Prof. Valtrer Superina Genova
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- Demetrio Piccolo
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3 Propriocettività è un termine introdotto da Sherrington nel 1906 per descrivere gli ingressi sensoriali che originano, nel corso di movimenti guidati centralmente, da particolari strutture: i propriocettori. La loro funzione principale è di fornire informazioni di retroazione sui movimenti propri dell'organismo, in altre parole di segnalare, istante per istante, quali siano i movimenti che l'organismo stesso sta compiendo.
4 Riferimenti fisiologici tratti da un lavoro del prof Daniele Gatti (2007) La regolazione del tono posturale e di tutti i movimenti, volontari e riflessi, è legata alle informazioni che arrivano al Sistema nervoso dai recettori sensoriali (cellule specializzate).
5 Possiamo classificare tali recettori in : 1) esterocettori che sono deputati a raccogliere le informazioni che provengono dal mondo esterno. 2) propriocettori che raccolgono informazioni provenienti dai muscoli, dai tendini, dalle articolazioni e dall apparato vestibolare. (Corpuscoli di Ruffini, corpuscoli di Pacini, organi del Golgi e terminazioni libere). 3) enterocettori che raccolgono informazioni dai visceri per la regolazione automatica dell ambiente interno.
6 L'equilibrio È l'esempio più evidente dello scopo dei propriocettori. È il risultato dei continui aggiustamenti sull'apparato locomotore che sono possibili grazie alle informazioni dei propriocettori. Poiché il piede è la parte del corpo a maggior densità di informazioni propriocettive (parte anteriore del tallone, testa dei metatarsi, sotto l'alluce e muscoli lombricali), le differenti pressioni nella parte del piede attivano il meccanismo di controllo che ha lo scopo di mantenere stabile il baricentro.
7 Il movimento che noi vediamo in un atleta, in definitiva, è l unica parte visibile di un processo molto complesso che in gran parte non è visibile. Nuove teorie e nuovi materiali portano al giorno d oggi ad allenare anche la parte invisibile del movimento; proviamo a capire il perchè.
8 La funzionalità dei recettori del sistema propriocettivo può essere limitata per diversi motivi : a) per una loro distruzione dovuta a traumi o ad interventi chirurgici b) per la presenza di versamenti articolari c) per la presenza di fatti infiammatori articolari o periarticolari Risulta evidente che in presenza di uno di questi fattori le informazioni sono parziali o assenti e tutti i programmi motori di risposta ne subiranno le conseguenze.
9 Fino a poco tempo fa la ginnastica propriocettiva, effettuata utilizzando le tavolette propriocettive, era generalmente relegata solo all attività riabilitativa proprio per riattivare la funzionalità dei recettori articolari
10 Con queste considerazioni appare chiaro come innalzare la qualità della ricezione anche in individui sani da parte del sistema propriocettivo porta a dei miglioramenti che si evidenziano nella precisione della risposta ad uno stimolo da parte del sistema nervoso centrale. Possiamo aggiungere, inoltre, come la vita moderna porti a camminare su superfici generalmente piane con scarpe che hanno fondi che attutiscono molto le stimolazioni, per cui le informazioni da analizzare sono sicuramente limitate e poco allenanti.
11 Dalla teoria al campo obiettivi fondamentali dell allenamento propriocettivo: come mezzo coadiuvante della precisione del gesto tecnico Come mezzo preventivo Come mezzo per esercitazioni di forza generale, esercitazioni posturali ecc..
12 Diventa necessario utilizzare nuove metodologie e nuovi strumenti di facile e pratico utilizzo come Lo Skimmy o il Superskimmy, la semisfera bosu t1 la tartaruga t2 la laball (palla psicomotoria, swissball )
13 Il modello di prestazione di un atleta di vertice prevede una attività motoria espressa talvolta alla massima velocità e con una precisione altissima e non sempre in condizioni meteo / ambientali ottimali. Le capacità di equilibrio statico e dinamico sono portate ai massimi livelli e proprio per questo il sistema di riafferenza di controllo deve essere allenato costantemente anche con l ausilio degli strumenti sopracitati.
14 obiettivi fondamentali dell allenamento propriocettivo: 1) prevenzione: lo stimolo propriocettivo migliora la coordinazione e il senso della posizione delle strutture periarticolari dando la possibilità al sistema nervoso di rispondere prontamente alle esigenze motorie richieste. Inserire 5/10 minuti di esercitazioni propriocettive nel riscaldamento predispone l atleta a rispondere in modo adeguato alle sollecitazioni dell allenamento.
15 obiettivi fondamentali dell allenamento propriocettivo: 2) miglioramento della coordinazione intramuscolare ed intermuscolare: le fibre muscolari, sollecitate con l allenamento propriocettivo si contraggono in modo più coordinato tra loro. Questa attivazione permette di migliorare la precisione di un gesto tecnico. Per questo motivo è possibile finalizzare gli esercizi alle tecniche specifiche del gesto di gara, a carattere generale, a posture, salti, ecc
16 obiettivi fondamentali dell allenamento propriocettivo: 3) miglioramento della forza: recenti studi effettuati con l utilizzo di elettromiografi hanno dimostrato come un utilizzo continuo e regolare dell allenamento propriocettivo porti ad uno sviluppo della forza. la continua ricerca di equilibrio con risposte veloci, (è possibile utilizzare anche un bilanciere sulle spalle sopra una pedana instabile), porta ad un importante reclutamento di fibre, sia bianche che rosse.
17 L esercizio dello squat effettuato ponendo i piedi su pedane instabili, determinerebbe una maggiore sollecitazione (misurata con EMG) dei muscoli soleo, addominali, dorsali alti e lombosacrali rispetto alla condizione di controllo (squat semplice al castello). Gli autori di questa ricerca (Anderson e coll. J. Strength Cond Res 2005) affermano che l utilizzo di strutture instabili negli squat, permetterebbe un più efficace allenamento dei muscoli responsabili per la stabilità della colonna ed il mantenimento della postura. Dal sito Teknosport (C. Castagna)
18 Si evidenzia come nella situazione di massima instabilità (fig 3) con il bosu rovesciato, ci sia un maggiore intervento delle fibre bianche. Lo si deduce dalla maggiore attività elettrica del muscolo (linea blu) Dal sito Teknosport (C. Castagna)
19 Le seguenti esercitazioni sono state inserite per la prima volta nella programmazione 2007/2008 della martellista Silvia Salis nel corso dell intera stagione (compreso il periodo agonistico), variando il tipo ed il numero degli esercizi nelle varie sedute di tecnica, forza speciale e generale. Nella nostra esperienza di lavoro abbiamo essenzialmente utilizzato skimmy del diametro di 35 cm e swissball del diametro di 60 cm.
20 Esempio di forza speciale sul campo Preparazione 08/09 dal 5 gennaio al 14 febbraio 2009 Circuito 1 tecnica/f.speciale Campo 10 prel dx/sn x 10 kg corto 70 cm su skimmy x 5 serie 10 finali dx/sn x 10 corto x 2 serie 10 Torsioni con piastra kg 15 ds/sn sn x 5 su skimmy 10 giri caricamento accentuato con 10 kg corto x 6 circonduzioni ampie del busto a braccia in alto con piastra kg 10 x 10 (2+2) x 4 serie anche su skimmy 10 lanci x 10 Kg corto x massimo caricamento x 2 giri =1 piano 2 2 forte dorsali x pallamaniglia kg 9 5x5 avanti x pallamaniglia kg 9 5x 5 lanci avanti/alto pallamaniglia kg 9 5x5
21 Esempio circuito di forza generale Preparazione 08/09 dal 5 gennaio al 14 febbraio 2009 circuito 2 forza gen Palestra - Da eseguire di seguito rec 30 tra stazione 5 tra percorso 4 percorsi 10 preliminari ds/sn con piastra kg 15 su Skimmy Strappo kg rip su skimmy Split squat con piede dietro su swissball e manubri kg 10 x 5 rip sn/dx o con appoggio a terra su skimmy e dietro su panca. Vogatore su skimmy kg rip Salti con giro con manubri kg 10 8 rip ds/sn sn Elevazioni frontali bilanciere kg 20 x 10 rip torsioni seduta con appoggio della piastra kg 10 su sostegno posteriore salti continui su panca con rotazioni 10 rip ds/sn sn addominali a scelta su swissball15 rip. glutei con swiss ball 15 rip da proni al plinto torsioni dx/sn con braccia distese con kg 20 x 8 rip salti in alto dalla panca con arrivo a gambe tese su plinto 8 es di tenuta prona con appoggio dei piedi su skimmy e gomiti su swiss ball 30 step up con piastra kg 10 con elevazione da braccia tese avanti e sollevata in alto in coordinazione alla salita
22 Esempio di seduta tecnica Preparazione 08/09 dal 5 gennaio al 14 febbraio 2009 Riscaldamento Tenuta della posizione di passagglio su piede sn con piastra kg 5 10 preliminari ds + 10 sn x 8kg corto su skimmy Preliminari su skimmy + multigiri x 5 serie 10 finali ds + 10 sn x 8 kg corto Multigiri x 8kg corto x 5 serie Esercizi di attacco del primo giro con 6 kg 20 lanci x 6 kg 20 lanci x 4 kg
23 Altre esercitazioni utilizzate torsioni su swissball
24 Altre esercitazioni utilizzate croci rovesciate
25 Altre esercitazioni utilizzate glutei con swissball
26 Altre esercitazioni utilizzate squat avanti su skimmy
27 Altre esercitazioni utilizzate strappo/squat su skimmy
28 Altre esercitazioni utilizzate russian twist con piastra su swissball
29 Esercitazioni con skimmy 3 A carattere generale in appoggio bipodalico 10 preliminari ds/sn con piastra kg 15 su Skimmy
30 Esercitazioni con skimmy 4 A carattere generale in appoggio bipodalico Strappo kg rip su skimmy
31 Esercitazioni con skimmy 5 A carattere generale in appoggio bipodalico Split squat con piede dietro su swissball e manubri kg 10 x 5 rip sn/dx o con appoggio a terra su skimmy e dietro su panca.
32 Esercitazioni con skimmy 6 A carattere generale in appoggio bipodalico Vogatore su skimmy kg rip
33 Esercitazioni con skimmy 6 A carattere generale per il tronco addominali a scelta su swissball15 rip
34 Esercitazioni con skimmy A carattere tecnico in appoggio bipodalico 10 prel dx/sn x 8 kg corto 70 cm su kimmy x 5 serie
35 Esercitazioni con skimmy A carattere generale in appoggio bipodalico Torsioni con piatsra tenuta a braccia tese
36 Esercitazioni con skimmy A carattere generale per il tronco glutei con swiss ball 15 rip
37 Esercitazioni con skimmy A carattere generale per il tronco es di tenuta prona con appoggio dei piedi su skimmy e gomiti su swiss ball 30
38 Esercitazioni con skimmy A carattere tecnico Preliminari su skimmy + multigiri
39 Esercitazioni con skimmy A carattere generale in appoggio bipodalico circonduzioni ampie del busto a braccia in alto con piastra kg 101 x 10 (2+2) x 4 serie anche su skimmy
40 Esercitazioni con skimmy A carattere tecnico 10 preliminari ds +10 sn con mart 10 kg 70 cm
41 Esercitazioni con skimmy A carattere tecnico in appoggio monopodalico Tenuta della posizione di passagglio su piede sn con piastra kg 5
42 Esercitazioni con skimmy A carattere generale in appoggio bipodalico con bilanciere
43 Esercitazioni con skimmy A carattere generale in appoggio bipodalico impugnando una piastra
44 Esercitazioni con swiss ball A carattere generale
45 questa è solo una parte del nostro lavoro
46 Grazie a tutti per l attenzione
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