MODELLO ORGANIZZATIVO DIPARTIMENTRALE DELL AREA MATERNO- INFANTILE
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- Cristiano Arcuri
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1 MODELLO ORGANIZZATIVO DIPARTIMENTRALE DELL AREA MATERNO- INFANTILE Nella definizione degli obiettivi di salute (PSN ) l AREA MATERNO- INFANTILE è stata riconosciuta fra quelle rappresentative di priorità tanto da prevedere uno specifico PROGETTO-OBIETTIVO POMI Progetto Obiettivo Materno Infantile DM 24 Aprile 2000
2 POMI Progetto Obiettivo Materno Infantile - DM 24 Aprile 2000 Strumento normativo importante nella pianificazione dell assistenza al percorso nascita CONCETTO DI CONTINUITA DELL ASSISTENZA (fondamentale per efficacia e qualità degli interventi) Risposta dello stato italiano alle politiche sanitarie dell OMS e alle due più pressanti richieste del cittadino di fronte ai problemi connessi all evento nascita: alto livello di salvaguardia integritàdella partoriente e del feto.neonato, bisogno di umanizzazione delle cure perinatali
3 MODELLO ORGANIZZATIVO DIPARTIMENTRALE DELL AREA MATERNO- INFANTILE STRUTTURE OSPEDALIERE Diagnosi Cura sinergismo SERVIZI TERRITORIALI Promozione salute Prevenzione Cure primarie Riabilitazione e integrazione fra interventi sanitari e socioassistenziali DIPARTIMENTO Attivare azioni mirate al soddisfacimento dei bisogni della popolazione dell area materno infantile del territorio di riferimento (PROGETTO OBIETTIVO MATERNO INFANTILE)
4 OBIETTIVI DI SALUTE PER LA DONNA E LA FAMIGLIA Tutela della salute della donna in tutte le fasi della vita (scelte procreative,prevenzione IVG, tutela della madre e del neonato durante il percorso nascita, prevenzione delle neoplasie femminili e tutela della salute in menopausa) Garantire i livelli assistenziali in ambito pediatrico a tutti i bambini e la tutela sanitaria di quelli affetti da patologie croniche e da malattie genetiche e rare Implementare l offerta l di servizi agli adolescenti e gli interventi connesi con situazioni di abuso, disagio psichico e sociale, marginalità Elaborare protocolli e coordinare le prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.
5 AMBITI DI INTERVENTO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI SANITARI Assistenza alla gravidanza e al parto (percorso nascita) attraverso rso un organizzazione a rete su base regionale articolata in tre livelli i in base all intensit intensità assistenziale e all appropriatezza appropriatezza delle cure Promozione della salute e assistenza nell infanzia (presa iin carico del bambino da parte dello specialista pediatra di libera scelta; promozione della salute in età evolutiva a livello di comunità; assistenza ospedaliera al bambino e offerta di diagnosi e cura specialistica in condizioni di urgenza/emergenza;assistenza neuropsichiatrica; ; prevenzione cura delle malattie genetiche e rare. Promozione della salute e assistenza nell adolescenza promozione e tutela della donna in tutte le fasi della vita
6 AMBITI DI INTERVENTO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI SANITARI Assistenza alla gravidanza e al parto (percorso nascita) attraverso rso un organizzazione a rete su base regionale articolata in tre livelli i in base all intensit intensità assistenziale e all appropriatezza appropriatezza delle cure POMI Gravidanza e parto = eventi che pur essendo fisiologici possono talvolta complicarsi in modo non prevedibile e con conseguenze gravi per la donna, per il nascituro e per il neonato Ad ogni parto garantire un livello essenziale e appropriato di assistenza ostetrica e pediatrica neonatologica
7 MODELLO DI OFFERTA DEI SERVIZI OSPEDALIERI OSTETRICI E PEDIATRICI/NEONATOLOGICI è basato su un organizzazione a rete su base regionale o interregionale articolata in tre livelli,, con differenti caratteristiche strutturali e competenze professionali, in modo da garantire la massima corrispondenza tra necessità assistenziali della singola persona e appropriatezza ed efficacia delle cure erogate.
8 I LIVELLO- Requisiti organizzativi unità funzionali ostetriche UNITA,, CHE IN ASSENZA DI PATOLOGIA ACCERTATA, CONTROLLANO LA GRAVIDANZA ED ASSISTONO LA GRAVIDA AL PARTO IN ETA GESTAZIONALE >34 SETTIMANE STANDARD DI QUALITA : - Parti/anno: non inferiori a Accoglimento ostetrico 24/24 ore, anche in emergenza con personale ostetrico-ginecologico 24/24 ore, con supporto di pronta reperibilità integrativa notturna e e festiva di personale ostetrico-ginecologico - Posti letto per l assistenza l ostetrica: 20 ogni 1000 parto l annol - Disponibilità di area travaglio-parto in grado di consentire l espletamento l di almeno due parti in contemporanea e di una sala operatoria dedicata - Ambulatorio di ostetricia - Integrazione funzionale con lo STAM del territorio di competenza
9 I LIVELLO- Requisiti organizzativi unità funzionali ostetriche UNITA,, CHE IN ASSENZA DI PATOLOGIA ACCERTATA, CONTROLLANO LA GRAVIDANZA ED ASSISTONO LA GRAVIDA AL PARTO IN ETA GESTAZIONALE >34 SETTIMANE FUNZIONI COLLEGATE AI LIVELLI ASSISTENZIALI: - garantire alla donna partoriente la riservatezza, la tranquillità,, il riconoscimento della propria dignità,, un adeguata informazione, il diritto di vivere il parto come evento naturale, potendo fruire di una persona di sua scelta. - Garantire un adeguata assistenza all evento nascita anche mediante l uso l di strumenti idonei - Rimuovere gli ostacoli organizzativo.funzionali che si frappongono ono alla pratica dell rooming-in e alla promozione dell allattamento al seno. - Garantire la disponibilità di emotrasfusioni 24/24 ore - Garantire l effettuazione l di qualunque intervento ostetrico-ginecologico di emergenza, nonché i TC d urgenzad - Essere formalmente e funzionalmente collegati ai punti nascita di II e III livello - Provvedere al trasferimento della gravida laddove si verifichino o condizioni o patologie materne e/o fetali che richiedano, in situazioni di non emergenza, l invito l ad unità di II o III livello
10 II LIVELLO- Requisiti organizzativi unità funzionali ostetriche UNITA,, CHE ASSISTONO GRAVIDANZE E PARTI A RISCHIO, IN ETA GESTAZIONALE >32 SETTIMANE, IN SITUAZIONI CHE NON RICHIEDONO PRESUNTIVAMENTE INTERVENTI DI LIVELLO TECNOLOGICO ED ASSISTENZIALE ELEVATO TIPICHE DEL III LIVELLO STANDARD DI QUALITA : - Parti/anno: non inferiori a due sale travaglio-parto dotate ciascuna di un solo letto - Una sala parto di emergenza - Una sala operatoria sempre pronta e disponibile 24/24 ore per le emergenze ostetriche - Ambulatorio quotidiano di ostetricia e per le gravidanze a rischio - possibilità di ecografia nell area travaglio-parto
11 II LIVELLO- Requisiti organizzativi unità funzionali ostetriche UNITA,, CHE ASSISTONO GRAVIDANZE E PARTI A RISCHIO, IN ETA GESTAZIONALE >32 SETTIMANE, IN SITUAZIONI CHE NON RICHIEDONO PRESUNTIVAMENTE INTERVENTI DI LIVELLO TECNOLOGICO ED ASSISTENZIALE ELEVATO TIPICHE DEL III LIVELLO FUNZIONI COLLEGATE AI LIVELLI ASSISTENZIALI: - Garantire l assistenza l ala gravidanza e ai parti per e.g. > = 32 sett. - garantire il funzionamento di un pronto soccorso ostetrico 24/24 4 ore e di un attivit attività ambulatoriale di ostetricia per le gravidanze a rischio, con possibilit sibilità di monitoraggio biofisico del feto, ivi inclusa la diagnostica ecografica flussimetrica - garantire il monitoraggio cardiotocografico in corso di travaglio di parto - Garantire terapia subintensiva alla gravida e alla puerpera - Garantire il trasferimento a strutture di III livello delle gravide per le quali si preveda che il nascituro abbisogni di terapie intensive, salvo le situazioni di eme rgenza nelle quali ciò non sia possibile e per le quali deve essere attivato tivato con la tempestività lo STEN
12 III LIVELLO- Requisiti organizzativi unità funzionali ostetriche UNITA,, CHE ASSISTONO GRAVIDANZE E PARTI A RISCHIO ELEVATO STANDARD DI QUALITA : -Bacino di utenza, comprensivo delle strutture di I e II livello afferenti, corrispondnte ad almeno 5000 Parti/anno -Parti/anno non meno di mille -Garantire la guardia ostetrica attiva 24/24 ore, con supporto di pronta reperibilità integrativa 24/24 ore da parte di personale ostetrico ginecologico -Garantire la guardia attiva 24/24 ore dell anestesista -Garantire 24/24 ore l utilizzo l di Rx,, di laboratorio d urgenza, d di emotrasfusioni -Garantire la possibilità di ecografia nell area travaglio-parto e nell area di accettazione- emergenza -Possibilità di usufruire, anche attraverso una pronta disponibilità integrativa, di competenze specialistiche per la gravida (cardiologica( cardiologica, nefrologica, ) ) e di alte tecnologie (tac ecc.)
13 III LIVELLO- Requisiti organizzativi unità funzionali ostetriche UNITA,, CHE ASSISTONO GRAVIDANZE E PARTI A RISCHIO ELEVATO FUNZIONI COLLEGATE AI LIVELLI ASSISTENZIALI: - Garantire l assistenza l a qualsiasi gravidanza e parto, specialmente nelle condizioni di alta rischio perinatale -garantire il funzionamento di un pronto soccorso ostetrico 24/24 ore con personale sanitario dedicato - Garantire terapia intensiva alla gravida e alla puerpera -Partecipare attivamente alla rete del trasporto d emergenza d (integrandosi con il servizio 118), per quanto attiene ai trasferimenti delle gravide a rischio dalle e strutture di livello inferiore.
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