Allargamento Schengen: quadro generale

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1 MEMO/07/618 Bruxelles, 20 dicembre 2007 Allargamento Schengen: quadro generale Il 14 giugno 1985 i governi del Belgio, della Germania, della Francia, del Lussemburgo e dei Paesi Bassi hanno firmato a Schengen, comune del Lussemburgo, un accordo per il [...] libero attraversamento delle frontiere interne da parte di tutti i cittadini degli Stati membri e [...] la libera circolazione delle merci e dei servizi. Il 19 giugno 1990 i cinque paesi fondatori hanno firmato la convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen, cui hanno poi aderito l'italia il 27 novembre 1990, la Spagna e il Portogallo il 25 giugno 1991, la Grecia il 6 novembre 1992, l'austria il 28 aprile 1995 e la Danimarca, la Svezia e la Finlandia il 19 dicembre Il 19 dicembre 1996 anche la Norvegia e l'islanda hanno concluso un accordo di cooperazione con gli Stati membri per aderire alla suddetta convenzione. Successivamente, dal 26 marzo 1995 l'acquis di Schengen è stato pienamente applicato in Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo, dal 31 marzo 1998 in Austria e in Italia, dal 26 marzo 2000 in Grecia e, infine, dal 25 marzo 2001 in Norvegia, Islanda, Svezia, Danimarca e Finlandia. Nel 1999 l'acquis di Schengen è stato integrato nel quadro normativo dell'unione europea attraverso protocolli allegati al trattato di Amsterdam. Il 20 maggio 1999 il Consiglio ha adottato una decisione che definisce l'acquis di Schengen ai fini della determinazione, in conformità del trattato che istituisce la Comunità europea e del trattato sull'unione europea, della base giuridica per ciascuna delle disposizioni o decisioni che costituiscono l'acquis. Valutazione Schengen dei nuovi Stati membri Negli ultimi due anni, esperti degli Stati membri hanno svolto la cosiddetta "valutazione Schengen" dei nuovi Stati membri. Nel 2006 sono state condotte 58 missioni di valutazione nei settori della protezione dei dati, della cooperazione di polizia, dei controlli alle frontiere esterne terrestri, marittime e aeree, oltre che della politica in materia di visti. Nel 2007 sono state effettuate 15 visite di riesame, unitamente a una nuova valutazione delle frontiere marittime e aeree. Il Sistema d'informazione Schengen è stato oggetto di nove visite di valutazione. Sebbene abbiano partecipato anche esperti della Commissione, tali valutazioni restano di competenza del Consiglio. La valutazione Schengen ha verificato principalmente l'applicazione corretta ed efficace nei nuovi Stati membri delle misure di accompagnamento per l'abolizione dei controlli alle frontiere interne. Si sono poi tenute visite per la valutazione dei controlli alle frontiere esterne, dei visti, della protezione dei dati, della cooperazione di polizia e del Sistema d'informazione Schengen. 1

2 La valutazione Schengen si è ormai conclusa ed è risultato chiaro che l'estonia, la Lituania, la Lettonia, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'ungheria hanno dimostrato di applicare correttamente l'acquis di Schengen in tutti i settori. Procedura Le valutazioni Schengen degli Stati membri dell'unione candidati all'abolizione dei controlli alle frontiere interne sono avviate su richiesta dello Stato membro interessato, una volta che ritiene di soddisfare tutti i requisiti indispensabili. Spetta agli Stati membri Schengen determinare il rispetto di tutti requisiti e al Consiglio svolgere le valutazioni. Calendario 5 novembre 2004: il Consiglio europeo dell'aja, nelle sue conclusioni, ha chiesto al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri di "adottare quanto prima tutte le misure necessarie per permettere la soppressione dei controlli alle frontiere interne, a condizione che siano stati soddisfatti tutti i requisiti per l'applicazione dell'acquis di Schengen". Nove degli Stati che hanno aderito all'unione nel 2004 (Estonia, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria) si sono dichiarati pronti per la valutazione dell'acquis non connesso al SIS a partire dal Gennaio - ottobre 2006: le visite per la valutazione dei settori della protezione dei dati, della cooperazione di polizia, dei controlli alle frontiere esterne e dei visti sono iniziate a fine gennaio e sono state portate a termine. Dicembre 2006: una volta terminata la valutazione di tutti i settori della cooperazione Schengen, il Consiglio ha adottato le conclusioni sul grado di preparazione degli Stati membri che partecipano all'esercizio di valutazione. Tali conclusioni indicano le carenze rilevate ed elencano i luoghi da rivisitare nel 2007 in ogni paese. Ottobre 2007: a seguito di tali conclusioni, nel 2007 si sono svolte le visite raccomandate, che si sono concluse in ottobre. La valutazione dell'applicazione del SIS nei nuovi Stati membri è stata effettuata nel settembre e nell'ottobre novembre 2007: il Consiglio Giustizia e Affari interni ha concluso che tutti i requisiti per l'abolizione dei controlli alle frontiere interne con i summenzionati Stati membri erano soddisfatti. 6 dicembre 2007: il Consiglio ha adottato una decisione e ha fissato la data di abolizione dei controlli alle frontiere interne. 21 dicembre 2007 (00.00h): abolizione dei controlli alle frontiere interne terrestri e marittime. 30 marzo 2008: abolizione dei controlli alle frontiere interne aeree. Principali risultati delle valutazioni Una volta terminate le visite di valutazione nel dicembre 2006 basate sulle relazioni di valutazione per ciascun settore di valutazione, è stata tratta una prima serie di conclusioni sul grado di preparazione dei paesi valutati. Inoltre, nei casi in cui si sono riscontrate gravi carenze o ritardi nei lavori di costruzione, sono state chieste nuove visite dei luoghi interessati. Per ogni paese è stato stilato un elenco dei luoghi da rivisitare (principalmente aeroporti e valichi di frontiera). Dalle nuove visite effettuate nel 2007 sono emersi progressi sostanziali in tutti i settori riesaminati. 2

3 Gli Stati membri interessati hanno mostrato di essere sufficientemente preparati per applicare in maniera soddisfacente tanto le disposizioni dell'acquis di Schengen non connesse al SIS quanto quelle connesse. Su tale base, non sussistevano più ostacoli per l'adozione, nel dicembre 2007, della decisione di cui all'articolo 3, paragrafo 2, dell'atto di adesione del 2003 che permette la soppressione dei controlli alle frontiere interne terrestri e marittime a decorrere dal 21 dicembre 2007 e alle frontiere aeree a decorrere dal 30 marzo Lo strumento Schengen Ai sensi dell'articolo 35, paragrafo 1, dell'atto di adesione del 2003, è stato istituito uno strumento Schengen a carattere temporaneo per aiutare l'estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'ungheria a finanziare, fra il 1º maggio 2004 e la fine del 2006, azioni alle nuove frontiere esterne dell'unione per l'attuazione dell'acquis di Schengen e il controllo di tali frontiere (961 milioni di euro). Lo strumento Schengen è stato usato per azioni riguardanti principalmente gli investimenti per attrezzature operative e infrastrutture frontaliere alle frontiere esterne dell'unione, l'ammodernamento delle rappresentanze diplomatiche e consolari, i preparativi per il Sistema d'informazione Schengen (SIS II) e il sistema d'informazione visti (VIS), la formazione operativa e linguistica. Ripartizione del finanziamento dello strumento Schengen: In milioni di EE LV LT HU PL SI SK Totale EUR Totale ,01 79,7 151,6 165,7 313,87 119,8 53,58 961,45 Lo strumento Schengen sarà applicato anche per l'attuazione dell'acquis di Schengen in Bulgaria e in Romania. Da ultimo, a partire dal 2007 il Fondo europeo per le frontiere esterne fornisce un'assistenza finanziaria considerevole (1 820 milioni di euro per il periodo ). 3

4 Allargamento Schengen: cifre Lunghezza delle frontiere esterne dei nuovi Stati membri Schengen. Frontiere esterne terrestri: Stato membro Frontiere esterne terrestri con Lunghezza in km Estonia Russia 294 Ungheria Croazia 344 Serbia 174 Ucraina 136 Lettonia Bielorussia 167 Russia 282 Lituania Bielorussia 679 Russia 272 Polonia Russia 210 Bielorussia 418 Ucraina 535 Slovacchia Ucraina 97 Slovenia Croazia 670 Totale Frontiere esterne marittime: Stato membro Frontiere esterne marittime nel Lunghezza in km Estonia Mar Baltico 769 Lettonia Mar Baltico 498 Lituania Mar Baltico 120 Malta Mar Mediterraneo 246 Polonia Mar Baltico 440 Slovenia Mar Adriatico 47 Totale Popolazione totale nello spazio Schengen: La popolazione totale dei 24 Stati membri Schengen è di persone (stime: Eurostat 2007). Periodo di valutazione: 2 anni ( ) Numero di missioni di valutazione nel 2006: 58 (nei settori della protezione dei dati, della cooperazione di polizia, dei controlli alle frontiere esterne terrestri, marittime e aeree). Numero di missioni di valutazione nel 2007: 15 (principalmente visite di rivalutazione, oltre a nuove valutazioni delle frontiere marittime e aeree). 9 visite di valutazione del Sistema d'informazione Schengen portate a termine nel

5 Domande e risposte: Allargamento Schengen Abolizione dei controlli alle frontiere interne Quali sono i "nuovi" Stati membri che entreranno nello spazio Schengen alla fine di quest'anno? Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria. Quali sono gli Stati membri che fanno già parte dello spazio Schengen? Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e i due paesi associati, Norvegia e Islanda. Quand'è che Cipro, Romania e Bulgaria entreranno nello spazio Schengen? Cipro, Romania e Bulgaria non fanno parte del gruppo di Stati membri che aderiranno allo spazio Schengen a fine dicembre. Prima dovranno sottoporsi alla valutazione Schengen. Allo stadio attuale è impossibile prevedere i tempi esatti. Quand'è che saranno aboliti i controlli alle frontiere interne? La data prevista è il per le frontiere marittime e terrestri e il per le frontiere aeree. Qual è l'impatto sui cittadini dell'allargamento dello spazio Schengen? Alle frontiere interne Chiunque entri legalmente nello spazio Schengen può attraversare le frontiere interne con e tra i nuovi Stati membri Schengen senza dover subire controlli di frontiera. Le frontiere interne sono: le frontiere terrestri tra gli Stati membri, gli aeroporti adibiti ai collegamenti aerei tra gli Stati Schengen e i porti marittimi adibiti ai collegamenti regolari tra gli Stati Schengen effettuati da traghetti. Va osservato che l'abolizione dei controlli alle frontiere interne non impedisce l'esercizio delle competenze di polizia, nemmeno nelle zone di frontiera. Nello spazio Schengen I cittadini di paesi terzi soggetti all'obbligo di visto (regolamento (CE) n. 539/2001 modificato con regolamento (CE) n. 453/2003 e con regolamento (CE) n. 1932/2006) possono viaggiare con un unico visto Schengen in tutto lo spazio Schengen, senza dover richiedere il visto nazionale dei nuovi Stati membri. I cittadini di paesi terzi titolari di permesso di soggiorno valido (cfr. GU C 247 del e GU C 153 del ) rilasciato da uno Stato membro Schengen possono viaggiare in forza di tale documento e non devono presentare domanda di visto. Una persona può viaggiare nello spazio Schengen senza passaporto o altro documento di viaggio? Gli Stati membri possono prevedere l'obbligo per le persone che si trovano nel loro territorio di avere con sé un documento. Tale obbligo sarà pubblicato nelle prossime settimane nella Gazzetta ufficiale. L'abolizione dei controlli alle frontiere interne non impedisce l'esercizio dei controlli di sicurezza sulle persone nei porti e negli aeroporti. 5

6 Quali sono le condizioni di ingresso per i cittadini di paesi terzi? essere in possesso di un passaporto o di un documento di viaggio validi; essere in possesso di un visto Schengen valido, se richiesto un permesso di soggiorno rilasciato da uno Stato membro Schengen equivale a un visto Schengen; disporre di mezzi di sussistenza sufficienti per il soggiorno; non essere segnalato ai fini della non ammissione; non essere considerato pericoloso per l'ordine pubblico, la sicurezza nazionale, la salute pubblica o le relazioni internazionali. Le condizioni di ingresso non cambiano per i cittadini di paesi terzi che attraversano le frontiere esterne di uno dei nuovi Stati membri, salvo per il fatto che, oltre ai controlli previsti dai sistemi nazionali, dovranno sottostare anche ai controlli del sistema di informazione Schengen. I nuovi Stati membri applicano in effetti le disposizioni Schengen sui controlli alle frontiere esterne dalla data di adesione. I cittadini UE possono entrare nel territorio degli Stati membri UE presentando un passaporto o una carta di identità validi, salvo se l'interessato rappresenta una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave da compromettere l'ordine pubblico o la sicurezza pubblica. Diritti di rilascio Un visto per soggiorni di breve durata costa 60 euro. In alcuni casi è prevista la riduzione o addirittura l'esenzione da tali diritti, nel rispetto del diritto nazionale, per promuovere gli interessi culturali, la politica estera, la politica di sviluppo o altri settori essenziali d'interesse pubblico. Per maggiori informazioni si veda il sito: 6

7 Carta geografica 7