) la Proposta di legge C che reca Disposizioni per l incremento degli Impianti destinati al pretrattamento, alla selezione della frazione organica e degli imballaggi e al recupero energetico dei rifiuti urbani, assimilati e speciali non pericolosi, nonché misure volte a favorire l Economia circolare. Il budget previsto è di Euro 1,5 miliardi, tutto in prestiti, così suddiviso: : Euro 50 milioni; : Euro 200 milioni; : Euro 400 milioni; : Euro 400 milioni; : Euro 450 milioni. Investimento 1.2, intitolato Progetti faro di Economia circolare (Euro 0,6 miliardi) - Circular economy flagship projects (pag. 2, pagg. 11/13 e relative Schede di accompagnamento Annex II: M/Ts of Component 1 of Mission 2 ) L Obiettivo strategico e di fondo è quello di potenziare in modo consistente la Rete di raccolta differenziata e degli Impianti di trattamento-riciclo, partecipando in tal modo al raggiungimento dei seguenti Target: - 55% di riciclo di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE); - 85% di riciclo nell industria della carta e del cartone; - 65% di riciclo dei rifiuti plastici con riciclaggio meccanico, chimico, Plastic Hubs ; - 100% di recupero nel settore tessile con Textile Hubs. Per sostenere la Misura prevista e per il raggiungimento dei vari Target fisici verrà sviluppato un Sistema di monitoraggio sul territorio nazionale che consentirà di affrontare le criticità degli scarichi illegali attraverso l impiego di satelliti, droni e tecnologie di Intelligenza artificiale. Anche in questo caso tra i criteri di ammissibilità dei Progetti verrà indicato che il 60% delle risorse venga assegnato all Area del Centro-Sud italiano. Riguardo al tema degli scarichi illegali, si ricorda che trattasi di una problematica che incide soprattutto nel Mezzogiorno (ad esempio, la cd Terra dei fuochi ). 3 Trimestre 2021: si specifica che si darà corso all adozione di un Decreto ministeriale recante i criteri per la selezione dei Progetti entro il 30 settembre Il budget sarà di Euro 600 milioni, tutti in prestiti dell UE, così suddivisi: : Euro 50 milioni; : Euro 100 milioni; : Euro 100 milioni; : Euro 200 milioni; : Euro 150 milioni. Investimento 3.1, intitolato Isole verdi (Euro 0,2 miliardi) - Green islands (pag. 2, pagg. 18/22 e relative Schede di accompagnamento Annex II: M/Ts of Component 1 of Mission 2 ). Questa voce si riferisce ad Investimenti concentrati su n. 26

27 GLI APPROFONDIMENTI 19 piccole Isole, che faranno da laboratorio per lo sviluppo di modelli 100% green e auto-sufficienti. Gli Interventi, con le proprie peculiarità per ciascuna Isola, interesseranno la Rete elettrica, le Fonti rinnovabili, la Raccolta differenziata dei rifiuti, integrazione del Sistema elettrico con il Sistema idrico, Sistemi di desalinizzazione, costruzione o adeguamento di Piste ciclabili e servizi/infrastrutture di Mobilità sostenibile, ecc. Gli Interventi saranno realizzati direttamente dai Comuni delle Isole interessate, previa verifica tecnico-amministrativa da parte del Mite, il quale appronterà le apposite Linee-guida per i beneficiari e offrirà anche supporto specifico su richiesta. Il principale Milestone è: 2 Trimestre 2022: dovrà essere emanato un Decreto direttoriale di approvazione delle proposte esattamente entro il settembre Per quanto riguarda il budget, sono iscritti Euro 200 milioni, tutti in prestiti, così distribuiti per annualità: : Euro 20 milioni; : Euro 60 milioni; : Euro 60 milioni; : Euro 40 milioni; : Euro 20 milioni. Investimento 3.2, intitolato Comunità verdi (Euro 0,14 miliardi) - Green Communities (pag. 2, pagg. 22/26 e relative Schede di accompagnamento Annex II: M/Ts of Component 1 of Mission 2 ). Questo Investimento intende incoraggiare la nascita e lo sviluppo di particolari Comunità locali, anche tra loro coordinate e/o associate, attraverso il supporto all elaborazione, il finanziamento e la realizzazione di Piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. In sostanza, il Progetto vuole puntare allo Sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato le risorse naturali delle quali hanno grande disponibilità. Tra cui, in primo luogo, Acqua, Boschi e Paesaggio. Perciò, cominciando un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le Comunità urbane e metropolitane. Tutto ciò verrà realizzato favorendo quindi la creazione e la crescita di tali Comunità locali, appunto anche tra loro coordinate e/o associate e battezzate Green Communities, attraverso un adeguato sostegno all elaborazione, al finanziamento e alla realizzazione di appositi Piani di sviluppo sostenibili nell ottica energetica, ambientale, economica e sociale. Il Progetto riguarderà tutto il territorio nazionale, con una riserva dell 80% per i territori situati in Comuni classificati come Comuni montani. Va precisato che l ambito di tali Piani includerà in modo integrato circa n. 30 Green Communities, con riferimento ai seguenti aspetti: 1. la gestione integrata e certificata del Patrimonio agroforestale; 2. la gestione integrata e certificata delle Risorse idriche; 3. la produzione di Energia da fonti rinnovabili locali, quali i micro-impianti idroelettrici, le Biomasse, il Biogas, l Eolico, la Cogenerazione e il Biometano; 4. lo sviluppo di un Turismo sostenibile; 5. la costruzione e gestione sostenibile del Patrimonio edilizio e delle Infrastrutture di una montagna moderna; 6. l Efficienza energetica e l integrazione intelligente degli Impianti e delle Reti; 7. lo Sviluppo sostenibile delle attività produttive con zero waste production; 8. l integrazione dei Servizi di mobilità; 9. lo sviluppo di un modello di Azienda agricola sostenibile. Il periodo per l attuazione del Progetto è l intero quinquennio, dal giugno 2021 al giugno A corollario, in termini di Economia circolare, l Obiettivo è ovviamente quello di implementare la Strategia nazionale delle Green Community (Sngc) prevista dall art. 72 della Legge 28 dicembre 2015, n. 221, ovvero del cd Collegato ambientale. Il Budget di quasi Euro 140 milioni, e tutto ottenuto con prestiti dell UE, è così suddiviso: : Euro 0,3 milioni; : Euro 1,5 milioni; : Euro 4,7 milioni; : Euro 33,8 milioni; : Euro 47,3 milioni; : Euro 47,6 milioni. Alcune Riforme riguardanti gli Enti Locali attraverso la chiave di lettura su M2C1 Non si possono saltare a piè pari queste preannunciate Riforme o Riforme in corso che riguarderanno strettamente gli Enti Locali. Per cui se ne fa cenno. Riforma 1.2 sul Programma nazionale per la gestione dei rifiuti - National Programme for Waste Management (pag. 2 e pagg. 8/9 contenute in Part 2: Description of Reforms and Investments A. Component M2c1: Circular Economy and Sustainable Agriculture e successiva Scheda a pagg. 2/3 in Annex II: Illustration of possible M/Ts for Mission 2 Component 1 Part A: Circular Economy). Innanzi alle acclarate evidenze emerse dalla Commissione Europea a proposito dell assenza di una Rete integrata di Impianti di raccolta e trattamento rifiuti attribuibile alla palese insufficiente capacità di pianificazione delle Regioni nonché, più in generale, alla debolezza della governance, si sostiene nel Pnrr che risulta necessario sviluppare un Programma nazionale per la gestione dei rifiuti, 27

28 GLI APPROFONDIMENTI la cui previsione normativa è stata introdotta dal Dlgs. n. 116/2020. Tale Programma, oltre ad evitare procedure europee d infrazione sul tema rifiuti, consentirà di: - colmare le lacune impiantistiche e gestionali; - migliorare significativamente i dati medi nazionali; - raggiungere gli Obiettivi di raccolta, riuso e recupero dei rifiuti previsti dalle norme europee e nazionali. A questo riguardo, l art. 198-bis del Dlgs. n. 152/2006 ( Codice dell ambiente ), introdotto dal Dlgs. n. 116/2020, dispone la predisposizione - da parte del Mite e con il supporto di Ispra 9 - del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (Pngr). Il Programma nazionale è sottoposto a verifica di assoggettabilità a Vas ed è approvato, d intesa con la Conferenza Stato-Regioni, con Dm. Mite. Lo stesso articolo dispone che il Pngr fissa i macro-obiettivi e definisce i criteri e le Linee strategiche alle quali le Regioni e le Province autonome si devono attenere nella elaborazione dei Piani regionali di gestione dei rifiuti. Si ricorda che nel novembre 2020 è stato istituito un Tavolo istituzionale tra Ministero, Regioni e Province autonome per la definizione del Pngr, che dovrà essere adottato entro giugno Riforma 1.3, relativa al Supporto tecnico alle Autorità locali - Technical support to local Authorities (pag. 2 e pagg. 9/10 in Part 2: Description of Reforms and Investments A. Component M2c1: Circular Economy and Sustainable Agriculture e successiva Scheda a pag. 3 in Annex II: Illustration of possible M/Ts for Mission 2 Component 1 Part A: Circular economy). In breve, l Obiettivo generale è superare uno dei principali ostacoli alla costruzione di nuovi Impianti di trattamento dei rifiuti, ovverosia la durata delle procedure di autorizzazione e delle gare d appalto, di sovente durata eccessiva a causa anche dei ritardi dovuti alla mancanza di competenze tecniche e amministrative del personale di Regioni, Province e Comuni. Viene previsto che il Mite e il Mise e altri assicureranno il supporto tecnico agli Enti Locali (Regioni, Province e Comuni) attraverso Società interne. Inoltre, il Mite svilupperà uno specifico Piano d azione al fine di supportare le stazioni appaltanti nell applicazione dei Criteri ambientali minimi (Cam) alle procedure di gara. Anche in questo caso ci si impegna all adozione dell Intervento di Riforma entro giugno Alcune importanti sottolineature riguardo alle Riforme in tema ambientale I Servizi Studi di Camera e Senato, a pagg. 182/183 del loro Dossier 10, sotto il titolo Semplificazione e razionalizzazione delle normative in materia ambientale, ci sottopongono alcune considerazioni sul tema ambientale. In effetti, questo argomento è centrale e si ritrova, non solo a M2C1, ma anche in tante altre Componenti di alcune Missioni. Però conviene già esplicitarlo sin da subito dopo aver analizzato le 2 precedenti specifiche Riforme. Che riguardano direttamente gli Enti Locali, sebbene spesso per il tramite delle Regioni. Che però poi coinvolgono gli Enti Locali. Così diamo immediatamente un occhiata a quanto si sostiene al riguardo. Perciò proviamo a sintetizzare i concetti base. Tra le Riforme di sistema, viene considerata necessaria una profonda semplificazione delle norme in materia di procedimenti relativa all argomento ambientale e, in particolare, alle disposizioni concernenti la Valutazione di impatto ambientale (Via). Per poi precisare nel Dossier: Le norme vigenti prevedono procedure di durata troppo lunga e ostacolano la realizzazione di Infrastrutture e di altri Interventi sul territorio. Le misure considerate urgenti (da adottare con Decreto-legge entro maggio 2021) sono quelle di sottoporre le opere previste dal Pnrr ad una speciale Via statale che assicuri una velocizzazione dei tempi di conclusione del procedimento, demandando a un apposita Commissione lo svolgimento delle valutazioni in questione attraverso modalità accelerate, come già previsto per il Piano nazionale integrato per l Energia e il Clima (Pniec 2030). Inoltre, quanto al rapporto tra la Via e gli altri strumenti autorizzatori ambientali, va ulteriormente ampliata l operatività del Provvedimento unico in materia ambientale (Pua), il quale, venendo a sostituire ogni altro atto autorizzatorio, deve divenire la disciplina ordinaria non solo a livello regionale, ma anche a livello statale. In tal senso e con tale prospet- 9 Si tratta dell Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che è stato istituito con la Legge n. 133/2008 di conversione con modificazioni del Dl. 25 giugno 2008, n L Ispra è Ente pubblico di ricerca, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia tecnica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patrimoniale e contabile. L Istituto è sottoposto alla vigilanza del Ministro dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. Il Ministro si avvale dell Istituto nell esercizio delle proprie attribuzioni, impartendo le direttive generali per il perseguimento dei compiti istituzionali. Fermo restando lo svolgimento dei compiti, servizi e attività assegnati all Istituto ai sensi della legislazione vigente, nell ambito delle predette direttive sono altresì indicate le priorità relative agli ulteriori compiti, al fine del prioritario svolgimento delle funzioni di supporto al Ministero. Si ricorda che sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 3 agosto 2010 è stato pubblicato il Decreto 21 maggio 2010 n. 123, del Ministero dell Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, dal titolo Regolamento recante norme concernenti la fusione dell Apat, dell Infs e dell Icram in un unico Istituto, denominato Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), a norma dell art. 28, comma 3, del Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n Vds. Il recentissimo Dossier XVIII Legislatura, Schede di lettura n. 6 e n. 219, Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, Documento di Finanza pubblica n. 28 a cura del Servizio Studi del Senato della Repubblica e del Servizio Studi della Camera dei Deputati, 27 maggio

29 GLI APPROFONDIMENTI tiva, si ritiene altresì che tale Provvedimento unico possa sempre assorbire anche gli atti autorizzatori necessari per l approvazione dei Progetti di bonifica, come già previsto a livello regionale. Si intende, inoltre, rafforzare la capacità operativa del nuovo Ministero della Transizione ecologica, anche consentendo allo stesso di razionalizzare il ricorso all apporto di Società in house, Enti pubblici di ricerca ed altri Enti pubblici operanti nel Settore della Transizione ecologica e rendendo il passaggio di competenze al Mite in materia di Energia l occasione per procedere ad una unificazione e semplificazione dei procedimenti autorizzatori. In relazione alle misure a regime, da includere in un Disegno di legge delega da presentare in Parlamento entro il 31 dicembre 2021 e da attuare con Decreti legislativi adottati entro 6 mesi dall entrata in vigore della Legge-delega, viene sottolineato che l attribuzione delle competenze in materia di Energia in capo al Mite dovrà condurre a una più netta integrazione tra i molti strumenti - ora esistenti - di programmazione e pianificazione in materia ambientale e gli strumenti generali operanti nel Settore energetico (a partire dal Pniec 11 ). In prospettiva, il Pnrr segnala anche la necessità di considerare l impatto dei Piani da adottare in attuazione dell European Climate Law di prossima approvazione. Così annotano ancora i Servizi Studi nel loro Dossier: Numerosi interventi di accelerazione e semplificazione della procedura di Via sono stati effettuati con gli artt del Dl. n. 76/2020, soprattutto tramite una riduzione dei termini previgenti e la creazione di una disciplina specifica per la valutazione ambientale, in sede statale, dei Progetti necessari per l attuazione del 0Piano nazionale integrato per l Energia e il Clima (art. 50), nonché tramite disposizioni finalizzate all accelerazione e/o alla semplificazione delle procedure autorizzative ambientali e paesaggistiche, relative agli Interventi sulle Infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie e idriche esistenti che ricadono nel campo di applicazione della Via (art. 51). Si ricorda che il Dl. n. 22/2021 ha istituito il Ministero della Transizione ecologica, che ha sostituito il Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, accorpando le funzioni di questo con quelle in materia di Politica energetica e mineraria svolte dal Ministero dello Sviluppo economico (artt. 2 e 3). Ciò illustrato nel presente paragrafo, con la prossima Parte 5, si riprenderà dai seguenti Investimenti e Progetti di M2C2, anch essi estremamente interessanti per gli Enti Locali: - Investimento 1.2: Promozione rinnovabili per le Comunità energetiche e l auto-consumo (2,20 miliardi. L investimento punta alla realizzazione di Impianti di produzione di energia rinnovabile in piccoli centri poiché individua Pubbliche Amministrazioni, Famiglie e Microimprese in Comuni con meno di abitanti, sostenendo così l Economia dei più piccoli Comuni, spesso a rischio di spopolamento, e rafforzando la Coesione sociale. - Investimento 4.1: Rafforzamento mobilità ciclistica (0,60 miliardi), ove la Misura prevede la realizzazione di circa n. 570 km di Piste ciclabili urbane e metropolitane e di circa n km di Piste ciclabili turistiche. - Investimento 4.2: Sviluppo trasporto rapido di massa (3,60 miliardi), con il quale si punta alla realizzazione di n. 240 km di Rete attrezzata per le Infrastrutture del Trasporto rapido di massa, suddivise in: metro (n. 11 km); tram (n. 85 km); filovie (n. 120 km); funivie (n. 15 km). Intuibilmente l Intervento sarà indirizzato specialmente verso le Aree metropolitane delle maggiori Città italiane. - Investimento 4.3: Sviluppo infrastrutture di ricarica elettrica (0,75 miliardi), con n punti di ricarica rapida in Autostrada e n nei Centri urbani. - Investimento 4.4: Rinnovo flotte bus, treni verdi (3,64 miliardi), con il quale si intende effettuare l acquisto entro il 2026 di circa n Bus a basse emissioni e con circa un terzo delle risorse destinate alle principali Città italiane. Si proseguirà con gli Investimenti e i Progetti di M2C3 e via dicendo, sempre con il focus sugli Enti Locali e presentandone sempre di più. (segue nella prossima Parte 5) 11 Si tratta del Piano nazionale integrato per l Energia e il Clima Esso è uno strumento fondamentale che segna l inizio di un importante cambiamento nella Politica energetica e ambientale del nostro Paese verso la Decarbonizzazione. Il Piano si struttura in 5 Linee d intervento, che si svilupperanno in maniera integrata: dalla Decarbonizzazione all Efficienza e Sicurezza energetica, passando attraverso lo sviluppo del Mercato interno dell Energia, della Ricerca, dell Innovazione e della Competitività. L Obiettivo è quello di realizzare una nuova politica energetica che assicuri la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio nazionale e accompagni tale transizione. Il Piano è il risultato di un processo articolato. A dicembre 2018 è stata inviata alla Commissione Europea la bozza del Piano, predisposta sulla base di analisi tecniche e scenari evolutivi del Settore energetico svolte con il contributo dei principali Organismi pubblici operanti sui temi energetici e ambientali (GSE, RSE, Enea, Ispra, Politecnico di Milano). A giugno 2019 la Commissione Europea ha formulato le proprie valutazioni e raccomandazioni sulle proposte di Piano presentate dagli Stati membri dell UE, compresa la proposta italiana, valutata, nel complesso, positivamente. Nel corso del 2019 inoltre è stata svolta un ampia consultazione pubblica ed è stata eseguita la Valutazione ambientale strategica del Piano. Infine, il Piano è stato oggetto di proficuo confronto con le Regioni e le Associazioni degli Enti Locali, le quali, il 18 dicembre 2019, hanno infine espresso un parere positivo a seguito del recepimento di diversi e significativi suggerimenti. 29

30 QUESITI I QUESITI Anpr è possibile utilizzare il contributo destinato all Ente per remunerare l operato dei dipendenti e sostenere eventuali spese? del Dott. Stefano Paoli - Consulente Legale Formazione Professionale, Esperto in materie giuridiche applicate alla P.A. e Data Protection Officer (Dpo) Ho alcuni dubbi relativi al contributo relativo al subentro dell Ente in Anpr. Il contributo può essere utilizzato per remunerare l operato dei dipendenti dell Amministrazione chiamati ad effettuare tutte le operazioni preliminari e quelle relative al subentro stesso in Anpr? Inoltre, il contributo è vincolato esclusivamente all incentivazione del personale che lavora al Progetto di migrazione dati oppure può essere utilizzato per coprire altre spese che l Ente deve sostenere (ad esempio, adeguamento rete informatica e programmi)? O ancora, può essere utilizzato per entrambi i casi?. La criticità, se così vogliamo chiamarla, sta nel fatto che questa somma è stata assegnata per un fine ben specifico, ma contrariamente ad esempio al contributo erogato per il Censimento, è considerata ex lege una sorta di contributo forfettario onnicomprensivo il cui scopo è quello di far fronte alle spese necessarie che il Comune deve sostenere per il subentro dello stesso in Anpr ( Anagrafe nazionale della popolazione residente ). Di fatto quindi tale importo, ai fini del suo utilizzo, è lasciato alla discrezione dell Ente stesso. Per cui ci sono Enti che hanno erogato la somma acquisita sic e simpliciter al personale che ha lavorato per le finalità di cui sopra, Enti che hanno inserito il contributo nel Fondo quale incremento del salario accessorio vincolando la sua erogazione al Piano delle performance e quindi al raggiungimento dell obiettivo finale, e altri ancora che, pur avendo aumentato il Fondo, hanno erogato la somma a chi effettivamente si è adoperato per il passaggio del Comune in Anpr. Magari ci sarà anche qualche Ente che avrà individuato ulteriori soluzioni. Si ritiene tuttavia che, in considerazione anche del Parere Aran n avente per oggetto Risorse destinabili alla Contrattazione integrativa, il contributo debba essere inserito nel Fondo e poi erogato a chi effettivamente ha contributo a realizzare gli adempimenti di legge. Relativamente alle Posizioni organizzative che si sono adoperate per il passaggio in Anpr ed anche ai Dirigenti, la somma quale compenso per l attività svolta deve essere loro riconosciuta in sede di quantificazione dell indennità di risultato. Va tuttavia ricordato che l incremento del Fondo costituisce una mera prerogativa dell Amministrazione sia pur in funzione del rispetto del generale principio di buon andamento dell azione amministrativa proiettato in chiave economico-finanziaria al fine di dare conto dell utilità guadagnata al sistema pubblico dell onere sostenuto a titolo di incremento di spesa. Va altresì tenuto conto che la misura della voce del salario accessorio, parte variabile, a titolo di incentivazione alla produttività, non è strutturata e definita contrattualmente e pertanto la quantificazione precisa a tale titolo è rimessa alle scelte di politica amministrativa in tema di personale dell Amministrazione, previa adeguata motivazione, fermo restando il rispetto delle norme sul contenimento della spesa di personale e le altre condizioni previste dall art. 30

31 QUESITI 40, comma 3-quinquies, del Dlgs. 165/2001, introdotto dall art. 54 del Dlgs. n. 150/2009. Nel corso degli anni, agli Enti Locali sono state affidate nuove funzioni e adempimenti che hanno reso indispensabile rivedere anche gli assetti organizzativi dei Comuni e, di conseguenza, anche gli obiettivi assegnati ai vari servizi e nello specifico, si può considerare che quelli assegnati ai Servizi Demografici e alla Anpr rientrino in questo ambito. Infatti, accelerare e subentrare in Anpr il prima possibile rappresenta una determinante evoluzione dell attività del Comune nel quadro della digitalizzazione che va ad integrare un percorso già avviato da tempo e che ha visto la fattiva collaborazione tra le Istituzioni, il Ministero dell Interno, la Prefettura e gli Uffici comunali, che sono chiamati a portare avanti un lavoro complesso. Quest ultimo permetterà di colloquiare con gli altri Comuni facenti parte dell Anagrafe esclusivamente in via telematica, eliminando l uso del cartaceo, semplificando le operazioni di cambio di residenza, emigrazione, immigrazione, censimenti, ecc. 31

32 LA CRISI ECONOMICO- FINANZIARIA DELL ENTE LOCALE STRUMENTI DI INTERVENTO E DI RISANAMENTO Questo volume alla sua prima edizione ha l intento di offrire al lettore una panoramica sulle cause che possono portare a situazioni di dissesto o pre-dissesto un Ente Locale, attraverso un attenta analisi sulle difficoltà gestionali che derivano da una serie di disattenzioni, sconoscenze e/o mancati approfondimenti e/o inadempienze, avendo come naturale epilogo quello di giungere ad interventi di risanamento economico e finanziario. Servirebbe, da parte dei tanti attori che gravitano nell area della Pubblica Amministrazione locale, un attenta contestualizzazione degli eventi e l avvio degli adattamenti necessari affinché si possa evitare che le difficoltà correnti si tramutino in eventi patologici tali da richiedere Piani pluriennali finanziari di rientro. Questa tensione morale nei confronti delle problematiche gestionali degli Enti Locali ha prodotto una serie numerosa di interventi e di eventi, organizzati dalle persone di Centro Studi Enti Locali in giro per l Italia, sin dall approvazione della Legge-delega sul Federalismo fiscale (Legge n. 42/2009), dai quali abbiamo pensato, inizialmente solo per noi stessi, di ritrarre appunti e riflessioni sulle criticità riscontrate, sulle relative cause, e sugli interventi operati in questi anni e da operare in futuro. Ne è venuto fuori un quadro significativo che, a quel punto, ha spinto gli Autori a rielaborare quanto raccolto ed a presentarlo alla lettura degli operatori del Settore, con la speranza di rappresentare un piccolo ed umile contributo al confronto migliorativo per gli scriventi necessario anche in questo Settore e soprattutto in questo argomento così complesso e sensibile, per guardare al futuro ed alle azioni correttive (anche legislative) da intraprendere con una preliminare dose di conoscenza del contesto e delle esperienze sul campo. Tutto questo dagli Autori qualificato come necessario per meglio assumere le decisioni politiche e strategiche e sistemiche fondamentali e determinare per il miglioramento delle attuali performance economico-finanziarie e gestionali della finanza pubblica locale, a vantaggio infine dei singoli cittadini e delle collettività amministrate. Autori: Riccardo Compagnino, Andrea Mazzillo, Nicola Tonveronachi e Giuseppe Vanni LIBRO 35,00 (codice MEPA - CSELEDLB018) Coupon d acquisto Inviare a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Tel o Fax 0571/ segreteria@centrostudientilocali.it Si richiede l invio di n. copie del libro LA CRISI ECONOMICO- FINANZIARIA DELL ENTE LOCALE al prezzo di 35,00 cad. (Iva compresa assolta dall Editore) spese di spedizione GRATUITE Si prega di fatturare a: Via ***: n. ***: CAP ***: Città ***: Provincia: C.F. ***: P.IVA ***: Tel. ***: Codice IPA/Codice UNIVOCO **: CIG (se previsto): Fax: ***: Si prega di indicare l indirizzo di spedizione nel caso differisca dall indirizzo di fatturazione Via ***: n. ***: CAP ***: Città ***: Provincia: *** campo obbligatorio/ ** obbligatorio per gli Enti soggetti a fattura elettronica Allegare al fax la ricevuta del pagamento effettuato (per gli Enti Locali è obbligatorio effettuare il pagamento al ricevimento della fattura, allegando comunque la determina di pagamento al momento dell ordine). Ho pagato l importo complessivo di (comprensivo di Iva)* mediante: Bonifico bancario su Intesa Sanpaolo Ag. Ponte a Egola IT36D Bonifico bancario su Unicredit Ag. S. Miniato IT31G Versamento su c/c postale n intestato a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Ricevimento fattura (solo per Enti Locali). Allegare determina di spesa o buono d ordine I dati raccolti saranno trattati ai sensi degli artt del Reg. Eu 2016/679. I dati non saranno comunicati a terzi. Le ricordiamo che è possibile esercitare i diritti previsti dagli artt. 15 a 22 del Regolamento UE 2016/679. Il testo completo della nostra informativa e sul ns. portale web all indirizzo Presto il consenso Nego il consenso All inserimento dei dati nella banca dati elettronica di Centro Studi Enti Locali. Presto il consenso Nego il consenso All invio di informative relative ai propri prodotti e servizi da parte di Centro Studi Enti Locali. Organismo accreditato da ACCREDIA Azienda con sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2015 fi a o da al TIMBRO E FIRMA

33 LA GIURISPRUDENZA LA GIURISPRUDENZA Iva la Cassazione ribadisce che la tardiva fatturazione non incidente nella liquidazione periodica costituisce violazione formale del Dott. Francesco Vegni - Consulente in materia di fiscalità erariale di Amministrazioni e Enti Pubblici, Pubblicista Cassazione, Civile Sent. Sez. 5, n del 10 giugno 2021 Il ritardo nella fatturazione, sanzionato dall art. 6, comma 1, del Dlgs. n. 471/1997, integra una violazione formale e non anche sostanziale dell art. 21, comma 4, del Dpr. n. 633/1972, ove la condotta, pur oggettivamente lesiva per l esercizio delle azioni di controllo, non abbia arrecato alcun pregiudizio alla determinazione della base imponibile, dell Iva o sul versamento della stessa, cosicché, in caso di pluralità di violazioni della medesima disposizione, è applicabile il cumulo giuridico ex art. 12, comma 1, Dlgs. n. 472/1997. E quanto sancito dalla Corte di Cassazione con la Sentenza in commento, riferita al caso in cui una Società aveva commesso, nello stesso periodo d imposta, diverse violazioni della medesima disposizione di legge, relativa al termine per l emissione delle fatture concernenti cessioni delle auto, operate al momento della immatricolazione anziché della consegna, ma tale tardività delle fatturazioni non aveva alterato l imponibile. Viene in rilievo dunque la situazione sopra indicata: il beneficio del cumulo giuridico resta escluso se le violazioni abbiano inciso sulla determinazione della base imponibile, dell Iva e sul versamento della stessa, ossia si siano tradotte in una evasione o in una indebita detrazione ovvero, in ogni caso, in una alterazione dell Iva o dell imponibile. Se invece - come nel caso in esame - un tale pregiudizio non si è prodotto, nonostante la lesione della disposizione sia potenzialmente idonea ad arrecarlo, la violazione - che è pur sempre dannosa per l esercizio delle azioni di controllo dell Amministrazione finanziaria - mantiene un carattere formale, perché ciò che è stato compromesso è solo l osservanza di un adempimento, pur importante, da parte del contribuente. Nella Sentenza viene ricordato che la giurisprudenza della Corte ha da tempo raggruppato le fattispecie trasgressive in 3 tipologie fondamentali (vedasi da ultimo Cassazione Sentenza n. 901/ e in termini ampi, Cassazione - Sentenza n /2020). In particolare, si distingue tra: a) violazioni sostanziali; b) violazioni formali; c) violazioni meramente formali. La differenza tra le diverse tipologie si fonda su un criterio sostanziale: - se la trasgressione della disposizione determina un pregiudizio per l imposizione, in senso ampio, la violazione è sostanziale; - se manca un simile pregiudizio ma comunque ne resta incisa la possibilità dell esercizio delle azioni o dei poteri di controllo dell Amministrazione finanziaria, la violazione è formale; - se invece entrambe le condizioni sono assenti, allora la lesione della regola resta derubricata - in assenza di una disposizione che ne censuri in ogni caso la trasgressione, che può essere rilevante anche in assenza di una compromissione effettiva dei poteri di controllo ove il Legislatore ne abbia valutata l astratta idoneità rispetto a tale esito - a mera irregolarità. L art. 6, comma 2, del Dlgs. n. 471/1997, nel caso di violazioni degli obblighi inerenti alla documentazione e alla registrazione di operazioni non imponibili od esenti, prevede una sanzione proporzionale al corrispettivo non documentato o non registrato ma, quando la violazione 33

34 LA GIURISPRUDENZA non rileva neppure ai fini della determinazione del reddito, prevede l applicazione di una sanzione in misura fissa da Euro 250 a Euro Se la violazione è formale ne deriva altresì l applicazione dell art. 12, comma 1, del Dlgs. n. 472/1997, sul cumulo giuridico. Responsabilità condanna del Direttore generale di una Agenzia regionale per il conferimento di una consulenza legale illegittima del Rag. Antonio Tirelli - Consulente e Revisore di Enti Pubblici ed Enti Locali, Ragioniere Commercialista e Revisore Contabile Corte dei conti - Sezione Prima Giurisdizionale Centrale d Appello - Sentenza n. 251 del 29 settembre 2020 Oggetto Condanna Direttore generale di una Agenzia regionale per il conferimento, nel triennio 2013/2015, di una consulenza legale illegittima: conferma Sentenza territoriale per la Puglia n. 342/19. Fatto Nell ambito dell attività istruttoria, la Procura contabile acquisisce fatti costituenti specifica e concreta notizia di danno rinvenute da numerose Deliberazioni con cui il Direttore generale di una Azienda regionale, aveva disposti incarichi di consulenza legale a soggetti esterni all Ente, in violazione della norma statale (art. 7, comma 6, Dlgs. n. 165/2001). Infatti, risulta che, nel triennio 2013/2015, aveva conferito reiterati incarichi di consulenza concernenti la predisposizione dei regolamenti e/o atti riguardanti le procedure di assunzione e gestione del personale, nonché, più in generale, a garantire la correttezza e legittimità di procedimenti tout court e dei relativi provvedimenti. La Procura, in fase istruttoria, sottolinea che l affidamento di consulenze a favore dello stesso Avvocato risaliva all anno 2000 e che in relazione ad un precedente giudizio, riguardante proprio tali incarichi di consulenza, questa Sezione territoriale, con Sentenza n. 597/2017, ha affermato che la spesa conseguente costituisce esborso illecito e dannoso, stante l assoluta genericità degli incarichi conferiti, circostanza che integra un comportamento censurabile sotto il profilo della colpa grave nei confronti dello stesso Direttore generale. Concludendo, la Procura contesta allo stesso Direttore dell Agenzia che l oggetto dell incarico era una generica e non meglio definita consulenza legale per gli adempimenti concernenti la predisposizione del predetto Regolamento (assunzione del personale) nonché per garantire il supporto a tutta l attività amministrativa dell Ente. Viene citato in giudizio il Direttore generale di questa Agenzia regionale, per un danno complessivo di oltre Euro Nelle deduzioni rassegnate, il Direttore sostiene l impossibilità da parte dell Avvocatura regionale di far fronte alle attività di supporto consulenziale e giurisdizionale di cui necessita l Agenzia. La Procura contabile sottolinea invece che il Direttore si era limitato a chiedere all Avvocatura regionale una consulenza legale generica, indistinta e continuativa ed una consulenza nell attività amministrativa gestionale dell Agenzia. I Giudici territoriali (Sentenza n. 342/19) puntualizzano che la materia degli incarichi esterni presso la Pubblica Amministrazione è disciplinata dall art. 7, comma 6, del Dlgs. n. 165/2001, e che tale disposizione, nella formulazione vigente all epoca dei fatti, stabiliva che, per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratto di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare competenza e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità: a) l oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall ordinamento dell Amministrazione conferente, ad obiettivi e Progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell Amministrazione conferente; b) l Amministrazione deve avere preliminarmente accertato l impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; c) la prestazione 34

35 LA GIURISPRUDENZA deve essere di natura temporanea e altamente qualificata, non è ammesso il rinnovo, l eventuale proroga dell incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il Progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell incarico: d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. In sostanza quindi, secondo i Giudici di primo grado, emerge dagli atti che l incarico affidato all Avvocato non è affatto un incarico di consulenza per obiettivi e progetti specifici, come stabilisce il richiamato art. 7, comma 6, del Dlgs. n. 165/2001, bensì un incarico per attendere agli ordinari compiti di supporto giuridico dell Ente. Non risultano versate in atti dalla difesa del convenuto relazioni sull attività svolta dal consulente. La conclusione è la condanna del Direttore generale dell Agenzia regionale per un danno di Euro ,20, oltre rivalutazione ed interessi. L interessato presenta ricorso, che viene respinto. Sintesi della Sentenza Nel merito, l appellante contesta l erroneità della decisione impugnata laddove ha ritenuto che l oggetto degli incarichi fosse connotato da estrema genericità e, comunque, tale da non evidenziare prestazioni che non potessero essere assicurate dall avvocatura regionale. I Giudici affermano che la giurisprudenza contabile in sede, sia di controllo che giurisdizionale, ha unanimemente evidenziato che la disposizione, di cui all art. 7, comma 6, del Dlgs. n. 165/2001, si pone con carattere di generalità per tutte le Amministrazioni pubbliche, costituendo un ampio genus posto dal Legislatore, al quale sono riconducibili tutte le ipotesi normative specifiche dei vari Settori delle P.A. Il conferimento di un incarico di consulenza a soggetti esterni all apparato amministrativo può ritenersi legittimo ove si renda necessario per affrontare problematiche di particolare complessità o urgenza che non possano essere adeguatamente o tempestivamente risolte avvalendosi delle professionalità interne dell Ente. L orientamento consolidato della giurisprudenza contabile, sia di controllo che giurisdizionale, ha chiarito che detta disciplina si inserisce in un contesto nel quale le Amministrazioni pubbliche hanno l obbligo di svolgere i compiti istituzionali, avvalendosi di personale interno, essendo tale regola espressione del principio costituzionale di buon andamento dell azione amministrativa anche, e soprattutto, sotto il profilo dell economicità della stessa. In quest ottica, gli incarichi di consulenza a soggetti esterni possono sì rappresentare un opzione operativa percorribile, ma a condizione che ricorrano specifiche situazioni, ovvero: la carenza organica che impedisca, o renda oggettivamente difficoltoso, l esercizio di una determinata funzione, da accertare per mezzo di una reale ricognizione condotta sulle professionalità in servizio; la complessità dei problemi da risolvere, che richiedano conoscenze ed esperienze eccedenti le normali competenze del personale interno; l indicazione specifica dei contenuti e dei criteri per lo svolgimento dell incarico e la sua durata; la proporzione fra il compenso corrisposto al soggetto incaricato e l utilità conseguita dall Amministrazione. Tali condizioni, che per la giurisprudenza citata costituiscono altrettanti presupposti di legittimità, non solo devono coesistere, ma devono anche essere logicamente esplicitati nel provvedimento amministrativo di conferimento, in quanto indefettibilmente concorrenti a costituirne il supporto motivazionale. In ogni caso, il contenuto degli incarichi era talmente generico e privo di concretezza e specificità - come risulta per tabulas - tanto da dover essere considerati alla stregua degli ordinari compiti istituzionali affidati ex lege all Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali della Puglia (Arif) e che dunque potevano e dovevano essere espletati dai rispettivi dipendenti senza necessità alcuna di una esternalizzazione. Commento Tutto era contro all affidamento di una consulenza legale, pluriennale e con compensi mensili: le disposizioni legislativa in materia, la giurisprudenza e la precedente analogo Sentenza della stessa Corte dei conti. D altro canto, per una Agenzia regionale, la necessità di avere in organico un Avvocato era evidente: infatti, il Direttore si era rivolto, sia all Avvocatura regionale che alla Direzione dell Assessorato regionale competente, per chiedere assistenza. I Giudici non hanno ritenuto nemmeno che sussistessero i presupposti per l esercizio del potere riduttivo, così come invocato dalla difesa, in considerazione della reiterazione della condotta causativa di danno erariale. È interessante il dettaglio delle motivazioni affinché l incarico sia considerato legittimo. 35

36 SCADENZARIO SCADENZARIO 30 Mercoledì 30 giugno Irap metodo commerciale versamenti saldo 2020 e 1 acconto 2021 Scade in data odierna il termine per il versamento Irap, rispettivamente, del saldo 2020 e del 1 acconto 2021 sul metodo contabile in opzione applicato per i servizi commerciali ex art. 10-bis, comma 2, Dlgs. n. 446/1997, utilizzando i codici-tributo approvati con la Risoluzione 14 marzo 2008, n. 98/E. Presentazione Modelli Intra 12 Scade in data odierna il termine per presentare in via telematica all Agenzia delle Entrate, da parte degli Enti Locali che hanno assunto il ruolo di soggetti passivi Iva in base alle nuove disposizioni in vigore dal 1 gennaio recepenti i contenuti delle Direttive 2008/8/Ce 12 febbraio 2008 e 2008/117/Ce 16 dicembre i Modelli Intra 12 approvati dall Agenzia con il Provvedimento 16 aprile per dichiarare gli acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti effettuati nel secondo mese precedente. Trasmissione mensile dei dati retributivi delle posizioni assicurative individuali Entro tale data devono essere inviati attraverso la Denuncia mensile analitica Dma2 (adesso ListaPosPa ), integrata con il flusso Uniemens, i dati retributivi e le informazioni per implementare le posizioni assicurative individuali degli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici ai sensi dell art. 44, comma 9, del Dl. n. 269/03 e della Circolare Inps 7 agosto 2012, n Carta di identità elettronica (Cie) Scade oggi il termine per il versamento quindicinale dell Ente sul c/c/p intestato alla Tesoreria provinciale dello Stato di Viterbo - Capo X - Cap. 3746, con correlata comunicazione al Ministero dell Interno, dei corrispettivi riscossi per il rilascio delle Carte d identità elettroniche (vedi Dm. 25 maggio 2016 e Circolare Servizi Demografici n. 11/2016). Versamento terza rata bimestrale Imposta di bollo virtuale Scade in data odierna il termine dei versamenti relativi alla terza rata bimestrale per l assolvimento dell Imposta di bollo in modo virtuale ai sensi dell art. 15, Dpr. n. 642/72. I versamenti con Modello F24EP sono effettuati con i codici tributo istituiti con Risoluzione n. 12/E del 3 febbraio Si ricorda, come chiarito dalla Circolare n. 16/E del 14 aprile 2015 che, alla rate bimestrale scadente a febbraio è imputata, ai sensi del comma 6, dell art. 15, Dpr. n. 642/72, l eventuale differenza a debito dell Imposta dovuta per l anno precedente derivante dalla liquidazione definitiva; il relativo versamento è effettuato utilizzando il codice tributo 2505 denominato Bollo virtuale - Rata. Relazione sulla performance In applicazione dell art. 10 del Dlgs. n. 150/2009, il Responsabile del Servizio finanziario deve adottare entro la data odierna la Relazione sulla performance che evidenziai risultati organizzativi e individuali raggiunti nel corso dell anno precedente rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse e il bilancio di genere realizzato. Determinazione tariffe Tari e Piano economico-finanziario per la copertura dei costi del Servizio di gestione rifiuti Entro la data odierna i Comuni gestori devono acquisire e validare il Piano economico-finanziario (Pef) strumentale alla copertura dei costi del Servizio di gestione dei rifiuti, in conformità ai nuovi precetti disposti dall Arera con la Delibera n. 443/

37 SCADENZARIO 15 Giovedì 15 luglio Comunicazione dati relativi ai Debiti P.A. Entro la data odierna le Amministrazioni ai sensi dell art. 37 del Dl. n. 66/2014 ( Decreto Irpef ) devono comunicare, con la Piattaforma elettronica per le certificazioni, i dati relativi ai debiti non estinti, certi, liquidi ed esigibili per somministrazioni, forniture e appalti e obbligazioni di prestazioni professionali, per i quali, nel mese precedente, sia scaduto il termine di decorrenza degli interessi moratori ex art. 4 del Dlgs. n. 231/2002. Carta di identità elettronica (Cie) Scade oggi il termine per il versamento quindicinale dell Ente sul c/c/p intestato alla Tesoreria provinciale dello Stato di Viterbo - Capo X - Cap. 3746, con correlata comunicazione al Ministero dell Interno, dei corrispettivi riscossi per il rilascio delle carte d identità elettroniche (vedi Dm. 25 maggio 2016 e Circolare Servizi Demografici n. 11/2016). 16 Venerdì 16 luglio Versamento Iva su acquisti in ambito istituzionale Scade in data odierna il termine per il versamento dell Iva dovuta sugli acquisti in split payment operati nel mese precedente in ambito istituzionale. Il versamento deve essere effettuato tramite Modello F24EP, codice-tributo 620E (oppure 6040 per chi utilizza il Modello F24 ) istituito con la Risoluzione n. 12/E del 15 febbraio 2015 e non è compensabile con altri crediti. Versamento Iva mensile Scade in data odierna il termine per il versamento dell Iva dovuta per il mese precedente, da effettuarsi in via generale tramite Modello F24EP, oppure tramite Modello F24 (per gli Enti pubblici non obbligati all utilizzo del primo Modello). Irap - Acconto mensile Amministrazioni dello Stato ed Enti pubblici Deve essere versato entro oggi, da parte degli Organi e le Amministrazioni dello Stato e degli Enti pubblici, di cui all art. 3, comma 1, lett. e), del Dlgs. n. 446/1997, l acconto mensile Irap, calcolato in base alle retribuzioni e compensi corrisposti nel mese precedente (art. 30, comma 5, Dlgs. n. 446/1997; Dm. 2 novembre 1998). Il versamento deve essere operato telematicamente con Modello F24EP, oppure tramite Modello F24 (per gli Enti pubblici non obbligati all utilizzo del primo Modello). Ritenute alla fonte (Irpef ed Addizionale Irpef) Scade in data odierna il termine, per le Province, per i Comuni (tranne quelli con meno di abitanti che non beneficiano di trasferimenti statali) e per i Consorzi, Associazioni, Unioni di Comuni e Comunità montane con più di abitanti, che non si avvalgono della possibilità di compensazione di cui all art. 17 del Dlgs. n. 241/1997, per il versamento tramite Modello F24EP (oppure tramite Modello F24, per gli Enti pubblici non obbligati all utilizzo del primo Modello), delle ritenute alla fonte sui redditi soggetti a tale disciplina corrisposti nel mese precedente. Contributo Inps del 24% (34,23%) per i co.co.co. Entro oggi deve essere effettuato il versamento all Inps Gestione separata ex art. 2, comma 26, Legge n. 335/1995, del contributo del 24% (34,23%) sui compensi comunque denominati, corrisposti nel mese precedente per prestazioni inerenti ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all art. 50, comma 1, lett. c-bis), del Tuir (si richiama al riguardo la Circolare Inps n. 12 del 3 febbraio 2020, nonché la Tabella di sintesi posta in calce al presente Scadenzario). Contributi per prestatori di lavoro occasionale con reddito annuo sopra Euro Entro oggi deve essere effettuato il versamento all Inps, tramite il Modello F24EP, con le stesse modalità previste per 37

38 SCADENZARIO i collaboratori coordinati e continuativi (per i riferimenti normativi vedi sopra), dei contributi sui compensi corrisposti nel mese precedente ai lavoratori occasionali il cui reddito annuo per tale tipo di prestazioni supera Euro 5.000, ai sensi dell art. 44, comma 2, del Dl. n. 269/2003, convertito nella Legge n. 326/ Sabato 31 luglio * Presentazione Modelli Intra 12 Scade in data odierna il termine per presentare in via telematica all Agenzia delle Entrate, da parte degli Enti Locali che hanno assunto il ruolo di soggetti passivi Iva in base alle nuove disposizioni in vigore dal 1 gennaio recepenti i contenuti delle Direttive 2008/8/Ce 12 febbraio 2008 e 2008/117/Ce 16 dicembre i Modelli Intra 12 approvati dall Agenzia con il Provvedimento 16 aprile per dichiarare gli acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti effettuati nel secondo mese precedente. Trasmissione mensile dei dati retributivi delle posizioni assicurative individuali Entro tale data devono essere inviati attraverso la Denuncia mensile analitica Dma2 (adesso ListaPosPa ), integrata con il flusso Uniemens, i dati retributivi e le informazioni per implementare le posizioni assicurative individuali degli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici ai sensi dell art. 44, comma 9, del Dl. n. 269/03 e della Circolare Inps 7 agosto 2012, n Carta di identità elettronica (Cie) Scade oggi il termine per il versamento quindicinale dell Ente sul c/c/p intestato alla Tesoreria provinciale dello Stato di Viterbo - Capo X - Cap. 3746, con correlata comunicazione al Ministero dell Interno, dei corrispettivi riscossi per il rilascio delle Carte d identità elettroniche (vedi Dm. 25 maggio 2016 e Circolare Servizi Demografici n. 11/2016). Collaboratori e figure assimilate Aliquote Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva Dis-Coll Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva Dis-Coll 34,23% (33,00 IVS + 0,72 + 0,51 aliquote aggiuntive) 33,72% (33,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva) Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24% Professionisti Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie Aliquote 25,98%* (25,00 IVS + 0,98 aliquota aggiuntiva) Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24% * Per i professionisti iscritti alla gestione separata Inps, il comma 398 dell art. 1 della Legge n. 178/2020 ha stabilito l aumento dell aliquota aggiuntiva dello 0,26% (passando dallo 0,72% allo 0,98%) nel 2021, dello 0,51% nel 2022 e di un ulteriore 0,51% nel (*) Il termine e i versamenti in scadenza in un giorno festivo sono automaticamente prorogati al primo giorno feriale successivo. 38

39 STRUMENTI DI INTERVENTO E DI RISANAMENTO di Riccardo Compagnino, Andrea Mazzillo, Nicola Tonveronachi e Giuseppe Vanni Ivan Bonitatibus, Roberto Camporesi, Federica Giglioli, Nicola Tonveronachi Alessio Malucchi, Giuseppe Vanni e Francesco Vegni V Edizione S. Cucchi, F. Fiaschi, A. Nacci, N. Tonveronachi, F. Vegni di Andrea Mazzillo, Gianfranco Ponis e Ivan Bonitatibus Gli aspetti operativi e riflessi contabili che interessano gli Enti Locali e le Società partecipate di Federica Giglioli, Nicola Tonveronachi, Giuseppe Vanni e Francesco Vegni Maria Piscopo Analisi degli adempimenti Iva connessi con le operazioni intracomunitarie e quelle realizzate con prestatori di servizi non residenti compiute dagli Enti Locali sia nella loro veste istituzionale che in quella commerciale, alla luce delle novità introdotte dalle direttive 2008/8/Ce, 2008/9/Ce e 2008/117/Ce e dal Dlgs. 11 febbraio 2010, n. 18 Nicola Tonveronachi e Francesco Vegni Roberto Giacinti Le sinergie tra Stato ed Enti locali nel contrasto all evasione fiscale OBBLIGHI DELL ORGANISMO DI VIGILANZA E DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA Principi - limiti di spesa - anticorruzione - trasparenza e codice di comportamento Giuseppe Panassidi III^ Edizione Gian Luca Ruglioni, Monica Tempesti, Nicola Tonveronachi, Francesco Vegni LIBRI prodotti altamente qualificati per gli Enti Locali ed i loro Revisori LA CRISI ECONOMICO- FINANZIARIA DELL ENTE LOCALE LA CRISI ECONOMICO- FINANZIARIA DELL ENTE LOCALE STRUMENTI DI INTERVENTO E DI RISANAMENTO L ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIO DEGLI ENTI LOCALI L ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIO DEGLI ENTI LOCALI SEGNALAZIONI QUALIFICATE SEGNALAZIONI QUALIFICATE Le sinergie tra Stato ed Enti locali nel contrasto all evasione fiscale PREZZO: 35,00* (codice MEPA - CSELEDLB018) PREZZO: 45,00* (codice MEPA - CSELEDLB017) PREZZO: 24,00* (codice MEPA - CSELEDLB016) L IVA APPLICATA AGLI ENTI LOCALI Principi generali ed applicazioni pratiche sull Imposta sul valore aggiunto nelle Amministrazioni locali e nel settore pubblico allargato PREZZO: 48,00* (codice MEPA - CSELEDLB014) LO SPLIT PAYMENT E LE NUOVE CASISTICHE DI REVERSE CHARGE LO SPLIT PAYMENT E LE NUOVE CASISTICHE DI REVERSE CHARGE PREZZO: 20,00* (codice MEPA - CSELEDLB013) GUIDA ALLA PREVENZIONE DELLA RESPONSABILITÀ PENALE E ALLA TRASPARENZA GUIDA ALLA PREVENZIONE DELLA RESPONSABILITÀ PENALE E ALLA TRASPARENZA PREZZO: 29,00* (codice MEPA - CSELEDLB001) RIFORMA DELLE PARTECIPATE Il nuovo Testo unico in materia di Società a partecipazione pubblica RIFORMA DELLE PARTECIPATE Il nuovo Testo unico in materia di Società a partecipazione pubblica LA GESTIONE DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI LA GESTIONE DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI GLI INCARICHI ESTERNI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA NEGLI ENTI LOCALI DOPO LA NORMATIVA ANTICORRUZIONE GLI INCARICHI ESTERNI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA NEGLI ENTI LOCALI DOPO LA NORMATIVA ANTICORRUZIONE PREZZO: 30,00* (codice MEPA - CSELEDLB005) PREZZO: 27,00* (codice MEPA - CSELEDLB009) PREZZO: 32,00* (codice MEPA - CSELEDLB002) L IMPOSTA DI BOLLO APPLICATA AGLI ENTI LOCALI L IMPOSTA DI BOLLO APPLICATA AGLI ENTI LOCALI PREZZO: 35,00* (codice MEPA - CSELEDLB010) GLI ADEMPIMENTI AI FINI IVA DEGLI ENTI LOCALI NELLE LORO OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE, CON SAN MARINO E CON SOGGETTI NON RESIDENTI GLI ADEMPIMENTI AI FINI IVA DEGLI ENTI LOCALI NELLE LORO OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE, CON SAN MARINO E CON SOGGETTI NON RESIDENTI PREZZO: 30,00* (codice MEPA - CSELEDLB003) IL TRATTAMENTO FISCALE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI CONTRIBUTI EROGATI E RICEVUTI DA UN AMMINISTRAZIONE LOCALE IL TRATTAMENTO FISCALE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI CONTRIBUTI EROGATI DA UN AMMINISTRAZIONE LOCALE 3 EDIZIONE PREZZO: 38,00* (codice MEPA - CSELEDLB007) Guida pratica per l applicazione dell Irap negli Enti Locali e nelle Amministrazioni pubbliche GUIDA PRATICA PER L APPLICAZIONE DELL IRAP NEGLI ENTI LOCALI E NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 5 EDIZIONE PREZZO: 36,00* (codice MEPA - CSELEDLB011) IL PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE SUL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE PREZZO: 30,00* (codice MEPA - CSELEDLB008) Per l acquisto è necessario compilare ed inviare il coupon riportato nella pagina seguente a: Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Tel o Fax 0571/ segreteria@centrostudientilocali.it (*) Iva assolta dall Editore

40 LIBRI prodotti altamente qualificati per gli Enti Locali ed i loro Revisori Coupon di acquisto Inviare a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Tel o Fax 0571/ segreteria@centrostudientilocali.it SI PREGA DI SCRIVERE IN STAMPATELLO IN MODO LEGGIBILE Titolo/i***: Prezzo ***: SPECIALE SCONTO DEL 15% SULL ACQUISTO DI ALMENO 3 LIBRI Si prega di fatturare a: Via ***: n. ***: CAP ***: Città ***: Provincia: C.F. ***: P.IVA ***: Tel. ***: Codice IPA/Codice UNIVOCO **: CIG (se previsto): Fax: ***: Si prega di indicare l indirizzo di spedizione nel caso differisca dall indirizzo di fatturazione Via ***: n. ***: CAP ***: Città ***: Provincia: *** campo obbligatorio/ ** obbligatorio per gli Enti soggetti a fattura elettronica Allegare al fax la ricevuta del pagamento effettuato (per gli Enti Locali è obbligatorio effettuare il pagamento al ricevimento della fattura, allegando comunque la determina di pagamento al momento dell ordine). per tutti i libri le spese di spedizione sono GRATUITE e l Iva è assolta dall Editore Ho pagato l importo complessivo di (comprensivo di Iva)* mediante: Bonifico bancario su Intesa Sanpaolo Ag. Ponte a Egola IT36D Bonifico bancario su Unicredit Ag. S. Miniato IT31G Versamento su c/c postale n intestato a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, San Miniato (PI) Ricevimento fattura (solo per Enti Locali). Allegare determina di spesa o buono d ordine I dati raccolti saranno trattati ai sensi degli artt del Reg. Eu 2016/679. I dati non saranno comunicati a terzi. Le ricordiamo che è possibile esercitare i diritti previsti dagli artt. 15 a 22 del Regolamento UE 2016/679. Il testo completo della nostra informativa e sul ns. portale web all indirizzo Presto il consenso Nego il consenso All inserimento dei dati nella banca dati elettronica di Centro Studi Enti Locali. Presto il consenso Nego il consenso All invio di informative relative ai propri prodotti e servizi da parte di Centro Studi Enti Locali. Organismo accreditato da ACCREDIA Azienda con sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2015 fi a o da al TIMBRO E FIRMA

41 Nella predisposizione e preliminarmente all invio della presente Rivista sono stati effettuati tutti i possibili controlli tecnici per verificare che i files siano indenni da virus. Ricordato che l installazione di un aggiornata protezione antivirus rientra comunque tra le regole fondamentali di corretta gestione di un qualsiasi sistema informatico, si declina da ogni responsabilità in ordine alla trasmissione di eventuali virus.

42 Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, n San Miniato (PI) Tel Fax segreteria.abbonamenti@centrostudientilocali.it Organismo accreditato da ACCREDIA Azienda con sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2015 certificato da Certiquality

43 Contrattinews Centro Studi Enti Locali Rivista mensile di aggiornamento ed approfondimento professionale in materia di contrattualistica e di appalti pubblici NUMERO 06 Anno X Commissione giudicatrice possibile la sostituzione di un Commissario nel corso delle sedute di valutazione Gara telematica file e documenti informatici devono essere apribili con tutti i programmi in commercio Capacità tecniche e professionali proporzionalità e congruenza con l oggetto del contratto ISSN Supplemento ad news n. 26 del

44 Contrattinews Centro Studi Enti Locali SOMMARIO Contrattinews Centro Studi Enti Locali Rivista mensile di aggiornamento ed approfondimento professionale in materia di contrattualistica e di appalti pubblici COLLABORANO ALLA RIVISTA: Avv. Stefano Ciulli, Avvocato, consulente di Enti Locali e Docente in corsi di formazione Dott.ssa Federica Giglioli, Consulente e formatrice P.A., Esperta in materia contrattualistica e di servizi pubblici locali, Pubblicista Avv. Mauro Mammana, Avvocato amministrativista, consulente e formatore in materia di appalti pubblici Dott. Stefano Paoli, Consulente Legale Formazione Professionale, Esperto in materie giuridiche applicate alla P.A. e Data Protection Officer (Dpo) Dott.ssa Alessia Rinaldi, Consulente e formatrice P.A., Esperta nelle materie giuridiche e contrattualistiche degli Enti pubblici, Pubblicista Dott. Alessio Tavanti, Consulente di Enti Locali e Amministrazioni pubbliche Rag. Antonio Tirelli, Consulente e Revisore di Enti Pubblici ed Enti Locali, Ragioniere commercialista e Revisore contabile Dott. Nicola Tonveronachi, Dottore commercialista e Revisore legale, Consulente e Formatore Amministrazioni, Enti, Società ed Aziende pubbliche nelle materie amministrativo-contabili, tributarie e fiscali, Professore a contratto di Ragioneria pubblica presso il Dipartimento Economia e Management dell Università degli Studi di Pisa, Pubblicista Dott. Giuseppe Vanni, Dottore commercialista e Revisore contabile, Consulente e formatore P.A., Pubblicista Dott. Francesco Vegni, Consulente in materia di fiscalità erariale di Amministrazioni e Enti Pubblici, Pubblicista COMITATO DI REDAZIONE: Federica Giglioli, Veronica Potenza, Alessia Rinaldi, Nicola Tonveronachi, Giuseppe Vanni, Francesco Vegni Segreteria di redazione: Francesca Combatti Direttore Responsabile: Fabrizio Mandorlini Grafica: Centro Studi Enti Locali S.p.a. - Chiara Pioli Editore e proprietario: Centro Studi Enti Locali S.p.a. Via della Costituente, San Miniato (PI) Tel. 0571/ / Fax 0571/ segreteria@centrostudientilocali.it Sito internet: INDICE DEGLI ARGOMENTI LA GIURISPRUDENZA RASSEGNA DI NOTE DI GIURISPRUDENZA Accesso agli atti per segreti tecnici o commerciali occorre la concreta necessità di utilizzo in giudizio... pag 03 Commissione giudicatrice possibile la sostituzione di un Commissario nel corso delle sedute di valutazione... pag 03 Gara telematica file e documenti informatici devono essere apribili con tutti i programmi in commercio... pag 04 Offerta economicamente più vantaggiosa ammissibili criteri basati sul Principio on/off... pag 04 Principio di equivalenza si applica agli appalti di servizi anche in assenza di un espressa previsione del bando... pag 05 Subappalto incompatibilità con il diritto euro-unitario... pag 05 IL PARERE DELL AUTHORITY Capacità tecniche e professionali proporzionalità e congruenza con l oggetto del contratto... pag 06 Concessionario autostradale se scelto con procedura ad evidenza pubblica non deve fare gare per l affidamento di servizi e forniture... pag 06 Conflitto di interessi ai fini dell esclusione dalla gara serve una puntuale motivazione... pag 06 Costi della manodopera devono essere necessariamente indicati nell offerta economica... pag 07 Convenzioni-quadro la Stazione appaltante deve indicare gli elementi essenziali ai fini della formulazione dell offerta... pag 07 Esclusione automatica offerte anomale ambito di applicazione Dl. Semplificazioni... pag 08 Principio di equivalenza funzionale si applica indipendentemente da espressi richiami di legge nei documenti di gara... pag 08 Violazioni fiscali non definitivamente accertate dopo il Decreto Semplificazioni sono motivo di esclusione... pag 08 Azienda con sistema di gestione della qualità UNI EN ISO 9001:2015 certificato da Certiquality Supplemento ad news, settimanale registrato in data 18 dicembre 2001 al n. 24/01 del Registro della stampa presso il Tribunale di Pisa, iscritto al n del Registro degli operatori di comunicazione di cui alla Legge n. 249/97, iscritto all Unione Stampa Periodici Italiani

45 LA GIURISPRUDENZA Contratti LA GIURISPRUDENZA Accesso agli atti per segreti tecnici o commerciali occorre la concreta necessità di utilizzo in giudizio Consiglio di Stato, Sentenza n del 31 maggio 2021 Nella fattispecie in esame, i Giudici chiariscono che, al fine di esercitare il diritto di accesso riguardo ad informazioni contenenti eventuali segreti tecnici o commerciali dell offerta tecnica del concorrente ad una gara pubblica, è fondamentale dimostrare, non già un generico interesse alla tutela dei propri interessi giuridicamente rilevanti, ma la concreta necessità (da riguardarsi, restrittivamente, in termini di stretta indispensabilità) di utilizzo della documentazione in uno specifico giudizio, ovvero l esistenza del concreto nesso di strumentalità tra la documentazione oggetto dell Istanza di accesso e la tutela difesa in giudizio degli interessi della stessa Impresa ricorrente, quale partecipante alla procedura di gara pubblica il cui esito è controverso. Commissione giudicatrice possibile la sostituzione di un Commissario nel corso delle sedute di valutazione Consiglio di Stato, Sentenza n del 18 maggio 2021 Nella Sentenza in epigrafe indicata, i Giudici sostengono che la Commissione giudicatrice di gare d appalto è un Collegio perfetto, che deve operare in quanto tale in pienezza della sua composizione e non con la maggioranza dei suoi componenti, con la conseguenza che le operazioni di gara propriamente valutative, come la fissazione dei criteri di massima e la valutazione delle offerte, non possono essere delegate a singoli membri o a sottocommissioni. Inoltre, la sostituzione di un suo componente (come è avvenuto nel caso di specie) non impone la integrale rinnovazione delle operazioni di gara già svolte, che rimangono valide, ben potendo il nuovo componente, come si è verificato nel caso in esame, fare proprie le valutazioni delle offerte già esaminate dalla Commissione nella precedente composizione e procedere nella disamina delle offerte non ancora valutate e nell assegnazione dei punteggi finali. Non esiste nel nostro ordinamento un Principio assoluto di unicità od immodificabilità delle Commissioni giudicatrici, poiché tale Principio è destinato ad incontrare deroghe ogni volta vi sia un caso di indisponibilità da parte di uno dei componenti della Commissione a svolgere le proprie funzioni. I membri delle Commissioni di gara possono quindi essere sostituiti in relazione ad esigenze di rapidità e continuità della azione amministrativa, configurandosi la sostituzione come un provvedimento di ordinaria amministrazione necessario a garantire il corretto funzionamento e la continuità delle operazioni. 3

46 LA GIURISPRUDENZA Contratti Gara telematica file e documenti informatici devono essere apribili con tutti i programmi in commercio Tar Lombardia, Sentenza n del 7 maggio 2021 Nella Sentenza in epigrafe indicata, i Giudici si esprimono sulle caratteristiche dei documenti informatici che le Imprese inviano alla Stazione appaltante per partecipare alla gara. E compito dei concorrenti, prima di effettuare la trasmissione della propria offerta, accertarne (secondo le regole dell ordinaria diligenza) l integrità e la leggibilità, proprio in considerazione del possibile verificarsi di inconvenienti legati al deterioramento dei documenti digitali trasmessi, con la conseguenza che l illeggibilità dei file è ascrivibile alla responsabilità di parte ricorrente ed essa è chiamata a risponderne. Nel caso in esame, la ricorrente ha inviato una serie di file di cui solo uno risulta non apribile con i mezzi a disposizione della Stazione appaltante. In merito, i Giudici ritengono che quando, come nel caso di specie, le regole della Piattaforma di gara prevedano l invio dei documenti in un certo formato (Pdf) senza specificare il Programma necessario per la sua lettura, le regole dell ordinaria dili- Nella casistica in studio, i Giudici si esprimono sulla categoria dei criteri di valutazione dell offerta caratterizzati dal Sistema del cosiddetto on/off. In particolare, i Giudici rilevano che i criteri a struttura binaria, incentrati sul Principio on/off, permettono alla Stazione appaltante di definire gli elementi tecnici valorizzabili per esaminare il merito tecnico di ciascuna offerta e di prevedere, in relazione a ciascun elemento, l assegnazione di un punteggio predeterminato, non graduabile discrezionalmente. Quindi, ove l offerente soddisfi l elemento tecnico oggetto di valutazione, potrà procedersi all attribuzione del punteggio ( on ); in caso contrario, nessun punteggio potrà essere riconosciuto ( off ). Questa tipologia di criteri non può di per sé ritenersi incompatibile con la disciplina vigente in materia di offerta economicamente più vantaggiosa. Infatti, non è riscontrabile un apposita previsione normativa che imponga alla Stazione appaltante di definire criteri caratterizzati dal punteggio graduabile, implicante l esercizio di un potere discrezionale in fase applicativa, all atto delgenza impongono che i file che compongono l offerta siano apribili con tutti i Programmi in comune commercio. Peraltro, queste regole impongono all offerente, nel caso in cui i file inviati possano aprirsi solo con Programmi diversi, di specificare in sede di offerta le procedure che la Stazione appaltante deve svolgere per l apertura dei vari file. Infatti, la caratteristica della Piattaforma informatica è quella di standardizzare ed uniformare le modalità di svolgimento della gara, per cui se l Impresa concorrente sceglie di inviare file apribili con lettori diversi, in mancanza di una tipizzazione dei lettori del formato dei file da parte della legge di gara, è suo onere indicare alla Stazione appaltante le caratteristiche tecniche della sua offerta e di specificare i programmi particolari necessari per aprire i suoi documenti. Si tratta infatti di una situazione speciale creata dal partecipante alla gara, il cui onere non può che gravare sul medesimo. Offerta economicamente più vantaggiosa ammissibili criteri basati sul Principio on/off Tar Lazio, Sentenza n del 6 maggio 2021 la valutazione delle singole offerte acquisite in sede procedimentale. Il dato letterale non osta perciò a criteri ad applicazione vincolata che consentono l attribuzione di un punteggio predeterminato e fisso, da riconoscere previo mero riscontro dell elemento rilevante ai fini della valutazione del merito tecnico. Dunque, il metodo di attribuzione dei punteggi fondato sul Principio on/off di per sé, seppure limiti la capacità progettuale e organizzativa del singolo concorrente, precludendo agli offerenti la possibilità di modulare, sotto il profilo qualitativo, la propria proposta e imponendo una sola risposta binaria (si/no) in corrispondenza dei criteri valutativi all uopo valorizzati nella documentazione di gara, non esclude la possibilità che tra gli offerenti si svolga comunque un effettivo confronto concorrenziale, ove siano definiti criteri di valutazione sufficientemente selettivi, a fronte dei quali pertanto non può ritenersi certo che tutti i concorrenti soddisferanno gli elementi tecnici richiesti. 4

47 LA GIURISPRUDENZA Contratti Principio di equivalenza si applica agli appalti di servizi anche in assenza di un espressa previsione del bando Consiglio di Stato, Sentenza n del 7 giugno 2021 Nella situazione in specie, i Giudici rilevano che il Principio di equivalenza di cui all art. 68 del Dlgs. n. 50/2016 ( Codice dei contratti pubblici ), trova applicazione ex lege anche negli appalti di servizi, come ad abundantiam reso evidente dall Allegato XIII, comma 1, lett. b), del medesimo Codice, ove si precisa che, nel caso di appalti pubblici di servizi o di forniture, per specifiche tecniche - dizione utilizzata nella rubrica dell art. 68 citato - si intendono le specifiche contenute in un documento, che definiscono le caratteristiche richieste di un prodotto o di un servizio, tra cui i livelli di qualità, i livelli di prestazione ambientale e le ripercussioni sul Clima, una progettazione che tenga conto di tutte le esigenze (compresa l accessibilità per le persone con disabilità) e la valutazione della conformità, la proprietà d uso, l uso del prodotto, la sicurezza o le dimensioni, compresi i requisiti applicabili al prodotto quali la denominazione di vendita, la terminologia, i simboli, il collaudo e i metodi di prova, l imballaggio, la marcatura e l etichettatura, le istruzioni per l uso, i processi e i metodi di produzione ad ogni stadio del ciclo di vita della fornitura o dei servizi, nonché le procedure di valutazione della conformità. Il Principio di equivalenza trova applicazione anche in assenza di un espressa previsione del bando, in quanto Principio generale della materia degli appalti pubblici. Tale circostanza non è superflua, ma riveste un rilievo oggettivo. Infatti, anche in virtù di tale richiamo, trae ulteriore conferma la conclusione secondo cui le caratteristiche minime stabilite nella documentazione di gara non debbono intendersi come vincolanti nel quomodo, ma soltanto quoad effectum. In sostanza, le offerte rispettano la lex specialis ove comunque capaci di conseguire il fine ultimo dell affidamento, consistente nel caso di specie nel miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata. L apprezzamento operato in proposito dalla Stazione appaltante ha natura tecnico-discrezionale ed è come tale sindacabile in sede giurisdizionale solo ab externo in presenza di macroscopiche abnormità, afferendo al margine di valutazione ex lege riservato all Amministrazione. Tale apprezzamento inoltre non deve esternarsi in una specifica dichiarazione (invero non richiesta da alcuna norma), ma è implicito nell attribuzione di punteggio al concorrente. Subappalto incompatibilità con il diritto euro-unitario Consiglio di Stato, Sentenza n del 31 maggio 2021 Nella Sentenza in epigrafe indicata, i Giudici rilevano che l art. 105, comma 2 del Dlgs. n. 50/2016 (nella parte in cui prevede che il subappalto non possa superare la quota del 30% dell importo complessivo del contratto), deve essere disapplicato in quanto incompatibile con l ordinamento euro-unitario. In sostanza, i limiti ad esso relativi - 30% dell importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture - deve ritenersi superato per effetto delle Sentenze della Corte di giustizia dell Unione Europea. Inoltre, nell interpretazione dell art. 105, comma 3, lett. a), del Codice dei contratti pubblici - secondo cui non si configurano come attività affidate in subappalto [ ] l affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi, per le quali occorre effettuare comunicazione alla stazione appaltante - occorre muovere dalla premessa che le prestazioni oggetto di siffatti contratti sono rivolte a favore dell operatore economico affidatario del contratto di appalto con il soggetto pubblico e non invece direttamente a favore di quest ultimo, come avviene nel caso del subappalto. 5

48 IL PARERE DELL AUTHORITY Contratti IL PARERE DELL AUTHORITY Capacità tecniche e professionali proporzionalità e congruenza con l oggetto del contratto Delibera n. 217 del 9 marzo 2021 Un operatore economico ha censurato la prescrizione prevista dal disciplinare di gara esperita da un Consorzio per l attuazione di un Progetto laddove, tra i requisiti di capacità tecnico-professionale, richiede la disponibilità di almeno 2 Centri di lavoro con fresa a portale a 5 assi con tavola di lavoro avente dimensioni maggiori uguali a 10,0mx5,0 avente corsa verticale uguale a 2,5m. Secondo l istante, la clausola imporrebbe un onere sproporzionato e privo di ragionevole giustificazione con specifico riguardo all oggetto della fornitura. L Anac afferma che i bandi di gara possono prevedere requisiti di capacità tecnica anche particolarmente rigorosi, purché non siano discriminanti e siano congrui rispetto all oggetto del contratto, giacché rientra nella discrezionalità dell Amministrazione aggiudicatrice di fissare requisiti di partecipazione ad una singola gara anche superiori a quelli previsti dalla legge. Nel caso di contratto avente un oggetto caratterizzato da un elevatissimo livello tecnologico e che non ammette, anche per ragioni fondamentali di sicurezza, il minimo errore nella manifattura dei componenti (quale la fornitura di casse di contenimento di componenti di un reattore termonucleare), appare ragionevole e congrua rispetto alle peculiarità dell oggetto contrattuale la scelta della Stazione appaltante di richiedere l utilizzo di attrezzatura che, per stessa ammissione dell operatore economico controinteressato, garantisce una maggiore precisione delle lavorazioni. Concessionario autostradale se scelto con procedura ad evidenza pubblica non deve fare gare per l affidamento di servizi e forniture Delibera n. 214 del 9 marzo 2021 Nella fattispecie in esame, l Anac osserva che, ai sensi dell art. 177, comma 1, Dlgs. n. 50/2016, il Concessionario autostradale scelto con procedura di gara ad evidenza pubblica, con le modalità previste dalla normativa vigente al momento della sottoscrizione della Convenzione, non deve svolgere procedure di gara ad evidenza pubblica e secondo le norme del Codice per l affidamento di un con- tratto di fornitura a terzi, ma ove si sia auto-vincolato su un piano pubblicistico attraverso l avvio di una negoziazione con operatori economici invitati a presentare un offerta e a competere ai fini dell aggiudicazione del contratto, deve svolgere l attività nel rispetto dei Principi generali di correttezza, trasparenza e pubblicità della procedura. Conflitto di interessi ai fini dell esclusione dalla gara serve una puntuale motivazione Delibera n. 223 del 16 marzo 2021 Nel caso in oggetto, l Anac chiarisce che alla fattispecie dell ex dipendente pubblico che abbia adottato, in qualità di Dirigente a tempo determinato, atti amministrativi afferenti alla procedura di gara a cui, dopo la scadenza dell in- 6

49 IL PARERE DELL AUTHORITY Contratti carico, intende partecipare in qualità di libero professionista non sembra applicabile, ai fini dell esclusione dalla gara, la disciplina del divieto di pantouflage di cui all art. 53, comma 16-ter, del Dlgs. n. 165/2001, quanto piuttosto la disciplina del conflitto di interessi ai sensi del combinato disposto dell art. 42 e dell art. 80, comma 5, lett. d), Una Società ha sollevato censura verso alcuni atti di una procedura aperta per l affidamento del Servizio di sorveglianza sanitaria, informazione e formazione, tutela della Salute e della Sicurezza del personale, contestandone la scarsa chiarezza e coerenza complessiva (circostanze che impedirebbero la formulazione di un offerta seria e sostenibile). L Anac afferma che nei casi di ricorso alle Convenzionidel Dlgs. n. 50/2016. Di talché l esclusione, trattandosi di una extrema ratio, potrà essere comminata solo a seguito della puntualmente motivata impossibilità di eliminare il potenziale conflitto di interessi mediante l applicazione di apposite misure preventive, conformemente a quanto indicato nelle Linee-guida Anac n. 15/2019. Costi della manodopera devono essere necessariamente indicati nell offerta economica Delibera n. 227 del 16 marzo 2021 Nella fattispecie in esame, una Società, qualificatasi seconda nella graduatoria in una procedura negoziata ai sensi dell art. 36, comma 2, lett. b), del Dlgs. n. 50/2016, contesta l aggiudicazione disposta nei confronti di altra Società per contrasto con l art. 95, comma 10, del Dlgs. n. 50/2016, con il disciplinare di gara, e con l art. 83, comma 9, del Dlgs. n. 50/2016, non essendo stati indicati i costi della manodopera con l offerta economica. L Anac afferma che l offerta economica deve indicare ob- bligatoriamente e separatamente i costi della manodopera in virtù di un obbligo legale previsto dall art. 95, comma 10, del Dlgs. n. 50/2016. I costi della manodopera che non siano stati indicati con l offerta economica non sono suscettibili di integrazione in gara in occasione delle giustificazioni rese ai sensi dell art. 97, del Dlgs. n. 50/2016, né in sede di soccorso istruttorio ai sensi dell art. 83, comma 9, del Dlgs. n. 50/2016. Convenzioni-quadro la Stazione appaltante deve indicare gli elementi essenziali ai fini della formulazione dell offerta Delibera n. 221 del 9 marzo 2021 quadro, al fine di consentire agli operatori economici la formulazione di un offerta seria e sostenibile, l Amministrazione è tenuta ad indicare, per ciascun lotto di gara, i prezzi unitari da porre a base dell affidamento ovvero i quantitativi stimati per il periodo di durata dell Accordo, nonché a precisare le modalità di esecuzione delle prestazioni. 7

50 IL PARERE DELL AUTHORITY Contratti Esclusione automatica offerte anomale ambito di applicazione Dl. Semplificazioni Delibera n. 222 del 9 marzo 2021 Nella fattispecie in esame, l Anac chiarisce che l art. 1, comma 3, del Dl. n. 76/2020, convertito con modificazioni con la Legge n. 120/ che prevede che in caso di aggiudicazione in base al criterio del minor prezzo, le Stazioni appaltanti procedono all esclusione automatica anche qualora il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a 5 - è applicabile alle procedure di affidamento di cui al comma 2 della richiamata previsione indette Nella casistica in esame, una Società Cooperativa ha contestato il provvedimento di esclusione da una procedura negoziata ex art. 36, comma 2, lett. b) del Dlgs. n. 50/2016, a fronte della riscontrata sussistenza di violazioni fiscali non definitivamente accertate. L Anac osserva che con la modifica all art. 80, comma 4, del Dlgs. n. 50/2016, apportata dall art. 8, comma 5, lett. b), della Legge n. 11 settembre 2020 (di conversione, con modificazioni, del Dl. n. 76/2020, cd. Decreto Semplificacon Determina a contrarre adottata dopo la data di entrata di entrata in vigore del Dl. n. 76/2020, ovvero il 17 luglio 2020, e fino al dicembre 2021 (fino al 30 giugno 2023 dopo l entrata in vigore del Dl. n. 77/2021). Tale previsione pertanto non trova applicazione nelle procedure di gara non contemplate dal regime transitorio e parzialmente derogatorio introdotto dal Dl. Semplificazioni, come nel caso di una procedura aperta di cui all art. 60 del Dlgs. n. 50/2016. Principio di equivalenza funzionale si applica indipendentemente da espressi richiami di legge nei documenti di gara Delibera n. 216 del 9 marzo 2021 Nella casistica in studio, l Anac chiarisce che nelle gare da aggiudicarsi secondo il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell art. 95, comma 10- bis, del Dlgs. n. 50/2016, e delle Linee-guida Anac n. 2, la somma dei punteggi deve essere pari a 100 e deve essere distribuita tra il punteggio assegnato alla componente economica (nella misura massima del 30%) e il punteggio assegnato alla componente tecnica. Quindi, è illegittimo l allegato al disciplinare di gara che assegna ai singoli sub-criteri di valutazione una serie di sub-punteggi la cui somma non consente di raggiungere il valore complessivo di 100. Inoltre, il Principio di equivalenza funzionale riempie l intera disciplina dell evidenza pubblica e la possibilità di ammettere, a seguito di valutazione della Stazione appaltante, prodotti aventi specifiche tecniche equivalenti a quelle richieste risponde al Principio del favor partecipationis. Tale Principio si applica, indipendentemente da espressi richiami nella legge di gara, anche ai criteri di valutazione dell offerta tecnica. Violazioni fiscali non definitivamente accertate dopo il Decreto Semplificazioni sono motivo di esclusione Delibera n. 215 del 9 marzo 2021 zioni ), è stato superato il precedente Principio secondo cui, in mancanza di un accertamento di carattere definitivo, non era possibile, per la Stazione appaltante, escludere il concorrente dalla gara. Tale causa di esclusione si applica alle procedure di gara i cui bandi sono stati pubblicati o i cui inviti sono stati trasmessi dopo l entrata in vigore del Decreto-legge, a prescindere da un esplicito richiamo della nuova disposizione nella lex specialis di gara, trattandosi di una normativa di carattere cogente ed imperativo. 8

51 Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, n San Miniato (PI) Tel Fax segreteria.abbonamenti@centrostudientilocali.it Organismo accreditato da ACCREDIA Azienda con sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2015 certificato da Certiquality

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