PROGETTO DI RELAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO DI RELAZIONE"

Transcript

1 Traduzione esterna ASSEMBLEA PARLAMENTARE PARETICA ACP-UE Commissione per gli affari sociali e l ambiente ACP-EU 3640/B/03 24 novembre 2003 PROGETTO DI RELAZIONE sulle malattie derivanti dalla povertà e sulla salute riproduttiva nei paesi ACP nel contesto del 9 FES Corelatori: Karin Scheele Aime François Betkou (Madagascar) Relazione PR\ doc APP/3640/B

2 RELAZIONE Povertà e salute Una salute gracile pregiudica le capacità personali, diminuisce la produttività e riduce i guadagni, contribuendo in tal modo ad aumentare la povertà. Un elevata prevalenza di malattie e di condizioni sanitarie precarie in un paese mina le sue capacità economiche, mentre una migliore aspettativa di vita, indicatore chiave dello stato di salute, stimola la crescita economica. In tal senso, la valutazione della povertà implica che si combinino informazioni basate sul reddito, sugli indicatori e sulla partecipazione, elementi che insieme possono condurre a formulare un adeguata politica di sviluppo. Gli investimenti nei servizi sanitari di base nei paesi in via di sviluppo (PVS) rappresentano solo una piccola parte di quanto sarebbe necessario. I PVS, che hanno un basso reddito, spendono solo $21 pro capite l anno per le spese sanitarie, e per la maggior parte questa somma va a copertura di costosi trattamenti, invece che per la prevenzione di base e le cure generiche. La commissione congiunta dell Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e della Banca mondiale sulla macroeconomia e la salute ha stimato che sarebbero necessari altri $30 miliardi l anno per fronteggiare le esigenze. Malattie derivanti dalla povertà Le malattie derivanti dalla povertà (MDP) sono la causa principale oltre che la conseguenza dell elevato tasso di povertà nei PVS, quali i paesi membri dell ACP, in particolare quelli dell Africa subsahariana. Il peso delle MDP, soprattutto di HIV/AIDS, malaria, tubercolosi (TBC) e delle malattie infettive, diarroiche e della pelle ricade quasi tutto sulle spalle dei paesi meno sviluppati (PMS). Il prezzo pagato ogni anno in tutto il mondo in termini di vite umane per queste tre malattie raggiunge quasi i 6 milioni di persone; inoltre, in alcuni paesi africani l HIV ha ormai contagiato il 40 per cento di tutta la popolazione. La lotta per sconfiggere queste malattie rappresenta una delle strategie chiave per l eradicazione della povertà e la promozione dello sviluppo economico nei PVS. L HIV/AIDS rappresenta una grande minaccia per lo sviluppo dei paesi ACP e il suo impatto è ancora più devastante nei paesi ACP meno sviluppati. Secondo il rapporto diffuso dall UNFPA nel 2002, la metà delle nuove infezioni si manifesta fra i giovani dai 15 ai 24 anni, che per la maggior parte non hanno informazioni sui servizi di profilassi e ancora non sanno nulla dell epidemia e dei modi per proteggersi dal contagio. L HIV/AIDS sta anche contribuendo a rallentare la crescita economica e l attività nei paesi più duramente colpiti, in quanto le risorse umane produttive sono vittime dell infezione. Le strategie efficaci necessarie per combattere l epidemia di HIV/AIDS implicano una combinazione di cure, informazione e prevenzione. Queste strategie devono andare oltre la medicina e l assistenza medica e raggiungere le comunità locali. Soprattutto è necessario coinvolgere le autorità locali nella lotta contro la malattia. PR\ doc 2/8 APP/3640/B

3 Lottare contro le malattie derivanti dalla povertà (MDP) Il sesto obiettivo di sviluppo del Millennio è la lotta contro HIV/AIDS, malaria e altre malattie. Esso fornisce obiettivi specifici relativi all incidenza di HIV/AIDS e malaria, e fa riferimento in modo preponderante alla TBC. Queste tre malattie sono anche al centro della nuova iniziativa di vaste proporzioni, condotta in collaborazione fra varie agenzie, il Fondo globale per combattere l AIDS, la tubercolosi e la malaria. Alla seconda sessione ordinaria dell Assemblea tenutasi a Maputo, Mozambico, il luglio 2003, i capi di stato e di governo dell Unione africana hanno dedicato una sessione speciale all esame e alla discussione sulla situazione attuale in Africa di HIV/AIDS, tubercolosi (TBC), malaria e altre malattie contagiose ad esse collegate. Essi hanno ribadito il loro impegno nel raggiungere l obiettivo che si sono posti relativamente al finanziamento del settore sanitario nei loro paesi, rinnovando l impegno a destinare almeno il 15% del bilancio nazionale per le spese sanitarie. Per rispettare il principio della sostenibilità, le iniziative per combattere le MDP nei paesi ACP devono essere ben integrate nei Programmi indicativi nazionali (PIN) e nei Programmi indicativi regionali (PIR) di ciascun paese, nonché nel settore sociale della cooperazione inter-acp nel quadro del 9 FES. Le attività di tali iniziative dovrebbero strutturarsi in modo da avere come obiettivo gruppi svantaggiati e vulnerabili come le donne, i giovani e i bambini, tramite: - programmi di informazione, istruzione e comunicazione che tengano conto delle dimensioni sociali, sanitarie, economiche e culturali delle popolazioni; - lo sviluppo di servizi che miglioreranno l accesso ai servizi di base; - la formulazione di politiche e l individuazione di priorità che godano dell appoggio politico nella lotta contro le MDP; - una migliore collaborazione con i partner di sviluppo e le organizzazioni internazionali che sono impegnate nella lotta contro le MDP, per agevolare l accesso ai medicinali e ai prodotti sanitari necessari a prezzi accessibili, oltre che all acqua potabile, e infine - il sostegno alla ricerca e allo sviluppo mirati alle questioni legate alle MDP nei paesi ACP. Iniziative a livello internazionale La Strategia globale sull HIV/AIDS dell Organizzazione mondiale della sanità (OMS), mette in evidenza la ricchezza di conoscenze ed esperienze maturate in oltre 20 anni di sforzi a livello mondiale per sconfiggere l HIV/AIDS o, in altre parole, l esistenza di una importante mole di conoscenze sulle modalità di prevenzione dell infezione da HIV e dei fattori che invece ne accelerano la diffusione. Sulla base delle esperienze acquisite, sono stati elaborati alcunidegli interventi efficaci nella lotta contro l HIV/AIDS: un governo forte produce le migliori risposte all HIV/AIDS a livello nazionale; PR\ doc 3/8 APP/3640/B

4 investire nella prevenzione, nella cura e nell assistenza ora significa evitare che si debbano pagare in futuro costi ancora più elevati in termini di vite umane e di spese sanitarie; campagne d informazione di ampio respiro (che presentino un dibattito franco sul comportamento sessuale e sull abuso di sostanze stupefacenti) contribuiscono ad abbattere le barriere e conducono a livelli ridotti di infezione da HIV; rendere facilmente reperibili preservativi, kit sterili per iniezioni e altri supporti riduce il rischio e fa diminuire i tassi d infezione; programmi di controllo rigorosi sulle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) hanno come effetto una diminuzione della diffusione dell HIV; l uso razionale ed efficace di cure a base di farmaci antiretrovirali e altri trattamenti per la cura dell HIV causano una importante riduzione della mortalità e della morbosità legate all HIV/AIDS; i programmi strategici nazionali contro l HIV/AIDS aiutano a dare una risposta multisettoriale e nazionale efficace, oltre che ad ottimizzare il ricorso alle risorse umane e finanziarie disponibili; sono necessari dati epidemiologici e comportamentali per l aggiornamento sullo sviluppo e la vigilanza relativa ai piani strategici nazionali per l HIV/AIDS; Una partnership sensata fra governi, categorie professionali del settore sanitario, pazienti o familiari di persone colpite da HIV/AIDS, gruppi a rischio, comunità locali e organizzazioni non governative possono avere come risultato risposte più incisive a livello nazionale e locale; e legislazioni e politiche che combattano la stigmatizzazione e la discriminazione cui sono soggette le persone malate di HIV/AIDS e le popolazioni a rischio riducono l impatto negativo della pandemia e migliorare gli sforzi in materia di prevenzione, promozione della salute, trattamento e assistenza. Perché tutto ciò si possa mettere in pratica è importante riconoscere l esistenza di ostacoli quali la mancanza d istruzione, l inaccessibilità dei trattamenti, la disparità fra i generi, gli atteggiamenti culturali negativi, la stigmatizzazione e la discriminazione, fattori che vanno assolutamente contrastati. Talune di queste problematiche sono inoltre cruciali nella lotta ad altre MDP, a parte l HIV/AIDS. Come altri paesi in via di sviluppo, molti dei paesi ACP hanno assolutamente bisogno di avere accesso ai farmaci generici a costi accessibili per la cura delle malattie trasmissibili e dipendono fortemente dall importazione di tali farmaci. A questo proposito, il 26 maggio 2003, il Consiglio dell Unione europea (UE) ha adottato il regolamento (CE) n.. ) volto ad incoraggiare l industria farmaceutica a fornire a prezzi ridotti ai paesi più poveri farmaci contro HIV/AIDS, malaria e tubercolosi. Il regolamento dispone inoltre che si adottino misure di tutela per evitare le distorsioni del mercato che potrebbero essere causate dall eventuale reimportazione di tali farmaci nel mercato comunitario. Inoltre, il gruppo di paesi ACP nel giugno 2003, ha chiesto alla Commissione europea di finanziare, attingendo da risorse interne ACP, un programma di partenariato CE/ACP/OMS sulle politiche farmaceutiche nei paesi ACP, per un importo di 25 milioni di euro. L obiettivo generale del programma è quello di cercare di colmare l enorme divario esistente fra il PR\ doc 4/8 APP/3640/B

5 potenziale che i farmaci generici possono offrire e la realtà per milioni di persone che vivono nei paesi ACP, in cui i farmaci mancano, sono troppo cari, pericolosi o usati in modo improprio. L Accordo di finanziamento per il programma è stato firmato congiuntamente. Il 30 agosto 2003 il Consiglio TRIPS dell OMS è arrivato a una decisione che sembra mettere la parola fine ai due anni di stallo sull accesso ai medicinali da parte dei paesi poveri. Si deve tuttavia osservare che, mentre i farmaci generici hanno prodotto l effetto di far diminuire i prezzi, la maggior parte dei produttori di farmaci generici dovrà attendere che i brevetti siano scaduti (a meno che non abbiano ottenuto una licenza obbligatoria) prima di poter iniziare a produrre questi farmaci e consentire che i consumatori li possano acquistare a prezzi più contenuti. Ciò sarà il caso di molti farmaci che sono attualmente sul mercato, oltre che di quelli che verranno immessi in futuro. Salute riproduttiva e sviluppo Migliorare la salute riproduttiva consente di avere uno sviluppo sostenibile ma è anche un diritto umano. Gli investimenti nella salute riproduttiva risparmiano vite umane e ne migliorano la qualità, rallentano la diffusione dell HIV/AIDS e incoraggiano la parità fra i generi. La salute riproduttiva è il termine che abbraccia tutti i settori legati alla riproduzione, dalla salute sessuale alla scelta delle coppie di poter decidere quando e se procreare. La Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo (ICPD) tenutasi nel 1994 al Cairo ha definito l assistenza alla salute riproduttiva in generale come composta da tre elementi strettamente interconnessi fra loro: servizi volontari di contraccezione e di pianificazione delle nascite; servizi di assistenza durante la gravidanza, durante il parto, per un aborto sicuro, dopo il parto e dopo un aborto; servizi per la prevenzione, lo screening e la cura delle malattie sessualmente trasmissibili, incluso l HIV/AIDS. La mancata considerazione dei diritti riproduttivi e della salute riproduttiva e sessuale si colloca alla radice di molti problemi che la comunità internazionale ha identificato come prioritari, quali: la violenza basata sul genere HIV/AIDS mortalità per parto gravidanze di adolescenti abbandono di bambini rapida crescita demografica. Vi sono collegamenti riconosciuti fra l eradicazione della povertà e la salute riproduttiva, il che significa che la riduzione della povertà deve avere diritto di cittadinanza fra tutte le altre misure relative alle politiche di sviluppo. Migliori educazione e sanità di base possono avere come risultato una salute migliore per il singolo e per le famiglie, un uso più efficace dei servizi PR\ doc 5/8 APP/3640/B

6 sanitari e una migliore pianificazione familiare e la riduzione dell incidenza delle malattie sessualmente trasmissibili. Politica internazionale La Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo (ICPD) tenutasi al Cairo nel 1994 ha rappresentato una pietra miliare nella storia della demografia e dello sviluppo, oltre che nella storia dei diritti della donna. Il Programma d azione (PdA) adottato da 179 paesi, per consenso, è un piano che si estende su un ventennio. Il PdA è essenziale per ottenere gli Obiettivi del Millennio (cfr. di seguito). Il PdA attira l attenzione anche su importanti elementi che contribuiscono all obiettivo dello sviluppo sostenibile: la salute in generale, la parità di genere, la responsabilizzazione delle donne, l istruzione, la migrazione e la ricerca. I risultati di questa conferenza rispecchiano la convinzione che tutti questi fattori sono interconnessi e si influenzano reciprocamente, così come l economia, l ambiente, le strutture sociali e la qualità della vita in generale. Il PdA ha formulato una serie di raccomandazioni e obiettivi specifici da raggiungere. Alcuni dei più generali sono: - i governi dovrebbero impegnarsi a spendere almeno lo 0,7% del PNL per gli aiuti allo sviluppo e aumentare le dotazioni di bilancio per la politica demografica e lo sviluppo; - le ONG e gli attori locali che possono contribuire devono essere coinvolti nel processo politico decisionale. Accordo finanziario Il PdA ha definito le risorse finanziarie, relative sia ai fondi nazionali che a quelli provenienti dai donatori, necessari per attuare il pacchetto in materia di popolazione e salute riproduttiva nei prossimi venti anni. Si stima che l attuazione di tali programmi nel mondo richiederà uno sforzo finanziario pari a US$ 17 miliardi entro il 2000 (Art PdA ICPD). Due terzi dei costi previsti, secondo il piano, avrebbero dovuto provenire da risorse interne, pari a un totale di US$ 11,3 miliardi entro il Un terzo dei bisogni totali avrebbero dovuto essere coperti dai paesi donatori internazionali (Art ICPD). Queste risorse esterne si sarebbero attestate sui US$ 5,7 miliardi entro il 2000 e su US$ 6,1 miliardi entro il (Art PdA ICPD) Gli obiettivi di stanziamento delle risorse ICPD Risorse finanziarie necessarie per il periodo in miliardi di US$ Anno Risorse interne Risorse esterne Risorse totali ,3 5,7 17, ,4 6,1 18, ,7 6,8 20,5 PR\ doc 6/8 APP/3640/B

7 ,5 7,2 21,7 Fonte: Programma d azione dell ICPD, 5-13 settembre 1994 (Art e 14.11) Bisogni non soddisfatti e carenze finanziarie I paesi sviluppati si sono mpegnati per raggiungere gli scopi e gli obiettivi dell ICPD dopo il Infatti, il livello di finanziamento totale da parte dei paesi sviluppati è passato da US$ 1,37 nel 1995 a 1,59 miliardi nel Inoltre, diversi paesi donatori hanno proceduto a una revisione positiva sulla salute sessuale e riproduttiva, in linea con gli orientamenti e gli obiettivi dell ICPD. Eppure, le tendenze positive generali avutesi nel periodo successivo all ICPD sembrano stemperarsi quando non addirittura subire un inversione di tendenza. Il livello di mobilitazione delle risorse nel 2000 ha a malapena coperto gli obiettivi concordati dall ICPD. 1. I contributi dei paesi donatori alle attività internazionali di politica demografica sono stati pari a solo il 28% dell obiettivo di US$ 5,7 miliardi per il I contributi provenienti dal sistema dell ONU, da fondazioni, dai finanziamenti provenienti da banche per lo sviluppo, ecc. sono stati pari al 17,6% dell obiettivo ICPD per il In totale, la spesa complessiva per le politiche demografiche (inclusi i finanziamenti bancari e i fondi provenienti dal sistema ONU) nel 2000 non hanno rappresentato nemmeno la metà dell obiettivo ICPD previsto per quel solo anno (45.6%). Politica dell UE Considerata la carenza di fondi, lo scopo dovrebbe essere quello di portare l UE e gli Stati membri a destinare lo 0,7% del PIL per contribuire agli aiuti allo sviluppo. La parte più consistente della cooperazione UE ai 77 paesi ACP è rappresentata dal Fondo europeo di sviluppo (FES). L Accordo di Cotonou (2000) pone le basi per i protocolli di finanziamento annuale su 5 anni previsti per il 9 FES ( ). Si deve osservare che l UE e i paesi ACP, tramite la Commissione e la DG DEVE, hanno fatto un gesto sia nei confronti dell UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per le attività demografiche), sia della Federazione Internazionale per il Planning familiare (IPPF) per ridurre il divario di decoro creato dalla politica di Città del Messico. Questo sostegno alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti dovrà essere rafforzato nel 9 FES e in quelli che verranno. In generale, la salute riproduttiva non è stata considerata un area di priorità nei documenti strategici per paese (Country Strategy Papers (CSP)) dei paesi ACP. Di conseguenza, la salute riproduttiva riceve pochi finanziamenti, se non addirittura nessuno, e i paesi ACP non dispongono di uno degli strumenti essenziali per combattere la povertà. Eppure, vi sono tutte le ragioni per investire nella salute sessuale e riproduttiva, in termini di possibilità economiche e di risultati nel rapporto costi-benefici: i servizi di pianificazione familiare sono infatti considerati uno dei tipi d intervento più vantaggiosi a disposizione, in grado di ridurre la PR\ doc 7/8 APP/3640/B

8 mortalità perinatale e per parto 1 e gli investimenti nella prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili, incluso l HIV/AIDS, salvano migliaia di vite. La sanità e la salute riproduttiva devono pertanto essere considerati delle priorità nei programmi dei vari paesi, in modo che si possano stanziare i fondi necessari a tali settori. Un modo per affrontare questo problema potrebbe essere quello di rendere attivamente partecipe la società civile nel programmare e attuare i CSP per garantire che le esigenze della popolazione in materia di salute riproduttiva trovino un riscontro puntuale in queste politiche. Un nuovo strumento è rappresentato dal regolamento sul sostegno alle politiche e alle azioni riguardanti l igiene riproduttiva e sessuale e i diritti connessi nei paesi in via di sviluppo (COM(2002) 120). 1 In media, ogni anno costa dai 20 ai 25 US$ prestare servizi di pianificazione familiare di base al singolo individuo nei paesi in via di sviluppo. Questo servizio a basso costo affronta un ventaglio variegato di problemi legati alla riproduzione. PR\ doc 8/8 APP/3640/B

Dichiarazione di Brema sulla responsabilità e il partenariato Insieme contro l HIV/AIDS

Dichiarazione di Brema sulla responsabilità e il partenariato Insieme contro l HIV/AIDS Dichiarazione di Brema sulla responsabilità e il partenariato Insieme contro l HIV/AIDS 13.03.2007 Noi, Ministri e rappresentanti dei governi di Stati membri dell Unione Europea e dei Paesi vicini responsabili

Dettagli

RAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013

RAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013 RAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013 56 mln di persone trattate con successo dal 1995 3 mln di casi non diagnosticati ogni anno Problema TB-MDR: identificazione dei casi, liste d attesa per il trattamento

Dettagli

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

PROPOSTA DI RISOLUZIONE PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Documento di seduta 14.9.2011 B7-0000/2011 PROPOSTA DI RISOLUZIONE presentata a seguito dell'interrogazione con richiesta di risposta orale B7-0000/2011 a norma dell'articolo

Dettagli

SALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA

SALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo 29 Maggio 2009 SALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA STRUTTURA DEL DOCUMENTO Presentazione coerenza

Dettagli

Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità

Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità Maria Grazia Pompa Ufficio V Malattie Infettive e Profilassi Internazionale Direzione Generale della

Dettagli

Ripartire dai Poveri Marina Ponti UN Millennium Campaign Caritas Italiana Roma, 4 maggio 2009

Ripartire dai Poveri Marina Ponti UN Millennium Campaign Caritas Italiana Roma, 4 maggio 2009 Ripartire dai Poveri Marina Ponti UN Millennium Campaign Caritas Italiana Roma, 4 maggio 2009 Povertà non più come sola mancanza di reddito Indice di Sviluppo Umano 1990 - é un indicatore di sviluppo realizzato

Dettagli

Gli obiettivi del millennio per lo sviluppo, risultati e prospettive

Gli obiettivi del millennio per lo sviluppo, risultati e prospettive Gli obiettivi del millennio per lo sviluppo, risultati e prospettive Andrea Stocchiero Indice Breve inquadramento storico Dichiarazione Millennio e Obiettivi I risultati, aspetti positivi e negativi Andare

Dettagli

L AIDS C E. Criticità sanitarie a livello internazionale Il Fondo Globale: un opportunità per l Italia, una risorsa per le future generazioni

L AIDS C E. Criticità sanitarie a livello internazionale Il Fondo Globale: un opportunità per l Italia, una risorsa per le future generazioni L AIDS C E. Criticità sanitarie a livello internazionale Il Fondo Globale: un opportunità per l Italia, una risorsa per le future generazioni Policy paper dell Osservatorio Italiano sull Azione Globale

Dettagli

Politiche e programmi per la progettazione

Politiche e programmi per la progettazione Politiche e programmi per la progettazione Dario Noschese Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Politiche e programmi per la

Dettagli

La demografia dell Africa Subsahariana

La demografia dell Africa Subsahariana Popolazione, Sviluppo e Migrazioni Lezione 7 1 aprile 2011 La demografia dell Africa Subsahariana La lenta transizione dell Africa Elevati ritmi di crescita, seppure in diminuzione Mortalità che ristagna

Dettagli

Giovanni Camilleri UNDP, Ginevra

Giovanni Camilleri UNDP, Ginevra Giovanni Camilleri UNDP, Ginevra Contesto Diritti Umani & MDGs Nella Dichiarazione del Millennio troviamo menzioni esplicite dei diritti umani:. rispetto di tutti i diritti umani e le liberta fondamentali

Dettagli

promozione dello sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile;

promozione dello sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile; Obiettivi: Lo strumento per la cooperazione allo sviluppo 2014-2020 sostituisce Lo strumento per la cooperazione allo sviluppo operativo nel periodo di programmazione 2007-2013. Lo Strumento per la cooperazione

Dettagli

presentazione percorso scuole primarie e secondarie di primo grado 7 ottobre 2010

presentazione percorso scuole primarie e secondarie di primo grado 7 ottobre 2010 presentazione percorso scuole primarie e secondarie di primo grado 7 ottobre 2010 WORLD SOCIAL AGENDA 2008-2015 2015 2009 2011 2014 2013 2012 2010 2008 - 8. SVILUPPARE UN PARTENARIATO GLOBALE PER LO SVILUPPO

Dettagli

COSA SONO GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO?

COSA SONO GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO? COSA SONO GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO? Nel 2000 i 189 capi di Stato delle Nazioni Unite hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio impegnandosi a contribuire al raggiungimento degli otto Obiettivi

Dettagli

LA MORTALITA INFANTILE : come educare alla prevenzione

LA MORTALITA INFANTILE : come educare alla prevenzione LA MORTALITA INFANTILE : come educare alla prevenzione LA STORIA Nel 1971 un gruppo di medici e giornalisti francesi fondano Médecins Sans Frontières (MSF) I NOSTRI PRINCIPI ORGANIZZAZIONE UMANITARIA INTERNAZIONALE

Dettagli

La responsabilità sociale

La responsabilità sociale Sanofi-aventis 1 La responsabilità sociale Sostenere le popolazioni più svantaggiate Sviluppare e promuovere la diversità, straordinaria fonte di innovazione e performance per il Gruppo Porre la politica

Dettagli

Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia

Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia Che cos'è l'acsd (Accelerated Child Survival and Development) è la strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della

Dettagli

Michela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO

Michela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO Michela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO Sala della Vaccara, 11 marzo 2013 Il Programma delle Nazioni Unite per

Dettagli

CARE PRIMARY HEALTH ASSISTENZA SANITARIA PRIMARIA

CARE PRIMARY HEALTH ASSISTENZA SANITARIA PRIMARIA PRIMARY HEALTH CARE (PHC) ASSISTENZA SANITARIA PRIMARIA ALMA-ATA (KAZAKISTAN) 1978 Primary Health Care ALMA ATA E la prima volta nella storia che i rappresentanti di tutti i paesi del mondo si ritrovano

Dettagli

30/5/2018 Oms. Ecco la top ten delle cause di morte nel mondo nel 2016, responsabili del 54% dei decessi. Cardiopatie e ictus al primo posto

30/5/2018 Oms. Ecco la top ten delle cause di morte nel mondo nel 2016, responsabili del 54% dei decessi. Cardiopatie e ictus al primo posto quotidianosanità.it Martedì 29 MAGGIO 2018 Oms. Ecco la top ten delle cause di morte nel mondo nel 2016, responsabili del 54% dei decessi. Cardiopatie e ictus al primo posto L Organizzazione mondiale della

Dettagli

Globalizzazione e salute Macerata 3 marzo dott. Luigi Salizzato direttore DSP AUSL Cesena ufficio di presidenza SNOP

Globalizzazione e salute Macerata 3 marzo dott. Luigi Salizzato direttore DSP AUSL Cesena ufficio di presidenza SNOP Globalizzazione e salute Macerata 3 marzo 2005 dott. Luigi Salizzato direttore DSP AUSL Cesena ufficio di presidenza SNOP Salute statuto OMS 1948 "Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale

Dettagli

Quaresima di fraternità 2018 BORESHA MAISHA MIGLIORARE LA VITA

Quaresima di fraternità 2018 BORESHA MAISHA MIGLIORARE LA VITA Progetto di aiuto umanitario a Nairobi Ciò che ho non è mai solo mio: apriamo il nostro cuore al debole e al povero, perché l altro è un dono. Prepariamoci così alla gioia della Pasqua. con il Comitato

Dettagli

Che cos è l IFAD? Dove lavoriamo 1. Il modello dell IFAD

Che cos è l IFAD? Dove lavoriamo 1. Il modello dell IFAD L IFAD in breve Che cos è l IFAD? Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) lavora dove la povertà e la fame sono più radicate: nelle regioni più remote dei paesi in via di sviluppo e nelle

Dettagli

La salute ci sta a cuore

La salute ci sta a cuore La salute ci sta a cuore Il nostro compito Mettiamo la nostra competenza a disposizione della sanità pubblica, promuoviamo uno stile di vita sano e c impegnamo per il benessere della popolazione del nostro

Dettagli

D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI

D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI Serie La lente sull Ue n 14 Nota di presentazione del documento pubblicato dalla Commissione

Dettagli

Quanto cresce il Pil con il Tfr in busta paga

Quanto cresce il Pil con il Tfr in busta paga LAVOCE.INFO 28 OTTOBRE 2014 Quanto cresce il Pil con il Tfr in busta paga di Tullio Jappelli Il Tfr in busta paga dovrebbe stimolare consumi, domanda aggregata e occupazione. I dati suggeriscono che una

Dettagli

Global Health. Se, da una parte, la letteratura medica

Global Health. Se, da una parte, la letteratura medica Global Health La salute globale nelle competenze infermieristiche "Non ha più senso la distinzione tra problemi di salute nazionali e internazionali *Direttore Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

Dettagli

Attori Globali in Sanità Le partnership Pubblico-Privato Il Fondo Globale

Attori Globali in Sanità Le partnership Pubblico-Privato Il Fondo Globale Salute Globale e Sviluppo Corso Pilota transnazionale e interculturale Attori Globali in Sanità Le partnership Pubblico-Privato Il Fondo Globale Prof. Eduardo Missoni OCSE/DAC 1996 L idea di Partnership

Dettagli

Distribuzione: Limitata 23 marzo 2011

Distribuzione: Limitata 23 marzo 2011 La risoluzione è stata preparata e presentata in sede UE dalla delegazione italiana ed approvata e acquisita dall Unione Europea. Successivamente è stata presentata dalla presidenza di turno UE (Ungheria)

Dettagli

Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio

Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio Millennium development goals (MDGs) 22 ottobre 2013 Obiettivo 1 Sradicare la povertà estrema e la fame: Dimezzare la percentuale di persone il cui reddito è inferiore

Dettagli

La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato

La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato Scopo La Carta di Bangkok identifica le azioni, gli affidamenti e gli impegni richiesti per affrontare i determinanti di salute

Dettagli

I BISOGNI DI SALUTE E PREVENZIONE IN UN CONTESTO GLOBALE. Silvana Tilocca

I BISOGNI DI SALUTE E PREVENZIONE IN UN CONTESTO GLOBALE. Silvana Tilocca I BISOGNI DI SALUTE E PREVENZIONE IN UN CONTESTO GLOBALE Silvana Tilocca La salute è uno stato di benessere fisico, psichico e sociale dell Individuo dinamicamente integrato nell ambiente OMS 1954 Cosa

Dettagli

Domande sulla UE?.....ti aiuta!

Domande sulla UE?.....ti aiuta! Domande sulla UE?.....ti aiuta! I principali settori di intervento dell UE nel settore della salute La promozione della buona salute riveste un ruolo strategico nell agenda europea ed è parte integrante

Dettagli

IL TERZO SETTORE E GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE

IL TERZO SETTORE E GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE IL TERZO SETTORE E GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE 1 - SCONFIGGERE LA POVERTA La principale sfida è mettere fine entro il 2030 alla povertà estrema, in modo che nessuno viva con meno di 1,25 dollari

Dettagli

Sviluppo sostenibile nella UE. Italia ok per aspettativa di vita e decess... Male per bisogni insoddisfatti dei cittadini

Sviluppo sostenibile nella UE. Italia ok per aspettativa di vita e decess... Male per bisogni insoddisfatti dei cittadini Martedì 21 NOVEMBRE 2017 Sviluppo sostenibile nella UE. Italia ok per aspettativa di vita e decessi malattie croniche. Male per bisogni insoddisfatti dei cittadini L SDG 3 (obiettivo di sviluppo sostenibile,

Dettagli

8MODULO. L economia e il mondo

8MODULO. L economia e il mondo L economia e il mondo 1 8MODULO Coloro che sono favorevoli al... scambio affermano che esso permette a ogni paese di... nella produzione dei beni e servizi per i quali ha più... e di consumare i beni di

Dettagli

Quattro fondazioni e cuamm lanciano Un progetto contro la mortalita da parto

Quattro fondazioni e cuamm lanciano Un progetto contro la mortalita da parto COMUNICATO STAMPA Quattro fondazioni e cuamm lanciano Un progetto contro la mortalita da parto PRIMA LE MAMME E I BAMBINI e un programma per garantire l accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato.

Dettagli

Una sala operatoria per i bambini di Rosangela

Una sala operatoria per i bambini di Rosangela Una sala operatoria per i bambini di Rosangela L idea del progetto è nata nel Novembre 2005 a seguito delle indicazioni dell Organizzazione Mondiale della Sanità che sollecitava interventi medici a tutela

Dettagli

Diseguaglianze di salute: costi sociali e economici A.Pullini

Diseguaglianze di salute: costi sociali e economici A.Pullini Diseguaglianze di salute: costi sociali e economici A.Pullini Disuguaglianze di salute Le disparità di salute sono in gran parte disuguaglianze sociali e economiche Minatori impiegati Censis: 11 milioni

Dettagli

Salute per tutti : origini e mandato

Salute per tutti : origini e mandato Salute per tutti : origini e mandato Avendo definito (WHO), la salute come uno stato di benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente assenza di malattia o di infermità à, (alla fine degli anni

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLE CURE TRA IL FARE E IL NON FARE

APPROPRIATEZZA DELLE CURE TRA IL FARE E IL NON FARE APPROPRIATEZZA DELLE CURE TRA IL FARE E IL NON FARE ALBERTO SCANNI LO SCENARIO Spesa sanitaria Anni 80/ 00: del 570%, superiore a quello del PIL (la spesa sanitaria cresce con ritmo più sostenuto rispetto

Dettagli

SALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA

SALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA Workshop Nazionale ISDE Italia Bosa, 12 Settembre 2009 SALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA Enrico Materia LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA Osservatorio Italiano sulla Salute

Dettagli

Giornata mondiale contro la epilessia: 50 milioni di malati nel mondo

Giornata mondiale contro la epilessia: 50 milioni di malati nel mondo Giornata mondiale contro la epilessia: 50 milioni di malati nel mondo Il 12 febbraio si celebra la giornata mondiale contro la epilessia. Colpisce circa 50 milioni di malati al mondo e causa ancora discriminazioni

Dettagli

Cooperazione allo sviluppo. Istituto superiore Data

Cooperazione allo sviluppo. Istituto superiore Data Cooperazione allo sviluppo Istituto superiore Data Paesi in Via di Sviluppo Bassi tassi di crescita del reddito nazionale Bassi tassi di crescita del reddito pro capite Elevati livelli di povertà assoluta

Dettagli

Nuovi modelli tra il finanziamento del sistema e la crescita economica. Angelo Lino Del Favero Direttore Generale Istituto Superiore di Sanità

Nuovi modelli tra il finanziamento del sistema e la crescita economica. Angelo Lino Del Favero Direttore Generale Istituto Superiore di Sanità Nuovi modelli tra il finanziamento del sistema e la crescita economica Angelo Lino Del Favero Direttore Generale Istituto Superiore di Sanità Spesa sanitaria La spesa sanitaria si compone di due macro-categorie:

Dettagli

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Santiago LORANCA GARCIA Capo Unità Strategia Europa per l Occupazione DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione Commissione Europea A che punto è l Europa? (I)

Dettagli

Tavola Rotonda: La Prevenzione come colonna portante della Sanità

Tavola Rotonda: La Prevenzione come colonna portante della Sanità Tavola Rotonda: La Prevenzione come colonna portante della Sanità Giuseppe Bunone Gruppo Vaccini Farmindustria Milano, 23 maggio 2016 Il valore della vaccinazione I vaccini sono secondi solo alla potabilizzazione

Dettagli

RAPPORTI PRESENTATI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEL LAVORO UFFICIO INTERNAZIONALE DEL LAVORO

RAPPORTI PRESENTATI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEL LAVORO UFFICIO INTERNAZIONALE DEL LAVORO Conferenza Internazionale del Lavoro 105ª Sessione, Giugno 2016 RAPPORTI PRESENTATI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEL LAVORO UFFICIO INTERNAZIONALE DEL LAVORO Rapporti presentati alla Conferenza Internazionale

Dettagli

Fondi e finanziamenti

Fondi e finanziamenti e delle imprese di servizi 2013/2014 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali

Dettagli

SINTESI IV EDIZIONE. Libro bianco sulla salute della Donna STATO DI SALUTE E ASSISTENZA NELLE REGIONI ITALIANE. Franco Angeli Editore

SINTESI IV EDIZIONE. Libro bianco sulla salute della Donna STATO DI SALUTE E ASSISTENZA NELLE REGIONI ITALIANE. Franco Angeli Editore SINTESI IV EDIZIONE Libro bianco sulla salute della Donna STATO DI SALUTE E ASSISTENZA NELLE REGIONI ITALIANE Franco Angeli Editore A cura di Francesca Merzagora, Presidente O.N.Da IL VOLUME Con la IV

Dettagli

La spesa sanitaria nei Paesi OCSE

La spesa sanitaria nei Paesi OCSE La spesa sanitaria nei Paesi OCSE di Eugenio Anessi Pessina e Silvia Longhi Quale quota di ricchezza è opportuno destinare alla sanità? Qual è la relazione tra spesa sanitaria e benefici per la salute

Dettagli

COOPERAZIONE E SANITA

COOPERAZIONE E SANITA GIANLUCA SALVATORI, Euricse COOPERAZIONE E SANITA Roma, 4 luglio 2018 ASSEMBLEA NAZIONALE FEDERAZIONE SANITA 2030 Sustainable Development Agenda Documento sottoscritto dai 193 paesi membri dell ONU: 17

Dettagli

Risoluzione 55/5. La Commissione stupefacenti,

Risoluzione 55/5. La Commissione stupefacenti, Risoluzione 55/5 Promuovere strategie e misure orientate ai bisogni specifici delle donne nel quadro di programmi e strategie completi e integrati per la riduzione della domanda La Commissione stupefacenti,

Dettagli

L AMBIENTE PER L IMPRESA

L AMBIENTE PER L IMPRESA L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE ESTESO AMBIENTE

Dettagli

PARADISO INFERNALE DEI CARAIBI

PARADISO INFERNALE DEI CARAIBI PARADISO INFERNALE DEI CARAIBI Emanuela DE CICCO UNICEF Cosenza Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS) III Corso Multidisciplinare di Educazione ai Diritti 11 maggio 2010 HAITI Nazione dell

Dettagli

L AMBIENTE PER L IMPRESA

L AMBIENTE PER L IMPRESA L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE INTERNO AMBIENTE

Dettagli

PRESENTAZIONE XII Commissione Senato

PRESENTAZIONE XII Commissione Senato PRESENTAZIONE XII Commissione Senato Il Diabete mellito è una patologia tra le più diffuse al mondo. L Italia si colloca al 9 posto della classifica mondiale delle Nazioni con il più alto numero di persone

Dettagli

Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro. (a cura di Antonello Pezzini)

Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro. (a cura di Antonello Pezzini) Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro (a cura di Antonello Pezzini) Lead Market I LM sono una delle iniziative più importanti per la politica d innovazione e per la competitività dell Unione

Dettagli

Sostenibilità e Alzheimer

Sostenibilità e Alzheimer Sostenibilità e Alzheimer 4 giugno 2019 Maria Ferrara responsabile Osservatorio sull Educazione alla Salute Laboratorio di Igiene Dipartimento di Scienze Umane Sociali e della Salute Università degli Studi

Dettagli

comunicazione Comunicare e come comunicare : un problema dibattuto e aperto

comunicazione Comunicare e come comunicare : un problema dibattuto e aperto comunicazione Comunicare e come comunicare : un problema dibattuto e aperto Il problema diventa particolarmente complesso nel momento di dibattito sulla modifica della legge 40/2004 e sulla resolution

Dettagli

#DANCE4AFRICA Per 500 bambini, bambine e adolescenti orfani e vittime di violenza. PROGETTO: PREVENZIONE E SALUTE A SITEKI, SWAZILAND

#DANCE4AFRICA Per 500 bambini, bambine e adolescenti orfani e vittime di violenza. PROGETTO: PREVENZIONE E SALUTE A SITEKI, SWAZILAND #DANCE4AFRICA Per 500 bambini, bambine e adolescenti orfani e vittime di violenza. PROGETTO: PREVENZIONE E SALUTE A SITEKI, SWAZILAND In Africa c è un paese pazzesco! Lo Swaziland!... Una terra con un

Dettagli

Le Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità

Le Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale

Dettagli

21/05/ /05/ /05/ /05/ Sanità: al mondo mancano 10 mln operatori, carenze in Ue ma dramma in Africa 20/05/

21/05/ /05/ /05/ /05/ Sanità: al mondo mancano 10 mln operatori, carenze in Ue ma dramma in Africa 20/05/ INDICE RASSEGNA WEB SI PARLA DI NOI confinionline.it OMS. "Al mondo servono 10 milioni di operatori sanitari" 21/05/2015 1 oggitreviso.it Sanità: al mondo mancano 10 mln operatori, carenze in Ue ma dramma

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RIO SULL AMBIENTE E LO SVILUPPO

DICHIARAZIONE DI RIO SULL AMBIENTE E LO SVILUPPO LA DICHIARAZIONE DI RIO DE JANEIRO Distr. GENERALE A/CONF.151/26 (Vol. I) 12 Agosto 1992 RAPPORTO DELLA CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SULL AMBIENTE E LO SVILUPPO (Rio de Janeiro, 3-14 Giugno 1992) DICHIARAZIONE

Dettagli

Popolazione migrante e malattie sessualmente trasmissibili

Popolazione migrante e malattie sessualmente trasmissibili Popolazione migrante e malattie sessualmente trasmissibili I S S A E L - H A M A D Dipartimento di Malattie Infettive Spedali Civili di Brescia - ASL di Brescia Le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST)

Dettagli

Nella sessione del 17 novembre 2014 il Consiglio ha adottato le conclusioni del Consiglio che figurano nell'allegato della presente nota.

Nella sessione del 17 novembre 2014 il Consiglio ha adottato le conclusioni del Consiglio che figurano nell'allegato della presente nota. Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 17 novembre 2014 (OR. en) 15634/14 COAFR 320 COHAFA 119 SAN 437 NOTA Origine: Segretariato generale del Consiglio Destinatario: delegazioni n. doc. prec.: 15475/14

Dettagli

A R G O M E N T I T R A T T I D A : G H I S L A G., B O N O L I L., L O I M., , E C O N O M I A D E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I

A R G O M E N T I T R A T T I D A : G H I S L A G., B O N O L I L., L O I M., , E C O N O M I A D E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I A R G O M E N T I T R A T T I D A : G H I S L A G., B O N O L I L., L O I M., 2 0 0 8, E C O N O M I A D E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E, U T E T, T O R I N O OGGETTO DELL ECONOMIA

Dettagli

Organizzazione Mondiale della Sanità Promozione della Salute

Organizzazione Mondiale della Sanità Promozione della Salute DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE E DELLO SVILUPPO C.L.M. Medicina e Chirurgia Metodologia Medico Scientifica Scienze Umane e Promozione della Salute Organizzazione Mondiale della Sanità Promozione della

Dettagli

I COMMERCI NEL MERCATO MONDIALE

I COMMERCI NEL MERCATO MONDIALE I COMMERCI NEL MERCATO MONDIALE Ad oggi gli scambi commerciali avvengono in ogni parte del mondo e il mercato è diventato mondiale. Però la distribuzione e la vendita delle merci si svolge in modo diverso

Dettagli

I RISULTATI DEL MCKINSEY GLOBAL INSTIUTE. Avv. Alessandra Rovescalli

I RISULTATI DEL MCKINSEY GLOBAL INSTIUTE. Avv. Alessandra Rovescalli I RISULTATI DEL MCKINSEY GLOBAL INSTIUTE Avv. Alessandra Rovescalli COME È STATA CONDOTTA LA RICERCA? Il report con i risultati è stato pubblicato nel mese di settembre 2015 e sicuramente questa ricerca

Dettagli

Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti

Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti Politica di coesione 2014-2020 Proposte di nuovi regolamenti Commissione europea DG Occupazione, affari sociali e inclusione Bologna 21 giugno 2012 Pacchetto legislativo PROPOSTE DELLA COMMISSIONE: Regolamento

Dettagli

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO INTESA 20 dicembre 2012. Intesa, ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul documento recante: «Controllo

Dettagli

10368/1/19 REV 1 don/va/s 1 LIFE.2.B

10368/1/19 REV 1 don/va/s 1 LIFE.2.B Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 18 giugno 2019 (OR. en) 10368/1/19 REV 1 AGRI 306 VETER 36 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 18 giugno 2019 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio

Dettagli

Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line

Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line Cascina (PI), 29 aprile 2016 Grosseto, 30 aprile 2016 La Strategia Europa 2020 3 Priorità Crescita intelligente Crescita

Dettagli

Il ruolo dei meccanismi flessibili nella promozione di uno sviluppo sostenibile. F. D Amore. I-com 01/09

Il ruolo dei meccanismi flessibili nella promozione di uno sviluppo sostenibile. F. D Amore. I-com 01/09 Il ruolo dei meccanismi flessibili nella promozione di uno sviluppo sostenibile I-com 01/09 Il ruolo dei meccanismi flessibili nella promozione di uno sviluppo sostenibile Abstract Al fine di mettere in

Dettagli

La questione demografica, lo sviluppo sociale

La questione demografica, lo sviluppo sociale La questione demografica, lo sviluppo sociale Patrizia Farina Dipartimento di sociologia e ricerca sociale - Università Milano Bicocca Info e approfondimenti: patrizia.farina@unimib.it I CARATTERI SALIENTI

Dettagli

UL Safety Index: Italia si posiziona al 26 posto su 187 nazioni del mondo e al 18 in Europa

UL Safety Index: Italia si posiziona al 26 posto su 187 nazioni del mondo e al 18 in Europa UL Safety Index: Italia si posiziona al 26 posto su 187 nazioni del mondo e al 18 in Europa 29 ottobre 2018 redazione Soggetta al fenomeno di una popolazione anziana in crescita costante e vittima di molte

Dettagli

GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI E IL CONCETTO DI SALUTE

GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI E IL CONCETTO DI SALUTE GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI E IL CONCETTO DI SALUTE Il concetto di salute OMS 1946: "la salute non è semplicemente l'assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale 5

Dettagli

Obiettivi Strategici 2020 della CRI

Obiettivi Strategici 2020 della CRI ... salvare vite, cambiare mentalità Obiettivi Strategici 2020 della CRI «Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto» Rodica Streja Croce Rossa Italiana Istruttore di Diritto Internazionale

Dettagli

E NOI IN EUROPA? La progettazione come strumento di innovazione sociale in Europa 2020

E NOI IN EUROPA? La progettazione come strumento di innovazione sociale in Europa 2020 LA DIMENSIONE SOCIALE DI EUROPA 2020 QUALI OPPORTUNITÀ PER L ITALIA? Ilaria Madama E NOI IN EUROPA? La progettazione come strumento di innovazione sociale in Europa 2020 25 giugno 2014 - Sala Brut e Bon,

Dettagli

9587/12 per/per/mr/t 1 DG C 1

9587/12 per/per/mr/t 1 DG C 1 CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 7 maggio 2012 (10.05) (OR. en) 9587/12 ACP 72 COASI 64 PTOM 13 DEVGEN 122 NOTA PUNTO "I/A" Origine: Gruppo ACP Destinatario: Comitato dei Rappresentanti permanenti/consiglio

Dettagli

Simona Arletti Presidente Rete Italiana Città Sane OMS

Simona Arletti Presidente Rete Italiana Città Sane OMS Simona Arletti Presidente Rete Italiana Città Sane OMS 1 PRINCIPI La salute è la sfida centrale del nostro tempo. Le città, in quanto primo livello di governo e primo interlocutore dei cittadini, percepiscono

Dettagli

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA Accordo Sociale ACCORDO SOCIALE PER L AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA 1. Il presente Accordo sociale rappresenta un documento di condivisione dei

Dettagli

n.4 LA SALUTE È UN DIRITTO DI TUTTI. I farmaci generici: UN ALTERNATIVA DI QUALITÀ E i farmaci generici danno il loro contributo

n.4 LA SALUTE È UN DIRITTO DI TUTTI. I farmaci generici: UN ALTERNATIVA DI QUALITÀ E i farmaci generici danno il loro contributo n.4 I farmaci generici: UN ALTERNATIVA DI QUALITÀ IN EVIDENZA Quanto risparmia UNA FAMIGLIA? Una soluzione al problema dei FARMACI INTROVABILI LA SALUTE È UN DIRITTO DI TUTTI. E i farmaci generici danno

Dettagli

Prospettive occupazionali e qualità del lavoro di assistenza e cura in Italia

Prospettive occupazionali e qualità del lavoro di assistenza e cura in Italia Prospettive occupazionali e qualità del lavoro di assistenza e cura in Italia PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI E QUALITÀ DEL LAVORO DI ASSISTENZA E CURA IN ITALIA 28 giugno 2018 Questa nota sintetizza i messaggi

Dettagli

La rete Le Risorse Umane L originale collaborazione nel progetto triennale La formazione dei manager sanitari presso l Uganda Martyrs University per migliorare la gestione dei servizi sanitari in Uganda

Dettagli

Quasi quattro su dieci intervistati in Italia dichiarano di aver sentito parlare degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (39%).

Quasi quattro su dieci intervistati in Italia dichiarano di aver sentito parlare degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (39%). Metodologia: interviste personali ITALIA Novembre - Dicembre 2016 ANALISI SINTETICA DEL PAESE Tra novembre e dicembre 2016, i cittadini europei sono stati intervistati circa i loro atteggiamenti nei confronti

Dettagli

LA DEMENZA SUL PALCO DEL MONDO

LA DEMENZA SUL PALCO DEL MONDO LA DEMENZA SUL PALCO DEL MONDO 2008: il Parlamento Europeo adotta la dichiarazione scritta 80/2008 in cui si riconosce la malattia di Alzheimer come priorità pubblica e si auspica lo sviluppo di un piano

Dettagli

Il modello di Harrod (1939) e Domar (1946)

Il modello di Harrod (1939) e Domar (1946) Il modello di Harrod (1939) e Domar (1946) Modello pensato per spiegare come far aumentare la produzione in una situazione di sotto-utilizzo della capacità produttiva. Ingrediente fondamentale per lo sviluppo

Dettagli

Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona

Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona DIPARTIMENTO DI IGIENE E SANITA PUBBLICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona Luglio 2001 La Promozione

Dettagli

Risoluzione del Parlamento europeo sulla Giornata mondiale di lotta contro l'aids

Risoluzione del Parlamento europeo sulla Giornata mondiale di lotta contro l'aids P6_TA(2004)0076 Giornata mondiale di lotta contro l'aids Risoluzione del Parlamento europeo sulla Giornata mondiale di lotta contro l'aids Il Parlamento europeo, vista la Giornata mondiale di lotta contro

Dettagli

Problemi e sfide. La povertà

Problemi e sfide. La povertà Problemi e sfide La povertà LO SVILUPPO UMANO NORD OVEST ATLANTICO EST Molto alto Alto Medio Basso Dati non disponibili INDIANO SUD La ricchezza nel mondo non è distribuita in modo omogeneo. La povertà

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI

ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI Donne, salute, lavoro, Palazzo Bastogi, Regione Toscana, Firenze, 13 dicembre 2011 ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI buone prassi per scegliere il futuro Nunzia Pandoli, consulente risorse umane e organizzazione

Dettagli

L Italia verso il 2020

L Italia verso il 2020 Convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Firenze, 2 Ottobre 2010 L Italia verso il 2020 Lorenzo Bini Smaghi Banca Centrale Europea L Italia è ancora indietro nella ripresa PIL reale,

Dettagli

A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS

A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS 1. Introduzione Con i progetti di Migrazione e Sviluppo, l Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo Missione

Dettagli

Le assicurazioni private in sanità: stato dell arte e prospettive di sviluppo in Italia

Le assicurazioni private in sanità: stato dell arte e prospettive di sviluppo in Italia Le assicurazioni private in sanità: stato dell arte e prospettive di sviluppo in Italia Dott.ssa Fiammetta Fabris Direttore Generale UniSalute spa Convegno nazionale assicurazioni private e fondi sanitari

Dettagli

Tav. 2 COOPI & R.D.C. - LA STORIA Quello della Repubblica Democratica del Congo è il conflitto più sanguinoso dopo la seconda guerra mondiale: le

Tav. 2 COOPI & R.D.C. - LA STORIA Quello della Repubblica Democratica del Congo è il conflitto più sanguinoso dopo la seconda guerra mondiale: le INTRODUZIONE Tav. 1 La Rep. Democratica del Congo è uno dei Paesi più ricchi di risorse naturali, tuttavia la popolazione vive in estrema povertà, a causa di una trentennale dittatura e della guerra civile

Dettagli

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania

Dettagli