Struttura Gazebo E1412G doppia falda tetto spiovente ISTRUZIONI DI MONTAGGIO

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1 Struttura Gazebo E1412G doppia falda tetto spiovente ISTRUZIONI DI MONTAGGIO Nota : a completamento del presente manuale si allegano elaborati grafici di progetto della struttura gazebo doppia falda tetto spiovente E1412G 1

2 Struttura doppia falda in alluminio Con la presente relazione si vuole qualificare attraverso l assemblaggio di elementi modulari in alluminio una struttura gazebo doppia falda con tetto spiovente avente le dimensione 12,00 x 10,00 mt, assemblata tramite kit di connessione rapida. I disegni di supporto al testo vi illustreranno le varie fasi del montaggio. Nel caso in cui alcuni passaggi non vi risultino chiari vi invitiamo a contattare il nostro Ufficio Tecnico. Il sistema di ancoraggio al suolo non può esser indicato in termini assoluti in quanto, trattandosi di strutture per impiego temporaneo, non ci è possibile stabilire parametri omogenei. Le varie e variabili condizioni del terreno, la diversità delle zone geografiche in cui la struttura può operare, l eventualità frequente di non poter procedere al picchettamento per le restrizioni imposte dalla salvaguardia di particolari suoli, impongono soluzioni diverse e dedicate che vanno individuate fin dal primo momento in cui si procede all installazione della struttura. Si invitano quindi gli installatori a far riferimento ad un professionista qualificato per il dimensionamento dell intero sistema di ancoraggio nel caso specifico. Caratteristiche tecniche E1412G: Dimensioni utile: 14x12 mt Altezza colonna 3.50 mt Altezza massima: 4.90 mt Inclinazione falda: 102 Colonne portanti: SS40A Tralicci (in sospensione): SS40 Paralleli centrali: P40 Peso : 1610 kg Telo di copertura: PVC ignifugo g/mc Volume : 38 mc Posizionameto: Fissaggio in loco 2

3 Preparazione: Prima di iniziare le vere e proprie fasi di montaggio è importante assicurarsi che la superficie di appoggio, nei punti ove saranno ubicate le colonne portanti, sia il più possibile orizzontale e che la sua resistenza sia adeguata e sufficiente in ogni condizione climatica. Va evitato il posizionamento delle colonne su superfici instabili; Sequenza fasi di montaggio: 1) La prima fase di montaggio della struttura a doppia falda avviene assemblando attraverso kit di connessione rapida i tralicci in sospensione con i relativi elementi d angolo (fig.1a, 1b) Fig. 1a Fig. 1b 3

4 Fig. 1b alla quale vanno poi montate le traverse piane ancorate alla telaio principale mediante ganci a molle che hanno funzione esclusivamente di sostegno telo di copertura. (Fig. 2a, 2b ) Fig. 2a Connessione traliccio P40 con elemento TP40GM tramite kit di connessione rapida 4

5 Fig. 2b Connessione tramite gancio a molle tra traliccio SS40 e TP40GM 2) L operazione successiva è quella di applicazione del telo di copertura; questo va spiegato e steso sopra il tetto. Quando completamente steso, il telo avrà, lungo tutto il suo perimetro, una tasca predisposta per l alloggiamento di appositi tubi in alluminio che, una volta collegati tra loro, formeranno la struttura di appiglio per i cricchetti tenditori. Detti cricchetti, forniti completi di cinghia, vengono fissati tra i tubi perimetrali ed i correnti inferiori dei tralicci, attraverso le finestre ricavate nelle tasche. 3) Successivamente l interra struttura verrà alzata con adeguata mezzo di sollevamento (la scelta del mezzo da utilizzare è lasciata all installatore purchè ciò avvenga nel rispetto assoluto delle norme di sicurezza previste ai sensi di legge) e posta sopra le colonne portanti in elevazione montate su piastre in acciaio che successivamente saranno fiscerate al piano di posa. 4) Ultimata l operazione di messa in quota del tetto, si procede al vincolo della struttura. Come già indicato nei cenni preliminari non ci è possibile stabilire un principio generale nella definizione dei sistemi più appropriati di vincolo e controventatura della struttura. Si consiglia comunque di porre particolare attenzione a questa fase avvalendosi del supporto di un professionista in grado di verificare che i vincoli e le controventature, siano di volta in volta adeguati ai vari tipi di appoggio ed ai carichi in gioco. 5

6 Manutenzione: Prima di utilizzare la struttura in zone fangose, fredde, umide o ad alta concentrazione salina è preferibile ingrassare accuratamente tutte le parti mobili. Per evitare la corrosione è opportuno, terminato l uso, pulire accuratamente la struttura asportando così ogni residuo di fango o di particelle di sale. Precauzioni: Oltre alle prescrizioni contenute nella relazione di calcolo strutturale si sottolinea che non si devono in alcun modo provocare manomissioni od alterazioni delle parti strutturali della copertura ed in particolare non si devono attaccare alla struttura stessa teli, striscioni o quant altro possa provocare alterazioni delle forze in gioco con particolare riguardo a quella esercitata dal vento. E comunque buona norma controllare e verificare il buono stato di conservazione di tutte le parti che compongono la struttura onde evitare inconvenienti di montaggio e funzionamento. Il sistema di controventatura, la resistenza della superficie di appoggio, il corretto montaggio della spine coniche che fissano gli spinotti di connessione. Infine si ritiene particolarmente importate ricoprire, segnalare o delimitare con transenne le basi delle colonne e gli ancoraggi a terra onde evitare pericoli di inciampo e per proteggere le strutture dal rischio di urti che potrebbero danneggiarle. 6